Durante il tour di Data Manager nella Silicon Valley abbiamo visitato una startup che sta facendo parlare molto nel settore dello storage: Scality.
Scality è una società di software finanziata da Venture Capitalist che è in rapida crescita, grazie alle sue soluzioni per risolvere i problemi connessi alla gestione di archiviazione di dati di grandi dimensioni.
Scality ha sviluppato RING Organic Storage per rispondere alla crescita esponenziale della domanda di stoccaggio all’interno di un budget fisso.
Scality ha un prodotto software collaudato e un team di esperti che ha lavorato nello sviluppo e nella progettazione delle infrastrutture e della configurazione di posta elettronica. Basandosi sulle relazioni e le esperienze raccolte nel settore dei service provider, Scality oggi offre soluzioni di organic storage per i servizi cloud in una vasta gamma di settori e contesti.
Scality è stata scorporata da Bizanga all’inizio del 2010 a conclusione dello sviluppo di RING.
Con Jerome Lecat, chief executive officer di Scality, abbiamo ripercorso la storia dell’azienda, con un focus sul mercato italiano (Libero, Tiscali, Aruba) e un approfondimento sul futuro dell’IT.
The Importance of Automation, Flexibility, and Agility when Enterprise Organizations Rely on The Cloud
How Automation, Self-Service, and Manageability are Needed to Design The New Cloud Architecture
How The Cloud Brings Server, Storage, Networking, and Computing Together
The wide area network, or WAN, is essential to next-generation cloud computing. This video featuring Forrester Research analyst Vanessa Alvarez looks at what is required for next-generation cloud implementations and the critical role the wide area network plays in the success of cloud deployments.
La soluzione migliora grazie alla nuova Oracle RightNow Policy Automation
Cinisello Balsamo (MI) – 11 marzo 2013
La notizia
Oracle ha presentato la nuova versione di Oracle RightNow Cloud Service, potenziata con nuove funzionalità che aiutano le organizzazioni ad automatizzare la gestione e l’attuazione di policy di business complesse necessarie all’erogazione del supporto ai clienti.
Parte di Oracle Cloud, Oracle RightNow Cloud Service è l’unica soluzione cloud per l’assistenza e il supporto multi-canale presente sul mercato in grado di offrire un tale livello di rapidità di delivery e di semplicità di gestione per policy di business altamente complesse.
Risolvere le problematiche dei clienti rispettando policy di business complesse può rappresentare una questione costosa e macchinosa per il personale di molte aziende. Oltretutto, ciò porta spesso i clienti ad avere lunghe interazioni con i canali tradizionali di assistenza per trovare una soluzione.
Con Oracle RightNow Policy Automation, i responsabili delle policy hanno la possibilità di intervenire con efficacia nella gestione delle policy stesse e nei relativi aggiornamenti. La soluzione consente inoltre di fornire risposte ai clienti via web, evitando così ulteriori escalation dei costi.
Questa nuova versione consente alle imprese di risolvere le richieste dei clienti facendo leva su informazioni precise, aggiornate, pertinenti e puntuali, rese disponibili al momento giusto e in tempo reale, senza attese, direttamente sul dispositivo scelto dal cliente.
Valutazione dell’idoneità, contributi sociali, obblighi fiscali, idoneità per permessi o autorizzazioni, borse di studio, premi assicurativi: in qualunque circostanza, Oracle RightNow Cloud Service aiuta le aziende a supportare i clienti in maniera semplice e intuitiva.
Oracle Cloud propone un ampio ventaglio di applicazioni SaaS fra cui Oracle Customer Service and Support Cloud Service, basato su Oracle RightNow Cloud Service.
