La DS 7 è la prima automobile con tecnologia Huawei Connected Car

La DS 7, la prima automobile dotata di tecnologia Huawei Connect Car, debutta alla Huawei Eco-Partner Conference 2018. Si tratta del primo risultato della collaborazione tra Huawei e PSA Group, che fa parte del più grande progetto su scala globale  di un produttore di apparecchiature originali (OEM) per veicoli interconnessi, annunciato lo scorso novembre. La DS 7 è la prova concreta dell’impegno di Huawei per l’innovazione e degli investimenti effettuati nel settore delle auto connesse.

La soluzione Huawei Connected Car consente alla case automobilistiche di accelerare la loro trasformazione

L’industria automobilistica si sta evolvendo verso le auto connesse e al contempo la domanda del mercato cresce e aumentano i progressi tecnologici. La soluzione Huawei Connected Car è supportata dalla piattaforma IoT OceanConnect di Huawei e offre una suite di servizi cloud, sia attraverso cloud pubblico Huawei, sia utilizzando soluzioni gestite congiuntamente  agli operatori. La soluzione supporta servizi di navigazione, manutenzione delle auto, gestione della flotta, leasing condiviso, assicurazione basata sull’utente e molto altro. Collegando gli asset delle auto fisiche al cloud in modo sicuro, affidabile ed efficiente, la soluzione consente agli utenti di ricavare risorse digitali dalle risorse fisiche. Attraverso la soluzione Huawei Connected Car, i produttori di automobili possono trarre vantaggio da preziose risorse di dati, costruire i loro ecosistemi e accelerare la trasformazione del business. 

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“La soluzione Huawei Connected Car è progettata per concentrarsi sulle quattro esigenze dei produttori di automobili, ovvero raccolta dati, intelligenza artificiale (AI), analisi dei big data e implementazione della sicurezza e degli ecosistemi”, ha commentato Guo Jin, Presidente della IoT Platform di Huawei. “Continuiamo nel non sviluppare applicazioni di livello superiore e non accedere ai dati degli utenti, che appartengono esclusivamente ai clienti. Grazie alla nostra esperienza decennale nel settore IT e alla nostra presenza in oltre 170 Paesi, siamo pronti ad aiutare i produttori di automobili a cogliere nuove opportunità di business.”

La DS 7: un’esperienza completamente nuova

Nuova auto di lusso della DS Automobiles, la DS 7 è il prodotto strategico della gamma DS in Cina. Il suo arrivo mira a offrire ai consumatori cinesi raffinatezza senza precedenti, intelligenza e un’esperienza di auto di lusso. 

“La nostra Connected Vehicle Modular Platform (CVMP), chiamata anche DS Connect, sarà disponibile a livello globale per offrire innovazione nella gamma DS”, ha commentato Laurent Fortune, CTO di DS Connect. “La DS 7 presenta cinque servizi rivoluzionari: esperienza di guida facilitata, garanzia della sicurezza, manutenzione delle auto senza preoccupazioni, condivisione interconnessa e uno stile di vita divertente. Siamo entusiasti di vedere come la DS 7 migliori l’interazione uomo-macchina”.

I servizi attualmente disponibili comprendono chiamate di emergenza, parcheggio intelligente, monitoraggio dello stato dell’auto, valutazione del comportamento di guida, notizie e intrattenimento e servizio di concierge. DS continuerà a fornire una gamma completa di servizi personalizzati per i clienti collegando la propria auto e la propria vita ad ogni cosa.  

LA DS 7 sarà lanciata ufficialmente alla Auto China 2018 il prossimo 25 aprile. La piattaforma globale Huawei supporterà anche tutte le gamme di auto future del Gruppo PSA. La partnership mira a gestire una piattaforma globale in 8 aree entro il 2020, servendo più di 10 milioni di automobili connesse in oltre 170 Paesi.

Huawei conferma l’impegno a investire nei giovani talenti italiani e lancia la quinta edizione di Seeds for the Future

Al via le iscrizioni al programma annuale di formazione promosso da Huawei, MIUR e MISE che porterà 10 studenti italiani in Cina

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Riparte “Seeds for the Future”, il programma annuale di formazione, giunto alla sua quinta edizione, promosso e finanziato da Huawei, in collaborazione con il Ministero dell’Istruzione, dell’Università e della Ricerca (MIUR) e il Ministero dello Sviluppo Economico (MISE). Il progetto, che rientra nel quadro di iniziative messe in campo da Huawei per la valorizzazione dei giovani talenti italiani e la creazione di opportunità di incontro fra mondo del lavoro e università, si colloca all’interno dei piani di investimento in innovazione dell’azienda che da anni destina tra il 10% e il 15% del proprio fatturato globale alla Ricerca e Sviluppo, raggiungendo nel 2016 gli 11  miliardi di dollari.

