SWOORDS – Come nasce un mobile game

Swoords è un gioco di parole in cui due giocatori si sfidano online per trovare una parola che inizi con le ultime due lettere della parola precedente. Il team di sviluppo è costitutio da ragazzi italiani.
Ho intervistato Giuliano Ambrosio,  Co-Founder di SWOORDS
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Quando hai avuto l’idea di sviluppare  un gioco di parole?
Nel 2014 davanti a una pizza con amici. Questo è stato il momento in cui, affascinato dal successo di Ruzzle in Italia e nel Mondo, mi sono chiesto quale nuovo gioco di parole si potesse trasformare come Mobile Game.
Da quel momento è nata una sfida con me stesso, ho provato a creare un prototipo e delle dinamiche di Gamification, analizzato il fenomeno Ruzzle e preso le best practice da circa 50 migliori giochi di parole sugli store App Store e Google Play.
Solo qualche anno dopo, iniziando a lavorare come Creative Strategist in AQuest (https://aquest.it), agenzia digitale creativa, ho avuto fiducia e risorse per sviluppare ed evolvere il gioco nello studio mobile game POLLSO, dedicato ad esplorare e sviluppare soluzioni di gamification legate al Mobile gaming.
 
Raccontami come funziona la dinamica di gioco? 
SWOORDS è un nuovo gioco di parole multiplayer per iOS e Android, che si basa sulle connessioni possibili tra lettere finali delle parole. 
Lo scopo è quello di trovare una parola che inizia con le ultime due lettere della parola precedente lanciata dal tuo avversario. Se ti sfidano con la parola “LOMBRICO”, la tua risposta dovrà essere una parola che inizia con ‘CO’, ad esempio ‘COLORAZIONE’. 
Hai 20 secondi di tempo e 5 Round per trovare la parola usando più lettere possibili e accumulare punteggio. Ad ogni partita le lettere nella tua tastiera avranno un punteggio diverso, scegli bene quelle con valore più alto per vincere. 
Durante il gioco per distrarre l’avversario è possibile usare delle armi e bonus, in modo da fare perdere tempo prezioso durante le sfide.
Il gioco è gratuito con dinamiche di acquisti in-app, disponibile per App Store e Google Play con la possibilità di giocare con dizionario Italiano e Inglese con un totale di oltre 600 mila lemmi. 
Quali differenze con i suoi competitor ad esempio Ruzzle?
SWOORDS vuole rompere le regole dei classici giochi di parole in tema dinamica di gioco con una nuova dinamica gioco e non clone, monetizzazione con native adv, portando cultura e coinvolgimento creando prima una community grazie ai social media.
La base di SWOORDS, poi ampliata e arricchita con dinamiche di gamification, riprende un popolare e famoso gioco chiamato Shiritori. Lo Shiritori (しりとり?) è un semplice gioco verbale comune in Giappone come passatempo. Il gioco consiste nel dire una parola che inizi con la stessa sillaba (kana) con cui finisce la parola detta dall’avversario, a formare una concatenazione continua.
Giocando a SWOORDS con gli amici o contro Doctor SWO, l’intelligenza artificiale, sarà probabile incontrare nuovi vocaboli. Proprio per questo abbiamo integrato la possibilità di scoprire il significato di tutte le parole giocate all’interno di ogni partita. In questo modo SWOORDS cerca anche di veicolare cultura mettendo in pratica le proprie conoscenze in campo linguistico e allo stesso tempo scoprire nuovi vocaboli.
SWOORDS non è un classico gioco, il suo design minimale è ottimizzato per rendere le lettere e le parole protagoniste del gioco. Abbiamo realizzato un sistema integrato di Native Adv con cui le aziende potranno sponsorizzare determinate parole e allo stesso tempo offrire vantaggi esclusivi ai giocatori dentro e fuori dal gioco. 
L’integrazione di questa soluzione permetterà alle aziende di raggiungere un pubblico mirato e non interrompere l’esperienza di gioco, ma ampliarla con vantaggi concreti durante il gaming e fuori. All’inizio dei 5 Round i giocatori visualizzeranno 4 parole bonus a testa. Le parole bonus avranno un valore doppio e permetterà di sbloccare reward digitali o scontistiche in store.
Dal punto di vista tecnico quali i linguaggi ed i tools utilizzati?
 
Il gioco è stato sviluppato con UNITY, famosa piattaforma per la prototipazione e sviluppo di giochi mobile. 
La gestione di risorse, chiamate, interrogazioni API si appoggia invece a tecnologia Azure di Microsoft, di cui siamo partner e che ci ha permesso di ottimizzare velocità e performance di gioco. 
Quanto è durata la fase di sviluppo e che difficoltà hai incontrato?
 
