Sviluppo iOS, Metodologie Agile e Consulenza Tecnologica: Le Chiavi del Successo in Italia

Nel contesto tecnologico italiano, il ruolo dello sviluppo di applicazioni iOS, l’adozione delle metodologie Agile e la consulenza tecnologica sono fondamentali per il successo delle aziende. Questi elementi non solo permettono di rimanere competitivi sul mercato, ma sono anche essenziali per migliorare l’efficienza dei team, innovare nello sviluppo di app e integrare le tecnologie per ottimizzare le operazioni aziendali.

Sviluppo iOS: Creare App Innovative e Performanti

Lo sviluppo di applicazioni iOS è un settore in costante evoluzione, dove la capacità di innovare e rimanere aggiornati con le ultime tecnologie è cruciale. Grazie all’uso di strumenti come Swift e SwiftUI, i programmatori possono creare applicazioni che offrono esperienze utente fluide e coinvolgenti. Inoltre, l’attenzione alla sicurezza e alla privacy degli utenti è sempre più centrale, rendendo necessario l’implementazione di pratiche di sviluppo sicure sin dalle prime fasi del progetto.

Per chi opera nello sviluppo iOS, è importante non solo padroneggiare gli strumenti tecnici, ma anche comprendere le esigenze specifiche del mercato italiano. La creazione di app che rispondano a questi bisogni, mantenendo alti standard di qualità e usabilità, rappresenta una sfida che solo i professionisti più esperti possono affrontare con successo.

Metodologie Agile: Migliorare l’Efficienza dei Team di Sviluppo

Le metodologie Agile, come Scrum e Kanban, sono strumenti indispensabili per migliorare l’efficienza e la produttività dei team di sviluppo. Adottando un approccio Agile, le aziende possono affrontare le sfide del mercato con maggiore flessibilità, rispondendo rapidamente ai cambiamenti e adattandosi alle nuove esigenze dei clienti.

Un aspetto chiave delle metodologie Agile è l’enfasi sulla collaborazione e la comunicazione continua all’interno dei team. Questo approccio non solo facilita il processo di sviluppo, ma contribuisce anche a creare un ambiente di lavoro più coeso e motivante. Inoltre, la pratica del feedback iterativo permette di correggere rapidamente eventuali errori, migliorando costantemente il prodotto finale.

Consulenza Tecnologica: Integrare la Tecnologia per il Successo Aziendale

In un mondo sempre più digitalizzato, la consulenza tecnologica diventa un elemento strategico per le aziende italiane che vogliono crescere e competere a livello globale. Attraverso la consulenza, le imprese possono identificare le soluzioni tecnologiche più adatte alle loro esigenze, ottimizzare i processi interni e implementare nuovi strumenti che migliorano l’efficienza operativa.

La consulenza tecnologica non si limita alla semplice adozione di nuove tecnologie, ma coinvolge anche l’analisi dei processi aziendali e la loro ottimizzazione attraverso l’integrazione di strumenti digitali avanzati. Questo approccio consente alle aziende di ottenere un vantaggio competitivo, migliorando la qualità dei loro prodotti e servizi e aumentando la soddisfazione dei clienti.

Idee per Contenuti Futuri: Potenziare il Team e Innovare lo Sviluppo

Per arricchire la discussione sullo sviluppo iOS, le pratiche Agile e la consulenza tecnologica, si potrebbero esplorare alcuni contenuti aggiuntivi, come:

  1. Come Costruire Team di Sviluppo di Successo: Esaminare le migliori pratiche per formare team altamente efficienti, con un focus sulla leadership, la comunicazione e l’uso di strumenti collaborativi.
  2. Nuove Frontiere nello Sviluppo di App Mobile: Analizzare l’impatto delle nuove tecnologie, come l’intelligenza artificiale e la realtà aumentata, nello sviluppo di app innovative e all’avanguardia.
  3. L’importanza del Cloud Computing nelle Metodologie Agile: Discutere come le soluzioni cloud possano supportare l’integrazione continua e il rilascio rapido delle applicazioni, migliorando la flessibilità e la scalabilità dei progetti.

Conclusione

In Italia, il successo nello sviluppo di applicazioni iOS, l’adozione di metodologie Agile e l’integrazione tecnologica attraverso una consulenza strategica sono fondamentali per le aziende che vogliono rimanere competitive. Per approfondire questi temi e scoprire come implementare queste pratiche nella propria azienda, visita il sito Luigi Marino, una risorsa essenziale per chiunque sia interessato a portare la propria attività al livello successivo.

Con WeWard, guadagni camminando

L’applicazione che si prefigge di cambiare lo stile di vita degli italiani conta già più di 5 milioni di utenti e li ha già remunerati per ciascuno dei 2245 milioni di chilometri percorsi

WeWard, la app più scaricata in Francia subito dopo quella di tracciamento dei contatti Covid (TousAntiCovid), sbarca anche in Italia.

Lanciata in Francia nel 2019, in Belgio nel 2020 e in Spagna nel giugno scorso, la app WeWard è da poco disponibile anche nel nostro Paese. In meno di una settimana WeWard ha conquistato gli utenti italiani con quasi 50.000 download ed è salita al secondo posto dell’Apple Store.

