Il 16 ci sarà un evento MOLTO INTERESSANTE: il “BizSpark Camp“, giornata formativa GRATUITA rivolta alle startup, organizzata da Microsoft in collaborazione con Campania Innovazione e con l’Università di Napoli Federico II, che si svolgerà il 16 dicembre presso l’Aula informatica – edificio 8 del complesso universitario di Monte Sant’Angelo, dalle 10 alle 17.
In realtà, si tratta di una vera e propria giornata di lavoro sui vostri progetti di startup, in cui in cui sarà possibile discutere e lavorare insieme a specialisti di Microsoft, che illustreranno, non in astratto, ma rispetto alle vostre specifiche esigenze, i prodotti offerti dall’abbonamento MSDN e sfruttando i servizi di cloud computing Windows Azure.
I partecipanti otterranno i seguenti benefici:
>> Ammissione immediata a BizSpark, il programma triennale che mette a disposizione software, consulenza tecnica, supporto marketing e accesso agli investitori. Inoltre, durante i tre anni, BizSpark ti permette di scaricare tutto il software Microsoft come ad esempio Windows 8, Windows Phone 8, SQL Server…
>> Attivazione dell’accesso alla piattaforma Cloud Windows Azure (corrispondente a un credito di 1.200 dollari al mese) per lo sviluppo, la produzione e il testing del tuo progetto.
L’ingresso al programma BizSpark e l’attivazione dei servizi di Windows Azure sono gratuiti e non richiedono carta di credito.
Dopo la registrazione all’evento, verrete contattati per la procedura di ingresso su BizSpark e la preattivazione dei servizi di Windows Azure. Queste attività dovranno essere svolte prima del seminario. Per questa ragione vi chiediamo di fornirci, per ciascun partecipante:
– nome startup – nome e cognome di ciascun partecipante – email di ciascun partecipante – cell di ciascun partecipante
Il 16 dicembre i partecipanti dovranno portare un laptop personale con installato Windows Azure SDK 2.0.Le attività possono essere svolte su PC Windows, MAC e Linux.
A causa della disponibilità di un numero limitato di posti, è necessario confermare la vostra partecipazione entro e non oltre le ore 12 di venerdì 13 scrivendo al seguente indirizzo email: bic@agenziacampaniainnovazione.it
Intertwine è una piattaforma web che permette agli utenti di creare, condividere e pubblicare opere editoriali multimediali collaborative. 56CUBE – venture incubator di startup innovative digitali nel Sud Italia, nato all’interno dell’incubatore certificato Digital Magics quotato sul mercato AIM Italia di Borsa Italiana (simbolo DM) – sostiene l’innovazione e la nascita di Intertwine, investendo 110.000 euro, e la supporta insieme a Digital Magics con servizi che coprono diverse aree: dalla finanza allo sviluppo tecnologico, dall’evoluzione strategica al marketing, dall’amministrazione alla logistica.
L’obiettivo della startup innovativa è quello di realizzare un nuovo prodotto di intrattenimento, che unisca le caratteristiche classiche dei libri e la comunicazione digitale e dei social network. Da pochi giorni è online la versione beta di www.intertwine.it: sono stati implementati tutti i meccanismi social (commenti, notifiche, “like”, condivisione interna alla piattaforma e condivisione sui social network), tool per la scrittura come note e l’anteprima dell’opera multimediale.
L’idea di Intertwine si basa su due figure: il plotter che crea il plot, l’intreccio dell’opera, e lo mette a disposizione della community per continuare il progetto; e il bricker, la community che crea e condivide brick (testi, audio, video, immagini), cioè i vari pezzi che servono per continuare a costruire l’opera ideata dal plotter. Una volta terminato il processo di creazione dei brick, il plotter sceglierà i più validi e creerà un intertbook, un’opera multimediale. Gli intertbook saranno distribuiti in digital delivering, generando revenue per il plotter, per ogni bricker che ha partecipato al progetto e per la piattaforma.
Intertwine ha vinto nel 2012 la prima edizione di Vulcanicamente, startup competition organizzata dal Comune di Napoli. Wind Business Factor 2013 ha selezionato la startup di editing multimediale collaborativo per il programma di supporto e training. Sempre nel 2013 Intertwine ha partecipato anche a importanti concorsi italiani e internazionali, passando tutte le selezioni e arrivando alle finali di Mind the Bridge Accelerator, Web Summit a Dublino e Startupbootcamp Pitch Day Barcelona (dicembre 2013).
