“VI edizione di K-Idea: mandateci le vostre idee!”

Kilometro Rosso offre la possibilità di presentare idee, intuizioni o invenzioni originali

Dopo il successo delle prime cinque edizioni (con oltre 600 idee presentate), torna K-Idea: si terrà infatti il prossimo 13 Marzo 2014 presso Kilometro Rosso la sesta edizione dell’evento, una vera e propria vetrina per le Intuizioni, le Idee, le Invenzioni e, al tempo stesso, un’occasione di confronto e dialogo per quanti vi prendono parte a diverso titolo (ideatori, opinion leader, supporter, ecc.).

Nel corso della giornata verranno presentate le idee vincitrici ad un pubblico di esperti del “Mondo delle Idee”: potenziali partner industriali, imprenditori e operatori della finanza d’impresa, che potranno trovare un’opportunità per implementare nuove soluzioni tecnologiche, valutarne eventuali applicazioni industriali così come stimolare la creazione di nuove imprese ad alta intensità di conoscenza.

Il bando delle idee è ufficialmente aperto, e ci sarà tempo fino al 28 Febbraio 2014 per presentarle, semplicemente collegandosi al sito www.k-idea.eu; un’apposita Commissione di Valutazione selezionerà un gruppo ristretto di proposte, sulla base della loro originalità, la creatività, e il potenziale in termini di sviluppo.

Sulla scorta del notevole successo ottenuto da “K-Idea Giovane” dello scorso giugno (che era dedicato agli Under 30), questa sesta edizione di K-idea avrà un format innovativo, grazie alla collaborazione di “Umania”, che è Partner Ufficiale di Kilometro Rosso, dove da anni ha stabilito la propria sede attivando quindi una serie di sinergie sul fronte del project management. Il format prevede che un forte grado d’interazione col pubblico presente in sala, finalizzato ad un primo ed immediato confronto sulle idee presentate.

Più in generale, poiché lo scopo dell’iniziativa è anche quello di offrire un supporto effettivo allo sviluppo delle idee e dei progetti presentati, è previsto che successivamente all’evento del 13 Marzo si sviluppi un percorso di tutorship che consenta il consolidamento delle singole iniziative, l’identificazione di canali di finanziamento alternativo (es. Crowdfunding), la preparazione di brevetti nazionali e/o internazionali, l’identificazione d’imprese potenziali investitori, il supporto alla creazione delle start-up, progetti di ricerca e sviluppo, ecc. Tutto questo grazie anche a collaborazioni e sinergie con altri attori del settore e professionisti della consulenza aziendale.

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per Kilometro Rosso – leonardo.marabini@kilometrorosso.com;
per Umania – roberta.gilardi@umania.it

BizSpark Camp il 16 dicembre a Napoli

Il 16 ci sarà un evento MOLTO INTERESSANTE: il BizSpark Camp“, giornata formativa GRATUITA rivolta alle startup, organizzata da Microsoft in collaborazione con Campania Innovazione e con l’Università di Napoli Federico II, che si svolgerà il 16 dicembre presso l’Aula informatica – edificio 8 del complesso universitario di Monte Sant’Angelodalle 10 alle 17.

In realtà, si tratta di una vera e propria giornata di lavoro sui vostri progetti di startup, in cui in cui sarà possibile discutere e lavorare insieme a specialisti di Microsoft, che illustreranno, non in astratto, ma rispetto alle vostre specifiche esigenze, i prodotti offerti dall’abbonamento MSDN e sfruttando i servizi di cloud computing Windows Azure

I partecipanti otterranno i seguenti benefici:

>> Ammissione immediata a BizSpark, il programma triennale che mette a disposizione software, consulenza tecnica, supporto marketing e accesso agli investitori. Inoltre, durante i tre anni, BizSpark ti permette di scaricare tutto il software Microsoft come ad esempio Windows 8, Windows Phone 8, SQL Server…

>> Attivazione dell’accesso alla piattaforma Cloud Windows Azure (corrispondente a un credito di 1.200 dollari al mese) per lo sviluppo, la produzione e il testing del tuo progetto.

L’ingresso al programma BizSpark e l’attivazione dei servizi di Windows Azure sono gratuiti e non richiedono carta di credito.

Dopo la registrazione all’evento, verrete contattati per la procedura di ingresso su BizSpark e la preattivazione dei servizi di Windows Azure. Queste attività dovranno essere svolte prima del seminario. Per questa ragione vi chiediamo di fornirci, per ciascun partecipante:

– nome startup
– nome e cognome di ciascun partecipante
– email di ciascun partecipante
– cell di ciascun partecipante

Il 16 dicembre i partecipanti dovranno portare un laptop personale con installato Windows Azure SDK 2.0.Le attività possono essere svolte su PC Windows, MAC e Linux. 

Download degli SDK qui: http://www.windowsazure.com/en-us/downloads/

A causa della disponibilità di un numero limitato di posti, è necessario confermare la vostra partecipazione entro e non oltre le ore 12 di venerdì 13 scrivendo al seguente indirizzo email: bic@agenziacampaniainnovazione.it

Flyer BizSpark PDF (1)

6 Step Roadmap to Engaging Customers With Social Media

For a growing number of consumers, social media is the preferred means of gathering product information and interacting with companies. Therefore, it is critical that organizations implement effective social media programs as soon as possible. 

This paper provides a six step roadmap that organizations can leverage.