 

WeWard è una app gratuita che incoraggia i propri utilizzatori a praticare attività fisica quotidiana, remunerando economicamente i chilometri percorsi e i traguardi raggiunti. Il meccanismo è semplice: basta scaricare la app dall’Apple Store o da Google Play, registrarsi, e cominciare a camminare. A seconda del livello di attività fisica, ci sono delle soglie che ciascun utilizzatore deve raggiungere per guadagnare Ward. Ogni passaggio di livello prevede l’attribuzione di un numero di Ward, che, convertiti in Euro, possono essere accreditati sul proprio conto corrente, utilizzati nei negozi convenzionati sottoforma di codici sconto o carte regalo, oppure trasformati in donazioni.

Sono complessivamente oltre 500 i partner di WeWard – catene e negozi indipendenti – dove accumulare Ward. Tra questi Nike, Decathlon, H&M, Booking, Marionnaud, Foot Locker, Converse, SoShape, Barner ed altri.

L’accumulo di Ward può avvenire in molteplici modi. Oltre a camminare, si possono guadagnare Ward partecipando a sfide lanciate dalla app, lanciando challenge ai propri amici, rispondendo ai sondaggi, visitando i luoghi insoliti presenti lungo i percorsi suggeriti dall’app, guardando video pubblicitari oppure acquistando nei negozi convenzionati.

Mettendo il camminare al centro della vita quotidiana, WeWard ha voluto adottare un approccio eco-responsabile, perseguendo 3 obiettivi di sviluppo sostenibile fissati dalle Nazioni Unite nell’Agenda 2030:

–          Salute: la sedentarietà rappresenta il quarto fattore di rischio di morte nel mondo. Per contrastarla, l’OMS consiglia di fare circa 10.000 passi al giorno. Grazie a WeWard, le persone sono stimolate a camminare ed è dimostrato che, con l’uso dell’app, camminano almeno il 24% in più.-          Sostenibilità: Camminare rappresenta il mezzo di trasporto meno inquinante e a impatto zero sull’ambiente. Ad oggi, gli utenti che utilizzano WeWard hanno consentito di risparmiare ben 184 milioni di tonnellate di CO2. –          Valorizzazione del territorio: attraverso i percorsi suggeriti dall’app, le passeggiate si trasformano in un’occasione imperdibile per visitare luoghi nuovi e scoprire o riscoprire la città, i suoi siti culturali e i suoi negozi.

“Siamo nati nel 2019 con l’intento di sviluppare una app che fosse utile alle persone e che allo stesso tempo le aiutasse a socializzare, a visitare quanto di più bello offre il territorio – parchi, ville, monumenti – e facendo del bene a sé stessi, al pianeta e alla comunità locale. Il nostro obiettivo è di arrivare a 15 milioni di utenti entro fine 2022 e consolidare la nostra rete di partner, principalmente di prossimità presenti nei piccoli centri abitati.” – ha commentato Yves Benchimol, CEO di WeWard.

 

Stile di vita sedentario: così attraente ma così dannoso!

WeWard migliora il benessere dei suoi utenti premiando la camminata, un’attività fisica dolce. Il suo obiettivo è combattere gli stili di vita sedentari incoraggiando gli utenti a percorrere i 10.000 passi raccomandati dall’Organizzazione Mondiale della Sanità per mantenersi in salute.

Grazie al pedometro dello smartphone, l’app conta automaticamente i tuoi passi: è sufficiente che il telefono sia con te. Attraverso il suo meccanismo di ricompensa, rende gli spostamenti più sani, più economici e più divertenti.

L’obiettivo di WeWard è quello di accompagnare gli utenti nelle loro passeggiate quotidiane, e far loro scoprire luoghi insoliti.

Più cammini, più vieni ricompensato                              

Il concetto è molto semplice: più cammini, più vieni ricompensato. L’app funziona attraverso un sistema a livelli per incoraggiare gli utenti a migliorarsi.

Il primo livello permette di guadagnare 1 Ward con 1.500 passi; il secondo 3 Ward con 3000 passi; il terzo 25 Ward con 20.000 passi giornalieri e confrontare il punteggio ottenuto con quello di altri utenti o degli amici.

Gli utenti hanno la possibilità di riscattare i punti ottenuti nel Marketplace integrato nell’app oppure di accreditarli sul conto corrente.

Una rivoluzione nel settore retailtech

WeWard è una vera rivoluzione nel mercato retailtech (tecnologia applicata al settore della distribuzione) poiché consente a molti negozi fisici, commercianti indipendenti, rivenditori online, nonché a monumenti, musei, centri culturali, etc., di ottenere nuovi clienti, visibilità e generazione di traffico.

WeWard rappresenta inoltre una potente leva per rilanciare centri urbani e quartieri.

L’app può essere scaricata su Android e iOS.

Per ulteriori informazioni, visitare il sito Web https://it.weward.fr/

Informazioni su WeWard

La piattaforma WeWard è stata creata a Parigi nel 2019 su iniziativa di Yves Benchimol, ingegnere laureato all’École Polytechnique de France (2011) ed esperto di geolocalizzazione, intelligenza artificiale e retailtech (tecnologia applicata al settore della distribuzione).

WeWard conta più di 5 milioni di utenti attivi e ha remunerato gli oltre 2245 milioni di chilometri percorsi. In Francia, questa crescita esponenziale del numero di utenti  consente a WeWard di salire ai vertici delle app di Apple Store e Google Play.

