Il database di contenuti a 360° più grande del mondo di Sygic Travel continua a crescere

Al momento ne sono disponibili oltre 1300.
 
Sygic Travel offre più di 1300 video di viaggi a 360°, sia sul sito che sulle app mobili. Grazie a questo database, ineguagliato dai concorrenti, gli utenti possono ritrovarsi nei posti più belli del mondo, da Barcellona a Bangkok, ma anche su una mongolfiera sopra il tempio cambogiano Bakong, a bordo di un risciò in mezzo a un mercato indiano, o sul dorso di un cammello vicino alle Piramidi di Giza. I video vengono registrati dal Sygic Traveler Michal Gálik, che per mesi ha girato il mondo e filmato i suoi viaggi. Ora sta per visitare Parigi, Londra e Amsterdam; successivamente raggiungerà gli Stati Uniti.
Michal Gálik in totale ha trascorso 140 giorni in viaggio, girando video a 360° di oltre 500 luoghi in 22 nazioni. “Trovo sempre il posto migliore per posizionare la videocamera, poi avvio la registrazione e mi nascondo da qualche parte. Ma ci sono anche filmati dove compaio anche io, per esempio quello sulla funicolare di Hong Kong o su una barca in Cambogia. Ho dovuto prestare particolare attenzione alla videocamera mentre filmavo l’Indian Holi festival, perché la gente si lanciava polvere colorata addosso. Però non è niente in confronto alla volta in cui una scimmia mi ha rubato la videocamera a sei lenti,” dice Michal, raccontando le sue avventure. Il database più grande del mondo di video di viaggi a 360° contiene più di 1300 video di città e vari luoghi in tutto il globo, come Barcellona, Dubai, Bangkok, Kuala Lumpur, Singapore e Australia. Inoltre in estate verranno aggiunte Roma, Parigi, Amsterdam e Londra, mentre in autunno toccherà agli Stati Uniti.
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La tecnologia di video panoramici GoPro Omni sfrutta sei videocamere sincronizzate per girare video in 3D. Le singole registrazioni in 2D vengono unite in post produzione, creando video a 360° grazie ai quali è possibile dare un’occhiata in giro in destinazioni da sogno. Sygic Travel ha reso disponibili tutti i video su YouTube, ma soprattutto sulle app Android e iOS. “Con l’app Sygic Travel gli utenti possono guardare i video a 360° dei luoghi aggiunti ai loro viaggi contrassegnati dal simbolo Play in 3D. Il modo migliore per godersi i video è quello di usare un visore di realtà aumentata; i filmati sono compatibili con il Samsung Gear VR, il Google Cardboard V1 e V2 e con l’app Sygic Travel VR,” dice Lukáš Nevosád, amministratore delegato della Sygic Travel. I video sono disponibili anche sul pianificatore del sito Sygic Travel, ma solo con Google Chrome. Basta digitare “360°” sulla casella di ricerca e cliccare sul pulsante “Contenuto a 360°”: compariranno tutti i luoghi del mondo per cui è disponibile la realtà virtuale.
Sygic Travel (ex Tripomatic) offre le informazioni e i servizi più importanti per aiutare gli utenti a cercare, pianificare e prenotare i loro viaggi. Oltre mezzo milione di persone usano le loro app e il pianificatore web ogni mese.
*Altri video: giro in risciò a Giza, panorama dallo Sky100 di Hong Kong, tramonto dalla KL Tower in Kuala Lumpur, dentro l’acquario degli squali in Spagna, Ruota Panoramica di Hong Kong, all’interno della Sydney Opera House, la danza tradizionale Balinese Kecak, crociera in traghetto a Sydney.
**Lista di tutte le città per cui attualmente sono disponibili video a 360°: Dubai, Bangkok, Chiang Mai, Agra, Hong Kong, Siem Reap, Kuala Lumpur, Singapore, Bali, Sydney, Melbourne, Delhi, Atene, Istanbul, Il Cairo, Tel Aviv, Gerusalemme, Betlemme, Praga, Vienna, Barcellona, Valencia, Madrid, Granada, Siviglia, Marrakesh, Gran Canaria, Porto, Lisbona.
 

FACEBOOK Communities Summit – nuovi tool per gli amministratori dei Gruppi

Ieri durante il primo Facebook Communities Summit  che a Chicago  ha visto la partecipazione di centinaia di amministratori di Gruppi e Facebook ha annunciato nuove funzionalità per supportare le loro comunità su Facebook.

Mark ha aperto l’incontro soffermandosi sul ruolo che hanno i Gruppi nella comunità di Facebook e ringraziando gli amministratori che li guidano. Mark ha anche annunciato una nuova mission per Facebook, che guiderà il nostro lavoro nel prossimo decennio: Dare alle persone il potere di creare comunità e rendere il mondo più unito.

Una parte importante nella realizzazione della nostra nuova mission è dare supporto agli amministratori dei Gruppi, che sono veri leader delle comunità su Facebook. Stiamo quindi aggiungendo diverse nuove funzionalità per aiutarli a crescere e gestire i propri gruppi:

·        Insight per i Gruppi: gli amministratori dei Gruppi ci hanno spesso fatto notare che una migliore comprensione di ciò che sta succedendo nei loro gruppi potrebbe aiutarli a prendere decisioni su come sostenere meglio i loro membri. Ora, con gli insight per i Gruppi, potranno accedere a metriche in tempo reale relative a crescita, engagement e iscrizioni – come ad esempio il numero di post e i momenti in cui i membri sono più coinvolti.

·        Filtro per le richieste di iscrizione: gli amministratori ci hanno inoltre segnalato che l’ammissione di nuovi membri al gruppo è una delle cose che richiede loro più tempo. Abbiamo quindi progettato una nuova funzionalità che consente loro di ordinare e filtrare le richieste di iscrizione in base a categorie generiche, come il sesso e la posizione geografica, e quindi accettare o rifiutare tutto in una volta.

