# SenzaRete Il primo programma che porta il web in diretta TV

# SenzaRete

Il primo programma che porta il web in diretta TV. Con tutti i rischi del caso.

 

su iLIKE.TV (Sky canale 170 e in streaming su www.ilike.tv/direttadal 15 aprile in diretta tutti i giorni dal lunedì al venerdì alle 14,30 e in replica alle 20.30, alle 23.00 e alle 8.00 del mattino successivo

 

 

iLIKE.TV(Sky canale 170), l’innovativo canale televisivo che interagisce con il web e i principali social network, annuncia il nuovo programma #SenzaRete – il primo programma che manda il web in diretta TV con tutti i rischi del caso – in onda live dal 15 aprile tutti i giorni dal lunedì al venerdi alle 14,30.

 

SENZA RETE, una produzione originale di iLIKE.TV realizzata da Sparring Partner di Roma, è un esperimento mediatico, un programma innovativo che rompe gli schemi della tv. Una striscia quotidiana che porta per la prima volta in tv l’hangout di Google, coinvolgendo le persone in modo del tutto nuovo.

Ciò che arriverà a casa è la rappresentazione di un confronto crossmediale: il conduttore, gli ospiti e i partecipanti pronti a dire la propria e a fare le domande che non hanno mai avuto l’occasione di esporre in modo plateale.

 

Questo nuovissimo format darà a tutti la possibilità di entrare a fare parte del mondo della televisione diventandone propriamente contenuto. Tutti i partecipanti saranno collegati da ogni dove agli studi di Roma e Milano attraverso il proprio computer, ospiti d’eccellenza web star conviveranno in una nuovissima dimensione insieme al pubblico per parlare di musica e musica in rete, di street art, di amore ai tempi del social media, di fantasmi e paranormale , poi di vita vissuta e tanto altro ancora…

 

I conduttori Mitch (pseudonimo di Giovanni Mencarelli) disc jockey, musicista e showman italiano, speaker radiofonico di Radio 105, premiato per diverse trasmissioni, si collegherà dal Westin Palace Hotel di Milano, nel ruolo di mattatore del programma, pronto a interagire con ospiti e pubblico, ad

improvvisare e a commentare gli accadimenti della serata o a chiamare a sorpresa nell’hangout persone da casa; dallo studio di Roma Selenia Orzella attrice e ballerina alla sua prima esperienza come conduttrice tv

 

L’hangout è la nuova videochat di Google destinata a modificare le modalità di relazione allargata tra amici, interessi ed eventi. Collegati con una webcam i partecipanti potranno interagire tra loro, parlare,condividere contenuti audio e video, chattare e scambiarsi file, il tutto gratuitamente e con una fluidità di trasmissione davvero efficiente. Un approccio che “livella” il valore dei partecipanti, mettendo in qualche modo tutti nello stesso ruolo e nella medesima posizione.

 

iLIKE.TV vuole sconvolgere il modello tradizionale di televisione invertendo i normali standard di fare TV. Come il web ha “democratizzato” lo spazio delle notizie, consentendo alle persone di esprimere le proprie opinioni e prendere il controllo del flusso, iLIKE.TV contribuisce a democratizzare lo spazio

TV, portando l’interazione sociale e la partecipazione in tempo reale degli spettatori in onda. A differenza della televisione tradizionale, che cerca di diventare più “social” con i tweets e i commenti di Facebook, iLIKE.TV mette la partecipazione in tempo reale e l’interazione social alla base delle

proprie produzioni, creando una perfetta identità tra lo spettatore e il contenuto visualizzato. Con iLIKE.TV, il social network va in onda, letteralmente.

 

iLIKE.TV, il primo canale TV al mondo interamente basato sulla condivisione social e sulla partecipazione diretta, già premiato a livello nazionale e internazionale, è prodotto da Arkimedia SpA, una delle startup ad alto potenziale su cui anche la FILAS-Finanziaria Laziale di Sviluppo, primo

operatore di Venture Capital nel Lazio, ha coinvestito insieme a un pool di importanti investitori privati con un primo round da 2,500,000 Euro finalizzato tra il 2012 e l’inizio del 2013.

All’operazione, condotta da Filas attraverso il Fondo POR FESR I.3 per il Capitale di Rischio, gestito per conto della Regione Lazio, hanno partecipato anche un gruppo di imprenditori italiani protagonisti dei settori della tv, della pubblicità, dell’hi-tech e delle telecomunicazioni, acquisendo una partecipazione complessiva pari al 31% delle quote societarie.

