Startup Acceleration in Hub

Avere un’idea non basta, parte all’HUB un master gratuito per avere successo con la propria Start Up

Un giovane talento ha in mente una APP geniale ma non sa come svilupparla. Un gruppo di audaci designer ha pronto il prototipo del futuro ma non sa da dove partire. Un team di universitari sta per inventare qualcosa di grosso ma non ha dalla sua le conoscenze di brevetti e diritti.

Da qui nasce l’acceleratore di idee di HUB S.p.A.: sei giovani team potranno sviluppare gratuitamente la loro idea grazie al sostegno della Regione Campania. Per due mesi avranno accesso a tutte le strutture della società HUB S.p.a. di Palazzo Palumbo, il primo e più grande spazio di coworking in Campania, e saranno supportati da professionisti che terranno corsi intensivi per farli diventare dei veri startupper. Una palestra per menti brillanti che potranno essere assistite per due mesi dai top player dell’innovazione.

I nomi dei mentor sono di primissimo piano, come Alex Giordano, Antonio Perdichizzi, Paolo Lombardi, Nicola Mezzetti, Luca Naso e Mattia Corbetta. Come pure i docenti (Carla Langella, Rosanna Veneziano, Salvatore Venticinque, per fare solo alcuni nomi). I partner dell’iniziativa sono di rilievo nazionale come Tim #Wcap, Gma s.r.l. di Angelo Punzi (eccellenza del territorio regionale). Nel gruppo di lavoro anche Tree s.r.l. e 012 Factory s.r.l..

Il bando è aperto a tutti coloro che hanno una buona idea e vogliano di mettersi in gioco (e non è escluso che poi questi progetti possano anche essere finanziati).
Per partecipare basta cliccare qui  e compilare il semplice format entro il 27 agosto 2016.

P101: nuovo investimento in Deporvillage, il leader in Italia e Spagna nella vendita online di articoli sportivi

L’investimento di P101 pari a 800 mila euro, segue quello di 500 mila euro effettuato nel novembre 2015 ed è parte di un nuovo round complessivo di 3.5 milioni di euro sottoscritto anche da Mediaset, Samaipata Ventures, Cabiedes&Partners e altri.

I fondi contribuiranno a supportare ulteriormente la crescita sul mercato italiano e consolidare l’espansione nel Sud Europa, cavalcando il positivo trend del settore di articoli sportivi retail

P101, società di venture capital specializzata in investimenti in società digital e technology driven, ha sottoscritto un nuovo investimento di 800 mila euro in Deporvillage, leader in Italia e Spagna nella vendita online di articoli sportivi. L’investimento di P101 segue quello da 500 mila euro, già effettuato nel novembre 2015 e si inserisce in un nuovo round complessivo di 3,5 milioni di euro, sottoscritto insieme ad un pool di investitori, formato, tra gli altri, da Mediaset (Ad4Ventures) e da alcuni tra i primari imprenditori dell’ecosistema del capitale di rischio iberico. Deporvillage, nata nel 2010 dall’iniziativa di Xavier Pladellorens (CEO) e Angel Corcuera (COO), ha vissuto, negli ultimi cinque anni, una forte crescita, raggiungendo la leadership nella vendita online di articoli sportivi nel mercato spagnolo. Con ricavi previsti di circa 25 milioni di euro nel 2016 e più di 2,5 milioni di visite al mese,

Deporvillage conta oggi su un team di 50 persone ed ha un’offerta di oltre 100.000 articoli disponibili a catalogo, gestiti da una piattaforma logistica che permette di consegnare oltre il 50% degli ordini entro le 48 ore. Deporvillage, con questo nuovo finanziamento, si focalizzerà sul sostenimento della crescita sia a livello nazionale che nel Sud Europa, con particolare attenzione all’Italia, sull’onda dell’inarrestabile crescita del settore degli articoli sportivi retail in tutta Europa. Secondo Sports Pannel, nel 2015 il valore del settore è arrivato a circa 8 miliardi di euro nel solo Sud Europa, di cui più di 2 miliardi di euro in Italia, quasi 2 miliardi di euro in Spagna e più di 3 miliardi di euro in Francia. Se si considera inoltre che in Italia, Spagna e Francia solo il 5% delle vendite avviene oggi online ed il retail online cresce a ritmi di oltre il 20% annui, si può prevedere l’enorme opportunità da cogliere nel prossimo futuro in questo mercato. “L’ecommerce in Sud Europa è tutt’ora un’opportunità di investimento unica a cavallo tra la tecnologia ed il tradizionale business retail in cui, come P101, crediamo molto e dove, con Deporvillage ed i suoi volumi e tassi di crescita, riteniamo ci sia uno spazio molto interessante.

Anche per questo; con il nuovo round continueremo a supportare la società nell’ulteriore consolidamento della leadership sud-europea.” – afferma Andrea Di Camillo, Managing Partner di P101 – “Il nostro ulteriore investimento in Deporvillage è la conferma dell’ottimo lavoro svolto sino ad ora dal management e della incredibile storia di crescita della società.” completa Giuseppe Donvito, Partner di P101 che ha seguito l’operazione di investimento. Xavier Pladellorens, CEO della compagnia ha dichiarato “Questo nuovo investimento è un ulteriore passo avanti per la nostra società, che punta a diventare l’online store di articoli sportivi più grande del sud Europa. Dall’entrata di P101 come nuovo investitore, la nostra azienda si è reinventata.

L’Italia è un ottimo mercato per gli articoli sportivi e siamo molto entusiasti di come stia andando il nostro business in questo paese”. Il capitale di Deporvillage è formato, oltre che dal team dei fondatori, da Samaipata Ventures e da altri soci tra cui, oltre P101, Cabiedes&Partners e Gruppo Mediaset, attraverso Ad4Ventures.

