La DS 7 è la prima automobile con tecnologia Huawei Connected Car

La DS 7, la prima automobile dotata di tecnologia Huawei Connect Car, debutta alla Huawei Eco-Partner Conference 2018. Si tratta del primo risultato della collaborazione tra Huawei e PSA Group, che fa parte del più grande progetto su scala globale  di un produttore di apparecchiature originali (OEM) per veicoli interconnessi, annunciato lo scorso novembre. La DS 7 è la prova concreta dell’impegno di Huawei per l’innovazione e degli investimenti effettuati nel settore delle auto connesse.

La soluzione Huawei Connected Car consente alla case automobilistiche di accelerare la loro trasformazione

L’industria automobilistica si sta evolvendo verso le auto connesse e al contempo la domanda del mercato cresce e aumentano i progressi tecnologici. La soluzione Huawei Connected Car è supportata dalla piattaforma IoT OceanConnect di Huawei e offre una suite di servizi cloud, sia attraverso cloud pubblico Huawei, sia utilizzando soluzioni gestite congiuntamente  agli operatori. La soluzione supporta servizi di navigazione, manutenzione delle auto, gestione della flotta, leasing condiviso, assicurazione basata sull’utente e molto altro. Collegando gli asset delle auto fisiche al cloud in modo sicuro, affidabile ed efficiente, la soluzione consente agli utenti di ricavare risorse digitali dalle risorse fisiche. Attraverso la soluzione Huawei Connected Car, i produttori di automobili possono trarre vantaggio da preziose risorse di dati, costruire i loro ecosistemi e accelerare la trasformazione del business. 

[amazon_link asins=’B01FYDSSI8,B00UNKXVD0,B01MF5W879,B01M1L1HKR’ template=’ProductCarousel’ store=’antoniosavare-21′ marketplace=’IT’ link_id=’5cfb4a65-37e9-11e8-86c4-eb267d292b9b’]

“La soluzione Huawei Connected Car è progettata per concentrarsi sulle quattro esigenze dei produttori di automobili, ovvero raccolta dati, intelligenza artificiale (AI), analisi dei big data e implementazione della sicurezza e degli ecosistemi”, ha commentato Guo Jin, Presidente della IoT Platform di Huawei. “Continuiamo nel non sviluppare applicazioni di livello superiore e non accedere ai dati degli utenti, che appartengono esclusivamente ai clienti. Grazie alla nostra esperienza decennale nel settore IT e alla nostra presenza in oltre 170 Paesi, siamo pronti ad aiutare i produttori di automobili a cogliere nuove opportunità di business.”

La DS 7: un’esperienza completamente nuova

Nuova auto di lusso della DS Automobiles, la DS 7 è il prodotto strategico della gamma DS in Cina. Il suo arrivo mira a offrire ai consumatori cinesi raffinatezza senza precedenti, intelligenza e un’esperienza di auto di lusso. 

“La nostra Connected Vehicle Modular Platform (CVMP), chiamata anche DS Connect, sarà disponibile a livello globale per offrire innovazione nella gamma DS”, ha commentato Laurent Fortune, CTO di DS Connect. “La DS 7 presenta cinque servizi rivoluzionari: esperienza di guida facilitata, garanzia della sicurezza, manutenzione delle auto senza preoccupazioni, condivisione interconnessa e uno stile di vita divertente. Siamo entusiasti di vedere come la DS 7 migliori l’interazione uomo-macchina”.

I servizi attualmente disponibili comprendono chiamate di emergenza, parcheggio intelligente, monitoraggio dello stato dell’auto, valutazione del comportamento di guida, notizie e intrattenimento e servizio di concierge. DS continuerà a fornire una gamma completa di servizi personalizzati per i clienti collegando la propria auto e la propria vita ad ogni cosa.  

LA DS 7 sarà lanciata ufficialmente alla Auto China 2018 il prossimo 25 aprile. La piattaforma globale Huawei supporterà anche tutte le gamme di auto future del Gruppo PSA. La partnership mira a gestire una piattaforma globale in 8 aree entro il 2020, servendo più di 10 milioni di automobili connesse in oltre 170 Paesi.

FACEBOOK RENDE LE IMPOSTAZIONI E GLI STRUMENTI DI GESTIONE DELLA PRIVACY PIÙ FACILI DA TROVARE

Facebook ha annunciato importanti cambiamenti, ecco di seguito il loro Comunicato Stampa.

La privacy è una priorità per Facebook e lavoriamo ogni giorno per aiutare le persone a comprendere meglio i nostri strumenti.

Sappiamo che dobbiamo rendere le nostre impostazioni sulla privacy più facili da capire, trovare e utilizzare. Come ha sottolineato Mark Zuckerberg la scorsa settimana, faremo tutto il possibile per proteggere le tue informazioni e limitare gli usi impropri della piattaforma.

[amazon_link asins=’8891901482,8892106295,8821762130,8820384612,8857905918,8857906884′ template=’ProductCarousel’ store=’antoniosavare-21′ marketplace=’IT’ link_id=’0066aeed-3297-11e8-ad41-6734dadcca1e’]

Nelle prossime settimane introdurremo quindi diverse misure per offrirti un controllo più semplice sulle tue impostazioni della privacy. La maggior parte di questi aggiornamenti sono previsti da tempo e gli eventi degli ultimi giorni non fanno che sottolinearne l’importanza.

