Le terze parti possono essere un grosso rischio per la sicurezza delle aziende

Anche se molte aziende stanno investendo in sicurezza informatica indipendentemente dal ROI (il 63% nel 2017 rispetto al 56% del 2016), un nuovo studio di Kaspersky Lab e B2B International ha rilevato che il costo medio di un incidente di sicurezza informatica è in crescita. Secondo il report “IT security: cost-centre or strategic investment?[1]”, le falle alla sicurezza informatica più costose per le aziende di qualsiasi dimensione derivano da errori di terze parti, il che significa che le aziende non dovrebbero soltanto investire nella propria sicurezza, ma anche prestare attenzione a quella dei loro partner.

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Lo studio di quest’anno rivela una crescita promettente dell’importanza che le aziende danno alla sicurezza IT. Le aziende stanno, infatti, iniziando a vedere la sicurezza come un investimento strategico e la quota del budget IT che viene speso per la sicurezza informatica è in crescita, raggiungendo quasi un quarto (il 23%) del budget IT nelle grandi aziende. Questa tendenza è in realtà comune alle aziende di tutte le dimensioni, incluse quelle molto piccole dove le risorse economiche sono più ridotte. Tuttavia anche se la sicurezza sembra beneficiare di una grande parte del budget IT, il problema è che quest’ultimo si sta riducendo. Per esempio, il budget medio di sicurezza IT nelle grandi aziende in termini assoluti è calato da 25,5 milioni di dollari dell’anno scorso a 13,7 milioni di dollari nel 2017.

Questa è una grande preoccupazione per le aziende, visto che – a differenza dei budget in sicurezza IT – i costi per la ripresa dalle violazioni alla sicurezza sono in aumento. Quest’anno, le PMI hanno speso una media di (87,8 mila dollari per incidenti sulla sicurezza (rispetto agli 86,5 mila dollari del 2016), mentre le grandi aziende hanno affrontato un aumento ancora più grande di 992 mila dollari nel 2017, rispetto agli 861 mila dollari del 2016.

Riguardo all’Italia, lo studio ha evidenziato che nel nostro Paese per le PMI l’impatto totale medio di una violazione di dati è ammontata a 75.600 euro e per le grandi aziende dieci volte tanto, cioè 856.800 euro. Inoltre, le aziende enterprise hanno speso in media 69.720 euro per migliorare il software e l’infrastruttura a seguito di un problema alla sicurezza.

Tuttavia, aumentare i budget per la sicurezza IT è solo una parte della soluzione, visto che le perdite più gravi derivano da incidenti che riguardano terze parti e i loro errori informatici. Le PMI hanno dovuto pagare fino a 140 mila dollari per incidenti che hanno colpito infrastrutture ospitate da terze parti, mentre le grandi aziende hanno perso quasi due milioni di dollari (1,8 milioni di dollari) a causa di falle che hanno colpito fornitori con cui condividevano dati e 1,6 milioni di dollari a causa di un livello insufficiente di protezione degli laaS-provider.

Non appena un’azienda permette l’accesso ai suoi dati o infrastrutture a un’altra azienda, le debolezze di una delle due società intaccano entrambe. Questa questione sta diventando sempre più importante dal momento in cui i governi di tutto il mondo fremono per introdurre nuove legislazioni che richiedono che le organizzazioni forniscano informazioni su come condividono e proteggono i dati personali.

 “Gli incidenti alla sicurezza informatica che riguardano terze parti sono dannosi per le aziende di tutte le grandezze e il loro impatto finanziario è ancora più grave. Questo perché le minacce si evolvono velocemente mentre le aziende e la legislazione cambiano lentamente. Quando norme come il GDPR diventeranno giuridicamente applicabili e prima che le aziende riescano ad aggiornare le loro policy, le società si ritroveranno a dover pagare anche le spese per la loro inadempienza”, afferma Alessio Aceti, Head of Enterprise Business Division di Kaspersky Lab.

Per aiutare le aziende nelle loro strategie di sicurezza IT, Kaspersky Lab presenta il Kaspersky IT Security Calculator, che si basa sul panorama delle minacce del mercato e contiene specifiche raccomandazioni di protezione. Questo strumento per le aziende è una guida aggiornata sui costi per la sicurezza IT in base ai budget medi spesi (suddivisi per area geografica, industria e dimensione dell’azienda), misure di sicurezza, principali vettori di minacce, perdite economiche e consigli su come evitare una compromissione. Si può trovare a questo link il Kaspersky IT Security Calculator e l’intero report “IT security: cost-centre or strategic investment?”.

Kaspersky Lab offre soluzioni che soddisfano le richieste delle piccole e medie imprese e delle grandi aziende in termini di endpoint protection, DDoS protection, cloud security, difesa da minacce avanzate e servizi di sicurezza informatica. Per ulteriori informazioni sulla nostra offerta di soluzioni enterprise di prossima generazione e sui nostri prodotti per le piccole e medie imprese, visitate il sito.

