FACEBOOK RENDE LE IMPOSTAZIONI E GLI STRUMENTI DI GESTIONE DELLA PRIVACY PIÙ FACILI DA TROVARE

Facebook ha annunciato importanti cambiamenti, ecco di seguito il loro Comunicato Stampa.

La privacy è una priorità per Facebook e lavoriamo ogni giorno per aiutare le persone a comprendere meglio i nostri strumenti.

Sappiamo che dobbiamo rendere le nostre impostazioni sulla privacy più facili da capire, trovare e utilizzare. Come ha sottolineato Mark Zuckerberg la scorsa settimana, faremo tutto il possibile per proteggere le tue informazioni e limitare gli usi impropri della piattaforma.

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Nelle prossime settimane introdurremo quindi diverse misure per offrirti un controllo più semplice sulle tue impostazioni della privacy. La maggior parte di questi aggiornamenti sono previsti da tempo e gli eventi degli ultimi giorni non fanno che sottolinearne l’importanza.

Ecco i primi esempi:

  1. Un unico menù per trovare e gestire tutte le impostazioni della privacy.
  2. Una sezione dedicata alla privacy, alla sicurezza e alle preferenze pubblicitarie denominata “Menù di scelta rapida sulla privacy”.
  3. Semplici strumenti per trovare, scaricare ed eliminare i tuoi dati Facebook in una sezione chiamata “Accesso alle tue informazioni”.

 

Un unico menù per trovare e gestire tutte le impostazioni della privacy

Abbiamo ridisegnato su mobile tutte le impostazioni della privacy in un unico menù. In questo modo, invece di avere le impostazioni distribuite su quasi 20 schermate diverse, sono ora a portata di mano, in un unico luogo.

Una sezione dedicata alla privacy, alla sicurezza e alle preferenze pubblicitarie: “Menù di scelta rapida sulla privacy”
Le persone hanno chiesto che le informazioni sulla loro privacy, la sicurezza e le preferenze pubblicitarie siano più facilmente accessibili. Con il nuovo menù di scelta rapida sulla privacy, disponibile in un’unica interfaccia mobile, è ora più facile e veloce gestire tutte le impostazioni.

Da questo menù di scelta rapida puoi:

  • Assicurarti della sicurezza del tuo account: puoi migliorare la protezione del tuo account con diverse opzioni, come l’autenticazione a due fattori. Se attivi questa funzione, verrai avvisato se qualcuno tenta di accedere al tuo account da un dispositivo o browser che non usi abitualmente. Ti verrà inoltre chiesto di confermare se sei stato tu a provare ad accedere.
  • Controllare le tue informazioni personali: puoi controllare tutti i contenuti che hai condiviso, ma anche cancellarli se lo desideri, inclusi i post condivisi e quelli ai quali hai aggiunto delle reazioni, ma anche richieste di amicizia che hai inviato e altre ricerche che hai fatto tramite Facebook.
  • Controllare gli annunci pubblicitari che ognuno vede: gestire le informazioni che Facebook utilizza per mostrare le pubblicità; le preferenze legate alla pubblicità spiegano esattamente come funzionano le pubblicità e le varie opzioni disponibili per l’utente.
  • Scegliere chi può vedere i tuoi post e le tue informazioni del profilo: sei tu che decidi cosa condividere su Facebook. In questa sezione puoi scegliere chi può visualizzare i tuoi post e le informazioni del profilo.

 

Strumenti per trovare, scaricare e cancellare i tuoi dati Facebook: “Accedi alle tue informazioni”
Alcune persone vogliono eliminare elementi che hanno condiviso in passato, mentre altri sono semplicemente curiosi di sapere quali informazioni Facebook ha a disposizione.

Per questo motivo oggi annunciamo il lancio dello strumento “Accedi alle tue informazioni”, un modo sicuro per accedere e gestire qualunque informazione, come post, reazioni, commenti e ricerche precedenti. È qui che puoi eliminare tutto ciò che non desideri più vedere nella tua timeline o nel profilo.

Inoltre, stiamo rendendo più semplice scaricare i propri dati condivisi con Facebook. È possibile scaricarne una copia sicura e anche spostarla in un altro servizio. Questo include foto caricate, contatti aggiunti all’account, post sul diario e altro ancora.

L’Enterprise Data Management è essenziale per affrontare il GDPR

Con l’avvicinarsi del 25 maggio 2018, data fissata per l’entrata in vigore del GDPR (General Data Protection Regulation), è sempre maggiore la pressione all’interno delle organizzazioni, praticamente tutte, chiamate a conformarsi al regolamento.

