INSTALLATI 300 SENSORI SUGLI ALBERI DI BAM – BIBLIOTECA DEGLI ALBERI MILANO: PARTE IL PROGETTO DI MONITORAGGIO DELLE PIANTE SOTTO LA DIREZIONE SCIENTIFICA DI STEFANO MANCUSO E CON IL PATROCINIO DEL COMUNE DI MILANO Firmato il Manifesto di Prospettiva Terra da Stefano Mancuso, McDonald’s, Henkel, Ricola, Omnicom Media Groupinsieme a Fondazione Riccardo Catella e al Comune di Milano. Oggi a Palazzo Marino, alla presenza dell’Assessora all’Ambiente e al Verde Elena Grandi, si è tenuta la conferenza stampa per l’avvio ufficiale del primo progetto di ricerca sostenuto da Prospettiva Terra che vedrà, per i prossimi 18 mesi, 300 sensori IoT – Internet of Things, sviluppati da Stefano Mancuso e PNAT posizionati su altrettante piante di BAM – Biblioteca degli Alberi di Milano, progetto della Fondazione Riccardo Catella, Botanical & Cultural Partner di questa iniziativa.PNAT– spin-off dell’Università di Firenze premiato da UNECE, UNIDO e Commissione Europea -in qualità di Science, Technology & Design Partner di Prospettiva Terra ha messo a punto, insieme a Stefano Mancuso, i sensori e i modelli di calcolo per dare “nuova voce” agli alberi. Grazie alla partnership con BAM i 300 sensori applicati sugli alberi del Parco in Portanuova potranno ottenere, in tempo reale, i dati dello stoccaggio di CO₂, della rimozione delle polveri sottili e della stabilità degli alberi. Quest’ultimo elemento è una novità assoluta nel panorama scientifico, dove la valutazione della stabilità è attualmente fatta prevalentemente tramite VTA, ovvero Visual Tree Assessment. I sensori saranno in grado, in particolare, di rilevare le frequenze di oscillazione della pianta nel tempo e di fornire preventivamente ulteriori dati utili per valutare il rischio di caduta o instabilità, rendendo più efficiente la gestione degli alberi urbani, a vantaggio della Pubblica Amministrazione.Dalle prime rilevazioni risulta che gli alberi di BAM, monitorati dal progetto, hanno stoccato 101 tonnellate di CO₂ mentre, solo nei primi 3 giorni di aprile, hanno rimosso 570 g di sostanze nocive e si stima arriveranno a 71 kg in un anno. Il miglioramento della qualità dell’aria, generato dagli alberi del parco, può raggiungere picchi del 25-30% rispetto ad un’area non alberata. In termini economici, invece, il beneficio che hanno generato è di circa €5.013,38.Questi e altri dettagli sono ora a disposizione della Pubblica Amministrazione e della cittadinanza (su www.prospettivaterra.com e www.bam.milano.it) per aiutare a comprendere il lavoro fondamentale che le piante svolgono per mitigare il micro-clima urbano, migliorare la qualità dell’aria e contrastare il cambiamento climatico.Le aziende founder e tutti i partner del progetto, che ha ottenuto il patrocinio del Comune di Milano, hanno firmato oggi il Manifesto di Prospettiva Terra per sancire l’impegno a adottare una nuova prospettiva che promuova la solidarietà e il mutuo appoggio tra diverse realtà come forza propulsiva di progresso. Attraverso lo studio delle piante, tra le quali troviamo alcune delle specie più longeve, si possono infatti imparare le più sorprendenti soluzioni per garantire la sopravvivenza della vita e un futuro felice per le persone e per il pianeta. La condivisione di questi principi da parte di istituzioni pubbliche, enti culturali, aziende private e cittadini potrà indirizzare le città del mondo verso una più diffusa consapevolezza dell’emergenza che devono essere in grado di fronteggiare e del ruolo che le piante potranno svolgere nella realizzazione di progetti finalizzati al benessere di ogni essere vivente.Prospettiva Terra nasce da un’idea di Stefano Mancuso, Accademico, Professore universitario e divulgatore, e Marco Girelli, CEO di Omnicom Media Group Italia, agenzia leader nell’advertising, nel marketing e nei servizi di comunicazione a livello mondiale. Tra le realtà fondatrici di Prospettiva Terra ci sono McDonald’s, Henkel, Ricola, hanno aderito inoltre Acone Associati e Publitalia’80, media partner del progetto. Collaborano, inoltre, alla realizzazione del progetto: PNAT in qualità di Science, Technology & Design Partner, coordina gli aspetti tecnologici e l’elaborazione dei dati e Red Joint Film, in qualità di creative partner e APCO Worldwide come Communication Partner.Prospettiva Terra è un progetto senza scopo di lucro che vede la partecipazione di aziende, realtà no profit, comunità scientifica e istituzioni, che hanno deciso di supportare, anche economicamente, progetti di ricerca scientifica, innovazione e comunicazione volti ad affrontare il problema del riscaldamento globale. Il progetto rientra nel programma culturale di BAM virtuosa partnership pubblico-privata tra il Comune, Fondazione Riccardo Catella e COIMA, ecosistema unico nel cuore di Milano da sempre attento a progetti e pratiche di ricerca ambientale.
