Make or buy?

Quando ero all’università mi hanno insegnato che quando stava per partire un progetto una delle fasi dell’analisi necessarie era capire se alcune componenti che servivano era più conveniente realizzarle in casa oppure comprarle.

Bene signori nel mondo IT tutto ciò non serve, sopratutto oggi, è inutile valutare, l’unica scelta possibile è buy. Con questa provocazione intendo affermare che non esistono più gli artigiani del software , nessuno più sviluppa da zero del codice, nessuno più realizza nuovi programmi, oggi o si comprano sw sul mercato o tuttalpiù si ricorre a sw OS che è libero ed in molti casi anche gratis ma cmq è stato sviluppato da altri.

Di fatto siamo diventati tutti degli integratori, senza un framework siamo persi, senza una libreria non sappiamo cosa fare.

Certo qualcuno di Voi mi dirà che però cosi si favorisce la riusabilità del codice, che i costi si abbassano, vero ma siamo sicuri che questo modo di fare sia un bene?

Qualcuno in altri post parlava del nostro futuro, della ns.categoria di informatici, beh che ne sarà se continueremo solo ad integrare cose fatte dagli altri?

Videointervista a Fabio Ghioni, hacker di fama internazionale

Fabio Ghioni , “Equilibrista della sicurezza”, autore di Hacker Republic, edito da Sperling Kupfer

Negli ultimi tempi si parla molto di sicurezza informatica , ma è solo una moda o davvero le cose stanno cambiando? Con Fabio abbiamo parlato di questo, di Stieg Larsson, di infrastrutture critiche, di consapevolezza, di guerra di quarta generazione, di legislazione….

Prima parte
“La reale situazione non è quella che sembra. L’allarmismo spesso viene utilizzato per aumentare le misure di sicurezza e quindi poter allocare del budget. Le aziende sono molto restie a denunciare problemi di sicurezza in quanto ciò indica una vulnerabilità dei loro sistemi. “

 

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Perchè il software fa schifo…

Descrizione

Il software di oggi fa schifo e non esiste modo migliore per esprimere questo concetto. E pericoloso, inaffidabile e difficile da usare…tutti lo sanno ma nessuno prima di adesso ha avuto il coraggio di dirlo. David Platt, esperto di programmazione, con questo libro intende indagare i motivi per cui ciò avviene e perché non dovrebbe essere così. Il risultato è un libro piacevole da leggere, ironico e con un linguaggio semplice e alla portata di tutti. Esempi tratti dal mondo reale suggeriscono a tutti gli utenti, senza particolari conoscenze tecniche, cosa fare per sopravvivere al software e in che modo difendersi dagli abusi legati a programmi software pessimi. Umorismo, brio e spontaneità, tra le pagine di questo libro, vi faranno ridere di gusto quando ricorderete gli episodi negativi sperimentati con i vostri programmi software. Ma lo scopo di questo libro non è solo far ridere: è dare finalmente voce alla vostra scoperta, ovvero che il software, in effetti, fa schifo, ma non dovrebbe essere così.


A chi si rivolge
Per chiunque desideri capire perché il software fa schifo.
 
Biografia del libro

David S. Platt dirige la Rolling Thunder Computing una società di consulenza e formazione. Vanta un’esperienza di oltre vent’anni come programmatore, insegna sviluppo del software presso l’Extension School dell’Università di Harvard e numerose aziende in tutto il mondo, oltre ad essere un noto relatore di conferenze. È autore di nove libri, tra cui Introduzione a Microsoft .NET, Conoscere COM+ e ha redatto numerosi articoli di riviste e newsletter.

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