“Abbiamo appena lanciato la versione beta della nostra piattaforma, che già permette agli utenti di poter proporre le proprie idee o svilupparne altre contribuendo con contenuti multimediali di ogni tipo, e nei prossimi mesi saremo online con il sito in inglese” – dichiara Gianluca Manca, Fondatore e CEO di Intertwine – “L’investimento e il supporto degli incubatori 56CUBE e Digital Magics saranno in grado di accelerare la crescita della startup e il nostro processo produttivo per presentarci al mercato il prima possibile e al meglio”. “Quando abbiamo conosciuto Gianluca
Manca, Salvatore Imparato, Gennaro Mangani e Stefano Imparato, il team di Intertwine, quello che ci ha colpito maggiormente – oltre al progetto innovativo – è stata la delusione che avevano negli occhi, ma soprattutto la determinazione che solo chi crede fermamente in qualcosa ha” – ha dichiarato Gennaro Tesone, CEO di 56CUBE e Partner di Digital Magics – “Questi giovani ragazzi credono in un’idea che si sta già trasformando in un ideale: portare la cultura e la creatività all’interno del mondo social, sfruttandone le sue potenzialità. Sono riusciti a convincerci e adesso crediamo fortemente in questa startup, co-fondata con 56CUBE, più di loro. Intertwine è la dimostrazione che è possibile anche in Italia creare un business digitale diffondendo il seme della cultura: una doppia occasione di successo per il nostro incubatore e per la società”.
Tra pochi giorni si chiuderanno le iscrizioni – http://officineformative.it/adottup/, abbiamo parlato del Progetto con Stefano Perrone , Responsabile progetto Officine Formative.
Come nasce il progetto Adottup e con quali partner?
Adottup è un’iniziativa che nasce all’interno dell’accordo “Dare valore alle Imprese: estero, crescita, nuova imprenditoria”, siglato lo scorso 1° marzo tra Intesa Sanpaolo e Piccola Industria Confindustria.
Tale accordo prevede una specifica collaborazione per sostenere la nascita e lo sviluppo di nuove imprese. L’innovazione di questo progetto consiste in:
– fornire supporti informativi, formativi, consulenziali e finanziari a chi vuole avviare una nuova attività o rilevare un’azienda esistente;
– selezionare le migliori idee imprenditoriali, facendole diventare business sostenibili attraverso l’intervento formativo e il supporto da parte di aziende consolidate che ne diventano “tutor” e le aiutano a svilupparsi.
Il programma Adottup nasce con l’intento di mettere in contatto Startup – aziende fortemente tecnologiche e innovative, ma prive di esperienze imprenditoriali , utili per lanciarsi sul mercato e PMI – aziende con forte bisogno di innovazione ma con esperienza pluriennale sul mercato.
L’incontro sarà un “ dare e avere” che porterà benefici ad ambo le parti coinvolte.
I neo imprenditori possono sottoporre le proprie idee di impresa attraverso il sito Officine Formative – OFF; queste idee possono riguardare start up esistenti o da realizzare, clienti Intesa Sanpaolo o non clienti, start up in prospettiva segmentabili Small Business o Imprese, associati o non associati a Confindustria.
La selezione delle idee migliori avverrà da parte di un Comitato composto da rappresentanti di Intesa Sanpaolo e di Confindustria.
Le idee selezionate avranno l’opportunità di usufruire di sessioni di alta formazione e di appositi spazi di lavoro, e attrezzature per il team. Le Startup, ritenute più idonee, verranno inserite nella “Vetrina delle migliori idee”, grazie alla quale verranno diffuse all’interno del Sistema di Confindustria.
In questo modo le PMI potranno scegliere le idee di cui diventare “tutor” e successivamente Intesa Sanpaolo favorirà l’ incontro tra le parti.
Quali sono gli obiettivi che pensate di raggiungere sia in termini numerici che in termini di formazione erogata?
Adottup è un progetto giovane e questa prima edizione la consideriamo un’ occasione per verificare i primi feedback che arriveranno da startup e PMI, per comprenderne la scalabilità.