CODEMOTION Milano: 100 talk su 8 sessioni parallele per festeggiare i 5 anni dell’evento
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NASCE MILANO DIGITAL WEEK: APERTA LA CALL FOR PROPOSAL PER PARTECIPARE ALLA PRIMA EDIZIONE IN PROGRAMMA DAL 15 AL 18 MARZO 2018
Una chiamata rivolta alla città per scoprire i tanti volti della Milano digitale che stanno trasformando il nostro modo di vivere. Quattro giorni aperti a tutti i cittadini, aziende, istituzioni, università, startup, centri di ricerca e associazioni, dedicati alla conoscenza e all’innovazione attraverso il digitale.
Una mappa interattiva racconterà il digitale a Milano: com’è e come si trasforma giorno per giorno.
Proposte e candidature entro il 31 gennaio 2018 su: www.milanodigitalweek.com
Milano cambia, cresce e si trasforma giorno per giorno attraverso il digitale: nasce da qui, e dalla volontà di scoprire e condividere progetti e attori che stanno contribuendo a trasformare il nostro modo di vivere, il lancio della Call for proposal per partecipare alla prima edizione della Milano Digital Week, in programma dal 15 al 18 marzo 2018.
Un’iniziativa promossa attraverso avviso pubblico da Comune di Milano – Assessorato alla Trasformazione Digitale e Servizi Civici e realizzata da Cariplo Factory, in collaborazione con IAB – Interactive Advertising Bureau e Hublab.
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Saranno quattro giorni “a porte aperte” dedicati alla produzione e diffusione di conoscenza e innovazione attraverso il digitale. Milano Digital Week vuole essere infatti una chiamata rivolta ad aziende, istituzioni, università, startup, centri di ricerca, associazioni e a tutte le realtà che vorranno raccontarsi e aprire fisicamente le porte ai cittadini, per far conoscere i tanti volti della Milano digitale.
Dall’innovazione sociale alle startup, dall’industria 4.0 alla digital education: attraverso talk, mostre, seminari, eventi, performance, workshop, laboratori, la Call for proposal mira a coinvolgere per la prima volta sotto lo stesso cappello progetti in divenire ed esempi virtuosi di trasformazione digitale in atto nella città nei più diversi settori, da quello scientifico e tecnologico alla cultura, dalla comunicazione alla finanza, dal food al design, fino a tutti i nuovi ambiti di innovazione resi possibile dal digitale.
Le candidature possono essere presentate entro il 31 gennaio 2018 sul sito:
Accanto ai progetti ideati o curati appositamente per la manifestazione, la chiamata di Milano Digital Week è un’opportunità per tutte le sperimentazioni digitali che hanno già fatto breccia nella realtà quotidiana, ma che spesso rimangono precluse al grande pubblico.
La prima edizione della Milano Digital Week è inoltre l’occasione per creare una mappa interattiva del digitale a Milano, in mostra presso BASE tra il 15 e il 18 marzo, in grado di fornire un quadro d’insieme degli attori attivi sul territorio, che possa visualizzare l’apporto della trasformazione digitale. Uno strumento di lettura e di alfabetizzazione utile sia agli addetti ai lavori sia ai cittadini che fruiscono sempre più di servizi online.