Inside:

    • Address Product and Service Problems Before they Become Widespread
    • Respond More Quickly to Customer Inquiries and Their Cries for Help
    • How to Leverage Text Analytics and Sentiment Software
    • 5 Best Practices to Develop and Effective Social Media Program
    • Increase Customer Satisfaction, Loyalty and Market Share

Download the paper: http://ciowhitepapers.dinctesting.com/content32430/

INTERTWINE: IL PRIMO SOCIAL NETWORK DEDICATO ALLA CREATIVITÀ CONDIVISA

Intertwine è una piattaforma web che permette agli utenti di creare, condividere e pubblicare opere editoriali multimediali collaborative. 56CUBE – venture incubator di startup innovative digitali nel Sud Italia, nato all’interno dell’incubatore certificato Digital Magics quotato sul mercato AIM Italia di Borsa Italiana (simbolo DM) – sostiene l’innovazione e la nascita di Intertwine, investendo 110.000 euro, e la supporta insieme a Digital Magics con servizi che coprono diverse aree: dalla finanza allo sviluppo tecnologico, dall’evoluzione strategica al marketing, dall’amministrazione alla logistica.

L’obiettivo della startup innovativa è quello di realizzare un nuovo prodotto di intrattenimento, che unisca le caratteristiche classiche dei libri e la comunicazione digitale e dei social network. Da pochi giorni è online la versione beta di www.intertwine.it: sono stati implementati tutti i meccanismi social (commenti, notifiche, “like”, condivisione interna alla piattaforma e condivisione sui social network), tool per la scrittura come note e l’anteprima dell’opera multimediale.

L’idea di Intertwine si basa su due figure: il plotter che crea il plot, l’intreccio dell’opera, e lo mette a disposizione della community per continuare il progetto; e il bricker, la community che crea e condivide brick (testi, audio, video, immagini), cioè i vari pezzi che servono per continuare a costruire l’opera ideata dal plotter.
Una volta terminato il processo di creazione dei brick, il plotter sceglierà i più validi e creerà un intertbook, un’opera multimediale. Gli intertbook saranno distribuiti in digital delivering, generando revenue per il plotter, per ogni bricker che ha partecipato al progetto e per la piattaforma.

Intertwine ha vinto nel 2012 la prima edizione di Vulcanicamente, startup competition organizzata dal Comune di Napoli. Wind Business Factor 2013 ha selezionato la startup di editing multimediale collaborativo per il programma di supporto e training. Sempre nel 2013 Intertwine ha partecipato anche a importanti concorsi italiani e internazionali, passando tutte le selezioni e arrivando alle finali di Mind the Bridge Accelerator, Web Summit a Dublino e Startupbootcamp Pitch Day Barcelona (dicembre 2013).

“Abbiamo appena lanciato la versione beta della nostra piattaforma, che già permette agli utenti di poter proporre le proprie idee o svilupparne altre contribuendo con contenuti multimediali di ogni tipo, e nei prossimi mesi saremo online con il sito in inglese” – dichiara Gianluca Manca, Fondatore e CEO di Intertwine – “L’investimento e il supporto degli incubatori 56CUBE e Digital Magics saranno in grado di accelerare la crescita della startup e il nostro processo produttivo per presentarci al mercato il prima possibile e al meglio”.
“Quando abbiamo conosciuto Gianluca

Manca, Salvatore Imparato, Gennaro Mangani e Stefano Imparato, il team di Intertwine, quello che ci ha colpito maggiormente – oltre al progetto innovativo – è stata la delusione che avevano negli occhi, ma soprattutto la determinazione che solo chi crede fermamente in qualcosa ha” – ha dichiarato Gennaro Tesone, CEO di 56CUBE e Partner di Digital Magics – “Questi giovani ragazzi credono in un’idea che si sta già trasformando in un ideale: portare la cultura e la creatività all’interno del mondo social, sfruttandone le sue potenzialità. Sono riusciti a convincerci e adesso crediamo fortemente in questa startup, co-fondata con 56CUBE, più di loro. Intertwine è la dimostrazione che è possibile anche in Italia creare un business digitale diffondendo il seme della cultura: una doppia occasione di successo per il nostro incubatore e per la società”.


Linguaggio Naturale per l’App La Scatola dei Giocattoli

La tecnologia in Linguaggio Naturale consente agli utenti  di trovare il regalo perfetto in modo facile, intelligente ed intuitivo
 
Stoccolma, 28/11/2013 – Artificial Solutions™ (www.artificial-solutions.it),  specialista  nel campo dell’interazione in Linguaggio Naturale (NLI), la tecnologia  che consente  agli utenti di intrattenere conversazioni intelligenti ed intuitive come avviene in una normale interazione tra le persone, annuncia oggi che la piattaforma Teneo rafforza la già premiata application  La Scatola dei Giocattoli con la tecnologia semantica che consente di trovare il regalo perfetto per un giorno speciale.
 
Disponibile in lingua italiana per Android e iOS app, La Scatola dei Giocattoli consente di entrare nel mondo  Mattel in modo innovativo divertente ed interattivo. La sezione “Quando ero bambino”, per esempio, consente di scoprire, attraverso l’inserimento del proprio anno di nascita, quali sono stati I giocattoli piu’ popolari di quell’anno. Grazie all’Assistente Virtuale è  inoltre possibile cercare un regalo sia digitando una frase semplice come “Voglio fare un regalo ad un bambino piccolo” oppure utilizzando una una formulazione piu’ complessa come “Sto cercando un giocattolo per una bambina di 12 anni, ma non voglio spendere troppo”.
 
