Sistema di Farmacia Automatizzata all’Ospedale Monaldi di Napoli

L’Ospedale Monaldi di Napoli ha lanciato un nuovo sistema di “Farmacia 3.0”, il più avanzato sistema automatizzato di distribuzione farmaceutica in Europa. Ecco alcuni punti chiave:

  • Il sistema utilizza tecnologia robotica e intelligenza artificiale per automatizzare la distribuzione di farmaci e dispositivi medici dal magazzino al letto del paziente.
  • Presenta “armadi intelligenti” che monitorano i livelli di scorte e ordinano automaticamente i rifornimenti in base alle prescrizioni dei reparti e alle esigenze chirurgiche.
  • Un robot prepara i cassetti dei medicinali da consegnare ai reparti e distribuisce le prescrizioni direttamente ai pazienti dimessi.
  • Il sistema completamente automatizzato dovrebbe far risparmiare all’ospedale circa 500.000 euro all’anno.
  • Il personale ospedaliero può ora concentrarsi su compiti più importanti, come il farmacista che supervisiona l’uso appropriato dei farmaci e il controllo della spesa.
  • Il nuovo sistema mira a garantire che i rifornimenti medici necessari siano sempre disponibili e non scadano inutilizzati.

L’Andamento dell’E-commerce nel Settore dell’Abbigliamento e delle Scarpe in Italia

L’e-commerce in Italia sta vivendo una crescita significativa, con un numero sempre maggiore di italiani che scelgono di fare acquisti online. Secondo un recente report, ben 8 italiani su 10 effettuano acquisti online almeno una volta al mese. Questo trend è supportato da un aumento generale dell’interesse per diversi settori, tra cui giocattoli & gaming, bambini & neonati, prodotti per animali, elettronica ed arredamento & giardino.

Tendenze nell’Abbigliamento e nelle Calzature

Nel settore dell’abbigliamento e delle calzature, l’Italia si conferma leader nel calzaturiero di alta gamma. Le esportazioni italiane di calzature di alta gamma mantengono un prezzo medio di circa 60,43 dollari a paio, posizionando il Paese come leader in Europa. Nonostante la crisi russo-ucraina abbia influito sul mercato, l’Italia continua a primeggiare nel settore. Nel primo semestre del 2023, le calzature italiane hanno registrato una crescita sia nel fatturato (+7,4%) che nell’export (+10,2%). Tuttavia, si evidenziano alcune ombre legate alla diminuzione delle quantità esportate e realizzate. Questo andamento positivo è supportato da buone vendite in Cina e rallentamenti negli Stati Uniti.

Consumatori e Tendenze di Acquisto

L’interesse per l’e-commerce varia tra i generi e le fasce d’età. Le donne mostrano un maggiore interesse nell’acquisto online rispetto agli uomini, con circa l’80% delle donne che ha effettuato un acquisto tramite e-commerce nell’ultimo mese. La fascia di età più attiva negli acquisti digitali è quella tra i 35 e i 44 anni. Per quanto riguarda il settore dell’abbigliamento e delle calzature, gli uomini dimostrano maggiore interesse nell’elettronica (53%), scarpe & sneakers (32%) e moda & accessori (32%). Dall’altra parte, le donne preferiscono moda & accessori (52%), prodotti per la bellezza & profumi (46%) e scarpe & sneakers (34%).

L’e-commerce nel settore dell’abbigliamento e delle scarpe in Italia ha subito notevoli cambiamenti negli ultimi anni. Vediamo alcune tendenze e statistiche interessanti:

  1. Crescita del Settore E-commerce della Moda:
    • Nel 2022, le vendite di abbigliamento e calzature online sono cresciute del 31% rispetto all’anno precedente, raggiungendo un valore di 7,6 miliardi di euro.
    • A livello globale, il settore e-commerce della moda valeva 533 miliardi di dollari nel 2018 e si prevede che raggiungerà gli 872 miliardi di dollari entro il 2023.
  2. Comportamento di Acquisto Online:
    • Sempre più traffico, sessioni e conversioni provengono da dispositivi mobili, grazie a esperienze di acquisto mobile-friendly.
    • Nel settore e-commerce della moda, i dispositivi mobili rappresentano il 71,75% delle vendite online e generano il 62% del traffico
  3. Andamento delle Vendite nel Corso dell’Anno:
    • I mesi estivi e di festività sono i più performanti per il settore e-commerce della moda.
    • Nel 2023, gennaio è stato caratterizzato dal volume di vendite online più elevato (10,71%), indicando che i saldi invernali stanno diventando sempre più popolari.
  4. Sfide e Opportunità:
    • La pandemia da COVID-19 ha avuto un impatto significativo sul settore moda in Italia, con un calo medio del 43,4% nelle vendite nei negozi fisici nel 2020.
    • L’attenzione alla sostenibilità e la scelta di materiali di alta qualità sono diventate prioritarie per i consumatori e gli e-commerce.
  5. Brand Italiani di Scarpe e Abbigliamento:
    • Brand come Fabi, Velasca, Roberta, Angelo, e Puntos Calzature e Shoebuya offrono scarpe e abbigliamento di alta qualità, realizzati in Italia.

In sintesi, l’e-commerce nel settore dell’abbigliamento e delle scarpe in Italia sta crescendo rapidamente, con un focus crescente sulla sostenibilità e l’esperienza mobile. I consumatori cercano prodotti di qualità e brand che lascino un’impronta duratura. 

Il Financial Times entra nel mondo AI

Il Financial Times (FT) ha introdotto un nuovo chatbot AI generativo chiamato Ask FT, progettato per rispondere alle domande dei suoi abbonati utilizzando l’ampio archivio di articoli pubblicati dall’outlet. Questo chatbot è simile ad altri bot AI generalizzati come ChatGPT, Copilot o Gemini, fornendo risposte in linguaggio naturale curate. Tuttavia, Ask FT si differenzia per il fatto che attinge direttamente dalle decadi di contenuti del FT, garantendo che le informazioni siano affidabili ed evitando le ambiguità legali associate ad altre fonti.

