SE L’UFFICIO DIVENTA UN MARKETPLACE. Nell’era della platform economy, gli spazi di lavoro condivisi diventano un ecosistema

 

COPERNICO RADAR

L’osservatorio smart di COPERNICO sul mondo del lavoro, nuove tendenze e lifestyle

 

Se l’ufficio diventa un marketplace

 

Nell’era della platform economy, gli spazi di lavoro condivisi diventano un ecosistema in cui godere di visibilità e accrescere il proprio valore

Un tempo bastava un unico termine, “economia”, per descrivere una serie di attività di produzione, consumo e scambio dal comune obiettivo di generare profitto, ottimizzando le risorse. Oggi, grazie all’avvento delle nuove tecnologie e all’evoluzione dei mercati (in altre parole alla digitalizzazione e alla globalizzazione) gli scenari sono radicalmente cambiati, tanto che possiamo parlare di marketplace economy o platform economy.

COS’È LA MARKETPLACE ECONOMY?

Nuove imprese e – soprattutto – nuovi modi di fare impresa stanno rivoluzionando i mercati tradizionali. Come? Sostanzialmente mettendo a disposizione dei consumatori una piattaforma di servizi che funziona senza intermediari. Questa modalità di approccio non è nient’altro che la marketplace economy o platform economy. Il numero di aziende che ne fanno parte è alto, ma quello che sorprende è il loro valore. Quando ci riferiamo a queste realtà pensiamo, ad esempio ai “decacorni” Airbnb e Uber: il primo vale 25 trilioni di dollari, il secondo il doppio.

La martketplace economy è l’ultimo tassello di un percorso che parte dalla on-demand economy – spesso inserita nel contesto generalizzato della sharing economy, cioè l’economia che dà all’utente l’accesso immediato al bene che sta cercando. E infine ecco la platform economy, dove gli imprenditori usano piattaforme cloud-based, app per smartphone e i social networks per svolgere la loro attività. Non ci sono beni da vendere, ma servizi altrui, aggregati in un unico luogo digitale che mette a valore la relazione con i clienti.

Spesso la platform economy è riferita a un’attività facile da mettere in piedi e fai da te, come possono dimostrare non solo i colossi citati poc’anzi, ma anche gli home restaurant, o Prontopro, un marketplace di professionisti che permette agli utenti di confrontare i preventivi per lavori di giardinaggio, fotografia e lavori di casa.

PERCHÈ UNA PLATFORM è MEGLIO DI UN MERCATO?

Secondo l’Harvard Business Review, il valore con le piattaforme sta negli ecosistemi che si vengono a creare. Con l’arrivo di questo nuovo paradigma le regole fondamentali cambiano: le strategie passano dal controllo alla gestione delle risorse, dall’ottimizzazione di processi interni alla facilitazione di interazioni esterne e, infine, dall’aumentare il valore del cliente al massimizzare il valore del nuovo ecosistema. Ecco perché, come definisce Accenture nel Technology vision 2016 gli ecosistemi sono il nuovo fondamento del mondo digitale.

I leader dell’industria stanno rilasciando potere tecnologico attraverso lo sviluppo di nuove piattaforme. Ma più di questo, è il modello di business basato sulle platform e le strategie che abilitano che stanno portando un profondo cambiamento macroeconomico globale dalla rivoluzione industriale. Nell’economia digitale, ecosistemi basati su piattaforme non sono niente meno che la creazione di nuovo valore.

Alcune delle più conosciute tech company come Amazon, Google o Alibaba hanno capito tempo fa il potere delle tecnologie digitali, ma se osserviamo più da vicino, possiamo effettivamente vedere che molti dei loro prodotti migliori e servizi sono basati su piattaforme. Ed è questo sistema che cambia radicalmente il loro modo di operare. Sempre secondo Accenture, l’81% degli executive dichiara che i modelli di business platform-based saranno il core della loro strategia di crescita per i prossimi tre anni.

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IL MARKETPLACE È UN MODELLO DI BUSINESS VINCENTE

Perchè questi modelli sono così speciali? La risposta è semplice: creano valore all’esterno attraverso partner digitali e community di utenti aprendo nuovi percorsi per la crescita. Basti pensare che le platform company rappresentano $2.6 miliardi in capitalizzazione di mercato in tutto il mondo. Entro cinque anni, si stima che un elemento centrale della valutazione societaria e del capitale di mercato sarà basato su platform ecosystems e assetti digitali.

COS’È UN MARKETPLACE?

In sostanza stiamo parlando di mercati online in cui sono raggruppate le merci di diversi venditori, i marketplace inoltre possono essere di tipo verticale o orizzontale. Verticali sono quei siti che trattano solo una categoria di prodotto. Orizzontali sono quei siti che offrono prodotti e servizi di vario tipo.

