Hotels.com svela le abitudini dei viaggiatori italiani e internazionali

In seguito al crescente utilizzo dei dispositivi mobile e all’importanza sempre maggiore che ricoprono nella vita quotidiana, Hotels.com™, uno dei siti leader nella prenotazione di hotel online, ha condotto la ricerca Hotels.com™ Mobile Travel Tracker per verificare come l’utilizzo del telefono cellulare influenzi le prenotazioni e i comportamenti dei viaggiatori. I risultati mostrano che gli italiani prenotano sempre più tramite dispositivi mobile, anche all’ultimo minuto, sfruttando qualsiasi occasione e facendosi influenzare non solo dal prezzo delle strutture.

La ricerca Hotels.com Mobile Travel Tracker – I risultati globali

Secondo la ricerca Hotels.com Mobile Travel Tracker, che ha analizzato le risposte di 9.200 viaggiatori di 31 Paesi, al giorno d’oggi a livello globale si prenotano mediamente 4 viaggi all’anno per un soggiorno medio di 13 giorni. L’hotel diventa, quindi, una seconda casa, considerando che 1 viaggiatore su 10 trascorre più di 31 giorni all’anno in una camera di hotel!

Il 40% degli italiani prenota tramite dispositivo mobile

Sulla scia dei viaggiatori internazionali, anche gli italiani utilizzano sempre di più il telefono cellulare per prenotare i propri viaggi. Il 40% degli intervistati nel Belpaese ha, infatti, confermato questa tendenza, diventata quasi un’abitudine per il 46% degli italiani nella fascia d’età 20-29 anni. Una breve vacanza all’estero (37%), un breve soggiorno in una località italiana (33%) e i viaggi di lavoro (31%) sono le principali motivazioni che spingono i viaggiatori italiani a prenotare tramite dispositivi mobile.

Ogni momento è buono per prenotare! – Il 27% degli italiani prenota un hotel da dispositivo mobile mentre aspetta qualcuno

Con l’avvento dei dispositivi mobile i viaggiatori possono prenotare le proprie vacanze in qualsiasi momento. Il 27% degli Italiani, ad esempio, è solito farlo mentre aspetta qualcuno (a conferma della fama di ritardatari degli abitanti del nostro Paese!). Il 26%, invece, preferisce effettuare le prenotazioni comodamente a letto, mentre il 19% ha confessato di sfruttare l’orario lavorativo.

Il prezzo è al quarto posto nella classifica dei fattori che influenzano le scelte degli Italiani quando prenotano un hotel da dispositivo mobile

A gran sorpresa, lo studio Hotels.com Mobile Travel Tracker ha evidenziato che il prezzo non è l’unica variabile che pesa nella scelta dell’hotel effettuata tramite dispositivo mobile. L’evoluzione delle app di prenotazione, come la pluripremiata applicazione di Hotels.com, ha permesso ad altri fattori di influenzare la scelta dell’hotel. Per il 58% degli italiani, ad esempio, è fondamentale che i metodi di pagamento disponibili corrispondano alle proprie esigenze, per il 51% sono i commenti lasciati dagli ospiti ad avere un peso notevole, mentre il 51% dà importanza alle foto della struttura. Il prezzo, al quarto posto della classifica, è un elemento rilevante per il 48% degli intervistati.

Tra i servizi messi a disposizione dagli hotel, e considerati come parametri nella scelta della struttura, il Wi-Fi gratuito è considerato fondamentale dal 33% degli italiani. Un elemento necessario, a sorpresa, per i viaggiatori over 60 (47%), che vogliono essere connessi ovunque si trovino.

Comportamenti sempre più spontanei – Il 41% dei viaggiatori italiani ha prenotato un hotel da dispositivo mobile il giorno della partenza

Circa il 44% degli Italiani ha affermato che l’utilizzo dello smartphone in viaggio permette di essere più spontanei. Il 41%, infatti, ha deciso di prenotare una struttura da dispositivo mobile il giorno stesso della partenza. In questa categoria rientrano soprattutto i viaggiatori appartenenti alle fasce d’età 18-29 anni (49%) e 50-59 anni (51%). Il 12% ha addirittura affermato di aver prenotato un hotel last minute, anche durante l’attesa del volo in aeroporto.

Le future abitudini di viaggio

Secondo la ricerca Hotels.com Mobile Travel Tracker anche le abitudini dei viaggiatori cambieranno con l’utilizzo dei dispositivi mobile. Il 41% degli italiani ha infatti affermato che sarà più avvezzo a lasciare immediatamente un commento sull’hotel in cui ha soggiornato. Hotels.com ha risposto a questa esigenza consentendo recentemente di inviare in tempo reale il proprio giudizio sulle strutture prenotate. Inoltre, il 29% degli intervistati ha ammesso che sarebbe utile scambiarsi messaggi istantanei con l’hotel, il 19% vorrebbe ordinare il servizio in camera tramite dispositivo mobile e, infine, il 23% vorrebbe ricevere direttamente dall’hotel notifiche con maggiori informazioni sulla destinazione di viaggio.

Dan Craig, Senior Director of Mobile di Hotels.com ha affermato: “Siamo molto orgogliosi dell’esperienza di prenotazione che offriamo ai viaggiatori tramite la nostra applicazione. Come leader nel campo dei dispositivi mobile, siamo alla costante ricerca di nuove innovazioni, affinché la nostra app possa rispondere alle richieste dei nostri clienti. Stiamo assistendo a una continua crescita delle prenotazioni effettuate tramite dispositivi mobile ed è fantastico vedere come sia facile e veloce scegliere il proprio hotel preferito con pochi clic!”

L’applicazione per dispositivi mobile di Hotels.com è disponibile per iOS, Android, Windows e dispositivi Amazon Kindle e ha già raggiunto i 50 milioni di download in tutto il mondo.

