FACEBOOK SI ADEGUA ALLE NUOVE LEGGI SULLA PRIVACY E OFFRE NUOVE TUTELE PER TUTTI, INDIPENDENTEMENTE DAL LUOGO DI RESIDENZA

FACEBOOK SI ADEGUA ALLE NUOVE LEGGI SULLA PRIVACY

E OFFRE NUOVE TUTELE PER TUTTI,

INDIPENDENTEMENTE DAL LUOGO DI RESIDENZA

Nelle ultime settimane abbiamo annunciato diverse misure per dare alle persone un maggiore controllo sulla loro privacy e spiegare come usiamo i dati. Oggi annunciamo una nuova esperienza legata alla privacy per tutti su Facebook, come parte del regolamento generale sulla protezione dei dati della UE (GDPR), inclusi gli aggiornamenti delle nostre Condizioni d’uso e della Normativa sui dati. A tutti – indipendentemente da dove vivono – sarà chiesto di rivedere le informazioni su come Facebook usa i dati e di compiere scelte in merito alla loro privacy su Facebook. Questo avverrà in Europa a partire da questa settimana.

 

CHIEDEREMO ALLE PERSONE DI RIVEDERE IL MODO IN CUI UTILIZZIAMO I DATI

Quando il GDPR è stato finalizzato, ci siamo resi conto che si trattava di un’opportunità per investire ancora di più nella privacy. Vogliamo non solo rispettare la legge, ma anche andare oltre i nostri obblighi per costruire nuove e migliori esperienze di privacy per tutti su Facebook. Abbiamo riunito centinaia di dipendenti dei team di prodotto, ingegneri, legali, persone dei team di policy, design e ricerca. Abbiamo anche raccolto il contributo di persone esterne a Facebook con diverse prospettive sulla privacy, tra cui utenti, regolatori e funzionari governativi, esperti di privacy e designer.

Chiederemo a tutti su Facebook di effettuare delle scelte su:

·       Inserzioni basate sui dati forniti dai partner pubblicitari. Le inserzioni su Facebook sono più rilevanti quando usiamo i dati forniti da partner pubblicitari, come siti e applicazioni che utilizzano strumenti di business come il nostro pulsante Mi piace. Chiederemo alle persone di rivedere le informazioni su questo tipo di pubblicità e di scegliere se vogliono o meno, che noi usiamo i dati dei partner per mostrare loro le inserzioni pubblicitarie.

·       Le informazioni nel loro profilo. Se una persona ha scelto di condividere informazioni politiche, religiose e sulla situazione sentimentale sul proprio profilo, le chiederemo di scegliere se vuole continuare a condividerle e lasciarci usare queste informazioni. Come sempre, l’inserimento di queste informazioni nel profilo è completamente facoltativo. Stiamo rendendo più facile per le persone cancellarle, nel caso in cui non vogliano più condividerle.

·       Il consenso alla tecnologia di riconoscimento facciale. Le nostre funzioni di riconoscimento facciale aiutano gli utenti a proteggere la propria privacy e a migliorare l’esperienza su Facebook, ad esempio rilevando quando altri potrebbero tentare di utilizzare l’immagine di una persona come immagine del proprio profilo e consentendoci di suggerire amici che si potrebbero voler taggare in foto o video. Da oltre sei anni offriamo prodotti che utilizzano il riconoscimento facciale nella maggior parte del mondo. Nell’ambito di questo aggiornamento, stiamo dando ai cittadini dell’UE e del Canada la scelta di attivare il riconoscimento facciale. L’utilizzo del riconoscimento facciale è completamente facoltativo per chiunque su Facebook.

Inoltre, chiederemo alle persone di accettare la Normativa sui dati e le Condizioni d’uso aggiornate, nelle quali ci sono maggiori dettagli su come funzionano i nostri servizi. Non chiediamo nuovi diritti per raccogliere, utilizzare o condividere i dati degli utenti su Facebook e continuiamo a impegnarci a non vendere i dati degli utenti a inserzionisti o altri partner. Sebbene il contenuto della nostra Normativa sui dati sia lo stesso a livello globale, i cittadini dell’UE vedranno dettagli specifici che riguardano solo le persone che vi risiedono, come ad esempio le modalità per contattare il nostro Data Protection Officer basato in UE. Vogliamo essere chiari sul fatto che non c’è alcuna differenza nei controlli e nelle protezioni che offriamo in tutto il mondo.

I cittadini dell’UE cominceranno a vedere le richieste da questa settimana, per essere sicuri che siano in grado di fare le loro scelte prima del 25 maggio, quando il GDPR entrerà in vigore. Come parte di questo approccio graduale, nel resto del mondo le persone avranno più tempo per rivedere i documenti e vogliamo essere sicuri di presentare le informazioni nel modo che ha più senso per le altre regioni geografiche.

INTRODURREMO STRUMENTI MIGLIORI PER ACCEDERE, CANCELLARE E SCARICARE LE INFORMAZIONI

Le nuove Impostazioni e Collegamenti rapidi alla Privacy che abbiamo annunciato il mese scorso sono stati realizzati con in mente il GDPR, e le persone cominceranno a vederli a partire da questa settimana. I nostri strumenti per accedere alle proprie informazioni, recentemente aggiornati e arricchiti,  permetteranno alle persone di vedere i propri dati, cancellarli, scaricarli ed esportarli facilmente. Questi strumenti sono disponibili in tutto il mondo, anche se li abbiamo progettati per essere conformi anche al GDPR. Abbiamo anche aggiornato il nostro Activity Log su mobile per rendere più facile per le persone vedere le informazioni che hanno condiviso con Facebook dal proprio dispositivo mobile.

FORNIREMO FUNZIONALITÀ SPECIALI PER I GIOVANI

Il GDPR riconosce l’importanza di fornire protezioni ed esperienze specifiche per gli adolescenti. Abbiamo integrato in Facebook molte protezioni speciali per tutti gli adolescenti, indipendentemente dalla loro posizione geografica. Ad esempio, le categorie pubblicitarie per gli adolescenti sono più limitate, e le loro opzioni predefinite di pubblico per i messaggi non includono la voce “pubblico”. Disabilitiamo anche il riconoscimento facciale per chiunque abbia meno di 18 anni e limitiamo chi può vedere o cercare informazioni specifiche che gli adolescenti hanno condiviso, come la città natale o il compleanno. Nel corso di quest’anno lanceremo un nuovo centro online globale di risorse dedicate ai ragazzi, e faremo più educazione per rispondere alle loro domande più comuni sulla privacy.

In base al GDPR, le persone di età compresa tra i 13 e i 15 anni in alcuni paesi dell’UE hanno bisogno del permesso di un genitore o di un tutore per compiere alcune azioni specifiche su Facebook – vedere inserzioni sulla base dei dati dei partner e includere nel loro profilo le opinioni religiose e politiche o “interessati a”. Questi adolescenti vedranno una versione meno personalizzata di Facebook, con condivisione limitata e annunci meno rilevanti, fino a quando non otterranno il permesso da un genitore o tutore di utilizzare tutti gli aspetti di Facebook. Anche quando la legge non lo richiede, chiederemo a ogni ragazzo se vuole vedere le inserzioni basate sui dati dei partner e se vuole includere informazioni personali nel proprio profilo, in modo che possa scegliere cosa vuole fare.

Al di là degli annunci odierni, continueremo a migliorarci. Ci impegniamo a far sì che le persone comprendano come utilizziamo le loro informazioni e come possono controllarle.

HyperloopTT: in Europa la prima costruzione al mondo del treno supersonico per passeggeri e merci

 Il primo sistema HyperloopTT a grandezza naturale, per il viaggio e il trasporto alla velocità del suono di persone e merci, sarà realizzato a Tolosa in Francia

 

Sono circa 30 gli italiani che lavorano al progetto internazionale, ideato da Elon Musk, oltre al co-fondatore Bibop Gresta, nato a Terni e cresciuto ad Arezzo

 

L’incubatore italiano Digital Magics ha investito 320.000 Euro in Jumpstarter, piattaforma di crowdsourcing, che controlla al 100% HyperloopTT

 

 

Hyperloop Transportation Technologies (HyperloopTT | www.hyperloop.global) annuncia l’arrivo del primo set di strutture del treno supersonico (una capsula a lievitazione magnetica dentro una struttura a bassa pressione), che viaggia alla velocità del suono, all’interno del centro di ricerca e sviluppo a Tolosa, Francia.

