Il progetto, realizzato da Federmanager Academy in partnership con Digital Magics e finanziato da Fondirigenti, è strutturato in 5 incontri a Roma, Milano, Catania, Napoli e Reggio Emilia dedicati all’‘Open Innovation’: come innovare le imprese con l’apporto delle startup digitali
Federmanager Academy, Management School di Federmanager, organizzazione che rappresenta 180.000 dirigenti in servizio e in pensione delle imprese produttrici di beni e di servizi, con 57 sedi in Italia, in collaborazione conDigital Magics, il più importante incubatore di startup digitali “Made in Italy”, attivo su tutto il territorio Italiano, lancia ECOSISTEMA TOGETHER:progetto di in-formazione fra aziende, startup e manager.
ECOSISTEMA TOGETHER – finanziato da Fondirigenti, fondo interprofessionale per la formazione dei dirigenti promosso da Confindustria e Federmanager – ha l’obiettivo di creare un ecosistema vero e proprio dell’innovazionecon 5 incontri di dialogo, confronto e lavoro estremamente qualificati fra: oltre 20 imprese aderenti a Fondirigenti; più di 20 startup italiane, le migliori selezionate da Digital Magics, e manager e professionisti con una solida esperienza che vogliono ricollocarsi come freelance o a supporto delle stesse aziende e start up.
Il percorso inizia a Roma e continuerà su altre quattro aree per raggiungere e coprire tutto il territorio italiano. ECOSISTEMA TOGETHER sarà a Milano il 15-16 febbraio, a Catania il 12-13 marzo, a Napoli il 15-16 marzo e aReggio Emilia il 19-20 marzo. Per scoprire il programma e i dettagli dei 5 appuntamenti:http://www.federmanageracademy.it/ecosistema-together-imprese-start/. Fra le aziende nelle giornate di Roma vi sono General Electric (Nuova Pignone), Sogin, Estra, Unysis, Urmet Sistemi, Biscotti Gentilini, Teleperformance, Injecta.
Importanti esperti di settore, advisor e mentor di Federmanager Academy e Digital Magics si alterneranno all’interno disessioni di approfondimento consulenziale e workshop,per diffondere la cultura del digitale, della nuova imprenditorialità e dell’Open Innovation e per sensibilizzare le aziende a sostenere le startup, lavorando insieme per innovare processi, servizi e prodotti grazie alle tecnologie esterne.
In ognuna delle due giorni ECOSISTEMA TOGETHER vuole creare valore aggiunto, sinergie e collaborazioni strategiche fra i partecipanti. Al termine di ogni incontro verranno realizzate delle videolezioni – con le pillole e le parti più importanti – che saranno inviate ai protagonisti. Nel mese di aprile a Roma ci sarà l’evento conclusivo di ECOSISTEMA TOGETHER,dove verrannopresentati i progetti innovativi sviluppati dalle aziende, startup e manager durante i 5 incontri.
Helga Fazion, Presidente di Federmanager Academy, ha dichiarato: “Siamo particolarmente soddisfatti per l’avvio di questa iniziativa, che è sperimentale non solo nei contenuti e nelle metodologie ma anche nel mix di figure che si trovano in alcuni gruppi per lavorare assieme, e per creare just in time idee da proporre alle stesse aziende presenti: mettere insieme la disruption delle start up, la solidità di certe imprese e l’esperienza di alcuni manager che vogliono ripensarsi professionalmente, è un percorso sicuramente interessante; e per questa possibilità siamo grati a Fondirigenti, e contenti di collaborare con Digital Magics”.
Layla Pavone, Consigliere e Chief Innovation Marketing and Communication Officer di Digital Magics, ha dichiarato: “Dopo i 20 programmi di ‘Open Innovation’, che abbiamo strutturato negli ultimi due anni con le più importanti aziende italiane, e le due edizioni del ‘GIOIN’, il primo network in Italia per l’innovazione delle imprese grazie alle startup, ECOSISTEMA TOGETHER e la partnership con Federmanager Academy si inseriscono perfettamente nella strategia che Digital Magics sta portando avanti da sempre, ovvero creare un ponte strategico fra l’industria e l’imprenditorialità tradizionale e l’ecosistema delle startup innovative”.