P101 – Insightful Venture Capital P101 è un fondo di venture capital specializzato in investimenti in società digital e technology driven. Nato nel 2013, con una dotazione corrente di 70 milioni di euro e 21 società in portafoglio, P101 si distingue per la capacità di mettere a disposizione degli imprenditori di nuova generazione, oltre a risorse economiche, anche competenze e servizi necessari a dare impulso alla crescita delle aziende. Il fondo, promosso da Andrea Di Camillo – 15 anni di esperienza nel venture capital e tra i fondatori di Banzai e Vitaminic – e partecipato da Azimut, Fondo Italiano di Investimento e numerosi investitori privati, collabora con i maggiori acceleratori privati, tra cui HFarm, Nana Bianca, Boox e Club Italia Investimenti. Tra le partecipate: ContactLab, Cortilia, Tannico, Musement e MusixMatch. Le società partecipate da P101 occupano oggi complessivamente oltre 400 risorse e generano un fatturato in costante crescita e già oggi superiore ai 40M annui. P101 prende il nome dal primo personal computer prodotto da Olivetti, negli anni ’60, esempio di innovazione italiana che ha lasciato il segno nella storia della tecnologia digitale.

Deporvillage Info sul fenomeno Deporvillage. Deporvillage.it ha un catalogo composto da oltre 500 marche e 100.000 prodotti diversi e conta su più di 200.000 clienti serviti tra Spagna, Francia e Italia. Il suo target sono gli appassionati di sport che cercano marche di qualità a prezzi competitivi e con un’esperienza d’acquisto impeccabile. Nel 2015 ha fatturato 10 milioni di euro. Deporvillage è attualmente presente in Spagna, Francia, Italia e Portogallo. Fondata nel 2010 da Xavier Pladellorens (CEO) e Angel Corcuera (COO), Deporvillage ha ricevuto nel 2011 la spinta principale dall’affermazione nel concorso SeedRocket, un’iniziativa privata condotta dai Business Angels più importanti del paese. Da allora, conta sul sostegno di alcuni dei nomi più conosciuti del mondo dell’ecommerce con un consiglio d’amministrazione formato da François Derbaix (Toprural), Luis Martin Cabiedes (Cabiedes & Partners), David Tomás (Cyberclik) e altri imprenditori vicini all‘ambiente di SeedRocket (J. Monleón, I. Arrola, J. Margenat, M.Fodor, C.Blanco, A. Ribera e A. Knapp).

ENEL LANCIA A TEL AVIV UN HUB PER L’INNOVAZIONE IN ISRAELE

  • Attraverso il suo hub in Israele, Enel selezionerà, ogni anno, fino a 20 start-up locali ad alto potenziale, che potranno beneficiare di un programma di supporto dedicato
  • Enel è la prima azienda italiana a lanciare un polo per l’innovazione di queste dimensioni in Israele
  • In Israele il Gruppo adotterà un approccio di open innovation che promuoverà la collaborazione tra operatori pubblici, società private e fondi
  • Enel intende essere partner industriale delle migliori start-up e fare da ponte tra Israele e il resto del mondo

Enel ha lanciato il suo hub per l’innovazione in Israele a Tel Aviv, alla presenza dell’amministratore delegato del Gruppo Francesco Starace, dell’ambasciatore italiano in Israele Francesco Talò, del managing partner del fondo Genesis Partners Jonathan Saacks, di Saul Singer, co autore del libro Startup Nations  e di Anya Eldan, responsabile Early Stage and Incubator Programs del Ministero dell’Economia Israeliano. L’evento di inaugurazione si è tenuto nella sede di SOSA.

Enel è la prima azienda italiana a creare un polo per l’ innovazione di queste dimensioni in Israele.

Enel ha scelto di collaborare con SOSA & The Junction, una delle community per l’innovazione di maggior successo in Israele, con l’obiettivo di creare uno sportello unico in grado di offrire soluzioni alle start-up israeliane disposte a sviluppare e realizzare prodotti e servizi all’avanguardia con ricadute economiche e sociali.
Enel Innovation Hub si propone di fare scouting ogni anno per individuare fino a 20 start-up israeliane ad alto potenziale offrendo loro un programma di supporto dedicato.

“Ci troviamo in un contesto molto interessante nel settore energetico – ha dichiarato l’Amministratore delegato di Enel, Francesco Starace – Società come Enel, che fanno dell’innovazione tecnologica un pilastro della propria strategia industriale, hanno di fronte grandi opportunità. Il nostro Innovation Hub di Tel Aviv rappresenta una tappa importante in questo nuovo contesto. Adottiamo la filosofia dell’innovazione aperta collaborando con le migliori start-up in tutto il mondo e mettendo a disposizione la nostra expertise tecnologico-ingegneristica per favorire nuovi usi dell’energia, nuovi modi di gestirla e renderla accessibile a sempre più persone. Israele è uno dei paesi più innovativi al mondo che ogni anno vede la nascita di centinaia di start-up. Sono certo che la nostra presenza in questo paese ci permetterà una accelerazione nella innovazione in campo energetico”.

“Siamo orgogliosi dell’eccezionale opportunità di collaborazione che ci è stata offerta da un leader di mercato quale Enel. Nell’ambito del programma, SOSA & The Junction analizzeranno il settore tech israeliano in base alla strategia e ai criteri definiti da Enel, facendo incontrare l’azienda con le tecnologie più promettenti e rivoluzionarie”, ha detto Jonathan Saacks, managing partner del fondo Genesis Partners e co-fondatore di SOSA.

In Israele il Gruppo adotterà il modello operativo che ha testato in altre aree per esempio l’America Latina, un modello che sta già dando risultati e che ha permesso a Enel di identificare 30 startup i cui progetti strategici sono attualmente in esecuzione.

Più nel dettaglio le start-up saranno selezionate da un comitato consultivo composto da rappresentanti senior di Enel che ne valuteranno la conformità strategica agli obiettivi del Gruppo e il potenziale business. Ogni start-up che lavorerà nel perimetro Enel avrà a fianco una figura di collegamento interno che faciliterà l’interazione con le global business lines e le unità di mercato del Gruppo.
Inoltre le start-up selezionate potranno beneficiare di una serie di risorse come: tutoraggi forniti da senior di Enel e SOSA & The Junction, un ambiente ad alta tecnologia e confortevole dove lavorare, banchi di prova per migliorare le loro soluzioni, possibilità di eseguire progetti pilota nei paesi in cui Enel è presente e accesso ai canali di vendita del Gruppo che raggiungono ogni giorno milioni di clienti.