 

Con un diametro interno di 4 metri, il primo sistema di HyperloopTT in Europa e nel mondo è stato progettato sia per le capsule passeggeri che per i container merci e prevede un percorso di 320 metri, operativo da quest’anno. Inoltre nel 2019 sarà completato un secondo sistema di 1 km, costruito su piloni a un’altezza di 5,8 metri.

 

Entrambi i primi due sistemi francesi saranno utilizzati da HyperloopTT e dalle aziende partner. La capsula passeggeri, che sta per essere ultimata a Carbures in Spagna, sarà consegnata al dipartimento di R&S di HyperloopTT a Tolosa questa Estate per l’assemblaggio e l’integrazione.

 

Fondata nel 2013, HyperloopTT ha un team di oltre 800 ingegneri, creativi ed esperti di tecnologia – di cui circa 30 italiani – e 40 partner aziendali e universitari in tutto il mondo. HyperloopTT, con sede a Los Angeles, ha uffici ad Abu Dhabi, Dubai, Bratislava, Tolosa, Contagem (Brasile) e Barcellona. HyperloopTT ha firmato accordi negli Stati Uniti (primo collegamento interstatale del treno Hyperloop negli USA), in Slovacchia, ad Abu Dhabi, nella Repubblica Ceca, in Francia, India, Indonesia, Brasile e Corea.

 

Bibop Gresta, co-fondatore e presidente di HyperloopTT e anche uno dei fondatori di Digital Magics, dichiara: “Costruire a grandezza naturale significa impegnarsi per l’innovazione a lungo termine. Siamo stati i pionieri della tecnologia e abbiamo dimostrato che è un progetto estremamente affidabile, che è stato assicurato dalla più grande compagnia di assicurazioni al mondo, Munich RE. Abbiamo stretto accordi in 9 Paesi, in cui stiamo lavorando su fattibilità e regolamenti. Oltre al dipartimento di Tolosa, abbiamo anche un centro di ricerca per il trasporto merci in Brasile. Hyperloop non è più futuro, ma è diventato oggi industria reale”.

 

Dirk Ahlborn, co-fondatore e CEO di HyperloopTT, ha dichiarato: “Cinque anni fa abbiamo deciso di risolvere i problemi più urgenti dei mezzi di trasporto: efficienza, comfort e velocità. Oggi facciamo un importante passo in avanti per iniziare a raggiungere questo obiettivo. Hyperloop è molto più di un treno supersonico; la vera opportunità è creare un sistema efficiente e sicuro con un’esperienza passeggeri senza precedenti”.

 

Gabriele Ronchini, fondatore e amministratore delegato di Digital Magics, dichiara: “Quello sviluppato e finalmente realizzato da HyperloopTT è un sistema di trasporto rivoluzionario, in cui abbiamo creduto con Enrico Gasperini tre anni fa investendo 320.000 Euro nella piattaforma di crowdsourcing Jumpstarter. È uno strumento innovativo per selezionare business idea, creando uno staff di professionisti distribuito a livello globale che realizzano il progetto ottenendo, in cambio del proprio contributo, stock-option dell’iniziativa. Una delle prime società sostenuta da Jumpstarter è proprio HyperloopTT. Oltre la componente tecnologica incredibile è importante sottolineare come questo sistema sia altamente sostenibile: è autosufficiente per i pannelli solari, ha un impatto minimo sul suolo e riesce a produrre più elettricità di quanta ne consumi”.

 

COME FUNZIONA IL TRENO HYPERLOOP

Il progetto Hyperloop è una capsula che si libra sospesa, all’interno di una struttura a bassa pressione. Così come per un aereo in alta quota, la capsula incontra meno resistenza. L’aria rimanente di fronte alla capsula viene convogliata verso la parte posteriore della struttura utilizzando un compressore, che consente di raggiungere velocità incredibili fino ad arrivare a oltre 1.200 km/h e con pochissimo consumo di energia elettrica.

 

Il sistema è stato progettato con i massimi standard di sostenibilità, in modo da avere un minimo impatto al suolo. L’intero sistema dei tubi è infatti costruito su piloni, in modo da ridurre i costi di acquisizione dei terreni e garantire l’isolamento da condizioni climatiche e ambientali.

 

La progettazione dei piloni è tale da rendere la struttura a prova di terremoto, nonché autosufficiente in termini energetici. Grazie ai pannelli solari posti lungo tutta la parte superiore delle strutture e grazie a un sofisticato sistema di recupero energetico, Hyperloop è in grado di produrre più elettricità di quanta ne consumi.

Risorse umane e innovazione: la startup nCore entra nella squadra di Digital Magics

NCORE, PIATTAFORMA HR TECH PER SELEZIONI E VIDEO INTERVISTE,

ENTRA NELLA SQUADRA DELL’INCUBATORE DIGITAL MAGICSwww.ncorehr.com

La startup innovativa ha lanciato come primo prodotto nCore HR: l’unico software all-in-one che unisce Intelligenza Artificiale (AI), Machine Learning, Data Intelligence e Video e gestisce tutto il processo di selezione per recruiter e candidati

nCore, con la sua tecnologia e i numerosi brevetti, ha l’obiettivo di innovare le modalità tradizionali di ricerca e valutazione delle risorse umane, creando una vera e propria ‘digital trasformation’ del capitale umano

nCore (www.ncorehr.com), startup HR Tech che ha sviluppato una piattaforma tecnologica proprietaria per gestire l’intero processo di raccolta e analisi delle informazioni di un candidato tramite form, questionari, video interviste pre-registrate e live, entra nella squadra di Digital Magics, il più importante incubatore di startup digitali “Made in Italy” attivo su tutto il territorio Italiano.

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Il primo prodotto della startup innovativa è nCore HR, l’unico software all-in-one che unisce Intelligenza Artificiale (AI), Machine Learning, Data Intelligence e Video, affiancando i recruiter e i candidati nella ricerca: dalla creazione dell’annuncio alla risposta, dalla registrazione di un video alla valutazione, fino a fissare l’appuntamento e avviare una video intervista live.

Grazie a nCore HR gli uffici del personale possono strutturare il testo della candidatura, programmandone la pubblicazione, scegliendo quali dataset si devono compilare e le domande a risposta chiusa (determinando in maniera automatica scelta, ordine ed esclusione dei curricula) e avendo la possibilità di decidere cosa chiedere durante la registrazione video e il tempo a disposizione per rispondere.

Un altro elemento altamente innovativo è l’utilizzo di strumenti di analisi per trasformare le informazioni raccolte – come sentimento, parole chiave, tono di voce di ogni singola risposta – in dati oggettivi, cognitivi e quantificabili. NCore HR rintraccia informazioni inedite come fatturato, numero dipendenti, andamento e settore dell’ultima azienda per cui ha lavorato il candidato e, tramite la geolocalizzazione, la distanza dal luogo di lavoro e i tempi di percorrenza del percorso.

L’obiettivo di nCore HR è aiutare le HR, head hunter, società di ricerca e selezione ad automatizzare le operazioni non-core, che tipicamente occupano il 60% del tempo dedicato nelle risorse umane, offrendo un quadro complessivo del candidato molto esaustivo e completo.

Digital Magics affianca i fondatori della startup HR Tech, Enrico Ariotti (CEO) e Aldo Toja (CTO), con servizi di incubazione di alto profilo per lo sviluppo strategico e commerciale.

Enrico Ariotti, Co-Fondatore e CEO di nCore, ha dichiarato: “nCore HR è uno strumento utile a tutti, candidati e risorse umane. I primi hanno la possibilità di essere più persuasivi rispetto a un curriculum vitae; mentre i recruiter usufruiscono di una piattaforma organizzata che li aiuta a risparmiare tempo. Le funzionalità di nCore HR sono davvero molte a tal punto da rendere la presentazione ai clienti di questo prodotto un vero show tecnologico. Il nostro obiettivo è innovare, grazie alla nostra tecnologia, le modalità tradizionali dei processi di selezione e valutazione delle HR, creando ‘digital trasformation’ del capitale umano”.