Per ulteriori informazioni sull’Hotels.com Mobile Travel Tracker è possibile visitare questa pagina.

È inoltre disponibile un video che illustra i principali risultati a livello globale.

Adesso il silenzio…..

Il silenzio non lo riesco a sopportare; non riesco a vivere senza i rumori, senza i suoni, mi manca la voce di mia madre,  mi manca il  frastuono dei  clacson. Mi manca maledettamente non riuscire a sentire.

Non so perché tra tanti sia successo proprio a me, è stato facile, è stato improvviso, tac ed il mio udito si è spento. Mi sembra di impazzire. Mi alzo ed un impeto mi porta a cercare aria e luce. Sono isolato dalla realtà, il mondo gira vorticosamente intorno a me senza sfiorarmi.

Vedere la realtà come in un film, mi hanno assegnato il ruolo di spettatore.  La mia vita fino ad ora è stata come quella di tanti altri, famiglia, lavoro, le cose si succedono senza che io mi renda veramente conto di quello che accade, guidato dagli inevitabili cliché di una vita normale.

E’ strano ma quando all’improvviso ti viene a mancare qualcosa,  tutto ti appare sotto un’altra dimensione, sotto un’altra luce; cose che prima consideravi scontate, a cui non davi importanza ora ti mancano da morire.

E se invece  ero sordo già ancor prima di aver perso l’udito?

Quante volte le cose mi hanno sfiorato soltanto lasciandomi indifferente, non curante, freddo, distaccato? Quella non era una forma di sordità? Allo stesso tempo quante volte, ho desiderato di staccare l’audio, anche solo per un istante per non sentire i consigli ‘spassionati’ degli amici, le critiche dei genitori o solamente il mio capo che continuava  a sparare cazzate.

E se questa perdita fosse in realtà una conquista? se servisse ad interpretare i suoni della mia anima in modo differente ed allo stesso tempo percepire quelli del mondo esterno con altri mezzi, per altre vie?

Mi sono diretto nel salone, c’e la mia mitica chitarra. Mi sono steso sul divano, ho portato la chitarra alle braccia ed ho iniziato ad arpeggiare due accordi. Pur non sentendo, le vibrazioni della cassa armonica mi trasmettono lo stesso la dolcezza di quelle note.

Mi rilasso e credo di essermi addormentato di colpo.

N.B Racconto pubblicato per il Salotto del Caffè di Luca Carbonelli 

I siti più visitati dai bambini sono chat, giochi e pagine che parlano di droga

L’ultimo report di Kaspersky Lab mostra come i bambini di tutto il mondo trascorrano la maggior parte del proprio tempo online usando strumenti di comunicazione come social network, email e chat (che rappresentano il 67% della loro attività online). I portali di gioco (11%) e i siti con informazioni su alcol, droghe e tabacco (9%) sono arrivati rispettivamente secondi e terzi. Sono state, tuttavia, rilevate significative differenze tra gli interessi dei bambini dei diversi Paesi.

Il report, che copre gli ultimi 12 mesi, ha analizzato statistiche anonime rilevate dalle soluzioni di Kaspersky Lab per PC Windows e Mac con il modulo di Parental Control attivato e mostra le percentuali delle pagine web visitate o a cui si è tentato di accedere con contenuti potenzialmente pericolosi inclusi nelle 14 categorie prestabilite*. Le statiche mostrano che durante il periodo analizzato sono diminuiti l’utilizzo degli strumenti di comunicazione e le visite da parte dei bambini ai siti con contenuti per adulti. Questo trend può essere spiegato dalla migrazione della maggior parte delle attività dei bambini verso i dispositivi mobile, che non sono stati presi in esame da questo report.

La categoria “Strumenti di comunicazione su Internet” ha avuto più successo in Messico (86%), Russia, Brasile e Italia (tutti lievemente superiori al 70%). In questo periodo, i giovani utenti meno comunicativi sono stati invece quelli di Cina (30%), Germania (31%) e Regno Unito (32%). Curiosamente, si nota che meno è diffusa questa categoria in un Paese, più lo è quella dei “Giochi per computer”. I bambini che giocano di più online sono quelli di Regno Unito (28%), Germania (26%) e Australia (21%), mentre i giovani utenti di Messico (4%), Italia (6%) e Giappone (7%) lo fanno meno spesso.

Quando si tratta di guardare video, ascoltare musica e scaricare file, i bambini del Giappone sono senza dubbio i primi della classifica (12% di tutte le notifiche del Parental Control). Questi ultimi sono inoltre coloro che fanno più acquisti online (17%), insieme ai bambini della Cina (20%). La categoria “Alcol, tabacco e droghe” ha visto il maggior numero di notifiche provenire dalla Germania (23%) e dal Regno Unito (25%). I “Contenuti per adulti” hanno invece generato più interesse in Cina (23%) e Giappone (5%), mentre questi argomenti si sono rivelati meno interessanti nel Regno Unito e negli Stati Uniti (entrami sotto l’1%).

“La popolarità di alcuni tipi di siti tra i bambini di diversi Paesi può essere collegata agli aspetti culturali e alle condizioni economiche dello stato. Vediamo che i bambini stanno diventando sempre più autonomi online: scelgono che musica ascoltare, che film e cartoni vedere e quali software installare. L’indipendenza è positiva, ma sul web, come nel mondo reale, è importante guidare i più giovani e insegnar loro come comportarsi in modo intelligente, sicuro e responsabile. Noi di Kaspersky Lab crediamo che per impedire che i propri figli entrino in contatto con contenuti pericolosi, i genitori dovrebbero combinare una soluzione di sicurezza completa con una comunicazione costante. Parlarne permette ai giovani utenti di riconoscere le minacce online e aiuta a instaurare un rapporto di fiducia con i familiari, mentre le soluzioni di sicurezza offrono una base per questo genere di conversazioni e un ambiente sicuro per tutta la famiglia”, ha commentato Morten Lehn, General Manager di Kaspersky Lab Italia.

