Agos, società finanziaria leader nel credito alle famiglie presente da trent’anni sul mercato italiano con più di 230 filiali e agenzie, e Digital Magics, business incubator quotato sul mercato AIM Italia di Borsa Italiana (simbolo: DM),lanciano la Call for InnovationSTART&PULSE.
La Call di Agos e Digital Magics è rivolta a tutte le startup italiane ed europee che hanno sviluppato prototipi funzionanti e MVP (Minimum Viable Product) nell’ottica strategica della centralità del cliente, per innovare processi, prodotti e servizi aziendali orientandoli al consumatore.
L’obiettivo di START&PULSE è trovare le migliori soluzioni in grado di creare vera innovazione di valore per una realtà importante come Agos nella relazione e connessione con i propri clienti – che sono al centro della strategia aziendale.
Fra tutte le startup che invieranno la propria candidatura entro il 15 dicembre 2017 su https://www.startandpulse.io/agos/saranno selezionate le 10 migliori proposte, che saranno protagoniste Mercoledì 14 febbraio 2018 della giornata di Pitch a Milano. I fondatori e i team finalisti presenteranno i loro progetti davanti alla giuria composta da Agos e Digital Magics.
La migliore startup verrà premiata con 5.000 Euro in servizi e potràcollaborare con l’Innovation Lab di Agos per lo sviluppo di un progetto sperimentale nell’ottica dell’Open Innovation.
Amazon.it lancia la quinta edizione del Black Friday con migliaia di offerte in più rispetto all’edizione dello scorso anno. I clienti di Amazon.it potranno godere delle offerte a partire da oggi e fino al Cyber Monday del 27 novembre.
Anche in questa occasione, le piccole e medie imprese partecipano al Black Friday di Amazon.it: oltre il 70% delle offerte disponibili proverranno da piccole aziende e imprenditori che vendono i propri prodotti tramite il Marketplace di Amazon. È possibile conoscere alcune delle storie dei venditori alla pagina https://www.amazon.it/storiedisuccesso
Anche Prime Now celebra il Black Friday con centinaia di promozioni per i clienti Prime di Amazon.it dell’area metropolitana di Milano, che avranno così anche la possibilità di ricevere i prodotti in un’ora o in finestre di due ore.
Amazon.it presenta oggi i dettagli dell’edizione 2017 del Black Friday. La settimana del Black Friday comincerà il 20 novembre e continuerà fino al 24 novembre. Quest’anno Amazon.it ha preparato anche una settimana di conto alla rovescia che precede la settimana del Black Friday: grazie alle offerte disponibili a partire da oggi e fino a domenica 19 novembre, i clienti potranno infatti godere in totale di due settimane di promozioni.
I clienti potranno godere dell’ampia selezione di offerte che include prodotti da quasi tutte le categorie disponibili su Amazon.it: dai prodotti per l’infanzia a quelli per lo sport, dalla moda ai giocattoli, oltre 15.000 offerte saranno disponibili con sconti tra il 20% e il 40%.
Già da oggi è possibile iniziare ad acquistare sul sito www.amazon.it/blackfriday; di seguito, alcuni esempi di offerte che saranno disponibili a partire da oggi fino a domenica 19 novembre:
Ancora una volta, le piccole e medie imprese partecipano al Black Friday I prodotti delle piccole e medie imprese e degli imprenditori rappresentano oltre il 70% delle offerte totali e offrono ai clienti di Amazon.it una più ampia selezione di regali per amici e parenti.
“Nel corso degli anni, il Black Friday è diventato un evento irrinunciabile per i consumatori italiani, segnando l’inizio dello shopping natalizio. Siamo molto felici di offrire ai nostri clienti la più ampia gamma di offerte”, spiega François Nuyts, Country Manager Amazon.it e Amazon.es. “Ogni anno, durante il Black Friday, godiamo sempre più della varietà di prodotti offerta da piccole e medie aziende e imprenditori: oltre 2 promozioni su 3 riguarderanno prodotti venduti dalle PMI, la percentuale più alta nella storia di Amazon.it”.
Le centinaia di prodotti offerti da venditori terzi durante l’evento dedicato allo shopping consentono di moltiplicare in un solo giorno le loro vendite e di offrire i loro prodotti a milioni di clienti su Amazon.it e sugli altri siti europei di Amazon, presentandoli a milioni di acquirenti in occasione dello shopping natalizio.