Gabriele Ronchini, Fondatore e Amministratore Delegato di Digital Magics, dichiara: “Si stima che il mercato delle risorse umane e del recruiting valga a livello europeo circa 430 miliardi di Euro e solo in Italia 10 miliardi. Dopo aver investito nella startup Eggup, piattaforma delle soft skills per creare o riorganizzare team di lavoro, con Digital Magics continuiamo a credere nelle potenzialità delle HR Tech e diamo in benvenuto nel nostro portfolio a nCore. Oltre alla tecnologia straordinaria sviluppata, Enrico e Aldo ci hanno convinto per aver creato un tool che permette di far emergere e valutare il nucleo, appunto il ‘core’, delle persone: ciò che hanno dentro e che pensano, andando oltre la valutazione iniziale di un semplice curriculum e di un punteggio”. 

 

La DS 7 è la prima automobile con tecnologia Huawei Connected Car

La DS 7, la prima automobile dotata di tecnologia Huawei Connect Car, debutta alla Huawei Eco-Partner Conference 2018. Si tratta del primo risultato della collaborazione tra Huawei e PSA Group, che fa parte del più grande progetto su scala globale  di un produttore di apparecchiature originali (OEM) per veicoli interconnessi, annunciato lo scorso novembre. La DS 7 è la prova concreta dell’impegno di Huawei per l’innovazione e degli investimenti effettuati nel settore delle auto connesse.

La soluzione Huawei Connected Car consente alla case automobilistiche di accelerare la loro trasformazione

L’industria automobilistica si sta evolvendo verso le auto connesse e al contempo la domanda del mercato cresce e aumentano i progressi tecnologici. La soluzione Huawei Connected Car è supportata dalla piattaforma IoT OceanConnect di Huawei e offre una suite di servizi cloud, sia attraverso cloud pubblico Huawei, sia utilizzando soluzioni gestite congiuntamente  agli operatori. La soluzione supporta servizi di navigazione, manutenzione delle auto, gestione della flotta, leasing condiviso, assicurazione basata sull’utente e molto altro. Collegando gli asset delle auto fisiche al cloud in modo sicuro, affidabile ed efficiente, la soluzione consente agli utenti di ricavare risorse digitali dalle risorse fisiche. Attraverso la soluzione Huawei Connected Car, i produttori di automobili possono trarre vantaggio da preziose risorse di dati, costruire i loro ecosistemi e accelerare la trasformazione del business. 

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“La soluzione Huawei Connected Car è progettata per concentrarsi sulle quattro esigenze dei produttori di automobili, ovvero raccolta dati, intelligenza artificiale (AI), analisi dei big data e implementazione della sicurezza e degli ecosistemi”, ha commentato Guo Jin, Presidente della IoT Platform di Huawei. “Continuiamo nel non sviluppare applicazioni di livello superiore e non accedere ai dati degli utenti, che appartengono esclusivamente ai clienti. Grazie alla nostra esperienza decennale nel settore IT e alla nostra presenza in oltre 170 Paesi, siamo pronti ad aiutare i produttori di automobili a cogliere nuove opportunità di business.”

La DS 7: un’esperienza completamente nuova

Nuova auto di lusso della DS Automobiles, la DS 7 è il prodotto strategico della gamma DS in Cina. Il suo arrivo mira a offrire ai consumatori cinesi raffinatezza senza precedenti, intelligenza e un’esperienza di auto di lusso. 

“La nostra Connected Vehicle Modular Platform (CVMP), chiamata anche DS Connect, sarà disponibile a livello globale per offrire innovazione nella gamma DS”, ha commentato Laurent Fortune, CTO di DS Connect. “La DS 7 presenta cinque servizi rivoluzionari: esperienza di guida facilitata, garanzia della sicurezza, manutenzione delle auto senza preoccupazioni, condivisione interconnessa e uno stile di vita divertente. Siamo entusiasti di vedere come la DS 7 migliori l’interazione uomo-macchina”.

I servizi attualmente disponibili comprendono chiamate di emergenza, parcheggio intelligente, monitoraggio dello stato dell’auto, valutazione del comportamento di guida, notizie e intrattenimento e servizio di concierge. DS continuerà a fornire una gamma completa di servizi personalizzati per i clienti collegando la propria auto e la propria vita ad ogni cosa.  

LA DS 7 sarà lanciata ufficialmente alla Auto China 2018 il prossimo 25 aprile. La piattaforma globale Huawei supporterà anche tutte le gamme di auto future del Gruppo PSA. La partnership mira a gestire una piattaforma globale in 8 aree entro il 2020, servendo più di 10 milioni di automobili connesse in oltre 170 Paesi.

Accordo iStarter e Digital Magics per apertura di due sedi a Londra e a Torino

Accordo iStarter e Digital Magics per l’apertura di due sedi a Londra e a Torino dell’incubatore quotato in Borsa

 

iStarter, l’acceleratore italiano a Londra specializzato nello scale-up internazionale delle migliori realtà imprenditoriali del nostro Paese e Digital Magics, il più importante incubatore di startup digitali “Made in Italy” attivo su tutto il territorio italiano, hanno firmato due accordi strategici finalizzati all’apertura di due nuove sedi di Digital Magics a Torino e a Londra.

DIGITAL MAGICS ISTARTER a Londra rappresenta una nuova opportunità di espansione e, in particolare, di internazionalizzazione delle startup di Digital Magics, grazie al team di iStarter UK: 100 equity partner – imprenditori, manager ed esponenti del mondo della finanza – che hanno l’obiettivo di contribuire al progresso tecnologico e all’innovazione italiani.

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Grazie al loro apporto e alle relazioni consolidate con il mondo del venture capital europeo, iStarter UK metterà a disposizione delle startup partecipate di Digital Magics le competenze, le relazioni, network e connessioni indispensabili per accelerarne l’internazionalizzazione.

L’incubatore DIGITAL MAGICS TORINO POWERED BY iStarter selezionerà idee e talenti per affiancarli nella nascita e nel processo di crescita di startup innovative piemontesi, creerà network locali di investitori che vogliano investire in neoimprese digitali, coinvolgerà le aziende del territorio per lanciare programmi di Open Innovation in grado di innovare processi, servizi e prodotti aziendali grazie alla collaborazione con le startup.  

L’obiettivo è sviluppare l’ecosistema dell’innovazione in Piemonte e nel Nord Ovest, lanciando ogni anno startup innovative e organizzando eventi, iniziative e incontri business con tutti gli operatori del settore. 

L’accordo siglato prevede che iStarter supporti l’espansione in Piemonte attraverso il team operativo di iStarter guidato da Riccardo Ruscalla, consigliere di amministrazione ed equity partner di iStarter. Riccardo Ruscalla è anche COO dell’azienda di famiglia Tubosider, realtà storica del tessuto piemontese nel mondo delle infrastrutture.  

Riccardo Ruscalla, consigliere di amministrazione ed equity partner di iStarter e partner di Digital Magics Torino, dichiara: “Questa partnership serve a creare un player di sistema nell’ecosistema dell’innovazione piemontese. Questo accordo nasce con l’idea che la nostra complementarietà ci renderà più forti e siamo convinti che questo spirito di fare squadra saprà contagiare altri capaci attori dell’innovazione piemontese”.

Simone Cimminelli, managing director di iStarter UK, afferma: “Siamo felici di poter lavorare con Digital Magics per aiutare il portafoglio dell’incubatore a guardare all’estero. I mercati esteri sono un’opportunità ed una sfida enorme. Il network di relazioni costruito negli anni da iStarter è una risorsa importante per le realtà determinate a crescere”.

Marco Gay, amministratore delegato di Digital Magics, ha dichiarato: Continua la nostra attenzione allo sviluppo strategico sul territorio in Italia; grazie all’accordo con iStarter diamo il via all’apertura di Digital Magics Torino e con grande soddisfazione iniziamo un percorso di internazionalizzazione a favore delle nostre startup a Londra con l’apertura di Digital Magics iStarter. Questa nuova partnership rappresenta un’importante opportunità di espansione verso i mercati anglosassoni delle nostre partecipate oltreché rafforzare ulteriormente le opportunità di funding. Insieme al nostro nuovo partner strategico vogliamo continuare a sostenere l’innovazione Made in Italy e portarla in tutto il mondo”.