“Siamo molto felici di annunciare la prima Digital Week”, afferma Roberta Cocco, assessore a Trasformazione digitale e Servizi civici. “Sarà una speciale rassegna a porte aperte, realizzata grazie alla collaborazione tra pubblico e privato, per mostrare ai cittadini i migliori progetti e le idee più innovative della Milano digitale”.
Milano Digital Week
15 – 18 marzo 2018
Un’iniziativa promossa dal Comune di Milano–Assessorato alla Trasformazione Digitale
realizzata da Cariplo Factory con IAB – Interactive Advertising Bureau e Hublab.
Proposte e candidature entro il 31 gennaio 2018 sul sito: www.milanodigitalweek.com
Per informazioni:info@milanodigitalweek.com
In allegato il comunicato stampa e alcune immagini
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Gran finale del chatBOTday Tour, a maggio le tappe di Torino e Milano
Dopo il grande successo della prima edizione e le tappe già concluse di Napoli e Roma il CHATBOTDAY TOUR, grazie alla partnership con il Talent Garden arriverà a Torino il 18 Maggio presso il TAG di Via Allioni per concludersi a Milano il 19 Maggio presso il TAG di Via Merano.
Il chatBOTday, organizzato da hackBiz è un’esperienza di un giorno per imparare cosa sono i chatbots, quali piattaforme usare per svilupparli e come usare i framework di intelligenza artificiale.
I BOTs sono, assistenti digitali che erogano un servizio simulando l’interazione con un altro essere umano. Se vuoi sapere altro chatta con il nostro BOT…..http://bit.ly/fbmebot
BOT ENTERPRISE
Come si sviluppa un Bot per un’azienda enterprise? Quali variabili considerare? Quali tecnologie utilizzare? Come calcolare il ROI? Sono solo alcune delle
“L’obiettivo di INNAAS è quello di diventare l’azienda italiana di riferimento nell’ambito dell’intelligenza artificiale (AI). Crediamo fortemente che i chatbot siano il canale ideale per permettere alle aziende di sperimentare in modo veloce i benefici dell’AI” – “Questo è il motivo che ci ha spinto come azienda nel supportare la splendida iniziativa di evangelizzazione della tematica organizzata da Hackbiz“
Developing a bot with Chatfuel – Come creare un chatbot senza scrivere una linea di codice o quasi…:)
Antonio Savarese, racconterà come ha realizzato il bot di Food Makers con cui è possibile cercare articoli sul food, ricette e ristoranti secondo la propria posizione.
CASE HISTORY
Durante gli eventi, saranno presentati alcune case history, che dimostrano che il futuro è più vicino di quello che si pensi e che per le aziende di ogni settore è possibile creare valore utilizzando i chatbot.
Milano
Elen il Bot di Enel
Lorenzo Cagnato , Head of Technology di imille presenterà il lavoro svolto per realizzare il chatbot di Enel.
La funzione del chat bot è quella di semplificare e digitalizzare la relazione quotidiana con i principali stakeholder (clienti, azionisti, dipendenti, media, ecc). Basta fornire al chat bot poche keyword per avere in cambio i contenuti più rilevanti (notizie) che raccontano l’impegno di Enel nel mondo.
Grazie alla possibilità di attivare notifiche push è possibile restare informati su comunicati stampa, notizie e storie appena queste vengono pubblicate. Elen parla tre lingue (italiano, inglese e spagnolo) ed è in grado di rispondere alle domande legate all’organizzazione, come per esempio ‘Chi è il ceo di Enel?’ e alle sue attività, ‘Cosa fa Enel a Larderello?’, avvicinando l’azienda ai suoi stakeholder.
Torino
How to design a structure of a chatbot conversational – Puria Nafisi – Partner Axant
Creating chatbots is the latest trending topic of 2017. There are many tools to help to easily create them. But is there any tools that helps you to design them? Taking care of the micro-copy, the conversation flow, interaction types, media usage and more… that are the most challenging part of the conversational design. In these speech will go through the key aspects of the design of chatbot’s conversation structures.