Ecco i primi esempi:

  1. Un unico menù per trovare e gestire tutte le impostazioni della privacy.
  2. Una sezione dedicata alla privacy, alla sicurezza e alle preferenze pubblicitarie denominata “Menù di scelta rapida sulla privacy”.
  3. Semplici strumenti per trovare, scaricare ed eliminare i tuoi dati Facebook in una sezione chiamata “Accesso alle tue informazioni”.

 

Un unico menù per trovare e gestire tutte le impostazioni della privacy

Abbiamo ridisegnato su mobile tutte le impostazioni della privacy in un unico menù. In questo modo, invece di avere le impostazioni distribuite su quasi 20 schermate diverse, sono ora a portata di mano, in un unico luogo.

Una sezione dedicata alla privacy, alla sicurezza e alle preferenze pubblicitarie: “Menù di scelta rapida sulla privacy”
Le persone hanno chiesto che le informazioni sulla loro privacy, la sicurezza e le preferenze pubblicitarie siano più facilmente accessibili. Con il nuovo menù di scelta rapida sulla privacy, disponibile in un’unica interfaccia mobile, è ora più facile e veloce gestire tutte le impostazioni.

Da questo menù di scelta rapida puoi:

  • Assicurarti della sicurezza del tuo account: puoi migliorare la protezione del tuo account con diverse opzioni, come l’autenticazione a due fattori. Se attivi questa funzione, verrai avvisato se qualcuno tenta di accedere al tuo account da un dispositivo o browser che non usi abitualmente. Ti verrà inoltre chiesto di confermare se sei stato tu a provare ad accedere.
  • Controllare le tue informazioni personali: puoi controllare tutti i contenuti che hai condiviso, ma anche cancellarli se lo desideri, inclusi i post condivisi e quelli ai quali hai aggiunto delle reazioni, ma anche richieste di amicizia che hai inviato e altre ricerche che hai fatto tramite Facebook.
  • Controllare gli annunci pubblicitari che ognuno vede: gestire le informazioni che Facebook utilizza per mostrare le pubblicità; le preferenze legate alla pubblicità spiegano esattamente come funzionano le pubblicità e le varie opzioni disponibili per l’utente.
  • Scegliere chi può vedere i tuoi post e le tue informazioni del profilo: sei tu che decidi cosa condividere su Facebook. In questa sezione puoi scegliere chi può visualizzare i tuoi post e le informazioni del profilo.

 

Strumenti per trovare, scaricare e cancellare i tuoi dati Facebook: “Accedi alle tue informazioni”
Alcune persone vogliono eliminare elementi che hanno condiviso in passato, mentre altri sono semplicemente curiosi di sapere quali informazioni Facebook ha a disposizione.

Per questo motivo oggi annunciamo il lancio dello strumento “Accedi alle tue informazioni”, un modo sicuro per accedere e gestire qualunque informazione, come post, reazioni, commenti e ricerche precedenti. È qui che puoi eliminare tutto ciò che non desideri più vedere nella tua timeline o nel profilo.

Inoltre, stiamo rendendo più semplice scaricare i propri dati condivisi con Facebook. È possibile scaricarne una copia sicura e anche spostarla in un altro servizio. Questo include foto caricate, contatti aggiunti all’account, post sul diario e altro ancora.

Samsung Pay arriva ufficialmente in Italia

È ufficiale: Samsung Pay è attivo in Italia! Lo aveva anticipato un anno fa il Presidente di Samsung Electronics Italia, Carlo Barlocco, è stato confermato nella Conferenza Stampa di presentazione del servizio. A circa 10 mesi dal lancio di Apple Pay in Italia, ecco quindi che arriva anche Samsung Pay. L’Italia è la 22° nazione in cui il servizio sarà attivo, la 6° in Europa.

Ed è proprio ad Apple Pay che Samsung Pay lancia la sfida sul mercato pagamenti. Apple ha optato per il lancio a maggio 2017 con tre attori – Unicredit, Carrefour Banca e Boon – per poi andare ad aggiungere progressivamente gli altri (Banca Mediolanum, American Express, Widiba, Edenred, N26, Nexi, CartaBCC di Iccrea Banca, HYPE, Buddybank, Allianz e Bunq). Samsung a marzo 2018 ha scelto fin da subito di partire con tutte le principali banche italiane: Banca Mediolanum, BNL, CheBanca!, Hello Bank!, Intesa Sanpaolo, Nexi e Unicredit.

[amazon_link asins=’8867974718,3639774132,8892107984,B00IOMNQZM,8844902737′ template=’ProductCarousel’ store=’antoniosavare-21′ marketplace=’IT’ link_id=’a0890e8e-2e78-11e8-b326-17e8e0ee7b00′]

Unicredit, Banca Mediolanum e Nexi hanno deciso di offrire ai propri clienti entrambe le soluzioni; Intesa Sanpaolo, BNL o CheBanca! hanno invece scelto di salire a bordo solo di Samsung Pay (almeno per il momento). Tale scelta è conseguenza anche del modello di business dei due giganti: se Apple chiede alle banche associate una fee % per ogni transazione (inferiore allo 0,15%), Samsung propone un modello di partnership, senza retrocessione economica di una fee. Oltre alle soluzioni device-based dei due produttori di smartphone, compatibili solo con alcuni modelli di device, alcuni gruppi finanziari (Intesa Sanpaolo, Unicredit, Nexi, MPS, BNL ed Hello Bank!) hanno investito – i primi a partire dal 2016 – anche nelle soluzioni proprietarie (dette cloud-based e basate su HCE) che consentono di estendere il servizio anche ai possessori di altri device (in genere Android).