La fase di sviluppo è durata circa 5-6 mesi nei quali abbiamo dovuto pensare molto bene le dinamiche di coinvolgimento e di level design.
Tra le dinamiche su cui abbiamo lavorato di più sono sicuramente la schermata di gioco round e il sistema di native adv.
La schermata di gioco, dove vengono inserite le parole, ha avuto diverse trasformazioni dettate anche dei suggerimenti dei Beta Tester con i quali abbiamo potuto capire meglio cosa funzionava di più.
La dinamica di Native Adv invece, in roll-out, ha avuto in periodo interno di prove medio lungo per essere pronti al lancio pubblico per le aziende.
Primi risultati? 
  
In meno di 14 giorni dal lancio questi i risultati più significativi:

+1 Milione di views su App Store

+20K Download totali (iOS + Android)

+3K Giocatori attivi al giorno

+150K Round giocati al giorno (media di 10 partite/giocatore)

 Best Of the Day su Product Hunt (10 GEN)
 Google Play:  tra le “applicazioni di tendenza” (11 GEN)
 Google Play: 1° tra le “novità giochi basati sulle parole” (12 GEN)
 App Store:  in “Giochi di Parole” (13 GEN)
 App Store: In vetrina ITA tra “Nuovi giochi che adoriamo” (13 GEN)
 App Store: 10° in “Giochi Trivial” (14 GEN)
 App Store: Nella “Top 100 Giochi Gratis” (14 GEN)
Prossimi passi?
Tra i prossimi step, c’è la volontà di entrare nelle scuole con lo scopo di presentare SWOORDS, ma allo stesso tempo condividere valore in termini di Gamification Mobile, Native Adv e attività di Marketing usate per il lancio.
Pensiamo che i suggerimenti di un target millennials e nativo digitale possano migliorare il gioco.

Nelle versioni successive introdurremo le parole bonus (Native Adv), nuovi dizionari come lo Spagnolo e possibilità di personalizzare i propri dizionari su tematiche specifiche.

 
——–
Giuliano Ambrosio, Creative Strategist @AQuest & Co-Founder SWOORDS.
Giuliano Ambrosio è un consulente in strategie digitali da oltre 8 anni, ha lavorato per diverse agenzie italiane di comunicazione e aziende internazionali.
Conosciuto sul web come “JuliusDesign“, Giuliano ha maturato il proprio personal branding grazie al suo blog personale lanciato nel 2007, in cui tuttora condivide guide e riflessioni sul mondo digitale. 
Il suo lavoro come consulente consiste nella ricerca e applicazione di concept creativi, attività, meccaniche e soluzioni in campo Digital e Social Media seguendo un approccio strategico.  Lo scopo è quello di ottenere gli obiettivi stabiliti, utilizzando e studiando insights, tecnologie e canali media a disposizione adeguati alla comunicazione del Brand.
Durante la sua carriera ha avuto modo di maturare competenze in Comunicazione Digitale e Strategie di Social Media Marketing in diverse agenzie, J. Walter Thompson, M&C Saatchi, HUB09, Done!Group, ProDea, YoungDigitals dove ha avuto il privilegio di lavorare per clienti come Motivi, Gillette, Abarth, Gruppo Generali, Alfa Romeo, Hasbro, Unicredit.
Inoltre Giuliano ha prestato docenza per il Master IED in Digital Media Management a Milano e formazione in strategie digitali per l’Università di Torino. Co-organizzatore del Mashable Social Media Day Italy 2016 e Mentor del TEDxTorino 2017. Docente del Master 2017-2018 in Social Media Marketing di Ninja Academy
Da Gennaio 2016 è Creative Strategist in AQuest, agenzia digitale creativa con sede a Verona e Londra.

Italiani sul Web – Oltre 6 minuti “online” su 10 sono trascorsi da Mobile; da Smartphone e Tablet il traffico passa all’87% attraverso le App

comScore pubblica il nuovo “Global Mobile Report”, per offrire una panoramica sull’uso dei dispositivi Mobile in 14 Paesi nel Mondo


Il 26% degli italiani naviga solo da smartphone o tablet


Oltre 6 minuti su 10 online in Italia (62%) sono trascorsi da dispositivi Mobile, attraverso un numero ristretto di App (solo le “top 11” raggiungono il 20% di penetrazione).