240 inoccupati verranno formati sul linguaggio di programmazione più diffuso a livello mondiale
“Java per la Campania” è il nome del progetto di formazione che la Regione Campania lancia per aumentare l’occupazione dei giovani in un ambito altamente innovativo. Il progetto, concepito in seguito a un’accurata analisi del mercato del lavoro, è finora la più importante iniziativa formativa di Oracle in collaborazione con una Regione per l’incremento dell’occupazione.
Interamente finanziato dal Fondo Sociale Europeo, l’iniziativa è rivolta a 240 giovani campani (inoccupati) e prevede l’erogazione di 800 giornate di training al termine delle quali gli studenti potranno ottenere la certificazione Oracle Java Programmer.
I corsi verranno tenuti da Oracle attraverso Oracle University che è la divisione di servizi di formazione e di consulenza formativa e si baseranno sulle più innovative tematiche di sviluppo software, su metodologie all’avanguardia come la SOA e sul linguaggio di programmazione principe del mercato: Java.
Le attività formative verranno erogate in tutte le Province della Regione. Sarà inoltre previsto un bonus occupazionale di 5000 euro e la possibilità di poter effettuare un tirocinio retribuito di sei mesi.
“Java per la Campania” rientra nelle misure di politica attiva volte ad aumentare l’occupazione dei giovani in settori che offrono maggiori prospettive di crescita tra cui naturalmente il mondo delle soluzioni tecnologiche.
“Dobbiamo formare giovani su professionalità vere che poi siano richieste dal mercato – ha dichiarato Vincenzo De Luca, Presidente della Regione Campania – C’è una grande opportunità in questo momento: al fine di dare una spinta decisa al processo di digitalizzazione, la Pubblica Amministrazione nazionale e locale ha previsto l’assunzione di 500mila giovani. – ha spiegato il Presidente De Luca. – Questa iniziativa su Java con Oracle è un’occasione unica che si unisce a tutto quanto stiamo facendo per qualificare il capitale umano e consentirci nel breve-medio periodo di creare professionalità adeguate per far fare un salto di qualità alla PA alla gestione di sistemi complessi e avere il controllo assoluto dei dati e delle informazioni.”
“Java è il linguaggio di programmazione più diffuso al mondo ed è alla base dello sviluppo tecnologico che tocchiamo con mano ogni giorno, basti pensare che è presente all’interno di 15 miliardi di device dagli smartphone ai tablet, dai sensori delle auto alla strumentazione di fabbrica ed è utilizzato da 10 milioni di sviluppatori – ha dichiarato Fabio Spoletini Country Manager di Oracle Italia. – Siamo molto felici e orgogliosi che la Regione abbia fatto una scelta così lungimirante, formare giovani su Java rappresenta certamente una risposta all’esigenza di creare nuove professionalità e colmare il divario di competenze digitali presente sul mercato”.
Tra pochi giorni si chiuderanno le iscrizioni – http://officineformative.it/adottup/, abbiamo parlato del Progetto con Stefano Perrone , Responsabile progetto Officine Formative.
Come nasce il progetto Adottup e con quali partner?
Adottup è un’iniziativa che nasce all’interno dell’accordo “Dare valore alle Imprese: estero, crescita, nuova imprenditoria”, siglato lo scorso 1° marzo tra Intesa Sanpaolo e Piccola Industria Confindustria.
