PYNG la nuova App di Telepass che ti fa parcheggiare in città

Ieri ho attivato ed iniziato ad usare questa nuova App che permette di gestire la sosta sulle strisce blu, molto comoda, unica critica sull’usabilità veramente scarsa che al primo utilizzo ti crea non pochi problemi, in particolare a Napoli vi sono delle zone a tariffa forfettaria , l’app la riconosce ma non si riesce a selezionarla in quanto è necessario per farla funzionare inserire comunque la durata della sosta prevista e tr al’latro facendo il complemento ovvero se la tariffa prevede un costo di 2€ per l’intervallo 8 – 16:30 e tu inizi la sosta alle 9 devi inserire una durata di sosta pari a 7:30 ore…..alla fine funge ma tutte queste ose non ci sono scritte e le ho desunte facendo dei tentativi. Scadente anche il servizio clienti sia al Punto blu (non sapevano nulla dell’App, sia al Numero verde….che l’unica cosa che ha saputo dirmi è stata di reinstallare l’APP)

Insomma da un big come Autostrade mi aspettavo un pò in più…cmq èun ottimo passo verso la digitalizzazione.

Di seguito tutte le info sul servizio.

PYNG DI TELEPASS È ARRIVATO IN CITTÀ. ATTIVALO GRATIS ONLINE.

Se sei cliente Telepass attiva subito il servizio dalla tua area riservata Telepass Club, accessibile dal sito web telepass.it, dal sito mobile e dall’app.
Il servizio è presente a:

IL SERVIZIO

Nelle città di Ancona, Cesena, Cesenatico, Ferrara, Gatteo, Milano, Napoli, Roma (incluso l’Aeroporto di Roma Fiumicino), Salerno, Saronno e Torino è arrivato Telepass Pyng, la novità per il pagamento dei servizi dedicati alla mobilità, che ti consente di pagare la sosta sulle strisce blu comodamente con un’app.

Telepass Pyng è un servizio gratuito e dedicato a tutti i clienti Telepass registrati all’area riservata Telepass Club.

I vantaggi di Telepass Pyng

  • Nessun costo aggiuntivo né sull’attivazione del servizio né sull’importo della sosta.
  • Gestisci il servizio con un’app o da mobile all’indirizzo m.pyng.telepass.it.
  • Puoi interrompere o prolungare la sosta quando preferisci.
  • È possibile pagare la sosta per più targhe contemporaneamente, non necessariamente legate al contratto Telepass.
  • Niente carte di credito, ricariche o pagamenti anticipati: l’addebito avviene direttamente sul tuo conto Telepass.
  • Non servono altri dati, oltre a quelli del tuo contratto Telepass.

Il servizio Telepass Pyng sarà progressivamente esteso nelle principali città italiane.

 

Stipendi IT in Italia troppo bassi. What’s the problem?

Più di un anno fa scrissi quest’articolo per Che Futuro  – http://www.chefuturo.it/2014/11/startup-perche-gli-sviluppatori-vanno-allestero/ 

in cui si affrontava il tema spinoso della ricerca di personale da parte delle startup e della contestuale mancanza di occasioni lamentata dagli sviluppatori che in alcuni casi come la storia del mio amico Alessandro lo ha portato ad emigrare a Londra.

Ipotizzavo, anche se qualche amico imprenditore mi contestava, una non corretta valorizzazione economica delle competenze e degli skill in Italia.

Vi invito a vedere queste chart molto interessanti:

Beh è evidente che tra i lavori più pagati negli USA  ci sono almeno 4 figure Tech ( Solution Architect, Software Architect, IT Manager , Software Development Manager) non ho i dati analoghi per l’Italia ma temo che non sia così, anche perchè a dirla tutta molte aziende non hanno nemmeno al loro interno queste figure e non sanno nemmeno che ne hanno bisogno o addirittura nelle startup c’è confusione tra i ruoli e spesso si crede che un  CTO sia un bravo sviluppatore…:)

Quindi il punto è:

I manager delle aziende o delle startup sanno riconoscere i bisogni che hanno e quindi individuare sul mercato le giuste risorse? Sono in grado di capire quali sono gli skills delle proprie risorse interne e sono in grado di valorizzarle correttamente in termini economici?