 


[1] Indagine globale condotta a partire dal 2011. L’ondata più recente dei dati sono stati raccolti da marzo ad aprile 2017, con un totale di 5274 interviste condotte in 30 Paesi, inclusa l’Italia.

Agos e Digital Magics lanciano Start & Pulse: Call per startup sul tema della Customer Centricity

Agos, società finanziaria leader nel credito alle famiglie presente da trent’anni sul mercato italiano con più di 230 filiali e agenzie, e Digital Magics, business incubator quotato sul mercato AIM Italia di Borsa Italiana (simbolo: DM), lanciano la Call for Innovation START&PULSE.

La Call di Agos e Digital Magics è rivolta a tutte le startup italiane ed europee che hanno sviluppato prototipi funzionanti e MVP (Minimum Viable Product) nell’ottica strategica della centralità del cliente, per innovare processi, prodotti e servizi aziendali orientandoli al consumatore.

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L’obiettivo di START&PULSE è trovare le migliori soluzioni in grado di creare vera innovazione di valore per una realtà importante come Agos nella relazione e connessione con i propri clienti – che sono al centro della strategia aziendale.

Fra tutte le startup che invieranno la propria candidatura entro il 15 dicembre 2017 su https://www.startandpulse.io/agos/ saranno selezionate le 10 migliori proposte, che saranno protagoniste Mercoledì 14 febbraio 2018 della giornata di Pitch a Milano. I fondatori e i team finalisti presenteranno i loro progetti davanti alla giuria composta da Agos e Digital Magics.

La migliore startup verrà premiata con 5.000 Euro in servizi e potrà collaborare con l’Innovation Lab di Agos per lo sviluppo di un progetto sperimentale nell’ottica dell’Open Innovation.

Amazon.it: arriva il Black Friday. Da oggi, oltre 15.000 offerte, oltre il 70% da piccole aziende del Marketplace

Amazon.it lancia la quinta edizione del Black Friday con migliaia di offerte in più rispetto all’edizione dello scorso anno. I clienti di Amazon.it potranno godere delle offerte a partire da oggi e fino al Cyber Monday del 27 novembre.

Anche in questa occasione, le piccole e medie imprese partecipano al Black Friday di Amazon.it: oltre il 70% delle offerte disponibili proverranno da piccole aziende e imprenditori che vendono i propri prodotti tramite il Marketplace di Amazon. È possibile conoscere alcune delle storie dei venditori alla pagina https://www.amazon.it/storiedisuccesso

Anche Prime Now celebra il Black Friday con centinaia di promozioni per i clienti Prime di Amazon.it dell’area metropolitana di Milano, che avranno così anche la possibilità di ricevere i prodotti in un’ora o in finestre di due ore.

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Amazon.it presenta oggi i dettagli dell’edizione 2017 del Black Friday. La settimana del Black Friday comincerà il 20 novembre e continuerà fino al 24 novembre. Quest’anno Amazon.it ha preparato anche una settimana di conto alla rovescia che precede la settimana del Black Friday: grazie alle offerte disponibili a partire da oggi e fino a domenica 19 novembre, i clienti potranno infatti godere in totale di due settimane di promozioni.
I clienti potranno godere dell’ampia selezione di offerte che include prodotti da quasi tutte le categorie disponibili su Amazon.it: dai prodotti per l’infanzia a quelli per lo sport, dalla moda ai giocattoli, oltre 15.000 offerte saranno disponibili con sconti tra il 20% e il 40%.

Già da oggi è possibile iniziare ad acquistare sul sito www.amazon.it/blackfriday; di seguito, alcuni esempi di offerte che saranno disponibili a partire da oggi fino a domenica 19 novembre:

Di seguito, alcune offerte che saranno disponibili durante la settimana di Black Friday, a partire da lunedì 20 novembre:

Ancora una volta, le piccole e medie imprese partecipano al Black Friday
I prodotti delle piccole e medie imprese e degli imprenditori rappresentano oltre il 70% delle offerte totali e offrono ai clienti di Amazon.it una più ampia selezione di regali per amici e parenti.

Nel corso degli anni, il Black Friday è diventato un evento irrinunciabile per i consumatori italiani, segnando l’inizio dello shopping natalizio. Siamo molto felici di offrire ai nostri clienti la più ampia gamma di offerte”, spiega François Nuyts, Country Manager Amazon.it e Amazon.es. “Ogni anno, durante il Black Friday, godiamo sempre più della varietà di prodotti offerta da piccole e medie aziende e imprenditori: oltre 2 promozioni su 3 riguarderanno prodotti venduti dalle PMI, la percentuale più alta nella storia di Amazon.it”.