Le start-up che lavoreranno con Enel avranno la possibilità di ricevere ulteriori finanziamenti da parte del ministero dell’Economia israeliano che, secondo un accordo in essere con Enel, fornirà assistenza per un importo pari al sostegno messo a disposizione da Enel.

Il Gruppo vuole essere un player attivo dell’ecosistema israeliano collaborando con le università, i fondi di capitale di rischio, le istituzioni e le altre aziende, al fine di arricchire la rete d’innovazione di Israele e di collegarla agli altri ecosistemi in cui Enel è parte.

Enel
Enel è una multinazionale dell’energia e uno dei principali operatori integrati globali nei settori dell’elettricità e del gas. Il Gruppo opera in più di 30 Paesi su 4 continenti, produce energia attraverso una capacità installata netta di oltre 87 GW e distribuisce elettricità e gas su una rete di circa 1,9 milioni di chilometri. Con oltre 61 milioni di utenze nel mondo, Enel registra la più ampia base di clienti rispetto ai suoi competitors europei ed è la maggiore utility integrata d’Europa in termini di capitalizzazione e tra le principali in termini di capacità installata e reported EBITDA.

SOSA
SOSA è una piattaforma volta a creare valore per gli innovatori a livello globale. Creata da pionieri della comunità israeliana dell’innovazione, SOSA è uno sportello unico per i servizi di innovazione. Raggiunge oltre 2.500 start-up da diversi settori e in diverse fasi di sviluppo, 350 aziende multinazionali e del settore tech e oltre 20 fondi di venture capital locali e globali.
SOSA riunisce imprenditori e aziende globali, investitori e start-up, così come altri professionisti del settore tech, creando forti collegamenti tra partner strategici, start-up e investitori.

The Junction
Fondata nel 2011 da Genesis Partners, The Junction è la piattaforma leader in Israele per start-up in fase iniziale di sviluppo, che ha l’obiettivo di accelerarle e farle crescere sia a livello di prodotto che di azienda.
Le start-up accolte nella piattaforma entrano a far parte di un nuovo ecosistema in cui ricevono servizi di mentorship da Genesis Partners oltre che da un selezionato gruppo di tutor e partner aziendali di alto profilo. Fra i partner, HP SAP, MunichRE e ora, Enel.

Libro da leggerePartire leggeri. Il metodo Lean Startup: innovazione senza sprechi per nuovi business di successo

Progetto TILT: Innovation Factory lancia un nuovo bando IFchallenge in ambito ICT

Obiettivo la creazione e lo sviluppo di startup innovative nei settori realtà virtuale, Internet Of Things, smart health, tecnologie marittime e turismo

Il progetto TILT (Teorema Incubation Lab Trieste) riparte con un nuova opportunità per startup innovative in ambito ICT business to business (B2B). Si tratta del bando “IFchallenge” lanciato da Innovation Factory – l’incubatore certificato di AREA Science Park – dedicato a quanti vogliano creare o accelerare lo sviluppo di nuove imprese nei settori realtà virtuale, Internet Of Things, smart health, tecnologie marittime e turismo.

Tutti i requisiti e le modalità di ammissione sul sito www.innovationfactory.it, la scadenza per presentare le candidature è fissata l’8 agosto 2016.

Il processo di selezione delle candidature sarà suddiviso in due fasi. La prima prevede l’individuazione di 12 progetti da avviare al primo percorso di accelerazione durante il quale vengono messi a disposizione una serie di servizi: affiancamento di un coach d’impresa dedicato; assistenza manageriale rivolta alla definizione di value proposition, strategia marketing e commerciale, business model, pianificazione economico-finanziaria, piano di sviluppo aziendale; locali attrezzati.

Nella seconda fase saranno selezionati i progetti imprenditoriali più adatti a entrare nel progetto TILT, ai quali saranno destinati risorse, competenze e servizi quali: formazione, un programma dedicato di accelerazione e di accompagnamento, sedi e spazi di co-working, supporto di marketing, promozione, messa a disposizione della rete commerciale per l’accesso al mercato, supporto amministrativo, sviluppo tecnico (hardware e software necessari allo sviluppo dell’idea imprenditoriale, condivisione di prototipi di programmi e progetti, parte del patrimonio intellettuale di Teorema).

“Questa nuova opportunità per le startup di entrare in TILT è particolarmente significativa – dichiara Michele Balbi, Presidente di Teorema – cade infatti in concomitanza del diciottesimo compleanno di Teorema, società nata in AREA Science Park il 29 giugno 1998. Una data importante per l’azienda che celebra in questo modo la raggiunta ‘maggiore età’.  Speriamo che questo sia di buon auspicio per una nuova generazione di imprenditori di successo”.

“Sono molto soddisfatto per la pubblicazione del nuovo bando nei tempi previsti  – sottolinea Stefano Casaleggi, direttore generale di AREA Science Park. E’ la conferma  dell’importanza che attribuiamo al progetto TILT nell’ambito delle strategie di AREA in favore delle startup.  Dopo l’ICT, abbiamo in programma nuovi bandi di Innovation Factory nei settori Scienze della vita e Nuovi materiali”.

Nel frattempo all’interno del progetto TILT, AREA Science Park e Teorema hanno avviato un programma di formazione per la qualificazione e la riqualificazione professionale incentrato sulle tecnologie di collaboration Microsoft. Un primo corso ha preso il via a giugno, un secondo sarà messo in calendario a settembre.

TILT (Teorema Incubation Lab Trieste) è il primo Digital Hub in Italia per lo sviluppo di imprese e startup nell’Information Technology. ideato da Teorema Engineering, è realizzato in partnership con AREA Science Park, in collaborazione con l’Università degli Studi di Trieste e Microsoft Italia e il contributo del Comune di Trieste.

THE EUROPAS AWARDS HONOUR THE BEST TECH STARTUPS IN EUROPE

The Europas Startup Conference and Awards — the new type of tech conference by Mike Butcher, MBE, devised in partnership with Techcrunch – last night announced and honoured The Best Tech Startups in Europe.
The Europas are the premier awards for Europe’s hottest tech startups, as judged by the industry. While it concentrates on the newest companies on the scene, it also brings together the mid and late stage technology startups, as well as leading investors and media in the EMEA region. It’s a genuine, editorially-driven, independent awards, judged by peers from the startup and investor community.
 