“L’anno scorso abbiamo venduto migliaia di pezzi. Non ci potevo credere. Conoscevo la giornata dedicata alle promozioni perché parte della mia famiglia vive negli Stati Uniti, dove è popolare da anni. È stato naturale aderire, mi aspettavo di arrivare a qualche centinaio di ordini. Invece boom: impressionante. Uno choc totale, in senso buono”, ha dichiarato Marzio Gasparro, fondatore e proprietario di Ubsound, marchio italiano di dispositivi audio.
“Aspettiamo il Black Friday con un misto di trepidazione e paura. Siamo al nostro primo Black Friday, emozionati come in tutti gli esordi della vita. Ai clienti proponiamo il set di coltelli con la lama in ceramica bianca: un kit di base che contiene le quattro lame che devono esserci in ogni casa” afferma Erminia Galanti, co-proprietaria di Ausker.
“Ai clienti quest’anno consiglio di puntare sul modello ‘Aloe Therapy’, traspirante, con doppio rivestimento in lino e lana, disponibile anche in versione 7 strati, sul modello ‘Top Air’, che ha il miglior rapporto qualità prezzo o sul nuovissimo modello ‘Mosaic MED’ con sistema ESS con bande laterali rinforzate” dichiara Fabio de Rienzo, fondatore di Materassimemory.eu.
Per conoscere alcune storie di successo dei seller italiani come Ausker, Lofoio, Materassi Memory, Pellein e Yespresso, che parteciperanno al Black Friday, è possibile consultare l’indirizzo https://www.amazon.it/storiedisuccesso.
Il Black Friday consolida la propria posizione dando inizio alla Campagna di Natale Il Black Friday segna l’inizio dello shopping natalizio e i clienti Amazon.it hanno un’occasione unica per acquistare comodamente, con un solo click, prodotti molto popolari con interessanti sconti.
Le offerte di Amazon.it iniziano oggi e aumenteranno fino al Black Friday, il 24 novembre, e al Cyber Monday, il 27 novembre.
Durante la settimana del Black Friday, i clienti potranno godere di Offerte Lampo della durata massima di 6 ore e di Offerte del Giorno che riguarderanno prodotti molto popolari in promozione e che potranno durare 24 ore.
I clienti Amazon Prime avranno accesso alle Offerte Lampo 30 minuti prima di tutti gli altri, beneficiando delle spedizioni illimitate in un giorno senza costi aggiuntivi.
I clienti Amazon Prime di Amazon.it che vivono nell’area di Milano e hinterland avranno inoltre la possibilità di ricevere ancora più rapidamente gli acquisti del Black Friday effettuati tramite l’app Prime Now o sul sito primenow.amazon.it, beneficiando di consegne in un’ora o in finestre di due ore. Saranno centiania le offerte disponibili anche su Prime Now, tra cui alcune offerte esclusive.
E il 27 novembre, Cyber Monday Le offerte continuano poi per tutto il fine settimana fino a lunedì 27 novembre, conosciuto anche come Cyber Monday. Amazon.it metterà a disposizione dei clienti migliaia di nuove offerte durante il weekend e il Cyber Monday, in particolare prodotti di elettronica e tecnologia, giocattoli, articoli per la casa e la cucina e utensili.
MOGOL IN CATTEDRA ALL’UNIVERSITÀ FEDERICO II. RELATORE AL SEMINARIO SUI LINGUAGGI DELLA CREATIVITÀ
Giovedì 16 novembre alle 15.00, presso il Complesso dei Santi Marcellino e Festo dell’Università Federico II, si terrà il seminario I linguaggi della creatività. Conversazione con Mogol, promosso dall’Osservatorio Territoriale Giovani del Dipartimento di Scienze Sociali dell’Ateneo Federico II, in collaborazione con Optima Italia, nell’ambito delle attività di StartUp Music Lab (MiBACT – SIAE).
Attraverso il confronto con l’autore e produttore discografico Giulio Rapetti, in arte Mogol, uno dei principali protagonisti del panorama musicale italiano, il seminario ha l’obiettivo di riflettere – e far riflettere – sul concetto di creatività nelle sue diverse forme e suI linguaggi musicali che contribuiscono alla costruzione sociale delle nostre identità individuali e collettive.