Se la frase inserita dall’utente contiene già tutte le informazioni necessarie, l’Assistente Virtuale Teneo  mostrera’ direttamente la lista dei giocattoli o condurra’l’utente  alla  scheda prodotto. Se invece l’input dell’utente dovesse essere troppo vago ( se ad esempio mancano informazioni come l’eta’, il sesso o il prezzo che si vuole spendere) , l’Assistente Virtuale Teneo richiedera’ le informazioni mancanti prima di suggerire un prodotto. L’utente puo’ poi salvare il giocattolo suggerito  nella propria Scatola del Giocattolo e decidere di accedervi in futuro.
 
“Volevamo offrire ai nostril clienti un nuovo modo di comunicare con il nostro brand che fosse divertente e interattivo” ha dichiarato Giuseppe Papa, Head of Customer Marketing e Brand Communication Manager in Mattel Italia. “Utilizzare la tecnologia di Artificial Solutions ci ha consentito di aggiungere in modo semplice e in tempi brevi un’ Assistente Virtuale che fosse in grado di dialogare in modo intelligente con  i nostri clienti e di suggerire, in un’ottica one by one mai sperimentata prima, il regalo perfetto per ogni occasione.”
 
Disponibile sia in version app che attraverso  pagina web di Mattel,  L’Assistente Virtuale della Scatola dei Giocattoli è realizzato da Artificial Solutions attraverso la Piattaforma Teneo che consente anche a chi non possieda  alcunacompetenza in linguistica computazionale ,di programmare una knowledgebase sofisticata ed efficace. L’Assistente Virtuale Teneo è in grado di risolvere  domande complesse in qualsiasi maniera esse vengano  espresse, fornire un link a pagine web o archivi documentali, accedere a sistemi di back-end o per fornire sempre la risposta migliore
La App La Scatola dei Giocattoli ha recentemente ricevuto un importante riconoscimento nella categoria “App e tablet” all’interno dell’ International Events and Relational Strategies GrandPrix, evento che premia i migliori progetti nell’ambito del consumer marketing.
 
“Ci riempie di orgoglio aver contribuito alla realizzazione di un progetto che ha giò ricevuto un premio così importante. Per noi questo significa dimostrare che la potenza della nostra tecnologia si dimostra efficace non solo nel tipico ambito di applicazione legato al Customer Care ma anche all’interno di una strategia di Marketing Integrata che ha come focus principale la relazione diretta  e unica con il cliente.” Questo il commento di Andy Peart, CMO di Artificial Solutions.
 
 
Artificial Solutions
Artificial Solutions è leader indiscusso nel campo della tecnologia in Linguaggio Naturale(NLI). La tecnologia permette alle persone di dialogare in maniera intelligente ed intuitiva con le macchine, siano esse computer, apparecchi mobili o elettronici in genere, utlizzando un linguaggio naturale 
Questo è possibile grazie alla Piattaforma multicanale Teneo che consente a chiunque, senza necessita’ di essere informatici o linguisti computazionali,  di aggiungere capacità semantiche e comandi vocali per una user interface e una user experience di grande impatto ed efficacia su qualsiasi Connected Consumer Device (CCD). Integrabile indipendentemente dal Sistema Operativo o dal tipo di apparecchio , Teneo è disponibile in 21 lingue differenti  e mette a disposizione un potente strumento di analytics che consente di individuare e comprendere i bisogni e i comportamenti della propria customer base.
 
Con i suoi centri sviluppo a Barcellona, Amburgo, Londra e Stoccolma e uffici in tutta Europa, USA, Asia-Pacific and South America, la tecnologia di Artificial Solutions è attualmente utilizzata in tutti I settori, sia pubblici che privati, ed e’ al servizio di milioni di utenti ogni giorno. Per maggiori informazioni:  www.artificial-solutions.it

Attenzione a Namecoin, il clone “cattivo” di Bitcoin!

Criptomania: le monete virtuali e i mercati nascosti

 

Trend Micro continua la sua analisi delle logiche del Deepweb a partire dall’universo delle valute digitali

 

Milano, 28 novembre 2013 – Nuovo viaggio nel Deepweb e nel mondo dei domini nascosti di Trend Micro Incorporated, leader globale nella sicurezza per il cloud. I ricercatori hanno presentato il nuovo studio Bitcoin Domains, volto a fare il punto sull’evoluzione delle monete virtuali e il forte legame che persiste con il mondo del cybercrime e i marketplace nascosti.

Se da una parte la moneta virtuale più nota a tutti – Bitcoin – nata nel 2009, negli ultimi mesi sta riscuotendo molti successi in tutto il mondo, i dubbi sull’instabilità di queste valute e sui rischi in termini di sicurezza restano aperti. L’utilizzo dei Bitcoin in Cina cresce esponenzialmente e in USA il Congresso discute addirittura la possibilità di renderla una moneta virtuale ufficiale. I bitcoin permettono di acquistare beni e servizi reali in tutto il mondo, assicurando la validità delle transazioni con un complicato sistema di crittografia e trasferendo il denaro virtuale attraverso la tecnologia peer-to-peer.

La crypto-valuta desta però ancora delle preoccupazione, proprio per le sue caratteristiche e distribuzione. Come dichiara la stessa FBI, “Bitcoin rimane tipicamente suscettibile di trasferimenti di soldi illeciti anche attraverso l’impiego di malware e botnet”.