Ask FT è in grado di fornire risposte aggiornate su una vasta gamma di argomenti, inclusi eventi attuali e domande più generali. Ad esempio, quando gli è stato chiesto riguardo alla leadership dei prodotti AI di Microsoft, il chatbot ha identificato correttamente Mustafa Suleyman come responsabile dell’AI di Microsoft, citando articoli recenti del FT come fonti per le sue informazioni. Ciò dimostra la capacità del chatbot di estrarre informazioni rilevanti da specifici periodi temporali, in questo caso tra l’1 marzo 2023 e il 20 marzo 2024.

Attualmente il chatbot è disponibile solo per un gruppo selezionato di abbonati paganti all’interno del livello professionale del FT, rivolto a professionisti e istituzioni aziendali. È alimentato da Claude, un grande modello linguistico sviluppato da Anthropic, anche se il FT è aperto all’utilizzo di modelli diversi in futuro per soddisfare al meglio le proprie esigenze.

Ask FT non solo risponde a domande sugli eventi attuali ma può anche approfondire negli archivi del FT per interrogazioni storiche più dettagliate. Ad esempio, ha correttamente identificato i fondatori di YouTube e la data della sua fondazione quando gli è stato chiesto. Questo livello di dettaglio e accuratezza è ottenuto attraverso un ampio processo di test interno e feedback da parte di un piccolo gruppo di utenti, consentendo al FT di perfezionare le prestazioni del chatbot.

L’introduzione di Ask FT fa parte dell’impegno più ampio del Financial Times nei confronti della tecnologia AI. Altri esempi includono lo sviluppo di un chatbot AI addestrato su decenni di articoli del FT per scopi di test e l’esplorazione del potenziale dell’AI nella creazione di storie giornalistiche, come visto nella collaborazione tra Microsoft e Semafor. Inoltre, il FT ha riportato su varie iniziative legate all’AI, come il lancio da parte di Deloitte di un chatbot AI ai propri dipendenti e le considerazioni etiche legate ai chatbot AI che possono imitare individui deceduti.

Questi sviluppi riflettono l’interesse crescente e gli investimenti nella tecnologia AI in diversi settori, evidenziando il potenziale dell’AI nel migliorare l’accesso alle informazioni, aumentare l’efficienza e affrontare sfide complesse.

Undressed’: dall’AI a Gaza, oggi l’ottava edizione del TEDxNapoli, l’appuntamento con le ‘idee che mer itano di essere diffuse’

Dall’intelligenza artificiale che aiuta, ma non sostituisce, l’uomo a svelare il suo passato – come per i papiri ercolanesi – e nella tutela della salute alle parole di pace della cantante israeliana Noa e di Viola Ardone per Falastin Hurra, dalla scoby skin ai genitori fantasma delle famiglie arcobaleno, dai problemi delle giovani generazioni all’arte, dalla musica irriverente al tabù della morte: domani, dalle 14, sul palco dell’Hotel Royal Continental sul Lungomare, Gianluca Del Mastro, Joe Snape, Leandro Pecchia, Giulia Garofalo Geymonat, Elisa Sirianni, Antonella Inverno, Stefano Caimi e Marco Abbro proveranno a ‘svelare’ il loro nuovo modo di vedere il mondo. L’evento segue la formula del TED, format americano che ha visto protagonisti personaggi come Bill Gates, Isabel Allende e Greta Thunberg, e che vanta sette miliardi e 800 milioni di visualizzazioni sul web.

Senofanto era un musicista abile e intelligente. Le sue melodie suadenti e struggenti appassionavano e commuovevano l’animo umano, specie nelle cerimonie funebri. E già tra il IV e il III secolo a.C. si indagava il rapporto dell’uomo con il piacere, in particolare in relazione ai sensi dell’udito e del gusto, quindi del cibo, dei suoni, della musica che riesce a emozionare, a conquistare, ad ammaliare. Ma come sappiamo tutto ciò? E che cosa c’entra Senofanto con l’intelligenza artificiale? La storia è lunga ma affascinante.

I papiri di Ercolano sono stati sepolti sotto una coltre piroclastica di circa 20 metri per poco meno di 1.700 anni, dall’eruzione del Vesuvio del 79 d.C. fino a quando, nel 1750, un contadino non scoprì, scavando un pozzo, quella che poi sarà definita la Villa dei Papiri, in cui furono ritrovati circa 1.800 rotoli di papiro: l’unica biblioteca dell’antichità che sia stata riportata alla luce. Malgrado la furia devastatrice dell’eruzione, i papiri della domus patrizia che sorgeva in riva al mare si sono conservati perché il calore intensissimo dei flussi piroclastici privò di ossigeno e carbonizzò all’istante le fibre, impedendo che marcissero nei secoli sotto terra. Ma una volta trovati, come aprirli e leggerli? Per alcuni di essi, grazie a condizioni di conservazione particolarmente favorevoli, fu possibile procedere allo srotolamento grazie a un macchinario e a una tecnica inventati dal religioso genovese Antonio Piaggio, all’uopo incaricato, nel 1753, dal re di Napoli Carlo di Borbone. Il metodo di padre Piaggio fu applicato ad alcune centinaia di rotoli che però, in moltissimi casi, offrirono testi molto lacunosi e sui quali oggi possiamo leggere solo alcune lettere o parole. Restavano, inoltre, centinaia di rotoli refrattari anche a questo sistema, per cui la tecnica fu abbandonata.

Dopo alcuni altri tentativi andati a vuoto nel corso dei successivi due secoli e mezzo, che hanno condotto al definitivo abbandono dell’idea di uno srotolamento fisico dei papiri, ecco che con la tomografia a raggi X si giunge, soltanto alcuni anni fa, allo ‘svolgimento virtuale’ dei rotoli: grazie all’utilizzo di un acceleratore di particelle viene realizzata una scansione 3D, dopodiché si passa alla segmentazione e successivamente all’appiattimento virtuale. Restava, dunque, il problema del tracciamento dell’inchiostro e della sua lettura.