 Mike Butcher, MBE and founder of The Europas, says: “It’s been an incredible year for European startups, which have continued their exponential growth over the last few years. Europe right now couldn’t be better for startups. Every year we wonder if we are in a bubble. But the truth is we are in a 4th industrial revolution, and this is transforming our industry and society at large. Forget whether a company has raised a tonne of money or become a unicorn or not. The point is that tech has changed the lives of 3 and a half billion people on the planet. And it’s about to change the lives of the next 4.”
 “We have come a long way from the first event in a bar in Bermondsey in 2009, but in front of almost 800 of Europe’s top top tech entrepreneurs tonight, The Europas Awards played host to the cream of Europe’s tech startup industry”, Butcher continues.
A number of The Europas Speakers and Judges comment:
Suranga Chandratillake, General Partner at Balderton Capital says: Once again the Europas brought together all the most interesting people in technology for an intense 24 hours of conversation, debate and the sharing of ideas.  As public market multiples for software companies improve and deals like Microsoft’s acquisition of LinkedIn happen, we appear to be on the cusp of a new dawn in the technology ecosystem and the conference’s timing coincided perfectly with this more optimistic, yet reflective time.”
Katherine Crisp, Head of Strategy and Innovation at Unicef UK says: “We are thrilled to be part of the Europas and for a second year supporting the Best Humanitarian Tech Award. It was difficult to choose from the excellent shortlist, but we’re delighted that MeshPoint was chosen as the winner. MeshPoint was created in response to the refugee crisis. The team identified that the ability to communicate and access information was a critical need for families and children as they travelled across Europe. Their open source and durable Wi-Fi hotspot is a fantastic solution and we look forward to seeing how their technology can be utilised further to help families and children around the world.”
Christian Hernandez Gallardo, Managing Partner, White Star Capital, comments: “From a small event in East London where a fledgling Swedish startup called Spotify won an award to the large event next to the Thames today, The Europas has become an iconic emblem of the acceleration of the digital ecosystem in Europe and a celebration of what we all are achieving.”
Jonathan Luff, Co-Founder, Epsilon Advisory Partners cautions:
This is a critical moment for the UK’s tech sector. There’s so much at stake, and I really hope we don’t put in jeopardy the prospects for UK tech and the fantastic startups here at the Europas with a reckless decision to leave the EU next week.”
Melissa Jun Rowley, CEO of TheToolbox.org, says: “I moved to London for it’s thriving tech and social impact scene, and am so happy that The Europas organized a panel on the importance of humanitarian tech. It’s a sign of what’s to come. All tech has a humanitarian angle, you just need to bring the right players together. Mike and his team know how to do exactly that.
Andy Hobsbawm, co-founder and CMO, EVRYTHNG, adds: “The Europas has created a platform for technology innovation and growth by connecting the best ideas, capital, and entrepreneurs in Europe. As always, it’s fantastic to be part of it.”
Dave Mathews, CEO NewAer, Inc. says: “I’ve been coming to the Europas for the past five years from Silicon Valley and am impressed with the calibre and European diversity of the startups who debut and the executives who share their expertise on the stage.”
The winners, selected from the nominees, were:
# Category Winners
1 Best Media/Entertainment Startup 
The Winner is: Dubsmash
The startup shows how amazing entertainment products can come out of Europe and go global. And from Berlin!
2 Best E-Commerce Startup  
The Winner is: Zalando
With 18.4 million customers and growing, the German e-commerce powerhouse shows how to grow from a startup to a leading fashion e-tailer with 796 million euros in Q1 2016 alone.
3 Best Education Startup
The Winner is: Peak
Europe leads the word in Education apps and Peak has proved that in spades with it’s successful brain-training app.
4 Best Startup Accelerator  
The Winner is: Entrepreneur First
Coming almost from nowhere, Entrepreneur first has proved that it can take raw talent and turn it into startups. These guys are acing the field right now.
5 Best Ad-tech/Marketing Startup 
The Winner is: Adludio
In a market where advertising tech is very established, Adludio is proving you can innovate.
6 Best Gaming Startup 
The Winner is: ustwo 
ustwo emerged from a bigger group to become a powerhouse of creativity with games like Monument Valley and Lands End in VR. Apple love these guys and so does Frank Underwood when he’s bored, because he loves to play it on House of Cards.
7 Best Mobile Startup  
The Winner is: Fever 
Coming from Spain, Fever quickly took root in Europes biggest cities and has become the millennials’ favourite method of organizing a night out. With $23m in its war chest we haven’t seen the last of this app.
8 Best FinTech Startup  
The Winner is: Funding Circle
Funding Circle is the world’s leading online marketplace for business loans, raising $272m and has shown London’s FinTech dominance right now.
9 Best Enterprise, SaaS, B2B Startup  
The Winner is: MOVE Guides
MOVE Guides has literally solved the intractable problem of international relocation for todays global executives and has spread to multiple locations internationally.
10 Best Hardware Startup 
The Winner is: Technology Will Save Us
Combining an innovative design approach and exciting model for 21st Century education, Tech Will Save US has become the go-to hardware for kids getting into tech.
11 Best Share Economy Startup  
The Winner is: Student.com 
Student.com, the student accommodation marketplace provides a better experience for both students and landlords – helping to grow it across 100 countries and take $100 million in bookings
12 Best Health Startup 
The Winner is: Clue 
Clue – this Berlin digital health startup empowers women to take control of their reproductive health and collectively provides valuable insight on female reproductive health issues.
13 Best Cyber Security Startup 
The Winner is: Darktrace 
With Cyber Security becoming top priority in today’s world, this Cambridge security startup now has a billionaire, an ex-MI5 chief and an ex-CIA tech leader on its board. James Bond would be proud.
14 Best Blockchain Startup 
The Winner is: Credits
Credits has taken the blockchain technology and turned it into a platform which could well power the enterprises of the future.
15 Best Travel Startup 
The Winner is: Secret Escapes
This members-only travel club offering discounted rates on luxury hand-picked holidays has become a mainstay of the travel business while disrupting the world of luxury travel.
16 Best Internet of Things Startup  
The Winner is: EVRYTHNG
Because of EVRYTHNG over 10 billion shirts and shoes will soon talk back to you via your phone. And that’s just the start. Watch out because this startup planes to connect every consumer product to the Web.
17 Best Cleantech Startup
The Winner is: Pavegen 
Pavegen converts the kinetic energy generated from foot-steps into renewable electricity. It’s literally magic, and is heading out to power the world with you.
18 Best Fashion Startup
The Winner is: Chic by Choice 
This one-of-a-kind hire destination allows women to access the most breathtaking designer dresses, straight from the catwalks.
19 Coolest Technology Innovation  
The Winner is: Blaze Burner
Blaze had already re-invented the bicycle light, but now it’s done it again with a intelligent tail light. They now have the world’s city-owned bicycle networks eating out of their hands.
20 Best Humanitarian Tech   
The Winner is: Meshpoint 
MeshPoint’s open source and durable Wi-Fi hotspot  will allow refugees to  communicate and access information which is a critical need for families and children as they travelled across Europe.
21 Best Angel Investor of the Year 
The Winner is: Jeremy Yap
One of the most prolific and smart Angel investors, Jeremy can be found in one of two places: meeting startups or on a plane. This man is a machine.
22 Best VC Investor of the Year 
The Winner is: Eileen Burbidge of Passion Capital
This prominent Partner at Passion Capital, has invested in some of London’s hottest FinTech startups and has taken on a public role of championing London and European startups. Coming out of Yahoo!, Skype and Apple she has brought her hands-on knowledge of startups to entrepreneurs and they sing her praises for it.
23 Best CEO of the Year 
The Winner is: Sarah Wood, Unruly  
Sarah Wood is co-founder and CEO of marketing technology company Unruly. She’s steered the company from high growth (second fastest in the UK) to its successful sale to News Corp for £114m.
24 Best Startup Founders  
The Winner is: Deliveroo’s founders Will Shu and Greg Orlowski 
Will Shu co-founded Deliveroo in August 2012 with Greg Orlowski and since then they have proved a rock-star team, scaling a high growth business and introducing new thinking to the market.
25 Fastest Rising Startup of The Year 
The Winner is: Deliveroo
This UK-based high-growth unicorn shows there’s a strong appetite for on demand premium restaurant delivery. Deliveroo is now in 65 cities and expected to hit £130 m in revenues in 2016.
26 The Europas Hall of Fame 
The Winner is: Jørn Lyseggen, Meltwater 
Jørn Lyseggen was born in Korea, adopted in Norway, and grew from his humble beginnings into a highly successful entrepreneur. His Meltwater B2B online media monitoring service started with $15,000 and now has 50 offices, 800+ employees, and has evolved into a software as a service (SaaS) company. But Lyseggen has given back, by establishing the non-profit Meltwater Entrepreneurial School of Technology (MEST) in Accra, Ghana, which is now educating entrepreneurs and some of Africa’s hottest startups.
27 The Europas Grand Prix 
The Winner is: Deliveroo