Le edizioni del percorso formativo, vedranno coinvolte circa 15-20 startup e, quindi, circa 30-40 persone.
Oltre al percorso in presenza, tutti coloro che si registrano al sito di OFF potranno usufruire dei corsi on line, che a breve si arricchiranno con ulteriori novità.
Dalle vostre analisi cosa emerge in merito ai gap delle competenze degli startuppers? Cosa manca per farli diventare dei veri imprenditori?
In base alla nostra esperienza, la maggior parte delle startup ha un forte focus sullo sviluppo del prodotto e/o del servizio – quindi parliamo di competenze tecniche ma sono carenti sulla componente imprenditoriale.
Gli aspetti su cui dovrebbero maggiormente concentrarsi sono:
a) il team con tutte le figure professionali necessarie. Alcune startup, infatti, hanno al loro interno persone con skill simili ed invece occorrono competenze eterogenee, per coprire ogni attività: marketing, finanza, vendita, etc..
b) il Business Model , focalizzandosi su cosa realmente produce valore per i clienti e su come realizzare revenue
Noi cerchiamo anche di dare formazione che gli permetta di comprendere qual è il loro fabbisogno finanziario e che gli consenta di formulare un piano su come utilizzarlo.
Facciamo anche orientamento per indirizzare le startup verso l’interlocutore corretto, sia esso banca Business Angel o Venture Capitalist.
Come mai il Vs. Gruppo oltre che dedicarsi al finanziamento che è il Vs core business si occupa anche di formazione?
Intesa Sanpaolo ha sempre avuto un forte focus sulla formazione, infatti è sempre stata attenta alla formazione delle proprie risorse interne, progettata ed erogata dal suo Servizio Formazione. In aggiunta, attraverso Intesa Sanpaolo Formazione, fornisce formazione e servizi di supporto alla crescita delle imprese clienti.
OFF è stato ideato e sviluppato proprio dal Servizio Formazione, che rappresenta una “macchina formativa” fra le più importanti del Paese per capacità produttiva e varietà di contenuti erogati.
Abbiamo pensato di utilizzare la conoscenza che sta dentro la nostra azienda per aiutare i giovani che vogliono lanciare la propria idea imprenditoriale, ma a cui mancano le basi per sapere come farlo.
Ricordiamo che Officine Formative è una scuola d’impresa gratuita, è aperta a tutti i potenziali imprenditori che hanno un’idea di business.
OFF rinforza le competenze imprenditoriali delle startup attraverso percorsi formativi on line e in presenza, al termine dei quali, se hanno un business tradizionale, saranno direzionate verso Neo impresa, oppure, se sono aziende fortemente tecnologiche, verranno inoltrare al programma di Startup Initiative, ai fondi Atlante Venture e Atlante Seed.
Startup Safary Berlin is taking place on the 6th of September 2013. It’s the first day of open doors for startups. You will have the chance to visit dozens of companies in their offices, meet their founders and teams and network with startup community from all over Europe.
The event does not have a central location. The city is the venue!
You will be able to take part in office tours, workshops, meetups, Q&A’s and other types of events taking place in various offices scattered all over Berlin. You can create your own schedule or follow one of the routes
Currently there are over 70 companies confirmed to participate in the event, among them Google, Delivery Hero, SponsorPay, Dawanda, MyMuesli or 9flats.com. The list is still getting longer.
Giuseppe Colucci uno dei founders di Ploonge che fa parte del team che ha organizzato lo Startup Safari di Berlino così ci racconta di cosa si tratta:
“ll progetto di Startup Safary, riguarda la prima giornata di open doors per startup a Berlino. Una giornata (il 6 settembre) in cui circa 75 startup con sede a Berlino apriranno le proprie porte all’intera community per incontri, tours, workshops, Q&A, allo scopo di connettere i founders e i team con il resto della scena startup, per creare occasioni di business, networking o pura ispirazione.
L’idea, però, non è di creare un evento autoreferenziale in cui Berlino se la canta e se la suona, ma di connettere quello che al momento è l’hub startup europeo in maggiore crescita con altre realtà europee, per creare ponti, appunto, per occasioni di business o di ispirazione. Per questo motivo avremo alcune delegazioni che verranno da diversi paesi e speriamo di avere qualcuno che venga anche dall’Italia. per questo motivo ogni possibilità e occasione per presentare il progetto e invitare gli imprenditori, ma anche i curiosi, a venire su a Berlino il 6 settembre.”