Le soluzioni per l’utente finale Kaspersky Total Security – Multi-Device e Kaspersky Internet Security – Multi-Device includono il modulo di Parental Control per aiutare gli adulti a proteggere i propri bambini dalle minacce online e a bloccare i siti o le app con contenuti inappropriati.

Kaspersky Lab offre inoltre la soluzione Safe Kids che permette ai genitori di monitorare cosa i bambini facciano, vedano o cerchino online da tutti i dispositivi e li aiuta a spiegar loro cosa sia pericoloso o inappropriato online.

*Categorie di siti web che possono essere bloccati dal modulo di Parental Control delle soluzioni di Kaspersky Lab: Contenuti per adulti; Alcol, tabacco, droghe; Giochi per computer; E-commerce; Linguaggio esplicito; Gioco d’azzardo e lotterie; Reindirizzamento di ricerce HTTP; Strumenti di comunicazione su Internet; Ricerche di lavoro; Siti di news; Religione e associazioni religiose; Software, audio e video; Violenza; Armi, esplosivi e fuochi d’artificio.

Elezioni Sindaco – App per vedere chi è il candidato più social

Un’app realizzata da Qlik ha analizzato i candidati a primo cittadino di 5 città italiane per scoprire chi, alla vigilia delle elezioni amministrative, è più attivo e più apprezzato sui canali social

In occasione delle elezioni amministrative del prossimo 5 giugno che chiameranno alle urne i cittadini di 1.363 comuni italiani, Qlik® (NASDAQ: QLIK), leader nella Visual Analytics, ha creato un’applicazione gratuita e interattiva per scoprire chi è il candidato sindaco più Social del Bel Paese.

Qual è il candidato di cui si parla di più? Qual è la lista elettorale più seguita? Chi Twitta di più? Quali sono gli hashtag più utilizzati in ambito elettorale? Chi ha ricevuto più commenti su Facebook?

L’applicazione di Qlik combina una gamma di dati relativi ad alcuni dei candidati a primo cittadino di cinque città italiane: Milano, Roma, Torino, Napoli e Bologna, consentendo di analizzare la loro presenza sui due principali canali social, Twitter e Facebook.

L’app di Qlik fornisce un’analisi temporale a partire dal 14 maggio, aggiornata su base quotidiana, per capire l’utilizzo dei social e l’andamento del sentiment (informazioni soggettive) con l’avvicinarsi delle elezioni. Tra i cinque capoluoghi di provincia analizzati, Roma sembra essere la città più social, con 6.701 Tweet postati riguardanti i candidati, che stacca di gran lunga Milano, con soli 1.958 Tweet. Basta poi un semplice colpo d’occhio per capire l’andamento del sentiment nelle varie città: Bologna, la meno Social, è anche la città con la media del sentiment più positiva (0,57%), mentre Roma, insieme a Napoli (-0,12%) registra la media più negativa (- 0,13%).

Analizzando il solo capoluogo meneghino, il candidato che vanta la più capillare presenza sui Social nelle ultime settimane è Stefano Parisi, con quasi 700 Tweet, un sentiment mediamente positivo di 0,16%, mentre emergono i sentiment mediamente più negativi di Marco Cappato e Gianluca Corrado. #M5s, #iocorropermilano e #parisi sono gli hashtag più ricorrenti. Per quanto riguarda la Capitale invece, con 1.600 Tweet si aggiudica il primo posto Alfio Marchini, seguito da Virginia Raggi (circa 1.500). Giorgia Meloni si aggiudica il sentiment mediamente più negativo di tutti i candidati presi in considerazione (- 1.08%). Tra gli hashtag più diffusi ci sono #Roma, #Comuni5stelle, #Meloni e #MarchiniSindaco.

L’ultima parte dell’app è dedicata a Facebook: qui è possibile analizzare le pagine fan dei candidati, il livello di attività e il sentiment, anche in base a una selezione di argomenti oggetto di campagne elettorali. In totale, i candidati sindaci hanno ottenuto 926.000 commenti sulle loro pagine fan e oltre 8.000.000 di like. Con la semplice selezione del candidato prescelto, è possibile poi ottenere tutti i dati riferiti a quest’ultimo e molto altro.

Le intuizioni e le connessioni che possono emergere analizzando l’app di Qlik sono davvero infinite. L’app sarà disponibile gratuitamente a partire dalla mattina del 2 giugno al seguente link: bit.ly/QlikElezioni16

Questa applicazione, realizzata con Qlik Sense®, mette in relazione dati estratti da Twitter e Facebook relativi alle elezioni amministrative del prossimo 5 giugno, attraverso il motore di Sentiment Analysis Repustate e l’indice di gradimento Klout. Si tratta esclusivamente di un’analisi automatica dei dati e non di previsioni o suggerimenti di voto. I dati relativi a Twitter e Facebook sono stati estratti mediante meccanismi Qlik e QVSource che interrogano le interfacce di comunicazione dei Social Network.

FbStart svela i vincitori di “Apps of the Year” e presenta le novità del programma

FbStart è il programma di Facebook finalizzato ad aiutare le startup Mobile di tutto il mondo ad avere successo, fornendo strumenti gratuiti, servizi, benefici in quanto partner e tutoraggio. Facebook è lieta di annunciare i vincitori dell’edizione di quest’anno di FbStart Apps of the Year , il concorso che premia le migliori app mobile aderenti al Programma. L’entusiasmo per i premi è stato molto alto quest’anno se si considerano le oltre 1.000 iscrizioni provenienti da 89 Paesi.