Ammesso che la risposta sia si ora dovrebbero pagare il giusto per gli skills, cosa che non avviene quasi mai. Accettasi smentite!

Interessante anche la seconda chart che analizza in dettaglio il fenomeno dello skill shortage:

da cui emergerebbe che l’Italia non soffra tanto di questo problema, sarà vero?

Io qualche dubbio lo ho…….

 

FIXO: il primo computer rotondo al mondo (made in Italy)

Un orologio multi-faccia con previsioni del tempo ed appuntamenti a vista, musica in streaming, controllare dal tuo smartphone che nessuno entri in casa, lampadine multicolore che si accendono e spengono dolcemente. Tutto in un computer rotondo che si lascia a casa: FIXO.

FIXO: the Smart Disc is landing home. Debutta così, sul noto portale di crowfunding Indiegogo.com il primo computer rotondo simile a un disco in vinile che si appresta a modificare l’approccio alla tecnologia e che, come tante idee in contrasto con le convenzioni, nasce in provincia, dalla fervida mente dei giovani, brillanti pionieri della start-up Nuvolaria.

FIXO (http://fixo.io/) è un dispositivo elettronico unico nel suo genere, e con la sua forma circolare, non te lo porti dietro. E’ pensato, infatti, per restare a casa e ha una marea di funzioni incorporate, una videocamera, diffusori acustici e accessori “ready-to-use” come il Room Sensor che permette di sorvegliare l’appartamento quando non c’è nessuno e rilevare eventuali movimenti.

Nasce come meteo-orologio, poi il progetto si è evoluto ed arricchito di contenuti pur restando sempre fedele alla sua idea iniziale, quella della circolarità che rompe gli schemi di design nel settore e della nuova esperienza d’uso di un dispositivo touch pensato per un uso fisso.

“FIXO intende riumanizzare l’esperienza digitale. – spiega Minchilli, amministratore e Product Designer di NuvolariaL’istinto di connessione con il mondo esterno diventa, spesso, una frenetica mania che ci tiene costantemente con la testa sullo smartphone. FIXO consente di fruire di informazioni e di servizi web, che usiamo con maggiore frequenza, in modo più naturale, con informazioni a colpo d’occhio come l’ora, il meteo, gli appuntamenti o i risultati sportivi, offre enciclopedia e mappe a portata di mano, musica di qualità, grazie agli ampi diffusori stereo, e una connessione sempre attiva con gli oggetti intelligenti di casa”.

Il progetto è stato lanciato la scorsa settimana e punta al mercato americano anche se sarà assemblato in Italia. Nel video vengono spiegate le funzionalità di FIXO e messo in risalto il design innovativo e le novità tecnologiche. FIXO può essere acquistato tramite pre-ordine ad un prezzo speciale riservato ai primi 200 sostenitori su Indiegogo, uno dei maggiori siti dedicati al crowdfundfing, la pratica di microfinanziamento collettivo che negli Stati Uniti ha decretato il successo di una miriade di start-up e che può rivelarsi la soluzione alla difficoltà di accesso al credito delle nuove iniziative imprenditoriali italiane.

Danti & Co: i gruppi di cyber spionaggio colpiscono le aziende di tutto il mondo

Il Global Research and Analysis Team di Kaspersky Lab ha osservato negli ultimi mesi un’ondata di attacchi di cyber spionaggio condotti da diversi gruppi nella regione Asia-Pacifico (APAC) e in Estremo Oriente accomunati da una caratteristica: per infettare le loro vittime con il malware, i criminali usano un exploit per la vulnerabilità CVE-2015-2545. Questa debolezza del software Microsoft Office è stata risolta alla fine del 2015, ma sembra essere ancora utilizzata da questi gruppi criminali. Era noto che i gruppi Platinum, APT16, EvilPost eSPIVY usassero questo exploit, ma ora si è aggiunto un nuovo gruppo, finora sconosciuto, chiamato Danti.