Tra gli otto businessangel che hanno partecipato all’investimento in Arkimedia SpA assieme a FILAS ed a Paolo Roatta, fondatore della società: Antonio Guaglio (Imprenditore e Fondatore di numerose start-up), Paolo Vannini (già Direttore Finanziario del Gruppo Ericsson Italia e di BMG Ricordi e Sony

Music), Giorgio Ferrari (già Amministratore Delegato di MTV Pubblicità e Publikompass), Gianluca Paladini (già presidente di Digicast – gruppo RCS Mediagroup), Fabio Filocamo (Responsabile della Ricerca Industriale del MIUR, Professore e Avvocato), Maria Rosa Addante (Imprenditrice nell’area

dell’Entertainment e Avvocato), Alessio Ciannella (Imprenditore nel campo Finanziario, Immobiliare, Musicale e Dottore Commercialista) e Maurizio Liverani (presidente di Baryon Capital).

CODEMOTION ROMA, E’ EPASS LA MIGLIORE APP DELLA SFIDA FILAS ‘OPEN DATA FOR BETTER QUALITY LIFE

(Roma, 23 marzo 2013). Un’app digitale per monitorare la qualità dell’aria dei siti culturali del Lazio, integrata a sistemi di pagamento mobile che consentono di acquistare ticket o fare donazioni al monumento visitato. E’ quanto si potrà fare con ePass, il miglior hack premiato oggi da Filas al Codemotion Roma per il contest Open Data for better quality life’. Ad aggiudicarsi il premio del valore di 1.500 euro, è FieldEffectLabs, un gruppo di 6 ragazzi dell’età di 25 anni delle università La Sapienza e Roma Tre, capitanati da Stefano Saccucci (Roma Tre).

Il team ha realizzato la migliore app multipiattaforma sulla base dell’open dataset del Distretto Tecnologico per i beni e le attività Culturali (www.futouring.com) della Regione Lazio. Grazie ad un modulo hardware alimentato a pannelli solari, ePass è inoltre in grado di produrre dataset open scaricabili dagli utenti.  

ePass utilizza il sistema wireless di openPicus per monitorare la qualità dell’aria mediante sensori ambientali. I dati vengono poi elaborati attraverso una piattaforma e resi disponibili per l’utente, anche in mobilità attraverso smartphone. Non solo: grazie a ePass, ogni monumento potrà essere integrato con il sistema Paypal attraverso il quale effettuare pagamenti di ticket e donazioni. 

Al Surprise Hackathon organizzato da WHYMCA  all’interno di Codemotion, una collaborazione che ha già all’attivo due eventi con più 20 prototipi funzionanti realizzati e circa duecento partecipanti.

Una giornata intera per creare un hack, un prototipo funzionante, un’idea che spacca! 

Hanno partecipato oltre 130 programmatori, appassionati e studenti, impegnati a sviluppare prototipi, software e applicazioni in sole 24 ore. Dei 13 hack prodotti, la metà hanno aderito al contest di Filas e due si sono piazzati ai vertici della classifica generale. La tre giorni di eventi non stop Codemotion 2013, presso l’Università di Roma Tre, ha coinvolto più di 3mila partecipanti tra sviluppatori, professionisti e imprese del settore. Le due giornate di conferenza del 22 e 23 marzo hanno inoltre visto più di 100 interventi per 13 sessioni tematiche in parallelo. Tra queste, “Startup in Action”, nella quale Filas ha presentato gli strumenti finanziari a disposizione delle startup laziali (bando Por Fesr 2007-2013 spin-off/startup e Fondo Por Fesr I.3 per il Venture Capital). In particolare, da settembre 2011 ad oggi, Filas ha deliberato agevolazioni per oltre 5,2 mln di euro in favore di 54 startup attraverso il bando spinoff/startup. Dal panel è infine emersa l’evoluzione straordinaria del ‘panorama startup’ romano degli ultimi 18 mesi, frutto di una collaborazione di sistema tra iniziative private e pubbliche, oltre che del grande fermento di talenti. 

500.000 euro per la startup Sportube

(Roma, 19 marzo 2013). Continua l’azione di Filas, Finanziaria della Regione Lazio, in favore delle startup tecnologiche del territorio. Nuove idee, occupazione qualificata, questi gli ingredienti delle iniziative messe in campo da Filas, primo operatore Venture Capital nel Lazio, tramite il Fondo Por Fesr  I.3. E’ Sportube (www.sportube.tv) – web tv gratuita dedicata a pallavolo, basket, motori, off shore e molto altro – la nuova startup su cui Filas ha co-investito 500mila euro insieme a Fin Posillipo* grazie al Fondo Por Fesr I.3 per il Capitale di Rischio della Regione Lazio. 

Nata da un’idea di Bruno Stirparo, la startup romana Sportube è una web tv da 3 milioni di contatti al mese: attraverso un’innovativa piattaforma tecnologica trasmette gratuitamente contenuti sportivi in streaming, anche in HD, grazie a numerose partnership con diverse leghe e federazioni sportive, tra cui la Lega Pallavolo Serie A1, di cui Sportube è la web tv ufficiale.