In breve:

Social:

 

LEASEPLAN ITALIA PROPONE FREEEDRIVE LA APP PER RIDURRE L’UTILIZZO DEL CELLULARE ALLA GUIDA

L’utilizzo del telefono cellulare alla guida è uno dei motivi più frequenti di sinistri nel mondo. LeasePlan Italia è molto attenta a questa tematica e ha a cuore tutti i suoi conducenti e per questo mette a disposizione uno strumento per incentivare comportamenti virtuosi alla guida.

La Sicurezza Stradale è un tema di grande importanza perché riguarda tutti e senza distinzione di fascia d’età. Purtroppo, ancora oggi, la tematica di sicurezza alla guida viene presa alla leggera dai conducenti, nonostante gli incidenti stradali rappresentino una delle principali cause di sinistri fatali.

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L’utilizzo del telefono cellulare alla guida è uno dei motivi più frequenti di sinistri nel mondo, come ricorda la regola numero 7 del manuale di sicurezza stradale della FIA: ecco perché bisogna guidare prestando attenzione alla strada. È essenziale evitare qualsiasi tipo di distrazione durante la guida, rimanendo sempre concentrati sulla strada.

LeasePlan Italia è molto attenta a questa tematica e ha a cuore tutti i suoi conducenti. Per questo ha deciso di proporre uno strumento per incentivare comportamenti virtuosi alla guida.

FreeeDrive App è una soluzione semplice che si attiva automaticamente e ha lo scopo di avvertire il conducente che utilizza il cellulare quando si trova alla guida di un veicolo; il dispositivo genera un allarme immediatamente dopo il comportamento pericoloso e ha l’obiettivo principale di sensibilizzare i conducenti a evitare distrazioni alla guida e di ridurre il numero degli incidenti stradali.

LeasePlan Italia offre questa App in forma gratuita fino alla fine del mese di giugno 2018.

FreeeDrive App può aiutare a cambiare le abitudini di guida e diventare un alleato per la sicurezza stradale, di chi guida, di chi è trasportato e anche dei pedoni.

Dieci idee innovative degli studenti universitari di Bari presentate alle aziende IT

Dalle app per le segnalazioni dei cittadini a quella per i piccoli mercati locali: dieci idee innovative degli studenti universitari di Bari presentate alle aziende IT

Un contest organizzato dal SerLab dell’Università degli Studi di Bari e dal Distretto Produttivo dell’Informatica pugliese per sviluppare il confronto tra imprese e giovani menti

Una sola app in grado di raccogliere tutte le segnalazioni di pubblica utilità dei cittadini, dal lampione rotto alla buca stradale, senza dover ricercare la soluzione tecnologica adottata – eventualmente – dalla singola amministrazione comunale.  È questa l’idea che ha convinto 250 studenti dell’Università di Bari e rappresentanti di alcune delle principali realtà imprenditoriali IT della Puglia che hanno partecipato al ‘Project & Career Day’ organizzato dal SerLab (Software Engineering Research Laboratory) dell’Università degli Studi di Bari con il supporto del Distretto Produttivo dell’Informatica pugliese. ‘Civic sense’ è composto da una piattaforma e un’app per smartphone che potrebbe essere usata dalle amministrazioni locali per dare più velocemente risposte alle segnalazioni dei cittadini, superando i vincoli posti oggi dalle applicazioni già adottate dalle città più ‘smart’. Il progetto potrebbe essere usato anche da grandi aziende per raccogliere le segnalazioni di utenti su rotture o guasti e di geolocalizzarli, accelerando i tempi che intercorrono tra l’apertura dei ‘ticket’ e gli interventi. O, ancora, potrebbe essere utile in caso di emergenze o calamità.

L’idea è stata selezionata tra le dieci che gli studenti dei corsi di Ingegneria del Software e Project Management della Facoltà di Informatica dell’Università di Bari hanno presentato a una giuria composta da esperti e imprenditori del settore IT pugliese. ‘Civic sense’, che sarà oggetto di studio e analisi durante le lezioni universitarie e potrebbe essere sviluppata da una delle aziende presenti all’evento, ha prevalso su altri interessanti progetti: un mercato sociale interattivo e dotato di QR code per mettere in contatto diretto produttori locali e consumatori, un software capace di ottimizzare la gestione di una darsena (dai posti barca alle tariffe per i periodi di sosta), una piattaforma per agevolare l’acquisto di biglietti di vario tipo, sottraendoli così a sistemi di bagarinaggio, un sistema capace di gestire tutte le attività del personale di un ufficio sulla base di professionalità, fasce orarie, presenza in loco o smart working.

I lavori rientrano in un percorso avviato dal Distretto Produttivo dell’Informatica e dall’Università di Bari per migliorare l’incontro tra domanda e offerta di lavoro, avvicinare i laureandi alle aziende e costruire maggiori occasioni d’incontro e dialogo tra i due mondi, per favorire lo scambio di idee e progettualità e accelerare i processi innovativi. Il ‘Project & Career Day’, nello specifico, è stato ideato con l’obiettivo di mettere in relazione imprese e studenti per confrontarsi sulle prospettive della formazione e dello sviluppo delle aziende informatiche in Puglia. Non a caso il contest è stato preceduto da una tavola rotonda, moderata dai docenti e ricercatori del SerLab Danilo Caivano e Antonio Piccinno sullo scenario dell’Information Technology tra alta formazione e lavoro. Al confronto hanno partecipato il presidente del Distretto Produttivo dell’Informatica pugliese Salvatore Latronico, gli AD di i top manager di Exprivia, Auriga, Hevolus, OmnitechIT, i presidenti del Data Center ReCaS-Bari, della Sezione Terziario Innovativo e Comunicazione di Confindustria Bari e Bat, di Confcooperative Puglia e della sezione la Puglia del PMI Institute Southern Italy Chapter

Mellon – La storia dell’APP che ti fa fare affari solo con chi conosci

Mellon  è stata  tra le app consigliate da iTunes da luglio 2017: la startup italiana propone un modello di business apprezzato dagli utenti proprio per l’elevato grado di affidabilità che propone: le truffe sono a zero visto che conosci le controparti e cosa propongono.