La musica si nutre di una costante interconnessione con la realtà sociale e rappresenta un indicatore significativo delle trasformazioni socio-culturali. Gli artisti sono testimoni privilegiati, interpreti dei linguaggi giovanili che registrano e spesso anticipano i mutamenti sociali. L’analisi delle culture giovanili è centrale per cogliere le dinamiche sociali e i cambiamenti che investono la società contemporanea.
L’incontro che vede la partecipazione di Red Ronnie – noto conduttore televisivo e critico musicale italiano – sarà moderato dal docente di Comunicazione e culture giovanili dell’Università Federico II Lello Savonardo – autore del volume “Pop music, media e culture giovanili. Dalla Beat Revolution alla Bit Generation” (Egea) – e prevede i saluti del Magnifico Rettore dell’Ateneo Gaetano Manfredi e della Direttrice del Dipartimento di Scienze Sociali Enrica Amaturo.
Nel corso del seminario, il Rettore consegnerà a Mogol il Sigillo dell’Università Federico II per il rilevante ruolo che ha svolto, in qualità di autore, nell’ambito dell’industria culturale italiana.
StartUp Music Lab – promosso dal Dipartimento di Scienze Sociali, in collaborazione con il MiBACT e la SIAE – si propone di formare, nei soggetti partecipanti, una cultura d’impresa in campo artistico; di sviluppare, valorizzare e ottimizzare capacità creative ed espressive al fine di misurarsi con il sistema musicale, discografico e produttivo italiano, l’industria creativa e culturale e tutto ciò che è indispensabile per diventare “imprenditore di se stesso”.
OM OptiMagazine è la testata edita da Optima, dedicata principalmente al mondo della musica italiana e internazionale, tra le maggiori in Italia con 3.975.000 visite mensili.
Interviene Red Ronnie
Introduce e modera Lello Savonardo
Saluti istituzionali di
Il Magnifico Rettore e Presidente CRUI Gaetano Manfredi
La Direttrice del Dipartimento di Scienze Sociali – Federico II Enrica Amaturo
BASE – Milano 8-9 novembre Workshop – 10-11 novembre Conferenza
Codemotion Milano compie 5 anni e invita tutti i software developer alla più grande conferenza tecnica d’Europa
Per la prima volta a BASE Milano, Codemotion organizza due giorni di Conferenza e due giorni di Workshop, un appuntamento immancabile per aziende e sviluppatori. Previsti oltre 100 talk con un fortissimo approccio hands-on, 9 track parallele, più di 30 aziende ed espositori, 40 community tecniche e molto altro.
Conference!
Quattro giorni dedicati al codice, il meglio del panorama internazionale: per la prima volta Codemotion trasformerà BASE, 6000 mq nella struttura delle ex officine Ansaldo, nel tempio della Tecnologia. Aprirà l’evento il Keynote d’eccezione di Salvatore Sanfilippo, il creatore di REDIS, il database in-memory open source utilizzato tra l’altro da Twitter e Pinterest. Accanto a lui ci saranno speaker provenienti da società come Netflix, Facebook, Cisco, IBM, Google, Stack Overflow, GitHub, Docker, NVIDIA, IBM, Redhat, Yelp!, Skyscanner, Adobe. Online e disponibile per tutti la line-up della Conferenza, che affronterà topic come Languages, Mobile, Game DEV, Security, DevOps/Architecture, IoT/Maker, Cloud/Big Data, AI/Machine Learning, Design/UX, Frontend/Backend, VR/AR, con un focus particolare su Functional Programming, React Native, API Economy, FAAS/Serverless.
La conferenza di Codemotion sarà introdotta da due giorni dedicati alla formazione verticale dei workshop: 8 ore per approfondire React Native, Serverless, CleanCode, Machine Learning.
Showcase GameDev
Durante Codemotion verranno presentati i più interessanti progetti di GameDev (sviluppo di videogiochi indipendenti) scelti tra quelli provenienti dalla call pubblica. Il progetto che risulterà essere più interessante avrà l’opportunità di esporre presso la Casual Connect.
Tech Community
Più di 70 Tech community da tutta Italia saranno presenti a Codemotion Milan 2017 e nel pomeriggio del venerdì incontreranno il Team per la Trasformazione Digitale, che dopo il primo incontro a Codemotion Roma, a marzo, parteciperà nuovamente alla conferenza per dialogare con i developer presenti.