Tale accordo prevede una specifica collaborazione per sostenere la nascita e lo sviluppo di nuove imprese. L’innovazione di questo progetto consiste in:
– fornire supporti informativi, formativi, consulenziali e finanziari a chi vuole avviare una nuova attività o rilevare un’azienda esistente;
– selezionare le migliori idee imprenditoriali, facendole diventare business sostenibili attraverso l’intervento formativo e il supporto da parte di aziende consolidate che ne diventano “tutor” e le aiutano a svilupparsi.
Il programma Adottup nasce con l’intento di mettere in contatto Startup – aziende fortemente tecnologiche e innovative, ma prive di esperienze imprenditoriali , utili per lanciarsi sul mercato e PMI – aziende con forte bisogno di innovazione ma con esperienza pluriennale sul mercato.
L’incontro sarà un “ dare e avere” che porterà benefici ad ambo le parti coinvolte.
I neo imprenditori possono sottoporre le proprie idee di impresa attraverso il sito Officine Formative – OFF; queste idee possono riguardare start up esistenti o da realizzare, clienti Intesa Sanpaolo o non clienti, start up in prospettiva segmentabili Small Business o Imprese, associati o non associati a Confindustria.
La selezione delle idee migliori avverrà da parte di un Comitato composto da rappresentanti di Intesa Sanpaolo e di Confindustria.
Le idee selezionate avranno l’opportunità di usufruire di sessioni di alta formazione e di appositi spazi di lavoro, e attrezzature per il team. Le Startup, ritenute più idonee, verranno inserite nella “Vetrina delle migliori idee”, grazie alla quale verranno diffuse all’interno del Sistema di Confindustria.
In questo modo le PMI potranno scegliere le idee di cui diventare “tutor” e successivamente Intesa Sanpaolo favorirà l’ incontro tra le parti.
Quali sono gli obiettivi che pensate di raggiungere sia in termini numerici che in termini di formazione erogata?
Adottup è un progetto giovane e questa prima edizione la consideriamo un’ occasione per verificare i primi feedback che arriveranno da startup e PMI, per comprenderne la scalabilità.
Le edizioni del percorso formativo, vedranno coinvolte circa 15-20 startup e, quindi, circa 30-40 persone.
Oltre al percorso in presenza, tutti coloro che si registrano al sito di OFF potranno usufruire dei corsi on line, che a breve si arricchiranno con ulteriori novità.
Dalle vostre analisi cosa emerge in merito ai gap delle competenze degli startuppers? Cosa manca per farli diventare dei veri imprenditori?
In base alla nostra esperienza, la maggior parte delle startup ha un forte focus sullo sviluppo del prodotto e/o del servizio – quindi parliamo di competenze tecniche ma sono carenti sulla componente imprenditoriale.
Gli aspetti su cui dovrebbero maggiormente concentrarsi sono:
a) il team con tutte le figure professionali necessarie. Alcune startup, infatti, hanno al loro interno persone con skill simili ed invece occorrono competenze eterogenee, per coprire ogni attività: marketing, finanza, vendita, etc..
b) il Business Model , focalizzandosi su cosa realmente produce valore per i clienti e su come realizzare revenue
Noi cerchiamo anche di dare formazione che gli permetta di comprendere qual è il loro fabbisogno finanziario e che gli consenta di formulare un piano su come utilizzarlo.
Facciamo anche orientamento per indirizzare le startup verso l’interlocutore corretto, sia esso banca Business Angel o Venture Capitalist.
Come mai il Vs. Gruppo oltre che dedicarsi al finanziamento che è il Vs core business si occupa anche di formazione?
Intesa Sanpaolo ha sempre avuto un forte focus sulla formazione, infatti è sempre stata attenta alla formazione delle proprie risorse interne, progettata ed erogata dal suo Servizio Formazione. In aggiunta, attraverso Intesa Sanpaolo Formazione, fornisce formazione e servizi di supporto alla crescita delle imprese clienti.
OFF è stato ideato e sviluppato proprio dal Servizio Formazione, che rappresenta una “macchina formativa” fra le più importanti del Paese per capacità produttiva e varietà di contenuti erogati.