Le App sono state giudicate sulla base di quattro principi: crescita e coinvolgimento, esperienza e design, efficienza su scala e utilizzo della piattaforma Facebook. Le categorie dei premi includono Migliore App per Area Geografica, Migliore App Social Good e il Primo Premio assoluto. Di seguito l’elenco e la descrizione delle app vincenti:

  • App dell’anno – Primo Premio Assoluto: VoiceTube
  • Europa, Medio Oriente e Africa: Musixmatch
  • America Latina: Emprego Ligado
  • Nord America: RadPad
  • Social Good: MedShr

Il vincitore del primo premio assoluto VoiceTube riceve $50,000 in contanti e $50,000 in crediti Facebook Ad, mentre gli altri vincitori ricevono $5,000 in contanti e $7,500 in crediti Facebook Ad ciascuno. Le candidature sono state giudicate da un panel di esperti in tecnologia provenienti da Andreessen Horowitz, ChangeCorp, DeskConnect, GitHub, Facebook, e Saavn.

App dell’Anno: VoiceTube (Android, iOS)

Con sede a Taiwan, VoiceTube permette di apprendere l’inglese attraverso i video. Creata dai coniugi Richard Zenn e Carol Lai, l’app mette a disposizione più di 30.000 video con diverse funzioni tra le quali sottotitoli bilingue, un dizionario online, ripetizione delle frasi e registrazione. Secondo Richard, l’idea della piattaforma video è nata perché “la scuola a Taiwan insegna a leggere e scrivere in Inglese, ma non abbastanza ad ascoltarlo e parlarlo.”

App dell’anno – Europa, Medio Oriente e Africa: Musixmatch (Android, iOS)

Con sede a Bologna, Musixmatch è un catalogo crowd-sourced di testi musicali che si sincronizza direttamente con una grande varietà di app ed include testi musicali in diverse lingue.

App dell’anno – America Latina : Emprego Ligado (Android)

Emprego Ligado è una piattaforma mobile-based di reclutamento lavoro finalizzata al mercato dei lavoratori in Brasile. L’app ha agevolato milioni di colloqui per i lavoratori brasiliani, con il 18% dei suoi clienti che ha ricevuto un’offerta di lavoro il giorno successivo essersi iscritti alla app.

App dell’anno – Nord America: RadPad (Android, iOS)

Con sede a Los Angeles, RadPad rende più semplice, più sicura e più “social”  la ricerca di un appartamento in affitto. La app ti permette di affittare o subaffittare una stanza del tuo appartamento, così come di pagare l’affitto tramite la app.

Social Good App dell’anno: MedShr (Android, iOS)

MedShr, con sede a Londra, è una piattaforma globale che permette ai medici di connettersi l’un l’altro e discutere di casi clinici in modo sicuro. Fondata dal Dottor Asif Qasim, un cardiologo londinese, l’app è stata usata persino dai medici in Europa nei campi degli immigrati per i rifugiati Siriani.

Nuovi partner FbStart, strumenti dei soci ed eventi internazionali  

Al terzo anno dalla sua nascita, FbStart conta più di 9.000 membri in 137 paesi nel mondo, di cui il 70% proveniente al di fuori degli Stati Uniti. Quest’anno Facebook amplierà i benefits disponibili per i membri e darà inizio a una serie di eventi FbStart in più di 20 città nel mondo.

Le novità per i soci di FbStart includono:

  • Nuovi partner: Amazon, DocSend e Pitchbook. Ci saranno anche nuovi partner per gli iscritti Social Good come ChangeCorp, M4 Global Partners e Phone2Action. L’elenco completo dei nuovi partner è disponibile su com
  • Monthly office hours: Accesso online a diversi team di Facebook per aiutare le start up a costruire prodotti con gli strumenti degli sviluppatori di Facebook e confrontarsi con i nostri esperti relativamente alle sfide comuni delle start up.
  • Eventi globali: Da adesso sino alla fine dell’anno Facebook visiterà nuovi mercati nel Sud Est Asiatico, nel Medio Oriente ed America Latina che possano ospitare gli eventi FbStart ed organizzerà incontri con le comunità locali di sviluppatori. Se si è già un socio di FbStart, si riceveranno a breve maggiori informazioni sulle date e sulle modalità di partecipazione quando verranno visitate le seguenti città:
    • Giugno:  Bangalore, Gurgaon, Ho Chi Minh City, Hong Kong, Jakarta
    • Luglio: Boston, Chicago, New York, Toronto
    • Agosto: Bogota, Città del Messico
    • Settembre: Los Angeles, San Francisco, Seattle
    • Ottobre: Miami, San Paolo
    • Novembre: Amsterdam, Berlino, Città del Capo, Dubai, Lisbona, Londra, Istanbul, Parigi, Tel Aviv

Per diventare un membro di FbStart, è possibile fare richiesta direttamente su FbStart.com. Chi ne fa già parte, riceverà presto notizie su come sfruttare al meglio queste nuove opportunità.

Offerte di lavoro – 31 maggio 2016 (Kelyon, RAI, Ogilvy, Portale Sardegna)

In questo post ho raccolto anche interessanti offerte di lavoro che ho intercettato sulla Rete.

IT Senior Analyst –  KELYON srl – Naples Area, Italy

         Job description

 Kelyon, an independent ICT company focused on the development of custom software applications for pharmaceutical companies and healthcare          organizations, is looking for an IT Senior Analyst responsible of:

  • architecture solution definition
  • technical and functional documentation authoring and management
  • plan and supervise test phases
  • document management according to UNI EN ISO 9001, EN ISO 13485:2012

      Desired Skills and Experience

  • Proficiency in English (is a must)
  • Excellent hands on IT skills and knowledge
  • Familiarity with the main software development methodologies, including web and mobile technologies
  • Solid understanding of business practices with fundamental understanding of project lifecycle methodologies
  • Excellent analytical skills 
  • Strong communication skills, both written and verbal
  • Good problem solving skills
  • Ability to work in a team
  • Proactivity and curiosity

Employment type – Full-time

Experience -Mid-Senior level

Job function – Analyst,Quality Assurance,Information Technology

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DIGITAL STRATEGIST

Social@Ogilvy sta cercando un Digital Strategist da inserire nel team dedicato al planning strategico digitale e al social business. Comprovata esperienza nella gestione di progetti Digital e Social, profonda conoscenza del web sociale e delle sue dinamiche, attitudine al new business e alla gestione di un team costituiranno dei plus.