Il boom delle imitazioni, che fanno ormai parlare apertamente di “criptomania”, conferma ancora una volta la portata dei rischi. Le cripto-valute attualmente sono circa 80: dalla più antica, Litecoin, nata appena due anni dopo Bitcoin e che oggi rappresenta per diffusione la seconda valuta virtuale nel mondo, fino ai nuovi “cloni” scoperti quest’anno, come Gridcoin, Fireflycoin, Zeuscoin che si aggiungono ai pre-esistenti Worldcoin, Namecoin, Hobonickels.

In questo variegato universo, Trend Micro sceglie di mettere sotto i riflettori la valuta virtuale Namecoin e i domini .bit, ideati sfruttando la rete peer-to-peer. La particolarità dei domini .bit è che sono poco costosi, privati e completamente non rintracciabili. Oltre ad essere fuori dal controllo dell’ICANN: caratteristiche molto apprezzate negli ambienti cyber criminali.

Il timore per l’eventuale riuscita di Namecoin risiede nel fatto che sfrutta lo stesso meccanismo che ha trasformato Bitcoin in un successo: anche Namecoin è incentrato su un database collettivo decentralizzato che viene promosso attraverso ogni transizione e ogni utente ha completo accesso a tutti i domini che sono stati acquistati o modificati. Gli utenti hanno un portafoglio che contiene Namecoin, creati attraverso un processo di “coniatura” simile a quello di Bitcoin e ogni transazione è registrata in un log denominato “block chain”.

Al 9 Novembre, erano stati coniati 144.830 blocchi di Namecoin ed eseguite 2.537.344 transazioni. Un numero ben lontano dai 26 milioni di transazioni effettuate attraverso Bitcoin, ma che non va sottovalutato. Per le loro caratteristiche di anonimato, non rintracciabilità e basso costo i domini .bit possono infatti essere utilizzati come punto di partenza per nuovi attacchi malware. Server DNS Namecoin sono già stati rintracciati in Francia, Olanda e Germania.

Il Deepweb

Con il termine “deepweb” viene indicata una classe di contenuti su Internet, che per diversi motivi tecnici, non è indicizzata dai motori di ricerca. Tra le diverse strategie in atto per aggirare i crawler dei motori di ricerca, le modalità più conosciute sono i “darknet”, network che mirano a garantire l’accesso anonimo e irrintracciabile di contenuti web e l’anonimato di un sito. In passato il deepweb è stato spesso associato in modo univoco a The Onion Router (TOR) ma Trend Micro ha rintracciano molte altre tipologie di network che garantiscono l’accesso anonimo e irrintracciabile, darknet come I2P e Freenet ma anche domini top level alternativi (TLD), e le così dette “rogue TLD”. Il deepweb, soprattutto le darknet come TOR, rappresentano un canale rilevante per lo scambio di merci, legali o illegali, in maniera anonima. In particolare i marketplace del deepweb vengono utilizzati per scambiare e acquistare una vasta gamma di beni e servizi di diversa natura associati ad attività illegali (dalle carte di credito clonate agli stupefacenti e alle armi fino ad assoldare un hacker o addirittura un killer).

 

Risorse aggiuntive

Ricerca completa Bitcoin Domains

Report Trend Micro Deepweb & cybercrime

 

 

e-food, 6 mosse per combattere la crisi. Vademecum di Tacatì

 

 
 

La piattaforma ecommerce per botteghe  cittadine di qualità Tacatì procede nel suo cammino di affiliazione lungo tutto lo stivale. Dopo il  lancio in Piemonte e in Lombardia, fra due settimane sarà la volta della Toscana. E in occasione di Golosaria 2013 spiega i motivi per cui proprio nei momenti di crisi ha senso guardare al mondo da prospettive diverse e con occhi più attenti.

e-FOOD. La crisi si combatte cambiando. E in 6 mosse [grazie al web]

Equilibrio economico, qualità, conservazione dei sapori tradizionali e made in Italy, risparmio alimentare e filiera corta, sostenibilità ambientale e, non ultimo, alfabetizzazione digitale.

Da dove ripartire per supportare efficacemente la filiera alimentare, oggi, grazie anche alle nuove tecnologie.

– Scopri  www.tacati.it  –  Guarda il video http://ow.ly/qV0ld –
– guarda l’immagine del panel –
– scarica il presskit integrale –

Milano, 18 ottobre – La crisi si combatte cambiando, guardando all’esistente e ai processi che si sono inceppati con occhi diversi e più attenti, mettendo a frutto la creatività e avvalendosi della commistione di saperi. Anche nel settore alimentare, dove la tradizione sembra voler cedere meno il passo all’innovazione, soprattutto in periodi economicamente meno rosei. Con questo spirito la piattaforma ecommerce per botteghe alimentari Tacatì (www.tacati.it) ha presentato stamattina aGolosaria – uno dei maggiori appuntamenti italiani dedicati al gusto – il suo “vademecum” per la filiera alimentare, composto di 6 semplici “mosse”:equilibrio economico, qualità, conservazione dei sapori tradizionali e made in Italy, risparmio alimentare e filiera corta, sostenibilità ambientale e, non ultimo, alfabetizzazione digitale.

Un mix che ha consentito all’azienda fondata dai due astigiani Stefano Cravero(CEO) e Giulia Valente (responsabile marketing) di aprire dapprima inPiemonte, con Torino, Asti, Cuneo e Biella e poi in Lombardia (Milano) e che, nel giro di due settimane, la porterà anche in Toscana con Firenze, Pisa e Pistoia. Obiettivo: affiliare 1000 botteghe nei prossimi 5 anni.