Il prossimo aprile, grazie all’accordo sottoscritto nel giugno 2015 con il MIUR e il MISE, 10 fra i migliori laureandi italiani, con un percorso di studio focalizzato su tecnologia e innovazione, partiranno per un soggiorno di due settimane presso le sedi di Huawei in Cina dove verrà loro offerto un ampio portafoglio di programmi di formazione: lezioni in classe, esercitazioni pratiche, formazione multimediale e simulazioni di problem solving. Al rientro in Italia gli studenti parteciperanno a ulteriori attività di approfondimento sui temi affrontati nel corso del tirocinio e avranno l’opportunità di sostenere un colloquio conoscitivo con il dipartimento Risorse Umane di Huawei Italia.

Sul sito www.seedsforthefuture.it dedicato all’iniziativa saranno pubblicati i profili degli studenti selezionati che durante il loro soggiorno in Cina potranno condividere i momenti più belli della loro esperienza. Tutte le news saranno disponibili in home page.

Per inoltrare la propria candidatura: http://www.seedsforthefuture.it/invio-candidatura/

Per ulteriori informazioni: www.seedsforthefuture.it

Huawei annuncia il progetto per la creazione di uno dei cinque più grandi ecosistemi cloud al mondo a Huawei Connect 2017

HUAWEI CONNECT 2017 è in corso allo Shanghai New International Expo Centre. Oltre 20.000 esperti e leader del settore ICT provenienti da oltre 150 Paesi e regioni si sono riuniti per discutere dei futuri sviluppi della tecnologia digitale, condividere nuove oppportunità, guidare il processo di digitalizzazione e intraprendere insieme il percorso per realizzare una nuova crescita. All’evento, Huawei ha condiviso il proprio progetto per la creazione di uno dei futuri cinque maggiori ecosistemi cloud al mondo. 

Il tema dell’evento di quest’anno è “Grow with the Cloud”, focalizzato sull’implementazione pratica della strategia cloud di Huawei, già svelata durante la scorsa edizione. Gli argomenti relativi a questo tema sono business, tecnologia e strategie di ecosistema nell’era del cloud.

Il “DNA Cloud” di Huawei

Guo Ping, Rotating CEO di Huawei, ha inaugurato l’evento con il suo intervento dal titolo Grow with the Cloud: Enabling an Intelligent World.

 “Il cloud è alla base del mondo intelligente” ha dichiarato. “La società sta vivendo un evidente effetto Matthew nello sviluppo della tecnologia digitale. A seguito di questo trend e delle economie di scala negli investimenti, le piattaforme cloud di tutto il mondo cominceranno a convergere, diventando sempre più centralizzate. Nel futuro, prevediamo che saranno cinque i maggiori ecosistemi cloud presenti in tutto il mondo. Huawei lavorerà con i propri partner per costruirne uno, abbiamo la tecnologia e il know-how per farlo.”

Durante il suo intevento, Guo Ping ha presentato a clienti e partner gli investimenti strategici di Huawei all’interno del dominio cloud pubblico, propedeutici alla fornitura di servizi cloud a lungo termine per il settore. L’azienda costruirà una rete cloud globale basata sulle proprie piattaforme per il cloud pubblico e sulle piattaforme cloud realizzate insieme ai partner. Guo Ping ha paragonato la strategia di Huawei alle tre maggiori alleanze che operano nel campo del trasporto aereo SkyTeam, Star Alliance e Oneworld – che trasportano i passeggeri in ogni angolo del mondo. Il Cloud Huawei, ha dichiarato, aprirà le porte del mondo ai suoi utenti.

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Guo Ping ha in seguito delineato il modello di business cloud di Huawei, enfatizzando che l’azienda monetizzerà la tecnologia e i servizi, non i dati. Ha inoltre dichiarato: “Il DNA Cloud di Huawei è costituito da una combinazione unica di tecnologia, sicurezza, servizi e successi condivisi”. 