Abbiamo pensato di utilizzare la conoscenza che sta dentro la nostra azienda per aiutare i giovani che vogliono lanciare la propria idea imprenditoriale, ma a cui mancano le basi per sapere come farlo.
Ricordiamo che Officine Formative è una scuola d’impresa gratuita, è aperta a tutti i potenziali imprenditori che hanno un’idea di business.
OFF rinforza le competenze imprenditoriali delle startup attraverso percorsi formativi on line e in presenza, al termine dei quali, se hanno un business tradizionale, saranno direzionate verso Neo impresa, oppure, se sono aziende fortemente tecnologiche, verranno inoltrare al programma di Startup Initiative, ai fondi Atlante Venture e Atlante Seed.
Protagonisti, modalità, strumenti, contenuti. Professionalità e disintermediazione. Con l’avvento del web e dei media sociali tutto sembra cambiato nel mondo del marketing e delle pubbliche relazioni.
Il nostro paese che, secondo i dati Ferpi e Censis, premia la comunicazione e il mobile, è pronto per le nuove regole delle relazioni digitali?
A tu per tu con David Meerman Scott
Per la prima volta in Italia il famoso esperto che negli Stati Uniti ha cambiato le sorti di numerose aziende per una due giorni di alta formazione accessibile: il 9 maggio una Masterclass dedicata alle best practice del nuovo marketing e digital PR, preceduta da un seminario a numero chiuso sui segreti del mobile marketing.
Un appuntamento da non perdere per i professionisti della comunicazione, delle vendite e per gli appassionati al cambiamento e alla libera circolazione dei contenuti.
8 maggio – seminario mobile marketing – Spazio Blend, piazza 4 novembre 7, Milano 9 maggio – Masterclass – Auditorium Gruppo 24 Ore, Via Monte Rosa 91, Milano
Milano, 3 aprile – Come può oggi un’organizzazione riuscire a far breccia nel mercato con i propri prodotti e servizi grazie al web e ai media sociali? E come può raggiungere e coinvolgere il proprio pubblico di riferimento? In questa operazione, quali sono gli strumenti più adatti e quali le regole da seguire? In che modo, infine, i professionisti della comunicazione – giornalisti, addetti stampa, blogger o community manager – possono essere di supporto alle organizzazioni nel rinnovato scenario pesantemente influenzato dai media sociali?
“Prima che arrivasse il web esistevano solo tre modi per riuscire a essere notati: acquistare costosi spazi pubblicitari, pregare i media mainstream di raccontare la propria storia o assumere un personale di vendita che tormentasse a una a una le persone in merito ai propri prodotti. Oggi esiste un’opzione migliore: pubblicare sul web contenuti interessanti che gli acquirenti siano interessati a leggere”.
In questo passaggio, semplice e diretto, tratto da uno dei suoi best-seller “The New Rules of Marketing and PR”,
sono condensate parte delle teorie di David Meerman Scott, celebre marketing strategist statunitense in visita per la prima volta in Italia a maggioper una due giorni di alta formazione a Milano: ospite della eastCOM Milano-Belgrado, Scott arriva infatti nel nostro paese per unaMasterclass (il 9 maggio) dedicata alle nuove possibilità offerte alle aziende dalmarketing digitale e dai media sociali preceduta da un seminario (l’8 maggio)focalizzato interamente sul mobile marketing.
Il libro, tradotto in 26 lingue dal bulgaro al vietnamita, tra i bestseller di BusinessWeek e prossimo alla quarta edizione, ha venduto finora oltre 250.000 copie diventando in breve tempo un classico del marketing contemporaneo, insieme a “Real-Time Marketing and PR” e “World Wide Rave” (quest’ultimo scaricabile gratuitamente in formato ebook dal sito della Masterclass). Un testo che supera gli steccati tradizionali ed esplora le possibilità offerte dal nuovo contesto dei media sociali, che hanno potenziato le possibilità di dialogo e di vendita ma anche messo in crisi le tradizionali certezze della comunicazione e del commercio.