 

Il Mobile ha conquistato una posizione di primo piano in tutto il mondo: conta per oltre la metà dei minuti complessivi spesi online in 13 Paesi, con quote che superano il 75% in Messico, India e Indonesia. In Italia questa percentuale si ferma al62%, in linea con i dati di USA e Regno Unito.

Tuttavia, una percentuale significativa della popolazione internet italiana è fortemente dipendente dai dispositivi mobili. Le persone che accedono al web esclusivamente da Mobile sono il 26% della popolazione italiana, una percentuale molto più alta di paesi come Germania, Regno Unito e Stati Uniti (rispettivamente 4%, 8% e 12%), mercati in cui la maggioranza accede da più piattaforme.

L’Italia risulta anche il mercato più polarizzato in assoluto per quanto riguarda l’utilizzo di app: oltre l’87% del tempo trascorso via mobile è infatti speso all’interno di un’app, ma in termini di reach in Italia solo 11 app riescono a raggiungere un livello di audience abbastanza consistente attorno al 20% di penetrazione (contro le 20 degli USA o le 17 del Regno Unito).

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Queste alcune delle evidenze provenienti dalla relazione internazionale sull’uso dei dispositivi mobili per il 2017 di comScore, intitolata “Global Mobile Report”.

Questo nuovo studio si propone di esaminare le audience mobile, le categorie di contenuti e le applicazioni che stanno modificando il panorama digitale globale. La relazione si basa su dati multi-piattaforma relativi a 14 mercati internazionali (Stati Uniti, Canada, Francia, Germania, Italia, Spagna, Regno Unito, Argentina, Brasile, Messico, Cina, India, Indonesia e Malesia) allo scopo di evidenziare trend globali e differenze regionali nell’utilizzo dei dispositivi mobili. 
Il report completo è disponibile alla pagina www.comscore.com/ita/GlobalMobile2017

L’adozione del mobile avviene in maniera tutt’altro che uniforme a livello globale”, commenta Will Hodgman, Executive Vice President of international sales presso comScore. “Questa relazione dimostra che identificare le aree in cui il consumo digitale tende a concentrarsi sulle piattaforme mobili permette a proprietari di media, inserzionisti e relativi centri media di portare alla luce nuove opportunità potenziali in termini di audience e contenuti. Con l’ampliamento della misurazione delle audience mobile a livello granulare e basata su dati panel, comScore intende perseguire l’intento di individuare nuovi trend da azionare.

Il Global Mobile Report si concentra sulle seguenti tematiche:

  • La percentuale del tempo digitale complessivo dedicato al mobile (e alle app) con le relative quote di audience, approfondendo anche l’influenza dei modelli di utilizzo “mobile-only” sul panorama digitale;
  • Le dinamiche a livello delle singole categorie di contenuti, identificando le categorie maggiormente caratterizzate da comportamenti “mobile first”;
  • I comportamenti dei consumatori in relazione alle transazioni da mobile;
  • I brand e le applicazioni mobile che hanno conquistato posizioni dominanti nelle categorie di Messaggistica Istantanea, Notizie, Retail e Social Media;
  • La maturità del mercato globale delle app, con identificazione delle categorie che registrano una crescita costante.

I panel mobile migliorati in Germania, accanto a quelli di Francia e Argentina, hanno l’effetto di ampliare le già avanzate soluzioni comScore per la misurazione dell’universo mobile, le quali oggi si concentrano su ben 14 mercati globali. comScore è intenzionata a espandere ulteriormente le proprie capacità di misurazione del mobile a livello globale.

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Informazioni su comScore
comScore, Inc. è una società leader specializzata nella misurazione cross-platform a livello globale di audience, brand e comportamenti di consumo. Nel gennaio 2016, comScore ha completato la fusione con Rentrak Corporation per la creazione di un modello di misurazione inedito applicabile ai contesti di consumo odierni, sempre più dinamici e multi-piattaforma. Costruito con un approccio meticoloso fortemente incentrato sull’innovazione, il nostro straordinario data footprint combina un patrimonio di dati proprietari sul mondo digitale, la TV e il cinema a informazioni demografiche approfondite per quantificare su scala globale i comportamenti multischermo dei consumatori. Tale approccio aiuta le aziende nel mondo dei media a monetizzare interamente le proprie audience, offrendo ai marketer gli strumenti necessari per raggiungere efficacemente i consumatori. Con oltre 3200 clienti e una presenza globale in oltre 75 Paesi, comScore rappresenta il futuro della misurazione nel campo della pubblicità digitale. Le azioni comScore sono negoziate sul mercato OTC (OTC: SCOR). Per maggiori informazioni su comScore, visitare comscore.com/ita.