Come sviluppare una migliore comprensione dei bisogni dei clienti? E come essere sicuri che il proprio business risponda ai loro bisogni? Come infine migliorarne l’engagement?
Ogni giorno negli Stati Uniti si stimano in media 3,4 miliardi di conversazioni su prodotti e marche e per il 70% degli individui a livello mondiale il passaparola rappresenta il fattore di influenza più importante nelle proprie decisioni di acquisto. E in Italia?
Va’ dove ti porta il rating
L’opinione dei clienti, sempre più importante nello sviluppo di prodotti e servizi nel commercio elettronico anche nel nostro paese, è al centro delle soluzioni enterprise e ready-to-use presentate da Zoorate all’ottava edizione dell’eCommerce Forum, con l’obiettivo di valorizzare i contenuti generati dagli utenti a supporto delle decisioni degli shop online.
E con Netcomm-Consorzio del Commercio Elettronico Italiano, la web company specializzata in social commerce presenta il nuovo Sigillo Gold, versione evoluta del Sigillo Netcomm standard, strumento che valorizza anche le opinioni e i commenti raccolti direttamente dai consumatori finali a garanzia di una maggiore sicurezza, trasparenza, chiarezza e affidabilità.
Milano, 28 maggio 2013 – Le opinioni dei clienti contano. E contano sempre di più nel commercio elettronico, in cui le comunicazioni informali tra consumatori su prodotti, servizi e marche – che vanno sotto il nome di passaparola, o word-of-mouth(WOM) – rappresentano oggi il più potente strumento di comunicazione di marketing.
Basti pensare che ogni giorno negli Stati Uniti si stimano in media 3,4 miliardi di conversazioni su prodotti e marche (fonte: Keller Fay Group) e che per il 70% degli individui il WOM rappresenta il fattore di influenza più importante nelle proprie decisioni di acquistoe consumo(Rapporto Nielsen 2012). Si spiega così la crescente attenzione da parte anche delle imprese italiane ai sistemi di analisi, misurazione e gestione del passaparola e, alla luce della diffusione dei mezzi digitali, al passaparola digitale, detto anche electronic WOM (eWOM).
Questi alcuni degli scenari emersi oggi nel corso del workshop “Si fa presto a dire passaparola: grandi sfide e opportunità”, organizzato da Zoorate, web company specializzata in social commerce, in occasione dell’ottava edizione dell’eCommerce Forum.
“Noi di Zoorate crediamo che oggi ancor di più i consumatori abbiano l’esigenza di condividere le loro esperienze di acquisto e di affidarsi ad altri consumatori come loro per il supporto allo shopping online – spiega Matteo Hertel, CEO di Zoorate – Secondo Global Web Index 2012 il 62% degli utenti mondiali e il 51% degli utenti in Italia commentano un prodotto online dopo averlo acquistato equesto fenomeno per le imprese rappresenta un’importantissima opportunità di cogliere informazioni preziose per valorizzare e ottimizzare il proprio business intorno al consumatore stesso”.
Tuttavia, nonostante il passaparola sia ormai il più importante e decisivo strumento di influenza sulle scelte di acquisto, ancora non viene valorizzato adeguatamente dalle aziende: “I tradizionali canali di comunicazione sono talvolta percepiti come ambigui e poco affidabili – aggiunge Roberto Stefanini, CTO di Zoorate – i consumatori hanno la necessità di comunicare tra loro per compiere le scelte di acquisto ed è proprio dall’analisi di questi bisogni che nascono le nostre soluzioni per il social commerce e il nostro servizio Feedaty”.