Fig. 1 – Le scelte delle banche italiane in ambito Mobile Proximity Payment

Per utilizzare Samsung Pay è necessario essere in possesso di uno smartphone Samsung compatibile (per ora: Galaxy Note 8, S8 e S8+, A8, S7 e S7edge, Galaxy A5 2016-2017 e tra qualche settimana anche sugli S9 ed S9+) e una carta di pagamento appartenente ai circuiti bancari abilitati. Una volta attivato il servizio (pochi minuti per l’attivazione), il pagamento è semplicissimo: basta far scorrere il dito dal basso verso l’alto sul display dello smartphone e avvicinare il telefono al POS dopo aver autorizzato la transazione con la scansione della propria impronta digitale o dell’iride (o l’inserimento di un PIN).

A differenza degli altri servizi di questo tipo, che utilizzano la tecnologia NFC (Near Field Communication) per effettuare pagamenti contactless, Samsung affianca a questo sistema anche il metodo che sfrutta la MST (Magnetic Secure Transmission) che consente di pagare su tutti i POS in circolazione, senza doversi preoccupare del fatto che siano contactless. All’interno del Wallet, inoltre, gli utenti possono virtualizzare le carte fedeltà di alcuni esercenti e accedere a una sezione “coupon” dalla quale possono usufruire di sconti dedicati.

Il lancio di Samsung Pay arriva in Italia dopo un anno, il 2017, in cui si sono registrati i primi numeri significativi del Mobile Proximity Payment, ossia dei pagamenti effettuati in negozio attraverso lo smartphone. Sono stati transati infatti oltre 70 milioni di euro tramite smartphone all’interno dei negozi, in netta crescita rispetto ai 10 milioni scarsi del 2016, da circa 500.000 utenti che hanno pagato almeno una volta con un servizio di Mobile Proximity Payment. La sensazione è che sia l’inizio di una crescita esponenziale. Tra le componenti che hanno contribuito a questa crescita c’è certamente l’arrivo di Apple Pay e della sua portata mediatica. Samsung ha l’opportunità di dare un’ulteriore accelerata al settore, forte anche del 35% degli utenti smartphone che possiede uno dei suoi device: numeri più che interessanti per giocare un’ottima partita.

Accordo iStarter e Digital Magics per apertura di due sedi a Londra e a Torino

Accordo iStarter e Digital Magics per l’apertura di due sedi a Londra e a Torino dell’incubatore quotato in Borsa

 

iStarter, l’acceleratore italiano a Londra specializzato nello scale-up internazionale delle migliori realtà imprenditoriali del nostro Paese e Digital Magics, il più importante incubatore di startup digitali “Made in Italy” attivo su tutto il territorio italiano, hanno firmato due accordi strategici finalizzati all’apertura di due nuove sedi di Digital Magics a Torino e a Londra.

DIGITAL MAGICS ISTARTER a Londra rappresenta una nuova opportunità di espansione e, in particolare, di internazionalizzazione delle startup di Digital Magics, grazie al team di iStarter UK: 100 equity partner – imprenditori, manager ed esponenti del mondo della finanza – che hanno l’obiettivo di contribuire al progresso tecnologico e all’innovazione italiani.

[amazon_link asins=’8809806301,8817092169,8850334184,8820376873,882037935X’ template=’ProductCarousel’ store=’antoniosavare-21′ marketplace=’IT’ link_id=’e668e2bc-2ce0-11e8-b04a-3525f93574a8′]

Grazie al loro apporto e alle relazioni consolidate con il mondo del venture capital europeo, iStarter UK metterà a disposizione delle startup partecipate di Digital Magics le competenze, le relazioni, network e connessioni indispensabili per accelerarne l’internazionalizzazione.

L’incubatore DIGITAL MAGICS TORINO POWERED BY iStarter selezionerà idee e talenti per affiancarli nella nascita e nel processo di crescita di startup innovative piemontesi, creerà network locali di investitori che vogliano investire in neoimprese digitali, coinvolgerà le aziende del territorio per lanciare programmi di Open Innovation in grado di innovare processi, servizi e prodotti aziendali grazie alla collaborazione con le startup.  

L’obiettivo è sviluppare l’ecosistema dell’innovazione in Piemonte e nel Nord Ovest, lanciando ogni anno startup innovative e organizzando eventi, iniziative e incontri business con tutti gli operatori del settore. 

L’accordo siglato prevede che iStarter supporti l’espansione in Piemonte attraverso il team operativo di iStarter guidato da Riccardo Ruscalla, consigliere di amministrazione ed equity partner di iStarter. Riccardo Ruscalla è anche COO dell’azienda di famiglia Tubosider, realtà storica del tessuto piemontese nel mondo delle infrastrutture.  

Riccardo Ruscalla, consigliere di amministrazione ed equity partner di iStarter e partner di Digital Magics Torino, dichiara: “Questa partnership serve a creare un player di sistema nell’ecosistema dell’innovazione piemontese. Questo accordo nasce con l’idea che la nostra complementarietà ci renderà più forti e siamo convinti che questo spirito di fare squadra saprà contagiare altri capaci attori dell’innovazione piemontese”.

Simone Cimminelli, managing director di iStarter UK, afferma: “Siamo felici di poter lavorare con Digital Magics per aiutare il portafoglio dell’incubatore a guardare all’estero. I mercati esteri sono un’opportunità ed una sfida enorme. Il network di relazioni costruito negli anni da iStarter è una risorsa importante per le realtà determinate a crescere”.