Un exploit è un tool nocivo ampiamente utilizzato dai gruppi di cyber spionaggio e dai criminali informatici per infettare silenziosamente le macchine prese di mira con i malware. Diversi anni fa, l’uso delle cosiddette vulnerabilità zero-day (che vengono usate in the wild prima che il vendor del software colpito rilasci la patch) era la caratteristica distintiva dei gruppi criminali più sofisticati, ma le cose sono cambiate: oggi, i gruppi di cyber spionaggio sono più portati ad utilizzare exploit di vulnerabilità note, semplicemente perché sono più economici e sembrano comportare un tasso soddisfacente d’infezione.

L’errore CVE-2015-2545 permette ai criminali di eseguire codici arbitrari usando un file immagine EPS appositamente progettato. L’exploit per questa vulnerabilità è molto pericoloso perché usa la tecnica PostScript che riesce a eludere i metodi di protezione Address Space Layout Randomization (ASLR) e Data Execution Prevention (DEP) integrati in Windows. Danti è l’ultimo gruppo a essere stato scoperto a utilizzare questa vulnerabilità.

Danti colpisce principalmente gli enti diplomatici. Potrebbe avere già accesso completo ai network interni nelle organizzazioni del governo indiano. Secondo Kaspersky Security Network, alcuni Trojan Danti sono stati inoltre rilevati in Kazakistan, Kirghizistan, Uzbekistan, Birmania, Nepal e Filippine. La sua attività è stata rilevata per la prima volta all’inizio di febbraio ed è proseguita da marzo al giorno d’oggi.

L’exploit viene distribuito attraverso email di spear-phishing. Per attirare l’attenzione delle potenziali vittime, il gruppo criminale che si cela dietro a Danti ha creato email a nome di numerosi alti ufficiali del governo indiano. Una volta sfruttata la vulnerabilità, la backdoor Danti viene installata, fornendo ai criminali accesso alla macchina infetta in modo da rubare i dati sensibili.

L’origine di Danti è sconosciuta, ma i ricercatori di Kaspersky Lab hanno ragione di sospettare che sia in qualche modo connesso ai gruppi Nettraveler e DragonOK. Si crede che dietro a questi gruppi si celino hacker di lingua cinese.

Inoltre, i ricercatori di Kaspersky Lab hanno scoperto attacchi CVE-2015-2545 di origine sconosciuta condotti contro organizzazioni in Taiwan e Tailandia. A questi attacchi è stato attribuito il nome interno SVCMONDR, come il nome del Trojan scaricato dopo lo sfruttamento della vulnerabilità. Il Trojan è diverso da quello usato dal gruppo Danti, ma condivide alcune caratteristiche con Danti, otlre che con APT16, un noto gruppo di cyber spionaggio si presume essere di origine cinese.

“Ci aspettiamo di vedere ulteriori incidenti con questo exploit e continuiamo a monitorare le nuove ondate di attacchi e le potenziali relazioni con altri attacchi nella regione. Le ondate di attacchi condotti attraverso una singola vulnerabilità suggeriscono due cose: in primo luogo, che i gruppi criminali tendono a non investire molte risorse nello sviluppo di tool sofisticati, come gli exploit zero-day, quando gli exploit 1-day possono funzionare altrettanto bene. In secondo luogo, che il tasso di adozione delle patch nelle aziende e nelle organizzazioni governative prese di mira è molto basso. Abbiamo bisogno che le aziende pongano maggiore attenzione nella gestione delle patch nella loro infrastruttura IT per proteggersi almeno dalle vulnerabilità conosciute”, ha commentato Morten Lehn, General Manager di Kaspersky Lab Italia.

È possibile leggere ulteriori informazioni sugli attacchi mirati che usano CVE-2015-2545 su Securelist.com

ePRICE si aggiudica il Netcomm e-Commerce Award

Netcomm e-Commerce Award è il riconoscimento dedicato a tutti coloro che attraverso lo sviluppo di business innovativi online stanno scrivendo la storia dell’ecommerce in Italia. Il premio ha infatti l’intento di valorizzare le strategie e l’originalità delle idee applicate al commercio elettronico.

ePRICE, leader italiano nell’ecommerce degli elettrodomestici e parte del Gruppo Banzai, si aggiudica, grazie alla nuova piattaforma Home Service, il massimo dei voti nella categoria innovazione, che premia chi si distingue per lo sviluppo di offerte rivoluzionarie e originali nel panorama dei servizi al consumatore.