Per adempiere alla normativa è infatti necessario interpretare e ‘scaricare a terra’ principi e indicazioni, definendo una roadmap e un framework attuativi concreti e sostenibili. Il regolamento impone infatti di dichiarare un percorso di consolidamento del sistema di protezione dei dati personali, partendo dalla definizione del perimetro, dall’analisi delle minacce a cui sono sottoposti i dati, fino alla esplicitazione delle misure organizzative e tecnologiche adottate a copertura dei rischi.

“Non basta però dire cosa si fa. Bisogna anche fare quello che si è detto,” sostiene Alberto Scavino, CEO di Irion, software house specializzata nell’Enterprise Data Management. “Le misure dichiarate devono essere implementate e organizzate in un sistema codificato di gestione dei dati personali, che ha molti punti in comune con la conformità a normative già attive in diversi settori, come il Finance, e con le migliori pratiche di governo del patrimonio informativo”.

Questa analogia è una grande opportunità in termini di efficienza e sostenibilità: gli stessi metodi, tecniche e strumenti di data management e data governance possono e devono essere estesi per coprire esigenze di conformità al GDPR.

Il ruolo dell’enterprise data management

Un approccio proattivo, integrato e coerente necessita di un solido supporto strumentale, ovvero di un sistema di [amazon_textlink asin=’B01MTBKS2U’ text=’Enterprise Data Management’ template=’ProductLink’ store=’antoniosavare-21′ marketplace=’IT’ link_id=’95920948-04fe-11e8-87c1-93c7eeda07d2′] in grado di assicurare la flessibilità e la dotazione funzionale necessarie a coprire i requisiti di differenti finalità di gestione dei dati.

Una piattaforma in grado di esplorare il system landscape (data discovery) per creare una mappa dei dati, categorizzarli in base alle singole tipologie e finalità di impiego, valutare i rischi connessi, configurare ed eseguire le regole di dismissione dei dati, verificarne l’esattezza eventualmente attivando le opportune azioni di rettifica. Per salvaguardare le informazioni può rivelarsi necessario lo sviluppo di una delle misure per la protezione dei dati suggerite dalla normativa stessa, la pseudonimizzazione, attraverso tecniche di [amazon_textlink asin=’1546377972′ text=’data masking.’ template=’ProductLink’ store=’antoniosavare-21′ marketplace=’IT’ link_id=’84b5eef3-04fe-11e8-8086-4f162dc340be’] La piattaforma deve inoltre disporre delle funzionalità necessarie a garantire una risposta efficace e tempestiva all’esercizio da parte degli interessati dei propri diritti (consenso, rettifica, oblio, portabilità) al verificarsi di violazioni (data breach), ai requisiti di reportistica regolamentare (es. registro dei trattamenti).

Ma lo strumento è solo uno dei fattori abilitanti: è necessario impiegarlo in modo corretto, con il supporto di professionisti del dato, per valorizzarne tutte le caratteristiche sulla base di un metodo concreto applicabile a differenti esigenze gestionali.

La piattaforma EDM, gli add-on RTG e i relativi servizi professionali abilitanti di Irion danno una risposta completa e integrata a queste esigenze, fornendo un potente ambiente integrato di governo e gestione dei dati con tutte le feature necessarie a coprire i requisiti tecnici introdotti dal GDPR: data quality, data discovery, data governance, gestione di business glossary e metadata, data masking, master data management e workflow management. Il tutto, arricchito da potenti funzionalità di autodocumentazione e di reporting, costituisce una risposta completa e modulare, basata su una chiara visione del percorso di adeguamento alla normativa e al suo presidio in esercizio.

Per approfondire tematiche connesse al regolamento, Irion ha inoltre creato il gruppo LinkedIn GDPR Italia, attraverso il quale è possibile entrare in contatto con Manager che si occupano della “protezione dei dati personali”: un luogo d’incontro virtuale dove condividere esperienze o confrontarsi con altri esperti, facendo chiarezza sulle indicazioni normative e trovando spunti, idee o soluzioni utili.

Sicurezza e privacy nella nuvola: l’esempio dei Paesi Scandinavi

In questi giorni si parla molto dello scandalo intercettazioni in USA e dell’attività della National Security Agency (NSA). 
Riportiamo un commento di Mikko Hypponen, responsabile dei Laboratori di Ricerca di F-Secure in merito: 
  
What we have in our hands now is the first concrete proof of U.S.-based high-tech companies participating with the NSA in wholesale surveillance on us, the rest of the world, the non-American, you and meThe long term solution is that Europe should have a dot.com industry just like the United States, which would give us economic benefits but more importantly would make us independent of the wholesale surveillance of the U.S. intelligence agencies“. 
  