Marco Gay, amministratore delegato di Digital Magics, ha dichiarato: Continua la nostra attenzione allo sviluppo strategico sul territorio in Italia; grazie all’accordo con iStarter diamo il via all’apertura di Digital Magics Torino e con grande soddisfazione iniziamo un percorso di internazionalizzazione a favore delle nostre startup a Londra con l’apertura di Digital Magics iStarter. Questa nuova partnership rappresenta un’importante opportunità di espansione verso i mercati anglosassoni delle nostre partecipate oltreché rafforzare ulteriormente le opportunità di funding. Insieme al nostro nuovo partner strategico vogliamo continuare a sostenere l’innovazione Made in Italy e portarla in tutto il mondo”.

NASCE ITALIAFINTECH

Espressione di un comparto che intermedia 450 milioni di Euro.Il gruppo di lavoro opererà per sostenere la crescita e promuovere una nuova cultura dei servizi finanziari

Il mercato italiano del fintech sta crescendo e parallelamente si assiste all’ingresso di un numero sempre più interessante di operatori, nazionali e internazionali, oltre che a una crescente necessità di interazione tra essi e gli operatori più tradizionali e le Istituzioni.
Per questo nasce ItaliaFintech (www.italiafintech.org), un gruppo di lavoro che riunisce i principali attori del comparto operanti nel Paese che, insieme, hanno l’obiettivo di agevolare l’accesso di imprese e privati ai propri servizi fintech semplificandone la comprensione e fruizione, e di contribuire al contempo – attraverso una collaborazione fattiva – ad alimentare il dialogo con Istituzioni e operatori tradizionali al fine di tradurre il potenziale di crescita del mercato in trend concreti di sviluppo.

[amazon_link asins=’8892111159,1119226988,B07BL2WR53,8820384884,1549850350′ template=’ProductCarousel’ store=’antoniosavare-21′ marketplace=’IT’ link_id=’d09f746d-2cdf-11e8-9b71-efb58bd4b13c’]
Infatti, sebbene in Italia si stia assistendo allo sviluppo di questo particolare segmento con un leggero ritardo rispetto ad altri Paesi europei, fino ad oggi il nostro mercato ha dimostrato di saper esprimere un’interessante dinamismo e capacità di innovazione, in grado di tracciare nuovi percorsi e servizi anche a livello internazionale. 
Le diciannove tra le principali aziende fintech che operano sul territorio (tra realtà italiane di spicco e attori internazionali) che hanno costituito ItaliaFintech sono: BorsadelCredito.it, Conio, Credimi, Epic, Fifty, Housers, Lendix, modefinance, Moneyfarm, N26, Oval Money, Prestiamoci, Raisin, Satispay, Soisy, Soldo, Virtualb, Workinvoice, Younited Credit. 
Insieme queste realtà esprimono un portfolio a livello europeo di oltre 920.000 clienti, di cui ben 425.000 solo in Italia e in costante crescita. Numeri che stanno alla base di un valore di risparmi, finanziamenti e pagamenti gestiti pari a circa 450 milioni di Euro e una capacità di raccolta complessiva di investimenti, a oggi, di 253 milioni di Euro. 
Il gruppo di lavoro, che sarà presieduto a turno da ognuno degli aderenti, ha eletto per il primo semestre quale proprio rappresentante Ignazio Rocco di Torrepadula, founder e CEO di Credimi che, a nome di tutti, ha dichiarato: “Il Fintech potenzia le opportunità finanziarie delle famiglie e delle aziende italiane, e genera crescita economica. Questi numeri sono solo l’inizio di una diffusione che diventerà sempre più veloce. Gli associati di ItaliaFintech lavoreranno in squadra, anche insieme alle analoghe associazioni europee, per facilitare l’accesso di tutti i diversi tipi di pubblici alle nuove fonti di finanza e ai nuovi servizi offerti. Saranno anche a disposizione dei regolatori per contribuire alla comprensione della evoluzione del settore e alla più completa protezione dei consumatori.”

Distretto Tecnologico per Beni e Attività Culturali: 23 mln di euro per Patrimonio e Nuove Tecnologie

 

Patrimonio Culturale e Nuove Tecnologie:
nel Lazio arriva il

Distretto Tecnologico per i Beni e le Attività Culturali

23,3 milioni di euro per l’innovazione tecnologica dei beni e attività culturali nella Regione Lazio

165 musei tra statali, civici e provinciali, 17 tra università, istituti centrali e organismi di ricerca, 30.000 imprese legate alla filiera della cultura e del turismo: questi sono i numeri dell’inestimabile patrimonio culturale del Lazio, che dal 21 marzo 2018 sarà al centro dell’innovazione tecnologica grazie al Distretto Tecnologico per i Beni e le Attività Culturali (DTC).

[amazon_link asins=’8868129329,8806155016,8848123244,8842823066,8842820873′ template=’ProductCarousel’ store=’antoniosavare-21′ marketplace=’IT’ link_id=’6a3bac2e-2b7a-11e8-a7d7-f76c59602b0d’]

Pubblicato sul BUR della Regione Lazio, il DTC – Distretto Tecnologico per le nuove tecnologie applicate ai Beni e alle Attività Culturali nasce con l’obiettivo di costruire una rete strutturata di rapporti e di collaborazioni tra la ricerca pubblica e quella privata, collegandole al sistema delle imprese.

Il patrimonio culturale del Lazio rappresenta infatti un settore strategico, da tutelare e sviluppare anche in funzione delle opportunità che offre ma che potrebbe ulteriormente svilupparsi grazie a un nuovo sistema che coinvolga tutte le sue componenti. Il nuovo Avviso pubblico – finalizzato alla valorizzazione e fruizione in modalità innovativa del patrimonio culturale della regione – mette a disposizione una dotazione di 3,2 per la progettazione e 20 milioni di euro per la realizzazione: un totale di 23,2 milioni di euro per interventi tecnologici destinati a rendere fruibili luoghi, percorsi e itinerari reali e virtuali fornendo, al contempo, opportunità di lavoro ai giovani professionisti, possibilità di sviluppo alle imprese del territorio e creazione di nuove destinazioni turistiche.