INTERMONTE, ENEL, CONSILIA E ASCOMFIDI LANCIANO IL BANDO “CALL FOR DISRUPTION IN ENERGY”

Due startup avranno la possibilità di accedere a un programma di sviluppo con accesso agevolato all’equity crowdfunding

Intermonte, Consilia e Ascomfidi ed Enel hanno lanciato la “Call for Disruption in Energy” il bando per la promozione di progetti innovativi nel settore dell’energia e della green economy. L’obiettivo è di selezionare due progetti, presentati da start-up innovative, che verranno accompagnate nella strutturazione di una campagna di equity crowdfunding e in un percorso di accelerazione per supportare il loro business.

Le startup hanno tempo fino al 30 settembre 2016 per presentare al sito http://equitystartup.it/section/competition le domande con la descrizione dei progetti che intendono sviluppare; i due migliori saranno scelti da una giuria composta da esperti indipendenti nominati dai partner dell’iniziativa. Le due aziende vincitrici intraprenderanno un percorso di crescita attraverso un programma di business mentoring da parte di Enel, i servizi di Investor relation e di content providing offerti da Intermonte, attraverso Websim, e advisory legali e gestionali offerti da Consilia. Inoltre, potranno usufruire delle commissioni di collocamento da parte di Intermonte Sim e di Ascomfidi e condizioni molto vantaggiose rispetto a quelle di mercato e senza setup fee e senza minimi garantiti.

La piattaforma di equity crowdfunding rimarrà a disposizione delle aziende anche dopo la call per consentire alle startup di raccogliere il capitale necessario alla loro crescita.

«Grazie ai recenti cambi di normativa e all’aggiornamento del regolamento Consob – commenta Fabrizio Barini head of business development di Intermonte SIM – si sono create le condizioni per un’accelerazione della crescita dell’equity crowdfunding in Italia. Rispetto ai 6 milioni di euro attuali la raccolta potrebbe decuplicare avvicinandoci ai livelli già raggiunti oggi da altri Paesi europei. È quindi il momento giusto per lanciare iniziative che favoriscano diffusione della conoscenza di questo tipo di strumenti di finanziamento – continua Barini – soprattutto verso le imprese nel campo della green economy che in Italia sono tra le poche a non avere risentito della crisi economica»

“Siamo molto soddisfatti di unire le forze con dei partner come Intermonte, Consilia e Ascomfidi per dare un impulso decisivo alla crescita, alla progettazione e sviluppo di idee innovative nell’ambito dell’energia e della green economy – afferma Ernesto Ciorra, responsabile Innovazione e Sostenibilità di Enel. “Con questo accordo riusciamo anche a eliminare una delle principali difficoltà per le startup legate ai costi e alle pratiche notarili per le modifiche statutarie e per le delibere straordinarie di aumento di capitale sociale di cui Enel si farà carico. Siamo sempre alla ricerca di imprenditori impegnati a determinare cambiamenti rilevanti nello sviluppo tecnologico del nostro settore, migliorando anche la qualità della vita delle persone e la nostra società”.

