#CIÙCIÙDIGITAL – HACKATHON dedicato al mondo del Vino

Aperta la call per giovani innovatori in vista dell’hackathon  che si terrà a Offida il 15 e 16 settembre

L’azienda vitivinicola Ciù Ciù, forte della sua tradizione e della sua lunga esperienza nel settore, lancia #CiùCiùDigital, un hackathon dedicato al mondo del vino: l’obiettivo della sfida per giovani innovatori è quello di sviluppare nuove idee che possano facilitare la ricerca del miglior vino e il suo acquisto.

Per la prima volta un evento all’insegna dell’innovazione e della visione futura in ambito informatico e tecnologico si terrà nel weekend del 15-16 Settembre a Offida, incantevole borgo sulle colline picene dove la cantina della famiglia Bartolomei ha la sua sede.

Dalle Marche al mondo quindi grazie alle idee 4.0 dei tanti esperti che saranno ospitati dall’azienda per 48 ore tutte dedicate alla creazione di questo progetto digitale. Al termine della sfida, una giuria di esperti giudicherà i tre progetti ritenuti migliori che vinceranno un premio in denaro (1° premio 2000 €)

All’evento sono invitati a partecipare esperti di tecnologie informatiche e di innovazione digitale, sviluppatori di software, programmatori, developer, web designer, esperti di marketing & business.

Gli obiettivi del progetto #CiùCiùDigital, ideato da Ciù Ciù in sinergia con la start up innovativa To Be, sono essenzialmente tre:

  • avvicinarsi ad un consumatore sempre più digitale, figlio della stessa rivoluzione;
  • disegnare nuovi servizi che possano facilitare l’esperienza vino rendendola a portata di click;
  • dare una possibilità in più ai giovani, attraverso un programma di Open Innovation che invita alla partecipazione gli innovatori italiani.

Il mondo del vino è in continua evoluzione, dunque le idee che si genereranno saranno utili ad avvicinare i consumatori attraverso un approccio contemporaneo, che sappia trasmettere i valori sui quali la cantina Ciù Ciù si fonda, come tradizione, rispetto dell’ambiente e del territorio, l’alta qualità delle uve e dei vini.

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La call a cui rispondere per partecipare all’evento è stata lanciata, per iscriversi basterà compilare l’apposito form dal seguente link: http://bit.ly/CiùCiùHack. I posti sono limitati, dunque è consigliabile procedere alla propria candidatura al più presto.

#CIÙCIÙDIGITAL

Un progetto ideato dall’azienda vitivinicola biologica Ciù Ciù, in collaborazione con la start up innovativa To Be.

Partecipanti previsti: 35/40.

Quando: Offida, 15 e 16 settembre, presso lo showroom Ciù Ciù di Piazza del Popolo 20.

Facebook Watch si espande a livello globale

Oggi rendiamo Facebook Watch disponibile ovunque, offrendo alle persone in tutto il mondo un nuovo modo per scoprire video straordinari e interagire con amici, creator e altri fan.

Abbiamo lanciato Watch negli Stati Uniti un anno fa per offrire alle persone un posto su Facebook in cui trovare i loro programmi e creator di video più amati e per avviare conversazioni in merito con amici, altri fan e persino i creator stessi. Nell’ultimo anno, abbiamo reso l’esperienza più social, ad esempio consentendo di vedere con più facilità i video che gli amici hanno condiviso o a cui hanno messo “Mi piace”, creando programmi incentrati sulla partecipazione del pubblico e aprendo Watch ai video delle Pagine.

Questi aggiornamenti hanno aiutato le persone a scoprire e interagire in modo maggiore con i video che amano, da Red Table Talk con Jada Pinkett Smith, al programma dietro le quinte del magnate del settore della cosmesi Huda Kattan, Huda Boss, fino alle partite in diretta della MLB.

Ora chiunque potrà usare Watch in tutto il mondo. Ecco cosa sarà possibile trovare sulla piattaforma:

  • Un luogo per scoprire nuovi video: trova gli ultimi video, dall’intrattenimento allo sport, passando per le notizie e molto altro, il tutto nel tuo feed personalizzato di Watch.
  • Un modo per restare al passo con i creator e gli editori che ami:nella parte superiore del feed di Watch vedrai la tua lista dei video, una raccolta dei video recenti delle Pagine che segui. Puoi personalizzare questa sezione seguendo più Pagine o rimuovendone dalla lista di Pagine seguite all’interno di Watch.
  • Un luogo in cui raccogliere i video salvati: se vedi un video che ti interessa nella sezione Notizie ma non hai il tempo per guardarlo subito, puoi salvarlo per guardarlo in un secondo momento su Watch.
  • Video a cui puoi partecipare:siamo creando nuove esperienze video incentrate sulle persone, dando loro la possibilità di definire la direzione dei contenuti. Nel corso del tempo potrai trovare nuove esperienze video nel tuo feed di Watch, come i video party, le prime visioni e i video incentrati sulla partecipazione del pubblico, come il nuovo gioco a premi Confetti. E renderemo più facile la ricerca dei video in diretta per consentirti di discutere dei momenti importanti proprio mentre stanno accadendo.

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L’espansione di Watch a livello globale comporta anche nuove opportunità per i creator e gli editori in tutto in mondo. Stiamo ampliando il nostro programma di ad break in modo che un numero maggiore di partner possa guadagnare dai propri video e stiamo offrendo nuovi dati statistici, strumenti e best practice per le Pagine in Creator Studio. Maggiori informazioni sono disponibili sul blog Facebook Media.

Per accedere a Watch su iOS e Android, basta cerca l’icona di Watch nella barra dei collegamenti rapidi o il segnalibro “Altro” su Android, iOS o sul web. E’ possibile trovare Watch anche su Apple TV, Samsung Smart TV, Amazon Fire TV, Android TV, Xbox One e Oculus TV.

Siamo entusiasti di presentare Watch a tutto il mondo e ti invitiamo a partecipare a questa rivoluzione nella nostra nuova destinazione per i video.