Le centinaia di prodotti offerti da venditori terzi durante l’evento dedicato allo shopping consentono di moltiplicare in un solo giorno le loro vendite e di offrire i loro prodotti a milioni di clienti su Amazon.it e sugli altri siti europei di Amazon, presentandoli a milioni di acquirenti in occasione dello shopping natalizio.

L’anno scorso abbiamo venduto migliaia di pezzi. Non ci potevo credere. Conoscevo la giornata dedicata alle promozioni perché parte della mia famiglia vive negli Stati Uniti, dove è popolare da anni. È stato naturale aderire, mi aspettavo di arrivare a qualche centinaio di ordini. Invece boom: impressionante. Uno choc totale, in senso buono”, ha dichiarato Marzio Gasparro, fondatore e proprietario di Ubsound, marchio italiano di dispositivi audio.

“Aspettiamo il Black Friday con un misto di trepidazione e paura. Siamo al nostro primo Black Friday, emozionati come in tutti gli esordi della vita. Ai clienti proponiamo il set di coltelli con la lama in ceramica bianca: un kit di base che contiene le quattro lame che devono esserci in ogni casa” afferma Erminia Galanti, co-proprietaria di Ausker.

“Ai clienti quest’anno consiglio di puntare sul modello ‘Aloe Therapy’, traspirante, con doppio rivestimento in lino e lana, disponibile anche in versione 7 strati, sul modello ‘Top Air’, che ha il miglior rapporto qualità prezzo o sul nuovissimo modello ‘Mosaic MED’ con sistema ESS con bande laterali rinforzate” dichiara Fabio de Rienzo, fondatore di Materassimemory.eu.

Per conoscere alcune storie di successo dei seller italiani come Ausker, Lofoio, Materassi Memory, Pellein e Yespresso, che parteciperanno al Black Friday, è possibile consultare l’indirizzo
https://www.amazon.it/storiedisuccesso.

Il Black Friday consolida la propria posizione dando inizio alla Campagna di Natale
Il Black Friday segna l’inizio dello shopping natalizio e i clienti Amazon.it hanno un’occasione unica per acquistare comodamente, con un solo click, prodotti molto popolari con interessanti sconti.
Le offerte di Amazon.it iniziano oggi e aumenteranno fino al Black Friday, il 24 novembre, e al Cyber Monday, il 27 novembre.

Durante la settimana del Black Friday, i clienti potranno godere di Offerte Lampo della durata massima di 6 ore e di Offerte del Giorno che riguarderanno prodotti molto popolari in promozione e che potranno durare 24 ore.

I clienti Amazon Prime avranno accesso alle Offerte Lampo 30 minuti prima di tutti gli altri, beneficiando delle spedizioni illimitate in un giorno senza costi aggiuntivi.

I clienti Amazon Prime di Amazon.it che vivono nell’area di Milano e hinterland avranno inoltre la possibilità di ricevere ancora più rapidamente gli acquisti del Black Friday effettuati tramite l’app Prime Now o sul sito primenow.amazon.it, beneficiando di consegne in un’ora o in finestre di due ore. Saranno centiania le offerte disponibili anche su Prime Now, tra cui alcune offerte esclusive.

E il 27 novembre, Cyber Monday
Le offerte continuano poi per tutto il fine settimana fino a lunedì 27 novembre, conosciuto anche come Cyber Monday. Amazon.it metterà a disposizione dei clienti migliaia di nuove offerte durante il weekend e il Cyber Monday, in particolare prodotti di elettronica e tecnologia, giocattoli, articoli per la casa e la cucina e utensili.

Seminario I linguaggi della creatività. Conversazione con Mogol

MOGOL IN CATTEDRA ALL’UNIVERSITÀ FEDERICO II.
RELATORE AL SEMINARIO SUI LINGUAGGI DELLA CREATIVITÀ

Giovedì 16 novembre alle 15.00, presso il Complesso dei Santi  Marcellino e Festo dell’Università Federico II, si terrà il seminario  I linguaggi della creatività. Conversazione con Mogol, promosso  dall’Osservatorio Territoriale Giovani del Dipartimento di Scienze  Sociali dell’Ateneo Federico II, in collaborazione con Optima Italia,  nell’ambito delle attività di StartUp Music Lab (MiBACT – SIAE).

Attraverso il confronto con l’autore e produttore discografico Giulio  Rapetti, in arte Mogol, uno dei principali protagonisti del panorama  musicale italiano, il seminario ha l’obiettivo di riflettere – e far    riflettere – sul concetto di creatività nelle sue diverse forme e suI  linguaggi musicali che contribuiscono alla costruzione sociale delle    nostre identità individuali e collettive.