I titolari dei beni culturali del Lazio (Istituti e Luoghi della Cultura come definiti dagli artt. 101 e ss del Codice dei Beni Culturali), che siano proprietari, gestori o futuri gestori pubblici/privati, potranno presentare proposte di valorizzazione attraverso l’applicazione e lo sviluppo di nuove tecnologie per i Beni e le Attività Culturali.

Domande a partire dalle ore 12 del 21 marzo 2018.

Per info e dettagli: www.lazioinnova.it/news/

Retail: Manhattan Associates svela i nuovi trend tecnologici 2018

Customer engagement evoluto, sistemi di pagamento mobili sempre più flessibili e nuove modalità di utilizzo dell’intelligenza artificiale, sono solo alcuni tra i nuovi trends di quest’anno  

 Manhattan Associates, Inc. (NASDAQ: MANH) svela le cinque tendenze tecnologiche che, nel corso del 2018, influenzeranno maggiormente il settore del retail e le strategie di business ad esso correlate:

 

  1. Maggiore personalizzazione dell’esperienza di acquisto
  2. Sistemi di pagamento mobili più flessibili
  3. Automazione sempre più integrata
  4. Reinvenzione dell’utilizzo delle tecnologie basate su intelligenza artificiale (AI)
  5. Utilizzo più ampio di soluzioni che migliorino il coinvolgimento dei dipendenti

 

“In un settore in rapidissima evoluzione, i retailer sono alla ricerca di nuovi modi per intercettare e soddisfare le aspettative, in continua crescita, dei consumatori”, ha osservato Craig Summers, Uk Managing Director di Manhattan Associates. “L’innovazione procede a ritmo sempre più veloce, e per questo prevediamo che, nel prossimo anno, i retailer arriveranno a raddoppiare gli investimenti per l’infrastruttura tecnologica”.

[amazon_link asins=’B0758N99YR,B00B4VRFM0,B015V6PG24,B0756KMNBQ,B06ZZJ7VYM’ template=’ProductCarousel’ store=’antoniosavare-21′ marketplace=’IT’ link_id=’78bd7cfb-26cf-11e8-8ead-f94396a4b449′]

  1. Maggiore personalizzazione dell’esperienza di acquisto

I consumatori dell’era digitale chiedono ai retailer esperienze di acquisto sempre più personalizzate. Secondo quanto dichiarato a The Wall Street Journal da Brendan Witcher, Principal Analyst di Forrester Research[1], “quasi il 90% delle aziende afferma di concentrarsi sulla personalizzazione della customer experience, ma solo il 40% dei clienti ritiene che le informazioni ricevute dai retailer siano effettivamente rilevanti per i propri gusti e interessi. Questo è anche comprensibile perché, fino ad ora, lo staff in-store e gli operatori al call center non erano in grado di offrire un’esperienza davvero personalizzata a causa dell’assenza di una visione omni-canale del cliente e del suo comportamento.

In futuro, le innovazioni tecnologiche consentiranno ai retailer di combinare dati non strutturati sulle conversazioni dei clienti con informazioni strutturate relative agli ordini, permettendo al personale di negozi e call center di migliorare il servizio. I retailer hanno a lungo dovuto faticare tra molteplici applicazioni e svariati punti di raccolta dei dati, senza avere una panoramica unica e completa sul cliente. Ora, ci si aspetta che i retailer riescano a sfruttare le nuove tecnologie per migliorare il customer engagement, parallelamente alla gestione degli ordini aziendali, trasformando così i dati raccolti in informazioni utili ai fini di sviluppare una migliore shopping experience omni-canale, in termini di personalizzazione e ottimizzazione, attraverso l’intero percorso del cliente.

2 Sistemi di pagamento mobili più flessibili

La previsione è che i retailer passino dai tradizionali sistemi fissi POS, a sistemi mobili più flessibili, come Apple Pay e altre innovative modalità di pagamento contactless, ormai sempre più utilizzate.

I consumatori desiderano infatti un approccio più fluido anche quando cercano consigli online o interagiscono con il personale in-store: non vogliono più essere limitati alle tradizionali modalità di acquisto. Si prevede quindi che i retailer richiedano sempre più nuovi sistemi POS mobili che consentano il pagamento in tutto il negozio e concentrino in un unico strumento la gestione dell’inventario, la ricerca, i consigli per l’acquisto e i dati dei clienti, potenziando il loro coinvolgimento grazie ad applicazioni rapide e di facile utilizzo.

  1. Automazione sempre più integrata

Negli ultimi anni i retailer hanno apportato significativi miglioramenti al livello di servizio e accelerato i flussi di merci, implementando sistemi avanzati per la gestione del magazzino (Warehouse Management System) e introducendo apparecchiature automatizzate all’interno dei magazzini. Ma il successo a lungo termine sta nel trovare il giusto equilibrio tra uomo e macchina, utilizzando un software centralizzato che sincronizzi sia il capitale umano che quello tecnologico.