I PROTAGONISTI DEI MARKETPLACE

I marketplace si possono distinguere anche concentrandosi non solo sulla struttura sulla tipologia di prodotto venduto, ma sui protagonisti dello stesso mercato online. In questo modo possiamo distinguere tre tipologie di marketplace:

  • Consumer to consumer (C2C). Sono quei siti dove al proprio interno diversi utenti privati interagiscono fra loro effettuando transazioni di tipo commerciale. Marketplace di questo tipo non riescono ad offrire determinate garanzie agli utenti, i quali si basano esclusivamente su un sistema di feedback per conoscere in anticipo l’attendibilità della controparte.
  • Business to consumer (B2C). Sono quei siti dove le aziende offrono diversi prodotti alla comunità di frequentatori, questi tipi di marketplace non sono altro che grandi centri commerciali online. A differenza della categoria C2C i visitatori hanno garanzie superiori che vengono supportate da sistemi di pagamento sicuri e da certificazioni di qualità.
  • Business to business (B2B). Sono quei siti che di fatto mettono in contatto aziende manifatturiere o industriali con aziende commerciali; anche in questo caso sono comunque previste transazioni in relazione a merce confezionata spesso in grandi stock.

I marketplace più diffusi al mondo sono senza alcun dubbio eBay e Amazon. Ma anche Airbnb, Uber e, perchè no, anche WeWork, la società americana che fornisce attraverso una piattaforma online spazi di lavoro, community e servizi a una ben definito target di imprenditori.

E SE IL TUO UFFICIO DIVENTASSE IL TUO MERCATO?

WeWork non è un caso isolato e anche in Italia molti player come Copernico, la piattaforma di smart working che conta più di 4.000 members e il cui obiettivo è accelerare il business delle imprese, stanno creando valore per le community che scelgono di avere un ufficio all’interno di un contesto articolato. L’obiettivo è non solo mettere a disposizione postazioni di lavoro, ma anche e soprattutto strumenti che aiutano le aziende a crescere, a restare competitive focalizzate sui propri obiettivi, a essere più flessibili. Come? Attraverso contenuti, connessioni e servizi che promuovono un nuovo concetto di lavoro, che abilita la creazione di una nuova economia, per le aziende ma anche per il contesto geografico in cui la community si inserisce.

E I BENEFICI?

Per concludere, non solo creare il proprio marketplace genera valore, anche posizionarsi all’interno di un marketplace e di un ecosistema può essere una scelta vincente perché consente di avere accesso a risorse e a una forte visibilità senza dover sostenere costi importanti di marketing o costi tecnici legati allo sviluppo informatico di una piattaforma proprietaria. I marketplace, online o offline, rappresentano un compromesso efficace per aumentare il fatturato senza dover spendere un budget smisurato.

 

Chi è COPERNICO

COPERNICO è la piattaforma di accelerazione e sviluppo del business: smart working e un nuovo lifestyle in cui connessioni, contenuti e community danno al lavoro il fattore esponenziale. COPERNICO gestisce spazi di lavoro innovativi in Italia ed Europa (Milano – Torino – Brussels) in cui ospita più di 600 aziende. Oltre 4.000 utenti quotidianamente utilizzano i suoi spazi come sede di lavoro e luogo preferenziale per meeting ed organizzazione di eventi.

website: torinogaribaldi.coperni.co

Innovazione – Report InfoCamere-Ministero Sviluppo Economico startup II trimestre 2017

​​Startup innovative oltre quota 7.000  Al 30 giugno 2017 il numero di startup innovative iscritte alla sezione speciale del Registro delle Imprese è pari a 7.394, in aumento di 514 unità rispetto alla fine di marzo (+7,5%). Le startup rappresentano lo 0,46% delle oltre 1,6 milioni di società di capitali attive in Italia (a fine marzo lincidenza del fenomeno era pari allo 0,43%).

P
er quanto riguarda la distribuzione per settori di attività, il 70,6% delle startup innovative fornisce servizi alle imprese , il 19,6% opera nei settori dellindustria in senso stretto, mentre il 4% nel commercio.

A
nalizzando la distribuzione geografica del fenomeno, in valore assoluto la Lombardia rimane la regione in cui è localizzato il maggior numero di startup innovative: 1.694, pari al 22,9% del totale nazionale. Seguono lEmiliaRomagna con 808 (10,9%), il Lazio con 719 (9,7%), il Veneto con 637 (8,6%) e la Campania, prima regione del Mezzogiorno con 547 (7,4%). In coda alla classifica figurano la Basilicata con 56, il Molise con 27 e la Valle d’Aosta con 15 startup innovative.
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Queste e altre evidenze sono contenute nell’ ultima edizione del rapporto, relativa al secondo trimestre del 2017 e pubblicata quest’oggi sul sito startup.registroimprese.it

Realizzato dal Ministero dello Sviluppo Economico e da InfoCamere, la società informatica del sistema camerale, in collaborazione con UnionCamere, l’Unione italiana delle camere di commercio, industria, artigianato e agricoltura, il rapporto presenta un’ampia gamma di informazioni relative alla distribuzione geografica e settoriale delle startup innovative, al valore complessivo e medio della produzione e del capitale sociale, alla redditività e alle presenze giovanili, femminili ed estere nelle compagini sociali.