Per risolvere questo enigma, Nat Friedman, Daniel Gross e Brent Seales lanciano la Vesuvius Challenge: rendono disponibili le scansioni TAC realizzate presso l’acceleratore di particelle Diamond Light Source vicino a Oxford di due dei sei rotoli custoditi presso l’Institut de France di Parigi – quelli donati da Ferdinando I re delle Due Sicilie a Napoleone nel 1802, con l’auspicio che non invadesse Napoli, cosa che poi avvenne regolarmente poco più avanti – e offrono più di un milione di dollari in premi, raccolti grazie a molti generosi donatori. Grazie all’intelligenza artificiale, tre studenti poco più che ventenni, Youssef Nader, egiziano, Luke Farritor, statunitense, e Julian Schilliger, svizzero, riescono a estratte il testo di 15 delle 160 colonne di uno dei due papiri e ad aggiudicarsi il premio di 700mila dollari. Circa duemila caratteri, più o meno un metro di lunghezza dei 13 complessivi del papiro, il 5% del totale ma il metodo per l’estrazione dei segni di inchiostro è testato e validato.

Possiamo, dunque, dire che, grazie all’AI, sia stato svelato il messaggio, il pensiero dell’uomo di 2000 anni fa? Beh, no. Perché l’intelligenza artificiale arriva fino alla ricostruzione del segno di inchiostro: l’assimilazione di quel segno a una lettera, a un mezzo di comunicazione e poi a un pensiero di segno compiuto è, e a quanto pare resterà sempre, compito dell’uomo stesso. Gianluca Del Mastro, docente di papirologia dell’Università degli Studi della Campania “Luigi Vanvitelli”, è membro del team di 6 papirologi che rappresentano il punto finale del percorso della Vesuvius Challenge: quello di interpretare, di svelare il messaggio che i nostri antenati hanno impresso su quei volumi.

Nella prossima edizione del TEDxNapoli, l’ottava, che si terrà domani, domenica 24 marzo, dalle ore 14 nell’Hotel Royal Continental sul Lungomare, il professore Del Mastro racconterà, dal di dentro, la meravigliosa storia dello svolgimento e della lettura di questi rotoli, e soprattutto di come l’AI possa aiutare l’uomo, ma mai sostituirsi a lui, come accaduto nella lettura della pergamena: è stata l’intelligenza umana a svelare un’altra intelligenza umana, racchiusa in un testo che esplora gli effetti del piacere sull’animo umano, alla maniera di Epicuro.

Il prossimo obiettivo della Vesuvius Challenge è quello di leggere l’85% del papiro. Nel frattempo, altri sostenitori sono intervenuti. La Musk Foundation, riconducibile al patron di Tesla, ha “generosamente donato 2 milioni di dollari”. Altri due rotoli, presi tra i mille e più custoditi presso la Biblioteca nazionale di Napoli, sono già stati scannerizzati con il sincrotrone di Oxford e sono pronti per essere sottoposti al processo finale di analisi con l’AI e di lettura da parte del team di papirologi, di cui fa parte, insieme a diversi studiosi internazionali, anche Federica Nicolardi, ricercatrice all’Università Federico II di Napoli.

Undressed

Il percorso, quindi, è ormai tracciato. È solo una questione di tempi, ma tutti i papiri ercolanesi potranno essere svelati. Undressed, direbbero gli studiosi della Kentucky University che hanno lanciato la sfida. E ‘Undressed’ è anche il tema scelto dagli organizzatori del TEDxNapoli – con Valeria Scialò nel ruolo di organizer, Francesca Nicolais e Giusi Ciaccio nel ruolo di co-organizer, Vittoria Salabelle in quello di designer, Rossella Ciardiello e Maria Cecilia Bruzzone rispettivamente coordinatrici della logistica e dei volontari – per questa edizione. “Undressed – affermano le componenti del team tutto al femminile – è un invito a essere autentici, a spogliarsi delle sovrastrutture e ad abbracciare la vulnerabilità necessaria per scoprire la vera essenza di ciò che ci circonda. Undressed incoraggia a guardare le cose per quelle che sono, a metterle a nudo. Attraverso talk prive di filtri, gli speaker provenienti da ambiti eterogenei metteranno in luce la necessità di eliminare il superfluo, di esplorare la vita nelle sue sfumature, di allontanarsi dagli stereotipi, di scoprire il non visibile, di mostrarsi per quello chi si è, di instaurare una profonda connessione con il pianeta e con ciò che accade intorno”.

Le porte dell’Hotel Royal Continental si apriranno alle 14 per la registrazione dei partecipanti. Prima dell’inizio dei talk dei nove speakers previsti, il pubblico potrà partecipare alle attività organizzate dai partner (insieme con lo stesso Continental, Riot Studio, Del Monte, Leonardo, Pastificio Di Martino, Materias, Yokohama Sekai, Uniperte, StudioA podcast, The Loops, Mentimeter, Rando Multi Service, Kaleidostone)sorseggiando un aperitivo.

Il format dell’evento – organizzato dal team del Riot Studio con il patrocinio del Comune e della Città Metropolitana di Napoli – è il seguente: gli speakers avranno dai 3 ai 18 minuti per esporre le loro ‘ideas worth spreading’, idee che meritano di essere diffuse. I talk, registrati e realizzati in post produzione, saranno poi caricati sul canale youtube TEDx, che conta più di 40 milioni di iscritti ed ha superato la cifra impressionante di 7,8 miliardi di visualizzazioni, e saranno tradotti e sottotitolati progressivamente in tante più lingue quante maggiori saranno le visualizzazioni sul web.

L’AI anche per la tutela della salute

Di come l’intelligenza artificiale, collegata alle tecnologie, possa aiutare l’uomo anche nella tutela della salute parlerà Leandro Pecchia, professore di Ingegneria Biomedica, Presidente della società europea di ingegneria biomedica (Eambes), segretario generale dell’associazione mondiale (Ifmbe), consulente Oms per le tecnologie per il Covid-19 e membro del CTS del ministero della Salute per i dispositivi medici, uno degli ingegneri biomedici più influenti a livello globale. Ancora troppe persone al mondo – è l’assunto – non hanno accesso ad un’assistenza sanitaria dignitosa e al contempo scarseggiano i dispositivi medici salvavita.