“È la prima volta che parte un’iniziativa che coniuga il crowdfunding e l’energia – ha affermato Alessandro M. Lerro, Presidente dell’Associazione Italiana Equity Crowdfunding – e ritengo che sia una eccellente opportunità, soprattutto per gli investitori retail. Nel settore energetico l’obiettivo potrebbe non essere il classico capital gain, la exit milionaria cui mirano in genere le start-up, ma invece la creazione di un solido business con importanti margini di profitto, in un settore più stabile di tanti altri. Inoltre – aggiunge Lerro – l’Italia ha sempre espresso eccellenze nel settore energetico e quindi l’obiettivo di questa Call è di farle emergere ed accelerarle”.

“Partecipiamo con vivo interesse a questa iniziativa – ha dichiarato Carlo Nebiolo, Presidente di AscomFidi Nord-Ovest – in quanto si sviluppa nell’ambito di due settori che ci stanno particolarmente a cuore e che ci vedono impegnati ormai da alcuni anni. Parlo del sostegno alle start-up e agli investimenti nel settore della produzione di energia da fonti rinnovabili”. Equitystatup è l’unica piattaforma operante sul mercato italiano ad essere gestita da un ente sottoposto alla vigilanza della Banca d’Italia oltre che della Consob ed integra l’attività tipica delle piattaforme di equity crowdfunding con un’ampia offerta di servizi finanziari, legali e amministrativi a supporto dell’attività d’impresa.

AUMENTO DI CAPITALE DI 765.000 EURO PER PNEUSMART, E-COMMERCE DI PNEUMATICI

Shark Bites, Digital Magics, Rancilio Cube e diversi business angel italiani e internazionali hanno partecipato all’operazione, che consentirà a Pneusmart di consolidare il posizionamento in Italia, Germania e Olanda, puntare sui mercati del Sud Europa e potenziare la piattaforma tecnologica.

La startup, che ha sede ad Amsterdam e Milano, ha chiuso il 2015 con un fatturato in crescita del 100% e 10.000 utenti.

Su www.pneusmart.it sono presenti oltre 20.000 prodotti e 10 milioni di gomme per auto, moto e furgoni, 40 brand, più di 2000 rivenditori e partner di montaggio

Pneusmart – startup innovativa partecipata da Digital Magics, business incubator quotato sul mercato AIM Italia di Borsa Italiana (simbolo: DM) – ha chiuso un aumento di capitale di 765.000 Euro. Con sede ad Amsterdam e Milano, attiva in Olanda, Germania e Italia, Pneusmart ha sviluppato l’e-commerce www.pneusmart.it per cercare e comprare pneumatici sul web. L’aumento di capitale ha visto la partecipazione di Shark Bites, holding italiana specializzata in investimenti seed ed early stage, l’incubatore Digital Magics, Rancilio Cube, family office e business accelerator fondato dalla famiglia Rancilio e diversi business angel italiani e internazionali. Grazie a questa operazione, Pneusmart consoliderà il proprio posizionamento in Italia, Germania e Olanda e concentrerà tutte le attività operative a Milano per puntare sui mercati del Sud Europa, con il lancio delle nuove versioni del sito per la Francia e la Spagna.

Potenzierà inoltre la piattaforma tecnologica – nelle prossime settimane sarà online il nuovo sito in italiano, olandese e tedesco – migliorando ulteriormente il servizio, ampliando l’offerta e sviluppando soluzioni innovative rivolte ai rivenditori di pneumatici e agli utenti. Pneusmart ha già rafforzato, con l’ingresso di 2 professionisti, il team che ora conta 15 dipendenti nei tre Paesi. Digital Magics continuerà a supportare Pneusmart con i propri servizi di incubazione e accelerazione per sostenere il business della startup in Italia e in Europa.

Entrano nel Consiglio di Amministrazione di Pneusmart: Fabio Cannavale, azionista di riferimento di Shark Bites e Founder e CEO di lastminute.com group e André Schuurman, consulente di venture capital. Nata a fine 2013, Pneusmart è attiva in Italia dal 2014 e nel 2015 apre la propria sede a Milano. La startup innovativa ha chiuso il 2015 con un fatturato in crescita del 100% rispetto al 2014 e con oltre 10.000 utenti attivi.

Su www.pneusmart.it sono presenti oltre 10 milioni di gomme per auto, moto e furgoni, 40 brand, più di 2000 rivenditori e partner di montaggio.

Il catalogo di Pneusmart è molto ampio: oltre 20.000 prodotti, tra cui pneumatici specializzati e difficili da trovare che possono essere ordinati e acquistati dai gommisti e dai clienti. La piattaforma di Pneusmart è dotata di una tecnologia proprietaria particolarmente evoluta, che permette di scegliere il miglior prodotto in qualunque momento, in tutta Europa e al miglior prezzo. Gestisce il processo logistico in maniera ottimale con consegna in 24 ore e spedizione gratuita. Una volta acquistati gli pneumatici, la startup li spedisce presso un indirizzo indicato dall’utente o direttamente dal gommista certificato, affiliato alla rete Pneusmart, più vicino per un montaggio professionale e rapido.

Euan Lonmon, CEO di Pneusmart, ha dichiarato: “Diamo il benvenuto a due nuovi membri internazionali nel nostro Consiglio di Amministrazione: Fabio Cannavale e André Schuurman. L’esperienza di tutti i nuovi investitori, che hanno creduto nella nostra idea, e il supporto fondamentale dell’incubatore Digital Magics ci permetteranno di accelerare il processo di crescita della startup”. Fabio Cannavale, azionista di riferimento di Shark Bites e Founder e CEO di lastminute.com group, dichiara: “La grande attenzione rivolta al cliente, unitamente ad una profonda conoscenza del mercato della sostituzione pneumatici, distinguono Pneusmart dai concorrenti. La consegna rapida ed efficiente del prodotto giusto, sia a professionisti che consumatori, unita ad un approccio full service, rendono Pneusmart unica nel panorama, italiano ed europeo, dei tradizionali operatori e-commerce”.