Quali sono tuttavia le tendenze nel nostro paese e quali le differenze con gli Stati Uniti? L’Italia è prontaad accoglieree ad applicare le nuove regole, sviluppatesi in altri contesti, alle pratiche quotidiane del sales, della comunicazione e del marketing digitale o è ancora saldamente ancorata alle pratiche tradizionali? La conversazione è già iniziata sui canali che hanno anticipato l’appuntamento, dal gruppo su Facebook a quello su LinkedIn e Twitter:
“In vista dell’incontro di maggio ho avuto la possibilità di confrontarmi con tanti altri professionisti del settore – commenta Biagio Carrano, Direttore della eastCOM, consulente, formatore e curatore del blog L’Immateriale– . Emerge chiaramente come l’Italia si collochi ancora un passo indietro rispetto ai cugini americani in materia di inbound/content marketing e digital PR. Tuttavia qualcosa inizia a muoversi e anche le eccellenze non sono più eccezioni isolate. L’Italia ha una tradizione certamente diversa rispetto a quella statunitense ma ha anche le tutte le potenzialità per utilizzare i nuovi media in maniera ottimale: basti soltanto pensare alla penetrazione del mobile nel nostro paese per renderci conto di quale occasione ci venga offerta”.
I dati dell’ultimo rapporto Censis “Comunicazione e media” 2012 sull’andamento dei consumi mediatici degli italiani nel 2012 evidenziano difatti come gli unici mezzi di comunicazione che riscuotono un successo crescente nel tempo e incrementano la loro utenza sono quelli che integrano le funzioni dei vecchi media nell’ambiente di Internet, come gli smartphone (+10% dell’utenza rispetto al 2011) e i tablet (usati dal 13,1% dei giovani tra i 14 e i 29 anni). Parallelamente, continua la forte diffusione dei social network, con una tendenziale sovrapposizione tra Internet e Facebook: non esiste istituzione, associazione, azienda, personaggio pubblico che possa permettersi di non essere presente sul social network più popolare. È iscritto a Facebook il 66,6% delle persone che hanno accesso a Internet (erano il 49% nel 2011), che corrisponde al 41,3% dell’intera popolazione e al 79,7% dei giovani. YouTube, che nel 2011 raggiungeva il 54,5% di utenti tra le persone con accesso a Internet, arriva ora al 61,7% (pari al 38,3% della popolazione complessiva).
“Il confronto con un esperto mondiale come David Meerman Scott – conclude Biagio Carrano – può sicuramente essere un’importante occasione di crescita, a costi veramente accessibili, per molte piccole e medie realtà che da sempre rappresentano lo zoccolo duro del nostro paese e che possono, attraverso il web, i nuovi media sociali e i nuovi device, aumentare notevolmente la loro efficienza e ridurre nel contempo i costi operativi”.
Decine di conferenze e seminari in 82 paesi del mondo hanno infatti offerto a Scott uno sguardo unico su come imprese e organizzazioni stanno innovando le proprie attività per raggiungere direttamente i propri pubblici di riferimento. Di tanti esempi concreti maturati durante la sua lunga esperienza dà conto all’interno dei suoi libri, dei suoi seminari così come del suo blogwww.webinknow.com: riflessioni che tracciano uno scenario nuovo in cui non è più obbligatorio passare per le figure professionali intermediarie che hanno caratterizzato il circuito della comunicazione dall’avvento della stampa a oggi.
“Solo i migliori PR avevano relazioni personali con i media e potevano alzare la cornetta per raccontare una storia a un giornalista al quale avevano pagato la cena appena un mese addietro. Prima del 1995, al di là della possibilità di investire grandi somme in advertising o di lavorare a stretto contatto con i media, un’azienda non aveva in realtà tante altre alternative per raccontare la propria storia al mondo. Questo non è più vero. Il web ha cambiato le regole. Oggi le organizzazioni comunicano direttamente con i propri clienti”.