 Ecco un’analisi del “DNA Cloud” di Huawei:

Innazitutto, Huawei è un’azienda tech. Grazie a 30 anni di esperienza nel campo della Ricerca e Sviluppo, Huawei ha deciso di destinare importanti investimenti alle piattaforme cloud, sviluppando inoltre nuove capacità nei campi dei big data e dell’intelligenza artificiale, per soddisfare le esigenze dei clienti in tema di aggiornamenti e innovazione dei propri servizi.

Il secondo elemento del DNA Cloud di Huawei è la sicurezza. Huawei fornisce soluzioni di sicurezza end-to-end pensate per rispondere efficacemente alle esigenze di sicurezza cloud. Le capacità full-stack di Huawei assicurano un livello di sicurezza che supera di gran lunga quello di ogni sistema IT indipendente.

Il terzo elemento è il servizio. A differenza delle aziende cloud native, Huawei è cresciuta insieme al cloud. L’architettura IT dell’azienda stessa è estremamente complessa, ciò le permette di comprendere le necessità e le sfide proprie delle grandi aziende globali, ed è ben posizionata per aiutare le amministrazioni pubbliche e le grandi imprese nel processo di  digitalizzazione. 

Il successo condiviso è l’elemento finale del DNA Cloud di Huawei. All’evento dello scorso anno, Huawei ha delineato la sua visione volta sostenere lo sviluppo di un ecosistema all’avanguardia. Allo stesso tempo, Guo Ping ha affermato che Huawei intende occuparsi in modo esclusivo solo dell’1% dell’ecosistema. Per il rimanente 99%, Huawei lavorerà a fianco dei propri partner per portare i loro prodotti in 172 Paesi e regioni, realizzando un successo commerciale condiviso.

Guo Ping ha terminato il suo intervento parlando delle soluzioni cloud ibride di Huawei, create specificamente per le esigenze di amministrazioni pubbliche e imprese, presentando una serie di casi di successo globali. Per quanto riguarda l’architettura, Huawei Cloud è fondata sull’esperienza decennale dell’azienda nella realizzazione di dispositivi, reti, cloud e altri domini digitali, ed è pensata per raggiungere la piena sinergia tra dispositivi e piattaforme cloud. Huawei continuerà a fare leva sui punti di forza della sua piattaforma globale per costruire un ecosistema aperto e all’avanguardia che punta al successo condiviso.

Costruire una rete cloud con copertura globale

 Anche Zheng Yelai, Presidente della Cloud Business Unit di Huawei, ha tenuto una presentazione il primo giorno dell’evento, condividendo i progressi della sua squadra sul cloud Huawei. Ha presentato i casi di 12 società automobilistiche (tra cui Volkswagen e Mercedes-Benz), Philips, Commercial and Industrial Bank of China (ICBC) e di diverse piattaforme di servizio della pubblica amministrazione che hanno scelto di utilizzare Huawei Cloud e i servizi cloud dei partner Huawei.

Zheng Yelai ha dichiarato: “Abbiamo una conoscenza approfondita degli scenari aziendali dei nostri clienti, sia che si occupino di ricerca e sviluppo, di marketing o vendite: siamo al corrente delle loro esigenze e di conseguenza siamo dedicati all’innovazione. Abbiamo sviluppato Huawei Cloud per aiutare le imprese a digitalizzarsi in modo affidabile e contribuire così al successo delle aziende che sono propense a intraprendere un processo di innovazione “.

Oggi Huawei ha anche annunciato il lancio dei suoi nuovi servizi cloud di Enterprise Intelligence, che l’azienda fornirà tramite una piattaforma proprietaria. Questa combinazione di Cloud e Enterprise Intelligence di Huawei rende Huawei Cloud più efficiente e contribuirà a portare un maggiore valore nel settore e nuovi progressi tecnologici.

Le soluzioni cloud pubbliche e private di Huawei presentano un’architettura unificata, supportano l’evoluzione digitale dell’azienda e offrono un’esperienza completa. Le aziende possono distribuire efficacemente e liberamente i loro servizi su piattaforme cloud pubbliche o private, che supportano rapidamente la migrazione dei servizi e la loro espansione. Per evitare di essere vincolati ai sitemi di un solo fornitore, Huawei offre soluzioni cloud ibride che consentono l’integrazione con piattaforme cloud pubbliche di terze parti, incluse quelle di Amazon e Microsoft.