 

Ma veniamo alle 6 mosse da tenere sempre a mente per un ecosistema alimentare “in salute”:

 

1. Equilibrio economico

Un sistema economico “sano” è quello in cui ogni soggetto coinvolto gode di una porzione di benessere. Nei sistemi in cui alcune parti sono favorite a discapito di altre, sul lungo periodo emergono conflitti poi difficilmente sanabili. Su Tacatì ciascun soggetto ha invece ruolo e vantaggi propri:

–          I bottegai possono contare su un canale di vendita in più e allargare così la propria clientela a tutta la città, gestendo gli ordini in maniera ottimale, senza scorte o sprechi

–          I produttori possono contare su un maggiore potere contrattuale e maggiore liquidità a fine mese

–          I clienti comprano online solo prodotti di qualità come se li avessero scelti personalmente nella bottega sotto casa e ricevono la spesa o a domicilio o in ufficio o in un punto ritiro convenzionato

 

2.  Qualità: riconoscimenti e Bio

La qualità dei prodotti, anche a fronte di un prezzo leggermente superiore, premia tutta la filiera. Per questo motivo Tacatì propone solo alimenti di qualità, di filiera corta, alla spina o bio. In tale ottica ispeziona e valuta personalmente le botteghe che intendano affiliarsi per capire se possiedano i requisiti per vendere attraverso la propria piattaforma.

Alcuni dati: secondo l’ultimo report ISTAT sui prodotti agroalimentari di qualità (dati 2012), l’Italia si riconferma primo paese per numero di riconoscimentiDop, Igp e Stg conferiti dall’Unione Europea: 248 i prodotti di qualità riconosciuti al 31 dicembre 2012 (nove in più rispetto al 31 dicembre 2011). Di questi, 243 risultano attivi. I settori con il maggior numero di riconoscimenti sono gli ortofrutticoli e cereali (98 prodotti), i formaggi (45), gli oli extravergine di oliva (43) e le preparazioni di carni (36). Le carni fresche e gli altri settori comprendono, rispettivamente, quattro e 22 specialità. Le regioni con più Dop e Igp sono Emilia-Romagna e Veneto, con 36 e 35 prodotti riconosciuti.

Alcuni dati: Secondo l’ultima rilevazione del Panel famiglie Ismea/GFK-Eurisko, per tutto il 2012 è continuata la crescita della domanda di prodotti biologiciconfezionati nella GDO, segnando un +7,3% in valore, dopo l’incremento del 9% circa del 2011. I dati per macroripartizione territoriale confermano una maggiore propensione al consumo di prodotti biologici nelle regioni settentrionali, che rappresentano oltre il 70% del mercato, a fronte di una quota di quasi il 23% del Centro Italia e di circa il 7% del Mezzogiorno. La dinamica degli acquisti rivela un andamento positivo in tutte le aree ad eccezione del Sud che ha chiuso in 2012 in flessione del 7,1% su base annua.

 

3. Conservazione dei sapori locali e Made in Italy

La selezione adottata dalle botteghe porta a una conservazione dei sapori locali e degli alimenti genuini di un tempo di cui si sta perdendo pian piano memoria e che ormai sempre più spesso si possono trovare solo nei ristoranti di un certo livello. Su Tacatì è quindi possibile trovare, a titolo di esempio, prodotti come il Pan Tranvai, lelenticchie di Colfiorito, il Riso vialone nano, la Mostarda di zucca, leCicerchie decorticate, le Linguine al limon pepe trafilate al bronzo.

 

4. Risparmio alimentare e filiera corta

Un sistema che predilige la filiera corta riduce lo spreco alimentare: l’approvvigionamento delle botteghe dai produttori avviene sulla base di una previsione di consumo più fedele e realistica. Inoltre, la riduzione delle figure intermediarie, così come dei passaggi dal produttore al consumatore, garantisce una migliore conservazione dei prodotti e quindi un minore spreco lungo tutto il processo.

Alcuni dati: gli ultimi dati diffusi da Waste Watcher ci dicono che in Italia ogni anno “gettiamo” 8,7 miliardi di euro in spreco alimentare domestico: circa 213 grammi di cibo per un costo di 7,06 euro/settimana per famiglia.

 

5. Sostenibilità ambientale

Una filiera alimentare“sana” non può prescindere dall’attenzione all’ambiente. Sempre la filiera corta garantisce una riduzione dell’inquinamento atmosferico grazie a trasferimenti di minore percorrenza dei prodotti.  Inoltre, la predilezione per prodotti di natura biologica e locale limita l’uso di pesticidi e sostanze nocive per l’aria che respiriamo.

Alcuni dati: sempre Waste Watcher ci dice che aumenta la sensibilità ambientale: il 72% degli italiani ritiene che lo sviluppo economico e l’occupazione debbano passare da la tutela dell’ambiente (nel 2007 la percentuale era del 57%). Waste watcher ha indagato le cause dello spreco: sono 9 gli spreco-tipi italiani segmentati dal rapporto: il 35% appartiene alla categoria meno sprecona e getta solo 4.81 euro settimanali per nucleo familiare. Si tratta di italiani che ritengono che “la quantità di cibo che giornalmente viene buttato rappresenti per il pianeta un problema molto grave”.

 

6. Digitale > web > ecommerce

Tacatì nasce con la missione di supportare la filiera agroalimentare locale. Cerca di farlo dando uno strumento in più – cioè una piattaforma di commercio elettronico – ai piccoli bottegai di qualità di quartiere delle città, i quali difficilmente potrebbero sostenerne i costi. Un canale di vendita aggiuntivo che non intende sostituire quello tradizionale ma, al contrario, permettergli di restare in vita. L’idea è che in una città, dove il modello della Gdo si sta affermando sulle piccole realtà, anche i piccoli esercizi commerciali alimentari possano essere raggiunti facilmente da una clientela che vive in quartieri fuori mano ma che intende in ogni caso fare la spesa proprio come dal proprio salumiere.