Ricerca Kaspersky Lab cosa cercano e dove navigano i più piccoli

COSA CERCANO I BAMBINI ONLINE? LO RIVELA UN REPORT DI KASPERSKY LAB DEDICATO AL PARENTAL CONTROL

 Il report di Kaspersky Lab raccoglie dati anonimi a livello globale dalle soluzioni consumer di Kaspersky Lab per PC Windows e Mac, con il modulo “Parental Control” acceso, e di Kaspersky Safe Kids, la soluzione stand-alone per dispositivi Windows, Mac, iOS e Android.

Il report presenta i risultati delle ricerche degli ultimi 6 mesi nelle dieci lingue più popolari (da novembre 2017 a maggio 2018): i dati mostrano che la categoria video e audio – che comprende le richieste relative a qualsiasi contenuto video, servizi di streaming, video blogger, serie e film – è tra quelle più “cercate” dai più piccoli (il 17% delle ricerche totali). Il secondo e il terzo posto sono rispettivamente occupati dai siti di traduzione (14%) e di comunicazione (10%). È interessante notare che i siti web di giochi si posizionano al quarto posto, generando solo il 9% delle richieste di ricerca totali.

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Inoltre, si può anche notare una chiara differenza linguistica nelle richieste di ricerca: ad esempio, i siti web di video e musica sono tipicamente ricercati in inglese, il che può essere spiegato dal fatto che la maggior parte dei film, serie TV e gruppi musicali hanno nomi inglesi. Invece i bambini di lingua spagnola eseguono più richieste di siti per traduzioni, mentre i servizi di comunicazione sono per lo più ricercati da chi usa la lingua russa. I bambini di lingua cinese sono quelli che cercano maggiormente servizi educativi, mentre i bambini francesi sono più interessati ai siti web di sport e giochi. Le richieste in lingua tedesca dominano nella categoria “shopping”, mentre il numero principale di ricerca di contenuti a carattere pornografico sono in arabo, mentre quelle che riguardano gli anime sono in giapponese.

“I bambini dei diversi paesi mostrano di avere interessi e comportamenti online differenti, ciò che li accomuna è la necessità di essere protetti online da contenuti potenzialmente dannosi. I bambini che cercano contenuti animati potrebbero accidentalmente aprire un video con contenuti pornografici. Oppure potrebbero iniziare a cercare video innocenti e finire involontariamente su siti web con contenuti violenti, che potrebbero avere un impatto anche a lungo termine sulle loro menti, maggiormente impressionabili e vulnerabili”, afferma Morten Lehn, General Manager Italy di Kaspersky Lab.

Oltre ad analizzare le ricerche, il report di Kaspersky Lab esamina anche i siti web che i bambini hanno visitato, o tentato di visitare, con contenuti potenzialmente dannosi, rientrando in una delle 14 categorie preimpostate  per il possibile blocco del modulo “Parental Control” nelle soluzioni di Kaspersky Lab negli ultimi 12 mesi. I dati mostrano che i siti di comunicazione (come ad esempio i social media, i servizi di messaggistica o le email) sono stati quelli più visitati dai PC con il “controllo genitori” attivato, riguardando il 60% dei casi negli ultimi 12 mesi. Tuttavia, la percentuale di questa categoria sembra essere in calo di anno in anno, poiché i dispositivi mobili ricoprono un ruolo sempre più importante nelle attività online dei più piccoli.

La seconda categoria più popolare di siti web visitati da questi utenti è quella “software, audio e video” (pari al 22%). I siti web con questo tipo di contenuto sono diventati molto più popolari rispetto all’anno scorso, quando era solo la quinta categoria più popolare, con una percentuale pari al 6%. Il terzo posto è occupato dalla categoria “alcol, tabacco e siti web sulle droghe” (6%), una novità rispetto ai risultati dello scorso anno e rispetto allo stesso periodo.

La tendenza ad utilizzare maggiormente i dispositivi mobile per connettersi a Internet è nuovamente evidenziata nelle cifre relative ai siti web di gioco, che ora sono solo al quarto posto nella lista dei siti visitati da PC, corrispondendo al 5% dell’attività online. Considerato che i bambini mostrano sempre più una preferenza per i giochi su dispositivi mobile piuttosto che per i giochi per computer, quest’ultima categoria perderà progressivamente l’interesse dei piccoli utenti nei prossimi anni.

“È importante che i genitori non lascino soli i bambini quando navigano online, non importa quello che stanno facendo. C’è infatti una grande differenza tra invadenza e bisogno di controllo. Anche se è importante fidarsi dei propri figli ed educarli su come muoversi in modo sicuro online, i buoni consigli non possono proteggerli da qualcosa che potrebbe apparire inaspettatamente sullo schermo. Ecco perché le soluzioni di sicurezza avanzate sono fondamentali per garantire che i bambini abbiano esperienze online positive, piuttosto che dannose”, aggiunge Morten Lehn.

Le soluzioni consumer Kaspersky Total Security e Kaspersky Internet Security includono un modulo di Parental Control per aiutare gli adulti a proteggere i propri figli dalle minacce online e bloccare siti o app con contenuti inappropriati. Inoltre, la soluzione Kaspersky Safe Kids consente ai genitori di monitorare ciò che i figli fanno, guardano o cercano online su tutti i dispositivi, inclusi quelli mobili, e offre consigli utili su come aiutare i più piccoli a muoversi online in sicurezza.

 

Primo round da € 3 milioni per SCLAK, la startup che “trasforma” lo smartphone in una chiave

L’operazione, sottoscritta interamente da Vertis SGR, attraverso il fondo “Vertis Venture 2 Scaleup”, è al servizio dello sviluppo della piattaforma di gestione e controllo di accessi, dell’internazionalizzazione e dell’apertura di nuove partnership strategiche

Completato un primo e importante round di finanziamento da 3 milioni di euro per SCLAK, società fondata nel 2014 da Andrea Mastalli, Andrea Ferro e Daniele Poggi, che opera nel settore dell’Internet of Things, attraverso l’offerta di un sistema digitale di gestione e controllo degli accessi. A sottoscriverlo interamente è Vertis SGR, società di gestione del risparmio indipendente attiva nel private equity e venture capital, attraverso il fondo “Vertis Venture 2 Scaleup”. Il finanziamento è volto a sviluppare ulteriormente la piattaforma digitale di gestione e controllo degli accessi, consolidare il business internazionale e aprire a nuove partnership strategiche.