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La musica si nutre di una costante interconnessione con la realtà  sociale e rappresenta un indicatore significativo delle trasformazioni  socio-culturali. Gli artisti sono testimoni privilegiati, interpreti  dei linguaggi giovanili che registrano e spesso anticipano i mutamenti   sociali. L’analisi delle culture giovanili è centrale per cogliere  le  dinamiche sociali e i cambiamenti che investono la società  contemporanea.

L’incontro che vede la partecipazione di Red Ronnie – noto conduttore  televisivo e critico musicale italiano – sarà moderato dal docente di  Comunicazione e culture giovanili dell’Università Federico II Lello  Savonardo – autore del volume “Pop music, media e culture giovanili.  Dalla Beat Revolution alla Bit Generation” (Egea) – e prevede i saluti  del Magnifico Rettore dell’Ateneo Gaetano Manfredi e della  Direttrice   del Dipartimento di Scienze Sociali Enrica Amaturo.
Nel corso del seminario, il Rettore consegnerà a Mogol il Sigillo  dell’Università Federico II per il rilevante ruolo che ha svolto, in  qualità di autore, nell’ambito dell’industria culturale italiana.

StartUp Music Lab – promosso dal Dipartimento di Scienze Sociali, in  collaborazione con il MiBACT e la SIAE – si propone di formare, nei  soggetti partecipanti, una cultura d’impresa in campo artistico; di  sviluppare, valorizzare e ottimizzare capacità creative ed espressive  al fine di misurarsi con il sistema musicale, discografico e  produttivo italiano, l’industria creativa e culturale e tutto ciò che  è indispensabile per diventare “imprenditore di se stesso”.

OM OptiMagazine è la testata edita da Optima, dedicata principalmente  al mondo della musica italiana e internazionale, tra le maggiori in    Italia con 3.975.000 visite mensili.

Interviene Red Ronnie
Introduce e modera Lello Savonardo
Saluti istituzionali di
Il Magnifico Rettore e Presidente CRUI Gaetano Manfredi
La Direttrice del Dipartimento di Scienze Sociali – Federico II Enrica Amaturo

CODEMOTION Milano: 100 talk su 8 sessioni parallele per festeggiare i 5 anni dell’evento

 

Codemotion Milan 2017 – Special Edition

BASE – Milano 8-9 novembre Workshop – 10-11 novembre Conferenza

Codemotion Milano compie 5 anni e invita tutti i software developer alla più grande conferenza tecnica d’Europa

 

Per la prima volta a BASE Milano, Codemotion organizza due giorni di Conferenza e due giorni di Workshop, un appuntamento immancabile per aziende e sviluppatori. Previsti oltre 100 talk con un fortissimo approccio hands-on, 9 track parallele, più di 30 aziende ed espositori, 40 community tecniche e molto altro.

 

Conference!

Quattro giorni dedicati al codice, il meglio del panorama internazionale: per la prima volta Codemotion trasformerà BASE, 6000 mq nella struttura delle ex officine Ansaldo, nel tempio della Tecnologia. Aprirà l’evento il Keynote d’eccezione di Salvatore Sanfilippo, il creatore di REDIS, il database in-memory open source utilizzato tra l’altro da Twitter e Pinterest. Accanto a lui ci saranno speaker provenienti da società come Netflix, Facebook, Cisco, IBM, Google, Stack Overflow, GitHub, Docker, NVIDIA, IBM, Redhat, Yelp!, Skyscanner, Adobe. Online e disponibile per tutti la line-up della Conferenza, che affronterà topic come Languages, Mobile, Game DEV, Security, DevOps/Architecture, IoT/Maker, Cloud/Big Data, AI/Machine Learning, Design/UX, Frontend/Backend, VR/AR, con un focus particolare su Functional Programming, React Native, API Economy, FAAS/Serverless.

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Workshop 

La conferenza di Codemotion sarà introdotta da due giorni dedicati alla formazione verticale dei workshop: 8 ore per approfondire React Native, Serverless, CleanCode, Machine Learning.

Showcase GameDev

Durante Codemotion verranno presentati i più interessanti progetti di GameDev (sviluppo di videogiochi indipendenti) scelti tra quelli provenienti dalla call pubblica. Il progetto che risulterà essere più interessante avrà l’opportunità di esporre presso la Casual Connect.

Tech Community

Più di 70 Tech community da tutta Italia saranno presenti a Codemotion Milan 2017 e nel pomeriggio del venerdì incontreranno il Team per la Trasformazione Digitale, che dopo il primo incontro a Codemotion Roma, a marzo, parteciperà nuovamente alla conferenza per dialogare con i developer presenti.

Sponsor & Recruiting

Codemotion si conferma come il must-attend event anche per le grandi Company tech, che trovano qui il loro target naturale a cui presentare soluzioni innovative e progetti in sviluppo: Facebook, Cisco, IBM, Google Cloud e tantissime altre hanno confermato la loro presenza, mosse dal desiderio di incontrare, anche a fini di recruiting, l’ampio network di top talented developers.