HACK.DEVELOPERS – Il più grande hackathon italiano per una PA a misura di cittadino

HACK.DEVELOPERS

Costruiamo insieme una Pubblica Amministrazione a misura di cittadino

Cambia la PA, riavvia il sistema operativo del Paese.

Il 7 e l’8 ottobre 2017, il Team per la Trasformazione Digitale in collaborazione con Codemotion organizza il più grande hackathon italiano, che coinvolgerà venti città.

#HackDev17

Gli sviluppatori di tutta Italia saranno chiamati a supportare il lavoro già iniziato su developers.italia.it, la community creata a marzo dal Team per la Trasformazione Digitale in collaborazione con AgID – Agenzia per l’Italia Digitale – e annunciata proprio a Codemotion, la più grande conferenza italiana ed europea dedicata allo sviluppo software, per progettare e realizzare i servizi pubblici digitali italiani.

Questo hackathon – una vera maratona di codice – è una sfida di dimensioni mai viste fino ad ora: è la prima volta che in Italia viene organizzato un hackathon di questa vastità e che coinvolge un così grande numero di città in contemporanea. Lo scopo è quello dichiarato: costruire insieme una Pubblica Amministrazione a misura di cittadino.

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Per 48 ore, in tutta Italia, centinaia di sviluppatori software, ingegneri informatici, esperti di sicurezza informatica e studenti universitari si riuniranno per rispondere alle necessità sempre più impellenti di digitalizzazione della Pubblica Amministrazione italiana: dunque riavvieranno il sistema operativo del nostro Paese.

Sul sito hack.developers.italia.it sono già disponibili le prime challenge annunciate e tutte le informazioni per chi è interessato a partecipare. Tra gli argomenti dell’hackathon ricordiamo: SPID – il Sistema Pubblico d’Identità Digitale -, ANPR – l’Anagrafe Nazionale della Popolazione Residente -, Dati.Gov.It – la piattaforma per i dati aperti del Governo Italiano-. Altre challenge saranno annunciate nei prossimi mesi.

Le prime 5 sedi confermate per l’evento sono Roma, Milano, Torino, Firenze e Bari. Altre 15 sedi verranno selezionate dall’organizzazione ed annunciate nelle prossime settimane: proprio in queste ore stanno arrivando decine di candidature da tutta Italia per ospitare l’evento nella propria città.

 

Cyber attacco attraverso macchina da caffè

In seguito alla recente rivelazione di un attacco a una fabbrica che ha sfruttato una macchina da caffè, Kirill Kruglov, Security Expert di Kaspersky Lab, ha commentato come segue:

 

“Recentemente un anonimo ingegnere chimico ha raccontato di come una macchina da caffè abbia bloccato la sala di controllo di una fabbrica. Per diversi anni i ricercatori di Kaspersky Lab hanno investigato su alcuni problemi di sicurezza legati all’Internet delle cose (IoT) e sono in grado di affermare che il livello di sicurezza di questi oggetti è debole e costituisce un'opportunità per i criminali di causare dei problemi senza essere individuati.

 

Nel 2015, i nostri ricercatori hanno analizzato le potenziali minacce degli oggetti di uso quotidiano, tra cui una macchina da caffè che consentiva il controllo da smartphone. L'esperimento ha evidenziato le vulnerabilità del dispositivo che consentiva di accedere facilmente ai dati personali.  A causa dell’assenza di una crittografia sicura, la macchina per il caffè forniva ai criminali un modo per sfruttare la password per la rete Wi-Fi locale.

 

Oggi il numero di programmi malware destinati ai dispositivi IoT e di incidenti relativi alla sicurezza sono aumentati in modo significativo. Secondo quanto emerso da una recente ricerca, le indagini di Kaspersky Lab hanno portato alla scoperta di più di settecento diversi campioni di malware, che hanno causato problemi anche gravi. Lo scenario più comune è quello in cui il dispositivo dell'utente diventa parte di una botnet. Recentemente abbiamo analizzato il worm Hajime per IoT, attivo dall'ottobre 2016, e abbiamo scoperto una enorme botnet P2P costruita con quasi 300.000 dispositivi. Questa botnet oggi continua ad evolversi ma il suo scopo rimane sconosciuto.