Gabriele Ronchini, Fondatore e Amministratore Delegato di Digital Magics per il Portfolio Development, afferma: “Continuiamo a sostenere Pneusmart nel suo percorso di espansione in Italia e all’estero. La tecnologia proprietaria e il modello di business della nostra partecipata ci hanno convinti fin da subito perché non solo sono estremamente scalabili, ma soprattutto la piattaforma è già attiva in Europa. La startup innovativa ha deciso di concentrare le proprie attività in Italia per sbarcare sui mercati francese e spagnolo”. IL MERCATO DEGLI PNEUMATICI DI 1,5 MILIARDI DI EURO In Europa nel 2014 sono stati venduti 263 milioni di pneumatici (Fonte: Europool ed Eurostat) che, secondo una stima di Pneusmart, valgono oltre 15 miliardi di Euro. Secondo ANFIA (Associazione Nazionale Filiera Industria Automobilistica) il mercato degli pneumatici in Italia ha registrato 1,5 miliardi di Euro. Una ricerca di Google Think Insights del 2014 indica che negli Stati Uniti oltre il 70% degli americani si informa sul web prima di acquistare gli pneumatici per la propria auto e oltre il 20% li compra online. Pneusmart stima che nel 2015 in Italia più del 40% dei consumatori ha ricercato gli pneumatici su internet prima di procedere effettivamente all’acquisto, mentre circa il 4% degli italiani li compra online.

Technologybiz – Prove tecniche di Vesuvio Valley – Opportunità per Startup

COSA? Technologybiz – Prove tecniche di Vesuvio Valley
QUANDO? 7 luglio 2016
DOVE? Palazzo Caracciolo, Napoli

La settima edizione di Technologybiz ha per tema: “Prove tecniche di Vesuvio Valley”. L’avvio di Campania 2020 con la RIS3 Campania e l’Agenda Digitale Campania 2020 è una grande opportunità offerta al territorio per sviluppare innovazione e competitività, ma per cogliere pienamente i vantaggi offerti da queste strategie manca una sufficiente capacità di fare sistema.

Technologybiz, su indicazione della Regione Campania, offre la possibilità di accedere gratuitamente – previa selezione a seguito di manifestazione di interesse – ad uno specifico pacchetto servizi durante la settima edizione di Technologybiz, il sette luglio 2016 a Napoli.

Nella compilazione della manifestazione di interesse, i soggetti richiedenti dovranno compilare uno o più moduli di loro interesse:

  • SPAZIO NETWORKING. Postazione condivisa in area networking. Lo spazio è configurato con isole di salotti e tavolini condivisi tra i partecipanti;
  • WORKSHOP/SIDE EVENT. Sala da 50 posti attrezzata per workshop da 30 a 60 minuti;

La partecipazione sarà gratuita per quanti risponderanno, entro il 24 giugno, all’ Avviso Pubblico.

Compila i seguenti MODULI per manifestare il tuo interesse a partecipare a TBIZ 2016:

Technologybiz è al Sud la più importante iniziativa che realmente unisce tecnologia, innovazione e business. È un luogo aperto soprattutto ad un pubblico di qualità fatto di aziende, innovatori, start-up, istituzioni di rilievo, università e enti di ricerca.

Ogni anno oltre 3.000 persone partecipano al Technologybiz: parliamo di uomini di business, giornalisti, blogger influenti e importanti stakeholder.

Partecipando al Technologybiz potrai incontrare le persone giuste per il tuo business, intervenire come keynote speaker, organizzare speech e meeting B2B.

PERCHE’ TBIZ

Partecipa al TBIZ e fatti conoscere se sei:
  • una Start-up,
  • una PMI innovativa,
  • un Ente di Ricerca o una Università,
  • una Grande Impresa.

 

Scopri di più

BUSINESS NETWORKING

Al Business Networking Area puoi:

  • condividere gli spazi e avere visibilità con il tuo banner
  • partecipare al networking con i VITO,
  • utilizzare il corner per presentarti.

MAIN EVENT

Al TBIZ potrai partecipare a tre Main Event:
  • Vesuvio Valley. Un’alleanza per il futuro,
  • Open Collaborative Innovation,
  • I risultati della RIS3 della Regione Campania.

SIDE EVENT

Al TBIZ potrai partecipare e/o organizzare un Side Event:
  • tre  side event già sono previsti,
  • se vuoi potrai organizzare il tuo evento durante la giornata  in una sala riservata ed attrezzata,
  • altre soluzioni sono previste.

ADAMO. IL PRIMO UOMO DELLA TUA AZIENDA ARRIVA DAL WEB

Davide (28 anni) e Riccardo (27) sono due startupper. Il termine oggi va molto di moda ma ben si addice a questi due giovanissimi imprenditori che, conosciutisi anni fa sui banchi del liceo, hanno unito la passione per il web e le loro competenze (Davide è laureato in Economia, Riccardo in Ingegneria gestionale) per lanciare Adamo, piattaforma gestionale in cloud dedicata a professionisti e microimprese.

La prima idea di Adamo è nata nel 2014 da un’esigenza concreta, quella di sviluppare, per il negozio di arredamento famiglia di Riccardo, un software performante e più economico di quelli allora in commercio, che consentisse di gestirne la parte amministrativa e il magazzino in maniera semplice ed efficiente. Dallo sviluppo di questa idea, che è stata l’argomento della tesi di Riccardo al Politecnico, nel Gennaio 2015 è nata Adamo, startup attualmente incubata all’I3P del Politecnico di Torino che, solo nei primi mesi di attività, ha già raggiunto e registrato 2000 aziende in tutta Italia.

Negli ultimi dodici mesi l’interesse delle aziende italiane per il cloud si è fatto decisamente più concreto e Adamo rappresenta un’opportunità innovativa per le micro-imprese e i liberi professionisti che, con pochi click, possono registrare e gestire la propria fatturazione e contabilità in modo semplice, da qualsiasi dispositivo (tablet, smartphone, pc) e su qualsiasi piattaforma tecnologica.

Parole d’ordine: semplicità e risparmio. Molto più semplice di Excel (che ancora molti usano) perché calcoli e funzioni sono preimpostati, infinitamente più economico di un qualsiasi altro sistema gestionale aziendale (il costo annuale va da 70 a 168 euro), Adamo dà ai suoi utenti la possibilità di provare gratis il servizio per 15 gg e, solo dopo, di decidere se acquistare il pacchetto annuale.