Hotels.com svela le abitudini dei viaggiatori italiani e internazionali

In seguito al crescente utilizzo dei dispositivi mobile e all’importanza sempre maggiore che ricoprono nella vita quotidiana, Hotels.com™, uno dei siti leader nella prenotazione di hotel online, ha condotto la ricerca Hotels.com™ Mobile Travel Tracker per verificare come l’utilizzo del telefono cellulare influenzi le prenotazioni e i comportamenti dei viaggiatori. I risultati mostrano che gli italiani prenotano sempre più tramite dispositivi mobile, anche all’ultimo minuto, sfruttando qualsiasi occasione e facendosi influenzare non solo dal prezzo delle strutture.

La ricerca Hotels.com Mobile Travel Tracker – I risultati globali

Secondo la ricerca Hotels.com Mobile Travel Tracker, che ha analizzato le risposte di 9.200 viaggiatori di 31 Paesi, al giorno d’oggi a livello globale si prenotano mediamente 4 viaggi all’anno per un soggiorno medio di 13 giorni. L’hotel diventa, quindi, una seconda casa, considerando che 1 viaggiatore su 10 trascorre più di 31 giorni all’anno in una camera di hotel!

Il 40% degli italiani prenota tramite dispositivo mobile

Sulla scia dei viaggiatori internazionali, anche gli italiani utilizzano sempre di più il telefono cellulare per prenotare i propri viaggi. Il 40% degli intervistati nel Belpaese ha, infatti, confermato questa tendenza, diventata quasi un’abitudine per il 46% degli italiani nella fascia d’età 20-29 anni. Una breve vacanza all’estero (37%), un breve soggiorno in una località italiana (33%) e i viaggi di lavoro (31%) sono le principali motivazioni che spingono i viaggiatori italiani a prenotare tramite dispositivi mobile.

Ogni momento è buono per prenotare! – Il 27% degli italiani prenota un hotel da dispositivo mobile mentre aspetta qualcuno

Con l’avvento dei dispositivi mobile i viaggiatori possono prenotare le proprie vacanze in qualsiasi momento. Il 27% degli Italiani, ad esempio, è solito farlo mentre aspetta qualcuno (a conferma della fama di ritardatari degli abitanti del nostro Paese!). Il 26%, invece, preferisce effettuare le prenotazioni comodamente a letto, mentre il 19% ha confessato di sfruttare l’orario lavorativo.

Il prezzo è al quarto posto nella classifica dei fattori che influenzano le scelte degli Italiani quando prenotano un hotel da dispositivo mobile

A gran sorpresa, lo studio Hotels.com Mobile Travel Tracker ha evidenziato che il prezzo non è l’unica variabile che pesa nella scelta dell’hotel effettuata tramite dispositivo mobile. L’evoluzione delle app di prenotazione, come la pluripremiata applicazione di Hotels.com, ha permesso ad altri fattori di influenzare la scelta dell’hotel. Per il 58% degli italiani, ad esempio, è fondamentale che i metodi di pagamento disponibili corrispondano alle proprie esigenze, per il 51% sono i commenti lasciati dagli ospiti ad avere un peso notevole, mentre il 51% dà importanza alle foto della struttura. Il prezzo, al quarto posto della classifica, è un elemento rilevante per il 48% degli intervistati.

Tra i servizi messi a disposizione dagli hotel, e considerati come parametri nella scelta della struttura, il Wi-Fi gratuito è considerato fondamentale dal 33% degli italiani. Un elemento necessario, a sorpresa, per i viaggiatori over 60 (47%), che vogliono essere connessi ovunque si trovino.

Comportamenti sempre più spontanei – Il 41% dei viaggiatori italiani ha prenotato un hotel da dispositivo mobile il giorno della partenza

Circa il 44% degli Italiani ha affermato che l’utilizzo dello smartphone in viaggio permette di essere più spontanei. Il 41%, infatti, ha deciso di prenotare una struttura da dispositivo mobile il giorno stesso della partenza. In questa categoria rientrano soprattutto i viaggiatori appartenenti alle fasce d’età 18-29 anni (49%) e 50-59 anni (51%). Il 12% ha addirittura affermato di aver prenotato un hotel last minute, anche durante l’attesa del volo in aeroporto.