 

Recentemente abbiamo osservato come le minacce per IoT abbiano raggiunto nuovi livelli avendo un impatto anche sulla sicurezza informatica degli ICS e ponendo le imprese di fronte ad una sfida seria. Infettando i dispositivi IoT, i criminali possono penetrare in una rete industriale isolata. Raccomandiamo quindi alle aziende di prestare molta attenzione quando utilizzano questi dispositivi e di non fidarsi totalmente delle garanzie di sicurezza di questi oggetti poiché questo potrebbe avere conseguenze pericolose”.

MapR e Talend collaborano per offrire una soluzione per la gestione dei data lake nel rispetto del GDPR

Un’offerta integrata per aiutare le aziende a essere conformi ai requisiti chiave del regolamento GDPR su data inventory, portabilità, anonimato e altro ancora

 

MapR Technologies, Inc., provider della piattaforma di convergenza per l’integrazione dei dati con processi operativi  in tempo reale, e Talend (NASDAQ: TLND), leader mondiale nelle soluzioni software di integrazione cloud e big data, annunciano la stretta collaborazione sullo sviluppo di una soluzione che aiuti i clienti a rispettare la legislazione europea relativa al regolamento GDPR (General Data Protection Regulation).

Grazie all’offerta di MapR e Talend, le aziende possono gestire i data lake restando conformi anche ai più rigorosi requisiti riguardanti archiviazione, inventory, protezione, conservazione, portabilità e sicurezza imposti dal GDPR.

In vigore dal prossimo maggio 2018, il GDPR riguarda qualsiasi azienda che raccolga o processi i dati personali relativi a soggetti residenti nell’Unione Europea. Secondo Gartner, entro la fine del 2018, oltre il 50% delle aziende non risponderanno del tutto ai requisiti richiesti dal GDPR.*

 “Il percorso verso il rispetto della regolamentazione GDPR non è complicato, ma le organizzazioni devono agire ora”, dichiara Ciaran Dynes, senior vice president of products di Talend.  “Grazie alla collaborazione con MapR, stiamo aiutando i clienti nel garantire la trasparenza dei dati utilizzando appropriate pratiche di gestione dei metadata, nel stabilire un approccio collaborativo per la data governance e nel modernizzare la loro piattaforma dati consentendo lo sviluppo dei data lake nel pieno rispetto del GDPR”.

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I data lake sono utilizzati per centralizzare le informazioni delle aziende, includendo i dati personali provenienti da diverse fonti come le banche, i social media, le strutture che erogano cure mediche e altro ancora. La soluzione integrata MapR e Talend consente alle aziende a gestire i data lake in conformità ai seguenti aspetti:

     Classificazione e lineage dei dati

     Acquisizione e integrazione dei dati

     Anonimato dei dati

     Gestione e certificazione dei dati in modalità automatica

     Portabilità e accessibilità dei dati

 

“Secondo il GDPR, le aziende multinazionali dovranno dimostrare che i dati personali vengono acquisiti, condivisi e gestiti in modo controllato, legittimo ed equo,” dichiara Anoop Dawar, Vice Presidente, product marketing di MapR Technologies. “L’offerta congiunta MapR e Talend aiuta le aziende ad accelerare gli sforzi nell’adeguarsi al regolamento GDPR per mettere in atto i necessari meccanismi di governance dei dati”.

 

La piattaforma MapR Converged Data offre analytics e operation in un’unica soluzione software che integra i big data e le tecnologie open source con un accesso veloce e nativo allo streaming, funzionalità in tempo reale del database e storage scalabile su cloud. La piattaforma offre diverse funzionalità in conformità al GDPR, compresi i MapR Volume, che raggruppano logicamente i dati personali e applicano immediatamente a questi dati la policy e le autorizzazioni; auditing ad alte prestazioni per l’accesso ai dati; il mirroring e la replica per tracciare i dati “portatili”.

 

Talend Data Fabricè la prima piattaforma di integrazione che supporta nativamente MapR Streams e che aiuta i clienti a sincronizzare continuamente l’elaborazione dei dai attraverso i database, in quanto l’informazione viene aggiornata in tempo reale fornendo una visione accurata. Talend integra inoltre funzioni per il data quality, il metadata management, il data stewardship, il data lineage e i big data per raccogliere, standardizzare, riconciliare, certificare, proteggere e gestire il PII (Personally Identifiable Information).

 

Per ulteriori informazioni su come l’offerta MapR e Talend supporti i clienti nel soddisfare i requisiti GDPR, visita il sito:

https://mapr.com/why-mapr/regulatory-standards/ leggere questo blog.

 

Hai apprezzato questa notizia? Condividila con questo tweet: .@Talend e @MapR collaborano sulla soluzione di data lake che aiuta a soddisfare i requisiti del GDPR – http://bit.ly/2twZ2yW

 

* Gartner Insight, Focus on Five High-Priority Changes to Tackle the EU GDPR, Pubblicato il 30 Settembre 2016 ID: G00311301 by Bart Willemsen

Moleskine e Digital Magics lanciano una Call internazionale per startup e scaleup digitali

Moleskine, brand che sostiene la creatività e il talento, e Digital Magics, business incubator quotato su AIM Italia di Borsa Italiana, lanciano il progetto Moleskine Open Innovation Program: una Call indirizzata alle startup e scaleup italiane e internazionali.

