Sono 26 le sedi di HACK.DEVELOPERS, una anche in Silicon Valley a San Francisco
Il Team per la Trasformazione Digitale, in collaborazione con Codemotion, annuncia le sedi del più grande hackathon dedicato alla Pubblica Amministrazione che il 7 e 8 ottobre coinvolgerà gli sviluppatori software di 25 città italiane e di una sede estera a San Francisco.
“Cambia la PA, riavvia il sistema operativo del Paese” – questo il claim scelto per l’iniziativa.
Si è svolto ieri sera a Milano il primo dei sei meetup di presentazione di Hack.Developers nel corso del quale sono state presentate le 26 sedi dell’hackathon che coinvolgerà gli sviluppatori sui principali progetti della PA ospitati sulla piattaforma Developers Italia, la community presentata dal Team per la Trasformazione Digitale in collaborazione con AgID – Agenzia per l’Italia Digitale – annunciata proprio a Codemotion lo scorso 24 marzo per progettare e realizzare i servizi pubblici digitali italiani.
Dopo i saluti iniziali di Roberta Cocco, Assessore alla Trasformazione Digitale del Comune di Milano, e la presentazione di Gianluca Varisco sui progetti che il Team per la Trasformazione Digitale sta portando avanti, Mara Marzocchi, co-founder di Codemotion, e Giovanni Bajo, Responsabile Relazioni con gli Sviluppatori, hanno presentato nel dettaglio l’hackathon.
Il 7 e l’8 ottobre 2017, il Team per la Trasformazione Digitale – in collaborazione con Codemotion e con il supporto di Microsoft, IBM, Cisco, Oracle, Red Hat, Intesa Sanpaolo, TIM e DXC – organizza il più grande hackathon italiano, che coinvolgerà 26 città (tra cui anche una sede estera a San Francisco) e circa 80 community tech e di sviluppatori su tutto il territorio nazionale.
Lo scopo della sfida è riunire, per 48 ore e in tutta Italia, centinaia di sviluppatori software, ingegneri informatici, esperti di sicurezza informatica e studenti universitari per rispondere alle necessità che il processo di digitalizzazione della Pubblica Amministrazione italiana ci sta chiedendo di affrontare: riavviare il sistema operativo del Paese. Sono attesi circa 800 partecipanti.
Sul sito hack.developers.italia.it è ora possibile registrarsi per tutte le sedi dell’evento, che si terrà in 16 regioni italiane e – grazie ad una delegazione estera – anche a San Francisco, in California.
Mara Marzocchi, co-founder di Codemotion, è entusiasta del risultato della Call 4 Hosts appena conclusasi: “La quantità di candidature ricevute per ospitare l’hackathon da parte delle community locali è stata ben superiore alle attese degli organizzatori, e quindi sono confermate un totale di 26 sedi, di cui una estera.”
Le 5 sedi dirette per l’evento sono Roma, Milano, Torino, Firenze e Bari. Le altre città nelle quali le community di sviluppatori software si riuniranno per 2 giorni di codice sono: Ancona, Biella, Cagliari, Camerino, Campobasso, Catania, Cosenza, Genova, L’Aquila, Lecce, Napoli, Padova, Palermo, Pisa, Reggio Emilia, Rimini, Salerno, Trapani, Trento, Venezia e San Francisco.
“Dopo l’evento di Codemotion a Roma nel quale abbiamo presentato la nostra Developers Community, – ha dichiarato Giovanni Bajo, Responsabile Relazioni con gli Sviluppatori del Team per la Trasformazione Digitale – ora è iniziata l’opera di community building e abbiamo accolto con entusiasmo l’idea di Codemotion di organizzare un hackathon diffuso su tutto il territorio per coinvolgere gli sviluppatori, andando a incontrarli nelle loro città. Crediamo molto in questa iniziativa che contribuirà a far crescere la partecipazione sulla nostra piattaforma.”
Le sfide saranno strettamente legate ai singoli progetti e tecnologie su cui si sta concentrando il lavoro del Team Digitale. I progetti sono ospitati nella piattaforma Developers.Italia, la community open-source per gli sviluppatori della Pubblica Amministrazione. Durante un code sprint gli sviluppatori sono chiamati a dare il proprio contributo sui singoli progetti. Le challenge saranno numerose e di diversa difficoltà: dalla risoluzione di un piccolo bug grafico in un portale pubblico, alla creazione di complesse funzionalità già previste nella roadmap dei singoli progetti, oppure ancora la prototipizzazione di nuove componenti da creare da zero. Il codice che sarà realizzato durante l’hackathon dovrà essere rilasciato con licenza open source, in modo che sia disponibile a tutta la comunità. Ciò che verrà realizzato aiuterà la PA ad integrare in modo più efficiente le tecnologie necessarie alla digitalizzazione dell’Italia.
Qui di seguito potete trovare alcuni esempi delle sfide che attendono gli sviluppatori. La lista completa è in continuo aggiornamento e ad oggi comprende progetti come SPID – Sistema Pubblico di Identità Digitale, ANPR – Anagrafe Nazionale della Popolazione Residente, DAF – data Analitycs Framework, DAF – Dataportal, DAT – Dati Pubblici (nuovo Dati Gov.it), Security, Design e le challenge saranno aggiornate giorno dopo giorno sul sito fino alla data dell’evento.
Per presentare e promuovere questo hackathon – una vera maratona di codice di dimensioni senza precedenti nel nostro Paese – rappresentanti del Team Digitale e di Codemotion saranno in tour sul territorio nazionale per incontrare le tech community di sviluppatori e la stampa locale. Gli appuntamenti nel mese di settembre saranno: a Napoli il 12, a Torino il 14, a Firenze il 15, a Bari il 18 e in chiusura a Roma il 19 settembre.
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