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L’innovativo sistema offerto da SCLAK consente di integrare qualsiasi tipo di apertura e serratura elettrificata, attraverso un dispositivo elettronico, un’applicazione mobile e una piattaforma digitale, da cui è possibile gestire e controllare gli accessi. Le chiavi digitali SCLAK, generabili tramite l’applicazione smartphone, possono essere inviate via e-mail o sms, sono personalizzabili e attivabili anche per periodi di tempo limitati (giorni e orari prestabiliti), possono essere revocate o sospese da remoto, con notifiche degli ingressi per tenere traccia dell’utilizzo. La grande flessibilità del sistema consente di offrire soluzioni smart alle nuove esigenze di gestione di mezzi e spazi, generate dallo sviluppo della sharing economy, così come ai bisogni di semplificazione, controllo e sicurezza degli accessi a spazi collegati a settori più tradizionali.

La semplicità e utilità del software hanno portato SCLAK, nei primi 4 anni di attività, a siglare importanti partnership con primari player nei settori della ricettività (SweetGuest, HomeatHotel), del facility management (Ceg Facility) ed uno strategico accordo con il leader mondiale della sicurezza passiva ASSA ABLOY (€7MLD di fatturato). Con una crescita costante ed esponenziale del fatturato (+50% nel 2017 vs 2016; +500% atteso per il 2018, grazie a nuovi accordi già siglati e altri in pipeline), la società genera già il 30% del proprio business all’estero, con una particolare preminenza al momento del mercato spagnolo, mentre si sta delineando l’interessante apertura di mercati ad alto potenziale come Francia, UK, Hong Kong e Australia. Ad oggi SCLAK ha oltre 4.000 dispositivi già installati e 400.000 accessi effettuati da inizio anno, più di 9.000 clienti privati possessori del sistema e oltre 15.000 ospiti che l’hanno utilizzato.

Andrea Mastalli, co-fondatore e CEO di SCLAK, dichiara: Siamo particolarmente orgogliosi di aver ottenuto un primo finanziamento così importante che supporterà i nostri piani di sviluppo. La flessibilità della nostra piattaforma, universale e applicabile a tutti i sistemi di apertura, sta suscitando grande interesse e attenzione in diversi ambiti e Paesi perché risolve contemporaneamente problemi di sicurezza e di gestione efficiente del tempo, bisogni che emergono in maniera sempre più evidente con l’evoluzione dei modelli di gestione e condivisione di beni e spazi. Siamo certi che l’ingresso nel nostro capitale di un primario player quale Vertis sosterrà la nostra crescita anche attraverso l’apporto fondamentale di esperienza e networking, funzionale allo sviluppo di nuove partnership strategiche.”

Amedeo Giurazza, Amministratore Delegato di Vertis SGR SpA, aggiunge: “SCLAK opera nell’Internet of Things, uno dei settori più dinamici e innovativi del momento. La piattaforma digitale offerta dalla società ha grandi potenzialità di sviluppo e, come investitori, vogliamo accompagnare il suo brillante team nel percorso delineato. SCLAK ha dimostrato la capacità di cogliere un reale bisogno di mercato e di mettere a punto una strategia di crescita, dandone piena esecuzione attraverso una soluzione tecnologica innovativa ed estremamente efficiente. Resta solo da alimentarne la scalabilità.”

Secondo l’Osservatorio di Osservatori.net – School of Management del Politecnico di Milano – l’Internet of Things nel 2017 ha toccato in Italia i 3,7 miliardi di euro, registrando un + 32% rispetto al 2016, spinto sia dalle applicazioni più consolidate che sfruttano la “tradizionale” connettività cellulare (2,2 miliardi di euro, +29%), sia da quelle che utilizzano altre tecnologie di comunicazione (1,5 miliardi di euro, +36%). Una crescita che risulta in linea o superiore a quella degli altri Paesi occidentali e il cui vero motore è costituito dalla componente legata ai servizi abilitati dagli oggetti connessi, che valgono ormai 1,25 miliardi di euro (con un peso pari al 34% del mercato). Nel prossimo futuro si prevede un’ulteriore accelerazione del mercato in molti segmenti tra cui Smart Car, Smart Home e Industrial IoT.

Costituita nel 2007, Vertis SGR è una società di gestione del risparmio indipendente, autorizzata da Banca d’Italia, che opera attraverso cinque Fondi d’investimento mobiliari chiusi, riservati a investitori qualificati. Nel private equity la Società è attiva con i fondi Vertis Capital e Vertis Capital Parallel, mentre nel venture capital investe con i fondi Vertis Venture, Vertis Venture 2 Scaleup e Vertis Venture 3 Technology Transfer. La società assume partecipazioni principalmente in progetti ad alto contenuto di tecnologia e di ricerca, spin-off, startup e PMI innovative. Il management team dispone di relazioni internazionali consolidate e vanta una importante track-record nei settori della finanza, consulenza, industria e ricerca.

Walter Coraccio, oggi divenuto anche socio di SCLAK e membro del CDA come Amministratore Delegato, ha coordinato, per gli aspetti finanziari e fiscali legati al deal, gli advisor Tommaso Foco dello Studio Legale Portolano Cavallo, che ha assistito SCLAK, e Ilaria Ricci dello Studio Legale LTL Advisors e Christian Giuliano dello Studio Pirola Pennuto Zei e Associati, che hanno assistito Vertis SGR.