Il nuovo servizio ePRICE offre al cliente il massimo grado di personalizzazione della consegna e dell’installazione dell’elettrodomestico: dalla scelta del giorno e dell’orario, passando per l’agile comunicazione delle caratteristiche dell’abitazione, fino ad arrivare alla valutazione via app/mobile del tecnico qualificato dopo l’intervento.

ePRICE offre infatti la possibilità di scegliere, già al momento dell’acquisto, il giorno e la fascia oraria della consegna, di selezionare opzioni specifiche per ogni prodotto (es. la disconnessione del vecchio frigorifero), estendere la garanzia fino a 5 anni (cioè 3 anni in più di quanto previsto dalla legge) e richiedere il ritiro dell’usato del vecchio elettrodomestico.

Subito dopo l’acquisto, il cliente riceve un messaggio di conferma con nome, foto e certificazione del tecnico professionista che eseguirà le prestazioni richieste.

Rispondendo ad un rapido questionario online, il cliente trasmette al tecnico una serie di informazioni pratiche, come la dimensione dell’ascensore, delle porte e delle scale, le caratteristiche del locale in cui verrà posizionato l’elettrodomestico, l’ubicazione degli scarichi, ecc. Se lo desidera, il cliente può anche inviare immagini degli ambienti, così da aiutare il tecnico a prepararsi al meglio prima dell’intervento, renderlo più efficace e ridurre gli inconvenienti.

Poco prima dell’intervento, un SMS ed una notifica via APP avvisano il cliente che, in questo modo, segue in tempo reale il processo.  In caso di ritardi o di imprevisti, è possibile contattare direttamente il tecnico per concordare un nuovo appuntamento.

A fine intervento, il cliente può esprimere un giudizio e fornire un feedback, per consentire ad ePRICE di migliorare costantemente il livello di servizio dei propri tecnici.  Le prime evidenze sono molto positive, con un livello di gradimento decisamente superiore alla media.

Per offrire questi servizi relativi al progetto “Home Service”, ePRICE ha sviluppato una piattaforma proprietaria interamente mobile-centrica: i tecnici usano un’APP sviluppata da ePRICE e dedicata a organizzare gli appuntamenti, interagire con i clienti e gestire eventuali eccezioni durante le prestazioni.  Il cliente può usare il sito, l’APP o entrambi.

La nuova offerta di servizi è disponibile da gennaio 2016 nell’area di Milano e verrà presto estesa a Torino e Roma, per poi gradualmente raggiungere i principali comuni in Italia. Il potenziamento dei servizi uno dei pilastri della strategia di ePRICE, incentrata sulla maggior vicinanza al cliente, grazie ad un network proprietario di oltre 100 Pick&Pay e 350 Lockers automatici, al Marketplace di Merchant che vendono su ePRICE e ad un catalogo di oltre 1 milione di prodotti high tech dedicati alle esigenze della famiglia digitale.

Scopri i dettagli su:

http://www.eprice.it/servizi

Finalmente libero….di pedalare

C’era una volta un bambino che dalla sua finestra guardava i suoi coetanei andare in bici, c’era una volta un bambino che guardava tutte le tappe del Giro d’Italia in TV sognando di scalare le vette più alte e di vincere tutte le volate.

Beh mi direte cosa c’è di strano in questo?

Nulla solo che quel bambino non sapeva andare in bicicletta, perché il suo papà a sua volta non sapeva andarci e quindi non gliel’ha mai insegnato.

Quando sei piccolo, è difficile vincere le paure e provarci!

Gli anni passavano e quel bambino con il suo sogno nel frattempo si trasformava prima in un ragazzo e poi in un uomo.

Il suo sogno era sempre lì chiuso nel cassetto e le rinunce aumentavano: Quante volte ha finto per evitare le  uscite divertenti con i ragazzi della sua età.

“Ragazzi fittiamo le bici e facciamo un giro dell’isola?”

“Antonio ma tu hai una bici?”

Queste erano solo alcune delle domande cui trovare spesso una risposta di fantasia o di comodo.

Immaginate la vergogna di un adolescente nel dire “non so andare in bicicletta”?

In realtà a qualche amico fidato la verità era stata confidata ma senza ricevere aiuto solo magari la classica battuta “dai non può essere, è facile ci riescono tutti”.