Le risposte giuste al momento giusto
Questa Versione di Oracle RightNow Cloud Service consentirà alle imprese di:
aumentare l’efficienza grazie a una tecnologia automatizzata per processi decisionali basati su linguaggio naturale, che riduce le complessità e gli errori tipici dell’inserimento manuale;
prendere decisioni trasparenti nei confronti dei clienti e ridurre i follow-up, tramite report di auditing generati automaticamente che tracciano e illustrano ogni singolo passaggio dell’intero processo decisionale.
migliorare la customer satisfaction, ponendo solo quesiti pertinenti al contesto e fornendo risposte puntuali e precise, in linea con la specifica circostanza.
ottenere maggiore reattività ai cambiamenti del business connessi a policy, normative e prezzi, grazie ad aggiornamenti ora gestibili direttamente dagli utenti business attraverso un unico documento di riferimento che viene automaticamente caricato sul Web.
Dichiarazione a supporto
“Con la nuova versione di Oracle RightNow Cloud Service le imprese possono rispondere tempestivamente alle esigenze dei clienti e a policy in rapido cambiamento”, ha spiegato David Vap, Group Vice President Products, Oracle. “Che si tratti del settore pubblico piuttosto che di quello privato, la funzione di Policy Automation di Oracle RightNow Cloud Service permette di supportare con maggiore immediatezza le strategie relative alle policy, semplificandone la creazione, la gestione, la verifica e l’accesso self-service. Tutte queste funzioni contribuiscono a ridurre i costi operativi facendo vivere al cliente al contempo un’esperienza trasparente e coerente”.
VMware Horizon Workspace™, VMware Horizon View™ e VMware Horizon Mirage™ offrono un ambiente
di lavoro virtuale per semplificare l’End User Computing nell’era multi-device
Milano, 20 febbraio 2013 — VMware, Inc. (NYSE: VMW), leader globale nella virtualizzazione e nell’infrastruttura cloud, presenta oggi VMware® Horizon Suite™, una piattaforma completa per la forza lavoro mobile che connetterà gli utenti con i propri dati, applicazioni e desktop su qualsiasi dispositivo, senza sacrificare la sicurezza e il controllo. Con aggiornamenti di VMware Horizon View™ e VMware Horizon Mirage™ e con un nuovo prodotto, VMware Horizon Workspace™, la Suite VMware Horizon consentirà alle organizzazioni IT di fornire agli utenti un ambiente di lavoro sicuro, facile da gestire, che garantisca un’esperienza coerente e soddisfacente su molteplici dispositivi.
“I nostri clienti cercano una soluzione completa di classe enterprise per i propri dipendenti in un mondo in cui la proliferazione dei dispositivi e i servizi cloud del mondo consumer hanno cambiato le aspettative degli utenti e, allo stesso tempo, la sicurezza IT e la governance sono a rischio,” ha commentato Boaz Chalamish, Senior Vice President e General Manager End-User Computing di VMware. “La virtualizzazione di VMware ha aiutato centinaia di migliaia di clienti a modificare il data center e crediamo che ci possa essere la stessa trasformazione nell’end user computing. VMware® Horizon Suite™ aiuterà i clienti ad accelerare il passaggio dall’era del PC all’era multi-device.”
Un report di Forrester Research definisce allarmante l’uso di dispositivi personali fuori dal controllo dell’IT, con il 67% dei dipendenti che usano il proprio smartphone e il 46% che utilizzano il proprio notebook, senza che il loro uso sia stato approvato dall’azienda[1]. Secondo una recente ricerca condotta da VMware, l’83% dei responsabili IT vuole prevenire l’uso di sistemi di storage online consumer e di applicazioni per la collaborazione [2]. VMware Horizon Suite risolve i problemi legati alla sicurezza e alla governance che queste applicazioni e questi dispositivi causano alle aziende, consentendo all’IT di rispondere alle esigenze degli utenti con un ambiente di lavoro virtualizzato che sia sicuro, conforme alle policy aziendali e facile da gestire.