StarChat è un framework opensource per lo sviluppo di chatbot prodotto dell’azienda GetJenny per lo sviluppo di chat bot engine. Descrizione del prodotto software e del funzionamento, principali meccanismi di NLP offerti.
Insieme impareremo a creare il nostro primo chatbot utilizzando la piattaforma facebook messenger. Un solo giorno per essere on-line e dire Hello, bot!
Ticket disponibili:
Torino – Milano
Elezioni Sindaco – App per vedere chi è il candidato più social
Un’app realizzata da Qlik ha analizzato i candidati a primo cittadino di 5 città italiane per scoprire chi, alla vigilia delle elezioni amministrative, è più attivo e più apprezzato sui canali social
In occasione delle elezioni amministrative del prossimo 5 giugno che chiameranno alle urne i cittadini di 1.363 comuni italiani, Qlik® (NASDAQ: QLIK), leader nella Visual Analytics, ha creato un’applicazione gratuita e interattiva per scoprire chi è il candidato sindaco più Social del Bel Paese.
Qual è il candidato di cui si parla di più? Qual è la lista elettorale più seguita? Chi Twitta di più? Quali sono gli hashtag più utilizzati in ambito elettorale? Chi ha ricevuto più commenti su Facebook?
L’applicazione di Qlik combina una gamma di dati relativi ad alcuni dei candidati a primo cittadino di cinque città italiane: Milano, Roma, Torino, Napoli e Bologna, consentendo di analizzare la loro presenza sui due principali canali social, Twitter e Facebook.
L’app di Qlik fornisce un’analisi temporale a partire dal 14 maggio, aggiornata su base quotidiana, per capire l’utilizzo dei social e l’andamento del sentiment (informazioni soggettive) con l’avvicinarsi delle elezioni. Tra i cinque capoluoghi di provincia analizzati, Roma sembra essere la città più social, con 6.701 Tweet postati riguardanti i candidati, che stacca di gran lunga Milano, con soli 1.958 Tweet. Basta poi un semplice colpo d’occhio per capire l’andamento del sentiment nelle varie città: Bologna, la meno Social, è anche la città con la media del sentiment più positiva (0,57%), mentre Roma, insieme a Napoli (-0,12%) registra la media più negativa (- 0,13%).
Analizzando il solo capoluogo meneghino, il candidato che vanta la più capillare presenza sui Social nelle ultime settimane è Stefano Parisi, con quasi 700 Tweet, un sentiment mediamente positivo di 0,16%, mentre emergono i sentiment mediamente più negativi di Marco Cappato e Gianluca Corrado. #M5s, #iocorropermilano e #parisi sono gli hashtag più ricorrenti. Per quanto riguarda la Capitale invece, con 1.600 Tweet si aggiudica il primo posto Alfio Marchini, seguito da Virginia Raggi (circa 1.500). Giorgia Meloni si aggiudica il sentiment mediamente più negativo di tutti i candidati presi in considerazione (- 1.08%). Tra gli hashtag più diffusi ci sono #Roma, #Comuni5stelle, #Meloni e #MarchiniSindaco.
L’ultima parte dell’app è dedicata a Facebook: qui è possibile analizzare le pagine fan dei candidati, il livello di attività e il sentiment, anche in base a una selezione di argomenti oggetto di campagne elettorali. In totale, i candidati sindaci hanno ottenuto 926.000 commenti sulle loro pagine fan e oltre 8.000.000 di like. Con la semplice selezione del candidato prescelto, è possibile poi ottenere tutti i dati riferiti a quest’ultimo e molto altro.
Le intuizioni e le connessioni che possono emergere analizzando l’app di Qlik sono davvero infinite. L’app sarà disponibile gratuitamente a partire dalla mattina del 2 giugno al seguente link: bit.ly/QlikElezioni16
Questa applicazione, realizzata con Qlik Sense®, mette in relazione dati estratti da Twitter e Facebook relativi alle elezioni amministrative del prossimo 5 giugno, attraverso il motore di Sentiment Analysis Repustate e l’indice di gradimento Klout. Si tratta esclusivamente di un’analisi automatica dei dati e non di previsioni o suggerimenti di voto. I dati relativi a Twitter e Facebook sono stati estratti mediante meccanismi Qlik e QVSource che interrogano le interfacce di comunicazione dei Social Network.