Informazioni su SCLAK

SCLAK è una società fondata nel 2014 da Andrea Mastalli, Andrea Ferro e Daniele Poggi con sede a Milano ed operativa nel settore dell’Internet of Things, attraverso l’offerta di un sistema digitale di gestione e controllo per degli accessi. La Società è operativa in Italia e, attraverso rivenditori e ambassador, in paesi come la Spagna, UK, Hong Kong e Australia. Ad oggi SCLAK ha oltre 4.000 dispositivi già installati e 400.000 accessi effettuati da inizio anno, più di 9.000 clienti privati possessori del sistema e oltre 15.000 ospiti che l’hanno utilizzato. Nei primi 4 anni di attività, la società ha siglato importanti partnership con primari player nei settori della ricettività, del facility management, del co-working, del fashion e retail in generale. Per maggiori informazioni si rimanda al sitowww.sclak.com

Facebook celebra tutte le mamme del mondo

In occasione della Festa della Mamma, Facebook lancia alcune nuove divertenti feature per celebrare tutte le mamme che quotidianamente creano e supportano la comunità


Ogni anno su Facebook e Messenger le persone festeggiano con ricordi e messaggi d’affetto le proprie mamme. Nel 2017, le conversazioni dedicate alla Festa della Mamma, in un solo giorno, hanno generato più post di qualsiasi altro argomento trattato su Facebook. Anche su Messenger questa ricorrenza ha rappresentato uno dei momenti più significativi del 2017 (insieme a Capodanno e a San Valentino), in cui le persone sono state più attive sulla piattaforma di messaggistica.

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Dai risultati di un’indagine recentemente pubblicata da Facebook IQ, “Why New Parents Turn to a Virtual Village”, emerge che i genitori utilizzano Facebook come una risorsa importante man mano che la gravidanza procede o i figli crescono. In particolare, utilizzando i Gruppi o le Raccolte Fondi, entrando su Marketplace per vendere o acquistare prodotti, aprendo e gestendo Pagine per far crescere il proprio business. Le mamme, in particolare, hanno un grande impatto sulle proprie comunità di riferimento e collaborano attivamente per supportarsi a vicenda.

In Italia, abbiamo diversi esempi di mamme che contribuiscono alla crescita della comunità o di un proprio business attraverso Facebook:

  • Federica Migliorini: fondatrice di MaMi Club (Mamme MILANO), un gruppo dedicato a tutte le mamme che vivono a Milano o nelle vicinanze, che possono trovare nella piattaforma un luogo in cui condividere esperienze, dubbi e paure con altre mamme, ma anche e soprattutto mutuo soccorso. Federica racconta di essere molto orgogliosa di avere creato una comunità che ha generato connessioni e nuove amicizie, non solo virtuali.
  • Alice Murgia, Scilla Esposito, Laura Bovetti e Giorgia Ercolani: quattro mamme lavoratrici che nel 2016 hanno fondato Mamme al lavoro, una comunità che in poco meno di due anni ha raggiunto 16.500 persone, solo grazie al passaparola. Lo scopo del gruppo è stimolare l’aiuto reciproco tra le donne che, spesso costrette a lasciare il lavoro, devono reinventarsi ogni giorno e possono farlo più facilmente grazie alle offerte e alle richieste che vengono condivise all’interno del gruppo quotidianamente.
  • Francesca Fedeli: presidente e fondatrice di Fightthestroke ha aperto il gruppo Facebook per cercare confronto e conforto per affrontare il percorso di recupero di suo figlio Mario, colpito da un ictus pochi giorni dopo la nascita. Ora, grazie al gruppo, ha potuto raggiungere i genitori che vivono la loro stessa condizione nella piazza da loro più frequentata, Facebook, fornendo supporto alle famiglie di giovani sopravvissuti all’ictus e un servizio di connessione tra le strutture sanitarie sul territorio e le famiglie in tutta Italia e non solo.
  • Chiara Burberi: mamma di due bambini e docente di matematica, ha avviato Redooc, una piattaforma didattica online dedicata alle materie STEM (scienze, tecnologia, ingegneria e matematica). La piattaforma è costruita come un grande gioco online: video lezioni, giochi, storie ed esercizi divisi per livelli e completi di spiegazione. Uno degli obiettivi principali di Chiara, ispirato proprio dall’essere mamma, è far capire a tutti che chiunque può essere portato per lo studio delle materie scientifiche e superare così gli stereotipi culturali e di genere che spesso scoraggiano i più giovani.
  • La forza delle mamme viene dimostrata anche dalla capacità di sinergia con i propri figli, come dimostra la storia di Paola e Chiara, mamma e figlia dotate di talento artistico e grande manualità, che hanno unito i loro percorsi professionali e aperto insieme un negozio di artigianato e bigiotteria a Roma, Heart and Crafts Artigianato, e utilizzano la loro presenza sui social per organizzare eventi di formazione aperti a tutti.

Ma anche in altri paesi le mamme creano e supportano comunità negli ambiti più diversi:

  • Nzinga Jones è la leader del Gruppo di Supporto di allattamento al seno per le mamme di colore, una comunità composta da 45,000 membri (in crescita) dedicata a potenziare, sostenere e informare la nostra comunità di donne di colore riguardo i benefici dell’allattamento al seno.
  • Diana Blinkhorn è madre di 3 bambine e autrice di The Gray Ruby Diaries, un blog dedicato della maternità. Lei racconta il modo in cui cresce le sue 3 bimbe con la speranza di incoraggiare altre mamme nei loro momenti difficili. Diana ha creato una comunità su Facebook composta da più di 10,000 persone e usa Marketplace per vendere articoli per bambini nella sua zona.

In occasione della Festa della Mamma, Facebook e Messenger hanno creato tantissimi modi per festeggiare e ringraziare tutte le mamme del mondo:

  • Fai gli auguri alla tua mamma: il 13 marzo un messaggio di auguri per celebrare la Festa della Mamma sarà visibile in cima al News Feed. Scorrendo verso destra sarà possibile vedere le modalità con cui dimostrare alla mamma o a qualche persona importante della tua vita, quanto sei grato per tutto ciò che fa. Puoi scegliere tra biglietti artistici e photo frame, oppure potrai condividere un messaggio utilizzando la fotocamera o scrivere un post con uno sfondo dedicato.
  • Rimani in contatto con la mamma: Messenger rende facile condividere la gratitudine per tutte le persone vicine o lontane. Dai un’occhiata alle cornici e agli adesivi sulla fotocamera di Messenger. Oppure invita tutta la famiglia a divertirsi in una videochat di gruppo.

Per questa Festa della Mamma, condividete un po’ di gratitudine con le vostre mamme o con le figure materne che vi sono state vicine: non solo sostengono i familiari e amici, ma sono anche radici della nostra comunità.