Nei prossimi mesi i retailer non si limiteranno quindi ad accostarsi timidamente all’adozione di software per l’automazione del magazzino, ma dovranno condurre il processo dall’inizio alla fine. Dal momento che gli strumenti continueranno a evolversi nel corso degli anni, il software centralizzato che orchestra tutto ciò presente all’interno del magazzino – tecnologie, persone e processi – dovrà migliorarsi in parallelo. Questo è il motivo per cui i retailer stanno puntando su sistemi centralizzati basati su cloud, che possono essere continuamente aggiornati per restare al passo con l’innovazione.

  1. Reinvenzione dell’utilizzo delle tecnologie basate su intelligenza artificiale

Numerosi retailer hanno già iniziato a sperimentare l’utilizzo di intelligenza artificiale e chat-bot, con l’obiettivo di coinvolgere i consumatori e migliorare l’assistenza ai clienti. La previsione è che, nei prossimi mesi, i retailer sfruttino ulteriormente tecnologie di AI futuristiche, realtà virtuale e realtà aumentata, ampliando l’utilizzo pragmatico del machine learning all’interno delle proprie operazioni di logistica back-end. I sistemi per la gestione del magazzino progrediranno ancora di più nel corso del 2018, grazie alle funzionalità di apprendimento automatico: di conseguenza i retailer potranno ottimizzare il rilascio del lavoro a livello di magazzino e i tempi di esecuzione degli ordini dei clienti, massimizzando così la qualità del servizio e l’efficienza operativa.

  1. Utilizzo più ampio di soluzioni che migliorino il coinvolgimento dei dipendenti

I Millennial sono la nuova forza lavoro e moltissimi di loro hanno scelto il retail come settore professionale.  Ne consegue, per i retailer, un’interessante sfida in termini di engagement. Il coinvolgimento dei dipendenti richiede, oggi, un maggior numero di contenuti visivi e grafici, personali e digitali. Nel 2018 i retailer dovranno dunque andare oltre i tradizionali canali di engagement, per facilitare la condivisione di riflessioni e di reazioni, rendendola più creativa e intuitiva.

[1] Kapner, S. (2017, November 27). Retailers’ Emails Are Misfires for Many Holiday Shoppers. The Wall Street Journal.

DAL 15 AL 18 MARZO Al via la prima edizione della MILANO DIGITAL WEEK

Al via la prima edizione della Milano Digital Week:
oltre 400 gli appuntamenti che dal 15 al 18 marzo connetteranno l’intera città attraverso il digitale.

Quattro giorni a porte aperte, per tutti i cittadini, fra dibattiti, mostre, curiosità, seminari, performance, spettacoli, workshop, corsi di formazione e laboratori per scoprire i volti più inaspettati della Milano digitale.

Eventi diffusi in tutta la città, a partire dal quartier generale di BASE e Cariplo Factory.

Info e programma completo su milanodigitalweek.com.

 Un’intera città “connessa” attraverso il digitale, con oltre 400 appuntamenti diffusi e rivolti a tutti i cittadini: è questo lo spirito con cui prende avvio, dal 15 al 18 marzo, la prima edizione della Milano Digital Week. Un’iniziativa promossa dal Comune di Milano in collaborazione con il Team per la Trasformazione Digitale e realizzata da Cariplo Factory, in collaborazione con IAB – Interactive Advertising Bureau e Hublab e grazie ai main partner AutoScout24, BMW Italia, Fastweb, Intesa Sanpaolo, Nexi, Samsung Electronics Italia e TeamSystem.

Saranno quattro giorni a “porte aperte”, dedicati alla produzione e diffusione di conoscenza e innovazione attraverso il digitale, con un approccio inclusivo, trasversale e partecipativo. Professionisti, addetti ai lavori ma soprattutto cittadini, curiosi, appassionati, giovani e bambini avranno la possibilità di scoprire i tanti volti della Milano digitale, riuniti per la prima volta in un unico palinsesto di mostre, dibattiti, seminari, performance, spettacoli, workshop, corsi di formazione e laboratori, a partire dal quartier generale della manifestazione, BASE, e per tutta Milano con progetti speciali ed eventi in città.

[amazon_link asins=’8891740519,8869391515,B075LYDD7Z,B071X9SPN1′ template=’ProductCarousel’ store=’antoniosavare-21′ marketplace=’IT’ link_id=’8de3c0b3-24f9-11e8-a850-61498510f881′]

Info, orari, sedi e programma completo su: www.milanodigitalweek.com

“Siamo pronti a partire con questa sfida – dichiara Roberta Cocco, Assessore alla Trasformazione digitale e Servizi civici -. Ci eravamo posti l’obiettivo di offrire alla città 100 eventi ma siamo addirittura riusciti a quadruplicare l’offerta per i cittadini. Ora ci aspettano quattro giorni intensi in cui Amministrazione, partner dell’iniziativa, aziende, centri di ricerca e università mostreranno il cuore digitale di Milano, che batte forte e alimenta il tessuto economico e sociale della città. Il Comune di Milano racconterà i tanti progetti di digitalizzazione che coinvolgono tutti gli assessorati, le attività di educazione digitale e le iniziative realizzate in collaborazione con il Team digitale del Governo per aiutare i cittadini a scoprire le potenzialità dello Spid, il sistema di identità digitale che permette di accedere a molti servizi della Pubblica amministrazione”.

Un grande racconto collettivo, fatto di esperienze e progetti in divenire, esempi virtuosi di trasformazione e nuove opportunità, con un obiettivo ambizioso e concreto: comprendere come l’innovazione sta cambiando il nostro modo di vivere, lavorare, interagire, e come può contribuire sempre di più a migliorare il nostro quotidiano, personale e professionale, la qualità della vita e il futuro stesso della città.