[re]vive a contemporary factory of culture – FuoriSalone Milano
Prendi parte alle conferenze e ai dibattiti che affronteranno questioni centrali rispetto all’evolversi del pensiero e della pratica nella cultura del progetto.
Powered by [im]possible living
[im]possible living è una piattaforma online per la mappatura degli spazi abbandonati e la loro riattivazione attraverso progetti collaborativi con i cittadini. Per il Fuorisalone, [im]possible living rianimerà gli spazi inutilizzati della Ex Fornace sul Naviglio – formalmente una biblioteca, ma mai utilizzata – con le energie di chi sta cercando nuove strade per progettare e vivere gli spazi del sapere del domani.
Il 14 Marzo 2013 [im]possible living ha lanciato tramite la sua piattaforma [re]vive Call for ideas, chiamando all’appello Maker, Startup, Designer. Dall’11 al 14 Aprile 2013, più di 40 progetti selezionati creeranno all’interno della Ex Fornace uno spazio per l’innovazione nel campo del design e della tecnica, un database fisico e virtuale dell’espressione della creatività in Italia e all’estero.
[re]vive è un serbatoio di occasioni.
E’ l’occasione per far rivivere collettivamente uno spazio inutilizzato ma splendido tramite le energie delle persone. E’ l’occasione di poter esporre in uno spazio situato nel cuore del Fuori Salone a prezzi accessibili per chiunque. E’ l’occasione per mostrare usi e pratiche che realmente possono entrare a far parte del programma urbano e sociale della città di Milano. E’ l’occasione per sperimentare una probabile forma della biblioteca contemporanea: uno spazio di relazione dove la produzione creativa, intellettuale, innovativa divenga più centrale dell’accesso alla conoscenza. Ma soprattutto è un’occasione collettiva.
[re]vive espone lavori di:
Ciclostile Architettura
Sostilla
3AG ROAaaaR
3AG Bags
Bruko Boards Bologna
Balera
45 Design Memory Game
Flapper – Girls in Progress
Spazio Caffelarte
Fotonomica
Miolab
WASProject
joGa Glass
InScenica
Punto Soave
Eltiburon
COLTIVIAMO[CI]
Fabio Alessandro Fusco
ONarch
abacO
bonoboaffair
Con|temporary Spaces_collective
Collective – designed and hanprinted in Italy
crosssign
DarioDiarena
Smateria
MOBILIdinamici
Unbeldì
asweetlove
coNNection<>coLLection
co-de-it
disguincio
niccolo casas design
dothemutation
synth-e-tech
pastrocchi
lopan
Rob De Matt
DettoFatto
re-watering
i Manufatti
Light(ME)Up
Serena Balbo
Anna Barbieri
ossicine by Monia Antonelli
light in a cage
Vetrolab – chiara valentini
RESHAPE
REL-ART Relazionalità d’arte
CheBelloProject
PanemEtCircenses
gaiagrassi
supercake
D-Still
Nel corso dei quattro giorni di evento avranno luogo conferenze e dibattiti su diversi temi legati al design, alla cultura e alle sperimentazioni. Di seguito il programma degli interventi.
Giovedì 11 Aprile 2013
ore 16:00, tavola rotonda: “Librerie 2.0: le nuove produzioni e il nuovo sapere”
A cura di Sabina Barcucci
Le forme della conoscenza stanno cambiando. Il sapere è sempre più prodotto e organizzato attraverso siti, social network, piattaforme e archivi digitali online. Allo stesso tempo, nuove tecnologie di produzione materiale stanno portando ad una rinascita della cultura del fare, all’intersezione tra artigianato, tecnologia e design; è l’avvento dei makers, dell’autoproduzione, del Do-It-Yourself. Stiamo assistendo, quindi, all’emergere di nuove forme di accesso, fruizione e condivisione della cultura. Quali spazi, nella città, possono divenire i luoghi per leggere ed agire questa trasformazione? Le biblioteche e le librerie perderanno il ruolo centrale che hanno avuto nel passato, o sapranno reinventarsi per affrontare il cambiamento? Ne discuteremo con professionisti e ricercatori nei settori della cultura, delle biblioteche e dell’autoproduzione, per tracciare alcuni percorsi possibili verso la Libreria 2.0.