Stop war a Gaza, le parole di pace della cantante israeliana Noa e del testo di Viola Ardone per Falastin Hurra

Al TEDxNapoli di quest’anno ci sarà spazio anche per le tragiche vicende della Striscia di Gaza, con appelli alla pace che verranno da entrambe le parti in conflitto. Sul fronte palestinese, Valentina Acca leggerà il testo inedito di Viola Ardone scritto per Falastin Hurra, collettiva di fumettisti e illustratori italiani e internazionali per la Palestina libera. Per l’altro versante, la cantante israeliana Noa invierà un videomessaggio che sarà proiettato durante l’evento e che, successivamente, sarà pubblicato sullo spazio web del TEDxNapoli nella sezione Studio.

Di vita, di morte, di giovani e altre facezie

Giulia Garofalo Geymonat e Denise Rinehart sono sposate e sono due mamme arcobaleno. Hanno due bambini, il primo, di 8 anni, partorito da Denise, americana, e il secondo, due anni e mezzo, da Giulia. Mentre per il secondo, registrato all’anagrafe di Bologna, il Comune ha riconosciuto la doppia generalità, per il primo, nato quando la coppia risiedeva a Pisa, Giulia non è che una ‘madre fantasma’. Hanno intrapreso una battaglia legale affinché anche Giulia possa riconoscere il loro primogenito, che hanno voluto e fatto insieme ma che è ancora legalmente solo figlio di Denise. Dopo aver recentemente perso in Cassazione, stanno portando il caso a Strasburgo affinché la Corte Europea dei Diritti Umani ‘riveli’ al bambino la sua seconda madre.

Dalla nascita della vita alla sua fine, che Elisa Sirianni, genovese, esperta di comunicazione, racconta nei suo progetto teatrale, sociale e politico dal titolo “Da Vivi – Il miracolo della finitezza”, uno spazio di dialogo e creazione sui tabù della morte con l’ausilio di medici, psicologi, psicoterapeuti, ‘rivelando’ che non bisogna aver paura della morte ma che bisogna far entrare questi temi dentro la vita. Il progetto, che nasce da una sua esperienza personale, è stato poi sviluppato e curato con Marco Biagini e l’Accademia dell’Incompiuto e prodotto dal Teatro Metastasio di Prato: i suoi incontri sono spesso sold out, e quando le persone tornano a casa sentono di aver assistito a una rappresentazione sulla vita, non sulla morte.

Svelerà l’intreccio indissolubile tra la vita virtuale, on line, e quella reale Antonella Inverno, giurista specializzata nella protezione internazionale dei diritti umani e dei diritti dei bambini e degli adolescenti. Lo farà attraverso il rapporto 2024 “Le Ragazze stanno bene? Indagine sulla violenza di genere onlife in adolescenza” di Save the Children, di cui è capo della ricerca e dell’analisi dei dati, dove per ‘onlife’ si intende la continua interazione tra la realtà materiale e analogica con quella virtuale e interattiva. Come vivono, dunque, le adolescenti le loro relazioni come l’amicizia, l’amore, il sesso, la loro visione del futuro? Il sondaggio, realizzato in collaborazione con IPSOS nel gennaio scorso su un campione di 800 giovani di età compresa tra 14 e 18 anni, svelerà, attraverso i numeri, una generazione.

Il TEdxNapoli costituirà anche l’occasione per assistere alla performance di Joe Snape, artista di Newcastle ironico e irriverente, dal titolo “You are the mole”, che dimostrerà come la tecnologia possa prendere il sopravvento sull’uomo nello stesso momento in cui gli fa credere di essere lui a determinare il proprio destino, esplorando i temi tra cui il diritto alla privacy, la post-verità e la libertà dalla sorveglianza algoritmica online.

Una nuova visione del rapporto uomo-natura

Attraverso l’analisi della sezione degli alberi a livello chimico, i ricercatori riescono a capire le condizioni climatiche di uno specifico anno: si chiama dendrocronologia. Artista, designer, amante della natura, docente di Computer Art alla Nuova Accademia di Belle Arti di Milano, Stefano Caimi, con le sue opere, apre la strada a una nuova comprensione dell’interconnessione tra l’umano, il naturale e il tecnologico, e ‘svelerà’ al pubblico del TEDxNapoli l’armonia che esiste tra di loro.

Uno sguardo nuovo sulla natura è quello che ‘rivelerà’ anche Marco Abbro, che produce materiali – alcuni, come la scoby skin, simili alla cellulosa, con cui realizza anche capi di abbigliamento – facendo interagire batteri sugli scarti organici. Il primo esperimento lo ha realizzato con gli scarti di mele annurche, ora segue la stagionalità dei prodotti. Abbro apre, dunque, a un nuovo paradigma produttivo, che non preleva dalla natura ma costruisce con essa, dandole una nuova ‘pelle’. La visione è quella di perfezionare il ciclo produttivo creando un substrato per produrre cellule e organi umani.

La location

Ubicato sul lungomare di Napoli, il Royal Continental è un grande hotel dalla personalità architettonica molto particolare. Nasce, infatti dall’unione di due edifici: l’Hotel Royal, progettato e realizzato dall’architetto Chiaromonte alla fine degli anni ’40 del secolo scorso sulle ceneri dello storico Hotel Royal des Etranger – distrutto durante la guerra – e l’Hotel Continental, firmato negli anni ’70 da Izzo e Gubitosi, che rappresenta una delle più illustri testimonianze del Movimento Moderno a Napoli. Gli interni e gli arredi del Royal, la piscina e il logo, furono realizzati da Gio Ponti.

