Il futuro dei chatbot!

Spesso quando qualcuno mi intervista o parla con me dei chatbot, una delle domande più ricorrenti è:

“pensa che sostituiranno l’uomo?”

Io penso di no, e lo dico chiaramente alla fine di quest’intervista

è innegabile però che rappresentano un nuovo canale per entrare in contatto con i propri clienti, un nuovo touchpoint come piace chiamarlo ad Antonio Candela (amico e socio di hackBiz).

Gli studi parlano chiaro in merito ed  i numeri implicano che i chatbots continueranno a creare maggiore redditività per il mondo delle imprese.  Il mondo sta cambiando ed anche rapidamente!

Ne è convinto anhe Seth Louey – Founder di BotList la prima ed unica full cross-platform bot directory.

“The future is very bright for bots. We will see bots becoming more adopted in the near future and my prediction is that conversational apps (aka, bots) will merge with Augmented Reality.”

Date un occhio a questi insights:

  • CONVRG ran a survey via a chatbot experience giving away coupons. The response rate tripled compared to the traditional email survey.1

  • For Adidas women chatbot, in the first two weeks, 2,000 people signed up to participate, with repeat use at 80%. Retention after week one was 60%, which the brand claims far better compared to an app. 2

  • Thousands of people have used Just Eat’s chatbot since the launch in September. The average user spent 1.53 minutes interacting with the bot. 13.5% are repeat users – and improved awareness of Just Eat’s 27,600 partner restaurants. Data shows the chatbot drove a 266% higher conversion rate than interacting with an average social ad in November 2016. 3
  • Tec inStore launched a customer service chatbot. After one month of usage, chatbot had an 80% success rate. More than 1500 people have requested help from the chatbot. It reduced requests to the customer support. Chatbot received more than 1000 “Thank You” messages of 10000 total messages. 4
  • Original research from DigitasLBi conducted by Harris Poll showed that more than 1 in 3 Americans (37%) would be willing to make a purchase through a chatbot. Consumers would spend an average of $55.80 per purchase. 5
  • The number of countries that Facebook messengers are using chatbots in reached 2006
  • Average time saving per chatbot inquiry when compared with traditional call centers is 4+ minutes in chatbots for the banking & healthcare sectors. By 2022 $8 billion in cost savings is expected. 7
  • According to Business Insider report, 80% of businesses want chatbots by 2020. 8
  • According to Gartner chatbots will power 85% of all customer service interactions by the year 2020. The average person will have more conversations with bots than with their spouse. 9

[amazon_link asins=’B01N9ZOEML,1484231104,B0756Q8MW7,B004DMG8RU’ template=’ProductCarousel’ store=’antoniosavare-21′ marketplace=’IT’ link_id=’f25bdade-ac4b-11e7-bc6e-c55a798ab8a2′]

Interessante l’infografica di Oracle sui Chatbot:

[gview file=”http://www.antoniosavarese.it/wp-content/uploads/2017/10/chatbot-infographic-3672253.pdf”]

Io ci credo tantissimo tanto è vero che con hackBiz stiamo portando in giro il #chatbotdaytour per informare e formare su questa tematica.

Ed inoltre stiamo sviluppando BOT per  Facebook Messenger come quello di Food Makers che permette di cercare ricette o di trovare in base alla tua localizzazione un locale dove mangiare potendo scegliere tra varie categorie (sushi, asiatico, pub, pizza, etc)

Stiamo sperimentando sul campo come questi strumenti siano potenti, monitorando uso e interazioni con gli utenti.

Ah ovviamente quest’articolo non l’ho scritto io ma un Bot….:)

 


Sources:

1) https://chatbotsmagazine.com/the-state-of-chatbot-commerce-in-2017-78763f48227b
2) https://www.marketingweek.com/2017/05/18/how-adidas-just-eat-and-htc-are-using-chatbots/
3) https://www.marketingweek.com/2017/05/18/how-adidas-just-eat-and-htc-are-using-chatbots/
4) https://chatbotnewsdaily.com/5-industries-that-benefit-from-chatbots-already-b1cee62e7dad
5) http://www.huffingtonpost.com/advertising-week/chatbots-a-guide-for-bran_b_13629352.html
6) http://expandedramblings.com/index.php/facebook-messenger-statistics/
7) https://www.juniperresearch.com/resources/infographics/chatbots-infographic-key-statistics-2017
8) http://www.businessinsider.com/80-of-businesses-want-chatbots-by-2020-2016-12
9) https://www.forbes.com/sites/gilpress/2017/05/15/ai-by-the-numbers-33-facts-and-forecasts-about-chatbots-and-voice-assistants/3/#ab845fb3efdf

Open Innovation: il roadshow di ADS Group e Innoventually fa tappa a Napoli

Dopo il grande successo ottenuto a Montecitorio, il format “Open Innovation: Accetta la sfida”- ideato da ADS Group ed Innoventually – si sposta a Napoli, il 5 dicembre, per la seconda tappa di un roadshow pronto a spargere in tutta Italia il seme dell’innovazione aperta e collaborativa. A Roma, lo scorso settembre, grandi imprese e start up hanno dato il via a questo viaggio, condividendo i modelli e i paradigmi generali di Open Innovation utilizzati all’interno delle loro realtà, confrontandosi e “sfidandosi” a colpi di idee.