FACEBOOK SI ADEGUA ALLE NUOVE LEGGI SULLA PRIVACY E OFFRE NUOVE TUTELE PER TUTTI, INDIPENDENTEMENTE DAL LUOGO DI RESIDENZA

FACEBOOK SI ADEGUA ALLE NUOVE LEGGI SULLA PRIVACY

E OFFRE NUOVE TUTELE PER TUTTI,

INDIPENDENTEMENTE DAL LUOGO DI RESIDENZA

Nelle ultime settimane abbiamo annunciato diverse misure per dare alle persone un maggiore controllo sulla loro privacy e spiegare come usiamo i dati. Oggi annunciamo una nuova esperienza legata alla privacy per tutti su Facebook, come parte del regolamento generale sulla protezione dei dati della UE (GDPR), inclusi gli aggiornamenti delle nostre Condizioni d’uso e della Normativa sui dati. A tutti – indipendentemente da dove vivono – sarà chiesto di rivedere le informazioni su come Facebook usa i dati e di compiere scelte in merito alla loro privacy su Facebook. Questo avverrà in Europa a partire da questa settimana.

 

CHIEDEREMO ALLE PERSONE DI RIVEDERE IL MODO IN CUI UTILIZZIAMO I DATI

Quando il GDPR è stato finalizzato, ci siamo resi conto che si trattava di un’opportunità per investire ancora di più nella privacy. Vogliamo non solo rispettare la legge, ma anche andare oltre i nostri obblighi per costruire nuove e migliori esperienze di privacy per tutti su Facebook. Abbiamo riunito centinaia di dipendenti dei team di prodotto, ingegneri, legali, persone dei team di policy, design e ricerca. Abbiamo anche raccolto il contributo di persone esterne a Facebook con diverse prospettive sulla privacy, tra cui utenti, regolatori e funzionari governativi, esperti di privacy e designer.

Chiederemo a tutti su Facebook di effettuare delle scelte su:

·       Inserzioni basate sui dati forniti dai partner pubblicitari. Le inserzioni su Facebook sono più rilevanti quando usiamo i dati forniti da partner pubblicitari, come siti e applicazioni che utilizzano strumenti di business come il nostro pulsante Mi piace. Chiederemo alle persone di rivedere le informazioni su questo tipo di pubblicità e di scegliere se vogliono o meno, che noi usiamo i dati dei partner per mostrare loro le inserzioni pubblicitarie.

·       Le informazioni nel loro profilo. Se una persona ha scelto di condividere informazioni politiche, religiose e sulla situazione sentimentale sul proprio profilo, le chiederemo di scegliere se vuole continuare a condividerle e lasciarci usare queste informazioni. Come sempre, l’inserimento di queste informazioni nel profilo è completamente facoltativo. Stiamo rendendo più facile per le persone cancellarle, nel caso in cui non vogliano più condividerle.

·       Il consenso alla tecnologia di riconoscimento facciale. Le nostre funzioni di riconoscimento facciale aiutano gli utenti a proteggere la propria privacy e a migliorare l’esperienza su Facebook, ad esempio rilevando quando altri potrebbero tentare di utilizzare l’immagine di una persona come immagine del proprio profilo e consentendoci di suggerire amici che si potrebbero voler taggare in foto o video. Da oltre sei anni offriamo prodotti che utilizzano il riconoscimento facciale nella maggior parte del mondo. Nell’ambito di questo aggiornamento, stiamo dando ai cittadini dell’UE e del Canada la scelta di attivare il riconoscimento facciale. L’utilizzo del riconoscimento facciale è completamente facoltativo per chiunque su Facebook.

Inoltre, chiederemo alle persone di accettare la Normativa sui dati e le Condizioni d’uso aggiornate, nelle quali ci sono maggiori dettagli su come funzionano i nostri servizi. Non chiediamo nuovi diritti per raccogliere, utilizzare o condividere i dati degli utenti su Facebook e continuiamo a impegnarci a non vendere i dati degli utenti a inserzionisti o altri partner. Sebbene il contenuto della nostra Normativa sui dati sia lo stesso a livello globale, i cittadini dell’UE vedranno dettagli specifici che riguardano solo le persone che vi risiedono, come ad esempio le modalità per contattare il nostro Data Protection Officer basato in UE. Vogliamo essere chiari sul fatto che non c’è alcuna differenza nei controlli e nelle protezioni che offriamo in tutto il mondo.

I cittadini dell’UE cominceranno a vedere le richieste da questa settimana, per essere sicuri che siano in grado di fare le loro scelte prima del 25 maggio, quando il GDPR entrerà in vigore. Come parte di questo approccio graduale, nel resto del mondo le persone avranno più tempo per rivedere i documenti e vogliamo essere sicuri di presentare le informazioni nel modo che ha più senso per le altre regioni geografiche.

INTRODURREMO STRUMENTI MIGLIORI PER ACCEDERE, CANCELLARE E SCARICARE LE INFORMAZIONI

Le nuove Impostazioni e Collegamenti rapidi alla Privacy che abbiamo annunciato il mese scorso sono stati realizzati con in mente il GDPR, e le persone cominceranno a vederli a partire da questa settimana. I nostri strumenti per accedere alle proprie informazioni, recentemente aggiornati e arricchiti,  permetteranno alle persone di vedere i propri dati, cancellarli, scaricarli ed esportarli facilmente. Questi strumenti sono disponibili in tutto il mondo, anche se li abbiamo progettati per essere conformi anche al GDPR. Abbiamo anche aggiornato il nostro Activity Log su mobile per rendere più facile per le persone vedere le informazioni che hanno condiviso con Facebook dal proprio dispositivo mobile.

FORNIREMO FUNZIONALITÀ SPECIALI PER I GIOVANI

Il GDPR riconosce l’importanza di fornire protezioni ed esperienze specifiche per gli adolescenti. Abbiamo integrato in Facebook molte protezioni speciali per tutti gli adolescenti, indipendentemente dalla loro posizione geografica. Ad esempio, le categorie pubblicitarie per gli adolescenti sono più limitate, e le loro opzioni predefinite di pubblico per i messaggi non includono la voce “pubblico”. Disabilitiamo anche il riconoscimento facciale per chiunque abbia meno di 18 anni e limitiamo chi può vedere o cercare informazioni specifiche che gli adolescenti hanno condiviso, come la città natale o il compleanno. Nel corso di quest’anno lanceremo un nuovo centro online globale di risorse dedicate ai ragazzi, e faremo più educazione per rispondere alle loro domande più comuni sulla privacy.