Distretto Tecnologico per Beni e Attività Culturali: 23 mln di euro per Patrimonio e Nuove Tecnologie

 

Patrimonio Culturale e Nuove Tecnologie:
nel Lazio arriva il

Distretto Tecnologico per i Beni e le Attività Culturali

23,3 milioni di euro per l’innovazione tecnologica dei beni e attività culturali nella Regione Lazio

165 musei tra statali, civici e provinciali, 17 tra università, istituti centrali e organismi di ricerca, 30.000 imprese legate alla filiera della cultura e del turismo: questi sono i numeri dell’inestimabile patrimonio culturale del Lazio, che dal 21 marzo 2018 sarà al centro dell’innovazione tecnologica grazie al Distretto Tecnologico per i Beni e le Attività Culturali (DTC).

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Pubblicato sul BUR della Regione Lazio, il DTC – Distretto Tecnologico per le nuove tecnologie applicate ai Beni e alle Attività Culturali nasce con l’obiettivo di costruire una rete strutturata di rapporti e di collaborazioni tra la ricerca pubblica e quella privata, collegandole al sistema delle imprese.

Il patrimonio culturale del Lazio rappresenta infatti un settore strategico, da tutelare e sviluppare anche in funzione delle opportunità che offre ma che potrebbe ulteriormente svilupparsi grazie a un nuovo sistema che coinvolga tutte le sue componenti. Il nuovo Avviso pubblico – finalizzato alla valorizzazione e fruizione in modalità innovativa del patrimonio culturale della regione – mette a disposizione una dotazione di 3,2 per la progettazione e 20 milioni di euro per la realizzazione: un totale di 23,2 milioni di euro per interventi tecnologici destinati a rendere fruibili luoghi, percorsi e itinerari reali e virtuali fornendo, al contempo, opportunità di lavoro ai giovani professionisti, possibilità di sviluppo alle imprese del territorio e creazione di nuove destinazioni turistiche.

I titolari dei beni culturali del Lazio (Istituti e Luoghi della Cultura come definiti dagli artt. 101 e ss del Codice dei Beni Culturali), che siano proprietari, gestori o futuri gestori pubblici/privati, potranno presentare proposte di valorizzazione attraverso l’applicazione e lo sviluppo di nuove tecnologie per i Beni e le Attività Culturali.

Domande a partire dalle ore 12 del 21 marzo 2018.

Per info e dettagli: www.lazioinnova.it/news/

DAL 15 AL 18 MARZO Al via la prima edizione della MILANO DIGITAL WEEK

Al via la prima edizione della Milano Digital Week:
oltre 400 gli appuntamenti che dal 15 al 18 marzo connetteranno l’intera città attraverso il digitale.

Quattro giorni a porte aperte, per tutti i cittadini, fra dibattiti, mostre, curiosità, seminari, performance, spettacoli, workshop, corsi di formazione e laboratori per scoprire i volti più inaspettati della Milano digitale.

Eventi diffusi in tutta la città, a partire dal quartier generale di BASE e Cariplo Factory.

Info e programma completo su milanodigitalweek.com.

 Un’intera città “connessa” attraverso il digitale, con oltre 400 appuntamenti diffusi e rivolti a tutti i cittadini: è questo lo spirito con cui prende avvio, dal 15 al 18 marzo, la prima edizione della Milano Digital Week. Un’iniziativa promossa dal Comune di Milano in collaborazione con il Team per la Trasformazione Digitale e realizzata da Cariplo Factory, in collaborazione con IAB – Interactive Advertising Bureau e Hublab e grazie ai main partner AutoScout24, BMW Italia, Fastweb, Intesa Sanpaolo, Nexi, Samsung Electronics Italia e TeamSystem.

Saranno quattro giorni a “porte aperte”, dedicati alla produzione e diffusione di conoscenza e innovazione attraverso il digitale, con un approccio inclusivo, trasversale e partecipativo. Professionisti, addetti ai lavori ma soprattutto cittadini, curiosi, appassionati, giovani e bambini avranno la possibilità di scoprire i tanti volti della Milano digitale, riuniti per la prima volta in un unico palinsesto di mostre, dibattiti, seminari, performance, spettacoli, workshop, corsi di formazione e laboratori, a partire dal quartier generale della manifestazione, BASE, e per tutta Milano con progetti speciali ed eventi in città.

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Info, orari, sedi e programma completo su: www.milanodigitalweek.com

“Siamo pronti a partire con questa sfida – dichiara Roberta Cocco, Assessore alla Trasformazione digitale e Servizi civici -. Ci eravamo posti l’obiettivo di offrire alla città 100 eventi ma siamo addirittura riusciti a quadruplicare l’offerta per i cittadini. Ora ci aspettano quattro giorni intensi in cui Amministrazione, partner dell’iniziativa, aziende, centri di ricerca e università mostreranno il cuore digitale di Milano, che batte forte e alimenta il tessuto economico e sociale della città. Il Comune di Milano racconterà i tanti progetti di digitalizzazione che coinvolgono tutti gli assessorati, le attività di educazione digitale e le iniziative realizzate in collaborazione con il Team digitale del Governo per aiutare i cittadini a scoprire le potenzialità dello Spid, il sistema di identità digitale che permette di accedere a molti servizi della Pubblica amministrazione”.

Un grande racconto collettivo, fatto di esperienze e progetti in divenire, esempi virtuosi di trasformazione e nuove opportunità, con un obiettivo ambizioso e concreto: comprendere come l’innovazione sta cambiando il nostro modo di vivere, lavorare, interagire, e come può contribuire sempre di più a migliorare il nostro quotidiano, personale e professionale, la qualità della vita e il futuro stesso della città.

Una città, Milano, oggi più che mai dinamica, vivace, attrattiva, pronta ad abbracciare nuove sfide, capace di accogliere giovani e talenti e di accompagnarli nella loro crescita, alimentata da quella tradizione innovatrice che fin dal primo Novecento l’ha vista conquistare primati, dalla sanità alla chimica, dalla progettazione alla manifattura. Un’attitudine confermata ancora una volta dall’eccezionale risposta seguita alla chiamata diffusa lanciata in occasione della Milano Digital Week a tutti gli attori del digitale – grandi o piccoli – presenti a Milano. Il risultato è un’attivazione senza precedenti di università e centri di produzione del sapere, luoghi di formazione e di ricerca, aziende e associazioni, istituzioni, startup, nuovi attori della manifattura urbana e tante altre realtà che si racconteranno dal 15 al 18 marzo, aprendo le porte e mostrando il proprio know how ad addetti ai lavori, cittadini e studenti.

Dalle arti all’educazione, dalla mobilità al business, alla comunicazione, dalla manifattura alla sanità, fino alla sicurezza: sono tanti e in continua evoluzione gli ambiti che abbracciano in maniera trasversale il digitale e che troveranno spazio nei quattro giorni della Milano Digital Week attraverso i numerosi appuntamenti in programma, per la maggior parte gratuiti. E tanti saranno i luoghi eccezionalmente aperti al pubblico, i laboratori interattivi per bambini e ragazzi, e le curiosità: dal galateo delle social street alla centrale operativa Beccaria della Polizia Locale, dai robot umanoidi alla registrazione digitale delle bici contro il furto, dal dietro le quinte del sistema di voting di X Factor, alle professioni del futuro, fino alle tecniche di personal branding attraverso i social media. E poi, perché no, felicità e nonni digitali.

“Avvicinare le persone al digitale: questo è lo spirito con cui è nata la Milano Digital Week. Gli oltre 400 eventi del palinsesto testimoniano che la città di Milano ha risposto alla sfida. Cariplo Factory è nata per tradurre l’innovazione digitale in progresso sociale ed economico. I quattro giorni della Milano Digital Week sono un segno tangibile di questo progresso, che si misura anche sulla sua capacità di essere inclusivo e partecipativo”, afferma Carlo Mango, Consigliere Delegato di Cariplo Factory.

“IAB è l’associazione che rappresenta il mondo digitale in Italia. Avere dato il la a un evento che coinvolge la città di Milano e i suoi cittadini è una soddisfazione che mi fa piacere condividere con tutte le aziende e le associazioni che hanno fatto crescere la cultura del digitale a Milano e in Italia”, dichiara Carlo Noseda, Presidente IAB.