“Anziché trattare le abitudini di lavoro da remoto come un’eccezione, il successo di Jaguar Land Rover sta nello stabilire sistemi e policy assumendo come dato di fatto che ognuno lavori in mobilità e che usi più dispositivi personali che si connettono a reti locali o globali,” commenta Gordon McMullan, Chief Technology Officer pro tempore del Chief Information Technology Office di Jaguar Land Rover Automotive. “VMware Horizon Suite è al cuore di questa capacità. Questo aumenterà notevolmente la collaborazione e la produttività della nostra forza lavoro mobile.”
Una piattaforma unica e unificata per l’End User Computing
VMware Horizon Suite integrerà la piattaforma leader per la virtualizzazione desktop e le tecnologie che VMware ha sviluppato per supportare una forza lavoro mobile, come Project Octopus, Project AppBlast, Project AppShift, ThinApp®, VMware Horizon Application Manager™ e VMware Horizon Mobile™ in un’unica soluzione. Piattaforma integrata per supportare la forza lavoro mobile, VMware Horizon Suite trasformerà i silos di dati, applicazioni e desktop in servizi IT centralizzati che possono essere facilmente gestiti e forniti agli utenti. La Suite include:
VMware Horizon Workspace – Il nuovo ambiente di lavoro virtuale
VMware Horizon Workspace è un nuovo prodotto che semplifica la end user experience e riduce i costi IT combinando dati, applicazioni e desktop in un singolo ambiente, che può essere offerto in modo sicuro su qualsiasi dispositivo. Con VMware Horizon Workspace, gli Amministratori IT possono allocare dati, applicazioni e desktop per gli utenti finali o per gruppi di utenti invece dei loro dispositivi e gli utenti possono fare self-provisioning delle applicazioni e dei servizi aziendali per ridurre il proprio carico sull’IT. Questo permette di avere un IT veloce che può fornire i dati, le applicazioni e i desktop giusti su ogni dispositivo, non appena richiesti. VMware Horizon Workspace consentirà inoltre alle aziende di aggiungere facilmente nuovi dispositivi, utenti o applicazioni senza dover riconfigurare i dispositivi o gli end-point. Inoltre, una gestione centralizzata semplifica l’applicazione e la gestione delle policy così che l’intera soluzione sia sempre sicura.
VMware Horizon View 5.2– VDI semplice da usare e facile da gestire
Trasformando i tradizionali PC fisici in servizi IT gestiti centralizzati, VMware Horizon View 5.2 offre servizi desktop elastici, come uno spazio di lavoro virtuale per il massimo controllo e per una maggiore flessibilità per l’esperienza utente, la gestione e il servizio. Un nuovo accesso semplificato ai desktop remoti VMware Horizon View utilizzando qualsiasi browser HTML5 consente agli utenti di accedere opportunamente al proprio desktop virtuale e alle applicazioni su qualsiasi dispositivo senza dover prima installare pesante software client. Il supporto accelerato per grafica 3D consentirà alle applicazioni graficamente più complesse di girare sui desktop virtuali, aprendo al VDI nuovi settori di mercato, come il CAD (computer assisted design) e il CAM (computer assisted manufacturing). Infine, Horizon View 5.2 con Unity offre una nuova interfaccia intuitiva gesture-oriented per trasformare l’ambiente Windows mobile in una esperienza utente tablet-friendly.
VMware Horizon Mirage 4– Un migliore desktop fisico
VMware Horizon Mirage 4 fornirà una end user experience ottimale sia per la produttività online che offline, riducendo al tempo stesso i costi IT con una gestione zero-touch dei servizi desktop. VMware Horizon Mirage è una soluzione di gestione con un’immagine stratificata che separa il PC in strati logici di proprietà gestiti sia dall’IT sia dall’utente. VMware Horizon Mirage 4.0 dà all’IT la capacità di aggiornare singoli layer senza alcuna interruzione degli altri, assicurando così che i dati e le applicazioni dell’utente siano sempre aggiornati. Inoltre, l’integrazione con la virtualizzazione dell’applicazione VMware ThinApp velocizza il packaging dell’applicazione, che consente migrazioni OS senza problemi e fornisce capacità “roll-back” in caso di guasto o interruzione del servizio. VMware Horizon Mirage 4 estende inoltre il supporto per ambienti virtuali Windows su Mac con un free bundle di VMware Fusion® Professional, migliorando la produttività dell’utente.