In questo secondo appuntamento, che grazie alla collaborazione con TBiz avrà come cornice il Palazzo Caracciolo di Santobuono, i protagonisti dell’innovazione si addentreranno nella foresta della burocrazia e delle questioni legali, affrontando il tema del «TRUST»: una volta trovata l’idea, dunque, quali sono i passi giusti da fare per trasformarla in un progetto concreto, conciliando ricerca, sviluppo e approccio collaborativo con la tutela della proprietà intellettuale?

Il format dell’«unconventional business game» rimarrà invariato: le grandi imprese italiane illustreranno ad una platea di innovatori le strategie con le quali proteggono le proprie “intuizioni” dal rischio di danno da furto, sottoponendole alla valutazione delle start up e degli esperti.

Novità di questa seconda tappa sarà la presenza di un vero studio legale internazionale pronto ad accompagnare le aziende, passo dopo passo, lungo il percorso che porta dall’idea alla costruzione del network impegnato nella realizzazione del progetto.

Con «TRUST», infatti, si intende anche il rapporto di fiducia che, nel momento in cui si sceglie di seguire un modello di Open Innovation, è fondamentale rinsaldare sia internamente con il proprio team sia esternamente, con gli imprenditori che entrano a far parte del network.

L’appuntamento dunque è a Napoli, lunedì 5 dicembre a Palazzo Caracciolo, con tutte le aziende e le start up pronte a mettersi in gioco e che, per competere meglio sul mercato, decidono di fare squadra.

Per maggiori informazioni e iscrizioni vai su Open Innovation Challenge.

Technologybiz promuove due bandi per l’innovazione (Idea Generation e Open Innovation)

Technologybiz, importante iniziativa che realmente unisce tecnologia, innovazione e business, si fa  promotrice di due bandi di accelerazione di idee e di start-up.

Il programma di idea generation “Matching for Business: Start-up e capitale umano per crescere insieme” si rivolge a tutti coloro che abbiano intenzione di verificare, validare e strutturare la propria idea d’impresa e completare il team dei founders.
Il programma prevede attività di matching, coaching e mentoring, l’organizzazione di laboratori creativi, al fine di consolidare l’idea di impresa e di completare il team.

Il programma ha le finalità di selezionare, assieme ad importanti partner di programma come Generazione Vincente SpA (consolidata azienda del settore delle risorse umane), almeno 6 “idee” da avviare alla sfida imprenditoriale e da supportare nella definizione del loro fabbisogno di capitale umano.

 “Aerospace Tech Challenge. La Collaborative Open Innovation per l’aerospazio” è invece un programma di business acceleration che si rivolge a tutti coloro che hanno soluzioni creative ed applicabile in ambito aerospace.

Le compagini saranno assistite da un mentor specializzato, parteciperanno ad attività laboratoriali con esperti per lo sviluppo ed il consolidamento  dell’idea di business.

Saranno previsti incontri one to one con esperti del settore grazie ai partner del programma, vale a dire del DAC- Distretto Aerospaziale della Campania e del CNR ISASI. Il percorso prevede, inoltre, incontri con testimonial, casi di successo del settore e presentazioni dei progetti per la ricerca di finanziamenti.

Per partecipare ad uno dei programmi descritti occorre presentare la propria business idea entro il 12 agosto, secondo un format scaricabile agli indirizzi

http://www.tbiz.it/avviso-di-selezione-per-il-programma-di-idea-generation-matching-for-business/

http://www.tbiz.it/avviso-di-selezione-per-il-programma-di-business-acceleration-aerospace-tech-challenge/

Entrambi i programmi prevedono l’insediamento – totalmente gratuito – delle compagini selezionate nei locali della Città della Scienza di Napoli, con postazioni attrezzate nello spazio coworking.

“Matching for Business”  e “Aerospace Tech Challenge” rientrano  nel programma finanziato dal Fondo “Misure anticicliche e salvaguardia dell’occupazione – PAC III DGR 497/2013” – Programma Azioni di Marketing Territoriale, promosso da Sviluppo Campania, all’interno dell’Azione 4, una misura dedicata a “Campania In.Hub” ed avente come obiettivo il rafforzamento dell’Ecosistema Regionale per la creazione di impresa.

