OpenAI risponde alle accuse di Elon Musk

La bagarre continua ecco la risposta di OpenAI.

OpenAI ha risposto a una causa intentata da Elon Musk, uno dei suoi co-fondatori, dichiarando l’intenzione di respingere tutte le sue affermazioni. In un dettagliato post sul blog, OpenAI delinea la propria prospettiva sulla relazione con Musk e sull’evoluzione della missione aziendale. Il post rivela che Musk aveva proposto di fondere OpenAI con Tesla e aveva cercato il pieno controllo, compresa la maggioranza delle azioni, il controllo iniziale del consiglio di amministrazione e la posizione di CEO. OpenAI ha rifiutato queste condizioni, ritenendo che sarebbe stato contrario alla loro missione concedere a un individuo il controllo assoluto sull’azienda.

Il post del blog affronta anche le accuse di Musk secondo cui OpenAI si è allontanata dalla sua missione originale no-profit ed è diventata una controllata closed-source di Microsoft focalizzata sul profitto. OpenAI respinge ciò sottolineando il proprio impegno nella costruzione di un’intelligenza artificiale generale (AGI) sicura e benefica e nell’assicurare che i benefici siano ampiamente distribuiti. Inoltre, chiariscono che sebbene la missione dell’azienda non implichi l’open-source dell’AGI, stanno rendendo la loro tecnologia ampiamente disponibile, anche attraverso contributi open-source.

OpenAI sottolinea i propri successi, come l’assistenza all’Albania per accelerare l’adesione all’UE e il supporto agli agricoltori in Kenya e India tramite Digital Green. Menzionano anche l’utilizzo dei loro strumenti nel settore sanitario e nella conservazione linguistica, mostrando le applicazioni pratiche della loro tecnologia AI.

Il post del blog include un resoconto storico degli impegni finanziari e dei cambiamenti di opinione di Musk sulla probabilità di successo dell’azienda, passando dal suggerire un impegno finanziario di 1 miliardo di dollari a lasciare in seguito OpenAI e avviare un concorrente all’interno di Tesla. OpenAI esprime rammarico per il conflitto legale con Musk, che un tempo ammiravano profondamente[1][3][4].

Citations:
[1] OpenAI answers Elon Musk’s lawsuit: ‘intention to dismiss’ | VentureBeat https://venturebeat.com/ai/openai-intends-to-move-to-dismiss-all-claims-of-elon-musks-lawsuit/
[2] OpenAI Responds to Musk Lawsuit: ‘Sad It’s Come to This’ – Bloomberg https://www.bloomberg.com/news/articles/2024-03-06/openai-responds-to-musk-lawsuit-sad-it-s-come-to-this
[3] OpenAI Responds to Musk Lawsuit: ‘Sad It’s Come to This’ (1) https://news.bloomberglaw.com/artificial-intelligence/openai-responds-to-musk-lawsuit-sad-its-come-to-this
[4] OpenAI seeks to dismiss all of Elon Musk’s claims in lawsuit https://economictimes.com/tech/technology/openai-seeks-to-dismiss-all-of-elon-musks-claims-in-lawsuit/articleshow/108251628.cms
[5] OpenAI seeks to dismiss all of Musk’s claims in lawsuit | Reuters https://www.reuters.com/technology/openai-seeks-dismiss-all-musks-claims-lawsuit-2024-03-06/

Elon Musk contro Open AI e anche un pò contro Microsoft…

Elon Musk ha intentato una causa contro OpenAI, l’azienda di ricerca sull’intelligenza artificiale che ha contribuito a fondare, e il suo CEO Sam Altman.

La causa sostiene che OpenAI ha violato i suoi principi fondatori privilegiando il profitto rispetto al beneficio dell’umanità. Musk afferma che la partnership di OpenAI con Microsoft, che ha portato a un’alleanza multimiliardaria, rappresenta uno spostamento dalla missione originale dell’azienda di sviluppare tecnologia AI open-source per il bene pubblico. Egli sostiene che OpenAI sia diventata una “sussidiaria de facto a codice chiuso” di Microsoft, contrariamente all’accordo fondativo dell’azienda di sviluppare l’IA per il beneficio ampio dell’umanità[1].

La causa, depositata presso la Corte Superiore di San Francisco, accusa OpenAI e i suoi dirigenti di violazione di contratto e dovere fiduciario, e cerca di costringere OpenAI ad aderire alla sua missione originale. Musk richiede anche un’ingiunzione per impedire sia a OpenAI che a Microsoft di trarre profitto dalla tecnologia di intelligenza generale artificiale dell’azienda. Inoltre, Musk cerca danni, la cui quantità non è chiara, e afferma che qualsiasi risarcimento derivante dalla causa sarà donato a un ente no-profit o a una beneficenza[1].