Le future abitudini di viaggio

Secondo la ricerca Hotels.com Mobile Travel Tracker anche le abitudini dei viaggiatori cambieranno con l’utilizzo dei dispositivi mobile. Il 41% degli italiani ha infatti affermato che sarà più avvezzo a lasciare immediatamente un commento sull’hotel in cui ha soggiornato. Hotels.com ha risposto a questa esigenza consentendo recentemente di inviare in tempo reale il proprio giudizio sulle strutture prenotate. Inoltre, il 29% degli intervistati ha ammesso che sarebbe utile scambiarsi messaggi istantanei con l’hotel, il 19% vorrebbe ordinare il servizio in camera tramite dispositivo mobile e, infine, il 23% vorrebbe ricevere direttamente dall’hotel notifiche con maggiori informazioni sulla destinazione di viaggio.

Dan Craig, Senior Director of Mobile di Hotels.com ha affermato: “Siamo molto orgogliosi dell’esperienza di prenotazione che offriamo ai viaggiatori tramite la nostra applicazione. Come leader nel campo dei dispositivi mobile, siamo alla costante ricerca di nuove innovazioni, affinché la nostra app possa rispondere alle richieste dei nostri clienti. Stiamo assistendo a una continua crescita delle prenotazioni effettuate tramite dispositivi mobile ed è fantastico vedere come sia facile e veloce scegliere il proprio hotel preferito con pochi clic!”

L’applicazione per dispositivi mobile di Hotels.com è disponibile per iOS, Android, Windows e dispositivi Amazon Kindle e ha già raggiunto i 50 milioni di download in tutto il mondo.

Per ulteriori informazioni sull’Hotels.com Mobile Travel Tracker è possibile visitare questa pagina.

È inoltre disponibile un video che illustra i principali risultati a livello globale.

MADREPORT TUTTE LE NOVITA’ CHE ATTENDONO IL MOBILE ADVERTISING NEL 2013

MADVERTISE PRESENTA NEL NUOVO MADREPORT TUTTE LE NOVITA’ CHE ATTENDONO IL MOBILE ADVERTISING NEL 2013

Londra / Berlino, aprile – madvertise, una delle piattaforme più importanti in Europa nel mobile advertising, ha annunciato in occasione dell’ultimo Mobile World Congress di Barcellona il lancio del nuovo madreport, che fornisce un’analisi dettagliata degli insight del mercato europeo delle app, a pagamento e gratuite.

La nuova edizione crea nuovi interessanti spunti su cui riflettere: 

  • le previsioni di madvertise e Gartner riguardo i possibili introiti per il mobile advertising nel 2013 e un bilancio degli investimenti fatti nell’anno appena concluso;
  • i team di madvertise e adeven insieme per analizzare  l’apptrace, un’analisi comprensiva di tutte le recensioni in lingua inglese presenti nell’App Store;
  • un’indagine dettagliata di madvertise e AppZapp riguardo la riduzione di prezzo del 45% delle app presenti nell’App Store;
  • le statistiche dei formati Rich Media: immagini mobile utilizzabili in diversi settori.

Questa prima edizione del 2013 del madreport mostra dati significativi riguardanti il mondo del mobile advertising, per cui nel 2012 sono stati investiti circa 9,6 miliardi di $ e per cui nel 2013 è prevista una crescita di introiti pari a 11,4 miliardi di $. Questa importante aspettativa di crescita dipenderà principalmente dalla vendita globale di smartphone e tablet nel 2013, che ci si aspetta possa raggiungere l’incredibile cifra di 1,2 miliardi. Questi sono i dati che derivano dalla preziosa collaborazione di madvertise e Gartner, società multinazionale leader mondiale nella consulenza strategica, ricerca e analisi nel campo dell’Information Technology.

La realizzazione del nuovo madreport si è resa possibile grazie anche al contributo di adeven, una delle principali aziende per il mobile analytics e l’ad verification, che propone un’analisi dell’apptrace, ovvero l’insieme di tutte le recensioni in lingua inglese presenti nell’App Store.

Ecco i risultati:

  • sono 24 milioni le recensioni attualmente presenti nell’App Store;
  • il 50% delle recensioni totali è positivo, il 22% sottolinea la dipendenza dell’utente dall’app e solo il 5% ne sottolinea il malfunzionamento;
  • l’applicazione che conta il maggior numero di recensioni (96.897) è Cut the Rope, sviluppata dalla Chillingo Ltd;
  • le app gratuite contano mediamente 117 recensioni l’una, le app a pagamento ne contano in media 66;
  • le categorie di app “Simulazione”, “Avventura” e “Azione” contano il maggior numero di recensioni;
  • le prime 5 app presenti in classifica per il maggior numero di recensioni ricevute appartengono alla categoria Giochi;
  • le categorie di app “Educazione”, “Salute” e “Fitness” hanno ricevuto una percentuale maggiore di recensioni positive;
  • l’applicazione che crea maggior dipendenza è Preposition Builder, appartenente alla categoria “Istruzione”.