Nicola Zanardi, CEO di Hublab e curatore della Milano Digital Week 2018 afferma: “E’ un primo tentativo di mappare la Milano che utilizza il digitale per progettare, trasformare, innovare, includere. Con una risposta molto intensa da parte della città e dei suoi attori dove ognuno ha portato il suo pezzo, la sua esperienza, aprirà le sue porte e si connetterà con gli altri. Una bella fotografia della Milano che c’è già e che sarà l’habitat naturale delle trasformazioni. Una vera e propria biodiversità digitale”.

HIGHLIGHTS MILANO DIGITAL WEEK

EVENTO DI APERTURA
Ad aprire la Milano Digital Week nel quartier generale di BASE (via Bergognone 34) sarà, giovedì 15 marzo dalle ore 10 alle 12, l’appuntamento internazionale del Digital Bridge”, a cura dell’Assessorato alla Trasformazione Digitale e Servizi Civici del Comune di Milano, un’importante occasione di confronto tra le città più tecnologiche e innovative, con l’obiettivo di condividere buone pratiche e visioni nel campo della trasformazione digitale, e un momento per tutti per scoprire le eccellenze in Europa e nel mondo.

A questo si aggiungeranno DIVERSI APPUNTAMENTI ORGANIZZATI DAL COMUNE DI MILANO, fra cui:
# lo “SPID TOUR, per invitare tutti i cittadini a scoprire l’ID Digitale, l’identità digitale unica che aiuta a fruire di moltissimi servizi della pubblica amministrazione, realizzato dall’Assessorato alla Trasformazione Digitale e Servizi Civici in collaborazione con Team Digitale.
# le speciali
visite guidate per vedere in azione Eustorgio, il robot di ultima generazione della Cittadella degli Archivi, uno dei più grandi archivi meccanizzati d’Europa, in grado di estrarre in maniera automatica i faldoni presenti nelle corsie d’acciaio che custodiscono i documenti e di organizzarli in modo intelligente.
# E ancora: il tram dell’innovazione, a cura di Women&Tech in collaborazione con ATM; dall’Assessorato alla Partecipazione e Open Data l’incontro “bilancio partecipativo: si vota!”, con la presentazione delle proposte che accedono alla fase del voto raccontate dai promotori, e “Milano aperta. La città in numeri e il bilancio trasparente”; dalle Politiche Sociali e Trasformazione Digitale il Corso specialistico in Digital Transformation per il terzo settore e “il web a portata di nonno” perché anziani e tecnologia sono un binomio vincente; dall’Assessorato casa e lavori pubbliciQuartieri connessi” e “Counter online”, per mostrare l’avanzamento del progetto di riqualificazione degli alloggi popolari; WEMI, il portale dei servizi domiciliari del Comune di Milano (Direzione Politiche Sociali, Sistemi Informativi, Agenda Digitale) e tanti altri appuntamenti ancora.

EVENTI DI CHIUSURA
La prima edizione della Milano Digital Week si concluderà domenica 18 marzo, con due eventi ideati e prodotti ad hoc per la rassegna.
# Ad accompagnare la week verso il suo giorno di chiusura, Milano trasmette Milano. Dalla Torre Branca a
Pirelli HangarBicocca, a cura di elita, in partnership con Radio Raheem. In diretta dalla Torre Branca, la prima parte di 36 ore di web broadcasting del suono della nostra città sulla nostra città. Una trasmissione in live streaming ininterrotta, da mezzogiorno di venerdì 16 fino a mezzanotte di sabato 17 marzo, trasmessa dallo studio di Radio Raheem temporaneamente situato in cima alla Torre nel Parco Sempione. Decine tra deejays, produttori, musicisti, artisti, attivisti del suono e del pensiero che anima Milano rappresenteranno punti immaginari uniti da un tracciato musicale, che inizia alla torre Branca e si concluderà con un evento finale in Pirelli HangarBicocca nello spazio deI Sette Palazzi Celesti” di Anselm Kiefer, grazie all’agenzia M&C Saatchi disegnando così una mappa ideale di ciò che pulsa, vive e suona nella città.

# Alle ore 20 al Teatro dell’Arte Triennale i Deproducers, invitati per l’occasione dalla Milano Digital Week, offriranno gratuitamente il loro spettacolo-concerto “Planetario, con la loro musica per conferenze scientifiche e l’astrofisico Fabio Peri (ingresso libero fino ad esaurimento posti). 

# Inoltre alle ore 18 l’inaugurazione di #lacittachesale, l’opera al neon – progetto site specific realizzato dagli artisti Vedovamazzei per AEM a cura di Rossella Farinotti -, che verrà accesa e sarà installata permanentemente all’esterno della torre della Cittadella degli Archivi del Comune di Milano (via Gregorovius 15). Un grande neon giallo di sette metri, visibile giorno e notte, che rappresenta il nome di Umberto Boccioni – personaggio di cultura e simbolo di quella “città che sale” da cui gli artisti hanno ripreso il titolo – firmato da Tommaso Marinetti e presente in un documento originale racchiuso all’interno degli archivi.

BASE (Via Bergognone 34)
Quartier generale della Milano Digital Week sarà BASE, dove si concentreranno alcuni degli appuntamenti di punta della manifestazione, a partire dal “Digital Bridge”, con una mostra, incontri affidati agli opinion leader di settore e progetti speciali.

# In particolare, dal 16 al 18 marzo (apertura 15 marzo ore 19.30) la mostra fotografica Futuro Presente”, a cura di ArtsFor_, racconterà la trasformazione digitale attraverso venti storie interpretate da fotografi di fama internazionale, con oltre 300 fotografie, proiettate su cinque maxi schermi, per un percorso tra immagini e musica che avvicineranno il pubblico alla scoperta di progetti sorprendenti. Immersiva anche l’esperienza da provare nella prima sala cinema 360° in Italia “Ultrareal world– un progetto di Milano Film Festival e BASE Milano realizzato in collaborazione con Fastweb Digital Academy e grazie ai visori Samsung Gear VR – con una rassegna dedicata ai documentari in Virtual Reality.

Negli spazi dell’ex Ansaldo si alterneranno per tutti e quattro i giorni della week incontri e riflessioni affidati a esperti e opinion leader su temi di stretta attualità fra cui fake news, cyber security, sharing mobility, pagamenti digitali, data driven business, tecnologie per la salute, blockchain, i valori di MEET, il neonato centro internazionale per la Cultura Digitale, e tanto altro ancora.

# Il dibattito suIl grande inganno delle fake news. Il valore dell’informazione, vedrà presenti tra gli altri Luciano Fontana, direttore del Corriere della Sera, Sarah Varetto, direttore di Sky TG24 e Gianmario Verona, Rettore dell’Università Bocconi.

# IAB Italia propone un evento all’insegna della promozione di una cultura digitale che possa dare valore all’economia del nostro Paese: IAB Seminar Digital Power: dive into Data Driven Business, un format innovativo che ospiterà case history e best practice su Data & Programmatic, Marketing Automation, Machine Learning e altre tecnologie innovative che stanno dando una nuova forma al mondo dell’advertising. L’evento, dove ospiti di prestigio condivideranno la propria visione sul futuro del mercato dell’advertising, ha l’obiettivo di mostrare come l’utilizzo dei dati possa massimizzare l’efficacia delle azioni di comunicazione e potenziare così il business.

Un evento pubblico, a cura di Intesa Sanpaolo, indagherà in particolare la cultura e i principi legati al paradigma della Circular Economy, in forte connessione con l’utilizzo delle tecnologie digitali e della social innovation. E lancerà una call for talents&ideas, al fine di tracciare le iniziative “circolari” di maggior successo a livello nazionale. Inoltre nella filiale di Piazza Cordusio, il 15 marzo Intesa Sanpaolo ospiterà un workshop dedicato all’Artificial Intelligence “AI, scienza (e non fantascienza) a servizio del business”, che riporterà al concreto il tema dell’AI, affrontando gli effetti reali della tecnologia, nel business e in particolare a supporto delle attività di automazione dei processi e dell’assistenza ai clienti. Intesa Sanpaolo porterà la propria testimonianza sui nuovi modelli intelligenti di interazione con i clienti.