Che cos’è TED

TED (Technology, Entertainment, Design) nasce circa 37 anni fa in California per dare un palco a chiunque avesse un’idea interessante da condividere, un’idea potenzialmente in grado di cambiare il mondo. Da allora l’organizzazione è votata a dare voce alle ‘idee che meritano di essere diffuse’.

Nell’arco della sua storia TED ha ospitato personaggi del calibro di Bill Gates, Al Gore, Stephen Hawking, Philippe Starck, Gordon Brown, Daniel Kahneman, Isabel Allende.

Con l’intento di ispirare sempre più persone TED ha lanciato, altresì, un programma di eventi locali organizzati in modo indipendente denominati TEDx. Il TEDx si è diffuso in più di 180 Paesi con oltre 3.000 eventi l’anno. Uno di questi ha lanciato, recentemente, Greta Thunberg.

DOVE: HOTEL ROYAL CONTINENTAL, via Partenope, 38 – Napoli

QUANDO: Domenica 24 marzo, dalle ore 14

Info:

Sito: www.tedxnapoli.com (qui è possibile trovare anche bio e foto degli speaker)

Facebook: www.facebook.com/TEDxNapoli

Twitter: https://twitter.com/TEDxNapoli

Instagram: https://instagram.com/tedxnapoli/

Riotstudio: www.riotstudio.it

Telefono: +39 081 19522929;

E-Mail: info

Pfizer userà  la AI e lancia Charlie

Pfizer ha introdotto la piattaforma AI generativa chiamata “Charlie“, segnando un significativo avanzamento nel campo del marketing farmaceutico. Intitolata al co-fondatore di Pfizer, Charles Pfizer, Charlie è progettata per rivoluzionare il modo in cui Pfizer affronta il marketing, ottimizzando le catene di approvvigionamento dei contenuti e potenziando le strategie di marketing. Questa iniziativa è una collaborazione tra Pfizer e Publicis Groupe, sfruttando la tecnologia AI di Marcel per migliorare l’efficienza e l’accuratezza nella creazione, modifica e revisione dei contenuti.

Charlie mira ad accelerare la collaborazione, l’ideazione e lo sviluppo delle campagne tra Pfizer e i suoi partner di agenzia a livello globale. È già utilizzato da centinaia di persone all’interno del team centrale di marketing di Pfizer e da migliaia di dipendenti in tutta l’azienda. La piattaforma facilita la creazione di media digitali, email, presentazioni commerciali e assiste nella ricerca e stesura di articoli medici. Automatizzando compiti ripetitivi, utilizzando l’elaborazione del linguaggio naturale e sfruttando l’analisi predittiva, Charlie consente ai marketer di offrire insights in tempo reale più personalizzati ed ottimizzati ai professionisti sanitari.

Una delle caratteristiche chiave di Charlie è il sistema a rischio a tre livelli “rosso, giallo, verde”, che aiuta nell’identificazione dei contenuti che richiedono ulteriore revisione, garantendo la conformità agli standard legali ed etici. Questo sistema è particolarmente cruciale nell’industria farmaceutica altamente regolamentata, dove l’accuratezza e il rispetto delle normative sono fondamentali.

Charlie è integrato con varie piattaforme, tra cui Workfront e Experience Manager di Adobe e Slack, per migliorare la collaborazione e l’efficienza. Utilizza inoltre grandi modelli linguistici per raccogliere insights su diverse aree terapeutiche, migliorando la comprensione dei clienti e dei trattamenti. Le capacità di creazione dei contenuti della piattaforma sono alimentate da una versione personalizzata di ChatGPT, con algoritmi di raccomandazione ed elaborazione del linguaggio naturale per le query relative alla ricerca interna, ai casi studio e ai dati del marketing delle prestazioni.

L’introduzione di Charlie non solo rappresenta un passo verso approcci di marketing più personalizzati, sostenibili e orientati al cliente nell’industria farmaceutica, ma solleva anche importanti considerazioni riguardanti la privacy dei dati, il potenziale bias nei contenuti generati e l’uso etico della tecnologia AI. L’aderenza rigorosa di Pfizer ai requisiti sulla privacy e la governance attenta dell’uso dei dati sottolineano l’importanza delle pratiche responsabili della tecnologia AI.

In sintesi, Charlie di Pfizer rappresenta un passo pionieristico nell’integrazione della tecnologia AI nel marketing farmaceutico, promettendo di migliorare la creazione dei contenuti, la conformità normativa e il coinvolgimento dei clienti. Questo sviluppo è seguito da vicino dai marketer e potrebbe potenzialmente stabilire un nuovo standard per l’uso dell’AI nell’industria.

LinkedIn, arrivano i giochi

LinkedIn, la piattaforma di networking professionale, sta pianificando di introdurre i giochi nel suo servizio. I giochi saranno basati su puzzle, e l’iniziativa è riportata come un modo per aumentare l’interazione e il coinvolgimento degli utenti sulla piattaforma. Secondo TechCrunch, i giochi potrebbero permettere agli utenti di competere contro amici, colleghi o addirittura altri uffici, con punteggi ordinati per luogo di lavoro e classificati di conseguenza.

I primi tre giochi che verranno rilasciati si chiamano Queens, Inference e Crossclimb. Questi giochi sono progettati per essere popolari tra un vasto pubblico a causa della loro natura basata su puzzle. L’approccio di LinkedIn nell’integrare i giochi nella sua piattaforma è visto come un modo per “sbloccare un po’ di divertimento, approfondire le relazioni e sperabilmente scatenare l’opportunità per conversazioni”, come dichiarato da un rappresentante di LinkedIn.

Nonostante l’annuncio, c’è stata una certa scetticità e preoccupazione riguardo alla direzione che LinkedIn sta prendendo. Alcuni utenti ritengono che la piattaforma dovrebbe concentrarsi sul miglioramento delle sue funzioni principali di networking professionale anziché aggiungere giochi casual, che potrebbero potenzialmente danneggiare l’immagine professionale del marchio.