Codemotion Milan 2017 – Special Edition – si terrà il 10 e 11 novembre presso BASE Milano, Via Bergognone 34, Milano.

Per info:

http://milan2017.codemotionworld.com

 

TAKE MY THINGS. IL LATO CHARITY DELLE APP

TAKE MY THINGS. IL LATO CHARITY DELLE APP

Chi ha detto che sharing economy non può fare rima con charity?

E’ il caso di Take My Things, la startup nata circa un anno fa a Torino e incubata all’I3P del Politecnico, per mettere in contatto chi deve trasportare una cosa con chi ha la possibilità di farlo che oggi è il mezzo attraverso il quale tante Onlus trasportano piccoli oggetti per chi ne ha bisogno.

Take My Things è una start up, pensata prima e realizzata poi da due amici, Guido Balbis e Francesco Demichelis, dopo che Francesco aveva dimenticato a Saluzzo le chiavi della casa al mare e, non trovando una soluzione, era tornato indietro 150 km per riprenderle! Nel giro di pochi mesi l’idea si è trasformata in un modello di business. Ai privati che affidavano alla App piccoli oggetti da trasportare e/o si mettevano a disposizione per effettuare il trasporto si sono uniti i negozi e le PMI, che hanno trovato in TMT una soluzione più agile e meno costosa rispetto alla logistica tradizionale.

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Scaricare la App è gratuito, iscriversi semplice e facile. Basta inserire l’oggetto, l’indirizzo di presa e di consegna, la data e l’ora massima per la consegna, la cifra che si è disposti a pagare. Fatto questo Thake My Things incrocia i dati inseriti creando una rete in grado di soddisfare le esigenze di trasporto 24 ore su 24.

Trasportare le cose per chi ne ha bisogno. Un’idea che quasi subito ha svelato il proprio lato charity e si è rivelata un prezioso strumento per tante Onlus e Associazioni No Profit. Perché non utilizzare la piattaforma con uno scopo benefico, sfruttare la rete per effettuare piccoli trasporti, approfittare della rete per veicolare solidarietà? La community di Take My Things è stata subito pronta a recepire l’esigenza di chi ha bisogno di un po’ di tempo e di un po’ di energia…E allora c’è la Caritas parrocchiale che qualche volta affida i pacchi alimentari e li recapita agli anziani che abitano magari ai piani alti senza ascensore; c’è un mobile da trasportare, un elettrodomestico donato che non si sa come far arrivare a destinazione di chi ne ha bisogno… “La risposta è pronta – ci dice Francesco. Il tempo di reazione è il medesimo che registriamo anche per le transazioni a pagamento. Sia che si tratti di trasporti a pagamento sia che si tratti di mettersi a disposizione di chi ha bisogno in pochi minuti il match è fatto…”.

 www.takemythings.com

 

FACEBOOK, IN COLLABORAZIONE CON FONDAZIONE MONDO DIGITALE, LANCIA IL PROGETTO #SHEMEANSBUSINESS PER SUPPORTARE L’IMPRENDITORIA FEMMINILE IN ITALIA

La versione italiana dell’iniziativa globale #SheMeansBusiness si propone di formare, nel corso del 2018, 3.500 donne in Italia sull’utilizzo di Facebook e Instagram per far crescere il proprio business

Facebook lancia oggi in Italia, in collaborazione con Fondazione Mondo Digitale, #SheMeansBusiness, il programma globale che mira a supportare le donne che fanno o vorrebbero fare impresa. 

#SheMeansBusiness si propone di aiutare le donne che fanno impresa a far crescere il proprio business e di ispirare tutte coloro che sognano di avviare un’attività imprenditoriale, fornendo loro gli strumenti, la formazione e gli esempi necessari per realizzare il loro obiettivo. Facebook e Instagram possono, infatti, aiutare concretamente le piccole aziende a crescere, fornendo a tutti i business accesso agli stessi strumenti affinché possano avere successo, indipendentemente dalla dimensione, le competenze, il settore industriale o la collocazione geografica.

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In Italia, il progetto #SheMeansBusiness verrà realizzato in collaborazione con Fondazione Mondo Digitale, l’associazione no-profit che lavora per una società della conoscenza inclusiva coniugando innovazione, istruzione, inclusione e valori fondamentali.

Seguendo il modello train the trainer, Facebook formerà i coach di Fondazione Mondo Digitale, che a loro volta si occuperanno di formare 3.500 donne in tutta Italia nel corso del 2018. Per farlo, avranno a disposizione strumenti e moduli formativi specifici, lezioni online e pratiche su come utilizzare al meglio le piattaforme Facebook e Instagram per migliorare il proprio business, senza dimenticare lezioni di autostima per le donne che parteciperanno.