BOLLE REPUTAZIONALI, WOM POSITIVO E NEGATIVO
Una panoramica del fenomeno è stata presentata da Matteo de Angelis, docente di Marketing al dipartimento di Impresa e Management dell’università Luiss Guido Carli e ospite del workshop, il quale ha affrontato sfide e opportunità delle nuove forme di comunicazione sociale su prodotti e marche, a partire dal concetto di bolle reputazionali:
“Numerose ricerche dimostrano come molti consumatori siano disposti a modificare le proprie abitudini di consumo sulla base di informazioni reperite tramite i social media – commenta Matteo de Angelis– La loro proliferazione ha ampliato non solo il processo di trasmissione delle informazioni su imprese, marche e prodotti ma, in maniera esponenziale, anche la comunità di consumatori coinvolti. Di conseguenza, la portata dei benefici o dei danni associati allo sviluppo di una reputazione d’impresa positiva o negativa appare sensibilmente incrementata, tanto da poter parlare di vere e proprie bolle reputazionali. È tuttavia paradossale che tutto ciò avvenga quasi sempre in luoghi e contesti che sfuggono al controllo delle imprese”.
Sotto osservazione anche l’analisi del WOM negativo, fenomeno dagli effetti più ampi di quello positivo (in quanto si propaga per un numero maggiore di stadi successivi di trasmissione), ragione per cui risulta fondamentale per l’impresa bloccarlo all’origine così da evitare spirali pericolosissime innescate da consumatori insoddisfatti: “Ecco quindi che diventano preziosi i sistemi di social feedback immediati volti a rilevare, gestire e rimediare prontamente al disservizio, meglio se monitorando costantemente i sentiment dei consumatori mediante l’analisi di blog, post o tweet, e attivando al tempo stesso opportune azioni di valorizzazione del WOM positivo”, conclude De Angelis.
NEL MONDO E IN ITALIA
Intanto, in una ricerca condotta nel 2012 da Battery Ventures sul mercato statunitense, gli utenti internet dichiarano che potrebbero non credere alle recensioni di prodotti e servizi soprattutto se si trovano su un sito di cui non si fidano o sono scritte in un linguaggio scorretto dal punto di vista grammaticale (45%) oppure perché anonime (33%). Anche il tono svolge un ruolo fondamentale: incappare in recensioni troppo negative (26%) o troppo positive (19%) desta ancora qualche perplessità, così come anche leggere recensioni troppo corte o troppo lunghe (11%). La questione “trust” resta quindi ancora molto calda e lo mostra benel’infografica “The review of reviews” condotta da People Claim.
Intanto, nel nostro paese un nuovo impulso arriva dalle soluzioni enteprise e ready-to-use di Zoorate che mirano a valorizzare e a certificare le opinioni e i contenuti generati dagli utenti. Tra queste, anche il nuovo Sigillo Gold di Netcomm presentato insieme al Consorzio del Commercio Elettronico Italiano, in occasione dell’eCommerce Foru. Evoluzione del Sigillo Netcomm standard è uno strumento che indica la serietà dei siti dei merchant in termini di sicurezza, trasparenza, chiarezza e affidabilità e che gli utenti potranno trovare sui siti degli shop online che vi aderiranno (cfr. comunicato odierno Netcomm).
“Insieme a Netcomm abbiamo definito e sviluppato la piattaforma che sta alla base del Sigillo Gold e dunque il servizio di raccolta, gestione e pubblicazione dei commenti dei consumatori finali, al fine di offrire una componente di informazione user generated a disposizione dei web-shopper. – ha concluso Matteo Hertel, CEO di Zoorate – Il passaparola rappresenta lo strumento più forte di espressione della voce dei consumatori nei confronti di brand e prodotti e un importante canale di affermazione della reputazione di un’impresa. Siamo certi che con il mercato digitale e con l’ecommerce che ne catalizzano la diffusione, acquisirà definitivamente un ruolo di primo piano nel marketing moderno”.
gli Osservatori della School of Management del Politecnico di Milano sono lieti di comunicare il Global Entrepreneur Program, un’iniziativa proposta da IBM in collaborazione con PoliHub, l’incubatore del Politecnico di Milano.
Il Global Entrepreneur Program ha l’obiettivo di incentivare e premiare le startup e gli imprenditori innovativi in Italia. Le quattro startup selezionate avranno l’opportunità di partecipare all’evento IBM Smart Camp (che si terrà il 3 luglio 2013 presso l’IBM Client Center di Milano) e a sessioni di mentorship con i membri del comitato, costituito da imprenditori, venture capitalist, accademici e executive di IBM.
La vincitrice dell’edizione italiana, parteciperà alla finale europea, e le vincitrici di questa al gran finale mondiale.
