Dalle app per le segnalazioni dei cittadini a quella per i piccoli mercati locali: dieci idee innovative degli studenti universitari di Bari presentate alle aziende IT
Un contest organizzato dal SerLab dell’Università degli Studi di Bari e dal Distretto Produttivo dell’Informatica pugliese per sviluppare il confronto tra imprese e giovani menti
Una sola app in grado di raccogliere tutte le segnalazioni di pubblica utilità dei cittadini, dal lampione rotto alla buca stradale, senza dover ricercare la soluzione tecnologica adottata – eventualmente – dalla singola amministrazione comunale. È questa l’idea che ha convinto 250 studenti dell’Università di Bari e rappresentanti di alcune delle principali realtà imprenditoriali IT della Puglia che hanno partecipato al ‘Project & Career Day’ organizzato dal SerLab (Software Engineering Research Laboratory) dell’Università degli Studi di Bari con il supporto del Distretto Produttivo dell’Informatica pugliese. ‘Civic sense’ è composto da una piattaforma e un’app per smartphone che potrebbe essere usata dalle amministrazioni locali per dare più velocemente risposte alle segnalazioni dei cittadini, superando i vincoli posti oggi dalle applicazioni già adottate dalle città più ‘smart’. Il progetto potrebbe essere usato anche da grandi aziende per raccogliere le segnalazioni di utenti su rotture o guasti e di geolocalizzarli, accelerando i tempi che intercorrono tra l’apertura dei ‘ticket’ e gli interventi. O, ancora, potrebbe essere utile in caso di emergenze o calamità.
L’idea è stata selezionata tra le dieci che gli studenti dei corsi di Ingegneria del Software e Project Management della Facoltà di Informatica dell’Università di Bari hanno presentato a una giuria composta da esperti e imprenditori del settore IT pugliese. ‘Civic sense’, che sarà oggetto di studio e analisi durante le lezioni universitarie e potrebbe essere sviluppata da una delle aziende presenti all’evento, ha prevalso su altri interessanti progetti: un mercato sociale interattivo e dotato di QR code per mettere in contatto diretto produttori locali e consumatori, un software capace di ottimizzare la gestione di una darsena (dai posti barca alle tariffe per i periodi di sosta), una piattaforma per agevolare l’acquisto di biglietti di vario tipo, sottraendoli così a sistemi di bagarinaggio, un sistema capace di gestire tutte le attività del personale di un ufficio sulla base di professionalità, fasce orarie, presenza in loco o smart working.
I lavori rientrano in un percorso avviato dal Distretto Produttivo dell’Informatica e dall’Università di Bari per migliorare l’incontro tra domanda e offerta di lavoro, avvicinare i laureandi alle aziende e costruire maggiori occasioni d’incontro e dialogo tra i due mondi, per favorire lo scambio di idee e progettualità e accelerare i processi innovativi. Il ‘Project & Career Day’, nello specifico, è stato ideato con l’obiettivo di mettere in relazione imprese e studenti per confrontarsi sulle prospettive della formazione e dello sviluppo delle aziende informatiche in Puglia. Non a caso il contest è stato preceduto da una tavola rotonda, moderata dai docenti e ricercatori del SerLab Danilo Caivano e Antonio Piccinno sullo scenario dell’Information Technology tra alta formazione e lavoro. Al confronto hanno partecipato il presidente del Distretto Produttivo dell’Informatica pugliese Salvatore Latronico, gli AD di i top manager di Exprivia, Auriga, Hevolus, OmnitechIT, i presidenti del Data Center ReCaS-Bari, della Sezione Terziario Innovativo e Comunicazione di Confindustria Bari e Bat, di Confcooperative Puglia e della sezione la Puglia del PMI Institute Southern Italy Chapter