Grazie questo innovativo sistema, in concreto, microimprese e liberi professionisti potranno gestire l’aspetto amministrativo della propria attività con servizi che vanno dalla registrazione degli acquisti all’emissione delle fatture. Con svariate funzionalità aggiuntive, tra le altre l’invio e il tracciamento dei documenti via mail, documenti di trasporto, scadenziario e appuntamenti, registro degli acquisti e gestione F24. E’ possibile gestire le commissioni e monitorare tutto il processo di vendita: dal preventivo alla fattura. Il sistema è un valido alleato per gli imprenditori che vogliano organizzare con successo il lavoro di squadra: nessuno dei collaboratori dovrà scaricare nulla, tutto è in cloud e aggiornato in tempo reale con possibilità di rendere accessibile selettivamente i documenti in base a ruoli e cariche. Anche la comunicazione è trasparente ed immediata grazie alla funzione di messaggistica interna.

La piattaforma è predisposta al dialogo online con il commercialista che può connettersi direttamente all’account del cliente e ottenere in tempo reale la lista degli acquisti e delle fatture emesse e gestirne la contabilità.

Adamo si rivela particolarmente utile inoltre per chi abbia l’esigenza di gestire un magazzino, poiché offre un sistema semplice ed economico che permette di coordinare inventario, prodotti, ordini e fatture con un click.

Autismo e tecnologia….il ruolo dei Robot!

Oggi è  la Giornata Mondiale della Consapevolezza sull’Autismo.
I luoghi simbolo, di tutte le città del mondo si coloreranno di blu, per far conoscere un mondo complesso e per sensibilizzare su una sindrome che compromette la vita di molti bambini.

Una giornata di sensibilizzazione promossa dall’Onu che vedrà molte iniziative volte a promuovere la conoscenza di questa disabilità.

La Fondazione Italiana per l’Autismo, con la partecipazione del Ministero dell’Istruzione, Università e ricerca (Miur), coordinerà una serie di iniziative dal 28 marzo al 6 aprile prossimi, per informare, formare e sensibilizzare il mondo della scuola su questa sindrome.

Anche quest’anno il Miur si fa promotore di una serie di iniziative: dall’istituzione di sportelli per l’autismo a un concorso per le scuole.

E la tecnologia cosa può fare per vincere questa partita?

Ne ho parlato con Daniele Lombardo, founder di Behaviour Labs 

Qual è la storia dei Behaviour Labs?

Questa storia d’amore inizia da una passione radicata fin dalla nostra infanzia: io e Marco, come tanti fratelli, ci immedesimavamo sin da piccoli nelle gesta di Actarus, Hiroshi, Tetsuya e di chi già dal finire degli anni 70 animava quei mitici Robot che in ogni episodio combattevano le forze del male… Col passare degli anni la nostra passione ci ha portati a “comandare” anche nella realtà una nostra piccola flotta di robot (impegnandoci con dedizione nella lotta ad un male dei nostri giorni).

Nel 2012 creiamo Behaviour Labs: una startup innovativa con sede  a Catania per “dare un’anima” a robot umanoidi; lo scopo è infatti che automi e uomini possano convivere armoniosamente nel nome dell’utilità reciproca tramite soluzioni di edutainment.

I nostri Laboratori, forti della ricerca e della sperimentazione sul campo, si stanno velocemente ritagliando una posizione sempre più importante nel mondo della cosiddetta “Health robotics” che oggi contribuisce a studiare disturbi come l’autismo, i deficit dello sviluppo e del comportamento.

L’interazione uomo macchina che benefici può dare ai pazienti malati di autismo?

Miglioramento medio del 30% delle interazioni sociali (Stanton 2008), stimolazione cognitiva, miglioramenti nell’ambito degli esercizi basati sulla  teoria delle mente, miglioramenti capacità psicomotorie.

Quali sono le tecnologie utilizzate per far si che un robot non venga visto come un’entità estranea ma addirittura  essere considerato un supporto innovativo nel trattamento di alcune patologie?

Le tecnologie usate sono tali che i robot sono ingrado di riprodurre espressioni facciali e movimenti identici a quelli degli essere umani, in questo modo vengono percepiti come compagni di gioco con cui interagire e non come giocattoli evoluti .

Nell’ultimo anno i Ventures Capitalist sembrano essere impazziti per l’e-health tu cosa registri?

Purtroppo non è il nostro caso, abbiamo avuto dei contatti ma con scarsi risultati, in alcuni casi ci è stato risposto “ma cos’è l’autismo”, o non ci interessa non vediamo un ritorno dell’investimento in una nuova terapia per l’autismo .

Quanto vale il mercato (italia ed estero)?

Il numero di persone affette di autismo nel modo supera i 150.000.000, in Italia tra i nostri clienti abbiamo già centri di ricerca, cooperative sociali, ASL. Abbiamo anche vinto un importante progetto in Puglia insieme al CNR ISASI (Napoli) ed alla Cooperativa “Occupazione e Solidarietà” per l’implementazione delle nuove tecnologie, tra la nostra, per la terapia dell’autismo.

Quali sono le caratteristiche principali di roboMate?

roboMate è un software studiato apposta per facilitare l’uso delle nuove tecnologie come la robotica, con tre click chiunque è in grado di impostare la terapia prescelta dal terapista e attivare il robot che eseguirà gli esercizi impostati e registrerà i dati dell’andamento della terapia.

Qual è lo stato dell’arte oggi e quali i passi futuri ?

Grazie al prezioso supporto di realtà con le quali collaboriamo come IESCUM, Istituto per lo studio del comportamento umani, facoltà di psicologia dell’Università Kore di Enna, il CNR ISASI di Napoli, e l’ASP di Catania,  i nostri progetti per il futuro prevedeno una roadmap di sviluppo che vedrà l’evoluzione di roboMate con inclusa la possibilità da parte di medici e terapisti di svilupparsi autonomamente gli esercizi per i robot, il supporto per i genitotri dal punto di vista psicologico tramite esercizi specifici, e l’inclusione sociale dei soggetti con autismo dove il robot sarà un mediatore nelle scuole, dell’interazione tre bambini neurotipici e non.

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