Sono incluse in questa prima edizione del 2013 del madreport anche le statistiche dei formati Rich Media, suggeriti da madvertise al fine di avere un’idea di quali settori si stanno avvantaggiando di questi formati pubblicitari e con quali risultati, in modo da trarne così spunti per campagne mobile.
I formati Rich Media vengono infatti utilizzati principalmente nei settori Telecomunicazioni, Servizi, Automotive e Media, riscontrando un grande interesse e un’ottima conversione da parte degli utenti. 

L’ultima edizione del madreport è scaricabile qui.

Per maggiori informazioni riguardo a madvertise, visitate il sito www.madvertise.com.

 

MAX – Mobile As X-periences alla LUISS – mercoledì 10 aprile

MAX – Mobile As X-periences

Perchè il mobile marketing crea nuove opportunità ed esperienze per il

consumatore e per le imprese

 

 

LUISS – mercoledì 10 aprile p.v. ore 11.20 , Viale Romania, 32,

Aula Chiesa Sconsacrata (Aula 200)

 

Nell’attuale contesto di crisi è necessario un forte spirito di adattamento, per poter continuare a cogliere le opportunità ancora presenti, anche dal punto di vista aziendale. Siamo nella fase della rivoluzione: è indispensabile prendere coscienza di ciò che sta accadendo per affrontarlo al meglio.

La rivoluzione a cui assistiamo è una Rivoluzione Digitale. Una rivoluzione che parte da Internet, ma che si sta focalizzando sempre più nel mobile, dove il marketing crea nuove esperienze ed opportunità per noi, che siamo i consumatori, ma anche per le imprese stesse.

Per comprenderla, per conoscere le regole e le dinamiche di questa rivoluzione, Social Brain X.0 ha organizzato un evento dedicato al mondo del mobile: MAX – Mobile As X-periences, che si terrà mercoledì 10 aprile 2013 alle 11.20 nell’aula chiesa.

Michele Costabile, docente di Marketing Internazionale della Luiss aprirà i lavori e introdurrà la tavola rotonda moderata da Simonetta Pattuglia, Prof. Aggr. Marketing e Comunicazione, Economia presso l’Università degli studi Roma Tor Vergata.

Nel corso del dibattito, Mariano Tredicini, Internet Media & Digital Communication at Telecom Italia, presenterà le strategie mobile all’interno di Tim Young, mentre Gianluca Dettori, Chairman at Dipixel, illustrerà come all’incontrarsi del mobile con il mondo delle startup cambiano gli investimenti di venture capitalist.

A seguire parleranno Daniele Albanese, CEO di Justbit, starup italiana  il cui corebusiness è lo sviluppo di  app ; Alex Giordano, co-founder di Ninja Marketing e di Netnografia Digitale, che ci illustrerà il concetto di pubblici produttivi; Gianluca Comin, Executive vice president External Relations at Enel Group, che ci racconterà`la sua esperienza e il punto di vista della sua azienda; Luca Ascani, presidente di Populis, che ci racconterà come è avvenuta l’evoluzione dei media consumption all’interno del mobile.

A concludere i lavori sarà il Prof. Paolo Cellini, docente Internet Economics presso l’Università Luiss .

L’evento, aperto a tutti, sarà raccontato sui canali social di Social Brain X.0 seguendo l’hashtag ufficiale #MAXLUISS.

Per iscriversi è sufficiente compilare il modulo su Account Twitter @socialbrainx0 o sulla pagina Facebook facebook.com/SocialBrainX0.

 

 

Chi può partecipare?

 

L’appuntamento è aperti a tutti. #MAXLUISS è dedicato a chi vuole approfondire i cambiamenti del Mobile. – #MAXLUISS

 

Dove: Luiss, Viale Romania, 32 , Aula Chiesa Sconsacrata

 

Quando: mercoledì 10 aprile ore 11.20

 

Perché: partecipare, conoscersi, interagire, conversare e fare networking

 

Partecipanti: twitteri e smartphone-dotati, appassionati di mobile, di cultura digitale e social media

 

Iscrizioni: per iscriversi all’evento è sufficiente compilare il modulo su http://max_mobile_as_x_periences.eventbrite.it/

 