Dai campionati di Volley Serie A1 Maschile e Femminile alla Legadue di Basket, da quelli Aci/Csai (come ad esempio il Campionato Italiano GT, Formula 3 ecc.) al CIV ( il più importante campionato italiano su due ruote) e all’F1H2O (il più importante campionato internazionale di off shore), Sportube conta 5 canali in streaming, una sezione on demand ed è fruibile anche su iPhone, iPad e sistemi Android. Ad oggi sono già 500 gli eventi trasmessi in diretta dalla web tv multipiattaforma, per un totale di 900 ore di live streaming e 50.000 ore di servizi andati in onda. Il tutto in piena interazione con i social network, in particolare Facebook. In palinsesto ci sono anche trasmissioni che sfruttano il web 2.0 come ‘Volley View’, un programma di 30’ dove i campioni ospiti in studio approfondiscono i temi caldi della giornata interagendo con i tifosi attraverso i social network. Il modello di business è basato esclusivamente sulla vendita di spazi pubblicitari in pre-roll. Il canale dispone inoltre di widget inseriti su circa 90 testate online che registrano 10 mln di contatti al mese.

Chiuso a marzo 2013, il round di finanziamento ha visto un investimento complessivo di 500mila euro da parte di Fin Posillipo e Filas che hanno acquisito una quota di minoranza della società. Il co-investimento è finalizzato a ulteriori sviluppi tecnologici della piattaforma, rafforzamento dell’organico ma anche al lancio commerciale della società attraverso politiche di marketing mirate anche al rafforzamento delle partnership con altre federazioni.

L’operazione è stata effettuata attraverso il Fondo Por Fesr I.3 per il Capitale di Rischio della Regione Lazio che prevede una dotazione pubblica di 20 milioni di euro per operazioni di Venture Capital su startup e aziende innovative del Lazio e può partecipare al capitale di rischio solo congiuntamente all’intervento di investitori privati. Ad oggi il Fondo (finanziato con risorse del POR FESR 2007/2013 e gestito da Filas) ha chiuso 11 co-investimenti per un totale di oltre 6,6 milioni di euro e ha deliberato ulteriori 6 co-investimenti in fase di finalizzazione per altri 4,8 milioni, tutti decisi ed effettuati insieme a investitori istituzionali e business angel. Il Fondo co-investe in operazioni pubblico/private congiuntamente agli investitori privati del “network” ufficiale di venture capitalist di Filas, che conta finora oltre 70 tra investitori istituzionali, business angel e imprese interessati a valutare opportunità di co-investimento nel Lazio.

*Fin Posillipo S.p.A. è la holding di investimento del gruppo Petrone, attiva prevalentemente nel settore farmaceutico e dei dispositivi medico-sanitari sia in Italia che all’estero ma con investimenti diversificati anche nei settori immobiliare, dei parcheggi ed energetico.

OPEN DATA: FILAS PUBBLICA IL DATASET SUI BENI CULTURALI DEL LAZIO

Il dataset con 2.529 punti di interesse culturale del Distretto tecnologico per i Beni e le Attività culturali del Lazio (DTC) è online su dati.gov.it e futouring.com

(Roma, 15 marzo 2013). La Finanziaria della Regione Lazio per lo sviluppo, Filas, pubblica il suo primo dataset open. Da oggi sui portali dati.gov.it e futouring.com è online il dataset open sui punti di interesse culturale del Distretto Tecnologico per i Beni e le Attività culturali (DTC), il sistema integrato – gestito da Filas – che valorizza il patrimonio del Lazio attraverso le tecnologie digitali. Sono 2.529 i punti di interesse (POI) messi a disposizione, pubblicati in quattro diversi formati – RDF, N3, Turtle, XML – liberamente accessibili e pronti per il download. E’ inoltre in procinto il rilascio in formato JSON. L’intero dataset del DTC è rilasciato con licenza Creative Commons (CC-BY-SA): è possibile quindi riprodurre, modificare e usare i dati open anche per fini commerciali.

Dall’Ara Pacis al borgo medievale di Sperlonga, dall’Abbazia di Casamari agli scavi di Ostia Antica, fino al castello Angioino-Aragonese di Gaeta, i POI del DTC contengono tutte le informazioni relative a monumenti, opere, siti archeologici e siti d’interesse culturale presenti nel Lazio, sia in italiano che in inglese. I POI – tutti geo-referenziati e catalogati in base al thesaurus del portale italiano della cultura www.culturaitalia.it – sono descritti con un breve testo ed associati ai 3.346 contenuti multimediali (immagini, video, virtual tour e virtual book) presenti su www.futouring.com. Sono inoltre rappresentati in base al modello di dati proposto dal World Wide Web Consortium-W3C, la community internazionale che conta 500 organizzazioni e ha l’obiettivo di portare il web alla sua massima potenzialità definendo anche protocolli comuni per garantire l’interoperabilità su internet.