Con #SheMeansBusiness, Facebook dimostra, attraverso la formazione di donne che fanno o vogliono fare impresa, il proprio impegno ad aiutare la crescita economica del Paese.  Le piccole e medie imprese rappresentano, infatti, la spina dorsale dell’economia italiana e tra queste, una su cinque, il 21,8%, è un’impresa femminile[1] .

Inoltre, nonostante il ruolo delle donne in Italia sia ampiamente riconosciuto come fattore chiave per il progresso, il divario di genere nel mondo del lavoro resta ancora troppo alto rispetto alla media europea: in Italia è del 18,8% vs il 12,7% dell’EU. Da stima Censis, se l’Italia riuscisse a ridurre il divario di genere sul posto di lavoro del 25% entro il 2025 (target ILO), l’aumento delle donne attive (pari a oltre 300.000 nuove occupate) produrrebbe una crescita stimata del PIL italiano di circa il 2%, pari a 33,6 miliardi di euro[2].

Quando le donne hanno la possibilità di migliorarsi, anche l’economia migliora – ha dichiarato Nicola Mendelsohn, VP EMEA di Facebookper questo Facebook celebra le donne che hanno costruito e gestiscono imprese e si impegna a fornire risorse per aiutare coloro che un giorno potrebbero farlo. In Italia, ogni mese, 30 milioni di persone accedono a Facebook e più di 14 milioni visitano Instagram. Questa comunità fiorente offre l’opportunità per le PMI di raggiungere direttamente i propri clienti esistenti e trovarne di nuovi. Con #SheMeansBusiness, vogliamo aiutare le donne imprenditrici in Italia a cogliere questa opportunità spingendole e sostenendole nel raggiungimento dei loro sogni“.

“Secondo i dati elaborati dall’European Institute for Gender Equality l’Italia è uno dei paesi europei che sta facendo di più per colmare il divario di genere nel mondo del lavoro, ma manca ancora un approccio di sistema. Con l’alleanza con Facebook vogliamo rafforzare il ruolo strategico della Fondazione Mondo Digitale che sempre di più fa da collante tra istituzioni, grandi aziende ICT, scuola, università, privato sociale e comunità territoriali, senza abbandonare le ragazze che si trovano al di fuori dei circuiti formativi e lavorativi. Anche a loro vogliamo offrire la chance di diventare imprenditrici digitali” ha dichiarato Mirta Michilli, General Director Fondazione Mondo Digitale.

Oltre ad un programma di training in giro per l’Italia, Facebook metterà a disposizione delle donne che si iscriveranno a #SheMeansBusiness anche un sito, https://shemeansbusiness.fb.com/it  dedicato, dove sarà possibile trovare le storie di successo di donne imprenditrici italiane, consultare i materiali di formazione ed entrare in contatto con altre donne che vogliono avviare un’attività.

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Ecco alcune delle storie di successo che saranno presenti sul sito di #SheMeansBusiness, raccontate dalla viva voce delle fondatrici, che hanno saputo utilizzare strategicamente Facebook e Instagram per crescere:

Chiara Burberi, ideatrice di Redooc, la “palestra della matematica più grande d’Italia”, una piattaforma di didattica digitale dedicata alle materie STEM (scienze, tecnologia, ingegneria e matematica).  Chiara e il team di Redooc hanno fatto del digitale uno strumento per avvicinarsi al mondo dei ragazzi e con la loro presenza su Facebook e Instagram riescono a dialogare con genitori, professori e studenti.

Betta Maggio, fondatrice di U-Earth, la prima azienda biotech al mondo ad occuparsi di purificazione dell’aria in ambito professionale, nei social media ha trovato il fulcro della sua rivoluzione culturale, sensibilizzando l’opinione pubblica e dialogando con le persone attraverso Facebook. Mentre Instagram le ha permesso di invitare le persone a partecipare ai loro eventi e incoraggiarle ad entrare nelle Pure Air Zone.

Infine Enrica Arena e Adriana Santanocito, convinte paladine dell’innovazione costruita sulla sostenibilità e sulla responsabilità sociale, due giovani imprenditrici siciliane fondatrici della start up Orange Fiber, l’unica azienda al mondo in grado di creare tessuti di alta qualità utilizzando i sottoprodotti dell’industria di trasformazione degli agrumi. 

I training di #SheMeansBusiness, realizzati dai trainer di Fondazione Mondo Digitale,  toccheranno tutta la penisola italiana nel corso dell’anno. Le prime diciassette città, tra dicembre 2017 e febbraio 2018, saranno Torino, Brescia, Busto Arsizio, Vicenza, Padova, Parma, Imperia, Arezzo, Pesaro, Chieti, Roma, Napoli, Cosenza, Matera, Termoli, Bari e Catania.