Account Twitter: @socialbrainx0

Pagina Facebook: facebook.com/SocialBrainX0

Hashtag ufficiale dell’evento: #MAXLUISS

Mail: socialbrainx0@gmail.com

VMware presenta VMware Horizon Suite, la più completa piattaforma per la mobile workforce

VMware Horizon Workspace™, VMware Horizon View™ e VMware Horizon Mirage™ offrono un ambiente 

di lavoro virtuale per semplificare l’End User Computing nell’era multi-device

Milano, 20 febbraio 2013 — VMware, Inc. (NYSE: VMW), leader globale nella virtualizzazione e nell’infrastruttura cloud, presenta oggi VMware® Horizon Suite™, una piattaforma completa per la forza lavoro mobile che connetterà gli utenti con i propri dati, applicazioni e desktop su qualsiasi dispositivo, senza sacrificare la sicurezza e il controllo. Con aggiornamenti di VMware Horizon View™ e VMware Horizon Mirage™ e con un nuovo prodotto, VMware Horizon Workspace™, la Suite VMware Horizon consentirà alle organizzazioni IT di fornire agli utenti un ambiente di lavoro sicuro, facile da gestire, che garantisca un’esperienza coerente e soddisfacente su molteplici dispositivi.

“I nostri clienti cercano una soluzione completa di classe enterprise per i propri dipendenti in un mondo in cui la proliferazione dei dispositivi e i servizi cloud del mondo consumer hanno cambiato le aspettative degli utenti e, allo stesso tempo, la sicurezza IT e la governance sono a rischio,” ha commentato Boaz Chalamish, Senior Vice President e General Manager End-User Computing di VMware. “La virtualizzazione di VMware ha aiutato centinaia di migliaia di clienti a modificare il data center e crediamo che ci possa essere la stessa  trasformazione nell’end user computing. VMware® Horizon Suite™ aiuterà i clienti ad accelerare il passaggio dall’era del PC all’era multi-device.”

Un report di Forrester Research definisce allarmante l’uso di dispositivi personali fuori dal controllo dell’IT, con il 67% dei dipendenti che usano il proprio smartphone e il 46% che utilizzano il proprio notebook, senza che il loro uso sia stato approvato dall’azienda[1]. Secondo una recente ricerca condotta da VMware, l’83% dei responsabili IT vuole prevenire l’uso di sistemi di storage online consumer e di applicazioni per la collaborazione [2]. VMware Horizon Suite risolve i problemi legati alla sicurezza e alla governance che queste applicazioni e questi dispositivi causano alle aziende, consentendo all’IT di rispondere alle esigenze degli utenti con un ambiente di lavoro virtualizzato che sia sicuro, conforme alle policy aziendali e facile da gestire.

“Anziché trattare le abitudini di lavoro da remoto come un’eccezione, il successo di Jaguar Land Rover sta nello stabilire sistemi e policy assumendo come dato di fatto che ognuno lavori in mobilità e che usi più dispositivi personali che si connettono a reti locali o globali,” commenta Gordon McMullan, Chief Technology Officer pro tempore del Chief Information Technology Office di Jaguar Land Rover Automotive. “VMware Horizon Suite è al cuore di questa capacità. Questo aumenterà notevolmente la collaborazione e la produttività della nostra forza lavoro mobile.”

Una piattaforma unica e unificata per l’End User Computing

VMware Horizon Suite integrerà la piattaforma leader per la virtualizzazione desktop e le tecnologie che VMware ha sviluppato per supportare una forza lavoro mobile, come Project Octopus, Project AppBlast, Project AppShift, ThinApp®, VMware Horizon Application Manager™ e VMware Horizon Mobile™ in un’unica soluzione. Piattaforma integrata per supportare la forza lavoro mobile, VMware Horizon Suite trasformerà i silos di dati, applicazioni e desktop in servizi IT centralizzati che possono essere facilmente gestiti e forniti agli utenti. La Suite include:

  • VMware Horizon Workspace – Il nuovo ambiente di lavoro virtuale 

  • VMware Horizon Workspace è un nuovo prodotto che semplifica la end user experience e riduce i costi IT combinando dati, applicazioni e desktop in un singolo ambiente, che può essere offerto in modo sicuro su qualsiasi dispositivo. Con VMware Horizon Workspace, gli Amministratori IT possono allocare dati, applicazioni e desktop per gli utenti finali o per gruppi di utenti invece dei loro dispositivi e gli utenti possono fare self-provisioning delle applicazioni e dei servizi aziendali per ridurre il proprio carico sull’IT. Questo permette di avere un IT veloce che può fornire i dati, le applicazioni e i desktop giusti su ogni dispositivo, non appena richiesti. VMware Horizon Workspace consentirà inoltre alle aziende di aggiungere facilmente nuovi dispositivi, utenti o applicazioni senza dover riconfigurare i dispositivi o gli end-point. Inoltre, una gestione centralizzata semplifica l’applicazione e la gestione delle policy così che l’intera soluzione sia sempre sicura.

