Social network conquistati da Papa Francesco: a Pasqua Banjo porta la sua community in Piazza San Pietro con un nuovo luogo personalizzato

Milano, 28 marzo 2013.  Banjo, la principale piattaforma di geolocalizzazione per la condivisione di feed dai più diffusi social network, porta la sua community di oltre 4 milioni di utenti in Piazza San Pietro, per la prima messa di Pasqua celebrata da Papa Francesco. Tutti i feed sul neo eletto Pontefice, che ha già scatenato da ogni parte del mondo un boom di interazioni sui social network, saranno accessibili direttamente dal “luogo” personalizzato disponibile in Home Page il giorno di Pasqua.

Grazie a Banjo sarà possibile visualizzare e condividere post, tweet, foto e video sulla celebrazione da un’unica piattaforma – in tempo reale ed ovunque ci si trovi –  e godere di una rappresentazione senza filtri dell’incontro in Vaticano, vissuto da una folla di pellegrini, turisti, curiosi, giornalisti, manifestanti, etc

Sempre più usato anche dalla stampa internazionale come fonte di informazione geo-referenziata, Banjo è l’unica app che permette di seguire in tempo reale i principali avvenimenti attraverso l’aggregazione di post, immagini e video condivisi dal proprio network di amici e connessioni comuni, offrendo un punto di vista unico dai luoghi in cui si svolgono i fatti.

“L’elezione di Papa Francesco ha contagiato il web con milioni di interazioni sui social media e, proprio per questo, prevediamo un nuovo boom di iscritti alla nostra community per il giorno di Pasqua” – ha commentato Damien Patton, founder di Banjo – “In tre mesi abbiamo acquisito oltre 1 milione di nuovi utenti, la maggior parte dei quali durante gli eventi a più alto interesse mediatico. Questo perché, a differenza della altre app geolocalizzate focalizzate sulla dimensione del “qui”, la tecnologia di Banjo è incentrata su ciò che accade “là”, altrove, e che l’utente non può, ma vorrebbe, seguire in prima persona,”

Sono già centinaia di migliaia gli utenti italiani che hanno scaricato l’app, confermando l’Italia tra i primi 5 mercati in cui si è affermata la startup californiana, che oggi conta più di 4 milioni di utenti in 194 Paesi.

New Internet: balzo del 90% del fatturato

 

Nuovi scenari per i media nella loro corsa verso la digitalizzazione

Forte crescita del mercato dei contenuti e dell’adv nei canali video online, social network, applicazioni, smartphone e tablet

 

 Martedì 19 marzo 2013 – ore 10

Aula Carlo de Carli – Politecnico di Milano
(Campus Bovisa) Via Durando 10

   

    Accredito stampa su iPress, network professionale per giornalisti, blogger e uffici stampa, a questo link 

 

 Quanto vale il mercato dei Media digitali in Italia nel 2012 e quali sono i trend attesi per il 2013? 

Qual è il ruolo dei nuovi device (Tablet, Smartphone e Connected Tv) e quanto incidono i Social Network e i Video sul mercato dell’advertising online

Come si comporta il “consumatore digitale” italiano e quali device predilige per fruire di contenuti Media durante la giornata? 

Quali sono le principali novità tecnologiche? 

Quali sono i segnali che provengono dal mondo delle startup in questo settore?

 

Questi alcuni dei temi che verranno affrontati all’evento di presentazione della Ricerca dell’Osservatorio New Media & New Internet, promosso dalla School of Management del Politecnico di Milano, in collaborazione con Cefriel

 

Cliccare qui per scaricare il programma completo.

 

La Ricerca dell’Osservatorio New Media & New Internet è stata realizzata in collaborazione con CEFRIEL e con il supporto di: Accenture, Cisco Systems, Digitalia ’08, Digitouch, Doxa, Facebook, Fastweb, IlSole24Ore, LA7, Mediamond, Publitalia ’80, Rai, RCS Mediagroup, RTI Interactive Media, Samsung, Sipra, Telecom Italia; Capgemini, Mamadigital, Vodafone. 

 

Il mondo non è di Facebook

  artista del MIT‘s Program in Art, Culture & Technology, ha fatto un esperimento molto efficace.

Ha sottratto all’immagine ripresa dalla  NASA della Terra di notte l’immagine delle mappa delle relazioni di Facebook, cosi facendo si ottiene l’immagine in cui in giallo ci sono tutte le città dove Facebook non è presente.

Sono rimasto colpito dal fatto che visto così…il mondo non è di Facebook, anzi la gran parte forse non sa nemmeno cosa sia.

Ancora una volta vedendo una cosa da un altro punto di vista, quello satelittare…le cose cambiano e colui che sembrava un leader incontrastato diventa solo uno dei competitor.

Forse the kids avevano visto questa foto prima di lanciare G+…che dite?

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