Tutte le aziende iscritte al Global Entrepreneur Program avranno accesso ai servizi messi a disposizione da IBM (software IBM onsite o sul cloud gratuito) e fruiranno del relativo supporto tecnico.
Successivamente essi avranno anche la possibilità di:
partecipare al Programma di empowerment imprenditoriale del MIP – Politecnico di Milano (Startup Program);
ottenere visibilità tramite le iniziative di comunicazione dell’iniziativa.
Possono partecipare al Global Entrepreneur Program tutte le azienda fondate da al massimo 5 anni che abbiano in corso un progetto di sviluppo software di un prodotto o di un servizio (ad esempio in ambito Mobile, Social, Commerce, Cloud, Business Analytics, Internet of Things, ecc.).
Per poter partecipare al Global Entrepreneur Program occorre registrarsi all’IBM PartnerWorld e al GEP entro il 10 giugno 2013.
La partecipazione al programma è completamente gratuita.
Di seguito i link per accedere:
1) Prima registrati all’IBM PartnerWorld cliccando qui
2) Poi iscriviti al Global Entrepreneur Program cliccando qui
SMART-I, STARTUP FINANZIATA DA FILAS, VINCE IL CONCORSO ENEL LAB
CON SENSORI OTTICI PER L’ILLUMINAZIONE URBANA CHE DIMEZZANO I CONSUMI ENERGETICI COMUNALI
La startup romana si è classificata oggi tra i 7 migliori progetti che puntano sulle tecnologie pulite
(Roma, 9 maggio 2013). Smart-I (Smart Interaction) vince il primo concorso di Enel Lab ed entra così nel laboratorio d’impresa per la clean technology creato da Enel. La startup romana finanziata da Filas a ottobre 2012 con 100mila euro attraverso il bando della Regione Lazio POR FESR 2007-2013 Spin-off/Startup innovative, si è classificata oggi tra i 7 migliori progetti che puntano sulle tecnologie pulite.
Sensori ottici in grado di regolare l’intensità dei lampioni in base al traffico e di dimezzare i consumi energetici dei comuni: questa l’idea vincente della startup romana premiata da Enel oggi 9 maggio assieme alle altre 6 startup vincitrici del contest.
Nata da un’idea di Mauro Di Giamberardino, Smart-I oggi sviluppa prodotti e servizi basati su tecnologie interattive per le Smart City, a partire dallo “smart eye”, una rete di sensori ottici intelligenti per i lampioni della luce, in grado di regolarne l’intensità in funzione delle esigenze concrete di traffico. Secondo gli studi realizzati da Smart-I, infatti, l’uso di questi sensori consentirebbe la riduzione dei consumi energetici per l’illuminazione urbana fino al 49%. Gli “occhi intelligenti” sono in grado di analizzare dati come il numero di veicoli su una strada, la loro velocità media e i tempi di percorrenza ma possono essere integrati anche con altre funzionalità, come ad esempio la video sorveglianza e il monitoraggio del traffico automobilistico. Un prodotto che oltre al risparmio energetico, porterebbe un enorme riduzione dei costi per le pubbliche amministrazioni: la voce dell’illuminazione pubblica raggiunge infatti circa il 30% del bilancio dei comuni italiani.