Huawei lavora a fianco dei suoi partner per costruire una rete cloud con copertura globale, fornendo soluzioni complete che aiutano le aziende cinesi a diventare globali e le aziende al di fuori della Cina a entrare nel mercato cinese. 

Huawei Cloud è il risultato di innovazioni in campo hardware, software, dati, connessioni e architetturale. A HUAWEI CONNECT 2017, Huawei lancerà soluzioni all’avanguardia in ciascuno di questi ambiti per agevolare l’agenda digitale dei clienti in nove diversi settori, tra cui servizi per la pubblica amministrazione, finanza, telecomunicazioni, energia, trasformazione e  manifatturiero.

Piattaforma ed Ecosistema: focus sull’applicazione pratica

HUAWEI CONNECT 2017 è interamente dedicato alle piattaforme e agli ecosistemi, ed è focalizzato sull’applicazione e l’esperienza pratica. L’evento di quest’anno riunisce i protagonisti del vasto ecosistema ICT globale in una sala espositiva interattiva di 20.000 metri quadrati di superficie, il 30% più grande rispetto allo scorso anno. Oltre 60 sponsor, 10 organizzazioni industriali e 130 partner partecipano alla manifestazione e circa 1.000 partner hanno aderito all’evento di Huawei. I principali partner presenti sono SAP, Accenture, Chinasoft International, HGST, Intel, Microsoft, Centerm e Infosys. Esporranno congiuntamente i loro ultimi progressi e le best practice nel campo dell’ICT, partecipando a una vasta gamma di attività, tra cui presentazioni, stand espositivi, eventi sponsor e sessioni dimostrative.

Tra i presenti, sono oltre 10 le alleanze di settore, tra cui la Cloud Native Computing Foundation (CNCF), la Cloud Security Alliance (CSA), la Beijing Disaster Backup e Recovery Technology e Industry Alliance, l’Edge Computing Consortium (ECC), il GSMA, l’Industrial Internet Consortium, OpenSDS e OpenStack.

Per presentare le ultime innovazioni in campo ICT a partner e sviluppatori, Huawei lancerà anche DevCloud 2.0, la sua nuova suite di sviluppo software cloud. In quanto piattaforma cloud di ricerca e sviluppo realizzata grazie a 30 anni di esperienza nel settore R&S e a concetti e strumenti all’avanguardia, DevCloud 2.0 darà dimostrazione di oltre 3.000 potenzialità ICT di Huawei attraverso API pubbliche e aprirà agli sviluppatori le porte di 20 OpenLab locali in tutto il mondo. L’obiettivo finale è quello di rendere semplice e più efficiente lo sviluppo del software, aiutando i partner sviluppatori a innovare e monetizzare con successo nuovi servizi.

La soluzione NB-IoT di Huawei riceve il premio “Best IoT Innovation for Mobile Networks” di GSMA

Alla presenza di esperti del settore delle telecomunicazioni e dei media, la soluzione NB-IoT di Huawei ha ricevuto il premio “Best IoT Innovation for Mobile Networks” di GSMA al Mobile World Congress (MWC) 2017 di Shanghai. La soluzione NB-IoT di Huawei, tra le più complete nel suo campo, è stata premiata per gli importanti risultati raggiunti e il contributo apportato all’innovazione tecnologica, la ricerca industriale e le sue applicazioni.

GSMA è l’associazione che mette in contatto i protagonisti, tra cui circa 800 operatori e oltre 300 imprese, dell’ecosistema globale delle comunicazioni mobili e che si pone l’obiettivo di offrire loro soluzioni concrete alle questioni relative al settore e curarne al meglio gli interessi. Il premio “Best IoT Innovation for Mobile Networks” di GSMA è un riconoscimento dato a prodotti, soluzioni, servizi e nuovi modelli di business in ambito Internet of Things (IoT) che si sono distinti per l’introduzione di innovazioni tecnologiche o la definizione di nuovi standard per le reti mobili.