Per conoscere meglio come ha costruito il suo successo su iTunes e come funziona l’app, ho intervistato Lorenzo Dell’Uva – co-founder e senior product manager di Mellon.

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Qual è la storia di Mellon?

Mellon nasce una idea del team di intermedia mmh una digital agency di cui sono socio e co-founder insieme a Giuseppe D’Arpino. Mellon è nato banalmente con l’intenzione di verificare una mia idea (vendere e acqusitare da persone che si conoscono è estremamente più facile ed immediato) e dalla voglia del team di misurarsi con un tema diverso (ed in parte più tecnologicamente più complesso) rispetto ai “temi” usuali per i clienti della nostra agenzia.

 Mi racconti la genesi del nome?

Mellon è un “omaggio” al Signore degli anelli 🙂
Vuol dire amici in elfico… ed ad un certo punto è la “password” per aprire una porta il cui enigma è “dite ad amici ed entrate”. Ci sembrava perfetto oltre ad essere abbastanza neutrale per coprire più mercati di lingue diverse

Da dove nasce l’attenzione per lo scambio?

Nasce, semplicemente, dall’osservare che nella vita di tutti i giorni gli amici scambiano tra loro oggetti che non usano più: comprano il telefonino di un amico appassionato, vendono o regalano il proprio Mac a qualche conoscente che deve scrivere la tesi, affittano o prestano la propria casa all’amico di un amico per il weekend. Nella vita di tutti i giorni, insomma, la nostra rete di amicizia è il primo “mercato” cui ci rivolgiamo per vendere e comprare beni usati. E’ naturale, facile, sicuro. Non a caso si dice “chiedere ad un amico”.

Quali sono le caratteristiche principali dell’applicazione?

Mellon è un mercatino di annunci di compravendita usato, affitti e lavoro. Dal punto di vista funzionale offre tutte le “classiche” feature che ci si aspetta da una app per pubblicare annunci in modo facile e veloce.La sua caratteristica unica (non conosco competitor che facciano la stessa cosa) è quella di “limitare” il mercato (ovvero la visibilità degli annunci che si pubblicano) esclusivamente ai propri contatti (amici di facebook e/o della rubrica telefonica) ed agli amici degli amici.
In questo modo chiunque veda l’annuncio oppure con chiunque si entri contatto è sempre una persona che già si conosce direttamente o al massimo tramite un amico / contatto in comune. Questo garantisce, in pratica, un mercato sempre sicuro e privo di brutte sorprese o truffe di qualche tipo.
Si potrebbe pensare che si tratti di un mercato molto piccolo, In realtà un utente “medio” con 250 contatti può raggiungere un potenziale mercato di oltre 60.000 persone. Non un numero enorme (se pensiamo ad ebay per intenderci) ma sufficientemente grande per vendere una bici o acquistare un portatile usato “sicuro”.
Altre funzionalità che i nostri utenti apprezzano ed usano molto sono: la traduzione automatica del proprio annuncio nelle tre lingue supportate (inglese, italiano e spagnolo)…. del resto gli amici degli amici sono spesso sparsi nel mondo e la possibilità di pubblicare l’annuncio direttamente su facebook anche auto-generando una GIF animata.

Quanto vale il mercato (Italia ed estero)?

Il mercato mondiale della sharing economy è un mercato enorme ed è costantemente in crescita. Negli ultimi anni è stato valutato pari ad oltre 15 miliardi di dollari e si stima possa arrivare oltre i 300 miliardi entro il 2025. Non è un caso che i maggiori player del settore siano tutti oggetto dell’attenzione degli investitori internazionali. L’italianissima Depop ha da poco raccolto (altri)  20 milioni di dollari per espandersi negli USA. Let go, una delle app-mercatino più popolari specie in USA,  ha annunciato solo l’anno scorso di aver raccolto ulteriori 100 milioni di dollari ad una valutazione di oltre 1.2 miliardi di dollari.

Qual è lo stato dell’arte oggi e quali i passi futuri ?

Abbiamo da poco rilasciato una nuova versione 2.5 nella quale abbiamo ulteriormente snellito e semplificato l’utilizzo della app e della sua UI. E ne siamo super orgogliosi. Inoltre abbiamo approcciato per la prima volta anche l’Amazon AppStore nel costante tentativo di allargare la nostra user base. L’app si affianca a quella per iPhone / iPad (spesso segnalata da Apple tra le app da non perdere nelle sue raccolte su App Store Italia) ed Android.
Per il futuro stiamo sperimentando la possibilità di allargare il mercatino sicuro di Mellon a gruppi chiusi di persone che sono già collegate tra loro oltre i tradizionali social. Speriamo di avere news a riguardo quanto prima 🙂

In questo momento cosa cercate in termini di funding?