ROMA, MAXXI – Museo nazionale delle arti del XXI secolo, 26 – 27 settembre 2013
Roma, 8 maggio 2013. Dopo l’incredibile successo della 1° edizione, Populis e TechCrunch annunciano un nuovo appuntamento con TechCrunch Italy (www.techcrunch-italy.com), il più grande evento italiano dedicato al digitale e alle startup: (RE) Design sarà il tema dell’edizione 2013, che si preannuncia ancora più imponente e si terrà a Roma il 26 e 27 settembre, ospitata dal MAXXI – Museo nazionale delle arti del XXI secolo. Il ritorno in Italia di uno dei più autorevoli eventi nell’ecosistema internazionale delle startup, prevede un palinsesto grandioso: una due giorni di startup showcase, incontri, pitch, keynote e conferenze con alcune tra le voci più influenti al mondo nell’universo dell’innovazione digitale. Anche quest’anno founder, venture capitalist, giornalisti ed esperti di tecnologia da ogni parte del pianeta si riuniranno in un’imperdibile opportunità di networking: tra i primi nomi svelati, Renaud Visage, co-founder di Eventbrite, Damien Patton, founder di Banjo e John Underkoffler, founder di Oblong Technologies e ideatore dell’interfaccia del film Minority Report, insieme a molte altre testimonianze straordinarie dai protagonisti che stanno lasciando il segno nell’universo tecnologico internazionale, grazie alla creazione di nuovi fenomeni in grado di cambiare modi di vivere, commerciare, socializzare e scambiare informazioni. (RE) Design, il tema che guiderà l’edizione di quest’anno, fa riferimento a un elemento chiave nella ridefinizione del settore tech/digital e ricalca perfettamente uno dei punti di forza insiti nel DNA del sistema economico italiano. L’argomento verrà esplorato in tutte le sue rappresentazioni: dalla migrazione di internet dalla dimensione “fissa” su PC al suo utilizzo in mobilità, che ha invaso ogni aspetto della nostra vita, per arrivare ad indagare le influenze esercitate sul concetto di Made in Italy e sulle sue manifestazioni, come l’automotive, la moda o il turismo.
I biglietti sono già disponibili su Eventbrite ( techcrunchitaly2013.eventbrite.com/ ) in tariffa Early Bird a 299€ per i primi 300 iscritti. Verranno poi aperte le vendite per 500 pass per entrambe le giornate a 399€; il costo del biglietto intero in late booking sarà infine di 499€. “Il 2013 è l’anno delle startup italiane e dopo le recenti misure introdotte a loro favore sono migliaia i progetti di successo che stanno nascendo nel nostro Paese e che meritano di diventare casi di eccellenza riconosciuti fuori dai nostri confini.” Ha commentato Luca Ascani, co-founder di Populis e co-organiser dell’evento. “Abbiamo scelto di ripetere l’evento insieme a TechCrunch per realizzare un’edizione ancora più impattante, incoraggiati dai risultati straordinari raggiunti lo scorso anno: 1400 partecipanti, 55 speaker di fama internazionale, 55 startup italiane e oltre 200 citazioni sulla stampa. Atooma, che si è aggiudicata il premio di migliore startup nella passata edizione, è stata poi eletta migliore app del mondo al Mobile World Congress di Barcellona. Segno che il talento italiano aveva davvero bisogno di un palcoscenico internazionale e pensiamo che sia tra i ruoli di un editore quello di creare momenti di discussione che incoraggino l’innovazione e il cambiamento.”
Dopo l’enorme successo della prima edizione,
TechCrunch Italy ripropone nel nostro Paese un format vincente pensato per poter incontrare da vicino innovatori e protagonisti dell’evoluzione del web, osservando i trend che guidano il cambiamento in corso da un punto di vista d’eccezione.
TechCrunch Italy nasce dalla collaborazione tra Populis – una delle media technology company a maggiore crescita in Europa (Source: #1 Deloitte Fast 50 Ireland, #7 Deloitte Fast500 EMEA, GP Bullhound Media Momentum 2011), editore di Blogo.it (3° polo d’informazione online in Italia), fondata da due partner italiani, Luca Ascani e Salvatore Esposito, e leader europeo nella produzione di contenuti verticali – e TechCrunch la “Bibbia” dell’informazione tecnologica online a livello mondiale, forte di una redazione di esperti attenti a scovare nuove start up, recensire i progetti web più innovativi e annunciare in tempo reale tutte le breaking news sul mondo della tecnologia.
About Populis Populis – editore di Blogo.it, 3° polo d’informazione online in Italia – è tra le Media Technology Company in più forte crescita in Europa (GP Bullhound Media Momentum 2011, #7 Deloitte Technology Fast 500 EMEA, Red Herring 100 Europe) e leader europeo nella produzione di contenuti verticali. Fondato nel 2004, il Gruppo ogni mese produce contenuti di alto interesse in 8 lingue per 600 siti di proprietà, inclusi Excite Europe, Blogo, Blogosfere e Cidade Internet, e i 700.000 siti del network mokono, ora rebrandizzato Populis. Populis è una società paneuropea con un team di oltre 150 collaboratori interni in Italia, Irlanda, Germania e Brasile, oltre ad una vasta rete di collaboratori esperti operativi nel Regno Unito, Germania, Olanda, Francia, Italia, Spagna, Svezia, Stati Uniti, Australia, Russia e Brasile. www.populis.com
Il crowdfunding tirerà fuori il mondo dalla crisi.