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La soluzione NB-IoT di Huawei comprende un chipset NB-IoT, il sistema operativo LiteOS, le soluzioni NB-IoT RAN ed EPC, OceanConnect (una piattaforma cloud di gestione IoT), e la soluzione OpenLab che aiuta le aziende a sviluppare servizi e applicazioni IoT. L’obiettivo è realizzare una soluzione IoT e un ecosistema con operatori e partner sempre più connesso per diversi settori verticali. Huawei è stata la prima a lanciare prodotti realizzati congiuntamente dopo il rilascio degli standard 3GPP per la tecnologia NB-IoT. Nel 2016, Huawei ha cominciato a condurre test di applicazioni NB-IoT insieme ai principali operatori e partner. A inizio 2017 Huawei ha lanciato Boudica120, il primo chip NB-IoT commerciale al mondo.

 

Nel corso dell’anno Huawei ha inoltre raggiunto una serie di importanti traguardi in vari ambiti quali lo Smart Metering, Smart Parking, Smart Lighting, Smart Agriculture. A marzo, Huawei ha presentato insieme a Shenzhen Water e China Telecom il primo progetto commerciale di Smart Water basato su NB-IoT. Questo progetto ha utilizzato stazioni base NB-IoT a 800 MHz gestite da OceanConnect e ha stabilito un benchmark di settore per applicazioni NB-IoT. Due mesi dopo Huawei ha partecipato come partner strategico di China Unicom Shanghai ai trial per la prima rete NB-IoT su larga scala basata su tecnologia 4.5G e con copertura continua. Huawei ha inoltre supportato China Unicom nella realizzazione di oltre 2600 stazioni base in tutto il mondo, offrendo terminali, server, applicazioni e altri prodotti necessari al progetto. Nel mese di giugno, Huawei e China Telecom hanno realizzato insieme a Yingtan, nella provincia di Jiangxi, il primo progetto di Smart Lighting per uso commerciale basato su NB-IoT .

 

“Huawei è onorata di ricevere il prestigioso premio GSMA, uno dei maggiori riconoscimenti che si possa ottenere nel settore delle comunicazioni mobili”, ha commentato Jiang Wangcheng, Presidente Huawei IoT Solution. “Questo premio conferma l’impegno che Huawei ha profuso nel promuovere non solo l’innovazione tecnologica dell’NB-IoT, delle relative soluzioni e dell’ecosistema, ma anche lo sviluppo dell’intero settore delle comunicazioni mobili. Il 2017 segna l’inizio dell‘applicazione commerciale dell’NB-IoT e Huawei continuerà a offrire un portafoglio di prodotti di fascia alta e architetture aperte che includono chip, LiteOS, RAN, EPC e piattaforma cloud. Huawei è inoltre fiduciosa che l’iniziativa OpenLabs continuerà a contribuire ulteriormente allo sviluppo di operatori e partner industriali. La somma di questi sforzi  garantirà un futuro prospero all’ecosistema NB-IoT e la realizzazione di un mondo sempre più connesso”.

 

Nel 2017, Huawei prevede di realizzare oltre 30 reti NB-IoT per Utility, Smart City, Smart Agriculture e altri settori in oltre 20 Paesi in tutto il mondo.

 

Per ulteriori informazioni: http://carrier.huawei.com/cn/spotlight/reshaping-b2b-together-through-cloud-services/iot.

 

 

Huawei and Microsoft launch low-cost African smartphone

Huawei is to launch a low-cost Windows Phone 8 device in seven African markets this quarter as part of a partnership with Microsoft to drive up smartphone penetration on the continent.

The Huawei ’4Afrika’ smartphone will be available in Egypt, Nigeria, Kenya, Ivory Coast, Angola, Morocco and South Africa “towards the later part” of Q1. It is expected to retail at around $150.

The device is a customised version of the Chinese vendor’s Ascend W1 smartphone launched at CES last month. It sports a 4-inch 480×800 display, dual-core 1.2 GHz Snapdragon processor, front and rear-facing cameras, and 4GB of internal storage. It also features a customised store offering apps and content “built and designed by Africans for Africans.”

The launch forms part of Microsoft’s wider 4Afrika initiative, which also launches today.  Microsoft says Windows Phone already has a strong presence in Africa with devices from HTC, Samsung, and Nokia. Indeed, another aspect of 4Afrika is a joint Nokia and Microsoft customer training programme in Kenya and Nigeria designed to help accelerate adoption of Nokia Lumia 510 and 620 phones.

Huawei, meanwhile, has been active in Africa since 1999, and claims to have worked with more than 18 African governments.

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