Dall’era PC all’era del multi-device con i Professional Services di VMware
I Professional Services di VMware aiutano i clienti ad accelerare l’evoluzione verso l’era del multi-device con servizi di consulenza per VMware Horizon Suite. I consulenti dei Professional Services portano ai clienti l’esperienza e il know how necessari per implementare in maniera efficiente la soluzione più adatta a rispondere alle esigenze di business delle aziende.
Durante il tour nella Silicon Valley ho visitato MuleSoft azienda che fornisce la piattaforma di integrazione SaaS più utilizzata per il collegamento di applicazioni enterprise nel cloud.
Ha sede a San Francisco, con uffici in tutto il mondo. L’azienda è privata e finanziata da venture capital dal luglio 2006.
Fondata sull’idea che le applicazioni di collegamento non dovrebbero essere difficili, MuleSoft consente alle organizzazioni di sfruttare la potenza delle loro applicazioni attraverso l’integrazione.
Il progetto open source Mule è stato fondato nel 2003 da Ross Mason, CTO di MuleSoft che ha deciso di creare una nuova piattaforma che metteva in risalto la facilità di sviluppo, la flessibilità e il riutilizzo dei componenti. La piattaforma immediatamente ha trovato un seguito ed è cresciuta rapidamente in termini di adozione, ora conta oltre 100.000 sviluppatori nella comunità Mule.
Ora, MuleSoft ha lanciato la prossima generazione d’integrazione con CloudHub ™, la prima piattaforma d’integrazione fruibile come un servizio (iPaaS). CloudHub è una cloud-based piattaforma d’integrazione, costruita sulla tecnologia leader d’integrazione Mule al centro, che consente agli sviluppatori e team di applicazioni d’integrare ed orchestrare applicazioni e servizi senza soluzione di continuità in tutta l’azienda e nel cloud.
Oggi, MuleSoft è utilizzato in produzione da migliaia d’imprese leader di settore come Walmart, MasterCard, Nokia, Nestlé, Honeywell e DH.
Con Greg Schott,President e CEO di MuleSoft, abbiamo ripercorso la storia dell’azienda, con un focus sul mercato e un approfondimento sul futuro dell’integrazione.
Durante il tour nella Silicon Valley ho visitato Symform un’azienda che propone di utilizzare il network per risolvere il problema dello storage e del backup.
La similitudine con il Grid Computing è molto forte e forse potrebbe davvero rivoluzionare questo settore.
Symform è un sicuro servizio di backup basato sul cloud. La rete di archiviazione Symform protegge i file, la vostra attività: chiunque decida di contribuire alla rete, avrà a vostra disposizione spazio illimitato sul cloud e servizi di backup gratis. A differenza dei tradizionali centri di stoccaggio dati, la rete Symform cripta, divide, e distribuisce a livello mondiale i dati. Questa tecnologia dirompente fornisce più sicurezza e garantisce un abbattimento dei costi oltre che prestazioni superiori rispetto a qualsiasi alternativa di oggi. I clienti che si collegano alla rete Symform contribuiscono fornendo una percentuale dell’eccesso del loro spazio disco locale e in cambio ricevono un servizio di backup gratuito sul cloud.
Con Praerit Garg, President and Co-Founder of Symform, abbiamo ripercorso la storia dell’azienda, con un focus sula loro rivoluzionaria, rete distribuita di cloud storage.