Il candidato dovrà occuparsi di:
– redigere documenti, presentazioni e analisi
– ideare strategie di comunicazione e sviluppare digital brand positioning per clienti locali e internazionali
– coordinare e gestire figure junior come ad esempio social media analyst e community manager
– supervisionare l’ideazione e la realizzazione di progetti di comunicazione integrata

Competenze ed esperienze:
– 6 anni di esperienza in un’agenzia di comunicazione (o struttura equivalente caratterizzata da un approccio strategico al marketing e alla comunicazione)
– comprovata passione per il digital e l’innovazione
– perfetta conoscenza della lingua inglese scritta e parlata
– talento e capacità per la comunicazione scritta e orale
– capacità critica e forte orientamento al risultato

[button link=”http://www.ogilvy.it/lavora_con_noi/invia_cv/index.html?Annuncio=160523″ newwindow=”yes”] APPLY[/button]

Offerta di lavoro: selezione sviluppatore / developer a Cagliari

Siamo alla ricerca di un programmatore per inserimento immediato.
Questi i requisiti:
– Laurea in Informatica o Ingegneria elettronica/informatica o equivalente;
– Buona conoscenza del CMS Drupal.
– Esperienza lavorativa di almeno 2 anni nei seguenti linguaggi: PHP, Javascript, HTML5, CSS3.
Sede di lavoro: Cagliari.
Inviare CV a: jobs@portalesardegna.com solo se in possesso dei requisiti richiesti.

Concorso RAI per Tecnici ICT

 Aperto un nuovo concorso per la copertura di posti di lavoro in RAI. Si tratta di un bando per laureati, per assunzioni a tempo determinato di Tecnici ICT presso la sede di Torino. – Per partecipare al concorso RAI c’è tempo fino al 31 maggio 2016

E’ stato pubblicato, infatti, un nuovo bando RAI finalizzato alla selezione di Tecnici ICT. Il concorso per Tecnici è stato bandito nell’ambito del progetto ‘Città Educante’ e prevede 4 assunzioni, con contratto di lavoro a tempo determinato, di durata non superiore a 19 mesi, presso la Direzione Teche Rai di Torino.

REQUISITI

Il concorso per Tecnici ICT è rivolto a candidati in possesso dei seguenti requisiti:

– età compresa tra i 18 e i 66 anni e sette mesi;

– laurea in Fisica, Informatica, ingegneria o Matematica, conseguita con votazione non inferiore a 105 / 110 (o 95 / 100);

– cittadinanza italiana o straniera con regolare permesso di soggiorno (se necessario);

– non essere stati licenziati dalla RAI Radiotelevisione Italiana SpA per giusta causa o per giustificato motivo, e non aver risolto consensualmente il rapporto con l’Azienda con incentivazione.

ATTIVITA’

  • I candidati selezionati saranno impiegati nel ciclo di produzione del servizio ICT – Information and Communication Technologies, e si occuperanno, in particolare, delle seguenti attività:
    – programmazione software specialistica;
    – realizzazione e modifica di siti web e intranet, e di servizi specifici in architettura SOA;
    – web design;
    – verifica dell’aderenza agli standard W3C;
    – assistenza sistemistica specialistica.CONDIZIONI DI LAVOROLe assunzioni RAI saranno effettuate mediante contratto a tempo determinato, con inquadramento nel CCL Quadri, Impiegati e Operai RAI, della durata massima di 19 mesi, che terminerà entro dicembre 2017. La retribuzione prevista è di circa 27.000 Euro lordi l’anno.ITER DI SELEZIONELe selezioni per lavorare in RAI si svolgeranno a Torino e / o Roma e saranno articolate in una fase preselettiva, seguita da altre prove, variabili in base al numero di domande pervenute. Nello specifico, è previsto l’espletamento delle seguenti prove:

    a. numero di candidature inferiore o uguale a 30:
    – preselezione, mediante colloquio tecnico su linguaggi di programmazione, metodologia SOA, formati xml, formati di acquisizione e codifica del segnale audio-video, algoritmi di signal processing, architetture di calcolo parallelo, vettori e metodi di analisi del linguaggio naturale, software di video editing;
    – colloquio conoscitivo motivazionale;
    – prove psicoattitudinali;
    – prova di valutazione della lingua inglese;

    b. numero di candidature superiore a 30:
    – prova preselettva, mediante la somministrazione di un test a risposta multipla su linguaggi di programmazione, metodologia SOA, formati xml, formati di acquisizione e codifica del segnale audio-video, algoritmi di signal processing, architetture di calcolo parallelo, vettori e metodi di analisi del linguaggio naturale, software di video editing e lingua inglese;
    – colloquio tecnico di approfondimento;
    – colloquio conoscitivo motivazionale;
    – prove psicoattitudinali;
    – valutazione della lingua inglese.

    DOMANDA

    Le domande di partecipazione devono essere presentate, entro le ore 12.00 del 31 maggio 2016, attraverso l’apposita procedura online. Per farlo occorre essere registrati o registrarsi gratuitamente al portale web RAI Lavora con noi, effettuare il login con le proprie credenziali di accesso, visitare la pagina dedicata al concorso per Tecnici ICT e compilare il form di candidatura.

    Una volta inoltrata l’istanza, il sistema genererà in automatico un messaggio di posta elettronica per conferma della ricezione della domanda, che sarà inviato dalla casella ru.selezione@rai.it all’indirizzo mail indicato dai candidati. Vi suggeriamo di monitorare la vostra casella di posta elettronica, anche nelle cartelle dedicate allo spam o alla posta indesiderata, dove la mail di conferma potrebbe finire erroneamente a causa di eventuali filtri o impostazioni di sicurezza.