Sponsor & Recruiting
Codemotion si conferma come il must-attend event anche per le grandi Company tech, che trovano qui il loro target naturale a cui presentare soluzioni innovative e progetti in sviluppo: Facebook, Cisco, IBM, Google Cloud e tantissime altre hanno confermato la loro presenza, mosse dal desiderio di incontrare, anche a fini di recruiting, l’ampio network di top talented developers.
Chi ha detto che sharing economy non può fare rima con charity?
E’ il caso di Take My Things, la startup nata circa un anno fa a Torino e incubata all’I3P del Politecnico, per mettere in contatto chi deve trasportare una cosa con chi ha la possibilità di farlo che oggi è il mezzo attraverso il quale tante Onlus trasportano piccoli oggetti per chi ne ha bisogno.
Take My Things è una start up, pensata prima e realizzata poi da due amici, Guido Balbis e Francesco Demichelis, dopo che Francesco aveva dimenticato a Saluzzo le chiavi della casa al mare e, non trovando una soluzione, era tornato indietro 150 km per riprenderle! Nel giro di pochi mesi l’idea si è trasformata in un modello di business. Ai privati che affidavano alla App piccoli oggetti da trasportare e/o si mettevano a disposizione per effettuare il trasporto si sono uniti i negozi e le PMI, che hanno trovato in TMT una soluzione più agile e meno costosa rispetto alla logistica tradizionale.
Scaricare la App è gratuito, iscriversi semplice e facile. Basta inserire l’oggetto, l’indirizzo di presa e di consegna, la data e l’ora massima per la consegna, la cifra che si è disposti a pagare. Fatto questo Thake My Things incrocia i dati inseriti creando una rete in grado di soddisfare le esigenze di trasporto 24 ore su 24.
Trasportare le cose per chi ne ha bisogno. Un’idea che quasi subito ha svelato il proprio lato charity e si è rivelata un prezioso strumento per tante Onlus e Associazioni No Profit. Perché non utilizzare la piattaforma con uno scopo benefico, sfruttare la rete per effettuare piccoli trasporti, approfittare della rete per veicolare solidarietà? La community di Take My Things è stata subito pronta a recepire l’esigenza di chi ha bisogno di un po’ di tempo e di un po’ di energia…E allora c’è la Caritas parrocchiale che qualche volta affida i pacchi alimentari e li recapita agli anziani che abitano magari ai piani alti senza ascensore; c’è un mobile da trasportare, un elettrodomestico donato che non si sa come far arrivare a destinazione di chi ne ha bisogno… “La risposta è pronta – ci dice Francesco. Il tempo di reazione è il medesimo che registriamo anche per le transazioni a pagamento. Sia che si tratti di trasporti a pagamento sia che si tratti di mettersi a disposizione di chi ha bisogno in pochi minuti il match è fatto…”.
La versione italiana dell’iniziativa globale #SheMeansBusiness si propone di formare, nel corso del 2018, 3.500 donne in Italia sull’utilizzo di Facebook e Instagram per far crescere il proprio business
Facebook lancia oggi in Italia, in collaborazione con Fondazione Mondo Digitale, #SheMeansBusiness, il programma globale che mira a supportare le donne che fanno o vorrebbero fare impresa.
#SheMeansBusiness si propone di aiutare le donne che fanno impresa a far crescere il proprio business e di ispirare tutte coloro che sognano di avviare un’attività imprenditoriale, fornendo loro gli strumenti, la formazione e gli esempi necessari per realizzare il loro obiettivo. Facebook e Instagram possono, infatti, aiutare concretamente le piccole aziende a crescere, fornendo a tutti i business accesso agli stessi strumenti affinché possano avere successo, indipendentemente dalla dimensione, le competenze, il settore industriale o la collocazione geografica.
In Italia, il progetto #SheMeansBusiness verrà realizzato in collaborazione con Fondazione Mondo Digitale, l’associazione no-profit che lavora per una società della conoscenza inclusiva coniugando innovazione, istruzione, inclusione e valori fondamentali.
Seguendo il modello train the trainer, Facebook formerà i coach di Fondazione Mondo Digitale, che a loro volta si occuperanno di formare 3.500 donne in tutta Italia nel corso del 2018. Per farlo, avranno a disposizione strumenti e moduli formativi specifici, lezioni online e pratiche su come utilizzare al meglio le piattaforme Facebook e Instagram per migliorare il proprio business, senza dimenticare lezioni di autostima per le donne che parteciperanno.