·        Rimozione di membri: per aiutare a mantenere le proprie comunità sicure dai cosiddetti “bad actors”, gli amministratori del Gruppo possono ora rimuovere, con un solo passaggio, una persona e il contenuto che questa ha creato all’interno del gruppo, inclusi i post, i commenti e altre persone che ha aggiunto al gruppo.

·        Post programmati: gli amministratori dei Gruppi ed i moderatori possono creare e pianificare comodamente i post in un determinato giorno e ora.

·        Collegamento tra i Gruppi: stiamo iniziando a testare per collegare i Gruppi, che permette agli amministratori di un Gruppo di suggerire ai propri membri gruppi simili o correlati al proprio. Questo è solo uno dei modi con cui vogliamo aiutare ad avvicinare comunità e sotto-comunità.

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Più di 1 miliardo di persone in tutto il mondo utilizza i Gruppi e più di 100 milioni di persone sono membri di “gruppi significativi”. Questi sono gruppi che diventano rapidamente la parte più importante dell’esperienza degli utenti su Facebook. Oggi abbiamo un obiettivo: aiutare 1 miliardo di persone a partecipare a comunità rilevanti come queste.

 A Chicago, abbiamo celebrato gruppi costruiti intorno a quartieri, passioni condivise e esperienze di vita. Ad esempio, alcuni dei gruppi e degli amministratori che hanno partecipato includono:

·        Terri Hendricks ha fondato Lady Bikers of California, per far sì che le donne che guidano motociclette possano entrare in contatto tra loro, incontrarsi nella vita reale attraverso gite di gruppo e offrirsi reciprocamente supporto sia su argomenti relativi alla moto sia su questioni personali. Terri afferma che quando ha iniziato ad andare in moto era raro vedere altre donne condividere la stessa passione e invece ora nel gruppo non c’è “niente che queste donne non farebbero l’una per l’altra”.

·        Matthew Mendoza, un ex tossicodipendente, ha aperto il Gruppo di Supporto  Affected by Addiction. Il gruppo è uno spazio sicuro per le persone che si stanno disintossicando da droga e alcol, così come per i loro amici e familiari, per offrire e avere supporto, oltre che condividere esperienze.

·        Kenneth Goodwin, ministro della Bethel Church di Decatur, GA, e amministratore di un Gruppo, utilizza il gruppo Bethel Original Free Will Baptist Church su Facebook per pubblicare annunci relativi alla comunità locale su tutto ciò che accade a Bethel. Gli amministratori condividono spesso informazioni su eventi, ora e luogo di incontri dei sacerdoti e trasmettono live i sermoni cosicché le persone che non possono partecipare alla messa possano seguire direttamente dalle loro abitazioni.


Siamo ispirati a queste storie e dalle centinaia di altre storie che abbiamo sentito dalle persone che hanno partecipato all’evento di oggi. Abbiamo in programma altri eventi per riunire gli amministratori dei Gruppi al di fuori degli Stati Uniti e non vediamo l’ora di condividere più dettagli a breve.


 

 

IMPACT Growth announces the 14 startups selected for funding and acceleration in its first open call

 

• Each of the selected startups will receive at least €100,000 in equity-free funding, alongside acceleration and mentoring services

• More than 1900 startups from 60 countries have participated in the first call for startups by the IMPACT Growth accelerator, offering a total of €3.6M in equity-free funding

• The programme will select another 14 startups during its second call, due to be launched on 5th September 2017

 

IMPACT Growth, the startup acceleration programme, led by FundingBox and ISDI and backed by leading accelerators, venture capital entities and global brands, has announced the names of 14 startups selected within its first open call. These startups will receive, in the first stage, a minimum funding of €100,000 equity-free.

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GymCraft, FASHION CLOUD, Bookingabus.com, YerbaBuena VR and Clarity have been selected under the Smart Content vertical, which received 41% of the applications and is led by DOCOMO Digital. In the Smart Cities and Infrastructures category, supported by Ferrovial, the selected startups are XapiX, OS Vehicle, Stratio Automotive and Watcher. For the Smart Agrifood division, led by Danone, the chosen startups are Tellspec, DelSuper.es and Farm Dog. Finally, Autonomous Manufacturing and INSYLO are the selected startups in Smart Manufacturing, partnered with MADE.

• GymCraft (Spain) connects any fitness device to its virtual reality exercise game platform through PC or mobile, and lets the user dive into exciting 3D online worlds.

• FASHION CLOUD (Germany) is the leading content exchange platform in the fashion industry.

• Bookingabus.com (Denmark) provides dynamic pricing for bus transportation.

• YerbaBuena VR (United States) delivers next generation real-time 360 live streaming distribution platform for Virtual Reality optimized for any available bandwidth.

• Clarity (Spain) is a SaaS tool to understand social impact of investment portfolios.

• XapiX (Germany) makes it easy for developers to engage with open data to prototype smart city solutions.

• OS Vehicle (United States) bring Self-Driving for everyone.

• Stratio Automotive (Portugal) turns automotive maintenance into an exact science, making the unpredictable predictable.

• Watcher (Denmark) is the digital hub for the connected family.

• Tellspec (Denmark) provides real-time nondestructive food analysis. Building Trust in Food.

• DelSuper.es (Spain) delivers grocery shopping in 1h.

• Farm Dog (Israel) is keeping fields safe from pest and disease.

• Autonomous Manufacturing (United Kingdom) develops an enterprise cloud platform that automates production for industrial 3D Printing using AI.

• INSYLO (Spain) is an IoT Supply chain platform for the animal feed industry.

In addition to the initial funding of €100,000, two of the selected startups will each receive a further €150,000 equity-free. The best startups selected by IMPACT Growth will also be able to access private financing of €1.5 million led by Kibo Ventures and Accelerace.