Contatti per informazioni: Antonella Formisano / Tel. 081 195 77 301 / e-mail segreteria@technologybiz.it

Technologybiz – Prove tecniche di Vesuvio Valley – Opportunità per Startup

COSA? Technologybiz – Prove tecniche di Vesuvio Valley
QUANDO? 7 luglio 2016
DOVE? Palazzo Caracciolo, Napoli

La settima edizione di Technologybiz ha per tema: “Prove tecniche di Vesuvio Valley”. L’avvio di Campania 2020 con la RIS3 Campania e l’Agenda Digitale Campania 2020 è una grande opportunità offerta al territorio per sviluppare innovazione e competitività, ma per cogliere pienamente i vantaggi offerti da queste strategie manca una sufficiente capacità di fare sistema.

Technologybiz, su indicazione della Regione Campania, offre la possibilità di accedere gratuitamente – previa selezione a seguito di manifestazione di interesse – ad uno specifico pacchetto servizi durante la settima edizione di Technologybiz, il sette luglio 2016 a Napoli.

Nella compilazione della manifestazione di interesse, i soggetti richiedenti dovranno compilare uno o più moduli di loro interesse:

  • SPAZIO NETWORKING. Postazione condivisa in area networking. Lo spazio è configurato con isole di salotti e tavolini condivisi tra i partecipanti;
  • WORKSHOP/SIDE EVENT. Sala da 50 posti attrezzata per workshop da 30 a 60 minuti;

La partecipazione sarà gratuita per quanti risponderanno, entro il 24 giugno, all’ Avviso Pubblico.

Compila i seguenti MODULI per manifestare il tuo interesse a partecipare a TBIZ 2016:

Technologybiz è al Sud la più importante iniziativa che realmente unisce tecnologia, innovazione e business. È un luogo aperto soprattutto ad un pubblico di qualità fatto di aziende, innovatori, start-up, istituzioni di rilievo, università e enti di ricerca.

Ogni anno oltre 3.000 persone partecipano al Technologybiz: parliamo di uomini di business, giornalisti, blogger influenti e importanti stakeholder.

Partecipando al Technologybiz potrai incontrare le persone giuste per il tuo business, intervenire come keynote speaker, organizzare speech e meeting B2B.

PERCHE’ TBIZ

Partecipa al TBIZ e fatti conoscere se sei:
  • una Start-up,
  • una PMI innovativa,
  • un Ente di Ricerca o una Università,
  • una Grande Impresa.

 

Scopri di più

BUSINESS NETWORKING

Al Business Networking Area puoi:

  • condividere gli spazi e avere visibilità con il tuo banner
  • partecipare al networking con i VITO,
  • utilizzare il corner per presentarti.

MAIN EVENT

Al TBIZ potrai partecipare a tre Main Event:
  • Vesuvio Valley. Un’alleanza per il futuro,
  • Open Collaborative Innovation,
  • I risultati della RIS3 della Regione Campania.

SIDE EVENT

Al TBIZ potrai partecipare e/o organizzare un Side Event:
  • tre  side event già sono previsti,
  • se vuoi potrai organizzare il tuo evento durante la giornata  in una sala riservata ed attrezzata,
  • altre soluzioni sono previste.

Convegno 9 luglio: La Campania e le Reti di Imprese. La parola al promotore della Rete Almax, sponsorizzata da Gucci

Al convegno saranno presentati numerosi casi di successo, come la Rete Almax, sponsorizzata da Gucci. Intervistiamo di seguito Massimiliano Guerrini, promotore della Rete Almax.

 

Iscriviti al Convegno!

Il 9 luglio si terrà a Napoli il convegno La Campania e le Reti di Imprese. Strategie, Opportunità, Casi di successo, organizzato da TechnologyBIZ, in collaborazione con Campania Innovazione, Agenzia Regionale per la Promozione della Ricerca e dell’Innovazione.
L’incontro rappresenta l’occasione per illustrare le opzioni strategiche in tema di reti di imprese e le azioni messe in atto dalla Regione Campania, la normativa di riferimento ed i benefici derivanti dalla sottoscrizione del contratto di rete. 
Saranno inoltre presentati numerosi casi di successo, come l’esempio della Rete Almax, esempio vincente – supportato anche dal brand Gucci -di come una realtà artigianale storica ha saputo adeguarsi alle esigenze del mercato.
Intervistiamo di seguito Massimiliano Guerrini, della Pelletteria Almax e promotore della Rete Almax:

TechnologyBIZ: In 50 anni la sua azienda ha adottato diversi modelli imprenditoriali, partendo da una piccola impresa artigianale fino ad diventare un importante network strutturato di aziende, ce ne parli.