    BANDO – Per maggiori informazioni, vi invitiamo a leggere attentamente il bando relativo al concorso RAI per Tecnici ICT

 

DIGITAL MAGICS LANCIA YOAGENTS: LA RETE COMMERCIALE SU MISURA PER LE STARTUP E PMI ITALIANE

Nata all’interno dell’incubatore, YoAgents rappresenterà un asset strategico per la crescita delle startup di Digital Magics e ha l’obiettivo di creare la rete commerciale per sostenere l’intero ecosistema dell’innovazione italiana, con una piattaforma dalle ambizioni internazionali

Digital Magics, business incubator quotato sul mercato AIM Italia di Borsa Italiana (simbolo: DM), lancia YoAgents: startup innovativa che ha sviluppato la piattaforma online per creare reti commerciali “on demand” e “aperte” per la vendita di servizi digitali su internet come: prenotazioni, fatturazioni, pagamenti, e-commerce, gestione magazzini, cataloghi da sfogliare, advertising, social media marketing.

YoAgents è pensata per gli agenti e rappresentanti, regolarmente abilitati e iscritti presso le Camere di Commercio, che possono così arricchire il proprio portfolio con i servizi più innovativi per i loro clienti, disponibili sul web e pronti per essere venduti su tutto il territorio. Potranno inoltre ricevere bonus e premi dalle aziende per il loro operato, con una logica di gamification che valorizza i migliori agenti. Si rivolge anche a tutte le startup e alle piccole e medie imprese che oggi spenderebbero per il solo avvio commerciale – fra ricerca, formazione, contrattualistica, briefing, ecc… – diverse decine di migliaia di Euro.

Grazie a YoAgents avranno invece la possibilità di creare la propria struttura di vendite quasi a costo zero, pagando solo in caso di attivazione effettiva di agenti e con provvigioni sul venduto. Con YoAgents Digital Magics aggiunge così un asset strategico per il programma di incubazione e per la crescita delle startup in portfolio: le neoimprese digitali avranno infatti la possibilità di proporre i loro servizi su tutto il territorio nazionale grazie alla rete commerciale di YoAgents. La rete commerciale www.yoagents.com venderà solo servizi di terzi e sarà accessibile a tutte le aziende che avranno un’offerta di qualità e veicolabile secondo precisi criteri, primo fra tutti un modello di commissioni a performance. La guida di YoAgents è affidata al giovane Luca Sguazzini Lampugnani, che vanta un’esperienza in Boston Consulting Group e che ha seguito poi la nascita di diverse startup. Sguazzini Lampugnani ha dichiarato: “La piattaforma YoAgents supporta le aziende per la vendita dei propri servizi digitali seguendo tutto il processo: dalla selezione alla profilazione degli agenti, dalla rendicontazione (reportistica, tracciamento vendite-provvigioni, contrattualistica) alla conclusione della vendita. YoAgents dà la possibilità di avere appuntamenti fissati, materiale di vendita, chat di supporto, modulo d’ordine e sistemi di pagamento, offrendo anche consulenza strategica, di marketing e comunicazione”.

Tutta la parte legale e contrattuale è stata seguita dal team guidato da Federico Strada, Legal Director di DLA Piper – partner di Digital Magics – il maggior Studio legale internazionale in Italia con oltre 180 professionisti, operanti nelle sedi di Milano e Roma. Grazie al monitoraggio dei risultati e alle valutazioni reciproche fra aziende e agenti, YoAgents offre uno strumento importante e trasparente per capire potenzialità dei servizi ed efficacia dell’agente. È possibile pre-registrarsi gratuitamente alla rete di YoAgents su www.yoagents.com

Edmondo Sparano, Chief Digital Officer e Consigliere di Digital Magics, dichiara: “La logica che sta alla base della startup innovativa segue il modello ‘lean’ e iperflessibile: aggregare solo agenti professionisti e gestire tutto il processo, dal brief ai feedback dei clienti. La scommessa è semplice: creare la più grande rete commerciale del mondo senza possedere prodotti né agenti, con una politica retributiva a performance e un modello che potremmo definire ‘open source’: ogni startup, ogni azienda potrà crearsi la propria rete per vendere i propri servizi (dopo un check tecnico, approvazione, ecc…) con tempi e costi che fino ad oggi sembravano impossibili. L’obiettivo è quello di portare i migliori servizi digitali fuori dal ‘walled garden’ autoreferenziale dell’ecosistema startup e dar loro spazio nel mercato vero, sulla strada”.

YoAgents è la startup innovativa che ha sviluppato la piattaforma online per creare reti commerciali “on demand” e “aperte” per la vendita di servizi digitali su internet come: prenotazioni, fatturazioni, pagamenti, e-commerce, gestione magazzini, cataloghi da sfogliare, advertising, social media marketing, ecc… Nata all’interno dell’incubatore Digital Magics, YoAgents è pensata per gli agenti e rappresentanti, regolarmente abilitati e iscritti presso le Camere di Commercio, che possono così arricchire il proprio portfolio con i servizi più innovativi per i loro clienti, disponibili sul web e pronti per essere venduti su tutto il territorio. Potranno inoltre ricevere bonus e premi dalle aziende per il loro operato, con una logica di gamification che valorizza i migliori agenti. Si rivolge anche a tutte le startup, per sostenere l’ecosistema italiano dell’innovazione, e alle piccole e medie imprese, che oggi spenderebbero per il solo avvio commerciale – fra ricerca, formazione, contrattualistica, ecc… – diverse decine di migliaia di Euro. Grazie a YoAgents avranno invece la possibilità di creare la propria struttura di vendite quasi a costo zero, pagando solo in caso di attivazione effettiva di agenti e con provvigioni sul venduto. La piattaforma YoAgents supporta le aziende per la vendita dei propri servizi digitali seguendo tutto il processo: dalla selezione alla profilazione degli agenti, dalla rendicontazione con reportistica, tracciamento vendite-provvigioni, contrattualistica alla conclusione della vendita. YoAgents dà la possibilità di avere appuntamenti fissati, materiale di vendita, chat di supporto, modulo d’ordine e sistemi di pagamento, offrendo anche consulenza strategica, di marketing e comunicazione.