The Jury Day, celebrated on 21st June in Madrid, was the pivotal moment of the startup selection process where 44 startups fought to enter the exclusive list of which 14 startups were selected for funding. A jury formed of renowned experts such as Sanyu Karani and Tomasz Mazuryk from FundingBox; Nacho de Pinedo and Rodrigo Miranda from ISDI; Peter Torstensen and Soren Lottrup from Accelerace; Aquilino Peña and Juan López from Kibo Ventures; Simona Torre from DOCOMO; Merete Norby from MADE and Isabel María González from Danone, all of whom had the challenging task of selecting the best 14 out of a total of 1900.

The selected startups will benefit from support by the FIWARE Foundation for the integration of this technology into the development of their projects. They will also participate in a training programme featuring international experts and entrepreneurs in Madrid, Copenhagen and Barcelona, plus gain access to an international network of over 100 esteemed mentors, founders and investors. Finally, the startups will participate in a range of international events organised over the course of the year by 4YFN, the business platform for the growing community of technology startups at the global level supported by Mobile World Capital Barcelona (MWCapital).

The acceleration process, directed by ISDI and Accelerace, will officially launch during the second week of September, offering a week full of exclusive networking and training activities run by experts and innovation ecosystem leaders at ISDI’s headquarters in Madrid. This week will be the only part of the process whereby entrepreneurs are required to be onsite. The rest of the acceleration process will take place remotely, relying on a wide network of international mentors and participation at international events and missions.

IMPACT Growth

IMPACT GROWTH is an initiative funded by the European Commission’s Horizon 2020 programme, with a total of €3.6 million for its initial phase. The second and in fact, the last call for startups, offering to fund and accelerate an additional 14 startups, will be launched by IMPACT Growth on 5th September 2017.

Mobile World Capital Barcelona

Mobile World Capital Barcelona is an initiative driving the mobile and digital transformation of society while helping improve people’s lives globally.

With support of the public and private sector throughout Barcelona, Catalonia and Spain, MWCapital focuses on three areas: the empowerment on the use of digital technologies, the digital transformation of industries, and the acceleration of innovation through digital-based entrepreneurship.

Collectively, our programmes are positively transforming education, industry and the economy.

MWCapital hosts the Mobile World Congress and delivers 4 Years From Now (4YFN), a business platform for the startup community.

www.mobileworldcapital.com

STAYDO. L’APP CHE CREA VACANZE DA VIVERE

Avete un hobby o una passione? StayDo è quello che fa per voi.

StayDowww.staydo.it – è il nuovo motore di ricerca per viaggi decisamente su misura grazie al quale organizzare una vacanza – un giorno, un weekend o qualche giorno in più – a partire dalle attività che amate o da quelle che vi piacerebbe provare. Da soli, in famiglia, con gli amici.

Dimenticate i soliti pacchetti preconfezionati. Grazie a StayDo basta un click per trovare, personalizzare e prenotare un hotel o un Bed&Breakfast in abbinamento a corsi e attività di ogni tipo: sport, musica, artigianato, cucina, danza, cultura, astronomia,…

Volete trascorrere un weekend a Torino e cogliere l’occasione per seguire un corso di fotografia? Scoprire le colline del Monferrato e abbinare un seminario Tantra per risvegliare l’energia vitale?  State organizzando un weekend nelle Langhe e volete approfittarne per frequentare un corso di difesa personale oppure un corso di cucina? Collegandovi a StayDo troverete ciò che fa per voi.

Si può partire a costruire la propria vacanza scegliendo la zona o la struttura e scoprire quali attività si possono frequentare in abbinamento al soggiorno oppure scegliere un corso o un’attività e abbinare una struttura nei paraggi. L’interfaccia è semplice e facilmente navigabile. E in pochi minuti l’utente è in grado di pianificare una vacanza su misura.

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Fuori dalle solite rotte, lontano dai classici itinerari turistici, diverso da un’offerta standardizzata: StayDo offre l’occasione di visitare piccole città e aree rurali in modo nuovo e coinvolgente e di praticare attività divertenti e particolari.

A 6 mesi dal lancio l’offerta del portale si concentra in Piemonte, con una rete particolarmente attiva su Monferrato, Astigiano, Alessandrino, collina e provincia di Torino, Langhe e Roero; le zone sono in rapido aumento e presto sarà possibile scegliere un itinerario anche in altre aree del Piemonte oltre che direttamente a Torino. Nel corso del 2017 StayDo proporrà il proprio modello di servizio anche in altre regioni italiane.

Gli istruttori che collaborano con StayDo sono in continuo aumento e sono oltre 80 i corsi disponibili.

StayDo è una start up, incubata all’interno dell’incubatore 2i3t e inserita all’interno del programma Torino Social Innovation del Comune di Torino.

Nasce da un’idea di Paolo Pastorino, professionista nel mondo delle telecomunicazioni, esperto in sviluppo prodotto e marketing che dopo un passato da consulente dietro una scrivania ha fatto della sua passione per i viaggi e della voglia di scoprire un nuovo lavoro. Nata nel 2016, oggi StayDo dialoga con le amministrazioni locali e collabora con Camera di Commercio di Torino, Regione Piemonte, Comune di Torino, Città di Asti, Reseau Entreprendre Piemonte, ATL Asti, ATL Alexala e Città di Chieri.

L’idea è che, al di là delle storiche rotte turistiche, c’è un mondo molto interessante che spesso non ha la forza di farsi conoscere. Fare rete rappresenta quindi un’opportunità preziosa di sviluppo. StayDo rappresenta infatti un’opportunità preziosa per le strutture ricettive che vogliano promuoversi sul territorio differenziandosi con un’offerta innovativa e per i liberi professionisti, gli istruttori e gli insegnanti che possono proporre le proprie attività sul portale creando nuove occasioni di business. StayDo è un portale di incontro tra domanda e offerta, incrocia i desideri degli utenti, le location delle strutture affiliate e le proposte degli insegnanti specializzati. I viaggiatori vivono la propria esperienza di vacanza personalizzata, il territorio e le strutture offrono turismo di qualità e i liberi professionisti si propongono in maniera nuova. Un’occasione per riscoprire le eccellenze dei luoghi, creare nuove possibilità lavorative, strutturare un tessuto sociale più coeso e fare rete sfruttando la rete.