Marco Muscogiuri (Architetto, Alterstudio Partners)
Franca De Ponti (Bibliotecaria, Paderno Dugnano)
Gianni Biondillo (Scrittore e Architetto)
Massimo Bianchini (INDACO Department Design, Polimi)
Massimo Menichinelli (Open P2P design, Aalto University)
La cittadinanza e le associazioni e organizzazioni di Zona 6 e non solo sono invitate a partecipare alla tavola rotonda al termine del quale potrà aver luogo un dibattito con il pubblico su queste tematiche legate a Milano.
ore 19:00, Concerto
Venerdì 12 Aprile 2013
ore 16:00, tavola rotonda: “Architecture’s default” abbiamo ancora bisogno degli architetti?
A cura di Elisa Poli, Giovanni Avosani | Cluster Theory
La figura professionale ed in primo luogo culturale dell’architetto necessita nel momento della ridefinizione del panorama edilizio ed economico italiano un processo di comprensione dei propri confini, ambiti progettuali ed assunzioni di responsabilità.
Rossella Ferorelli (NIBA – Network Italiano blog di Architettura)
Davide Tommaso Ferrando (Architectureinabox)
Lorenzo Viscanti (Imprenditore New Media)
Gianluigi Ricuperati (Direttore Domus Academy)
Lucia Giuliano (www.whoami.it)
Stefano Mirti (www.whoami.it)
Bertram Niessen (Ricercatore in Urban Studies)
Giacomo Borella (Studio Albori)
Francesca Sarti (Arabeschi di Latte)
ore 19:00, Concerto
Sabato 13 Aprile 2013
ore 16:00, tavola rotonda: “Architecture’s default” exit strategies per il progetto futuro
A cura di Cluster Theory + [im]possible living
Non rimane che riconsiderare i palinsesti disciplinari e con essi i sistemi di produzione delle figure professionali per implementare i processi creativi nel percorso di studio e fare emergere le reali capacità progettuali, se con progetto si intende la capacità organizzativa di arrivare ad un risultato coerente con le aspettative, superando la deriva nozionistica.
Alberto Cottica (Università di Alicante)
Annibale D’Elia (Bollenti Spiriti, Puglia)
Flaviano Zandonai (Euricse, Iris Network)
Rossella Ferorelli (NIBA – Network Italiano blog di Architettura)
Riattivatori edifici abbandonati:
Andrea Bartoli (Farm Cultural Park, Sicilia)
Marija Dimitrijevic Miskovic (Civic Initiative, Openly about Public Spaces, Belgrado, Serbia)
Fabrizio Casetti e Maria Livia Brunelli (Spazio Grisù, Ferrara)
ore 19:00, Concerto
Domenica 14 Aprile 2013
ore 14:00, tavola rotonda: “Advancity. Territori computazionali tra design, arte e scienza”
A cura di Sabina Barcucci
Cosa succede al crocevia tra design, arte e scienza? Mai come negli ultimi anni i perimetri tra queste discipline sono stati così sfumati, e la collaborazione nelle pratiche di confine sta divenendo sempre più diffusa e necessaria all’innovazione reciproca. In questi nuovi panorami matematica, chimica, biologia, design, architettura, informatica e pratiche artistiche attingono continuamente gli uni dagli altri, in un processo di scambio continuo basato sulla sperimentazione.
Quali saranno le ricadute della commistione tra design, scienza e informatica? Quali nuove percezioni acquisiremo e che tipi di previsioni possiamo fare circa l’influsso degli algoritmi digitali sulla nostra esperienza di vita quotidiana? Quali saranno le nuove forme di espressione frutto dal lavoro congiunto di artisti e scienziati?
Cercando di rispondere a queste domande, riuniremo attorno ad un tavolo alcune figure chiave nella pratica e nella ricerca di questi anni.