Una città, Milano, oggi più che mai dinamica, vivace, attrattiva, pronta ad abbracciare nuove sfide, capace di accogliere giovani e talenti e di accompagnarli nella loro crescita, alimentata da quella tradizione innovatrice che fin dal primo Novecento l’ha vista conquistare primati, dalla sanità alla chimica, dalla progettazione alla manifattura. Un’attitudine confermata ancora una volta dall’eccezionale risposta seguita alla chiamata diffusa lanciata in occasione della Milano Digital Week a tutti gli attori del digitale – grandi o piccoli – presenti a Milano. Il risultato è un’attivazione senza precedenti di università e centri di produzione del sapere, luoghi di formazione e di ricerca, aziende e associazioni, istituzioni, startup, nuovi attori della manifattura urbana e tante altre realtà che si racconteranno dal 15 al 18 marzo, aprendo le porte e mostrando il proprio know how ad addetti ai lavori, cittadini e studenti.

Dalle arti all’educazione, dalla mobilità al business, alla comunicazione, dalla manifattura alla sanità, fino alla sicurezza: sono tanti e in continua evoluzione gli ambiti che abbracciano in maniera trasversale il digitale e che troveranno spazio nei quattro giorni della Milano Digital Week attraverso i numerosi appuntamenti in programma, per la maggior parte gratuiti. E tanti saranno i luoghi eccezionalmente aperti al pubblico, i laboratori interattivi per bambini e ragazzi, e le curiosità: dal galateo delle social street alla centrale operativa Beccaria della Polizia Locale, dai robot umanoidi alla registrazione digitale delle bici contro il furto, dal dietro le quinte del sistema di voting di X Factor, alle professioni del futuro, fino alle tecniche di personal branding attraverso i social media. E poi, perché no, felicità e nonni digitali.

“Avvicinare le persone al digitale: questo è lo spirito con cui è nata la Milano Digital Week. Gli oltre 400 eventi del palinsesto testimoniano che la città di Milano ha risposto alla sfida. Cariplo Factory è nata per tradurre l’innovazione digitale in progresso sociale ed economico. I quattro giorni della Milano Digital Week sono un segno tangibile di questo progresso, che si misura anche sulla sua capacità di essere inclusivo e partecipativo”, afferma Carlo Mango, Consigliere Delegato di Cariplo Factory.

“IAB è l’associazione che rappresenta il mondo digitale in Italia. Avere dato il la a un evento che coinvolge la città di Milano e i suoi cittadini è una soddisfazione che mi fa piacere condividere con tutte le aziende e le associazioni che hanno fatto crescere la cultura del digitale a Milano e in Italia”, dichiara Carlo Noseda, Presidente IAB.

Nicola Zanardi, CEO di Hublab e curatore della Milano Digital Week 2018 afferma: “E’ un primo tentativo di mappare la Milano che utilizza il digitale per progettare, trasformare, innovare, includere. Con una risposta molto intensa da parte della città e dei suoi attori dove ognuno ha portato il suo pezzo, la sua esperienza, aprirà le sue porte e si connetterà con gli altri. Una bella fotografia della Milano che c’è già e che sarà l’habitat naturale delle trasformazioni. Una vera e propria biodiversità digitale”.

HIGHLIGHTS MILANO DIGITAL WEEK

EVENTO DI APERTURA
Ad aprire la Milano Digital Week nel quartier generale di BASE (via Bergognone 34) sarà, giovedì 15 marzo dalle ore 10 alle 12, l’appuntamento internazionale del Digital Bridge”, a cura dell’Assessorato alla Trasformazione Digitale e Servizi Civici del Comune di Milano, un’importante occasione di confronto tra le città più tecnologiche e innovative, con l’obiettivo di condividere buone pratiche e visioni nel campo della trasformazione digitale, e un momento per tutti per scoprire le eccellenze in Europa e nel mondo.

A questo si aggiungeranno DIVERSI APPUNTAMENTI ORGANIZZATI DAL COMUNE DI MILANO, fra cui:
# lo “SPID TOUR, per invitare tutti i cittadini a scoprire l’ID Digitale, l’identità digitale unica che aiuta a fruire di moltissimi servizi della pubblica amministrazione, realizzato dall’Assessorato alla Trasformazione Digitale e Servizi Civici in collaborazione con Team Digitale.
# le speciali
visite guidate per vedere in azione Eustorgio, il robot di ultima generazione della Cittadella degli Archivi, uno dei più grandi archivi meccanizzati d’Europa, in grado di estrarre in maniera automatica i faldoni presenti nelle corsie d’acciaio che custodiscono i documenti e di organizzarli in modo intelligente.
# E ancora: il tram dell’innovazione, a cura di Women&Tech in collaborazione con ATM; dall’Assessorato alla Partecipazione e Open Data l’incontro “bilancio partecipativo: si vota!”, con la presentazione delle proposte che accedono alla fase del voto raccontate dai promotori, e “Milano aperta. La città in numeri e il bilancio trasparente”; dalle Politiche Sociali e Trasformazione Digitale il Corso specialistico in Digital Transformation per il terzo settore e “il web a portata di nonno” perché anziani e tecnologia sono un binomio vincente; dall’Assessorato casa e lavori pubbliciQuartieri connessi” e “Counter online”, per mostrare l’avanzamento del progetto di riqualificazione degli alloggi popolari; WEMI, il portale dei servizi domiciliari del Comune di Milano (Direzione Politiche Sociali, Sistemi Informativi, Agenda Digitale) e tanti altri appuntamenti ancora.

