OpenAl lancia GPT-4o

OpenAI, l’azienda dietro il popolare ChatGPT, ha annunciato il lancio del suo nuovo modello di linguaggio, GPT-4o. La “o” in GPT-4o sta per “omni”, indicando la capacità del modello di gestire testo, voce e video. Questo nuovo modello rappresenta un miglioramento rispetto al suo predecessore, GPT-4 Turbo, offrendo capacità migliorate, elaborazione più veloce e risparmi di costo per gli utenti.

GPT-4o è destinato a potenziare il chatbot ChatGPT e l’API di OpenAI, consentendo ai sviluppatori di utilizzare le capacità del modello. Il nuovo modello è disponibile sia per gli utenti gratuiti che per quelli a pagamento, con alcune funzionalità che verranno rilasciate immediatamente e altre nelle settimane successive.

Il nuovo modello apporta un miglioramento significativo nella velocità di elaborazione, una riduzione del 50% dei costi, un aumento di cinque volte dei limiti di velocità e supporto per oltre 50 lingue. OpenAI pianifica di distribuire gradualmente il nuovo modello agli utenti di ChatGPT Plus e Team, con disponibilità aziendale “in arrivo presto”. L’azienda ha anche iniziato a distribuire il nuovo modello agli utenti di ChatGPT Free, sebbene con limiti di utilizzo, lunedì.

Nelle settimane a venire, OpenAI introdurrà funzionalità di voce e video migliorate per ChatGPT. Le capacità di voce di ChatGPT potrebbero intensificare la concorrenza con altri assistenti vocali, come Siri di Apple, Google di Alphabet e Alexa di Amazon. Gli utenti possono ora interrompere ChatGPT durante le richieste per simulare una conversazione più naturale.

GPT-4o migliora notevolmente l’esperienza nel chatbot AI di OpenAI, ChatGPT. La piattaforma ha a lungo offerto una modalità di voce che trascrive le risposte del chatbot utilizzando un modello di sintesi vocale, ma GPT-4o supera questo, consentendo agli utenti di interagire con ChatGPT più come un assistente. Il modello offre una risposta “in tempo reale” e può anche rilevare le sfumature nella voce di un utente, generando voci in “un range di stili emotivi diversi” (incluso il canto).

GPT-4o migliora anche le capacità di visione di ChatGPT. Dato un’immagine – o uno schermo del desktop – ChatGPT può ora rispondere rapidamente a domande correlate, su argomenti che vanno da “Cosa sta succedendo in questo codice software?” a “Quale marca di camicia indossa questa persona?”. Queste funzionalità evolveranno ulteriormente nel futuro, con il modello che potrebbe consentire a ChatGPT di “guardare” una partita di sport in diretta e spiegare le regole.

GPT-4o è anche più multilingue, con prestazioni migliorate in circa 50 lingue. E nell’API di OpenAI e nel servizio Azure OpenAI di Microsoft, GPT-4o è due volte più veloce, costa la metà e ha limiti di velocità più alti rispetto a GPT-4 Turbo.

Durante la dimostrazione, GPT-4o ha mostrato di poter capire le emozioni degli utenti ascoltando il loro respiro. Quando ha notato che un utente era stressato, ha offerto consigli per aiutarlo a rilassarsi. Il modello ha anche mostrato di poter conversare in più lingue, traducendo e rispondendo automaticamente alle domande.

Gli annunci di OpenAI mostrano quanto rapidamente il mondo dell’IA stia avanzando. I miglioramenti nei modelli e la velocità con cui funzionano, insieme alla capacità di unire capacità multi-modalità in un’interfaccia omni-modale, sono destinati a cambiare come le persone interagiscono con questi strumenti.

A New York i prof usano AI per creare i piani delle lezioni


Attualmente, gli insegnanti della città di New York stanno testando uno strumento di intelligenza artificiale (AI) chiamato YourWai, sviluppato da Learning Innovation Catalyst in Colombia, per assistere nella creazione di piani di lezione.

Questa iniziativa, principalmente testata in alcune scuole superiori di Brooklyn, mira a ridurre il tempo che gli insegnanti dedicano alla pianificazione delle lezioni consentendo loro di inserire i bisogni degli studenti e gli standard desiderati nell’applicazione, che genera quindi un piano di lezione. Il sovrintendente Janice Ross ha sottolineato il potenziale di YourWai nel rivoluzionare l’insegnamento liberando gli insegnanti per concentrarsi maggiormente sul pensiero creativo piuttosto che sullo sviluppo del curriculum. Nonostante l’ottimismo, ci sono preoccupazioni riguardo ai potenziali pregiudizi e inesattezze dell’AI, con i critici che sottolineano l’importanza della pianificazione delle lezioni come attività creativa ed essenziale nell’insegnamento.

In un’altra iniziativa correlata, la rete Urban Assembly di piccole scuole superiori pubbliche della città di New York sta esplorando l’uso dell’AI per migliorare il feedback agli insegnanti. Questo progetto, in collaborazione con gli American Institutes of Research, coinvolge uno strumento alimentato dall’AI che analizza video degli insegnanti in classe per fornire feedback. Lo strumento mira a risparmiare tempo agli istruttori e ad ampliare l’accesso a un feedback di qualità per gli insegnanti. Tuttavia, alcuni educatori esprimono scetticismo sulla capacità della tecnologia di catturare e interpretare accuratamente le interazioni in classe e sui suoi potenziali pregiudizi.