Al momento Mellon è completamente self-funded. L’idea iniziale era quella di testare il mercato, valutarne le potenzialità e la “risposta” ad un modello un po’ diverso di mercatino dell’usato. Siamo super soddisfatti del risultato fin qui ottenuto con le sole nostre forze contro “colossi” super finanziati. In questo momento quindi stiamo valutando diverse opportunità di accelerazione e siamo alla ricerca di un primo round di finanziamento che ci permetterebbe di focalizzarci ed accelerare sulla customer acquisition.


Lorenzo dell’Uva è nato a Napoli e da sempre si occupa di informatica e nuove tecnologie. 
E’ co-founder di mellon, socio e senior product manager di intermedia mmh. Si è occupato per moltissimi anni del binomio bambini e nuove tecnologie.Vive tra Bologna e New York e quando non è seduto davanti al suo Mac lo si può trovare in giro per il mondo con la sua macchina fotografica al collo oppure con le scarpe da running ai piedi ad allenarsi per qualche maratona. 

Italiani sul Web – Oltre 6 minuti “online” su 10 sono trascorsi da Mobile; da Smartphone e Tablet il traffico passa all’87% attraverso le App

comScore pubblica il nuovo “Global Mobile Report”, per offrire una panoramica sull’uso dei dispositivi Mobile in 14 Paesi nel Mondo


Il 26% degli italiani naviga solo da smartphone o tablet


Oltre 6 minuti su 10 online in Italia (62%) sono trascorsi da dispositivi Mobile, attraverso un numero ristretto di App (solo le “top 11” raggiungono il 20% di penetrazione).

 

Il Mobile ha conquistato una posizione di primo piano in tutto il mondo: conta per oltre la metà dei minuti complessivi spesi online in 13 Paesi, con quote che superano il 75% in Messico, India e Indonesia. In Italia questa percentuale si ferma al62%, in linea con i dati di USA e Regno Unito.

Tuttavia, una percentuale significativa della popolazione internet italiana è fortemente dipendente dai dispositivi mobili. Le persone che accedono al web esclusivamente da Mobile sono il 26% della popolazione italiana, una percentuale molto più alta di paesi come Germania, Regno Unito e Stati Uniti (rispettivamente 4%, 8% e 12%), mercati in cui la maggioranza accede da più piattaforme.

L’Italia risulta anche il mercato più polarizzato in assoluto per quanto riguarda l’utilizzo di app: oltre l’87% del tempo trascorso via mobile è infatti speso all’interno di un’app, ma in termini di reach in Italia solo 11 app riescono a raggiungere un livello di audience abbastanza consistente attorno al 20% di penetrazione (contro le 20 degli USA o le 17 del Regno Unito).

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Queste alcune delle evidenze provenienti dalla relazione internazionale sull’uso dei dispositivi mobili per il 2017 di comScore, intitolata “Global Mobile Report”.

Questo nuovo studio si propone di esaminare le audience mobile, le categorie di contenuti e le applicazioni che stanno modificando il panorama digitale globale. La relazione si basa su dati multi-piattaforma relativi a 14 mercati internazionali (Stati Uniti, Canada, Francia, Germania, Italia, Spagna, Regno Unito, Argentina, Brasile, Messico, Cina, India, Indonesia e Malesia) allo scopo di evidenziare trend globali e differenze regionali nell’utilizzo dei dispositivi mobili. 
Il report completo è disponibile alla pagina www.comscore.com/ita/GlobalMobile2017

L’adozione del mobile avviene in maniera tutt’altro che uniforme a livello globale”, commenta Will Hodgman, Executive Vice President of international sales presso comScore. “Questa relazione dimostra che identificare le aree in cui il consumo digitale tende a concentrarsi sulle piattaforme mobili permette a proprietari di media, inserzionisti e relativi centri media di portare alla luce nuove opportunità potenziali in termini di audience e contenuti. Con l’ampliamento della misurazione delle audience mobile a livello granulare e basata su dati panel, comScore intende perseguire l’intento di individuare nuovi trend da azionare.

Il Global Mobile Report si concentra sulle seguenti tematiche:

  • La percentuale del tempo digitale complessivo dedicato al mobile (e alle app) con le relative quote di audience, approfondendo anche l’influenza dei modelli di utilizzo “mobile-only” sul panorama digitale;
  • Le dinamiche a livello delle singole categorie di contenuti, identificando le categorie maggiormente caratterizzate da comportamenti “mobile first”;
  • I comportamenti dei consumatori in relazione alle transazioni da mobile;
  • I brand e le applicazioni mobile che hanno conquistato posizioni dominanti nelle categorie di Messaggistica Istantanea, Notizie, Retail e Social Media;
  • La maturità del mercato globale delle app, con identificazione delle categorie che registrano una crescita costante.

I panel mobile migliorati in Germania, accanto a quelli di Francia e Argentina, hanno l’effetto di ampliare le già avanzate soluzioni comScore per la misurazione dell’universo mobile, le quali oggi si concentrano su ben 14 mercati globali. comScore è intenzionata a espandere ulteriormente le proprie capacità di misurazione del mobile a livello globale.