Filas si inserisce così nel percorso intrapreso dalla Regione Lazio con la Legge Regionale N° 7 del 18 giugno 2012 sugli Open Data che intende adottare nel Lazio un modello di open government basato sul libero accesso ai dati pubblici e su una forte interazione con cittadini e imprese. Dati aperti – quindi disponibili, integrabili e interscambiabili – che possono essere riutilizzati, pubblicati e manipolati liberamente da tutti. Uno strumento che può fungere da acceleratore economico per il territorio: basti pensare che nella sola Ue il volume d’affari sul riutilizzo dell’informazione pubblica stimato dalla Commissione Europea si aggira sui 140 mld di euro l’anno. Anche per questo Filas sostiene la cultura degli open data attraverso 2 bandi regionali dedicati e azioni di promozione in occasione di iniziative come quella dell’International Open Data Day di febbraio scorso.

Il dataset open sui punti di interesse culturale del DTC è scaricabile ai seguenti link:

http://www.dati.gov.it/content/regione-lazio-punti-dinteresse-poi-culturali
http://www.futouring.com/web/filas/sviluppatori?infoId=143524

ATOOMA, GAMEPIX E DISCORDIA DAL LAZIO ALL’HEIDELBERG INNOVATION FORUM

(Roma, 13 marzo 2013). Giovani, innovative e ‘web based’. Si chiamano Atooma, GamePix e Discordia e sono le 3 realtà laziali che il 20 marzo presenteranno il proprio modello di business all’Heidelberg Innovation Forum, evento che raduna le 20 migliori imprese europee di industrie creative e le mette in contatto con investitori ed esperti internazionali. La partecipazione all’Heidelberg Innovation Forum, permetterà alle due startup incubate da Enlabs e al team Discordia (vincitore del premio Filas “Castro Adventure Game” al Global Game Jam 2013) di definire meglio il proprio modello di business, ricevere supporto nella fase di ricerca dei finanziamenti ed entrare a far parte della community di FAME, il progetto europeo coordinato da Filas che ha l’obiettivo di favorire lo sviluppo delle industrie creative.

Premiata al Mobile World Congress di Barcellona come migliore App, Atooma è stata sviluppata da Simple Srl, una startup formata da quattro ragazzi di 27 anni. Quest’applicazione Android, che conta già 90mila utenti, è in grado di interagire con tutte le funzionalità del telefono – dai messaggi alle chiamate, alle email – ed è in grado di automatizzare e personalizzare compiti che normalmente vengono svolti da  App diverse. Attraverso Atooma ad esempio è possibile programmare lo smartphone ad attivare il wifi appena entrati in casa, mandare un messaggio in automatico a qualcuno per avvisarlo che sei rientrato, attivare automaticamente il bluetooth quando si è in auto ma anche disattivare bluetooth, wifi, 3g e abbassare la luminosità automaticamente se si ha la batteria scarica. Il tutto attivando una semplice ‘regola’ e senza bisogno di codici di programmazione.

Di EnLabs è anche la neonata GamePix, startup specializzata nei giochi online che ha già ideato il videogame BattlePix e che adesso punta alla creazione di un grande game-network: una sorta di sito web con tanti giochi in cui gli utenti possono competere gratuitamente utilizzando un unico avatar virtuale e condividere la loro esperienza con gli amici e altri giocatori sparsi per il pianeta (i videogame utilizzano mappe del mondo reale).  Le partecipazioni di Atooma e GamePix sono frutto anche dell’accordo Filas-Enlabs per operare congiuntamente in favore delle startup del Lazio.

All’Heidelberg Innovation Forum ci sarà anche Discordia, il team di 6 ragazzi -dai 20 ai 35 anni- che ha vinto la sfida “Castro Adventure Game” lanciata da Filas al Global Game Jam di Roma 2013. Il gruppo è stato premiato per aver realizzato in sole 48 ore la migliore demo usando come riferimento il progetto “La Tuscia Farnese” del Distretto Tecnologico per i beni e le attività Culturali del Lazio (www.futouring.com). La demo vincitrice, “Visions of Eris”, è basata su realtà aumentata e marcatori (oggetti reali come carte o libri) che – una volta inquadrati con il tablet – rendono possibile un’esplorazione in 3d dell’ambiente.

Sono più di 370 le startup e gli sviluppatori provenienti da 10 diversi Paesi che dal 2005 hanno presentato le loro idee all’Heidelberg Innovation Forum: più della metà hanno avuto importanti contatti con investitori e decision-makers del mercato.

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