Non sono ancora stati annunciati specifici date di lancio per l’esperienza di gioco, ma LinkedIn ha confermato che il progetto è in corso e ha incoraggiato gli utenti a rimanere sintonizzati per gli aggiornamenti.

A New York i prof usano AI per creare i piani delle lezioni


Attualmente, gli insegnanti della città di New York stanno testando uno strumento di intelligenza artificiale (AI) chiamato YourWai, sviluppato da Learning Innovation Catalyst in Colombia, per assistere nella creazione di piani di lezione.

Questa iniziativa, principalmente testata in alcune scuole superiori di Brooklyn, mira a ridurre il tempo che gli insegnanti dedicano alla pianificazione delle lezioni consentendo loro di inserire i bisogni degli studenti e gli standard desiderati nell’applicazione, che genera quindi un piano di lezione. Il sovrintendente Janice Ross ha sottolineato il potenziale di YourWai nel rivoluzionare l’insegnamento liberando gli insegnanti per concentrarsi maggiormente sul pensiero creativo piuttosto che sullo sviluppo del curriculum. Nonostante l’ottimismo, ci sono preoccupazioni riguardo ai potenziali pregiudizi e inesattezze dell’AI, con i critici che sottolineano l’importanza della pianificazione delle lezioni come attività creativa ed essenziale nell’insegnamento.

In un’altra iniziativa correlata, la rete Urban Assembly di piccole scuole superiori pubbliche della città di New York sta esplorando l’uso dell’AI per migliorare il feedback agli insegnanti. Questo progetto, in collaborazione con gli American Institutes of Research, coinvolge uno strumento alimentato dall’AI che analizza video degli insegnanti in classe per fornire feedback. Lo strumento mira a risparmiare tempo agli istruttori e ad ampliare l’accesso a un feedback di qualità per gli insegnanti. Tuttavia, alcuni educatori esprimono scetticismo sulla capacità della tecnologia di catturare e interpretare accuratamente le interazioni in classe e sui suoi potenziali pregiudizi.

Queste iniziative fanno parte di una tendenza più ampia nel sistema educativo della città di New York ad integrare tecnologie AI, come ChatGPT, nei processi di insegnamento e apprendimento. Il dipartimento dell’istruzione della città è passato dal vietare ChatGPT sui dispositivi scolastici ad abbracciarne il potenziale per migliorare l’istruzione, con piani per aprire un istituto per studiare le applicazioni dell’AI nelle scuole.

Come funziona l’ai nella creazione di piani di lezione

L’intelligenza artificiale (AI) nella creazione di piani di lezione funziona attraverso strumenti come ChatGPT e Teachology.ai, che sono progettati per assistere gli insegnanti nel processo di pianificazione. Questi strumenti AI sono in grado di generare piani di lezione coinvolgenti, ben strutturati e personalizzati per varie materie. Ad esempio, ChatGPT può redigere testi, presentazioni, quiz e esercizi su argomenti complessi in pochi secondi[1]. Teachology.ai, d’altra parte, è una piattaforma che aiuta gli insegnanti a creare piani di lezione, valutazioni e commenti, offrendo anche sessioni di feedback[4].

L’AI nella creazione di piani di lezione si basa sull’addestramento su pedagogia e sulla capacità di individuare contenuti, obiettivi e metodologie specifiche. Gli insegnanti possono indicare l’argomento della lezione e il tipo di approccio preferito, come apprendimento basato sull’indagine, istruzione diretta o apprendimento basato su progetti[4]. Questi strumenti AI offrono un supporto significativo nella pianificazione delle lezioni, consentendo agli insegnanti di risparmiare tempo e concentrarsi maggiormente sull’aspetto creativo dell’insegnamento.

Citations:
[1] Pianificare le lezioni con l’IA – Iconomix https://www.iconomix.ch/it/novita/pianificare-le-lezioni-con-lia/
[2] Come generare piani di lezione con AI – YouTube https://www.youtube.com/watch?v=QGB6dNte0dQ
[3] Come creare un piano di lezione con ChatGPT – Skim AI https://skimai.com/it/come-creare-un-piano-di-lezione-con-chatgpt/
[4] Teachology: il piu’ potente strumento IA per generare piani di lezione https://www.robertosconocchini.it/intelligenza-artificiale/8619-teachology-il-piu-potente-strumento-ia-per-generare-piani-di-lezione.html
[5] Intelligenza artificiale e didattica, come usare l’IA generativa per … https://www.tecnicadellascuola.it/intelligenza-artificiale-e-didattica-come-usare-lia-generativa-per-creare-lezioni-e-percorsi-personalizzati

Il Futuro è Qui: Figure AI Integrato con OpenAI

Nel mondo in continua evoluzione della tecnologia, un nuovo prototipo sta catturando l’attenzione di esperti e appassionati: la Figure AI integrata con OpenAI. Questa collaborazione rivoluzionaria promette di portare l’intelligenza artificiale a nuovi livelli, combinando la potenza di Figure AI con le capacità avanzate di OpenAI.

L’Incontro tra Due Giganti Tecnologici

Figure AI, con la sua reputazione consolidata nel campo dell’elaborazione del linguaggio naturale e dell’analisi dei dati, si unisce a OpenAI, noto per i suoi progressi nell’intelligenza artificiale generale. Questa partnership promette di aprire nuove prospettive nel mondo dell’IA, consentendo applicazioni più sofisticate e innovative in settori come la ricerca, l’automazione e molto altro ancora.

Le Potenzialità del Nuovo Prototipo

Il prototipo di Figure AI integrato con OpenAI offre una serie di vantaggi rivoluzionari. Grazie alla combinazione delle competenze delle due piattaforme, si prevede un aumento significativo delle capacità predittive, analitiche e decisionali dell’IA. Ciò potrebbe tradursi in soluzioni più intelligenti, tempestive ed efficienti per una vasta gamma di problemi complessi.

L’Invito all’Esplorazione del Futuro

Con il lancio di questo nuovo prototipo, si apre una finestra sul futuro dell’intelligenza artificiale. Lasciati affascinare dalle potenzialità illimitate di questa collaborazione e preparati ad essere parte integrante della trasformazione tecnologica in corso.