Si è vero è facile forse come  il primo bacio o come nuotare…. Eppure molti si bloccano e pure io!

Negli anni del Liceo la bici non era di moda ma quasi tutti avevano il motorino (ricordate il Sì o il Ciao?), forse però in quegli anni trovare una scusa era più semplice ……infatti, si poteva usare questa:

“Mio padre non vuole che abbia una moto o i miei pensano sia pericolosa”.

Per fortuna a 18 anni l’agonia è finita, con la conquista della patente e della prima auto, infatti non c’era più necessità delle due ruote, eppure dentro di me continuava ad esserci un desiderio tremendo di provarci…. Ma non ero ancora pronto.

Ero insicuro e preso da tante cose, la prima fidanzata seria, l’università, gli amici.

La vita ha fatto il suo corso con la laurea, il lavoro, il matrimonio e i figli……. Una vita sempre a 4 ruote, fino a quando 3 anni fa all’età di 38 anni è scattato un click nella mia testa.

Sapevo che mio cognato aveva una mountain bike che non usava nel suo garage e allora un sabato mattina gli ho chiesto se potevo prenderla  e nel mio garage ci sono salito su.

Ero solo, ero goffo, ero incapace ma ero felice.

Ho iniziato a fare piccoli giri nel garage e poi subito dopo nel parco sotto casa.

Avevo problemi a fare le curve ma tutto sommato ero in equilibrio, finalmente capivo cosa si intendesse per la facilità…. S’intendeva che se pedali la velocità ti tiene in equilibrio.

In realtà non è così semplice, nonostante la sua semplicità, la bicicletta rimane un sistema il cui equilibrio è davvero difficile da comprendere e identificare appieno. In sostanza è come la storia del calabrone: un illustre scienziato una volta disse che secondo i suoi calcoli matematici, data la massa e la dimensione delle ali, il calabrone fisicamente non può volare. Quando un giornalista gli chiese “e allora perché vola?” lo scienziato rispose: “perché nessuno glielo ha mai fatto presente.

Dopo un po’ ho comprato tutta l’attrezzatura necessaria ed ho iniziato a uscire per strada da solo o con alcuni amici ed ho scoperto finalmente cosa vuol dire andare in bicicletta.

Ho visto e visitato posti mai visti e inaccessibili con le macchine, ho fatto salite molto dure come il mio adorato Vesuvio e discese altrettanto ardite in cui facilmente si arriva  a superare i 60 km/h.

Ho goduto di panorami mozzafiato come ad esempio nel mio giro a Positano e sopratutto mi sono sentito libero.

E ora?

Ora continuo quando posso a pedalare cercando di migliorarmi, anche se non è facilissimo avendo poco tempo a disposizione.

Una delle cose principali che ho fatto è stata insegnare subito alle mie due bimbe ad andare in bicicletta per evitare l’errore che mio padre aveva fatto con me.

Ci sono riuscito e ora pedaliamo spesso insieme tutti e tre.

Questa è la mia storia con la bicicletta e con il ciclismo, questa storia dimostra che se si vuole qualcosa si può anche imparare ad andare in bici a 38 anni…….

E ora sapete come mi sento?

Libero, libero, libero, mi sento libero.

—-

NB: Racconto scritto per il Concorso a Ruota Libera di Enel e …che non ho vinto…:(

Nasce Giffoni Crowdfunding

Crowdfunding, Giffoni e DeRev lanciano la piattaforma di raccolta fondi per progetti creativi, artistici e culturali

Giffoni Experience scommette sul crowdfunding e lancia la piattaforma di raccolta fondi per supportare e finanziare le migliori idee creative e i progetti artistici e culturali.

Realizzata e gestita da Giffoni Innovation Hub in collaborazione con DeRev, il principale operatore italiano del crowdfunding recentemente nominato tra i primi cinque in Europa secondo un rapporto della Commissione Europea, Giffoni Crowdfunding rappresenta l’impegno in prima persona da parte di Giffoni nell’affiancare e accelerare gli artisti emergenti, le startup, gli enti pubblici e le organizzazioni nel mondo delle industrie creative e culturali.