Da oggi fino al 24 settembre 2017 sarà possibile inviare la propria candidatura tramite il sito https://openinnovation.moleskine.com, dove si potranno trovare i termini per partecipare. Fra tutti i progetti inviati verranno selezionati 12 finalisti che parteciperanno il 26 ottobre al Moleskine Innovation Day, presso la nuova sede di Moleskine a Milano. L’Innovation Day coinvolgerà anche le risorse umane di Moleskine, diventando un vero e proprio momento di workshop e contaminazione con i giovani talenti e le neoimprese digitali.

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I finalisti presenteranno le loro soluzioni innovative ad una giuria composta da Moleskine, Digital Magics, con il contributo di importanti partner dell’azienda. Saranno scelte 4 neo imprese digitali, che entreranno nel Moleskine Incubator: un percorso di accelerazione della durata di 6 mesi, offerto da Moleskine in partnership con Digital Magics, per sviluppare il loro processo di crescita e di integrazione nell’offerta di Moleskine e il relativo “go to market”.

“Il sostegno allo sviluppo e alla condivisione della cultura e della conoscenza è l’essenza del nostro brand”, dichiara Arrigo Berni, CEO di Moleskine. “Siamo entusiasti di essere partner di Digital Magics per il lancio del Moleskine Open Innovation Program. Attraverso la ricerca di nuove idee e il supporto all’innovazione, il programma riflette i valori Moleskine: premiare
il talento, incoraggiare l’esplorazione e riconoscere l’importanza dell’autenticità.”
“La partnership con Moleskine ci onora e riempie di orgoglio. Moleskine rappresenta un brand di assoluta eccellenza nel mondo, un ‘lovemark’ del quale io sono personalmente innamorata” dichiara Layla Pavone, Amministratore Delegato di Digital Magics per l’Industry Innovation

 

STATS – Novità tecnologica per il mondo del calcio

STATS apre la via a nuovi livelli di analisi dei dati calcistici grazie a una soluzione innovativa basata sull’intelligenza artificiale

STATS, leader globale nel settore dell’intelligenza e dei dati sportivi, ha presentato un nuovo e rivoluzionario prodotto, STATS Edge. STATS Edge è un’applicazione di ricerca e analisi basata sull’intelligenza artificiale che consente alle squadre di calcio di trovare all’istante filmati e di analizzare schemi tattici complessi con una velocità e un’accuratezza senza precedenti. Sfruttando la potenza dell’analisi dati basata sull’intelligenza artificiale, gli analisti potranno valutare all’istante e con la massima efficienza i punti di forza e le debolezze di una squadra, concentrandosi su vari aspetti del gioco.

Grazie all’esperienza maturata nella raccolta e nell’analisi dati di STATS, STATS Edge utilizzerà dati provenienti dalle principali leghe calcistiche quali Premier League, Championship, La Liga, Ligue de Football Professionnel, Serie A, Bundesliga, Qatar Stars League, Champions League e altre. Inizialmente, STATS Edge sarà disponibile in cinque lingue.

Edge unisce filmati e dati calcistici attraverso un’interfaccia utente intuitiva e di facile utilizzo, nata dalla collaborazione con i principali club inglesi, francesi e spagnoli attraverso la metodologia del design-thinking. In questo modo, tutti gli operatori dei club, dai match analyst ai dirigenti, saranno in grado di analizzare, annotare e condividere approfondimenti sulla stessa piattaforma.

“È sempre più difficile per i club elaborare e analizzare tutti i dati disponibili e trasformare dati complessi in informazioni accurate e puntuali, dichiara Kenneth Fuchs, amministratore delegato di STATS. “Inoltre, le tecniche di analisi tradizionali non sempre parlano il linguaggio visivo di giocatori e allenatori. Abbiamo applicato la visione del computer e l’intelligenza artificiale per offrire livelli di contesto ed efficienza più elevati alle squadre che fanno già uso dei video per preparare le partite. Questo strumento innovativo consentirà loro di risparmiare tempo, di sviluppare risultati in esclusiva e di ottenere tutte le informazioni necessarie per prendere le decisioni migliori, condividerle e tenerne traccia”.

Il motore di ricerca consente ai manager e agli analisti di usare il vocabolario calcistico all’interno di una casella di ricerca per trovare in pochi secondi video clip rilevanti in interi campionati, tornei e coppe, indipendentemente dalla complessità delle loro richieste. Potranno collegare molteplici eventi e stili di gioco per effettuare le ricerche, con la possibilità di eseguire oltre 1.000 combinazioni di ricerca.