In base al GDPR, le persone di età compresa tra i 13 e i 15 anni in alcuni paesi dell’UE hanno bisogno del permesso di un genitore o di un tutore per compiere alcune azioni specifiche su Facebook – vedere inserzioni sulla base dei dati dei partner e includere nel loro profilo le opinioni religiose e politiche o “interessati a”. Questi adolescenti vedranno una versione meno personalizzata di Facebook, con condivisione limitata e annunci meno rilevanti, fino a quando non otterranno il permesso da un genitore o tutore di utilizzare tutti gli aspetti di Facebook. Anche quando la legge non lo richiede, chiederemo a ogni ragazzo se vuole vedere le inserzioni basate sui dati dei partner e se vuole includere informazioni personali nel proprio profilo, in modo che possa scegliere cosa vuole fare.

Al di là degli annunci odierni, continueremo a migliorarci. Ci impegniamo a far sì che le persone comprendano come utilizziamo le loro informazioni e come possono controllarle.

HyperloopTT: in Europa la prima costruzione al mondo del treno supersonico per passeggeri e merci

 Il primo sistema HyperloopTT a grandezza naturale, per il viaggio e il trasporto alla velocità del suono di persone e merci, sarà realizzato a Tolosa in Francia

 

Sono circa 30 gli italiani che lavorano al progetto internazionale, ideato da Elon Musk, oltre al co-fondatore Bibop Gresta, nato a Terni e cresciuto ad Arezzo

 

L’incubatore italiano Digital Magics ha investito 320.000 Euro in Jumpstarter, piattaforma di crowdsourcing, che controlla al 100% HyperloopTT

 

 

Hyperloop Transportation Technologies (HyperloopTT | www.hyperloop.global) annuncia l’arrivo del primo set di strutture del treno supersonico (una capsula a lievitazione magnetica dentro una struttura a bassa pressione), che viaggia alla velocità del suono, all’interno del centro di ricerca e sviluppo a Tolosa, Francia.

 

Con un diametro interno di 4 metri, il primo sistema di HyperloopTT in Europa e nel mondo è stato progettato sia per le capsule passeggeri che per i container merci e prevede un percorso di 320 metri, operativo da quest’anno. Inoltre nel 2019 sarà completato un secondo sistema di 1 km, costruito su piloni a un’altezza di 5,8 metri.

 

Entrambi i primi due sistemi francesi saranno utilizzati da HyperloopTT e dalle aziende partner. La capsula passeggeri, che sta per essere ultimata a Carbures in Spagna, sarà consegnata al dipartimento di R&S di HyperloopTT a Tolosa questa Estate per l’assemblaggio e l’integrazione.

 

Fondata nel 2013, HyperloopTT ha un team di oltre 800 ingegneri, creativi ed esperti di tecnologia – di cui circa 30 italiani – e 40 partner aziendali e universitari in tutto il mondo. HyperloopTT, con sede a Los Angeles, ha uffici ad Abu Dhabi, Dubai, Bratislava, Tolosa, Contagem (Brasile) e Barcellona. HyperloopTT ha firmato accordi negli Stati Uniti (primo collegamento interstatale del treno Hyperloop negli USA), in Slovacchia, ad Abu Dhabi, nella Repubblica Ceca, in Francia, India, Indonesia, Brasile e Corea.

 

Bibop Gresta, co-fondatore e presidente di HyperloopTT e anche uno dei fondatori di Digital Magics, dichiara: “Costruire a grandezza naturale significa impegnarsi per l’innovazione a lungo termine. Siamo stati i pionieri della tecnologia e abbiamo dimostrato che è un progetto estremamente affidabile, che è stato assicurato dalla più grande compagnia di assicurazioni al mondo, Munich RE. Abbiamo stretto accordi in 9 Paesi, in cui stiamo lavorando su fattibilità e regolamenti. Oltre al dipartimento di Tolosa, abbiamo anche un centro di ricerca per il trasporto merci in Brasile. Hyperloop non è più futuro, ma è diventato oggi industria reale”.

 

Dirk Ahlborn, co-fondatore e CEO di HyperloopTT, ha dichiarato: “Cinque anni fa abbiamo deciso di risolvere i problemi più urgenti dei mezzi di trasporto: efficienza, comfort e velocità. Oggi facciamo un importante passo in avanti per iniziare a raggiungere questo obiettivo. Hyperloop è molto più di un treno supersonico; la vera opportunità è creare un sistema efficiente e sicuro con un’esperienza passeggeri senza precedenti”.

 

Gabriele Ronchini, fondatore e amministratore delegato di Digital Magics, dichiara: “Quello sviluppato e finalmente realizzato da HyperloopTT è un sistema di trasporto rivoluzionario, in cui abbiamo creduto con Enrico Gasperini tre anni fa investendo 320.000 Euro nella piattaforma di crowdsourcing Jumpstarter. È uno strumento innovativo per selezionare business idea, creando uno staff di professionisti distribuito a livello globale che realizzano il progetto ottenendo, in cambio del proprio contributo, stock-option dell’iniziativa. Una delle prime società sostenuta da Jumpstarter è proprio HyperloopTT. Oltre la componente tecnologica incredibile è importante sottolineare come questo sistema sia altamente sostenibile: è autosufficiente per i pannelli solari, ha un impatto minimo sul suolo e riesce a produrre più elettricità di quanta ne consumi”.

 

COME FUNZIONA IL TRENO HYPERLOOP

Il progetto Hyperloop è una capsula che si libra sospesa, all’interno di una struttura a bassa pressione. Così come per un aereo in alta quota, la capsula incontra meno resistenza. L’aria rimanente di fronte alla capsula viene convogliata verso la parte posteriore della struttura utilizzando un compressore, che consente di raggiungere velocità incredibili fino ad arrivare a oltre 1.200 km/h e con pochissimo consumo di energia elettrica.

 

Il sistema è stato progettato con i massimi standard di sostenibilità, in modo da avere un minimo impatto al suolo. L’intero sistema dei tubi è infatti costruito su piloni, in modo da ridurre i costi di acquisizione dei terreni e garantire l’isolamento da condizioni climatiche e ambientali.