Con #SheMeansBusiness, Facebook dimostra, attraverso la formazione di donne che fanno o vogliono fare impresa, il proprio impegno ad aiutare la crescita economica del Paese. Le piccole e medie imprese rappresentano, infatti, la spina dorsale dell’economia italiana e tra queste, una su cinque, il 21,8%, è un’impresa femminile[1].
Inoltre, nonostante il ruolo delle donne in Italia sia ampiamente riconosciuto come fattore chiave per il progresso, il divario di genere nel mondo del lavoro resta ancora troppo alto rispetto alla media europea: in Italia è del 18,8% vs il 12,7% dell’EU. Da stima Censis, se l’Italia riuscisse a ridurre il divario di genere sul posto di lavoro del 25% entro il 2025 (target ILO), l’aumento delle donne attive (pari a oltre 300.000 nuove occupate) produrrebbe una crescita stimata del PIL italiano di circa il 2%, pari a 33,6 miliardi di euro[2].
“Quando le donne hanno la possibilità di migliorarsi, anche l’economia migliora – ha dichiarato Nicola Mendelsohn, VP EMEA di Facebook – per questo Facebook celebra le donne che hanno costruito e gestiscono imprese e si impegna a fornire risorse per aiutare coloro che un giorno potrebbero farlo. In Italia, ogni mese, 30 milioni di persone accedono a Facebook e più di 14 milioni visitano Instagram. Questa comunità fiorente offre l’opportunità per le PMI di raggiungere direttamente i propri clienti esistenti e trovarne di nuovi. Con #SheMeansBusiness, vogliamo aiutare le donne imprenditrici in Italia a cogliere questa opportunità spingendole e sostenendole nel raggiungimento dei loro sogni“.
“Secondo i dati elaborati dall’European Institute for Gender Equality l’Italia è uno dei paesi europei che sta facendo di più per colmare il divario di genere nel mondo del lavoro, ma manca ancora un approccio di sistema. Con l’alleanza con Facebook vogliamo rafforzare il ruolo strategico della Fondazione Mondo Digitale che sempre di più fa da collante tra istituzioni, grandi aziende ICT, scuola, università, privato sociale e comunità territoriali, senza abbandonare le ragazze che si trovano al di fuori dei circuiti formativi e lavorativi. Anche a loro vogliamo offrire la chance di diventare imprenditrici digitali” ha dichiarato Mirta Michilli, General Director Fondazione Mondo Digitale.
Oltre ad un programma di training in giro per l’Italia, Facebook metterà a disposizione delle donne che si iscriveranno a #SheMeansBusiness anche un sito, https://shemeansbusiness.fb.com/it dedicato, dove sarà possibile trovare le storie di successo di donne imprenditrici italiane, consultare i materiali di formazione ed entrare in contatto con altre donne che vogliono avviare un’attività.
Ecco alcune delle storie di successo che saranno presenti sul sito di #SheMeansBusiness, raccontate dalla viva voce delle fondatrici, che hanno saputo utilizzare strategicamente Facebook e Instagram per crescere:
Chiara Burberi, ideatrice diRedooc, la “palestra della matematica più grande d’Italia”, una piattaforma di didattica digitale dedicata alle materie STEM (scienze, tecnologia, ingegneria e matematica). Chiara e il team di Redooc hanno fatto del digitale uno strumento per avvicinarsi al mondo dei ragazzi e con la loro presenza su Facebook e Instagram riescono a dialogare con genitori, professori e studenti.
Betta Maggio, fondatrice di U-Earth, la prima azienda biotech al mondo ad occuparsi di purificazione dell’aria in ambito professionale, nei social media ha trovato il fulcro della sua rivoluzione culturale, sensibilizzando l’opinione pubblica e dialogando con le persone attraverso Facebook. Mentre Instagram le ha permesso di invitare le persone a partecipare ai loro eventi e incoraggiarle ad entrare nelle Pure Air Zone.
Infine Enrica Arena e Adriana Santanocito, convinte paladine dell’innovazione costruita sulla sostenibilità e sulla responsabilità sociale, due giovani imprenditrici siciliane fondatrici della start up Orange Fiber, l’unica azienda al mondo in grado di creare tessuti di alta qualità utilizzando i sottoprodotti dell’industria di trasformazione degli agrumi.