Nel corso della due-giorni Scott aiuterà a comprendere come usare i media sociali, i video online, le applicazioni mobili, i blog, i comunicati stampa e il marketing virale per raggiungere direttamente gli interlocutori finali, qualunque sia l’attività in questione, sia essa legata ai risultati tangibili di un’impresa o alla mera visibilità personale, a incrementare i sostenitori di un’organizzazione non profit o a promuovere un personaggio politico. Aprire un blog, creare un podcast, connettersi attraverso Twitter o Facebook, lavorare con il SEO, creare pagine su Pinterest sono solo alcuni degli strumenti a disposizione, la cui scelta e pianificazione diventano ancora più complesse quando la tecnologia alla base sviluppa nuove applicazioni quasi ogni giorno. E se la Prima Ricerca Ferpi 2013 suComunicazione, Università, Giovani e Mondo del Lavoro stima che la comunicazione rappresenti una professione qualificante, importante e riconosciuta per il 73% dell’universo impresa italiano, occorre iniziare a investirci seriamente e per tempo per essere competitivi e sopravvivere alla sfida internazionale che ci aspetta.
Masterclass di David Meerman Scott a Milano Segreteria Organizzativa eastCOM Consulting Belgrado-Milano mobile (+39) 3420123146 skype dmscottinmilan info@dmscottinmilan.info
“I didn’t plan on becoming a marketing strategist on purpose. I came upon it accidentally”
David Meerman Scott è consulente di importanti realtà del marketing digitale e dei media sociali come Hubspot, Libboo, Visiblegains, Speakerfile, Gutcheck e Newstex e a oggi è considerato un punto di riferimento per chiunque si occupi di queste tematiche nell’epoca del digitale. In passato è stato nei consiglio di amministrazione di NewsWatch KK (venduto con successo a Yahoo Giappone) e Kadient (fusa con successo con Sant) e nel board of advisor di Eloqua (IPO di successo di metà 2012 venduta a Oracle nei primi mesi del 2013).Già vicepresidente per il marketing di due società statunitensi quotate in borsa e direttore marketing per l’Asia della Knight Ridder, al tempo una delle maggiori aziende di informazione al mondo, è autore di 8 libri di cui 3 best seller internazionali, tra i quali “The New Rules of Marketing and PR”. David ha vissuto e lavorato a New York, Tokyo e Hong Kong. Attualmente vive nella zona di Boston. Il suo lavoro lo porta a volare oltre 100.000 miglia l’anno e a cambiare frequentemente taxi e alberghi. Per questo motivo compensa le sue emissioni di CO2 con una donazione a Earth Train, contribuendo a finanziare il suo impegno a Centro Mamonì, Panama.
Pubblicazioni:
– The New Rules of Marketing & PR: How to use news releases, blogs, podcasts, viral marketing and online media to reach your buyers directly (Hardcover 2007, revised paperback edition 2009, second edition 2010, third edition 2011)
– Real-Time Marketing & PR: How to Instantly Engage Your Market, Connect with Customers, and Create Product that Grow Your Business Now (Hardcover 2010, revised paperback edition 2012)
– Newsjacking: How to Inject your Ideas into a Breaking News Story and Generate Tons of Media Coverage (2011)
– Marketing Lessons from the Grateful Dead: What Every Business Can Learn from the Most Iconic Band in History (2010 with Brian Halligan)
– World Wide Rave: Creating Triggers that get Millions of People to Spread your Ideas and Share your Stories(2009)
– Tuned In: Uncover the Extraordinary Opportunities that Lead to Business Breakthroughs (2008 with Craig Stull and Phil Myers)
– Cashing in with Content: How innovative marketers use digital information to turn browsers into buyers (2005)
– Eyeball Wars: A novel of dot-com intrigue (2001)
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