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Quali sono le caratteristiche del nuovo prototipo di figure ai integrato con openai

Il nuovo prototipo di Figure AI integrato con OpenAI presenta diverse caratteristiche innovative e avanzate:

1. **Interazione Naturale**: Il robot umanoide Figure 01 è in grado di intrattenere conversazioni naturali con gli esseri umani, rispondendo in modo colloquiale e ragionando sulle richieste ricevute[1][2].

2. **Capacità di Ragionamento**: Il prototipo dimostra la capacità di ragionare e prendere decisioni, come passare una mela o riporre oggetti in modo naturale e preciso[1][2].

3. **Integrazione con OpenAI**: Grazie alla collaborazione con OpenAI, il robot umanoide Figure 01 si avvicina sempre di più a un debutto commerciale, beneficiando delle avanzate tecnologie di intelligenza artificiale dell’azienda[1][3].

4. **Applicazioni Potenziali**: Il prototipo è progettato per offrire assistenza nella produzione, logistica, operazioni di magazzino e vendita al dettaglio, diventando un potenziale concorrente degli esseri umani nelle attività lavorative[3].

5. **Sviluppo Continuo**: Figure AI sta lavorando per sviluppare “modelli di intelligenza artificiale di prossima generazione” che consentano ai robot umanoidi di elaborare il linguaggio e ragionare in modo sempre più avanzato[1][3].

In sintesi, il nuovo prototipo di Figure AI integrato con OpenAI si distingue per la sua capacità di interagire in modo naturale, ragionare autonomamente e offrire soluzioni innovative in diversi settori grazie alla potente integrazione con le tecnologie all’avanguardia di OpenAI.

Citations:
[1] La prima demo del robot umanoide con tecnologia OpenAI nel ‘cervello … https://www.hwupgrade.it/news/scienza-tecnologia/la-prima-demo-del-robot-umanoide-con-tecnologia-openai-nel-cervello-fa-paura_125264.html
[2] Dopo ChatGPT i robot, quello di OpenAI mette a posto i piatti (video) https://www.ilsole24ore.com/art/dopo-chatgpt-robot-ecco-quello-openai-che-mette-posto-piatti-video-AF2juG3C
[3] Ora OpenAI investe nei robot umanoidi – Wired Italia https://www.wired.it/article/openai-robot-umanoidi-figureai/
[4] GPT-4V il nuovo modello di OpenAI che integra input testuali a immagini. https://smartstrategy.eu/intelligenza-artificiale/gpt-4v-il-nuovo-modello-di-openai-che-integra-input-testuali-a-immagini/
[5] Figure AI tratta con Microsoft e OpenAI per finanziare un robot umanoide https://techprincess.it/robot-umanoide-figure-ai-openai-microsoft/

Check Point presenta la soluzione Harmony SaaS

Check Point Harmony SaaS: la soluzione all’avanguardia per prevenire le minacce Software as a Service

Maggior sicurezza SaaS grazie a una prevenzione automatizzata contro le minacce e alla riduzione continua della superficie di attacco

Check Point® Software Technologies Ltd. (NASDAQ: CHKP), tra i fornitori leader di soluzioni di cyber-sicurezza alimentate da IA e distribuite in cloud, presenta Harmony SaaS, la più avanzata soluzione per la protezione dalle minacce basate sul modello SaaS. Progettata per rivoluzionare la sicurezza del Software as a Service (SaaS), Harmony SaaS offre una protezione senza precedenti integrandosi perfettamente nell’infrastruttura esistente e fornendo una prevenzione dalle minacce in tempo reale.

"Con l’aumento esponenziale dell’adozione del modello SaaS, le aziende devono affrontare sfide senza precedenti per mantenere una sicurezza solida in conformità alle normative. Check Point Harmony SaaS rappresenta un progresso fondamentale nella nostra missione di fornire soluzioni di sicurezza informatica all’avanguardia", ha dichiarato Eyal Manor, VP Product Management di Check Point Software Technologies. "Integrando perfettamente la prevenzione dalle minacce basata sull’IA e la riduzione continua della superficie di attacco, Harmony SaaS consente alle organizzazioni di essere all’avanguardia rispetto all’evoluzione delle minacce nel panorama SaaS, garantendo una solida protezione dei loro dati sensibili e delle loro risorse critiche".

"Le aziende stanno prendendo atto del ruolo chiave del modello SaaS nella loro architettura IT e dell’importanza di salvaguardare i propri ecosistemi SaaS contro le minacce informatiche, come per esempio lo Shadow IT, il furto di dati e l’acquisizione di account, portando a una rapida adozione di soluzioni CASB e SSPM. Tuttavia, una sicurezza SaaS olistica richiede la capacità di scoprire le applicazioni SaaS in uso, il modo in cui le applicazioni interagiscono tra loro, la prevenzione avanzata dalle minacce e l’automazione della sicurezza", ha dichiarato Christopher Rodriguez, Research Director di IDC Security & Trust. "Check Point Harmony SaaS risponde a un’esigenza fondamentale, prevenendo le minacce basate sul SaaS grazie a motori di machine learning in grado di rilevare le applicazioni in uso, analizzare le connessioni tra le app e bloccare automaticamente le potenziali minacce in tempo reale".

Nell’attuale panorama digitale, il SaaS è diventato un modello essenziale per le aziende, ma comporta rischi significativi sia per gli utenti sia per i dati. All’interno di queste piattaforme, i dati sensibili come quelli personali, le informazioni di pagamento e il codice sorgente sono vulnerabili. La complessità della protezione delle applicazioni SaaS, aggravata dai numerosi servizi connessi e dalle integrazioni di terze parti, aumenta il rischio di perdita di dati e di accesso non autorizzato. Recenti statistiche sottolineano la gravità della situazione: circa l’81% delle organizzazioni ha dichiarato di aver riscontrato un’esposizione dei dati a causa di applicazioni SaaS e il 43% ha riscontrato incidenti di sicurezza legati a configurazioni errate di SaaS. Le soluzioni tradizionali non sono riuscite ad affrontare efficacemente queste sfide, in quanto non sono in grado di prevenire automaticamente le connessioni SaaS a rischio, di essere abbastanza rapide nella scoperta delle nuove comunicazioni verso il SaaS e di identificare le configurazioni errate.