Per chi fosse interessato, potete seguire in tempo reale Mikko Hypponen su Twitter: https://twitter.com/mikko 
  
A seguire, comunicato stampa F-Secure sull’attività svolta dall’azienda in ambito cloud security. 
  

Il 63% degli  utenti teme per la sicurezza delle soluzioni cloud presenti sul mercato e ha paura della fine che potrebbero fare i propri dati. Esiste allora una nuvola personale davvero sicura? 
  
Milano – 12 giugno 2013: Per chi ancora si chiede se esistono davvero servizi cloud sicuri e in grado di garantire la privacy,  la risposta la offre il leader in sicurezza F-Secure che da oltre un anno è entrato di forza nel mercato dei servizi per il content cloud. Da 25 anni, l’azienda opera nel campo della sicurezza online con un forte focus sulla privacy e sulla protezione dei dati, temi chiave per chiunque operi in un paese come la Finlandia, patria di F-Secure.   
  
Una ricerca ha mostrato che gli utenti vogliono utilizzare servizi cloud personali e, allo stesso tempo, vogliono sapere se i propri contenuti sono privati, sicuri e sotto il loro controllo. In particolare, il 63% è preoccupato di incorrere in possibili vulnerabilità quando archivia contenuti sui social network e attraverso servizi di cloud storage. Inoltre, sei su dieci di questi utenti teme che i fornitori di servizi cloud possano utilizzare i loro contenuti.* 
  
Il content cloud di F-Secure è stato pensato, costruito e gestito secondo ristrette policy di sicurezza e di privacy con multipli livelli di sicurezza che proteggono i dati criptati degli utenti. A riprova di quanto F-Secure sia davvero in grado di implementare la sicurezza a tutti i livelli, gli stessi dati sono archiviati usando strutture di metadati nascosti. Come una grande città senza mappe e nomi delle strade, la struttura di metadati nascosta non fa trovare niente a una persona non autorizzata.   
  
“La nuvola di F-Secure è costruita per essere conforme agli alti standard di privacy UE e dei Paesi Scandinavi”, ha commentato Janne Jarvinen, Director External R&D Collaboration di F-Secure. “Siamo attivi nei consorzi scandinavi e dell’UE che hanno come obiettivo la gestione corretta della nuvola. Costruiamo sistemi che possono essere affidabili ed è un onore per noi ‘fare la cosa giusta’, cioè permettere agli utenti di avere il controllo sui propri dati”.    
  
L’attenzione di F-Secure sui servizi cloud sicuri si estende alla protezione dai malware nella nuvola: F-Secure fa la scansione di contenuti caricati e copiati grazie alle avanzate tecnologie di protezione che hanno ottenuto il riconoscimento AV-TEST Best Protection** e, in questo modo, previene la diffusione di malware che avviene in particolare dalla condivisione di file e dalla collaborazione attraverso la nuvola. 
  
Un’azienda con solide basi nella privacy 
  
Per un’azienda come F-Secure, basata in Finlandia, la privacy non è solo un termine in voga nel marketing, ma un valore fortemente sentito a livello culturale e supportato da forti leggi sulla privacy in vigore in questo paese. Le leggi dell’UE e Finlandesi proteggono la segretezza della corrispondenza, della telefonia e di altre comunicazioni confidenziali e consentono agli utenti di controllare l’uso dei propri dati personali. Le università finlandesi, in cambio, creano esperti e amministratori IT particolarmente formati e sensibilizzati sui temi della privacy, capaci di mettere poi in pratica quanto studiato quando vanno a lavorare in un’azienda tecnologica finlandese come F-Secure. 
  
“In questo paese trattiamo il tema della privacy in modo molto serio”, ha spiegato Timo Laaksonen, Vice President Content Cloud di F-Secure. “In tutto il mondo, le persone sono preoccupate dei servizi cloud e si chiedono se i propri dati sono usati per fare profilazioni senza il loro permesso. F-Secure è il prodotto di un paese dove la privacy è parte integrante del tessuto culturale. I tuoi contenuti sono tuoi e noi rispettiamo questo. In F-Secure lavoriamo con questo principio di fondo, in ogni cosa che facciamo”.   
  