Alcuni dati: L’ecommerce in Italia cresce a doppia cifra da diversi anni (+18% nel 2013) e i web shopper sono più di 14 milioni, quasi il 50% dell’utenza totale Internet. Le vendite da siti con operatività in Italia toccano quota 11,3 miliardi di euro e il valore aggregato di quelli realizzati attraverso smartphone e tablet raggiunge il 12% del totale. Anche nel 2013 crescono di più i prodotti (+25%) che i servizi (fonte Osservatorio eCommerce B2c Netcomm – School of Management del Politecnico di Milano, nov. 2013).

“Tacatì non intende rimpiazzare il faccia-a-faccia con il web. Tutt’altro. Vuole consentire a questo modello economico tradizionale, fatto di persone, esperienza, competenze, sapori e saperi locali, di continuare a vivere perché i cittadini possano acquistare facilmente alimenti freschi e di qualità selezionati dai produttori locali, non sempre e solo prodotti commerciali”.

Una nuova prospettiva che non esclude l’aspetto “sociale” della spesa (conoscere i vicini di casa, farsi consigliare dal bottegaio) e del gusto (gli assaggi dei nuovi prodotti, il profumo e l’aspetto degli alimenti esposti) ma lo integra in una nuova esperienza che gli vale la sua stessa sopravvivenza. Grazie al web, con i positivi effetti sociali ed economici che può procurare a tutta la comunità.

 

*  *  *
Tacatì è una piattaforma ecommerce che consente di fare online la spesa di tutti i giorni scegliendo tra i migliori prodotti locali selezionati direttamente dalle botteghe della propria città. Nasce nel 2012 da un’idea di Stefano Cravero e Giulia Valente con l’obiettivo di promuovere e sviluppare la filiera alimentare locale. Ha sede a Cagliari nell’OpenCampus di Tiscali e uffici anche in Piemonte.

Per conoscere Tacatì www.tacati.it
Per richiedere l’affiliazione a Tacatì http://tacati.it/vendi-su-tacati

Italiani di Frontiera nelle Università 2013-2014 – 20 Novembre a Napoli

Il Progetto è una iniziativa di formazione allo spirito imprenditoriale realizzata nelle Università Italiane.

Nel 2013 prevede sei incontri: Università di Genova, Politecnico di Bari, Federico 2° di Napoli, Sapienza di Roma, Normale di Pisa, Università di Torino destinati ai rispettivi studenti.
I relatori sono Roberto Bonzio, Paolo Marenco e Lorenzo Tassone, Tech Scout in Silicon Valley (www.techscoutsv.com progetto co-sostenuto dal Ministero degli Affari Esteri). L’obiettivo è quello, attraverso due ore di conferenza multimediale, di portare agli studenti modelli professionali e imprenditoriali di italiani che hanno fatto nel passato o stanno facendo oggi “la differenza”.

I partecipanti concorreranno alla selezione per partecipare al Silicon Valley Study Tour 2014 grazie al dibattito in inglese a valle della conferenza animato dagli speaker in questo Forum http://siliconvalleystudytour.ning.com/forum/topics/1102003:Topic:92497

Mercoledì 20 novembre 2013, ore 15-17
Università Federico 2° Scuola Politecnica e delle Scienze di Base
Aula Scipione Bobbio
Piazzale Tecchio Napoli

Relatori

Roberto Bonzio, giornalista, storyteller, fondatore del progetto multimediale www.italianidifrontiera.com dopo sei mesi passati in Silicon Valley nel 2008 in mezzo agli italiani che lì hanno avuto successo

Paolo Marenco, “cross cultural guru” secondo Richard Boly, US Department of State, direttore negli ultimi 20 anni di quattro centri per l’innovazione in Italia, fondatore nel 1999 di www.storianelfuturo.org , director di www.aizoon.it rappresentante in Italia di www.sviec.org . La Storia nel Futuro® e SVIEC hanno aperto nel 2005 il ponte tra l’Italia e la Silicon Valley con l’organizzazione del Silicon Valley Study Tour, per studenti universitari selezionati da 15 Atenei Italiani, che hanno prodotto in Italia le iniziative come da figura nel seguito.

Lorenzo Tassone, laureando in informatica, Università di Torino, Tech Scout Silicon Valley 2013

360 Capital Partners e Italian Angels for Growth annunciano l’investimento in Musement, il primo hub di servizi integrati e contenuti per il turismo culturale nel mondo

Il prestigioso VC europeo e il principale gruppo italiano di business angel puntano sul connubio tra digitale e arte, settore in cui la sensibilità culturale italiana rappresentn valore aggiunto;

Musement è una piattaforma digitale che semplifica l’accesso, arricchisce di contenuti e migliora l’esperienza di fruizione di eventi artistici e culturali in tutto il mondo;

Fondata a Milano da quattro soci con differenti background nei settori dei digital media e dell’arte, la startup ha annunciato la sua nascita lo scorso aprile a Tech Crunch New York e punta con le imminenti release ad aumentare significativamente la sua offerta, la copertura geografica e la tipologia di servizi forniti.