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Informazioni su comScore
comScore, Inc. è una società leader specializzata nella misurazione cross-platform a livello globale di audience, brand e comportamenti di consumo. Nel gennaio 2016, comScore ha completato la fusione con Rentrak Corporation per la creazione di un modello di misurazione inedito applicabile ai contesti di consumo odierni, sempre più dinamici e multi-piattaforma. Costruito con un approccio meticoloso fortemente incentrato sull’innovazione, il nostro straordinario data footprint combina un patrimonio di dati proprietari sul mondo digitale, la TV e il cinema a informazioni demografiche approfondite per quantificare su scala globale i comportamenti multischermo dei consumatori. Tale approccio aiuta le aziende nel mondo dei media a monetizzare interamente le proprie audience, offrendo ai marketer gli strumenti necessari per raggiungere efficacemente i consumatori. Con oltre 3200 clienti e una presenza globale in oltre 75 Paesi, comScore rappresenta il futuro della misurazione nel campo della pubblicità digitale. Le azioni comScore sono negoziate sul mercato OTC (OTC: SCOR). Per maggiori informazioni su comScore, visitare comscore.com/ita.

TAKE MY THINGS. IL LATO CHARITY DELLE APP

TAKE MY THINGS. IL LATO CHARITY DELLE APP

Chi ha detto che sharing economy non può fare rima con charity?

E’ il caso di Take My Things, la startup nata circa un anno fa a Torino e incubata all’I3P del Politecnico, per mettere in contatto chi deve trasportare una cosa con chi ha la possibilità di farlo che oggi è il mezzo attraverso il quale tante Onlus trasportano piccoli oggetti per chi ne ha bisogno.

Take My Things è una start up, pensata prima e realizzata poi da due amici, Guido Balbis e Francesco Demichelis, dopo che Francesco aveva dimenticato a Saluzzo le chiavi della casa al mare e, non trovando una soluzione, era tornato indietro 150 km per riprenderle! Nel giro di pochi mesi l’idea si è trasformata in un modello di business. Ai privati che affidavano alla App piccoli oggetti da trasportare e/o si mettevano a disposizione per effettuare il trasporto si sono uniti i negozi e le PMI, che hanno trovato in TMT una soluzione più agile e meno costosa rispetto alla logistica tradizionale.

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Scaricare la App è gratuito, iscriversi semplice e facile. Basta inserire l’oggetto, l’indirizzo di presa e di consegna, la data e l’ora massima per la consegna, la cifra che si è disposti a pagare. Fatto questo Thake My Things incrocia i dati inseriti creando una rete in grado di soddisfare le esigenze di trasporto 24 ore su 24.

Trasportare le cose per chi ne ha bisogno. Un’idea che quasi subito ha svelato il proprio lato charity e si è rivelata un prezioso strumento per tante Onlus e Associazioni No Profit. Perché non utilizzare la piattaforma con uno scopo benefico, sfruttare la rete per effettuare piccoli trasporti, approfittare della rete per veicolare solidarietà? La community di Take My Things è stata subito pronta a recepire l’esigenza di chi ha bisogno di un po’ di tempo e di un po’ di energia…E allora c’è la Caritas parrocchiale che qualche volta affida i pacchi alimentari e li recapita agli anziani che abitano magari ai piani alti senza ascensore; c’è un mobile da trasportare, un elettrodomestico donato che non si sa come far arrivare a destinazione di chi ne ha bisogno… “La risposta è pronta – ci dice Francesco. Il tempo di reazione è il medesimo che registriamo anche per le transazioni a pagamento. Sia che si tratti di trasporti a pagamento sia che si tratti di mettersi a disposizione di chi ha bisogno in pochi minuti il match è fatto…”.

 www.takemythings.com

 

Le app antivirus ti proteggono o ti infettano? La recente scoperta di Check Point

 Il team di ricerca di Check Point Software Technologies, società israeliana specializzata in sicurezza informatica, ha messo a punto un’altra scoperta davvero interessante.

L’azienda ha, infatti, scoperto un’applicazione anti-virus mobile creata dal gruppo DU, sviluppatore di applicazioni Android, che raccoglieva i dati utente senza il consenso dei proprietari dei dispositivi. L’applicazione, chiamata DU Antivirus Security, era disponibile su Google Play, l’app store ufficiale di Google, ed è stata scaricata tra le 10 e le 50 milioni di volte.

Secondo Check Point, quando l’applicazione veniva eseguita per la prima volta, raccoglieva informazioni dal dispositivo, come identificatori univoci, elenchi di contatti, registri delle chiamate e potenzialmente la posizione del dispositivo. Queste informazioni venivano quindi crittografate e inviate a un server remoto. Le informazioni sui clienti venivano poi utilizzate in seguito da un’altra applicazione del gruppo DU, Caller ID & Call Block – DU Caller, che forniva agli utenti informazioni sulle chiamate in arrivo.

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Mentre gli utenti ponevano fiducia in DU Antivirus Security per proteggere le informazioni private, l’app Caller ID & Call Block – DU Caller faceva l’esatto contrario. Raccoglieva le informazioni personali dei propri utenti senza autorizzazione e utilizzava tali informazioni private per scopi commerciali. I dati relativi alle chiamate personali, a chi stava parlando e per quanto tempo sono stati poi registrati e utilizzati successivamente. 

Check Point ha segnalato a Google l’utilizzo illegale delle informazioni private degli utenti lo scorso 21 agosto 2017 e l’applicazione è stata rimossa da Google Play il 24 agosto 2017. Una nuova versione dell’app che non include il codice dannoso è stata caricata poi il 28 agosto 2017.