Un leader internazionale nella sicurezza cloud 
  
F-Secure è riconosciuta a livello internazionale come all’avanguardia e leader nella sicurezza cloud, al punto che il CEO di F-Secure, Christian Fredrikson, è entrato a fare parte del comitato direttivo della European Cloud Partnership (ECP) della Commissione Europea. 
F-Secure, con una presenza in oltre 100 paesi in tutto il mondo, archivia contenuti per milioni di persone globalmente, mettendo insieme parecchi petabyte di dati in cinque data center, presenti in tre diversi continenti. 
  
Content Anywhere, la soluzione di content cloud di F-Secure disponibile attraverso gli operatori di telefonia mobile e banda larga, consente agli utenti di archiviare, sincronizzare, accedere e condividere foto, video, documenti e altri file in modo sicuro, ovunque e da qualunque dispositivo. 
  
  
*L’indagine “F-Secure Global Consumer Survey” si basa su un campione di 6.000 interviste via web agli abbonati alla banda larga di età compresa tra i 20 e i 60 anni in 15 paesi:  Germania, Italia, Francia, Regno Unito, Olanda, Belgio, Svezia, Finlandia, Polonia, USA, Brasile, Cile, Colombia, Australia e Malesia. Lo studio è stato completato da GfK, nell’Aprile 2013. 
  
**F-Secure ha ricevuto il riconoscimento Best Protection 2012, per la protezione da attacchi malware, da AV-TEST. www.av-test.org
 

Firefox 20 è disponibile per il download nelle versioni desktop e per android

Firefox offre un maggiore controllo sulla privacy

Mozilla annuncia che Firefox 20 è disponibile per il download nelle versioni desktop e per android.

Firefox 20 include un miglioramento della funzione Private Browsing, che consente di aprire una nuova finestra di navigazione anonima senza chiudere o modificare la sessione corrente di navigazione. In questo modo sarà possibile, ad esempio, utilizzare una finestra di navigazione anonima per controllare più account e-mail contemporaneamente o per scegliere un regalo di compleanno in una scheda privata senza interrompere la sessione di navigazione.  Anche Firefox per Android supporta la funzione Private Browsing, consentendo di passare dalle schede private a quelle standard durante la stessa sessione di navigazione.

Firefox 20, inoltre, è dotato di un nuovo Download Manager nella barra degli strumenti di Firefox, in modo da poter monitorare, visualizzare e individuare i file scaricati senza dover passare a un’altra finestra. Il nuovo Download Manager rende il download di file con Firefox ancora più facile. Firefox per Android consente di personalizzare i tasti di scelta rapida sulla schermata iniziale con il proprio sito preferito o con i siti più visitati, in modo che siano sempre a portata di “tocco”.

  

 

Firefox per Android, inoltre, aggiunge il supporto per altri dispositivi con processore ARMv6. Tra questi anche telefoni popolari come Samsung Galaxy Next, HTC Aria, HTC Legend, Samsung Dart, Samsung Galaxy Pop e Samsung Galaxy Q. Lo scorso settembre Mozilla pianificava l’ampliamento del supporto ai dispositivi ARMv6 per condividere con sempre più utenti una straordinaria esperienza online: oggi è lieta di annunciare di aver raggiunto più di 50 milioni di telefoni.

Infine, a favore degli sviluppatori, Firefox include getUserMedia, una parte importante della specifica WebRTC, che consente agli sviluppatori di scrivere velocemente e facilmente il codice che accede alla fotocamera o ai microfoni dell’utente. Firefox include anche una serie di strumenti per sviluppatori che garantiscono un rapido accesso agli strumenti di sviluppo in una comoda finestra e ne agevola l’utilizzo. I Canvas Blend Modes consentono agli sviluppatori di definire i canvas che vogliono, per creare diversi effetti visivi disegnando su un’immagine esistente.

Per maggiori informazioni:

Arma dei Carabinieri – Strada all’innovazione

 

«Se la tecnologia cambia lo scenario, è naturale che l’Arma adotti immediatamente le soluzioni più opportune, infrastrutturali e organizzative, per restare in stretto contatto con la società»

Ha quasi 200 anni, ma non li dimostra. Forte dei valori e dei principi che la governano da sempre, l’Arma dei Carabinieri (www.carabinieri.it) continua a evolvere e a declinare la propria funzione di protezione e sicurezza adeguandola ai tempi e alle esigenze dei cittadini, che sono il suo costante punto di riferimento.

Abbiamo parlato di tecnologia con il Colonnello Vincenzo Galli, capo ufficio Informatica e Tlc dell’Arma, che ci ha illustrato i progetti It realizzati e quelli programmati.


Leggi tutto “Arma dei Carabinieri – Strada all’innovazione”

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