COME FUNZIONA
Dal cinema al design, dalle arti figurative al teatro, dalle startup culturali agli eventi: attraverso la sezione “Proponi un progetto” del sito www.giffonicrowdfunding.com è possibile inviare la propria candidatura sia come persona fisica, che come associazione, fondazione, azienda o ente pubblico.

Il team di Giffoni, in collaborazione con i consulenti di DeRev, valuterà le candidature selezionando i progetti più interessanti e in linea con i valori e la mission, offrirà consulenza nel lancio di ciascuna raccolta fondi e una campagna di visibilità e promozione attraverso ufficio stampa e social media.

Inoltre, le campagne più meritevoli e di successo verranno invitate al Giffoni Film Festival, in programma dal 15 al 24 luglio 2016, dove saranno protagonisti del Crowdfunding Day e potranno presentare il proprio progetto a creativi, giornalisti, produttori, istituzioni e operatori culturali.

I PROGETTI
Per la prima sessione di crowdfunding, i progetti selezionati in partnership con Crowdfest, il primo evento italiano dedicate alla raccolta dal basso, sono Ciaklist, una piattaforma digitale rivolta ai professionisti dell’industria audiovisiva e cinematografica, e BIN Magazine, un trimestrale dedicato al design per la promozione dei talenti italiani nel mondo. Da oggi fino al 31 luglio 2016, i due progetti verranno dunque accelerati e finanziati attraverso la loro campagna di crowdfunding già online sulla piattaforma di Giffoni www.giffonicrowdfunding.com e verranno presentati dal 15 al 24 luglio nel corso della 46esima edizione del Giffoni Film Festival.

Grazie al crowdfunding si invertono i ruoli: il pubblico diventa protagonista e produttore di un’opera artistica o un bene culturale e non solo spettatore” – ha spiegato Roberto Esposito, fondatore e CEO di DeRev – “Dall’altro lato, gli autori non si limitano all’aspetto artistico ma imparano ad essere manager di se stessi, presentando un progetto non solo valido dal punto di vista artistico ma anche credibile e realizzabile agli occhi di un produttore, un ente o un operatore culturale”.

Giffoni Crowdfunding nasce con l’obiettivo di creare una connessione tra i talenti creativi e le organizzazioni che vogliono promuovere un progetto culturale con il mercato delle industrie creative, sia italiano che internazionale – ha dichiarato Luca Tesauro, fondatore e CEO di Giffoni Innovation HubIn questo senso, Giffoni è il soggetto ideale per aiutare tutti quelli che intendono costruire un progetto credibile ed efficace da proporre al pubblico e da finanziare con il supporto di sostenitori e appassionati. Con oltre 45 anni di storia, il brand Giffoni diventa quindi opportunità per un intero Paese: opportunità di dare concretezza alle idee, di valorizzarle e farle crescere”.

Amazon.it lancia Amazon Vine

Ora i clienti più esperti possono provare e recensire i prodotti in anteprima

I clienti di Amazon.it che hanno ricevuto il miglior punteggio da altri utenti per le loro recensioni potranno ricevere gratuitamente prodotti da recensire in anteprima.

 Più potere ai consumatori: i clienti più esperti aiuteranno, con le loro opinioni, milioni di utenti a prendere le migliori decisioni d’acquisto.

Il 66% dei clienti afferma di fidarsi delle recensioni online di altri utenti come se fossero quelle dei loro familiari o dei loro amici[1]. Per offrire agli utenti un’informazione precisa e imparziale sui prodotti, Amazon.it ha annunciato il lancio di Amazon Vine, il servizio che invita gli autori delle recensioni più apprezzate dai clienti a provare gratuitamente i prodotti e recensirli se lo desiderano.

Attraverso questa iniziativa, gli autori delle migliori recensioni su Amazon.it, che con il loro contributo hanno aiutato altri clienti a prendere le giuste decisioni d’acquisto, potranno ricevere gratuitamente a casa prodotti scelti da loro all’interno di una selezione di articoli proposti dalle aziende che partecipano all’iniziativa.

Si tratta, spesso, di prodotti che saranno commercializzati in futuro o che sono appena stati lanciati sul mercato. Una volta ricevuti i prodotti, gli utenti potranno scrivere una recensione su Amazon.it, sia positiva sia negativa, senza che Amazon o il brand di riferimento possano modificarla o eliminarla.