# Grazie ai workshop gratuiti proposti da Fastweb Digital Academy, la scuola per le nuove professioni digitali creata da Fastweb insieme a Fondazione Cariplo, sarà possibile scoprire le tecnologie di realtà virtuale e aumentata, le tecniche della stampa 3D, i sistemi più innovativi di e-commerce management e il personal branding attraverso i social media. Cittadini e appassionati di tecnologia avranno inoltre la possibilità di visitare il Data Center Fastweb di ultima generazione situato a Milano e tra i più avanzati al mondo per efficienza, sicurezza, rispetto ambientale.

# “Cashless Milano Hack”, l’hackathon di due giornate non stop organizzato da Nexi in collaborazione con Cariplo Factory e Codemotion con l’obiettivo di trovare soluzioni innovative per sostenere lo sviluppo di un modello di città smart grazie ai pagamenti digitali senza l’utilizzo di denaro contante.

# Sky Italia partecipa alla week con diversi appuntamenti. A BASE, cinque panel che sveleranno al pubblico i segreti delle tecnologie digitali utilizzate nei film d’arte firmati Sky, ma anche la Computer Vision e il 4K HDR. A questo si aggiungeranno due giornate, rivolte alle scuole e aperte al pubblico, all’interno del Software Centre di Sky, dove si potrà partecipare a sessioni di serious gaming, a workshop di coding, realizzazione di una webapp, ma anche scoprire cosa si nasconde dietro le quinte del sistema di voting di X Factor.

# Wired Italia, chiamato dalla Milano Digital Week a realizzare un dizionario 4.0 con 30 parole chiave di questa trasformazione, organizzerà in partnership con l’ospedale HUMANITAS, “Wired Health, un evento in cui sarà raccontata – con ospiti internazionali e italiani – la rivoluzione che medicina e salute stanno vivendo attraverso le tecnologie digitali. 

# Sempre in BASE, grazie al Digital Park – un’area dedicata ad attività ludico-didattiche a tema tecnologico realizzata da Cariplo Factory, Fondazione Tronchetti Provera e Codemotion Kids! – anche bambini, ragazzi e famiglie potranno scoprire il lato divertente e creativo della tecnologia tra robot, kit make, linguaggi di programmazione a blocchetti e coding.

PROGETTI SPECIALI ED EVENTI IN CITTA’
Tantissimi gli appuntamenti diffusi per l’intera città negli ambiti più diversi: dall’agenda digitale all’internet of things, dalla smart manufacturing alla self driving car, dai digital payments all’alfabetizzazione digitale fino alle applicazioni digital in differenti campi culturali e molto altro. 

Università e accademie
Alla Milano Digital Week saranno presenti la maggior parte delle università e i centri di formazione del territorio tra cui IED – Istituto Europeo di Design, IULM – Libera università di lingue e comunicazione, NABA – Nuova accademia di belle arti, Politecnico di Milano, Scuola Politecnica di Design, Università degli Studi di Milano – Bicocca, Università Cattolica del Sacro Cuore, che apriranno le loro porte a studenti, giovani creativi, docenti, professionisti e non solo attraverso un programma di workshop, open lesson, conferenze, ma anche installazioni interattive, entertainment, game, arte digitale, sound, in un dialogo a distanza con la presentazione di PMI Observer da parte dell’Osservatorio delle piccole e medie imprese di Senaf Tecniche Nuove.

Digital arts
Molti gli eventi dedicati all’incontro tra arti e mondo digital, dalla musica alla fotografia, dal design all’arte, all’architettura. Di spicco i Digital Design Days, l’evento internazionale dedicato al design digitale, all’innovazione aperta, alle tecnologie d’avanguardia, alla creatività, che alla sua terza edizione anticipa i tempi, proprio per rientrare all’interno della Milano Digital Week, con tre giorni di conferenze, workshop, installazioni e feste in compagnia delle migliori menti digitali al mondo. Alla Triennale di Milano sarà presente STARTS, l’ambiziosa iniziativa della Commissione Europea per promuovere l’innovazione digitale attraverso l’inclusione di artisti, scienziati e creativi nei progetti di innovazione finanziati dal programma Horizon 2020.

Non poteva mancare il Museo Nazionale della Scienza e della Tecnologia Leonardo da Vinci, con i suoi 20 anni di attività digitale, che propone un percorso per scoprire l’anima digital del più grande museo tecnico-scientifico in Italia tra serious game, esperienze multimediali multiplayer e collaborative, percorsi di VR, ricostruzioni 3D, storie sonore. E ancora, in collaborazione con Sony Interactive Entertainment Italia, il museo porta i visitatori su Marte grazie a PlayStation®VR, nei panni dell’astronauta Mark Watney, protagonista del film Sopravvissuto – The Martian. Per AIAP associazione italiana design della comunicazione visiva, alcuni dei protagonisti italiani del digital typefaces design dialogheranno sullo stato dell’arte di una disciplina in continua evoluzione. Mentre con “Park Mapp”, applicazione che mappa l’architettura della città sviluppata dallo studio Park Associati, si potranno esplorare le architetture moderne e contemporanee di Milano. Porteranno invece alla scoperta della street art i tour di MAUA, il nuovo museo di arte urbana aumentata.

A cura di BEPART e Leftloft, il Contest Creativo Milano Digital Week 2018 in Augmented Reality è invece un bando che esplora nuovi linguaggi multimediali, tecnologie emergenti e alternative fruitive che sempre di più entreranno nella vita quotidiana delle persone. Inquadrando con l’APP Milano Digital Week le installazioni presenti in BASE, Piazza della Scala, Piazza Fontana, Darsena, sarà possibile vedere i contenuti realizzati dagli artisti digitali selezionati.

E, alla Fabrica del Vapore, Storie digitali, per la prima volta a Milano un festival dedicato alle storie digitali di successo. Persone, società, esperienze, aziende, culture, mestieri raccontate dai loro protagonisti.

Servizi per il cittadino
Confindustria digitale con la collaborazione del Team per la Trasformazione Digitale e delle Associazioni territoriali di Confindustria, organizza il roadshow “Sistema Paese 4.0” al fine di supportare la diffusione delle grandi piattaforme digitali previste dal Piano Triennale e facilitare attorno ad esse una maggiore collaborazione tra PA e mercato. Durante l’evento verranno creati momenti di confronto e dibattito attorno alle principali componenti previste dal Piano Triennale con l’obiettivo di diffondere la conoscenza sui benefici che esse possono portare e stimolare lo sviluppo di nuove progettualità trasversali. Tante anche le occasioni per scoprire e imparare a utilizzare gli strumenti digitali a disposizione dei cittadini.

Alfabetizzazione digitale
Tanti gli incontri intergenerazionali come “ABCDigital”, il programma di alfabetizzazione e diffusione della cultura digitale in cui i giovani insegnano agli over 60, l’incontro dedicato ai “Nonni digitali. Istruzioni per l’uso”, il “Prontuario per genitori di nativi digitali, l’incontro dedicato alle famiglie per fornire un valido strumento per supportare il dialogo tra genitori e figli sulla conoscenza e fruizione del mondo digitale. E poi i millennials e il confronto tra generazioni.
Fra i progetti speciali, l’appuntamento a cura dell’Associazione Parole O_Stili e Università degli Studi di Milano – BicoccaSi è ciò che si comunica: costruire al meglio la propria digital identity”, un momento formativo per i giovani che puntano sull’acquisizione delle competenze digitali necessarie per entrare nel mondo del lavoro. Un percorso di creazione di un’identità digitale utile per presentarsi nel migliore dei modi ma, soprattutto, per utilizzare le” giuste” parole e gli stili “giusti”.
La domanda “Digitali e felici?” è invece al centro dell’incontro a cura dell’Associazione Manuia. Policies for Happiness, per riflettere su come
la rivoluzione tecnologica e digitale che stiamo vivendo influisce sul benessere e la felicità individuale e collettiva.