 

www.staydo.it – il portale delle vostre prossime vacanze.

 

“Crowdfundme su Crowdfundme. Il portale di equity crowdfunding lancia una campagna di autofinanziamento

La piattaforma, partner di Polihub e Websim Intermonte, è la prima in Italia a promuovere questo tipo di operazione.

 La piattaforma di equity crowdfuding CrowdFundMe va alla conquista del suo mercato di riferimento, dove detiene il primato del numero di investitori (1042, pari al 40% del totale italiano) e lancia una raccolta di capitali da 150mila euro a favore del proprio portale, con l’obiettivo di diventare leader di un settore che sta crescendo a ritmi esponenziali e che in Italia ha registrato nei primi 5 mesi del 2017 un + 120% sul medesimo periodo del 2016, per un valore di 3,27 milioni di euro (dati Crowdfunding Buzz). L’operazione vedrà coinvolta anche Websim – divisione di Intermonte SIM specializzata nella produzione di analisi e informazioni su società quotate in Italia e all’estero – per la divulgazione dell’offerta presso gli investitori retail che operano online.

Forte dei numeri che attestano nei primi sei mesi del 2017 una raccolta fondi di circa 2 milioni di euro, 19  campagne di crowdfunding all’attivo, con 12 startup finanziate, un investimento medio di 1.700 euro e oltre 1000 investitori (la cifra più alta raggiunta da un portale italiano), CrowdFundMe, che è stata tra le prime piattaforme italiane a introdurre la procedura per eseguire online l’intero processo di investimento MIFID ONLINE o Clicca&Investi, ora propone una raccolta di crowdfunding per potenziarsi ed espandersi.

Dal giorno 19 giugno, collegandosi al sito di CrowdFundMe (https://www.crowdfundme.it/projects/crowdfundme/) sarà possibile contribuire, con un chip minimo di 250 euro, alla raccolta di capitali rivolta a investitori retail e professionisti e che punta a un primo obiettivo di 150mila euro. I fondi saranno impiegati per incrementare il bacino d’investitori, selezionare i migliori progetti e realizzare un mercato per la facilitazione di compravendita delle quote emesse dalle startup.

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Sulla scia delle ottime performance europee: 245 milioni di sterline nel Regno Unito nel 2015 e 133 milioni di euro in Francia nel primo trimestre dello stesso anno, il settore dell’equity crowdfunding sta finalmente decollando anche in Italia e noi abbiamo intenzione di rivestire un ruolo da protagonisti.- dichiara Tommaso Baldissera Pacchetti, amministratore delegato e fondatore nel 2015 di CrowdFundMeCi mettiamo in gioco in prima persona, consapevoli della fiducia conquistata nel mondo della finanza e dell’economia, con l’offerta uno strumento innovativo e pratico, che necessita soltanto di un PC, per la diversificazione del portafoglio                                          

Tra i punti di forza di CrowdFundMe ci sono anche e soprattutto le partnership con Polihub, l’incubatore del Politecnico di Milano e Websim che collabora con la piattaforma per aumentare la conoscenza degli investimenti alternativi presso gli investitori retail che operano online. Intermonte stima che la platea dei potenziali investitori privati coinvolgibili nell’equity crowdfunding sia di almeno 1 milione di persone, tante quanto quelle che quotidianamente hanno accesso alle informazioni e alla ricerca di Websim.

La collaborazione con CrowdFundMe ci sta dando soddisfazioni – commenta Fabrizio Barini, head of business development di Intermonte SIM– e siamo contenti di avere accompagnato il percorso di sviluppo della società che ora si apre al mercato dopo avere aiutato numerose startup a fare altrettanto. Registriamo un tasso di crescita costante dell’interesse dei nostri investitori per operazioni di equity crowdfunding. Trova quindi conferma la stima di 1 milione di privati come bacino potenziale di investitori in startup attraverso questo strumento di finanza innovativa”.

Per saperne di più sulla campagna di crowdfunding di CrowdFundMe su CrowdFundMe: https://www.crowdfundme.it/projects/crowdfundme/

 

Intermonte SIM, fondata nel 1995 dall’attuale management che opera insieme da oltre 20 anni, è la principale investment bank indipendente in Italia. Punto di riferimento per gli investitori istituzionali italiani ed internazionali. Più di 450 investitori istituzionali italiani ed esteri e numerose aziende quotate si servono della consulenza dei professionisti di Intermonte SIM.

Websim, fondata nel 2000, è la divisione di Intermonte SIM specializzata nella produzione di analisi e informazioni su strumenti finanziari destinati a investitori retail. Websim raggiunge quotidianamente oltre 1 milione di investitori attraverso le piattaforme di trading online partner e 4 milioni di pagine viste al mese attraverso i portali www.websim.it, www.websimaction.it e quelli dei partner: Linkiesta, BeBeez, Trendoline e Vedogreen.[amazon_link asins=’8875242569,8868950030,B00HQ7JZOM,886896063X,B00I0H5XOS’ template=’ProductCarousel’ store=’antoniosavare-21′ marketplace=’IT’ link_id=’9e8af1aa-54e1-11e7-b87a-db7fa7bca776′]

Pubblicità online vale 2,4 miliardi grazie a Video, Mobile e Native; la TV rappresenta ancora il 50% del mercato

Per la prima volta, dopo anni di contrazione, il mercato dei Media – che include Tv, Stampa, Radio e Internet – chiude nel 2016 in crescita (+3%) raggiungendo quota 15,8 miliardi di euro. Gli Internet Media, ossia la pubblicità online e la spesa degli utenti per contenuti Media fruiti su Pc, Smartphone, Tablet e Smart Tv connesse, crescono dell’11%.