Oltre a DU Antivirus Security, il team di ricerca di Check Point ha rilevato lo stesso codice in altre 30 app, 12 delle quali presenti su Google Play, che lo store ha successivamente rimosso. Queste applicazioni hanno probabilmente implementato il codice come una libreria esterna e hanno trasmesso i dati rubati allo stesso server remoto utilizzato da DU Caller. Nel complesso, il codice illecito ha interessato tra i 24 e gli 89 milioni di utenti che hanno installato queste applicazioni, secondo quanto riferito da Google Play.

Check Point raccomanda agli utenti che hanno installato DU Antivirus Security o qualsiasi altra applicazione di verificare che abbiano aggiornato l’app alla versione più recente che non include il codice. Poiché le applicazioni anti-virus godono del privilegio di richiedere autorizzazioni eccezionalmente estese, sono la copertura perfetta per i truffatori che intendono abusare di queste autorizzazioni. In alcuni casi, le applicazioni anti-virus mobili vengono utilizzate anche come esca per la distribuzione di malware.

Gli utenti devono essere consapevoli sull’esistenza di questi antivirus sospettosi e utilizzare soluzioni mobile threat prevention provenienti da vendor autorevoli in grado di proteggere i dispositivi mobili e i dati in essi memorizzati. 

Maggiori informazioni tecniche sulla scoperta sono disponibili sul blog di Check Point al seguente link: https://blog.checkpoint.com/2017/09/18/does-your-mobile-anti-virus-app-protect-or-infect-you/

Flight Tracker – i genitori possono rintracciare i propri figli ovunque nel mondo

  • Sygic, azienda nota in tutto il mondo per le sua app GPS, ha annunciato che tutti i suoi utenti potranno accedere alla funzione Flight Tracker della pluripremiata app Family Locator

Sygic, l’azienda che ha creato l’app di navigazione più avanzata al mondo, ha rivelato che tutti gli utenti della sua famosa app Family Locator potranno accedere alla funzionalità Flight Tracker aggiornata. In precedenza questa funzionalità era disponibile solo per gli utenti Premium. Ora i genitori possono rintracciare i propri figli ovunque nel mondo.

Con oltre 130 milioni di utenti unici, Sygic copre l’intero pianeta, tranne alcune isole. Grazie a una partnership con FlightAware, Sygic è in grado di tenere informata tutta la famiglia su partenza, atterraggio, ritardo o cancellazione del volo, senza la necessità di una connessione alla rete GPS o dati. Il nuovo aggiornamento fa di Family Locator la prima app al mondo a offrire una funzione di base di localizzazione in volo dei familiari. Ora gli utenti possono seguire i loro familiari ovunque si trovino.

“Con le opportunità di viaggio disponibili per tutti, diventa sempre più importante disporre di un modo per comunicare la propria posizione su scala globale agli altri membri della famiglia”, afferma il CEO e fondatore di Sygic Michal Štencl. “Con Family Locator e Flight Tracker siamo felici di poter regalare alle famiglie una maggiore tranquillità quando uno dei membri è in viaggio”.

   

Disponibile sia su piattaforma iOS che Android, Family Locator offre una serie di funzionalità gratuite, oltre ad altre opzioni esclusive per gli utenti Premium. Tra le funzionalità gratuite ora c’è anche Flight Tracker, che fornisce informazioni di base sui voli: posizione in tempo reale, avvisi per check in e SOS, avvisi per le aree sicure e insicure e messaggistica gratuita. Gli utenti Premium possono accedere a informazioni più approfondite sui voli e a una cronologia di sette giorni sulle destinazioni e i movimenti dei familiari. L’app Family Locator è stata testata e approvata da 70.000 famiglie e ha quindi ricevuto il premio Parent Tested Parent Approved.

Ogni anno migliaia di persone scompaiono durante un viaggio. Negli ultimi venti anni sono scomparse in totale oltre quattro milioni di persone. È facile comprendere il dolore provato dai familiari. Ora, Family Locator e Flight Tracker offrono una maggiore tranquillità a tutti, fornendo informazioni in tempo reale sulla posizione dei familiari, in qualsiasi modo questi abbiano scelto di viaggiare: sul mare, via terra o in aereo.

“Family Locator è uno strumento preziosissimo per le famiglie che vogliono restare sempre in contatto”, continua Štencl. “Sygic è orgogliosa di offrire ai clienti l’applicazione GPS per le famiglie più innovativa sul mercato, una soluzione che non ha eguali per salvaguardare la sicurezza dei figli di ogni età”.

INFORMAZIONI

Fondata a Bratislava, in Slovacchia, nel 2004, Sygic è una delle Deloitte Fast 50 Company e, nel 2011, è stata inserita anche nell’elenco Deloitte Fast 500 EMEA. Nel 2009 Sygic ha prodotto il primo sistema in assoluto per la navigazione passo-passo. Con oltre 130 milioni di utenti su iOS, Android e Windows, Sygic GPS Navigation è l’app di navigazione GPS più avanzata al mondo.