Alessio Erioli (Ricercatore, CoDeIt)
Andrea Graziano (Architetto, CoDeIt)
Mirco Daneluzzo (Architetto, Disguincio & co)
Marco Mancuso (Critico, Digicult)
Sheref S. Mansy (Biochimico, Living Machine Scientist )
Riccardo Mantelli (Software Artist)
Alessandro Delfanti (Giornalista Scientifico, Attivista)
ore 16:00, Concerto
Cluster Theory è un gruppo di ricerca che indaga le pratiche dell’architettura contemporanea attraverso un approccio critico metodologicamente basato su un team multidisciplinare. Fondato da Elisa Poli e Giovanni Avosani nel 2011 il network si sviluppa tra Milano, Venezia, Ferrara, Bologna e Firenze grazie al contributo di architetti, urbanisti, filosofi, economisti, sociologi, storici e critici d’arte. Orientato alla formulazione e all’analisi teorica ha all’attivo progetti rivolti a diverse macro aree d’interesse: mappatura urbana e city guide, spazio pubblico e new landscape, pratiche di comunicazione virale del progetto, apprendimento e insegnamento, architettura dimenticata.clustertheory.eu
Sabina Barcucci è architetto, designer e ricercatrice. Si occupa di cultura progettuale del design digitale, con un interesse particolare verso le nuove forme organizzative di pianificazione e innovazione urbana, i fenomeni di autoproduzione, e i linguaggi visivi del design computazionale. Ha lavorato a Milano e Berlino, focalizzandosi sulla mobilità, la percezione spaziale in architetture complesse e sulla relazione tra la globalizzazione sociale ed economica e la forma architettonica, in particolare sull’impatto a scala urbana dei fenomeni di produzione collaborativa open-source. Scrive di tecnologia e progettazione per Digicult, con cui ha recentemente curato la sezione di design digitale di un monografico per la rivista francese MCD. Su questi argomenti, collabora con vari studi di architettura in Europa. betameta.net
[im]possible living è una piattaforma web basata sul crowd-sourcing dedicata al riutilizzo degli edifici abbandonati nel mondo. [im]possible living mette a disposizione strumenti e servizi a tutti coloro che su scala locale cercano di sollevare, discutere e, potenzialmente, risolvere in maniera creativa problemi relativi al sottoutilizzo degli edifici.
Dall’inizio del progetto nel gennaio 2011 l’obiettivo dei fondatori è stato quello di dare nuovo valore all’insieme mondiale di proprietà non utilizzate, che conta milioni di esemplari solamente in Europa. Per contrastare il problema la nascita costante di nuove edificazioni, la soluzione è focalizzata su un importante cambio di paradigma culturale: considerare gli edifici abbandonati come risorse di valore e adottare una visione di lungo periodo, in grado di portare enormi benefici a stakeholder e shareholder.
[im]possible living vuole essere un abilitatore e rimuovere gli scogli che possono ostacolare la realizzazione di progetti di riqualificazione durante l’intero ciclo di vita del progetto, dalla mappatura fino alla costruzione: capiamo come. impossibleliving.com
News sul Coworking
L’esempio di Milano per gli altri 8.091 comuni italiani.
Ora in Italia si può andare dal proprio Sindaco e dire: “A Milano aiutano il coworking, perché non lo facciamo anche noi?”
I finanziamenti di Comune e Camera di Commercio di Milano ammontano a quasi 300.000 euro, e vengono erogati in modo da aiutare chi gestisce gli spazi di coworking esistenti attraverso la cosa più importante: la community.
Un libro importante, che mette i nomad worker al centro del lavoro del futuro.
“Coworker e nomad worker, voi siete il futuro”.
Questo il messaggio di Michele Vianello nel suo nuovo libro “Smart cities – Gestire la complessità urbana nell’era di Internet”, con prefazione di Luca De Biase.
La presentazione milanese avverà il 17 aprile, alla presenza di Vianello e De Biase, ma è solo l’inizio… Michele desidera portare il suo verbo nei Cowo italiani: chi sarà il prossimo a ospitare l’evento?
Leggi di più – Iscriviti all’evento su Facebook
CowoPass attivo in 17 spazi Cowo.
Il programma che permette ai coworker di usufruire di postazioni a giornata in Cowo diversi, grazie ai crediti CowoPass, è ora attivo in 17 spazi.
In questa prima fase abbiamo già riscontrato come l’opportunità sia stata colta anche da coworker “residenti” che sono passati all’utilizzo a giornata, più economico e razionale per gli utilizzi sporadici.