La possibilità di effettuare ricerche su giocatori, squadre, stili, schemi tattici e molto altro usando un linguaggio naturale è un passo avanti sostanziale che porterà ad accedere a dati complessi attraverso un’interfaccia semplice e intuitiva. Ad esempio, STATS Edge consente agli utenti di trovare e recuperare con rapidità tutte le azioni in contropiede di una squadra con cui è andata in goal, le azioni principali di un giocatore, ad esempio tiri e cross nelle ultime cinque partite, o i passaggi in una zona definita del campo. L’analisi è anche uno strumento fondamentale per valutare un possibile trasferimento e prendere una decisione informata prima di fare un investimento.  

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Dopo l’identificazione dei filmati, il motore di ricerca di proprietà di STATS, Exemplar Search, sviluppato dal premiato team di analisi dei dati, è in grado di trovare all’istante video di schemi di gioco simili con il solo clic di un pulsante. Grazie agli algoritmi di intelligenza artificiale, la piattaforma legge la combinazione di giocatore, traiettorie del pallone ed eventi specifici nei diversi filmati per recuperare i risultati di Exemplar Search.

STATS Edge ricorre ulteriormente alla potenza dell’intelligenza artificiale per offrire funzioni di analisi intuitive, a partire dalle transizioni e dagli schemi di gioco. Specificando in modo dinamico una zona del campo e altre variabili, il manager e l’analista potranno accedere all’instante ad analisi approfondite e ai video corrispondenti. Ad esempio, nell’analisi di uno schema tattico di un avversario, sarà possibile identificare le zone target e collegarle ai giocatori più pericolosi analizzandone l’efficacia in fatto di tiri e reti segnate. Nell’analisi delle transizioni, sarà possibile analizzare i giocatori chiave coinvolti, nonché il loro comportamento più tipico dopo aver preso o perso palla.

Informazioni su STATS

STATS è il leader globale nell’intelligenza sportiva. Cercata dai club, dai brand e dalle leghe più all’avanguardia che desiderano sfondare la barriera tra sport e tecnologia, STATS combina la piattaforma dati più accurata e veloce del settore ad analisi dei video, contenuti sportivi, ricerca e tracciamento dei giocatori attraverso STATS SportVU® e una gamma di soluzioni digitali personalizzabili per i brand. All’avanguardia nel campo dei dati sportivi live, STATS continua ad accelerare l’innovazione per ottimizzare le prestazioni delle squadre, ma anche migliorare l’esperienza dei tifosi. Per ulteriori informazioni, visitare il sito www.stats.com e seguire STATS su Twitter @STATS_InsightsUK.

Allianz Italia lancia AllianzNOW Hackathon

 

 

Allianz Italia lancia AllianzNOW Hackathon: a fine settembre una maratona di 30 ore
per realizzare prototipi di Sliced Insurance

§  29 e 30 settembre a Milano: appuntamento alla Greenhouse di Deloitte per mobile developer, UX/UI digital designer e studenti 

§  In campo nove team per 30 ore con l’obiettivo di realizzare prototipi per soluzioni di Sliced Insurance abbinabili all’app AllianzNOW di Allianz Italia

 

Allianz Italia, la Compagnia di Assicurazione guidata dall’Amministratore Delegato Klaus-Peter Roehler, lancia AllianzNOW Hackathon, una maratona di 30 ore dedicata allo sviluppo di soluzioni disruptive nel mondo assicurativo. I partecipanti, organizzati in squadre, saranno chiamati a proporre soluzioni innovative e a sviluppare prototipi nell’ambito della Sliced Insurance – soluzioni attivabili ad impulso -, idealmente abbinabili all’innovativa app AllianzNOW.

L’AllianzNOW Hackathon si terrà venerdì 29 e sabato 30 settembre presso la Greenhouse di Deloitte Italia a Milano, in via Tortona 25.

 

Allianz Italia, riconosciuta nel settore assicurativo per essere front-runner nell’innovazione tecnologica e per aver realizzato un ecosistema digitale basato sulla Connected Insurance, invita tutta la comunità tecnologica – mobile developer, UX/UI designer e studenti – a partecipare all’hackathon organizzato in collaborazione con Officine Innovazione, il team di Deloitte dedicato all’innovazione e a sviluppare soluzioni tecnologiche creative e originali.

 

Le nove squadre saranno composte ciascuna da quattro talenti esterni, precedentemente selezionati, e da due professionisti Allianz che condivideranno con il resto del team la conoscenza del settore e la prospettiva dell’azienda.

 

Ciascun gruppo sarà chiamato a lavorare su uno solo dei tre brief e, a partire dalla registrazione e sino alla conclusione dell’evento, avrà a disposizione 30 ore non-stop per sviluppare un prototipo di Sliced Insurance. A conclusione dei lavori, i progetti saranno presentati sabato pomeriggio davanti ad una giuria per la loro valutazione in termini di value proposition, soluzione presentata, user experience e coerenza con il contesto.