Milano, 30 ottobre 2013

La Venture Capital firm 360 Capital Partners  e l’associazione Italian Angels for Growth, il principale gruppo italiano di  business angel (www.italianangels.net), annunciano l’investimento nella startup italiana Musement (www.musement.com), l’innovativo hub per il mondo del turismo culturale e degli eventi d’arte nel mondo.

 

La startup milanese ha raccolto complessivamente da soci IAG, da 360 Capital Partners e da un terzo investitore, un totale di 690 mila euro che saranno destinati allo sviluppo della piattaforma e dell’app, all’ampliamento dell’offerta e dei servizi forniti, all’espansione geografica e al rafforzamento della struttura e delle attività di marketing e comunicazione.

 

 “360 Capital Partners ha ormai una lunga tradizione in investimenti nel luxury/fashion, food e travel, settori che rappresentano tre eccellenze del nostro Paese e, a mio avviso, la chiave del rilancio economico in cui tutti speriamo” sottolinea Cesare Maifredi, General Partner di 360 Capital Partners “Musement ha la possibilità di diventare un vero e proprio hub della cultura fornendo a turisti ed operatori del settore una gamma e una profondità di servizi non ancora riscontrabile online”

 

  “Come angel investor italiani – aggiunge Marco De Guzzis, responsabile per IAG dell’investimento in Musement- siamo orgogliosi di aver investito in una start up del nostro Paese che grazie all’ampiezza dei servizi offerti ed alla loro integrazione con contenuti di elevata qualità potrà offrire una prospettiva fortemente innovativa nel mondo del turismo culturale a livello internazionale”.

 

“Siamo molto soddisfatti del fatto che il principale angel network e il principale fondo di Venture Capital italiani abbiano entrambi creduto nel nostro business model e deciso di supportarci nel rendere concreta la nostra visione” ha dichiarato Alessandro Petazzi, socio fondatore e CEO di Musement “Con il loro supporto potremo accelerare la nostra espansione internazionale, aumentare il numero di istituzioni e tour operator con cui lavoriamo e investire in tecnologia e marketing”

 

 

Cosa fa Musement, Sm(art) discovery

Musement è il primo aggregatore online dedicato integralmente al turismo culturale nel mondo, una piattaforma web che trasforma il modo in cui le persone possono scoprire eventi artistici e culturali, musei, monumenti, attrazioni turistiche e siti archeologici in diverse località del mondo e accedere direttamente alla prenotazione e/o acquisto dei biglietti d’ingresso, di visite guidate e altre esperienze correlate, di audioguide e servizi aggiuntivi.

Fino a oggi, il mondo dell’arte e quello della cultura hanno sfruttato in modo parziale e molto frammentato le opportunità offerte dal digitale per raggiungere e coinvolgere i propri potenziali visitatori (ad es: ogni museo attivo online in genere ha un suo sito, una sua app e il suo sistema di pagamento e ciò si traduce spesso in un’esperienza frustrante per il visitatore interessato ad avere una panoramica completa sull’offerta culturale di una determinata città o nazione).

 

Musement intende migliorare questa esperienza fornendo un hub unico che permetta al visitatore un’esperienza completa, accompagnandolo alla scoperta dei luoghi e degli eventi più interessanti nelle principali città e località del mondo, offrendo informazioni dettagliate, ma anche la possibilità di scegliere se effettuare istantaneamente, dallo stesso sito e in futuro dalla propria app, la prenotazione o l’acquisto di un biglietto, di una visita guidata o di un’audioguida.

 

VANTAGGI PER I CLIENTI:

Musement migliora l’esperienza dei viaggiatori interessati ad arte e cultura in vari modi:

 

–          Accesso universale: tutte le informazioni, il ticketing, le visite guidate e gli altri servizi correlati in un unico hub

–          Sm(art) discovery: non solo informazioni su eventi, musei e siti famosi, ma anche suggerimenti relativi a luoghi e performance artistiche meno conosciute e di grande valore

–          Niente più code: prenotando e acquistando l’ingresso o la visita guidata online non sarà più necessario attendere in fila per il pagamento alle casse

–          Sistema di conferma immediato: booking e ticketing vengono confermati immediatamente via email

–          Tariffe trasparenti: Musement stipula partnership e convenzioni con tutte le istituzioni culturali e le loro piattaforme di ticketing, i prezzi che propone sono esattamente quelli ufficiali

 

VANTAGGI PER L’ECOSISTEMA DEL SETTORE TURISTICO:

La piattaforma Musement è stata pensata anche per fornire vantaggi a tutti i principali attori della filiera del turismo culturale e non solo:

 

–          Musei, piattaforme di ticketing e tour operator:
Canale di distribuzione e comunicazione per i loro servizi, orientato a un pubblico internazionale, senza necessità di investire in tecnologia o marketing

–          Hotel:
Hub unico di prenotazione (il concierge ha a disposizione un servizio dedicato per conto dei clienti) come fonte di ricavi extra, con verifica realtime di disponibilità, booking immediato, tracciabilità contabile e riconciliazione dei pagamenti via carta di credito

–          Compagnie di trasporto e agenzie viaggio (online e offline):
Hub unico di accesso per tutti gli eventi del territorio da integrare nel proprio carrello di acquisto o nel proprio programma di carte fedeltà

About

 

Musement

Musement è un modo nuovo per scoprire e accedere all’arte. La sua missione è migliorare il modo in cui le persone possono scoprire e visitare i luoghi e i monumenti che racchiudono la storia e la cultura dell’umanità e le mostre e gli eventi ad essi collegati, unificando in un sistema semplice e affidabile informazioni, possibilità di acquisto di biglietti, audioguide e visite guidate e servizi aggiuntivi.