I clienti potranno entrare a far parte del servizio Amazon Vine solo su invito diretto di Amazon, che selezionerà i partecipanti in base a diversi criteri. Quanto più le recensioni di un cliente sono valorizzate da altri clienti, tanto più avrà la possibilità di ricevere l’invito. Amazon Vine inviterà quei clienti che, grazie alle proprie recensioni, hanno sviluppato la propria reputazione di esperti su un certo tipo di prodotti, dagli articoli di elettronica ai vestiti per neonati. Il ranking delle migliori recensioni di Amazon.it si potrà consultare a questo link: www.amazon.it/recensioni .

“Il 93% degli utenti legge almeno una delle recensioni di altri clienti prima di comprare un prodotto online[2]. In Amazon desideriamo che i nostri clienti prendano le loro decisioni d’acquisto disponendo di informazioni imparziali, oneste e utili” spiega Tommaso Velo, responsabile di Amazon Vine Italia. “Amazon Vine ha un duplice obiettivo: da un lato fornisce ai clienti informazioni di qualità e, dall’altro, offre ai venditori uno strumento per far testare i propri prodotti, dando la possibilità agli utenti più esperti di provarli e recensirli se lo desiderano”.

Il programma di Amazon Vine non solo aiuta i clienti a scegliere il prodotto giusto tra gli oltre 120 milioni di articoli offerti attualmente da Amazon.it, ma aiuta anche i brand a cogliere l’opportunità di far conoscere i propri prodotti e di assicurarsi che ricevano le recensioni già in occasione del lancio, per ottenere così visibilità e incrementare le vendite.

ADAMO. IL PRIMO UOMO DELLA TUA AZIENDA ARRIVA DAL WEB

Davide (28 anni) e Riccardo (27) sono due startupper. Il termine oggi va molto di moda ma ben si addice a questi due giovanissimi imprenditori che, conosciutisi anni fa sui banchi del liceo, hanno unito la passione per il web e le loro competenze (Davide è laureato in Economia, Riccardo in Ingegneria gestionale) per lanciare Adamo, piattaforma gestionale in cloud dedicata a professionisti e microimprese.

La prima idea di Adamo è nata nel 2014 da un’esigenza concreta, quella di sviluppare, per il negozio di arredamento famiglia di Riccardo, un software performante e più economico di quelli allora in commercio, che consentisse di gestirne la parte amministrativa e il magazzino in maniera semplice ed efficiente. Dallo sviluppo di questa idea, che è stata l’argomento della tesi di Riccardo al Politecnico, nel Gennaio 2015 è nata Adamo, startup attualmente incubata all’I3P del Politecnico di Torino che, solo nei primi mesi di attività, ha già raggiunto e registrato 2000 aziende in tutta Italia.

Negli ultimi dodici mesi l’interesse delle aziende italiane per il cloud si è fatto decisamente più concreto e Adamo rappresenta un’opportunità innovativa per le micro-imprese e i liberi professionisti che, con pochi click, possono registrare e gestire la propria fatturazione e contabilità in modo semplice, da qualsiasi dispositivo (tablet, smartphone, pc) e su qualsiasi piattaforma tecnologica.

Parole d’ordine: semplicità e risparmio. Molto più semplice di Excel (che ancora molti usano) perché calcoli e funzioni sono preimpostati, infinitamente più economico di un qualsiasi altro sistema gestionale aziendale (il costo annuale va da 70 a 168 euro), Adamo dà ai suoi utenti la possibilità di provare gratis il servizio per 15 gg e, solo dopo, di decidere se acquistare il pacchetto annuale.

Grazie questo innovativo sistema, in concreto, microimprese e liberi professionisti potranno gestire l’aspetto amministrativo della propria attività con servizi che vanno dalla registrazione degli acquisti all’emissione delle fatture. Con svariate funzionalità aggiuntive, tra le altre l’invio e il tracciamento dei documenti via mail, documenti di trasporto, scadenziario e appuntamenti, registro degli acquisti e gestione F24. E’ possibile gestire le commissioni e monitorare tutto il processo di vendita: dal preventivo alla fattura. Il sistema è un valido alleato per gli imprenditori che vogliano organizzare con successo il lavoro di squadra: nessuno dei collaboratori dovrà scaricare nulla, tutto è in cloud e aggiornato in tempo reale con possibilità di rendere accessibile selettivamente i documenti in base a ruoli e cariche. Anche la comunicazione è trasparente ed immediata grazie alla funzione di messaggistica interna.