I training di #SheMeansBusiness, realizzati dai trainer di Fondazione Mondo Digitale, toccheranno tutta la penisola italiana nel corso dell’anno. Le prime diciassette città, tra dicembre 2017 e febbraio 2018, saranno Torino, Brescia, Busto Arsizio, Vicenza, Padova, Parma, Imperia, Arezzo, Pesaro, Chieti, Roma, Napoli, Cosenza, Matera, Termoli, Bari e Catania.
Le donne interessate a partecipare possono già iscriversi alle sessioni di training di Fondazione Mondo Digitale tramite questo link.
Sellf è la start-up italiana premiata da Apple come App Più Innovativa e come Migliore Nuova Business App in tutto il mondo. Sellf conta più di 100.000 utenti e sta portando una ventata di aria fresca nel settore dei CRM – Customer Relationship Management – per le reti di vendita, sviluppando un’applicazione definita il RunKeeper o Runtastic del CRM, che aiuta i team di venditori/agenti a raggiungere i propri obiettivi commerciali e li motiva usando la gamification.
Sellf parteciperà al Web Summit 2017 di Lisbona come espositrice nell’esclusivo gruppo “START”, ovvero tra le startup selezionate in crescita più rapida nel 2017, inoltre giovedì 8 novembre Diego Pizzocaro, CEO e Founder di Sellfsarà relatore sul palco del Web Summit nella sessione “Growth Summit”.
Sellf (www.sellfapp.com), la start-up che sta portando una ventata di aria fresca nel settore dei CRM per le reti di vendita, premiata da Apple come App Più Innovativa e come Migliore Nuova Business App in tutto il mondo – torna a Lisbona per l’edizione 2017 del Web Summit con due grandi novità.
La prima è la sua presenza tra le startup selezionate come espositrici nell’esclusivo gruppo “START” ovvero quelle in crescita più rapida nel 2017, la seconda è la partecipazione di Diego Pizzocaro, CEO e Founder di Sellf, come relatore sul palco del Web Summit, con una platea stimata quest’anno di circa 60.000 persone.
Dopo essere stata selezionata tra le startup nel gruppo Beta al Websummit 2016, aperto a tutte le startup che avessero raccolto più di 1M di euro, quest’anno l’azienda partita dal famoso incubatore di startup trevigiano H-Farm ha ottenuto l’accesso nel cosiddetto gruppo “START”, il gruppo delle startup considerate in più rapida crescita a livello mondiale.
Si tratta di un’occasione importante, soprattutto se si pensa che aziende che oggi hanno raggiunto un rilievo su scala mondiale (come Uber o Trello, per fare due nomi) negli anni passati sono state selezionate per far parte di questo gruppo, come sottolinea Diego Pizzocaro, CEO e Founderdi Sellf: “Essere ammessi nel track STARTè per noi motivo di grande orgoglio, sia perché è un’opportunità preziosa di far conoscere ad investitori e potenziali clienti di primissimo livello il nostro progetto e il frutto del nostro lavoro, sia perché si tratta di un riconoscimento importante che valorizza tutto l’impegno che il nostro team ha riversato in questi 4 anni.”
Inoltre, giovedì 8 novembre proprio Diego Pizzocaro sarà relatore sul palco del Web Summit per parlare di crescita nella sessione “Growth Summit” assieme ai founder e manager di Plynk, Nello, GetSocial BV e MicroInvest. “Calcare lo stesso palco dove parleranno personaggi come Al Gore, Werner Vogels (CTO di Amazon) o Brian Krzanic di Intel (solo per citarne alcuni) è sicuramente una grande emozione, ma sarà soprattutto l’occasione per raccontare la nostra storia e discutere di quale sia il metodo più efficace per far crescere il proprio progetto in una realtà complessa come quella italiana, pur offrendo il proprio prodotto sulla scena mondiale: la chiave che ci ha portati ad avere un team di 13 persone e 100.000 utenti nel mondo sta nel porre i bisogni dei nostri clienti al centro dello sviluppo del progetto. Spesso si pensa che l’obiettivo delle startup sia trovare nuovi finanziatori, ma in realtà solo fornendo un servizio di qualità e ampliando la nostra utenza possiamo crescere in maniera rapida e solida.”
Il team di Sellf cercherà di raccontare attraverso i canali social questi quattro giorni a Lisbona, in cui farà il possibile per rappresentare al meglio l’Italia assieme a tutte le altre eccellenze del digitale made in Italy.