Business e aziende
# Samsung Electronics Italia propone, all’interno del Samsung District, un calendario di incontri dedicati a temi di assoluta rilevanza sociale come le fake news, la digitalizzazione dei processi formativi, l’utilizzo della tecnologia nel rapporto tra genitori e figli, i fenomeni di bullismo e cyberbullismo, fino alle nuove professioni social nate a ridosso della rivoluzione digitale. E poi, tutte le novità degli smartphone e dei dispositivi di ultima generazione connessi alla casa e non solo.
# “TalkS – Digital Is Running”, un vero e proprio think-tank che riunirà attorno a un tavolo importanti aziende del mercato ICT, le istituzioni e gli opinion leader del mondo dell’innovazione con l’obiettivo di dare vita a un dialogo aperto e collaborativo sul tema della trasformazione digitale in Italia e sulle principali linee-guida che contraddistingueranno questo processo vitale per le aziende e il Sistema Paese nei prossimi anni. Il 14 marzo, inoltre, si terrà la TeamSystem HackNight, hackathon grazie al quale i giovani talenti italiani potranno mettersi alla prova ideando una nuova soluzione per la contabilità che faciliti, in modo digitale, la vita delle PMI.
# BMW Italia esporrà presso BASE la Nuova BMW i8 Roadster, una vettura che rappresenta l’icona di una nuova era. Grazie alle innovative soluzioni BMW ConnectedDrive, la BMW i8 Roadster è infatti perfettamente collegata in rete, per una forma di mobilità intelligente e sostenibile. Inoltre DriveNow, il car sharing di BMW MINI, sarà provider di mobilità per tutta la durata della Digital Week, auto della flotta sempre a disposizione a BASE per spostarsi agilmente tra gli eventi della rassegna.

MILANO DIGITAL WEEK

15 – 18 marzo 2018

Oltre 400 eventi in tutta la città 

Info, orari, sedi e programma completo su: www.milanodigitalweek.com

info@milanodigitalweek.com

#MilanoDigitalWeek

FACEBOOK INAUGURA A ROMA L’ELECTION LOUNGE E ANNUNCIA NUOVI PRODOTTI LEGATI ALLE ELEZIONI PER IL 4 MARZO

FACEBOOK INAUGURA A ROMA L’ELECTION LOUNGE
E ANNUNCIA, PER IL 4 MARZO, NUOVI PRODOTTI
LEGATI ALLE ELEZIONI

L’impegno di Facebook a supporto di una comunità informata e civicamente impegnata continuerà fino al giorno del voto, domenica 4 marzo.

È stata, infatti, inaugurata oggi a Roma la Facebook Election Lounge, uno spazio interamente dedicato alle elezioni. Situata in Piazza San Lorenzo in Lucina, la Lounge consentirà di conoscere e provare gli strumenti a supporto della partecipazione civica lanciati in queste settimane, seguire in tempo reale le conversazioni su Facebook relative alle elezioni e creare contenuti divertenti e virali nell’originale photo-boot di Instagram allestito per l’occasione. La Facebook Election Lounge sarà aperta al pubblico venerdì 2 e sabato 3 marzo, dalle 10.30 alle 19.30.

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All’interno della Lounge sarà inoltre possibile scoprire i nuovi prodotti che Facebook lancerà il giorno delle Elezioni per sostenere la partecipazione civica:

  • Giornata del Voto, che comparirà in cima al News Feed delle persone il 4 marzo per ricordare di andare a votare. Lo strumento consentirà anche di accedere ad informazioni su come votare e di condividere di aver votato.
  • Risultati delle Elezioni, uno strumento che, dopo la chiusura dei seggi, renderà possibile, grazie alla partnership con Ansa, seguire i risultati degli scrutini su Facebook man mano che verranno aggiornati.

Queste iniziative si aggiungono a quanto già realizzato per facilitare la partecipazione civica delle persone in Italia e la loro corretta informazione nel corso della campagna elettorale:

  • “Punti di vista”: uno strumento disponibile nel News Feed che ha permesso agli elettori di confrontare le posizioni dei principali partiti politici su temi chiave per il Paese. Le informazioni incluse in Punti di vista sono state fornite dagli stessi partiti politici, attraverso la compilazione della sezione Temi presente all’interno delle loro Pagine Facebook. Le categorie della sezione Temi sono state definite insieme al CENSIS, il principale centro di ricerche socio-demografiche italiano, e all’International Center on Democracy and Democratization della LUISS.
  • “Candidati”: uno strumento che comparirà nel News Feed di tutti gli italiani e consentirà di avere accesso a informazioni sul nuovo sistema elettorale, sui programmi dei diversi partiti, sugli eventi previsti in campagna elettorale, sui candidati della propria circoscrizione, con cui sarà possibile entrare in contatto diretto, e sulle rispettive posizioni su alcuni temi principali.
  • Facebook Live con Ansa: una serie di interviste, in diretta sulla pagine Facebook di Ansa, ai leader dei principali partiti e movimenti politici realizzate da giornalisti Ansa, che hanno consentito alle persone di interagire, porre domande e commentare in diretta.

Indagine Kaspersky Lab: un italiano su due infettato da virus durante la visione di contenuti pornografici

     ·         Quasi la metà degli adulti italiani (49%) è stata infettata da un virus informatico dopo aver visualizzato contenuti per adulti online

·         In media, i nostri connazionali guardano contenuti per adulti cinque volte alla settimana e uno su cinque (21%) usa il proprio dispositivo di lavoro per accedere ai contenuti pornografici

·         Tre italiani su dieci (28%) hanno incolpato parenti o amici dell’infezione contratta dal proprio computer

·         Quattro italiani su dieci (39%) credono di rimanere al sicuro dai virus semplicemente usando la modalità di navigazione in incognito per guardare contenuti per adulti

·         Un nuovo video svela le dieci “malattie sessualmente trasmissibili (MST) digitali” più comuni e i loro sintomi

 Secondo una nuova indagine condotta da Kaspersky Lab, quasi la metà degli adulti italiani (49%) ha contratto un virus sul proprio notebook, PC o dispositivo mobile dopo aver guardato contenuti per adulti online. I risultati della ricerca rivelano quanto gli utenti siano a rischio di contrarre una “malattia sessualmente trasmissibile (MST) digitale” non proteggendo adeguatamente i propri device.

L’indagine condotta da Kaspersky Lab, che ha coinvolto 1.000 adulti italiani, ha inoltre svelato che la vergogna di essere stato infettato ha spinto tre utenti su dieci (28%) a incolpare parenti o amici dell’infezione contratta dopo aver visitato siti per adulti.

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In media, gli intervistati hanno dichiarato di guardare contenuti pornografici sul proprio computer o qualsiasi altro dispositivo in media cinque volte alla settimana e più della metà (55%) ha ammesso di guardare contenuti per adulti almeno una volta al giorno, trascorrendo ogni volta in media 23 minuti su questi siti. Di conseguenza, gli italiani trascorrono più di 4 giorni all’anno visitando siti con contenuti a luci rosse. Quasi un quinto degli intervistati (17%) ha ammesso di guardare siti per adulti durante l’orario lavorativo usando il PC, il tablet o lo smartphone dell’ufficio.

Quasi una persona su dieci (8%) ha dichiarato di navigare in modo non sicuro, non avendo installato alcuna soluzione di sicurezza internet sui propri dispositivi. La stessa percentuale crede erroneamente di essere al sicuro navigando su siti per adulti via tablet o smartphone, pensando che questi device non possano essere infettati.

Una recente indagine globale di Kaspersky Lab ha rivelato che i malware mobile spesso si nascondono dietro ai contenuti per adulti per attirare gli utenti: i ricercatori hanno scoperto 23 famiglie di malware per Android che sfruttano contenuti pornografici per nascondere le proprie reali funzionalità.

“Nel 2017 abbiamo identificato almeno 27 varianti di malware per PC specificatamente pensati per cercare le credenziali dei siti a pagamento di contenuti per adulti. Questo genere di siti è interessante per i cyber criminali perché hanno un elevato numero di utenti che possono essere presi di mira e che saranno meno disposti a riferire l’infezione per non dover spiegare come l’hanno contratta”, ha commentato Morten Lehn, General Manager Italy di Kaspersky Lab. “Con 323.000 bug malware progettati per il furto d’identità, la corruzione dei file e il ricatto scoperti da Kaspersky Lab ogni giorno, è sempre più importante che gli utenti adottino comportamenti sicuri online e prendano le giuste precauzioni”.

Il 39% degli italiani pensa di essere al sicuro usando la modalità di navigazione in incognito, mentre un intervistato su quattro (40%) crede di proteggere il proprio computer dai virus cancellando la cronologia del browser.

Inoltre, il 26% ha ammesso di aver mentito su un’infezione da virus informatico perché temeva di averlo preso navigando su un sito per adulti, mentre il 18% è stato colto in flagrante da un amico, un familiare o il partner.