Per saperne di più: VMware Horizon Workspace

  • VMware Horizon View 5.2 – VDI semplice da usare e facile da gestire

Trasformando i tradizionali PC fisici in servizi IT gestiti centralizzati, VMware Horizon View 5.2 offre servizi desktop elastici, come uno spazio di lavoro virtuale per il massimo controllo e per una maggiore flessibilità per l’esperienza utente, la gestione e il servizio. Un nuovo accesso semplificato ai desktop remoti VMware Horizon View utilizzando qualsiasi browser HTML5 consente agli utenti di accedere opportunamente al proprio desktop virtuale e alle applicazioni su qualsiasi dispositivo senza dover prima installare pesante software client. Il supporto accelerato per grafica 3D consentirà alle applicazioni graficamente più complesse di girare sui desktop virtuali, aprendo al VDI nuovi settori di mercato, come il CAD (computer assisted design) e il CAM (computer assisted manufacturing). Infine, Horizon View 5.2 con Unity offre una nuova interfaccia intuitiva gesture-oriented per trasformare l’ambiente Windows mobile in una esperienza utente tablet-friendly.

Per saperne di più: VMware Horizon View 5.2

  • VMware Horizon Mirage 4 – Un migliore desktop fisico

VMware Horizon Mirage 4 fornirà una end user experience ottimale sia per la produttività online che offline, riducendo al tempo stesso i costi IT con una gestione zero-touch dei servizi desktop. VMware Horizon Mirage è una soluzione di gestione con un’immagine stratificata che separa il PC in strati logici di proprietà gestiti sia dall’IT sia dall’utente. VMware Horizon Mirage 4.0 dà all’IT la capacità di aggiornare singoli layer senza alcuna interruzione degli altri, assicurando così che i dati e le applicazioni dell’utente siano sempre aggiornati. Inoltre, l’integrazione con la virtualizzazione dell’applicazione VMware ThinApp velocizza il packaging dell’applicazione, che consente migrazioni OS senza problemi e fornisce capacità “roll-back” in caso di guasto o interruzione del servizio. VMware Horizon Mirage 4 estende inoltre il supporto per ambienti virtuali Windows su Mac con un free bundle di VMware Fusion® Professional, migliorando la produttività dell’utente.

Per saperne di più: VMware Horizon Mirage

Dall’era PC all’era del multi-device con i Professional Services di VMware

I Professional Services di VMware aiutano i clienti ad accelerare l’evoluzione verso l’era del multi-device con servizi di consulenza per VMware Horizon Suite. I consulenti dei Professional Services portano ai clienti l’esperienza e il know how necessari per implementare in maniera efficiente la soluzione più adatta a rispondere alle esigenze di business delle aziende.

Per saperne di più: VMware Professional Services

Disponibilità

VMware Horizon Suite sarà disponibile nel primo trimestre del 2013.



[1] Forrester Research, Building The Business Case For A Bring-Your-Own-Device (BYOD) Program, Michele Pelino, November 15, 2012.

[2] VMware, Inc., Survey of VMware Horizon Workspace Beta Customers, January 2013.

 

VoIP apps gaining traction, but market fragmented

Mobile analytics firm Mobidia Technology said that following a study of the penetration of mobile messaging and VoIP apps, “rates of 60 per cent to 95 per cent are common”.

However, it was noted that this market is highly fragmented, with hundreds of titles available and often 10 to 20 apps showing significant usage for a given geography or country.

The company said that over the past year, there has been a “substantial increase” in activity, with “upstarts such as WhatsApp making significant market share increases and disrupting the European texting business, and Facebook launcing dedicated mobile messaging apps”.

In addition, established apps and services such as China’s Tencent and Microsoft’s Skype continued to add new functionality and push into new markets, while operators including T-Mobile, Vodafone and Telefonica “announced, launched, or grew proprietary or Joyn-based solutions in this space”.

“The mobile messaging and VOIP app market is going to see a lot of activity in the next 12 to 24 months as upstarts, traditional app vendors, and operators battle to drive their growth and work to establish or maintain their leadership in the space,” said Chris Hill , VP of marketing at Mobidia.

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