I suggerimenti di Irion per chi vuole svolgere questa professione
Negli ultimi mesi si è sentito spesso parlare di Data Scientist; ma chi è, cosa fa e quali competenze deve avere questa figura professionale? E, soprattutto, come si diventa Data Scientist? Alcuni consigli per districarsi in questo stimolante ma insidioso contesto, arrivano da Irion, software house italiana specializzata nell’Enterprise Data Management, partner dell’Università degli Studi di Torino e da sempre attenta a formazione, ricerca e sviluppo.
Innanzitutto, per essere in grado leggere, analizzare e gestire i “big data” è necessario avere un solido background in matematica applicata, statistica, informatica o fisica, oltre a specifiche competenze di machine learning e data mining. In un contesto in rapidissima evoluzione come quello delle tecnologie digitali, in base alle quali vengono riprogettati un numero sempre maggiore di processi aziendali, le skill tradizionali non sono però più sufficienti, e l’aggiornamento continuo è fondamentale. I “maghi del dato” sono molto ricercati (e ben remunerati!), proprio perché per intraprendere questa professione, e svolgerla con profitto, è necessario un complesso background di competenze e attitudini.
Ecco quindi i tre suggerimenti di Alberto Scavino, CEO di Irion:
–Integrare la pratica allo studio teorico: Sembra banale, ma è la realtà. Un robusto background accademico è fondamentale per un Data Scientist, ma è ancora più importante “sporcarsi le mani” e lavorare su dati reali. Molte delle skill necessarie al professionista si possono infatti apprendere solo sul campo. Quindi, è essenziale accumulare esperienze, che siano stage o collaborazioni – già durante gli studi. Solo in questo modo, è possibile comprendere a pieno, e anticipare, i principali trend del settore.
–Sviluppare l’intuito: Un buon Data Scientist non deve solo avere forti competenze tecniche, ma deve anche essere dotato di un ottimo intuito. Non si tratta di gettare dati grezzi in uno strumento in grado di elaborarli, e aspettarsi che ne venga fuori qualcosa di buono: prima di tutto bisogna accertarsi che ciò che si sta facendo abbia un senso. Ad esempio, bisogna essere in grado di capire quali caratteristiche sono importanti e quali implicazioni vi stanno dietro, oltre a comprendere quale modello utilizzare in base a come i dati sono distribuiti.
–Massima specializzazione: In tutti i settori, dal finance, al pharma, alle utilities, solo per fare alcuni esempi, si registra una sempre crescente domanda di professionisti in grado di interpretare con precisione la mole di informazioni che quotidianamente le aziende ricevono: questo per trarre vantaggio competitivo, ma anche per conformarsi alle normative vigenti, in termini di privacy, protezione e sicurezza dei dati: uno su tutti il GDPR. Nelle infinite possibilità di applicazione, per un giovane che si avvia al mestiere, è fondamentale specializzarsi: le imprese ricercano infatti competenze sempre più specifiche.
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In qualsiasi campo, dalla medicina alla finanza, passando per il marketing, è dunque necessario convergere e interpretare dati e informazioni, trasformandoli in indicazioni utili per il progresso di un’organizzazione. Per questo motivo, tra i profili più ricercati dalle aziende di ogni settore, negli anni a venire continueranno ad esserci proprio loro, gli “scienziati del dato”: professionisti dell’innovazione in grado di leggere, analizzare e gestire enormi quantità di informazioni digitali, permettendone l’utilizzo in infiniti ambiti applicativi, ponendo la massima attenzione su qualità, privacy e sicurezza.
Di conseguenza, anche il mondo accademico si sta muovendo per formare risorse con le competenze necessarie al ruolo di Data Scientist: all’Università La Sapienza di Roma, è nato persino un corso di laurea magistrale in Data Science, il primo del genere in Italia, che nei giorni scorsi ha visto la proclamazione dei suoi primi quattro laureati; l’Università di Torino, in collaborazione con il Collegio Carlo Alberto, propone invece il MADAS, Master in Data Science for Complex Economic System che, grazie a interventi curati da professionisti e aziende del settore, tra cui la stessa Irion, permette di coniugare lo studio teorico ad esercitazioni pratiche.
“ITT – INNOVATION & TECHNOLOGY TRANSFER: IL TRASFERIMENTO TECNOLOGICO COME VETTORE DI INNOVAZIONE. Riflessioni e strumenti a confronto per ricerca, formazione e finanza. Buone pratiche”.
#itt #technologytransfer #innovationvector
Come può un’invenzione diventare innovazione?