 

FbStart svela i vincitori di “Apps of the Year” e presenta le novità del programma

FbStart è il programma di Facebook finalizzato ad aiutare le startup Mobile di tutto il mondo ad avere successo, fornendo strumenti gratuiti, servizi, benefici in quanto partner e tutoraggio. Facebook è lieta di annunciare i vincitori dell’edizione di quest’anno di FbStart Apps of the Year , il concorso che premia le migliori app mobile aderenti al Programma. L’entusiasmo per i premi è stato molto alto quest’anno se si considerano le oltre 1.000 iscrizioni provenienti da 89 Paesi.

Le App sono state giudicate sulla base di quattro principi: crescita e coinvolgimento, esperienza e design, efficienza su scala e utilizzo della piattaforma Facebook. Le categorie dei premi includono Migliore App per Area Geografica, Migliore App Social Good e il Primo Premio assoluto. Di seguito l’elenco e la descrizione delle app vincenti:

  • App dell’anno – Primo Premio Assoluto: VoiceTube
  • Europa, Medio Oriente e Africa: Musixmatch
  • America Latina: Emprego Ligado
  • Nord America: RadPad
  • Social Good: MedShr

Il vincitore del primo premio assoluto VoiceTube riceve $50,000 in contanti e $50,000 in crediti Facebook Ad, mentre gli altri vincitori ricevono $5,000 in contanti e $7,500 in crediti Facebook Ad ciascuno. Le candidature sono state giudicate da un panel di esperti in tecnologia provenienti da Andreessen Horowitz, ChangeCorp, DeskConnect, GitHub, Facebook, e Saavn.

App dell’Anno: VoiceTube (Android, iOS)

Con sede a Taiwan, VoiceTube permette di apprendere l’inglese attraverso i video. Creata dai coniugi Richard Zenn e Carol Lai, l’app mette a disposizione più di 30.000 video con diverse funzioni tra le quali sottotitoli bilingue, un dizionario online, ripetizione delle frasi e registrazione. Secondo Richard, l’idea della piattaforma video è nata perché “la scuola a Taiwan insegna a leggere e scrivere in Inglese, ma non abbastanza ad ascoltarlo e parlarlo.”

App dell’anno – Europa, Medio Oriente e Africa: Musixmatch (Android, iOS)

Con sede a Bologna, Musixmatch è un catalogo crowd-sourced di testi musicali che si sincronizza direttamente con una grande varietà di app ed include testi musicali in diverse lingue.

App dell’anno – America Latina : Emprego Ligado (Android)

Emprego Ligado è una piattaforma mobile-based di reclutamento lavoro finalizzata al mercato dei lavoratori in Brasile. L’app ha agevolato milioni di colloqui per i lavoratori brasiliani, con il 18% dei suoi clienti che ha ricevuto un’offerta di lavoro il giorno successivo essersi iscritti alla app.

App dell’anno – Nord America: RadPad (Android, iOS)

Con sede a Los Angeles, RadPad rende più semplice, più sicura e più “social”  la ricerca di un appartamento in affitto. La app ti permette di affittare o subaffittare una stanza del tuo appartamento, così come di pagare l’affitto tramite la app.

Social Good App dell’anno: MedShr (Android, iOS)

MedShr, con sede a Londra, è una piattaforma globale che permette ai medici di connettersi l’un l’altro e discutere di casi clinici in modo sicuro. Fondata dal Dottor Asif Qasim, un cardiologo londinese, l’app è stata usata persino dai medici in Europa nei campi degli immigrati per i rifugiati Siriani.

Nuovi partner FbStart, strumenti dei soci ed eventi internazionali  

Al terzo anno dalla sua nascita, FbStart conta più di 9.000 membri in 137 paesi nel mondo, di cui il 70% proveniente al di fuori degli Stati Uniti. Quest’anno Facebook amplierà i benefits disponibili per i membri e darà inizio a una serie di eventi FbStart in più di 20 città nel mondo.

Le novità per i soci di FbStart includono:

  • Nuovi partner: Amazon, DocSend e Pitchbook. Ci saranno anche nuovi partner per gli iscritti Social Good come ChangeCorp, M4 Global Partners e Phone2Action. L’elenco completo dei nuovi partner è disponibile su com
  • Monthly office hours: Accesso online a diversi team di Facebook per aiutare le start up a costruire prodotti con gli strumenti degli sviluppatori di Facebook e confrontarsi con i nostri esperti relativamente alle sfide comuni delle start up.
  • Eventi globali: Da adesso sino alla fine dell’anno Facebook visiterà nuovi mercati nel Sud Est Asiatico, nel Medio Oriente ed America Latina che possano ospitare gli eventi FbStart ed organizzerà incontri con le comunità locali di sviluppatori. Se si è già un socio di FbStart, si riceveranno a breve maggiori informazioni sulle date e sulle modalità di partecipazione quando verranno visitate le seguenti città:
    • Giugno:  Bangalore, Gurgaon, Ho Chi Minh City, Hong Kong, Jakarta
    • Luglio: Boston, Chicago, New York, Toronto
    • Agosto: Bogota, Città del Messico
    • Settembre: Los Angeles, San Francisco, Seattle
    • Ottobre: Miami, San Paolo
    • Novembre: Amsterdam, Berlino, Città del Capo, Dubai, Lisbona, Londra, Istanbul, Parigi, Tel Aviv

Per diventare un membro di FbStart, è possibile fare richiesta direttamente su FbStart.com. Chi ne fa già parte, riceverà presto notizie su come sfruttare al meglio queste nuove opportunità.

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