Il tempo è tiranno……viviamo in un mondo accelerato in cui tutti hanno sempre fretta e le ore della giornata sono sempre troppo poche…..oggi molte cose si muovono e si sviluppano più velocemente che in passato.
I progressi della tecnologia sono affascinanti e continui….la “Legge di Moore” ci dice che la potenza dei processori raddoppia ogni 18 mesi.
Ma serve davvero questa potenza?
Credo di no si è andati enormemente oltre l’utilità che ne può avere un singolo utilizzatore.
Come afferma Giancarlo Livraghi "Sistemi sempre più potenti e veloci possono essere utili per grandi macchine con compiti complessi, ma non servono per i “personal computer”. Si continuano a inventare complicazioni per “riempire” la potenza dei processori e le capacità di strumenti di supporto (memoria, “dischi rigidi” eccetera) sempre più grandi, con inutili e ingombranti “innovazioni” che costringono a continui “aggiornamenti”. Non si vede ancora la fine di questa rincorsa dell’assurdo, ma un giorno o l’altro il buon senso dovrà prevalere. Un passo ancora più azzardato è quello che porta a pensare che in conseguenza di tutto ciò il mondo debba muoversi sempre più in fretta."
Tutti vanno di corsa, senza sapere dove o perché, tutta questa fretta è, forse un effetto dello sviluppo della Rete? Comunichiamo velocemente e ci stiamo convincendo che dobbiamo fare più in fretta tutto il resto?
Ma se il tempo non ci basta è perché lo impieghiamo nella maniera sbagliata. Chi non ha il tempo dalla sua parte ha dimenticato o trascurato di definire le mete e obiettivi concreti.
Forse per capire che cosa sia veramente importante è necessario rallentare……cosa ne pensate?
P.S. chi scrive è la prima vittima della velocità