Elon Musk contro Open AI e anche un pò contro Microsoft…

Elon Musk ha intentato una causa contro OpenAI, l’azienda di ricerca sull’intelligenza artificiale che ha contribuito a fondare, e il suo CEO Sam Altman.

La causa sostiene che OpenAI ha violato i suoi principi fondatori privilegiando il profitto rispetto al beneficio dell’umanità. Musk afferma che la partnership di OpenAI con Microsoft, che ha portato a un’alleanza multimiliardaria, rappresenta uno spostamento dalla missione originale dell’azienda di sviluppare tecnologia AI open-source per il bene pubblico. Egli sostiene che OpenAI sia diventata una “sussidiaria de facto a codice chiuso” di Microsoft, contrariamente all’accordo fondativo dell’azienda di sviluppare l’IA per il beneficio ampio dell’umanità[1].

La causa, depositata presso la Corte Superiore di San Francisco, accusa OpenAI e i suoi dirigenti di violazione di contratto e dovere fiduciario, e cerca di costringere OpenAI ad aderire alla sua missione originale. Musk richiede anche un’ingiunzione per impedire sia a OpenAI che a Microsoft di trarre profitto dalla tecnologia di intelligenza generale artificiale dell’azienda. Inoltre, Musk cerca danni, la cui quantità non è chiara, e afferma che qualsiasi risarcimento derivante dalla causa sarà donato a un ente no-profit o a una beneficenza[1].

Le preoccupazioni di Musk sui rischi dell’IA sono ben documentate, e in precedenza ha affermato che la tecnologia IA potrebbe essere pericolosa e potenzialmente distruggere l’umanità. La causa si aggiunge a una serie di problemi che OpenAI sta affrontando, inclusi controlli da parte dei regolatori negli Stati Uniti, nell’Unione Europea e in Gran Bretagna, nonché altre cause legali per violazione del diritto d’autore e l’uso di materiale protetto da copyright per addestrare il suo chatbot[1][3].

Musk, che ha lasciato il consiglio di amministrazione di OpenAI nel 2018, ha da allora lanciato la sua propria azienda di IA chiamata xAI, con l’obiettivo di creare strumenti di IA che assistano l’umanità. È stato critico nei confronti dell’approccio di OpenAI, in particolare dopo il rilascio di ChatGPT, un chatbot che può produrre testo e rispondere a query in prosa simile a quella umana[1].

Citations:
[1] https://www.nytimes.com/2024/03/01/technology/elon-musk-openai-sam-altman-lawsuit.html
[2] https://sadeghilawfirm.com/top-6-reasons-to-sue/amp/
[3] https://www.cnbc.com/2024/01/08/openai-responds-to-new-york-times-lawsuit.html

Sora, la rivoluzione AI arriva nel settore video

OpenAI ha presentato Sora, un nuovo modello di intelligenza artificiale generativa in grado di creare video a partire da istruzioni testuali. Sora è un modello di diffusione che utilizza un’architettura transformer, simile ai modelli GPT, per generare scene realistiche e immaginative, inclusi scenari complessi con più personaggi e tipi specifici di movimento[1][2][3]. Il modello può anche animare immagini statiche, estendere video esistenti e riempire fotogrammi mancanti, producendo video fino a un minuto di lunghezza in vari stili come fotorealistico, animato o in bianco e nero[1][2].

Nonostante le sue capacità, Sora ha delle limitazioni, come difficoltà nella simulazione di fisica complessa, nella comprensione di causa ed effetto e nel mantenere accuratamente i dettagli spaziali. Ad esempio, potrebbe non mostrare un segno di morso su un biscotto dopo che qualcuno ha dato un morso, o potrebbe confondere la sinistra con la destra in una scena[1][2].

OpenAI sta prendendo precauzioni di sicurezza prima di rendere Sora ampiamente disponibile. Stanno lavorando con red teamers per testare il modello per potenziali danni, come disinformazione, contenuti d’odio e pregiudizi. Stanno anche sviluppando strumenti per rilevare contenuti fuorvianti e prevedono di includere metadati C2PA in futuro per garantire la provenienza dei video generati da Sora[1][2].

Attualmente Sora è disponibile per i red teamers e un gruppo selezionato di artisti visivi, designer e cineasti per ricevere feedback. OpenAI sta interagendo con politici, educatori e artisti per comprendere le preoccupazioni e identificare casi d’uso positivi per la tecnologia. Sottolineano che imparare dall’uso nel mondo reale è fondamentale per creare e rilasciare sistemi di intelligenza artificiale sempre più sicuri[1][2][3].

L’introduzione di Sora segue il modello di sviluppo rapido di OpenAI negli strumenti di intelligenza artificiale generativa, inclusi ChatGPT, DALL-E 3 e ora Sora, che rappresenta un significativo avanzamento nella capacità dell’IA di generare contenuti video[3].

Citations:
[1] Sora: Creating video from text https://openai.com/sora
[2] OpenAI’s newest model Sora can generate videos — and they look decent | TechCrunch https://techcrunch.com/2024/02/15/openais-newest-model-can-generate-videos-and-they-look-decent/
[3] OpenAI announces Sora, a wild AI text-to-video model. See it in action. https://mashable.com/article/openai-sora-ai-text-to-video-model-announcement

Ecco un esempio di video generato da Sora utilizzando il seguente Prompt: A stylish woman walks down a Tokyo street filled with warm glowing neon and animated city signage. She wears a black leather jacket, a long red dress, and black boots, and carries a black purse. She wears sunglasses and red lipstick. She walks confidently and casually. The street is damp and reflective, creating a mirror effect of the colorful lights. Many pedestrians walk about.more

https://www.antoniosavarese.it/wp-content/uploads/2024/02/tokyo-walk.mp4

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