Le donne interessate a partecipare possono già iscriversi alle sessioni di training di Fondazione Mondo Digitale tramite questo link.

2.       Fonte: elaborazione Censis su dati Eurostat e stime ILO –World Employment Social Outlook 2017

Il divario di genere è calcolato sul tasso di attività rapporto tra popolazione attiva e popolazione in età lavorativa

 

Sellf sul palco del Web Summit 2017 a Lisbona

 

  • Sellf è la start-up italiana premiata da Apple come App Più Innovativa e come Migliore Nuova Business App in tutto il mondo. Sellf conta più di 100.000 utenti e sta portando una ventata di aria fresca nel settore dei CRM – Customer Relationship Management – per le reti di vendita, sviluppando un’applicazione definita il RunKeeper o Runtastic del CRM, che aiuta i team di venditori/agenti a raggiungere i propri obiettivi commerciali e li motiva usando la gamification.
  • Sellf parteciperà al Web Summit 2017 di Lisbona come espositrice nell’esclusivo gruppo “START”, ovvero tra le startup selezionate in crescita più rapida nel 2017, inoltre giovedì 8 novembre Diego Pizzocaro, CEO e Founder di Sellf sarà relatore sul palco del Web Summit nella sessione “Growth Summit”.

Sellf (www.sellfapp.com), la start-up che sta portando una ventata di aria fresca nel settore dei CRM per le reti di vendita, premiata da Apple come App Più Innovativa e come Migliore Nuova Business App in tutto il mondo – torna a Lisbona per l’edizione 2017 del Web Summit con due grandi novità.

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La prima è la sua presenza tra le startup selezionate come espositrici nell’esclusivo gruppo “START” ovvero quelle in crescita più rapida nel 2017, la seconda è la partecipazione di Diego Pizzocaro, CEO e Founder di Sellf, come relatore sul palco del Web Summit, con una platea stimata quest’anno di circa 60.000 persone.

Dopo essere stata selezionata tra le startup nel gruppo Beta al Websummit 2016, aperto a tutte le startup che avessero raccolto più di 1M di euro, quest’anno l’azienda partita dal famoso incubatore di startup trevigiano H-Farm ha ottenuto l’accesso nel cosiddetto gruppo “START”, il gruppo delle startup considerate in più rapida crescita a livello mondiale.

Si tratta di un’occasione importante, soprattutto se si pensa che aziende che oggi hanno raggiunto un rilievo su scala mondiale (come Uber o Trello, per fare due nomi) negli anni passati sono state selezionate per far parte di questo gruppo, come sottolinea Diego Pizzocaro, CEO e Founder di Sellf: “Essere ammessi nel track START è per noi motivo di grande orgoglio, sia perché è un’opportunità preziosa di far conoscere ad investitori e potenziali clienti di primissimo livello il nostro progetto e il frutto del nostro lavoro, sia perché si tratta di un riconoscimento importante che valorizza tutto l’impegno che il nostro team ha riversato in questi 4 anni.

Inoltre, giovedì 8 novembre proprio Diego Pizzocaro sarà relatore sul palco del Web Summit per parlare di crescita nella sessione “Growth Summit” assieme ai founder e manager di Plynk, Nello, GetSocial BV e MicroInvest. “Calcare lo stesso palco dove parleranno personaggi come Al Gore, Werner Vogels (CTO di Amazon) o Brian Krzanic di Intel (solo per citarne alcuni) è sicuramente una grande emozione, ma sarà soprattutto l’occasione per raccontare la nostra storia e discutere di quale sia il metodo più efficace per far crescere il proprio progetto in una realtà complessa come quella italiana, pur offrendo il proprio prodotto sulla scena mondiale: la chiave che ci ha portati ad avere un team di 13 persone e 100.000 utenti nel mondo sta nel porre i bisogni dei nostri clienti al centro dello sviluppo del progetto. Spesso si pensa che l’obiettivo delle startup sia trovare nuovi finanziatori, ma in realtà solo fornendo un servizio di qualità e ampliando la nostra utenza possiamo crescere in maniera rapida e solida.”

Il team di Sellf cercherà di raccontare attraverso i canali social questi quattro giorni a Lisbona, in cui farà il possibile per rappresentare al meglio l’Italia assieme a tutte le altre eccellenze del digitale made in Italy.

Come diventare Data Scientist: pratica, intuito e specializzazione

I suggerimenti di Irion per chi vuole svolgere questa professione

 

Negli ultimi mesi si è sentito spesso parlare di Data Scientist; ma chi è, cosa fa e quali competenze deve avere questa figura professionale? E, soprattutto, come si diventa Data Scientist? Alcuni consigli per districarsi in questo stimolante ma insidioso contesto, arrivano da Irion, software house italiana specializzata nell’Enterprise Data Management, partner dell’Università degli Studi di Torino e da sempre attenta a formazione, ricerca e sviluppo.