Le preoccupazioni di Musk sui rischi dell’IA sono ben documentate, e in precedenza ha affermato che la tecnologia IA potrebbe essere pericolosa e potenzialmente distruggere l’umanità. La causa si aggiunge a una serie di problemi che OpenAI sta affrontando, inclusi controlli da parte dei regolatori negli Stati Uniti, nell’Unione Europea e in Gran Bretagna, nonché altre cause legali per violazione del diritto d’autore e l’uso di materiale protetto da copyright per addestrare il suo chatbot[1][3].

Musk, che ha lasciato il consiglio di amministrazione di OpenAI nel 2018, ha da allora lanciato la sua propria azienda di IA chiamata xAI, con l’obiettivo di creare strumenti di IA che assistano l’umanità. È stato critico nei confronti dell’approccio di OpenAI, in particolare dopo il rilascio di ChatGPT, un chatbot che può produrre testo e rispondere a query in prosa simile a quella umana[1].

Citations:
[1] https://www.nytimes.com/2024/03/01/technology/elon-musk-openai-sam-altman-lawsuit.html
[2] https://sadeghilawfirm.com/top-6-reasons-to-sue/amp/
[3] https://www.cnbc.com/2024/01/08/openai-responds-to-new-york-times-lawsuit.html

Neuralink un paziente può controllare il mouse con il pensiero


Elon Musk, fondatore di Neuralink, ha annunciato che il primo paziente umano con un impianto cerebrale wireless di Neuralink è ora in grado di controllare un mouse di computer con il pensiero. Questo sviluppo segue l’impianto del chip nel gennaio 2024, e il paziente sembra aver recuperato completamente senza effetti negativi noti. Neuralink mira a utilizzare questa tecnologia principalmente per scopi medici, come il ripristino di funzionalità sensoriali e motorie perse, e ha iniziato a reclutare volontari per i suoi test clinici nel novembre 2023, con l’obiettivo di aiutare persone con tetraplegia o sclerosi laterale amiotrofica (SLA)[1][5].

La tecnologia di Neuralink funziona tramite l’inserimento di un dispositivo, chiamato “Link”, che legge l’attività neuronale e la traduce in segnali digitali. Questi segnali possono essere utilizzati per controllare computer o altri dispositivi elettronici. Inoltre, l’interfaccia cervello-computer di Neuralink è in grado di inviare segnali al cervello, offrendo la possibilità di riparare o migliorare le funzionalità cerebrali[3].

Nonostante l’entusiasmo per il potenziale di miglioramento della qualità della vita per le persone con disabilità gravi, ci sono preoccupazioni riguardo alla mancanza di trasparenza e dettagli sullo studio, come la non registrazione dello studio su ClinicalTrials.gov. Inoltre, ci sono state critiche per le precedenti sperimentazioni su animali e preoccupazioni etiche e di sicurezza riguardanti l’interfaccia cervello-computer[4].

Neuralink ha obiettivi ambiziosi, tra cui il controllo di dispositivi elettronici tramite il pensiero per persone con paralisi e la possibilità di ripristinare la vista. Tuttavia, prima che i suoi impianti cerebrali possano essere resi ampiamente disponibili, sarà necessaria l’approvazione normativa, e l’azienda ha affrontato critiche riguardo ai suoi protocolli di sicurezza[1].

Citations:
[1] Neuralink, il primo paziente con chip wireless nel cervello “controlla il mouse con il pensiero”. L’annuncio di Elon Musk – Il Fatto Quotidiano https://www.ilfattoquotidiano.it/2024/02/20/neuralink-il-primo-paziente-con-chip-wireless-nel-cervello-controlla-il-mouse-con-il-pensiero-lannuncio-di-elon-musk/7452799/
[2] Musk: «Eseguito il primo impianto Neuralink nel cervello di un essere umano» https://www.ilsole24ore.com/art/musk-eseguito-primo-impianto-neuralink-cervello-un-essere-umano-AFWIL8WC
[3] Dati neurali. Che cosa è Neuralink ? A cosa serve? https://it.linkedin.com/pulse/dati-neurali-che-cosa-%C3%A8-neuralink-serve-alberto-bozzo
[4] Neuralink inizia i test sugli umani: le reazioni della comunità scientifica https://www.futuroprossimo.it/2024/02/neuralink-inizia-i-test-sugli-umani-le-reazioni-della-comunita-scientifica/
[5] Elon Musk: “Il primo paziente umano di Neuralink riesce a muovere un mouse usando il pensiero” https://www.tgcom24.mediaset.it/tgtech/musk-neuralink-paziente-muove-mouse-con-pensiero_77847827-202402k.shtml

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