 

La progettazione dei piloni è tale da rendere la struttura a prova di terremoto, nonché autosufficiente in termini energetici. Grazie ai pannelli solari posti lungo tutta la parte superiore delle strutture e grazie a un sofisticato sistema di recupero energetico, Hyperloop è in grado di produrre più elettricità di quanta ne consumi.

Risorse umane e innovazione: la startup nCore entra nella squadra di Digital Magics

NCORE, PIATTAFORMA HR TECH PER SELEZIONI E VIDEO INTERVISTE,

ENTRA NELLA SQUADRA DELL’INCUBATORE DIGITAL MAGICSwww.ncorehr.com

La startup innovativa ha lanciato come primo prodotto nCore HR: l’unico software all-in-one che unisce Intelligenza Artificiale (AI), Machine Learning, Data Intelligence e Video e gestisce tutto il processo di selezione per recruiter e candidati

nCore, con la sua tecnologia e i numerosi brevetti, ha l’obiettivo di innovare le modalità tradizionali di ricerca e valutazione delle risorse umane, creando una vera e propria ‘digital trasformation’ del capitale umano

nCore (www.ncorehr.com), startup HR Tech che ha sviluppato una piattaforma tecnologica proprietaria per gestire l’intero processo di raccolta e analisi delle informazioni di un candidato tramite form, questionari, video interviste pre-registrate e live, entra nella squadra di Digital Magics, il più importante incubatore di startup digitali “Made in Italy” attivo su tutto il territorio Italiano.

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Il primo prodotto della startup innovativa è nCore HR, l’unico software all-in-one che unisce Intelligenza Artificiale (AI), Machine Learning, Data Intelligence e Video, affiancando i recruiter e i candidati nella ricerca: dalla creazione dell’annuncio alla risposta, dalla registrazione di un video alla valutazione, fino a fissare l’appuntamento e avviare una video intervista live.

Grazie a nCore HR gli uffici del personale possono strutturare il testo della candidatura, programmandone la pubblicazione, scegliendo quali dataset si devono compilare e le domande a risposta chiusa (determinando in maniera automatica scelta, ordine ed esclusione dei curricula) e avendo la possibilità di decidere cosa chiedere durante la registrazione video e il tempo a disposizione per rispondere.

Un altro elemento altamente innovativo è l’utilizzo di strumenti di analisi per trasformare le informazioni raccolte – come sentimento, parole chiave, tono di voce di ogni singola risposta – in dati oggettivi, cognitivi e quantificabili. NCore HR rintraccia informazioni inedite come fatturato, numero dipendenti, andamento e settore dell’ultima azienda per cui ha lavorato il candidato e, tramite la geolocalizzazione, la distanza dal luogo di lavoro e i tempi di percorrenza del percorso.

L’obiettivo di nCore HR è aiutare le HR, head hunter, società di ricerca e selezione ad automatizzare le operazioni non-core, che tipicamente occupano il 60% del tempo dedicato nelle risorse umane, offrendo un quadro complessivo del candidato molto esaustivo e completo.

Digital Magics affianca i fondatori della startup HR Tech, Enrico Ariotti (CEO) e Aldo Toja (CTO), con servizi di incubazione di alto profilo per lo sviluppo strategico e commerciale.

Enrico Ariotti, Co-Fondatore e CEO di nCore, ha dichiarato: “nCore HR è uno strumento utile a tutti, candidati e risorse umane. I primi hanno la possibilità di essere più persuasivi rispetto a un curriculum vitae; mentre i recruiter usufruiscono di una piattaforma organizzata che li aiuta a risparmiare tempo. Le funzionalità di nCore HR sono davvero molte a tal punto da rendere la presentazione ai clienti di questo prodotto un vero show tecnologico. Il nostro obiettivo è innovare, grazie alla nostra tecnologia, le modalità tradizionali dei processi di selezione e valutazione delle HR, creando ‘digital trasformation’ del capitale umano”.

Gabriele Ronchini, Fondatore e Amministratore Delegato di Digital Magics, dichiara: “Si stima che il mercato delle risorse umane e del recruiting valga a livello europeo circa 430 miliardi di Euro e solo in Italia 10 miliardi. Dopo aver investito nella startup Eggup, piattaforma delle soft skills per creare o riorganizzare team di lavoro, con Digital Magics continuiamo a credere nelle potenzialità delle HR Tech e diamo in benvenuto nel nostro portfolio a nCore. Oltre alla tecnologia straordinaria sviluppata, Enrico e Aldo ci hanno convinto per aver creato un tool che permette di far emergere e valutare il nucleo, appunto il ‘core’, delle persone: ciò che hanno dentro e che pensano, andando oltre la valutazione iniziale di un semplice curriculum e di un punteggio”. 

 

La DS 7 è la prima automobile con tecnologia Huawei Connected Car

La DS 7, la prima automobile dotata di tecnologia Huawei Connect Car, debutta alla Huawei Eco-Partner Conference 2018. Si tratta del primo risultato della collaborazione tra Huawei e PSA Group, che fa parte del più grande progetto su scala globale  di un produttore di apparecchiature originali (OEM) per veicoli interconnessi, annunciato lo scorso novembre. La DS 7 è la prova concreta dell’impegno di Huawei per l’innovazione e degli investimenti effettuati nel settore delle auto connesse.

La soluzione Huawei Connected Car consente alla case automobilistiche di accelerare la loro trasformazione

L’industria automobilistica si sta evolvendo verso le auto connesse e al contempo la domanda del mercato cresce e aumentano i progressi tecnologici. La soluzione Huawei Connected Car è supportata dalla piattaforma IoT OceanConnect di Huawei e offre una suite di servizi cloud, sia attraverso cloud pubblico Huawei, sia utilizzando soluzioni gestite congiuntamente  agli operatori. La soluzione supporta servizi di navigazione, manutenzione delle auto, gestione della flotta, leasing condiviso, assicurazione basata sull’utente e molto altro. Collegando gli asset delle auto fisiche al cloud in modo sicuro, affidabile ed efficiente, la soluzione consente agli utenti di ricavare risorse digitali dalle risorse fisiche. Attraverso la soluzione Huawei Connected Car, i produttori di automobili possono trarre vantaggio da preziose risorse di dati, costruire i loro ecosistemi e accelerare la trasformazione del business. 