MassimilianoGuerrini: “Da sempre la pelletteria di lusso ha rappresentato un settore importante per l’economia Toscana, trovando nel distretto di Scandicci la sua eccellenza. Negli anni il nostro territorio ha così attirato ed attira, per le sue competenze, i più grandi ed importanti gruppi del lusso a livello mondiale

La pelletteria Almax nasce nel 1986 da Mauro Guerrini, che fatto tesoro dell’’esperienza nella realtà artigianale fiorentina. Ad oggi la pelletteria Almax conta oggi 85 dipendenti e 15 aziende di pelletteria che collaborano come subfornitori esterni. Lavoriamo ancora per conto terzi, ma da quest’anno abbiamo anche il nostro marchio, Guerrini, ideato appositamente per il mercato cinese.”

TechnologyBIZ: L’apertura verso il mercato mondiale ha portato ulteriori problematiche?

Massimiliano Guerrini: “Certamente, il sistema satellitare costituito da microaziende creato negli anni per frammentare costi e rischi si stava rivelando inadeguato a fronte delle pressanti richieste del mercato in termini di contenimento dei costi e di soddisfazione della domanda.

Dal 2008 il comparto sta vivendo profonde trasformazioni, ancora in atto, che ne stanno cambiando l’assetto ed i principi di fondo che lo avevano consolidato negli anni.”

TechnologyBIZ: quali cambiamenti ha richiesto la sfida internazionale?

Massimiliano Guerrini: “ Le  multinazionali del settore  richiedono  un unico interlocutore qualificato e con competenze a 360° con cui dialogare, rispetto ad una molteplicità di soggetti come accadeva in passato.

Inoltre, vi è la necessità di fare importanti investimenti tecnologici in un settore che, fino alla metà degli anni 2000, non era supportato in tal senso dalle industrie produttrici delle tecnologie stesse

Ancora, è  fondamentale  attivare  un  processo  di  formazione continua, per formare figure tecniche del settore che sempre di più il mercato richiede (modellisti, prototipisti ecc…). Ad oggi, nel nostro distretto, sono presenti due importanti realtà:  l’Alta Scuola di Pelletteria Italiana ed il Mita (Made in Italy Tuscany Academy).”

TechnologyBIZ: perché siete riscorsi al contratto di rete?

Massimiliano Guerrini: “ Alla fine del 2010, ci siamo chiesti, insieme ai nostri fornitori: ma il nostro modello organizzativo, è adeguato ai tempi? All’inizio del 2011 abbiamo iniziato a studiare la possibilità di utilizzare una nuova forma aggregativa che stava nascendo: il Contratto di Rete.

Ci sono voluti più di nove mesi per far nascere la nostra “creatura”, ed il 14 novembre 2011 abbiamo stipulato il nostro Contratto di Rete, della quale fanno parte, oltre a Pelletteria Almax, otto aziende pellettiere, nostri fornitori storici.

Questo nuovo modello ha permesso di fare massa critica negli accordi con un istituto di credito, che ha creduto nel nostro progetto ed ha supportato nella crescita queste piccole realtà, alla stregua di aziende più strutturate, permettendo loro di continuare nella strada ormai obbligata degli ingenti investimenti in tecnologia per noi del mondo del lusso ormai indispensabili

Siamo riusciti ad ottenere accordi più vantaggiosi con gestori telefonici, assicurazioni, accesso a fondi dedicati alle reti della Regione Toscana e di FondImpresa.”

TechnologyBIZ: Che ruolo ha il brand Gucci nella Rete Almax?

Massimiliano Guerrini: “Gucci ricopre il ruolo di sponsor della Rete Almax, oltre ad essere facilitatore di buone prassi. E’ soprattutto supporto importante di condivisione delle strategie da adottare sul territorio, dandoci indicazioni molto valide di strategia di lungo periodo, senza entrare nel merito delle decisioni ordinarie.”

 

Save the Date

Massimiliano Guerrini, promotore della Rete Almax, interverrà al Convegno organizzato da TechnologyBIZ:
La Campania e le Reti di Imprese. Strategie, Opportunità, Casi di successo, organizzato da TechnologyBIZ, 9 luglio 2013, ore 9.30 – PICO – Palazzo dell’Innovazione e della Conoscenza, Via Terracina 230.

Iscriviti al Convegno

 

Exit mobile version

Utilizzando il sito, accetti l'utilizzo dei cookie da parte nostra. maggiori informazioni

Questo sito utilizza i cookie per fonire la migliore esperienza di navigazione possibile. Continuando a utilizzare questo sito senza modificare le impostazioni dei cookie o clicchi su "Accetta" permetti al loro utilizzo.

Chiudi