Riflessioni e strumenti a confronto, buone pratiche
NETtoWORK rivoluziona il recruiting online per i giovani e lancia un round di equity crowdfunding su Opstart
La startup torinese, che ha creato un network per neo-laureati e diplomati già utilizzato da oltre 200 aziende e 1.000 giovani nella sola provincia di Torino, lancia una campagna di equity crowdfunding su Opstart. Il recruiting online è tra i settori più dinamici con oltre 40 exit tra 2016 e 2017.
NETtoWORK, startup innovativa fondata a Torino, ha realizzato una piattaforma di networking che unendo tecnologia e servizi, facilita le relazioni tra aziende e giovani che entrano nel mondo del lavoro.
La startup ha lanciato una campagna di equity crowdfunding su Opstart con l’obiettivo di raccogliere 130 mila euro a fronte di un aumento di capitale che consentirà a chiunque di diventarne socio, investendo anche solo €250. La campagna, on-line dallo scorso 30 Ottobre, ha già raggiunto in soli 3 giorni il 45% del target di capitali raccolti.
NETtoWORK propone un modello rivoluzionario di recruiting, che non si basa su annunci di lavoro, ma consente a giovani neo laureati o diplomati (in Italia sono circa 850.000 ogni anno), i Junior, e alle aziende, sia PMI che grandi imprese, di conoscersi e valutarsi in modo mirato prima di incontrarsi, creando una rete di relazioni nella propria provincia ed in quelle limitrofe. L’accesso per le aziende è completamente gratuito, al contrario di quanto accade in tutti i siti di recruiting. Anche per i Junior l’accesso è gratuito, ma sottoscrivendo un abbonamento “premium”, oltre a profilarsi e a caricare il proprio video CV di 90 secondi, possono interagire illimitatamente online con le Aziende, fino ad incontrarle dal vivo negli “Aperimeeting”.
Manuel Bregolin, CEO di NETtoWORK e con una lunga esperienza nelle Risorse Umane di piccole e grandi aziende, afferma: “I giovani hanno molte difficoltà a trovare i loro primi impieghi. Le possibilità esistono, ma spesso giovani e imprese non riescono ad incontrarsi. I curricula infatti sono l’unico strumento di valutazione che i selezionatori delle imprese hanno a disposizione. Ma i CVdicono ben poco su un giovane con scarsa esperienza lavorativa. Il risultato è l’inefficienza del mercato del lavoro giovanile: i recruiter devono vagliare migliaia di CV indifferenziati, mentre i giovani subiscono la frustrazione di non ricevere risposte. Crediamo che NETtoWORK offra una soluzione innovativa ed efficiente, sia alle aziende sia ai giovani.”
E i risultati danno ragione a Bregolin: dal lancio a Maggio 2017, nella sola provincia di Torino, NETtoWORK è già utilizzato da oltre 1.000 Junior e 200 imprese, sia PMI sia grandi aziende, tra cui Alleanza Assicurazioni, Caffarel, Leroy Merlin, Valeo, Norauto.
Uno degli “early user”, Alessandro Olivero, responsabile del personale di CAFFAREL, conferma: “NETtoWORK è uno strumento utile per velocizzare l’approccio con potenziali candidati che, proprio grazie alla piattaforma, possono dimostrare competenze essenziali in Azienda, come public speaking, comunicazione e time management. Mi auguro possa diffondersi non solo fra i nativi digitali ma soprattutto fra le generazioni a loro precedenti proprio per la semplicità d’uso e fruizione”.
Il mercato globale del recruitment on-line vale $4 miliardi ed è tra i più movimentati in termini di acquisizioni: nel mondo, più di 40 startup attive in questo mercato sono state oggetto di acquisizioni tra il 2016 e il 2017. Il segmento dedicato al lavoro giovanile è peraltro tuttora una grande opportunità per le startup in quanto, essendo nella sua fase iniziale, si sta sviluppando con modelli diversi da quelli dei grandi gruppi, più mirati alle esigenze specifiche del segmento.
I fondi raccolti con la campagna di equity crowdfunding, consentiranno a NETtoWORK di accelerare l’espansione in tutte le province italiane, investendo principalmente in attività di marketing e commerciali e nella realizzazione della versione 2.0 della piattaforma, con funzionalità e servizi aggiuntivi che renderanno ancora più stimolante ed efficace l’interazione tra aziende e giovani.
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