 

Innanzitutto, per essere in grado leggere, analizzare e gestire i “big data” è necessario avere un solido background in matematica applicata, statistica, informatica o fisica, oltre a specifiche competenze di machine learning e data mining. In un contesto in rapidissima evoluzione come quello delle tecnologie digitali, in base alle quali vengono riprogettati un numero sempre maggiore di processi aziendali, le skill tradizionali non sono però più sufficienti, e l’aggiornamento continuo è fondamentale. I “maghi del dato” sono molto ricercati (e ben remunerati!), proprio perché per intraprendere questa professione, e svolgerla con profitto, è necessario un complesso background di competenze e attitudini.

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Ecco quindi i tre suggerimenti di Alberto Scavino, CEO di Irion:

       Integrare la pratica allo studio teorico: Sembra banale, ma è la realtà. Un robusto background accademico è fondamentale per un Data Scientist, ma è ancora più importante “sporcarsi le mani” e lavorare su dati reali. Molte delle skill necessarie al professionista si possono infatti apprendere solo sul campo. Quindi, è essenziale accumulare esperienze, che siano stage o collaborazioni – già durante gli studi. Solo in questo modo, è possibile comprendere a pieno, e anticipare, i principali trend del settore.

       Sviluppare l’intuito: Un buon Data Scientist non deve solo avere forti competenze tecniche, ma deve anche essere dotato di un ottimo intuito. Non si tratta di gettare dati grezzi in uno strumento in grado di elaborarli, e aspettarsi che ne venga fuori qualcosa di buono: prima di tutto bisogna accertarsi che ciò che si sta facendo abbia un senso. Ad esempio, bisogna essere in grado di capire quali caratteristiche sono importanti e quali implicazioni vi stanno dietro, oltre a comprendere quale modello utilizzare in base a come i dati sono distribuiti.

       Massima specializzazione: In tutti i settori, dal finance, al pharma, alle utilities, solo per fare alcuni esempi, si registra una sempre crescente domanda di professionisti in grado di interpretare con precisione la mole di informazioni che quotidianamente le aziende ricevono: questo per trarre vantaggio competitivo, ma anche per conformarsi alle normative vigenti, in termini di privacy, protezione e sicurezza dei dati: uno su tutti il GDPR. Nelle infinite possibilità di applicazione, per un giovane che si avvia al mestiere, è fondamentale specializzarsi: le imprese ricercano infatti competenze sempre più specifiche.

        

In qualsiasi campo, dalla medicina alla finanza, passando per il marketing, è dunque necessario convergere e interpretare dati e informazioni, trasformandoli in indicazioni utili per il progresso di un’organizzazione. Per questo motivo, tra i profili più ricercati dalle aziende di ogni settore, negli anni a venire continueranno ad esserci proprio loro, gli “scienziati del dato”: professionisti dell’innovazione in grado di leggere, analizzare e gestire enormi quantità di informazioni digitali, permettendone l’utilizzo in infiniti ambiti applicativi, ponendo la massima attenzione su qualità, privacy e sicurezza.

 

Di conseguenza, anche il mondo accademico si sta muovendo per formare risorse con le competenze necessarie al ruolo di Data Scientist: all’Università La Sapienza di Roma, è nato persino un corso di laurea magistrale in Data Science, il primo del genere in Italia, che nei giorni scorsi ha visto la proclamazione dei suoi primi quattro laureati; l’Università di Torino, in collaborazione con il Collegio Carlo Alberto, propone invece il MADAS, Master in Data Science for Complex Economic System che, grazie a interventi curati da professionisti e aziende del settore, tra cui la stessa Irion, permette di coniugare lo studio teorico ad esercitazioni pratiche.

 

Lunedì 6 Novembre a Napoli ITT – INNOVATION TECHNOLOGY TRANSFER

ITT – INNOVATION & TECHNOLOGY TRANSFER: IL TRASFERIMENTO TECNOLOGICO COME VETTORE DI INNOVAZIONE. Riflessioni e strumenti a confronto per ricerca, formazione e finanza. Buone pratiche”.

#itt #technologytransfer #innovationvector

Come può un’invenzione diventare innovazione?

Riflessioni e strumenti a confronto, buone pratiche

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La prima round-table avrà luogo:

Lunedì 6 novembre ore 15.00

presso la sede di Unione Industriali Napoli

Palazzo Partanna (Piazza dei Martiri 58 – Napoli)

In allegato la locandina dell’evento di lunedì 6 nov

Link della round-table sul sito dell’Unione Industriali Napoli

http://bit.ly/2z0lAy8

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