 

Ciascuno dei partecipanti dei tre team vincitori riceverà buoni spesa Amazon quale corrispettivo per l’opera intellettuale realizzata e riconoscimento del valore dimostrato. Vi sarà inoltre la possibilità di essere selezionati per accedere a opportunità formative presso Allianz o Deloitte al fine di ampliare la propria professionalità all’interno di primarie organizzazioni orientate all’Open Innovation.

 

Tutti gli esperti o appassionati del mondo dell’innovazione, interessati a confrontarsi con la nuova frontiera dei servizi assicurativi delle Sliced Insurance, potranno presentare la propria candidatura per partecipare all’evento gratuitamente accedendo al sito http://www.allianz.it/allianznow/hackathon.

 

Che cosa è AllianzNOW

 

AllianzNOW è l’app per i clienti e gli Agenti Allianz Italia che rende digitali le polizze Allianz e permette di avere sempre le informazioni cercate a portata di mano. AllianzNOW fornisce assistenza immediata, in Italia e all’estero, offrendo all’assicurato e alle sue persone care soluzioni e servizi per affrontare l’emergenza. Con AllianzNOW, basta un click per avere assistenza in modo semplice e in tempo reale.

 

 

 

 

 

Che cosa è la Greenhouse Deloitte Milano

 

È un format internazionale e all’avanguardia per vivere l’innovazione, col supporto dei professionisti dedicati di Officine Innovazione, il team Deloitte interamente dedicato all’innovation management. Il tema dominante della Greenhouse è la trasparenza, per creare esperienze immersive e innovative che rompono le barriere e stimolano la creatività

NEXT GENERATION 2017, TUTTI I NUMERI DELLA RASSEGNA DI GIFFONI INNOVATION HUB

450 giovani innovatori per la community del Dream Team di Giffoni Innovation Hub per un totale di 5 paesi nel mondo. 40 i protagonisti dell’edizione numero 3 della rassegna di innovazione Next Generation, promossa a Giffoni Valle Piana dal 14 al 22 luglio nell’ambito del Giffoni Film Festival. Talenti provenienti da Italia, Messico e Svezia, che hanno incontrato 50 ospiti e mentor tra imprenditori ed esperti di innovazione e comunicazione. E ancora, 100 studenti che hanno partecipato alla maratona di pitch A Scuola di Startup Experience, 5 università coinvolte (Federico II di Napoli, Università di Salerno, Università di Lund in Svezia, Tec di Monterrey in Messico, George Washington University negli States) e 5 i progetti presentati dal Dream Team: Cinema Box, scatola che offre allo spettatore l’opportunità di gustare cibi made in Italy di alta qualità durante la proiezione di un film; My eyes are yours, interactive storyteling che accompagna il pubblico dietro le quinte del festival di Giffoni; E-Commerce Giffoni, store online dove acquistare prodotti per giovani griffati Giffoni; Giffoni Manager, gioco educativo-gestionale che trasformerà il giocatore nel direttore di un festival del cinema; Future by Lund, nato dalla collaborazione con i partner svedesi di The Creative Plot che prevede la creazione di un festival dedicato a scienze e tecnologia a Lund, in Svezia. 2000 i ragazzi intervistati per Giffoni Big Data, ritratto dei nativi digitali che ha ribaltato molti luoghi comuni sui Millennial, trasformando il festival in una piattaforma per produrre enormi quantità di dati sui ragazzi. 4 i workshop e 4 le round table su industrie creative, intelligenza artificiale, animazione, realtà virtuale e un focus sullo stato dell’innovazione in Campania, durante il quale è stata annunciata una intesa tra Giffoni Innovation Hub e la iOS Developer Academy di Napoli. 1 modello di business internazionale – Giffoni Business Case promosso dal Lisa Lab dell’Università di Salerno e dalla George Washington University – e 5 ospiti istituzionali, Luigi Di Maio, vicepresidente della Camera, Valeria Fedeli, ministro dell’Istruzione, Franco Roberti, procuratore nazionale antimafia, Valeria Fascione, assessore alle startup, all’innovazione e all’internazionalizzazione della Regione Campania, Corrado Lembo, procuratore capo di Salerno, e una delegazione della Corea del Sud.

 

Con il lavoro dell’Hub – spiega Luca Tesauro, CEO di Giffoni Innovation Hub – quest’anno abbiamo consolidato nuove alleanze con le più alte eccellenze di Svezia, Messico, Corea del Sud. L’intreccio di idee, conoscenze, progettualità sarà il cuore dei nostri rapporti che faranno decollare la nostra mission non solo a Giffoni ma anche in altre realtà, partendo dai nostri talenti. Qui c’è contaminazione tra arte, innovazione e soprattutto lavoro, perché Giffoni vuole investire e lavorare nelle industrie creative e culturali. Questo Paese offre un paesaggio meraviglioso, un cibo incredibile e anche connessioni. Giffoni ha creato connessioni per 47 anni grazie al cinema, noi con l’Hub lo facciamo con i talenti dell’innovazione per fare della creatività un motore dell’innovazione di questo paese. Un’opportunità per condividere emozioni, storie, energie e per costruire insieme qualcosa di grande”.