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“La soluzione Huawei Connected Car è progettata per concentrarsi sulle quattro esigenze dei produttori di automobili, ovvero raccolta dati, intelligenza artificiale (AI), analisi dei big data e implementazione della sicurezza e degli ecosistemi”, ha commentato Guo Jin, Presidente della IoT Platform di Huawei. “Continuiamo nel non sviluppare applicazioni di livello superiore e non accedere ai dati degli utenti, che appartengono esclusivamente ai clienti. Grazie alla nostra esperienza decennale nel settore IT e alla nostra presenza in oltre 170 Paesi, siamo pronti ad aiutare i produttori di automobili a cogliere nuove opportunità di business.”

La DS 7: un’esperienza completamente nuova

Nuova auto di lusso della DS Automobiles, la DS 7 è il prodotto strategico della gamma DS in Cina. Il suo arrivo mira a offrire ai consumatori cinesi raffinatezza senza precedenti, intelligenza e un’esperienza di auto di lusso. 

“La nostra Connected Vehicle Modular Platform (CVMP), chiamata anche DS Connect, sarà disponibile a livello globale per offrire innovazione nella gamma DS”, ha commentato Laurent Fortune, CTO di DS Connect. “La DS 7 presenta cinque servizi rivoluzionari: esperienza di guida facilitata, garanzia della sicurezza, manutenzione delle auto senza preoccupazioni, condivisione interconnessa e uno stile di vita divertente. Siamo entusiasti di vedere come la DS 7 migliori l’interazione uomo-macchina”.

I servizi attualmente disponibili comprendono chiamate di emergenza, parcheggio intelligente, monitoraggio dello stato dell’auto, valutazione del comportamento di guida, notizie e intrattenimento e servizio di concierge. DS continuerà a fornire una gamma completa di servizi personalizzati per i clienti collegando la propria auto e la propria vita ad ogni cosa.  

LA DS 7 sarà lanciata ufficialmente alla Auto China 2018 il prossimo 25 aprile. La piattaforma globale Huawei supporterà anche tutte le gamme di auto future del Gruppo PSA. La partnership mira a gestire una piattaforma globale in 8 aree entro il 2020, servendo più di 10 milioni di automobili connesse in oltre 170 Paesi.

Accordo iStarter e Digital Magics per apertura di due sedi a Londra e a Torino

Accordo iStarter e Digital Magics per l’apertura di due sedi a Londra e a Torino dell’incubatore quotato in Borsa

 

iStarter, l’acceleratore italiano a Londra specializzato nello scale-up internazionale delle migliori realtà imprenditoriali del nostro Paese e Digital Magics, il più importante incubatore di startup digitali “Made in Italy” attivo su tutto il territorio italiano, hanno firmato due accordi strategici finalizzati all’apertura di due nuove sedi di Digital Magics a Torino e a Londra.

DIGITAL MAGICS ISTARTER a Londra rappresenta una nuova opportunità di espansione e, in particolare, di internazionalizzazione delle startup di Digital Magics, grazie al team di iStarter UK: 100 equity partner – imprenditori, manager ed esponenti del mondo della finanza – che hanno l’obiettivo di contribuire al progresso tecnologico e all’innovazione italiani.

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Grazie al loro apporto e alle relazioni consolidate con il mondo del venture capital europeo, iStarter UK metterà a disposizione delle startup partecipate di Digital Magics le competenze, le relazioni, network e connessioni indispensabili per accelerarne l’internazionalizzazione.

L’incubatore DIGITAL MAGICS TORINO POWERED BY iStarter selezionerà idee e talenti per affiancarli nella nascita e nel processo di crescita di startup innovative piemontesi, creerà network locali di investitori che vogliano investire in neoimprese digitali, coinvolgerà le aziende del territorio per lanciare programmi di Open Innovation in grado di innovare processi, servizi e prodotti aziendali grazie alla collaborazione con le startup.  

L’obiettivo è sviluppare l’ecosistema dell’innovazione in Piemonte e nel Nord Ovest, lanciando ogni anno startup innovative e organizzando eventi, iniziative e incontri business con tutti gli operatori del settore. 

L’accordo siglato prevede che iStarter supporti l’espansione in Piemonte attraverso il team operativo di iStarter guidato da Riccardo Ruscalla, consigliere di amministrazione ed equity partner di iStarter. Riccardo Ruscalla è anche COO dell’azienda di famiglia Tubosider, realtà storica del tessuto piemontese nel mondo delle infrastrutture.  

Riccardo Ruscalla, consigliere di amministrazione ed equity partner di iStarter e partner di Digital Magics Torino, dichiara: “Questa partnership serve a creare un player di sistema nell’ecosistema dell’innovazione piemontese. Questo accordo nasce con l’idea che la nostra complementarietà ci renderà più forti e siamo convinti che questo spirito di fare squadra saprà contagiare altri capaci attori dell’innovazione piemontese”.

Simone Cimminelli, managing director di iStarter UK, afferma: “Siamo felici di poter lavorare con Digital Magics per aiutare il portafoglio dell’incubatore a guardare all’estero. I mercati esteri sono un’opportunità ed una sfida enorme. Il network di relazioni costruito negli anni da iStarter è una risorsa importante per le realtà determinate a crescere”.

Marco Gay, amministratore delegato di Digital Magics, ha dichiarato: Continua la nostra attenzione allo sviluppo strategico sul territorio in Italia; grazie all’accordo con iStarter diamo il via all’apertura di Digital Magics Torino e con grande soddisfazione iniziamo un percorso di internazionalizzazione a favore delle nostre startup a Londra con l’apertura di Digital Magics iStarter. Questa nuova partnership rappresenta un’importante opportunità di espansione verso i mercati anglosassoni delle nostre partecipate oltreché rafforzare ulteriormente le opportunità di funding. Insieme al nostro nuovo partner strategico vogliamo continuare a sostenere l’innovazione Made in Italy e portarla in tutto il mondo”.

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