 

L’Internet advertising tocca i 2,4 miliardi di € (+9%) e vale il 30% del mercato pubblicitario.
Nel 2017 verso i 2,6 miliardi grazie a Video, Mobile e Native.

L’Internet advertising nel 2016 si conferma essere il secondo mezzo pubblicitario italiano con una quota pari al 30% del mercato, alle spalle della Tv (50%). A trainare la crescita del 2016 sono i Video, che superano abbondantemente i 500 milioni di raccolta e crescono del 41% rispetto al 2015; la crescita continuerà nel 2017 nell’intorno del +35%.
Il mercato dell’advertising online risulta sempre più concentrato: gli Over The Top coprono ora il 67% degli investimenti pubblicitari online e si stima che varranno oltre il 75% già nel 2017.
Cambiano le modalità di fruizione dei contenuti: la maggior parte dei Millennials preferisce ricercare contenuti specifici, indifferentemente da dove vengano trasmessi, mentre la maggioranza degli over55 è ancora legata al palinsesto televisivo.

Dopo diversi anni di contrazione – dal 2010 al 2014 – e un 2015 in stallo, il mercato italiano dei Media (pay e advertising) nel 2016 chiude in crescita (+3%) raggiungendo quota 15,8 miliardi di euro. L’incremento si deve principalmente alla Tv (+8%) e agli Internet Media, che fanno segnare complessivamente un aumento dell’11% per la maggior parte legato a un incremento dei ricavi pubblicitari.
Se ci concentriamo sulla componente advertising,il mercato pubblicitario complessivo nel 2016 vale 7,75 miliardi di euro, in crescita del 4% rispetto al 2015. Con un valore di 2,36 miliardi di euro*, Internet si conferma il secondo mezzo pubblicitario con il 30% di share (rispetto al 29% dell’anno precedente), alle spalle della Televisione (50%, un punto sopra al 2015) e sempre davanti a Stampa (in calo dal 17% all’attuale 15% nel passaggio dal 2015 al 2016) e Radio (stabile al 5%). Nel 2017 prevediamo che il mercato dell’Internet advertising crescerà ancora con un tasso intorno al 10% e supererà così i 2,6 miliardi di euro; tuttavia, si rafforzerà ulteriormente il peso dei grandi Over The Top, che porteranno la loro quota dall’attuale 67% a oltre il 75%.

Questo è quanto emerge dai dati presentati dall’Osservatorio Internet Media del Politecnico di Milano in occasione del convegno Internet Media: è ora di misurarsi!**

Siamo al giro di boa per il mercato della pubblicità online. Da quattro anni è ormai il secondo mezzo in Italia, ma proprio perché i numeri in gioco iniziano a essere significativi, è ora chiamato ad affrontare alcune prove per dimostrare la propria efficacia e il proprio impatto sugli obiettivi di business delle aziende. Le sfide più importanti riguardano il tema della misurazione, che passa sia attraverso l’identificazione di un sistema di currency riconosciuto e condiviso per la valutazione delle diverse iniziative pubblicitarie online, sia dalla risoluzione delle problematiche legate alla Media transparency, sia da una visione strategica delle imprese ad investimenti in marketing e comunicazione che contemplino a 360 gradi e in maniera integrata tutti i canali. Le aziende per crescere non possono infatti permettersi di non adottare un approccio customer centric e omnicanale” afferma Giuliano Noci, Responsabile Scientifico dell’Osservatorio Internet Media del Politecnico di Milano.

 

I formati pubblicitari online: crescita trainata dai Video, boom del Native
La Display advertising nel 2016 cresce dell’11% e si conferma la componente dominante del mercato (58%) avvicinandosi ai 1,4 miliardi di euro. L’acquisto di visibilità nei motori di ricerca (Search) vale circa 730 milioni di euro e registra una crescita simile all’anno precedente (+4%), dimostrando da un lato di essere un comparto maturo, dall’altro di rimanere uno zoccolo duro nella pianificazione digital. Segue il formato dei Classified, che vale quasi 200 milioni grazie alla crescita dei nuovi portali verticali di annunci che ha più che compensato la contrazione dello storico leader di mercato, e il mondo dell’Email advertising, con un valore di circa 30 milioni. Il comparto con la maggiore crescita percentuale (+76%) è rappresentato dal Native (ossia gli elementi testuali/grafici/video all’interno di widget di raccomandazione, di flussi di news o di pagine di navigazione) che raggiunge nel 2016 i 30 milioni di €, grazie alla capacità di superare gli ad blocker e alle potenzialità di questi formati in termini di minor invasività e maggior engagement verso i consumatori.

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All’interno della Display advertising, il Video advertising nel 2016 ha superato ampiamente i 500 milioni di euro, grazie in particolare alla crescita della raccolta pubblicitaria da parte degli OTT ma anche dei principali broadcaster. “La componente Video pesa già il 22% del totale Internet advertising e rappresenta il formato che nell’ultimo anno è cresciuto di più in valore assoluto; nel 2017 si prevede un’ulteriore crescita intorno al 35%, che la porterà a rappresentare oltre un quarto del totale Internet, grazie non solo alla raccolta all’interno delle piattaforme di Social network ma anche alla crescita di molti altri player e alla diffusione di nuovi formati out-stream a fianco di quelli in-stream” aggiunge Andrea Lamperti, Direttore dell’Osservatorio Internet Media del Politecnico di Milano.

Nel 2017 il mercato dell’Internet advertising crescerà con un tasso analogo a quello del 2016. Oltre che dai Video, un ruolo importante sarà svolto dai formati Classified, che anche nel 2017 cresceranno ad un tasso vicino al 10% grazie alla crescita dei portali verticali, e dal Native, in forte aumento anche nel 2017 (oltre il 50%).