La società ha sede a Milano e comprende 4 soci fondatori: Alessandro Petazzi, Fabio Zecchini, Claudio Bellinzona, Paolo Giulini.

 

www.musement.com

www.twitter.com/musement

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360 Capital Partners

360 Capital Partners è una società di gestione specializzata in Venture Capital che investe in innovazione in Europa e in particolare in Francia e in Italia. 360 Capital Partners è gestito da un team che, con oltre 50 anni di esperienza complessiva nel Venture Capital, ha investito, ha fatto follow-up o è poi uscito da oltre 60 aziende, avendo in gestione oltre 300 milioni di Euro, forniti da primari investitori internazionali. 360 Capital Partners beneficia di un importante network internazionale, ha co-investito con importanti fondi di Venture Capital internazionali in 9 paesi e ha dimostrato un track record ai più alti livelli dell’industria, sia come team sia come singoli individui, in contesti economici molto diversificati.

 

 

IAG – Italian Angels for Growth

Italian Angels for Growth (IAG) è il maggiore angel group in Italia. Nato nel 2007 dalla volontà di nove angeli fondatori, IAG conta oggi più di 100 soci e rappresenta una delle più solide realtà dell’angel investing europeo.

IAG si focalizza su opportunità di investimento da €300.000 a € 800.000 complessivi per start up innovative italiane e considera anche investimenti internazionali, grazie alla natura del gruppo e all’alta esperienza internazionale della maggior parte dei suoi soci. Complessivamente, i soci rappresentano un capitale potenziale di € 20 milioni di euro e hanno già effettivamente investito oltre 8,5 milioni, suddivisi in 32 round d’investimento. 

I soci IAG hanno contribuito alla nascita e alla crescita di 22 imprese innovative, eccellenze della ricerca, dello sviluppo tecnologico, dello spirito imprenditoriale italiani,  tra cui Spreaker, Stereomood, ProxToMe, Biogenera, S5Tech, Eugea, Win, SediciDodici, Agroils, Ohikia, Margherita Fingerguard.

 

Il progetto SUPERHUB si presenta allo SMAU


Fondazione Legambiente Innovazione insieme ad altri partner del Consorzio SUPERHUB (eXrade, Imaginary e Autoguidovie)  presenterà il progetto SUPERHUB – SUstainable and PERsuasive Human Users moBility in future cities – nel corso dello SMAU, che si svolgerà a Milano dal 23 al 25 Ottobre.

 

Legambiente Innnovazione e i partners saranno a disposizione per presentare il progetto ed i suoi risultati presso il Pad.2,  stand  A 177.

L’evento vuole essere l’occasione anche per incontrare enti Pubblici e aziende in vista di possibili futuri accordi di collaborazione e di un ampliamento del network di SUPERHUB, in Italia e in Europa.

Il progetto di ricerca SUPERHUB è oggi al lavoro per la realizzazione di una piattaforma open per la mobilità sostenibile. L’obiettivo principale è offrire e alimentare un flusso costante di informazioni, anche grazie al contributo diretto dei cittadini, per promuovere un cambiamento positivo nelle abitudini di viaggio. Attraverso le applicazioni mobile di SUPERHUB, i cittadini (residenti, city user e turisti) potranno infatti accedere con un click a tutto il sistema di mobilità di alcune città europee, dal journey planner che offre opzioni di viaggio ritagliate su misura, alle informazioni sui servizi di trasporto pubblico, car sharing, bike sharing, taxi e molto altro ancora.

 

Utilizzando l’App Android di SUPERHUB,  attualmente in versione prototipale, è possibile  pianificare itinerari diversi, impostare i propri obiettivi di sostenibilità (ad esempio, ridurre gli spostamenti in auto a favore di quelli in bici), controllarne il raggiungimento attraverso l’assegnazione degli eco-punti, riportare incidenti o disservizi riscontrati lungo il percorso, valutare quelli segnalati dagli altri utenti.

 

Proprio a Milano si è appena concluso il test della versione beta. “Il secondo Trial che si è svolto in tre città pilota europee – Milano, Barcellona ed Helsinki – è stato un grande successo. In totale, su Milano abbiamo raccolto più di 1000 adesioni, il 50% delle quali munite di Android, tra le quali abbiamo selezionato un campione di 300 persone, equilibrato per dati demografici e per abitudini di mobilità”, afferma Andrea Poggio, Presidente di Fondazione Legambiente Innovazione.

 

SUPERHUB sarà presente a SMAU con due appuntamenti:

Mercoledì 23, alle ore 11, in Arena Smart City (Pad.2) Luigi Telesca di XRD presenterà il progetto e discuterà con Alessandra Melchioni, Coordinatore Ufficio Smart City, Comune di Bergamo, l’importanza di una mobilità sostenibile per trasformare le città e renderle più intelligenti.

Sempre mercoledì 23 ottobre, alle ore 16, (Pad . 1, Stanza 1) SUPERHUB incontrerà alcuni policy makers ed esperti di mobilità selezionati in Lombardia (tra gli invitati, AMAT Milano, le città di Settimo Milanese e di San Donato Milanese, Fiab Ciclobby, ClikMobility e Radio Traffic), per discutere e raccogliere feedback sul prototipo di tool web che SUPERHUB sta sviluppando, a supporto di politiche innovative di mobilità in ambito urbano.

 

 

Info: info@superhubmilano.org   –   www.superhub-project.eu

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