"Check Point Harmony SaaS è uno strumento centrale che ci ha aiutato e continua ad aiutarci a scoprire, indagare e correggere il nostro utilizzo del SaaS", ha dichiarato Antoine Noel, CISO di Cloudreach. “Invece di adottare un approccio di "divieto generalizzato", ci offre maggiore flessibilità e visibilità approfondita per prendere decisioni più accurate, in modo da poter continuare a ridurre la probabilità di avere il cosiddetto shadow IT, e nel caso specifico del SaaS, con il conseguente rischio associato. Inoltre, coerente con il loro approccio, la configurazione è nativa del cloud e molto semplice".

Con Harmony SaaS, le organizzazioni possono salvaguardare il proprio ecosistema SaaS da minacce come il furto di dati e sottrazione di account. A differenza delle soluzioni tradizionali, Harmony SaaS si installa in pochi minuti, riduce continuamente la superficie di attacco e previene automaticamente le minacce quando si presentano. Le principali caratteristiche di Harmony SaaS includono:

  • Prevenzione automatica dalle minacce: sfruttando l’apprendimento automatico basato sul comportamento e il repository più completo di indicatori e attributi delle minacce legate al SaaS, Check Point Harmony SaaS previene in modo proattivo il furto di dati, l’acquisizione di account, la manomissione dei file e altri vettori di attacco SaaS. Harmony SaaS blocca automaticamente le attività anomale, garantendo la sicurezza dei dati sensibili.
  • Riduzione continua della superficie di attacco: Harmony SaaS fornisce informazioni sull’ecosistema SaaS di un’azienda, dando priorità alle raccomandazioni e rimediando alle lacune di sicurezza, riducendo così la superficie di attacco. Le organizzazioni possono facilmente scoprire le interconnessioni tra i servizi SaaS, ottenere informazioni sull’indice di rischio di ciascun servizio e ridurre le lacune di sicurezza con un semplice clic.
  • Il miglior time-to-value: il percorso standard per scoprire lo Shadow SaaS richiede un lungo lavoro di integrazione con i CASB o gli SSE, che a loro volta analizzano i log dei firewall e dei gateway web per scoprire le applicazioni SaaS non autorizzate. Harmony SaaS consente una rapida implementazione grazie a una soluzione 100% cloud che non richiede competenze o hardware aggiuntivi. In pochi minuti, gli utenti possono accedere a preziosi suggerimenti, informazioni, e approfondimenti per gestire efficacemente la sicurezza SaaS.

Disponibilità

Check Point Harmony SaaS è disponibile immediatamente attraverso la rete di partner globali. Per maggiori dettagli su Check Point Harmony SaaS, visitate il sito: https://www.checkpoint.com/harmony/saas/


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Check Point Software Technologies Ltd.

Check Point Software Technologies Ltd. (www.checkpoint.com) è tra i fornitori leader di piattaforme di cyber security basate sull’intelligenza artificiale e cloud delivered che protegge oltre 100.000 organizzazioni a livello globale. Check Point sfrutta la potenza dell’AI, ovunque, per migliorare l’efficienza e l’accuratezza della sicurezza informatica attraverso la sua Infinity Platform, con tassi di identificazione leader nel settore che consentono di anticipare le minacce in modo proattivo e con tempi di risposta più rapidi e smart. La piattaforma completa comprende tecnologie cloud-delivered che consistono in Check Point Harmony per proteggere l’ambiente di lavoro, Check Point CloudGuard per proteggere il cloud, Check Point Quantum per proteggere la rete e Check Point Infinity Core Services per operazioni e servizi di sicurezza collaborativi.

Oggi sposi? Ecco alcune startup che potrebbero aiutarti

Negli ultimi anni, il settore dei matrimoni ha visto una crescita esponenziale di startup che offrono servizi innovativi e personalizzati per rendere il giorno delle nozze un’esperienza indimenticabile.

Una delle startup più innovative nel settore dei matrimoni è Zola, una piattaforma che offre un’esperienza di pianificazione del matrimonio senza stress. Zola offre una vasta gamma di servizi, tra cui la creazione di un sito web personalizzato per il matrimonio, la gestione degli inviti e dei regali, e la creazione di un calendario per la pianificazione dell’evento.

Un’altra startup che sta rivoluzionando il settore dei matrimoni è Bridestory, una piattaforma che offre un’ampia selezione di fornitori di servizi per il matrimonio, tra cui fotografi, catering, e fioristi. Bridestory offre anche una funzione di chat per permettere agli sposi di comunicare direttamente con i fornitori e di pianificare il loro matrimonio in modo più efficiente.

Per gli sposi che cercano un’esperienza di matrimonio più personalizzata, c’è WeddingWire. Questa piattaforma offre una vasta gamma di servizi, tra cui la creazione di un sito web personalizzato per il matrimonio, la gestione degli inviti e dei regali, e la creazione di un calendario per la pianificazione dell’evento. WeddingWire offre anche una funzione di chat per permettere agli sposi di comunicare direttamente con i fornitori e di pianificare il loro matrimonio in modo più efficiente.

Altre startup che si occupano del settore dei matrimoni includono:

  1. Martha’s Cottage: Una startup che offre un’ampia gamma di servizi per la pianificazione del matrimonio, fornendo tutto l’occorrente per l’organizzazione delle nozze su un unico sito.
  2. The Knot: Offre servizi completi per la pianificazione del matrimonio, inclusa la creazione di un sito web personalizzato e la gestione degli inviti e dei regali.

Queste startup stanno rivoluzionando il settore dei matrimoni offrendo soluzioni innovative e personalizzate per rendere il giorno delle nozze un’esperienza indimenticabile.

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