La capacità di individuare formati pubblicitari sempre più efficaci e di sviluppare creatività ad hoc per il digitale sono due dei fattori critici di successo per lo sviluppo del mercato nei prossimi anni. “A questo si affianca la necessità di strutturare, all’interno delle imprese italiane, strategie evolute di misurazione delle performance della pubblicità e di valutare puntualmente il contributo del canale online ai risultati di businessdichiara Nicola Spiller, Direttore dell’Osservatorio Internet Media. “Lo stadio di maturità dei top spender, analizzati nel corso della Ricerca, alla misurazione delle prestazioni dell’advertising è molto variegato. Tendenzialmente gli attori che dispongono di touchpoint di conversione digitali (in particolare le aziende eCommerce) hanno introdotto strumenti e processi che supportano la misurazione integrata delle performance. Non stupisce che, in questo scenario in cui mancano standard di mercato, sia in termini di approcci alla misurazione sia in termini di metriche condivise, le aziende più evolute che hanno sviluppato modelli sofisticati (in termini di processi, strumenti, routine e cultura aziendale) considerino tali asset aziendali come un patrimonio in grado di generare vantaggio competitivo rispetto ai concorrenti.

Il mercato Internet advertising in base ai dispositivi: il Mobile raccoglie oltre un terzo del mercato pubblicitario digitale
La raccolta pubblicitaria in larga parte avviene ancora su Pc, con un peso pari al 65% del totale. Lo Smartphone raggiunge un valore di 706 milioni di euro, in crescita del 54% rispetto al 2015 e con un peso pari al 30% dell’Internet advertising complessivo (era il 21% lo scorso anno); nel 2017 potrebbe crescere ancora oltre il 30%, arrivando vicino al miliardo di euro di raccolta.

Nel 2016, come lo scorso anno, lo Smartphone è il device che ha il peso maggiore sulla crescita complessiva del mercato, compensando più che a sufficienza il calo su Desktop. Con il Tablet (solo App) che rimane marginale (5% del mercato pubblicitario online seppur in crescita del 36%), i canali Mobile raccolgono quindi oltre un terzo del mercato digital advertising. Basta però confrontare il peso della raccolta su Smartphone (il 30% appunto) con il tempo medio speso (il 64%) per capire come la monetizzazione dei canali alternativi al desktop sia ancora di molto inferiore allo spostamento di traffico dei consumatori.

Il Programmatic advertising verso i 400 milioni di € nel 2017
Il mercato del Programmatic advertising in Italia a fine 2016 vale 315 milioni di euro, con una crescita del 35% rispetto al 2015. L’incidenza sul totale Display advertising è passata dal 19% al 23%, mentre il peso sul totale Internet advertising dall’11% al 13%. Anche in questo caso una forte spinta proviene soprattutto dagli spazi Video, che dal 2016 sono stati venduti in maniera importante su queste piattaforme, arrivando a pesare circa il 30% del valore del mercato.

Si stima che nel 2017 la categoria possa crescere nell’intorno del 25%, portandosi complessivamente attorno ad un valore di 400 milioni di euro, con un peso sul totale Display superiore al 25% e sul totale Internet advertising superiore al 15%.

Cresce la vendita di servizi online a pagamento, in particolare quella per gli abbonamenti ai contenuti Video, ma i valori assoluti sono ancora limitati
Il mercato complessivo delle vendite di contenuti Media (Pay Tv, Stampa e Internet Media) nel 2016 vale poco più di 8 miliardi di euro, in leggera crescita (+2%) rispetto al 2015. La componente derivante da Internet si assesta a circa 160 milioni di euro (+42% rispetto al 2015); la market share dell’online rispetto alla vendita complessiva di contenuti Media rimane quindi marginale, pari a circa il 2% dell’intero mercato. Oltre metà (55%) della componente Internet fa riferimento alla spesa dei consumatori per i contenuti Video online (in SVOD, abbonamenti di contenuti Video On Demand) in crescita del 69%; il resto è suddiviso quasi equamente tra i ricavi legati alle news (il 23% del mercato), in crescita del 3%, e i ricavi per gli abbonamenti a servizi musicali (22%), in crescita del 40%. Anche per i contenuti premium sono quindi i Video online a trainare la crescita del mercato di riferimento.

La ricerca effettuata sui comportamenti del consumatore riguardante le attività online svolte sui diversi dispositivi (Pc, Tablet, Smartphone, Smart Tv) con particolare riferimento al mondo dei Video conferma i trend in atto. “L’utilizzo di servizi Video online sta affermandosi come modalità complementare ai mezzi tradizionali per tutte le fasce d’età” afferma Guido Argieri, Telco & Media Director di Doxa.La maggioranza dei Millennials cerca un contenuto specifico, indifferentemente da dove venga trasmesso, mentre la maggioranza degli over55 si lascia guidare dalla programmazione televisiva. È interessante poi notare come l’utilizzo degli abbonamenti SVOD (Video on Demand online) come alternativa alle Pay Tv sia particolarmente diffusa nella ‘Generazione X’ (35-54 anni).

*Dati Osservatorio Internet Media Politecnico di Milano e IAB Italia
**L’edizione 2016-2017 dell’Osservatorio Internet Media è realizzata con il supporto di BizUp & UpStory, comScore, Criteo, Digitalia ’08, Doxa, eBay, Gruppo Editoriale L’Espresso, Improve Digital, Mediamond, Netnoc, Publitalia ’80, Quantcast, Rai/Rai pubblicità, RCS, Rocket Fuel, RTI Business Digital, SHAA, Subito, Teads, Turbo, Weborama; Akamai/Mosaico, Discovery Italia, Quantum Advertising, TgAdv, WebAds

 

Analista dei dati: chi è, cosa fa e quanto guadagna

Business Data Analyst:
chi è, cosa fa e quanto guadagna
una delle figure più richieste del 2020

Ogni giorno, rispetto al passato, generiamo una quantità enorme di dati, il 90% in più solo negli ultimi due anni. I dati rappresentano una vera miniera per chi offre prodotti e servizi.
Ma questi dati hanno valore solo se siamo in grado di analizzarli, aggregarli e visualizzarli. Così l’esigenza di trattare le informazioni diventa sempre più una necessità condivisa, che prevede l’intervento di un professionista specifico: il Business Data Analyst, la seconda figura più ricercata dalle aziende. Secondo una recente ricerca realizzata da TAG Innovation School, in collaborazione con Cisco Italia e Intesa Sanpaolo su un campione di 550 piccole e medie imprese italiane, infatti il 50% delle PMI dichiara di volere assumere un esperto di analisi dei dati entro i prossimi 3 anni. Tra le tendenze del 2017, le aziende hanno deciso di investire maggiormente in Visualization, Cloud Data, Rich Content, Internet of Things, Sensor Data Driven e Intelligenza Artificiale.