Giovanni Soldini prepara la nuova stagione sportiva con Maserati Multi70

Maserati Multi70 torna in acqua nel bacino della Base di Lorient, in Bretagna, completamente rimesso a nuovo. L’avveniristico trimarano, lungo 21,2 metri e largo 16,8 metri, è pronto per nuove sfide oceaniche che Giovanni Soldini affronterà in equipaggio.

Progettato dallo studio VPLP (Van Peteghem Lauriot-Prévost) e ottimizzato da Team Gitana in collaborazione con Guillaume Verdier, Maserati Multi70 è una barca innovativa e sperimentale che rappresenta la nuova frontiera della vela. La sua caratteristica principale è quella di potersi sollevare sull’acqua appoggiandosi esclusivamente sui foil e sui timoni, riducendo drasticamente la superficie bagnata e aumentando di conseguenza le performance.

Le principali modifiche apportate al multiscafo hanno riguardato sia i timoni, che ora hanno un profilo a T rovesciata con flap regolabili, sia soprattutto i foil, giunti alla terza generazione, che sono stati completamente riprogettati da Verdier e che hanno potenzialità ancora del tutto inesplorate.

“Finalmente Maserati Multi70 è in acqua!”, commenta Giovanni Soldini da Lorient. “È una barca bellissima dopo che ha passato l’ultimo mese a rifarsi il trucco. Ad aprile, prima del cantiere, siamo riusciti a compiere qualche uscita giornaliera in acqua piana insieme al Team Gitana, abbiamo avuto ottime sensazioni e raggiunto velocità supersoniche. Ora è arrivato il momento di navigare in mare aperto con le onde oceaniche. È una fase molto delicata che ci permetterà di studiare le difficoltà del volo sui foil con mare formato, una sfida per noi molto interessante. Non vedo l’ora di affrontarla”.

La sfida è supportata da Maserati, main sponsor che dà il nome alla barca, e da UnipolSai Assicurazioni in qualità di sponsor.

I fornitori ufficiali della sfida sono Ermenegildo Zegna per l’abbigliamento e Boero Bartolomeo S.p.A. che fornisce smalti e vernici per lo scafo.

Facebook – Giovanni Soldini Pagina Ufficiale

Twitter @giovannisoldini

Instagram @giosoldini

Il Corpo di Napoli

Ogni mattina, con il mio zaino in spalla, scendevo le scale, aprivo il portone e iniziava la mia passeggiata nel mondo della fantasia.
Sì fantasia, perché per un bambino di 9 anni passeggiare tra i Decumani era come visitare un mondo fantastico, ogni vicolo era la rappresentazione di un mondo ed ogni faccia diveniva un personaggio.

Appena dopo piazza San Domenico Maggiore, proseguivo per Piazzetta Nilo; nel vicino Largo Corpo di Napoli, a ricordare la colonia alessandrina che aveva abitato quei luoghi ai tempi dell’impero romano, c’era la statua del Nilo.
Davanti alla statua c’era sempre seduto un vecchio signore, dall’aria severa ed austera, ed io non potevo fare a meno di fissarlo, mi incuriosiva.
Nel mio mondo sarebbe potuto essere benissimo un Orco o magari un Mago, ma in realtà chi era?
Me lo sono domandato mille e mille volte, la sua storia mi affascinava.

Quel giorno fu lui a chiamarmi:
“Per favore ragazzo, avvicinati”
Ero un po’ spaventato, ma la voglia di sapere vinse.
“Eccomi, signore posso aiutarla?”
“Si, tu mi aiuterai, tu sarai quello che io non potrò più essere, tu sarai il nuovo custode dei segreti di Napoli”
“Sono solo un bambino, come farò?”
“Ti ho osservato bene, è vero tu sei un bambino, ma ami questa città, lo si legge nel tuo sguardo, quando cammini i tuoi occhi ammirano tutto ciò che ti circonda”
“Non capisco signore, Lei chi è?”
“La statua, vicino alla quale sono seduto, rappresenta il Corpo di Napoli: qui si racconta che ci sia il centro esatto della nostra città, qui sono racchiusi tutti i suoi segreti ed io sono il loro custode.
Se tu vorrai te li insegnerò, ci vorrà del tempo, ma tu puoi riuscirci, io sono vecchio ormai e devo trovare un successore”
“Quali segreti?”
“I misteri, le leggende e le storie che anno dopo anno sono accadute in questi luoghi; ogni singola strada, ogni singola pietra è stata testimone del passato.

I giovani di oggi corrono senza fermarsi mai, corrono accecati dal futuro e spesso dimenticano, dimenticano le loro origini, dimenticano la loro storia, dimenticano le loro tradizioni. Io sono qui per ricordare il passato, perché senza di lui il futuro non arriverebbe mai.”
“Voglio essere il nuovo guardiano della memoria, voglio conoscere tutto, non ci sarà giorno, non ci sarà notte in cui non penserò a ciò, ora ho una missione e devo portarla a termine.”
“Inizieremo subito, ogni pomeriggio tu verrai qui e io ti dirò tutto quello che so e ti mostrerò posti mai visti e luoghi fantastici”.
È stato così che è iniziato il mio viaggio dentro Napoli, pian piano, ho iniziato a scoprire un mondo a me del tutto nuovo ed oscuro, i miei compagni di viaggio sono stati, la fantasia e la curiosità.