La piattaforma è predisposta al dialogo online con il commercialista che può connettersi direttamente all’account del cliente e ottenere in tempo reale la lista degli acquisti e delle fatture emesse e gestirne la contabilità.

Adamo si rivela particolarmente utile inoltre per chi abbia l’esigenza di gestire un magazzino, poiché offre un sistema semplice ed economico che permette di coordinare inventario, prodotti, ordini e fatture con un click.

HONOR 7 ANCORA TRA I MIGLIORI CELLULARI

Honor 7, con la sua impressionante gamma di funzionalità multimediali, è lo smartphone pensato per i nativi digitali. L’elegante dispositivo è forse così popolare grazie alla sua capacità di unire la tecnologia più avanzata a un prezzo accessibile. È adatto a tutte le occasioni, in particolare a quelle che richiedono funzioni immediatamente accessibili e di alta qualità. Honor 7 è equipaggiato con un gran numero di attributi chiave.

  • Design intuitivo ed ergonomico concepito per durareLa scocca in metallo di Honor 7 presenta una finitura sabbiata a ceramica che regala una sensazione tattile fantastica. Questo design non è solo incredibilmente elegante, ma la combinazione di materiali, tra cui una cover in lega di alluminio di livello aeronautico, protegge il telefono da urti e graffi. L’uso prolungato dello smartphone può far surriscaldare il dispositivo, mentre la cover in alluminio di Honor 7 dissipa il calore in modo rapido, consentendo in tal modo un’esperienza utente davvero confortevole.
  • Evoluto sistema di identificazione delle impronte – Honor 7 può essere sbloccato in soli 0,5 secondi.

Questa caratteristica chiave è rivoluzionaria all’interno della fascia di prezzo del dispositivo. Non solo Honor 7 diventa accessibile in 0,5 secondi, ma il software consente al sensore di essere utilizzato in diversi modi, tra cui: apertura del pannello delle notifiche, visualizzazione delle ultime applicazioni aperte o utilizzo come pulsante per scattare foto. Questa personalizzazione del telefono cellulare è molto apprezzata dagli utenti Honor 7 e il riconoscimento delle impronte digitali diventa più precisa a ogni utilizzo.

  • Display full HD da 5,2 pollici – che consente di visualizzare contentuti a una risoluzione pari a 1080p – sia on sia off-line. Questo ampio display offre ai nativi digitali un’esperienza visiva e digitale unica durante la visualizzazione di foto, video o giochi.
  • Impressionante fotocamera da 20 megapixel – per catturare momenti preziosi.

Honor 7 è equipaggiato con due fotocamere. Mentre la fotocamera posteriore da 20 megapixel è protetta da una lente in vetro zaffiro a prova di graffi, quella anteriore è caratterizzata da 8 megapixel e un flash frontale che consente di scattare selfie di alta qualità in condizioni di scarsa illuminazione. La funzione light painting, che consente di realizzare immagini artistiche vivaci, è divertente e creativa – un vero e proprio must per i fotografi in erba. Una volta che la foto è stata scattata, Honor 7 dispone di una gamma impressionante di funzionalità multimediali che consente all’utente di modificare le foto senza applicazioni aggiuntive.

Disponibilità e accessori

Honor 7 è disponibile in due diverse colorazioni: Mystery Grey and Fantasy Silver. È disponibile in Europa grazie al negozio online Honor, vMall. Honor è impegnata a rendere la tecnologia più avanzata a disposizione di tutti, quindi Honor 7 è ora disponibile al prezzo di 319,99 €. È proprio il cellulare dalle alte prestazioni a un prezzo accessibile.

Il marchio Honor continua a rafforzarsi e a farsi il nome di produttore di dispositivi innovativi e rivoluzionari – e questo smartphone non delude. Perfetto per ogni occasione, Honor 7 è il dispositivo must-have di questa primavera.

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