Il Business Data Analyst è un professionista, non uno scienziato o un ricercatore, portatore di una serie di competenze che permettono alle aziende di sfruttare i dati per creare nuovi modelli di business e generare vantaggio competitivo sul mercato. Le sue analisi coprono trasversalmente tutti i reparti di un’azienda, trasformando i dati in informazioni comprensibili. Tra le skill maggiormente apprezzate dalle aziende troviamo Machine Learning, Data Visualization, Data Mining e Data Auditing e Testing.

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Il Business Data Analyst è un mix sapiente di competenze gestionali, statistiche e comunicative. Comprende l’origine dei dati e le eventuali possibili distorsioni, analizza il flusso informatico delle informazioni grazie a una conoscenza tecnologica, legge i dati con metodi statistici al fine di identificare problemi di business e, infine, comunica con chiarezza alle varie aree aziendali i risultati.

Lo stipendio medio annuo è tra i più alti in assoluto con cifre che si aggirano tra i 30 mila e i 50 mila euro per una figura junior ma può arrivare fino 99 mila per una figura senior. Parlando di quote rosa, le donne Data Analyst sono il 41% contro un 59% di uomini.

Le aziende stanno comprendendo il valore degli esperti di analisi dei dati, grazie ai quali è possibile individuare degli actionable insight, cioè delle indicazioni su come sviluppare e orientare le proprie attività di business andando ad accrescere il proprio vantaggio competitivo. Per questo il Master in Business Data Analysis offerto da TAG Innovation School, la scuola dell’innovazione digitale di Talent Garden, ha l’obiettivo di formare professionisti in grado di sfruttare la consistente mole di dati scaturita dall’impiego delle nuove tecnologie, ricavandone preziose indicazioni per l’assunzione di decisioni strategiche, operative e per la conduzione e la competitività delle aziende. 

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Digital Magics e Bricoman Italia: vincitori Call for Innovation

LE STARTUP METALIQUID E CIKALA VINCONO OBJECT RECOGNITION FOR A SMART CHECKOUT: CALL DI BRICOMAN ITALIA E DIGITAL MAGICS

Durante la giornata di pitch nel campus di coworking Talent Garden Milano Calabiana, i 9 finalisti hanno proposto i loro progetti alla Giuria composta dal management di Bricoman, di Groupe Adeo e di altre insegne della galassia Mulliez, come Bricocenter, Auchan, Decathlon

Le startup innovative Metaliquid, che utilizza tecnologie di deep learning e intelligenza artificiale per analizzare in real time contenuti audio e video per riconoscere azioni, persone, oggetti e relazioni tra di loro, e Cikala, che realizza sistemi e tecnologie nei settori del marketing di prossimità e del proximity sharing per i mercati B2B e B2C, si sono classificate, rispettivamente, al primo e al secondo posto, alla Call for Innovation con focus sull’OBJECT RECOGNITION FOR A SMART CHECKOUT.

La Call for Innovation lanciata da Bricoman Italia, il più grande specialista di prodotti tecnici professionali per la costruzione e la ristrutturazione della casa, con 17 negozi e oltre 2.300 collaboratori, presente inoltre in Spagna, Francia e Polonia con più di 70 negozi e 10.000 collaboratori e da Digital Magics, il più importante incubatore di startup focalizzato sui temi del Digital Made in Italy, aveva l’obiettivo di scoprire nuove soluzioni tecnologiche per migliorare e velocizzare i processi di pagamento presso le casse dei punti vendita Bricoman.

La giuria di OBJECT RECOGNITION FOR A SMART CHECKOUT, formata da Bricoman Italia, Groupe Adeo, Bricocenter, Auchan, Decathlon e Digital Magics, ha scelto tra i 9 finalisti – selezionati fra le candidature inviate a http://objectrecognition.digitalmagics.com – le due startup che meglio hanno risposto, attraverso i loro progetti, agli obiettivi della Call for Innovation, assegnando un premio di 5.000 Euro a Metaliquid e un secondo premio di 2.000 Euro a Cikala. Oltre ai premi le due startup avranno l’opportunità di avviare una collaborazione industriale con Bricoman Italia, che si tradurrà inizialmente nell’esecuzione di un progetto pilota e successivamente nell’adozione della soluzione tecnologica innovativa in tutti i punti vendita. “L’Open Innovation si dimostra sempre più come la modalità più concreta e qualificata per portare innovazione nelle aziende più mature e consolidate. L’offerta di progetti innovativi ad alto contenuto tecnologico, di cui l’ecosistema delle startup italiane è ricco, rappresenta il fattore differenziale nella creazione di valore da entrambe le parti. – dichiara Layla Pavone, amministratore delegato di Digital Magics per l’industry innovation – Le aziende, come nel caso di Bricoman Italia, possono scoprire e adottare in tempi rapidi nuove soluzioni tecnologiche ad alto valore aggiunto per migliorare i processi oppure introdurre nuovi servizi e prodotti, le startup possono beneficiare di un partner più solido che le aiuti nella loro crescita e nello sviluppo del business. Infatti, il risultato di questa seconda Call for Innovation, da noi organizzata per Bricoman Italia, si tradurrà nella possibilità di sviluppare un progetto pilota con entrambe le startup vincitrici”.