La mia guida mi ha mostrato i tesori inesplorati e svelato quelli nascosti, dopo un po’ il centro storico è diventato il mio ambiente naturale, conoscevo qualunque strada e ogni cosa fosse successa lì; la cosa mi piaceva molto, mi faceva sentire speciale.
Quel pomeriggio ero andato sotto la statua per l’ennesima lezione, ma stavolta lui non c’era, al suo posto un biglietto:
“Caro amico non ho più cose da insegnarti, quello che io so ora lo sai anche tu, il mio compito si è esaurito, ora il nuovo depositario della memoria sei tu”

Ancora oggi, a distanza di trenta anni da quel giorno, ogni volta che passo in quella piazza, davanti a quella statua, mi prende un tuffo al cuore, ed il mio pensiero vola a cercare quel vecchio. Mi mancano la sua barba e le sue mille parole…..non lo dimenticherò mai e soprattutto, non dimenticherò mai quei pomeriggi passati a scoprire l’anima della mia città.

N.B. Racconto scritto per un concorso circa 10 anni fa

Innovazione & digitale in Italia solo frasi fatte!

Qualche giorno fa per l’ennesima volta mi sono imbattuto in un post di un amico   che riprendendo il discorso del Presidente di Confindustria Boccia…..diceva….”La crescita dipende soprattutto dalla capacità delle imprese di investire in innovazione.”

Quante volte abbiamo sentito frasi come queste?

Solo parole e buone intenzioni ma pochi fatti.

Parole, parole, sono solo parole……

 Nell’ultimo Forum PA  l’economista Jeremy Rifkin ci ha messo in guardia:
 
“È il modello di business italiano a non funzionare. L’Italia deve sapere valorizzare le proprie eccellenze virando verso il digitale, e deve fare in fretta, cambiando le proprie priorità: i mezzi per farlo ci sono già tutti.  
Il Governo ha individuato la strada da seguire, ora la percorra.
 
L’economia è come la natura: si basa su relazioni, sistemi. E dunque cambiare le cose si può. La risposta ai cambiamenti climatici, all’ecosistema in difficoltà, alla distribuzione della ricchezza a dir poco squilibrata, a una crisi economica che non ha dato tregua per anni, è la sharing economy, l’economia a costo marginale zero. È un’economia basata sull’internet delle cose, l’unica soluzione che può, in breve tempo, salvare una specie, quella umana, che altrimenti potrebbe non vedere la fine del secolo.”
 
Il visionario economista ha illustrato poi come l’Italia debba al più presto abbracciare questa nuova, terza rivoluzione industriale basata sulla digitalizzazione. “Il vostro paese vanta eccellenze di ogni tipo: perché allora la Germania produce autonomamente il 32% della propria energia, e voi no?”.
La verità è che stiamo perdendo tempo perdendo competitività con gli altri Paesi, infatti non siamo messi bene come si evince dal Global Innovation Index:
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qualcuno dice che però siamo bravi nel trasferimento tecnologico o nell’innovazione applicata, in realtà a vedere queste statistiche sulle domande di brevetto presentate nel 2014 all’EPO (European Patent Office) non sembrerebbe vero nemmeno più questo, visto che non c’è nemmeno un’azienda italiana:

E quindi cosa fare?

La strada è lunga ma le risorse io credo ci siano tutte, però sarebbe bello avere meno frasi fatte e più fatti…….la Politica deve assumersi la responsabilità di guidare il cambiamento indicando la strada da seguire per lo sviluppo. I bisogni sono chiari da anni, ed anche le  cose che bisognerebbe fare.

Sanità digitale, mobilità sostenibile, artigianato digitale, wearable, Internt of things, Big Data, Scuola digitale…etc…La vera sfida è far comprendere alle nostre imprese il potenziale disruptive che tali tecnologie possono avere applicandole ora nelle loro aziende , per conquistare nuovi mercati globali, per innovare processi di produzione, per creare nuovi prodotti come spiega bene Luca De Biase….

E poi sarebbe bello invece che davvero si guardasse alle migliori best practices per imparare da chi davvero è stato in grado di cambiare la sua società grazie ai nuovi paradigmi digitali, come ad esempio l’Estonia.

Un Paese giovane, in perfetto equilibrio tra tradizione e innovazione. Questa è l’Estonia, una nazione ricca di sorprese. Tra i dettagli poco noti, figurano alcune chicche: non tutti sanno che l’Estonia ha il maggior numero di startup pro capite al mondo, o che il 99% del Paese è connesso a Internet, tanto che online si vota, si fa la dichiarazione dei redditi (in cinque minuti) e si può creare una società (in 15 minuti). Anche il 99% delle transazioni bancarie avviene via Internet, mentre il pagamento tramite cellulare e la firma digitale fanno ormai parte della vita quotidiana.( cit. http://magazine.expo2015.org/it/cultura/estonia–il-paese–che-oscilla—tra-tradizione-e-innovazione)

Nel frattempo sogno di vivere in un posto dove diventi normale …..monitorare i territori con i droni per evitare lo scempio della Terra dei Fuochi, dove i medici del Policlinico invece che lavorare su file excel abbiano sistemi interconnessi e condivisi che facilitino la ricerca e l’assistenza medica, dove per gestire i concorsi e  le graduatorie pubbliche non sia più necessario inviare chili e chili di raccomandate AR ma dove magari fatto la prima volta si aggiornino i CV in via digitale, dove esistano sistemi per monitorare il traffico in tempo reale e informare i cittadini, dove sia possibile utilizzare i dati presenti negli archivi (big data) per analisi predittive e tanto altro ancora.

In fondo se si volesse molte di queste cose si potrebbero realizzare subito anche qui, la tecnologia c’è ed anche la competenza per usarla, quindi cosa si aspetta?

Basta parole passiamo ai fatti!

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