Queste iniziative fanno parte di una tendenza più ampia nel sistema educativo della città di New York ad integrare tecnologie AI, come ChatGPT, nei processi di insegnamento e apprendimento. Il dipartimento dell’istruzione della città è passato dal vietare ChatGPT sui dispositivi scolastici ad abbracciarne il potenziale per migliorare l’istruzione, con piani per aprire un istituto per studiare le applicazioni dell’AI nelle scuole.

Come funziona l’ai nella creazione di piani di lezione

L’intelligenza artificiale (AI) nella creazione di piani di lezione funziona attraverso strumenti come ChatGPT e Teachology.ai, che sono progettati per assistere gli insegnanti nel processo di pianificazione. Questi strumenti AI sono in grado di generare piani di lezione coinvolgenti, ben strutturati e personalizzati per varie materie. Ad esempio, ChatGPT può redigere testi, presentazioni, quiz e esercizi su argomenti complessi in pochi secondi[1]. Teachology.ai, d’altra parte, è una piattaforma che aiuta gli insegnanti a creare piani di lezione, valutazioni e commenti, offrendo anche sessioni di feedback[4].

L’AI nella creazione di piani di lezione si basa sull’addestramento su pedagogia e sulla capacità di individuare contenuti, obiettivi e metodologie specifiche. Gli insegnanti possono indicare l’argomento della lezione e il tipo di approccio preferito, come apprendimento basato sull’indagine, istruzione diretta o apprendimento basato su progetti[4]. Questi strumenti AI offrono un supporto significativo nella pianificazione delle lezioni, consentendo agli insegnanti di risparmiare tempo e concentrarsi maggiormente sull’aspetto creativo dell’insegnamento.

Citations:
[1] Pianificare le lezioni con l’IA – Iconomix https://www.iconomix.ch/it/novita/pianificare-le-lezioni-con-lia/
[2] Come generare piani di lezione con AI – YouTube https://www.youtube.com/watch?v=QGB6dNte0dQ
[3] Come creare un piano di lezione con ChatGPT – Skim AI https://skimai.com/it/come-creare-un-piano-di-lezione-con-chatgpt/
[4] Teachology: il piu’ potente strumento IA per generare piani di lezione https://www.robertosconocchini.it/intelligenza-artificiale/8619-teachology-il-piu-potente-strumento-ia-per-generare-piani-di-lezione.html
[5] Intelligenza artificiale e didattica, come usare l’IA generativa per … https://www.tecnicadellascuola.it/intelligenza-artificiale-e-didattica-come-usare-lia-generativa-per-creare-lezioni-e-percorsi-personalizzati

Elon Musk contro Open AI e anche un pò contro Microsoft…

Elon Musk ha intentato una causa contro OpenAI, l’azienda di ricerca sull’intelligenza artificiale che ha contribuito a fondare, e il suo CEO Sam Altman.

La causa sostiene che OpenAI ha violato i suoi principi fondatori privilegiando il profitto rispetto al beneficio dell’umanità. Musk afferma che la partnership di OpenAI con Microsoft, che ha portato a un’alleanza multimiliardaria, rappresenta uno spostamento dalla missione originale dell’azienda di sviluppare tecnologia AI open-source per il bene pubblico. Egli sostiene che OpenAI sia diventata una “sussidiaria de facto a codice chiuso” di Microsoft, contrariamente all’accordo fondativo dell’azienda di sviluppare l’IA per il beneficio ampio dell’umanità[1].

La causa, depositata presso la Corte Superiore di San Francisco, accusa OpenAI e i suoi dirigenti di violazione di contratto e dovere fiduciario, e cerca di costringere OpenAI ad aderire alla sua missione originale. Musk richiede anche un’ingiunzione per impedire sia a OpenAI che a Microsoft di trarre profitto dalla tecnologia di intelligenza generale artificiale dell’azienda. Inoltre, Musk cerca danni, la cui quantità non è chiara, e afferma che qualsiasi risarcimento derivante dalla causa sarà donato a un ente no-profit o a una beneficenza[1].

Le preoccupazioni di Musk sui rischi dell’IA sono ben documentate, e in precedenza ha affermato che la tecnologia IA potrebbe essere pericolosa e potenzialmente distruggere l’umanità. La causa si aggiunge a una serie di problemi che OpenAI sta affrontando, inclusi controlli da parte dei regolatori negli Stati Uniti, nell’Unione Europea e in Gran Bretagna, nonché altre cause legali per violazione del diritto d’autore e l’uso di materiale protetto da copyright per addestrare il suo chatbot[1][3].

Musk, che ha lasciato il consiglio di amministrazione di OpenAI nel 2018, ha da allora lanciato la sua propria azienda di IA chiamata xAI, con l’obiettivo di creare strumenti di IA che assistano l’umanità. È stato critico nei confronti dell’approccio di OpenAI, in particolare dopo il rilascio di ChatGPT, un chatbot che può produrre testo e rispondere a query in prosa simile a quella umana[1].

Citations:
[1] https://www.nytimes.com/2024/03/01/technology/elon-musk-openai-sam-altman-lawsuit.html
[2] https://sadeghilawfirm.com/top-6-reasons-to-sue/amp/
[3] https://www.cnbc.com/2024/01/08/openai-responds-to-new-york-times-lawsuit.html

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