“Siamo molto felici di avere convinto Bricoman Italia con la nostra soluzione di riconoscimento del prodotto in tempo reale. – ha dichiarato Simone Bronzin, co-fondatore e CEO di Metaliquid – La tecnologia di Metaliquid è stato il naturale percorso dalla nostra esperienza nel machine learning applicato ai big data e nel settore dell’intelligenza artificiale e pur nascendo come soluzione per l’analisi in real time dei media nel mondo del broadcast, abbiamo sviluppato il sistema perché fosse scalabile e agile in modo da poter trovare applicazioni di alto livello anche in altri settori in cui la computer vision ha un business value elevato.

Essere stati scelti da Bricoman Italia in questa Call per soluzioni che possano snellire il processo di ‘checkout’ rappresenta per noi la conferma del nostro lavoro e l’opportunità di lavorare a un progetto stimolante al fianco di un gruppo che crede nel valore dell’innovazione”. “Interfacciarsi con i gruppi dirigenziali di marchi internazionali è stata un’esperienza entusiasmante e stimolante – afferma Augusto Casillo, fondatore e CEO di Cikala – ringrazio Bricoman Italia e Digital Magics per l’opportunità concessa al mio Team e faremo di tutto per presentare entro i prossimi 30 giorni un prototipo di ‘Smart Checkout’ con tutte le caratteristiche tecnologiche richieste durante la Call”. 

Digital Marketing Specialist: il 60% delle PMI italiane assumerà professionisti del Digital Marketing entro il 2020

Gli stipendi di una figura senior arrivano fino a 75 mila euro lordi l’anno

 

Da una recente ricerca realizzata da TAG Innovation School, in collaborazione con Cisco Italia e Intesa Sanpaolo su un campione di 550 piccole e medie imprese italiane, è emerso che il Digital Marketing Specialist è la figura professionale di cui le aziende non potranno fare a meno nei prossimi 3 anni. Nella mappa delle figure professionali, il 60% delle PMI dichiara di avere bisogno per la crescita del proprio business di Digital Marketing Specialist, in testa a analisti dei dati (Business Data Analyst) ed esperti di trasformazione digitale (Chief Digital Officer). Tra i nuovi trend del settore, le aziende hanno incrementato i propri investimenti puntando sempre di più su Content Marketing, Email Marketing, Paid Search, e in generale su attività di lead generation.

Il Digital Marketing non è
solamente un altro canale
attraverso cui fare marketing, è un nuovo approccio tecnologico, che consente di analizzare e comprendere il comportamento del consumatore moderno prevedendone addirittura modi e abitudini. Il Digital Markerting Specialist ha la capacità di raggiungere molti più utenti rispetto forme di comunicazione tradizionale offline e di stimolare la creatività dei consumatori così da innescare quei tanto attesi meccanismi di viral marketing e buzz marketing a cui tutti i brand aspirano. Le skill di cui si serve per raggiungere questi obiettivi sono diverse, ma tra le principali troviamo Content Marketing, Mobile Marketing, Social Media Management ed Email Marketing.

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Lo stipendio medio annuo di un Digital Marketer si aggira fra i 25 e i 30 mila euro lordi per una figura junior ma può arrivare fino a una cifra compresa tra i 65 e i 75 mila per una figura senior. Anche gli anni di esperienza risultano interessanti, considerando che ben il 69% dei Digital Marketing Specialist possiedono un’esperienza nel settore compresa tra 1 e 4 anni, il 19% tra i 5 e i 9 anni e il 13% tra i 10 e i 19 anni. Parlando di quote rosa, sono il 40% le donne che esercitano questo tipo di professione contro un 60% di uomini, segnale che le differenze in questo ambito sembrano assottigliarsi, rispetto ad altre professioni.

 

È con l’obiettivo di formare i migliori professionisti del Digital Marketing, che TAG Innovation School, la scuola dell’innovazione digitale di Talent Garden, lancia Digital Marketing Master, il percorso formativo che insegna a progettare una Digital Strategy e a tradurla in un piano di marketing digitale efficace. Gli studenti al termine del corso saranno in grado di gestire attività di Video, Content e Social Media Marketing, utilizzare tecniche di SEO & SEM, Mobile ed Email Marketing e ottimizzare i canali e le campagne così da raggiungere i KPI prefissati.

Per accedere alla selezione è necessario presentare la propria candidatura sul sito:

http://innovationschool.talentgarden.org/corso/digital-marketing-master/

Aumento di capitale di 400.000 Euro per Growish

Growish, PMI innovativa fintech leader in Italia nei pagamenti digitali di gruppo, ha chiuso un aumento di capitale da 400.000 Euro sottoscritto dal Club degli Investitori, il più grande network regionale di business angel in Italia e da Banca Sella Holding, a cui hanno partecipato anche i fondatori, gli investitori R301 Capital, venture firm tecnologica svizzera e Antonino Pisana, che avevano investito 500.000 Euro nel 2014, e il business angel Lodovico Rosnati.

Questa operazione permetterà a Growish di rafforzare la sua posizione sul mercato italiano, ampliare l’offerta con nuove soluzioni fintech e-wallet based e di social marketing B2C e B2B2C (rivolte a consumatori e aziende) – via API o piattaforma SaaS – per pagamenti di gruppo e liste regalo con convergenza multicanale (sia online che nei punti vendita) per i settori travel, retail, e-commerce, banking, sharing economy, community e donation e puntare sull’internazionalizzazione.

È stata fondata nel 2014 da Claudio Cubito (CEO), Domingo Sarmiento Lupo (CTO) e Digital Magics, business incubator quotato sul mercato AIM Italia di Borsa Italiana (simbolo: DM), che affianca la PMI innovativa con i propri servizi di accelerazione e incubazione per la crescita della società.

Potete leggere i dettagli di seguito

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