Con l’apertura di una propria sede in Francia, Aruba intende posizionarsi nel mercato transalpino con un’offerta totalmente localizzata a livello geografico
Arezzo, 11 Febbraio 2013 – Aruba S.p.A. (www.aruba.it), leader italiano nei servizi di web hosting, e-mail, PEC e registrazione domini, annuncia la propria espansione in Francia con la creazione della società Aruba SAS nata per offrire servizi di Cloud Computing e di Cloud Object Storage in modalità Infrastructure as a Service (IaaS).
Attraverso un’infrastruttura tecnologica ed un team francese di esperti, entrambi localizzati a Parigi, Aruba offre sia a imprese di tutte le taglie sia ad aziende ICT che desiderino diventare riveditori, tutta la potenza della propria piattaforma Cloud, garantendo la possibilità di attivare servizi sia a livello nazionale, in un data center con sede in Francia che gestisca i dati ospitati in ottemperanza delle normative francesi, sia in altri paesi appartenenti al network di data center Aruba, al momento Italia e Repubblica Ceca e prossimamente Germania e Inghilterra.
La nascita della società a marchio Aruba su territorio francese rappresenta dunque il primo passo verso l’obiettivo di servire i principali mercati europei con un’offerta che possiede le medesime caratteristiche in tutti i paesi, ma che garantisce come principale punto di forza la possibilità di localizzare i dati sul territorio di appartenenza dell’utente. Questo approccio risulterà particolarmente vantaggioso non solo per le aziende presenti in Francia, ma anche per realtà italiane o di altri paesi europei che vogliano aprire un business all’estero, e che potranno garantire agli utenti del servizio una velocità di accesso ottimale alle informazioni grazie alla vicinanza del data center, nonché un supporto tecnico e commerciale grazie a personale madrelingua.
Allo stesso tempo, la presenza di un network di data center con le medesime caratteristiche su territorio europeo faciliterà la scelta delle aziende che vogliano depositare i propri dati all’estero per attivare un piano di Disaster Recovery, in quanto basterà replicare con una semplice operazione la propria infrastruttura informatica in una delle strutture del network, in maniera veloce e totalmente sicura.
Aruba supporterà la sua società francese mettendo a disposizione la propria esperienza sia nella creazione e gestione di infrastrutture tecnologiche complesse, sia fornendo le competenze accumulate in oltre un anno di vita dei propri servizi Cloud in Italia e in Repubblica Ceca, facendo sì che il nuovo player francese sia da subito fortemente competitivo grazie ad un servizio di qualità e prezzi molto convenienti.
Stefano Cecconi, Amministratore Delegato di Aruba S.p.A., commenta così l’apertura della nuova società: “Per lanciarci sul mercato francese dove la competitività è alta, abbiamo deciso di puntare sulla localizzazione geografica sia dell’infrastruttura, sia dei servizi di supporto al cliente, al fine di offrire ai nostri clienti francesi il meglio in termini di innovazione tecnologica in ambito Cloud, la sicurezza di un servizio 100% ‘made in France’, e l’opportunità unica di scegliere se ospitare i propri dati o parte di essi anche in altri paesi europei. La nostra presenza fisica sul mercato transalpino – aggiunge l’AD – ci permette inoltre di espandere l’offerta dei data center per i nostri clienti Cloud italiani che da pochi giorni, usando il pannello di controllo presente su cloud.it, possono scegliere di creare la propria infrastruttura nel nostro data center di Parigi.”
Durante il tour nella Silicon Valley ho visitato Cloudera una startup protagonista nel settore dei Big Data.
Cloudera, sviluppa e distribuisce Hadoop, il software open source che alimenta i motori di elaborazione dei dati di siti web più grandi e più popolari al mondo.
Cloudera è leader nell’utilizzo del software Apache Hadoop-based e offre servizi e una potente piattaforma dati che permette alle aziende e alle organizzazioni di guardare tutti i loro dati – strutturati e non strutturati – in modo da rispondere a molte grandi domande dando di fatto una visibilità senza precedenti, il tutto alla velocità del pensiero.