 

In questa terza edizione – aggiunge Orazio Maria Di Martino, COO di Giffoni Innovation Hub – abbiamo fatto grandi passi in avanti, un esempio è il progetto Giffoni Big Data, che ci ha permesso di conoscere a fondo il mondo dei giffoner e non solo, scoprendone abitudini, passioni, ambizioni, speranze e molto altro ancora. Il progetto ha ancora molto da dire e ha contribuito a far entrare il mondo Giffoni, di diritto, nei business case in studio presso l’Università di Washington e quella di Salerno. Questo è un punto di partenza per i ragazzi del Dream Team. Riusciremo, anche grazie a loro, a fare cose sempre più importanti in un contesto già stupendo come quello di Giffoni”

VIEW CONFERENCE SELEZIONA LE 6 MIGLIORI AZIENDE EMERGENTI DEL GAMING PER IL GAME DEVELOPMENT BOOTCAMP

 

VIEW CONFERENCE SELEZIONA FINO AL 31 AGOSTO LE 6 MIGLIORI AZIENDE EMERGENTI DEL GAMING

PER IL GAME DEVELOPMENT BOOTCAMP

Sono aperte le iscrizioni alle selezioni per il GAME DEVELOPMENT BOOTCAMP, un’opportunità unica per tutti i giovani e le startup che vogliono entrare a far parte della Game Industry.

Fino al 31 Agosto tutti i giovani sviluppatori indipendenti e le game startup possono inviare la loro candidatura a VIEW Conference, il più importante appuntamento italiano sul digitale che si svolgerà a Torino dal 20 al 27 Ottobre. Una giuria di esperti di fama internazionale selezionerà le 6 migliori candidature e i team selezionati potranno accedere al bootcamp, realizzato da VIEW Conference in collaborazione con T-Union e Mixedbag e grazie al sostegno della Compagnia di San Paolo, in programma a Torino dal 24 al 26 Ottobre.

Il mercato mondiale dei videogiochi vale oltre 70 miliardi di dollari nel mondo ma oggi in Italia è ancora acerbo. L’Italia è il quarto mercato in Europa per i consumi di videogiochi ma non figura ancora nella lista dei principali produttori se pensiamo che il fatturato del nostro paese in questo settore sfiora solamente i 20 milioni di euro. In Italia ci sono molti sviluppatori di videogiochi, giovani e promettenti, che però spesso non riescono a trasformare le loro idee in progetti concreti, capaci di affrontare il mercato del videogame.

Come trasformare l’idea in un prodotto di successo? Quali i passaggi obbligati, i trucchi per le aziende indipendenti per realizzare un videogioco? In uno scenario in continuo divenire quali sono gli strumenti che permettono di emergere e farsi notare da un publisher? Questi e molti altri temi saranno l’argomento del BOOTCAMP VIDEOGIOCHI al quale potranno accedere i 6 team selezionati. Per il secondo anno consecutivo il bootcamp sarà un’occasione unica per confrontarsi con un gruppo di coach esperti della Game Industry. I team saranno infatti seguiti da mentori d’eccezione quali Kevin Lin (COO di Twitch.tv), la Venture Capitalist LK Shelley, Travis Winstanley (Games Investement Director di Kuju Entertainment), Bernard Yee (Program Manager in Oculus), Benoit Boutte (già Managing Director di Digital Bros), Mauro Fanelli (CEO di MixedBag) e Marco Mazzaglia (presidente di T-Union, già IT Manager di Milestone) e molti altri. Il bootcamp è organizzato da Maria Elena Gutierrez e Marco Mazzaglia.

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VIEW Conference ha lanciato una call che terminerà il 31 Agosto. Entro tale data i team interessati dovranno far pervenire il loro materiale alla mail info@viewconference.it, seguendo le regole di iscrizione riportate al link: http://www.viewconference.it/it/bootcamp-videogiochi/.

Possono partecipare tutte le aziende di videogiochi di tipo mobile, social, casual e online senza restrizioni di genere, piattaforma, modalità di distribuzione. Possono partecipare anche compagnie operanti con sistemi middleware, nell’editoria e nella distribuzione.

Una giuria di esperti selezionerà le 6 migliori realtà. Al team sarà assegnato un esperto internazionale che guiderà il team nei mesi di Settembre e Ottobre per perfezionare il progetto e poterlo presentare a una giuria di investitori ed esperti durante VIEW Conference.

 www.viewconference.it

 

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