Vuoi liberare la tua azienda, il tuo progetto, il tuo sogno dai continui “pitch” ai Venture Capital?
Hai voglia di testare immediatamente la vendibilità del tuo prodotto?
Ti piacerebbe avere totale mano libera nella realizzazione del tuo progetto?
Il Crowdfunding ti permette tutto ciò agendo su questi 3 concetti molto semplici:
1) Connetti il maggior numero di persone possibile alla tua idea;
2) Condividi il progetto, le finalità, i risultati e le difficoltà che potrai incontrare lungo il cammino;
3) Convinci che i soldi che ti saranno affidati sono in buone mani.
Queste sono alcune delle cose che Maurizio Imparato sostiene ed insegna nel suo corso, a lui ho fatto alcune domande:
Cosa e’ il crowdfunding?
Il crowdfunding è letteralmente il “finanziamento dalla folla” ovvero la possibilità che viene data ad una comunità di intervenire finanziariamente in un progetto. A fronte di questo finanziamento possono nascere vari tipi di obbligazioni da parte del finanziato. La modalità più utilizzata è quella del “social lending” ovvero scambio tra finanziato e finaziatore.
Quali sono i numeri nel mondo?
Il crowfunding nel mondo ha un trend di decisa crescita, l’anno scorso sono stati finanziati progetti per circa 2,8 bilioni di dollari. Quest’anno la previsione è di circa 5,5 bln dollar. Il 60% è fatto negli Stati Uniti il resto in Europa.
Qual è la situazione in Italia?
La situazione italiana è ancora di fase di start up. Sono stati erogati ad aziende, organizzazioni e privati circa 13.000.000 euro. Le piattaforme attive sono 16. L’Italia è stata la prima nazione al mondo a dotarsi di una legge che regolarmente l’accesso al crowdfunding da parte delle start up. Ancora prima degli Stati Uniti.
Uno dei problemi allo sviluppo massivo di questo strumento è proprio la comprensione di come si attiva e quali elementi di comunicazione vanno inseriti. Cosi come evidenziato anche dal primo rapporto sul crowdfunding realizzato per Il Sole 24 Ore
Il seminario è rivolto a dirigenti, imprenditori, consulenti aziendali e di marketing ed a quanti ricercano nuove opportunità per la creazione di impresa.
Nel corso dell’incontro, tenuto dal manager, formatore e consulente aziendale della Master Mind Maurizio Imparato, saranno esposti i concetti primari del Crowdfunding ed esaminati i casi di successo, per comprendere il fenomeno e valutare le occasioni di impiego.
Il Crowdfunding, letteralmente finanziamento della folla, è una raccolta di fondi che si sviluppa valorizzando la capacità di relazioni immediate dei social media, la semplicità nel partecipare al progetto grazie all’impiego di piattaforme informatiche e la voglia di sostenere, anche con poco, un idea d’impresa o un progetto.
Questi i numeri: piùdi 1 milione di campagne su 308 piattaforme per una raccolta di 2.7 bilioni di dollari nel 2012, con un incremento dell’81% nel 2011. Nel 2013 questo volume è destinato a raddoppiare. Nel Nord America e’ cresciuto del 105% lo scorso anno a 1,6 bilioni, in Europa del 65%, a 945 milioni. Usa ed Europa al momento, raccolgono il 95% di tutte le transazioni. L’85% di queste somme sono donazioni, oppure “collette” seguendo il modello kickstarter.
In Italia sono attive sedici piattaforme, per un totale di 30mila progetti, di cui 9mila approvati, con una raccolta di ben 13 milioni di euro.
Quote di partecipazione al seminario: – Associati AISM € 50,00 fuori campo IVA DPR 6.10.1972, n. 633, art. 4 – Non associati € 60,00 + IVA La quota di partecipazione comprende: materiale didattico e attestato di partecipazione.
Modalità di svolgimento: ½ giornata ore 14.30 – 18.30 Si consiglia di portare il proprio tab per favorire la fase di apprendimento attivo.
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