Oggi, Cloudera è leader di mercato con decine di migliaia di nodi in gestione; i mercati serviti includono i servizi finanziari, pubblica amministrazione, telecomunicazioni, media, web, pubblicità, vendita al dettaglio, l’energia, la bioinformatica, farmaceutico / sanitario, ricerca universitaria, petrolio e gas, giochi e altro ancora.
Fondata da esperti di primo piano sui Big Data (tre migliori ingegneri di Google, Yahoo e Facebook (Christophe Bisciglia, Amr Awadallah e Jeff Hammerbacher, rispettivamente) a cui si si era unito con un ex Executive di Oracle (Mike Olson)) ha l’obiettivo di affrontare “i problemi inerenti l’analisi rapida ed efficace di grandi moli di dati.
Con sede in Silicon Valley, Cloudera ha il sostegno finanziario di Accel Partners, Greylock Partners e di alcuni angels tra i quali Diane Greene (ex CEO di VMware), Marten Mickos (ex CEO di MySQL), e Jeff Weiner (CEO di LinkedIn). I fondatori del progetto Hadoop, Doug Cutting e Mike Cafarella sono i consulenti di Cloudera.
Con Mike Olson, Chief Executive Officer di Cloudera, abbiamo ripercorso la storia dell’azienda, con un focus sul business model e sugli skills che deve avere la figura del Data Scientist.
Durante il tour di Data Manager nella Silicon Valley una delle startup più interessanti che ho visitato è sicuramente stata Bitcasa.
A differenza di altre soluzioni cloud-based di storage che si limitano a copiare i file nel cloud, Bitcasa offre archiviazione infinita sul desktop. Il modello di archiviazione virtuale consente di sincronizzare tutti i dati attraverso i dispositivi e istantaneamente inviare file di grandi dimensioni ad amici e parenti oltre a fornire backup illimitato in un unico pacchetto.
Ne abbiamo parlato con Tony Gauda, co-fondatore e Chief Executive Officer di Bitcasa.
Tony Gauda paragona Bitcasa a Spotify, piuttosto che ad altre soluzioni cloud-based di storage e condivisione di file. Fino ad ora, utenti di oltre 120 Paesi hanno conservato già circa 6 petabyte di dati (pari a 6 milioni di gigabyte).
Bitcasa non richiede che i file siano in una cartella sincronizzata sul disco rigido. Tutti i dati “possono” restare nel cloud a differenza di Dropbox, per esempio, che mantiene una copia del file sul computer e nel cloud. Cosi facendo lo storage diventa infinito!
Non saranno necessari più dispositivi di memorizzazione esterni e gli utenti non dovranno mai preoccuparsi di spazio su disco nuovo.
Inoltre le modifiche apportate su un solo dispositivo saranno disponibili su tutti i dispositivi.
Bitcasa è una startup che ha sede a Mountain View ed è sostenuta da società di venture capital – l’azienda recentemente ha ottenuto 8 milioni di dollari.
“Il futuro dell’IT èin bilico tra enormi opportunità derivanti dalla vertiginosa crescita e potenzialità di nuove tecnologie e gravi rischi provenienti da un quadro di riferimento inadeguato di standard internazionali condivisi e riconosciuti”
RINA SpA è la società holding del Gruppo RINA che opera, attraverso le sue strutture organizzative, nei settori della classificazione navale e della certificazione di sistemi e di prodotti, e nell’offerta di servizi avanzati per l’industria.
La società RINA è stata costituita dal Registro Italiano Navale, fondato a Genova nel 1861, una delle più antiche società di classificazione al mondo, che ne è anche l’azionista di riferimento.
Oggi il Gruppo RINA è presente in tutte le principali nazioni del mondo con una struttura che si articola con proprie sedi esclusive in 38 nazioni con oltre 110 uffici, una forza lavoro di 1400 addetti esclusivi di 34 diverse nazionalità..
Abbiamo intervistato Andrea Favati – CIO del Gruppo Rina per capire con Lui l’importanza dell’IT :
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