Di seguito i dettagli sulle dieci MST digitali che possono colpire i dispositivi degli utenti mentre guardano contenuti per adulti:

1.      Trojan: potrebbero mascherarsi da programmi innocui ma contengono un payload nocivo.

2.      Drive-by download: un metodo comune di diffusione dei malware. I cyber criminali cercano siti non sicuri e impiantano uno script dannoso nel codice delle pagine: sfruttano ogni applicazione vulnerabile sui computer, infettando automaticamente gli utenti quando visitano il sito.

3.      Click-jacking: gli utenti vengono indotti a cliccare su un oggetto di una pagina web convinti di cliccare su un altro. Il click-jacking può essere usato per installare malware, ottenere l’accesso agli account o per attivare la webcam di una vittima.

4.      Bot di Tinder: programmi automatici progettati per fingersi persone reali su un sito di appuntamenti e indurre gli utenti a cliccare sui loro profili e svelare informazioni confidenziali.

5.      Cat-Phishing: i criminali informatici si mettono in mostra sui siti di appuntamento o nelle chat room, invitando gli utenti a cliccare su link per accedere a chat erotiche live o immagini per adulti.

6.      Ransomware: i cyber criminali usano dei “blocker” per impedire alle vittime di accedere al proprio dispositivo, spesso informandole che il blocco è dovuto a “contenuti pornografici illegali” scoperti sul device, affinché chi ha visualizzato contenuti pornografici online sia reticente a riferire l’accaduto alle forze dell’ordine.

7.      Worm: un programma che si replica ma non scrive il proprio codice in altri file. Dopo essersi installato sul dispositivo della vittima cerca un modo per diffondersi su altri device.

8.      Pornware: potrebbe trattarsi di un programma legittimo ma potrebbe contenere un adware installato da un altro programma nocivo, progettato per inviare contenuti inappropriati al dispositivo della vittima.

9.      Spyware: software che consente a un criminale di ottenere di nascosto informazioni sulle attività online della vittima e trasmetterle all’esterno del dispositivo.

10. Falsi anti-virus: programmi che fingono di essere anti-virus sfruttando la paura degli utenti di aver installato software nocivi guardando contenuti pornografici.

Secondo una recente indagine di Kaspersky Lab, il 25,4% degli utenti mobile (almeno 1,2 milioni di persone) hanno subito un attacco malware almeno una volta nel 2017 e 199 milioni di URL sono stati identificati come nocivi. Nel 2017 sono stati registrati 1 miliardo di attacchi online.

È possibile scaricare il report globale sulle minacce informatiche per gli utenti di contenuti pornografici online qui: https://www.kaspersky.com/blog/porn-themed-threats-report/20891/

Kaspersky Lab svela le vulnerabilità scoperte in uno smart home hub

In occasione del Mobile World Congress i ricercatori di Kaspersky Lab hanno annunciato la scoperta di alcune vulnerabilità in uno smart hub utilizzato per gestire tutti i dispositivi e i sensori connessi installati in casa. L’analisi rivela come per un cyber criminale sia possibile accedere da remoto al server del prodotto e scaricare un archivio contenente i dati personali di utenti casuali, necessari per accedere ai loro account, per poi ottenere il controllo dei loro sistemi domestici.

La popolarità dei dispositivi connessi continua ad aumentare, insieme alla richiesta degli smart home hub poiché rendono molto più semplice la gestione della casa, unendo tutte le impostazioni dei dispositivi in ​​un’unica piattaforma e consentendo agli utenti di configurarle e controllarle tramite interfacce web o applicazioni mobile. Inoltre, alcune di queste soluzioni servono anche come sistema di sicurezza. Allo stesso tempo, essere degli “unificatori” rende questi dispositivi un obiettivo attraente per i criminali informatici che potrebbero utilizzarli come punto d’accesso per gli attacchi remoti. All’inizio dell’anno scorso, Kaspersky Lab ha scoperto un dispositivo per la smart home che offriva una vasta superficie di attacco agli intrusi, basata su algoritmi di generazione di password deboli e porte aperte. Durante la nuova indagine, i ricercatori hanno scoperto che una progettazione non sicura e diverse vulnerabilità nell’architettura del dispositivo smart potevano fornire ai criminali l’accesso alla casa degli utenti.

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In primis, i ricercatori hanno scoperto che l’hub invia i dati dell’utente quando comunica con un server, incluse le credenziali necessarie ad accedere all’interfaccia web dello smart hub l’ID utente e la password – oltre ad altre informazioni personali come il numero di telefono dell’utente utilizzato per gli alert. Gli autori di attacchi remoti possono scaricare l’archivio con queste informazioni inviando una richiesta legittima al server che include il numero di serie del dispositivo. L’analisi, inoltre, mostra che il numero di serie può facilmente essere scoperto dai criminali grazie ai metodi semplicistici della sua generazione.

Secondo gli esperti, i numeri seriali possono essere scoperti con metodi di forza-bruta usando la logic analysis e poi confermati attraverso una richiesta al server: se un dispositivo con quel numero seriale è registrato in un sistema cloud, i criminali riceveranno informazioni affermative. Di conseguenza, potranno accedere all’account web dell’utente e gestire le impostazioni dei sensori e dei controller collegati all’hub.

Tutte le informazioni sulle vulnerabilità rilevate sono state segnalate al fornitore e successivamente corrette.

“Sebbene i dispositivi IoT siano stati il focus dei ricercatori della cyber sicurezza negli ultimi anni, si stanno dimostrando ancora insicuri. Abbiamo scelto in modo casuale uno smart home hub e il fatto che l’abbiamo trovato vulnerabile non è un’eccezione ma un’ulteriore conferma dei continui problemi di sicurezza nel mondo IoT. Sembra che, letteralmente, ogni dispositivo IoT − anche il più semplice − contenga almeno un problema di sicurezza. Ad esempio, abbiamo recentemente analizzato una lampadina intelligente. Potreste chiedervi cosa potrebbe andare storto con una lampadina che permette di cambiare solo il colore della luce e alcuni altri parametri di illuminazione tramite lo smartphone. Bene, abbiamo scoperto che tutte le credenziali delle reti wi-fi, cioè i nomi e le password, a cui la lampadina si era precedentemente collegata venivano archiviate nella sua memoria senza crittografia. In altre parole, la situazione attuale nella sfera della sicurezza IoT è che anche la vostra lampadina potrebbe mettervi in pericolo”, ha affermato Vladimir Dashchenko, Head of Vulnerabilities Research Group dell’ICS CERT di Kaspersky Lab.

“È molto importante per i produttori garantire un’adeguata protezione ai propri utenti e prestare molta attenzione ai requisiti di sicurezza durante lo sviluppo e il rilascio dei prodotti, perché anche piccoli dettagli di un design non sicuro possono portare a conseguenze pericolose” ha concluso Dashchenko.

Per rimanere al sicuro, Kaspersky Lab consiglia agli utenti di fare quanto segue:

• Usare sempre una password complessa e non dimenticare di cambiarla regolarmente;

• Aumentare la propria consapevolezza dei pericoli per la sicurezza controllando le ultime informazioni, di solito disponibili online, sulle vulnerabilità scoperte e corrette dei dispositivi smart.

Per garantire la sicurezza della casa “intelligente” e dell’Internet of Things, Kaspersky Lab offre la propria applicazione gratuita per la piattaforma Android, Kaspersky IoT Scanner. La soluzione esegue una scansione della rete wi-fi domestica, informando l’utente dei dispositivi ad essa collegati e del loro livello di sicurezza.

Per limitare i rischi di sicurezza informatica, Kaspersky Lab consiglia a produttori e sviluppatori di condurre sempre test di sicurezza prima che i prodotti vengano rilasciati e di seguire gli standard di sicurezza informatica dell’IoT. Recentemente Kaspersky Lab ha contribuito alla Raccomandazione ITU-T Y.4806 (International Telecommunication Union – Settore delle telecomunicazioni), creata per aiutare a mantenere un’adeguata protezione dei sistemi IoT, comprese le città smart, i dispositivi medicali indossabili e stand-alone e molti altri.

Ulteriori informazioni su questa ricerca sono disponibili su Securelist.com.

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