EVENTI DI CHIUSURA
La prima edizione della Milano Digital Week si concluderà domenica 18 marzo, con due eventi ideati e prodotti ad hoc per la rassegna.
# Ad accompagnare la week verso il suo giorno di chiusura, Milano trasmette Milano. Dalla Torre Branca a
Pirelli HangarBicocca, a cura di elita, in partnership con Radio Raheem. In diretta dalla Torre Branca, la prima parte di 36 ore di web broadcasting del suono della nostra città sulla nostra città. Una trasmissione in live streaming ininterrotta, da mezzogiorno di venerdì 16 fino a mezzanotte di sabato 17 marzo, trasmessa dallo studio di Radio Raheem temporaneamente situato in cima alla Torre nel Parco Sempione. Decine tra deejays, produttori, musicisti, artisti, attivisti del suono e del pensiero che anima Milano rappresenteranno punti immaginari uniti da un tracciato musicale, che inizia alla torre Branca e si concluderà con un evento finale in Pirelli HangarBicocca nello spazio deI Sette Palazzi Celesti” di Anselm Kiefer, grazie all’agenzia M&C Saatchi disegnando così una mappa ideale di ciò che pulsa, vive e suona nella città.

# Alle ore 20 al Teatro dell’Arte Triennale i Deproducers, invitati per l’occasione dalla Milano Digital Week, offriranno gratuitamente il loro spettacolo-concerto “Planetario, con la loro musica per conferenze scientifiche e l’astrofisico Fabio Peri (ingresso libero fino ad esaurimento posti). 

# Inoltre alle ore 18 l’inaugurazione di #lacittachesale, l’opera al neon – progetto site specific realizzato dagli artisti Vedovamazzei per AEM a cura di Rossella Farinotti -, che verrà accesa e sarà installata permanentemente all’esterno della torre della Cittadella degli Archivi del Comune di Milano (via Gregorovius 15). Un grande neon giallo di sette metri, visibile giorno e notte, che rappresenta il nome di Umberto Boccioni – personaggio di cultura e simbolo di quella “città che sale” da cui gli artisti hanno ripreso il titolo – firmato da Tommaso Marinetti e presente in un documento originale racchiuso all’interno degli archivi.

BASE (Via Bergognone 34)
Quartier generale della Milano Digital Week sarà BASE, dove si concentreranno alcuni degli appuntamenti di punta della manifestazione, a partire dal “Digital Bridge”, con una mostra, incontri affidati agli opinion leader di settore e progetti speciali.

# In particolare, dal 16 al 18 marzo (apertura 15 marzo ore 19.30) la mostra fotografica Futuro Presente”, a cura di ArtsFor_, racconterà la trasformazione digitale attraverso venti storie interpretate da fotografi di fama internazionale, con oltre 300 fotografie, proiettate su cinque maxi schermi, per un percorso tra immagini e musica che avvicineranno il pubblico alla scoperta di progetti sorprendenti. Immersiva anche l’esperienza da provare nella prima sala cinema 360° in Italia “Ultrareal world– un progetto di Milano Film Festival e BASE Milano realizzato in collaborazione con Fastweb Digital Academy e grazie ai visori Samsung Gear VR – con una rassegna dedicata ai documentari in Virtual Reality.

Negli spazi dell’ex Ansaldo si alterneranno per tutti e quattro i giorni della week incontri e riflessioni affidati a esperti e opinion leader su temi di stretta attualità fra cui fake news, cyber security, sharing mobility, pagamenti digitali, data driven business, tecnologie per la salute, blockchain, i valori di MEET, il neonato centro internazionale per la Cultura Digitale, e tanto altro ancora.

# Il dibattito suIl grande inganno delle fake news. Il valore dell’informazione, vedrà presenti tra gli altri Luciano Fontana, direttore del Corriere della Sera, Sarah Varetto, direttore di Sky TG24 e Gianmario Verona, Rettore dell’Università Bocconi.

# IAB Italia propone un evento all’insegna della promozione di una cultura digitale che possa dare valore all’economia del nostro Paese: IAB Seminar Digital Power: dive into Data Driven Business, un format innovativo che ospiterà case history e best practice su Data & Programmatic, Marketing Automation, Machine Learning e altre tecnologie innovative che stanno dando una nuova forma al mondo dell’advertising. L’evento, dove ospiti di prestigio condivideranno la propria visione sul futuro del mercato dell’advertising, ha l’obiettivo di mostrare come l’utilizzo dei dati possa massimizzare l’efficacia delle azioni di comunicazione e potenziare così il business.

Un evento pubblico, a cura di Intesa Sanpaolo, indagherà in particolare la cultura e i principi legati al paradigma della Circular Economy, in forte connessione con l’utilizzo delle tecnologie digitali e della social innovation. E lancerà una call for talents&ideas, al fine di tracciare le iniziative “circolari” di maggior successo a livello nazionale. Inoltre nella filiale di Piazza Cordusio, il 15 marzo Intesa Sanpaolo ospiterà un workshop dedicato all’Artificial Intelligence “AI, scienza (e non fantascienza) a servizio del business”, che riporterà al concreto il tema dell’AI, affrontando gli effetti reali della tecnologia, nel business e in particolare a supporto delle attività di automazione dei processi e dell’assistenza ai clienti. Intesa Sanpaolo porterà la propria testimonianza sui nuovi modelli intelligenti di interazione con i clienti.

# Grazie ai workshop gratuiti proposti da Fastweb Digital Academy, la scuola per le nuove professioni digitali creata da Fastweb insieme a Fondazione Cariplo, sarà possibile scoprire le tecnologie di realtà virtuale e aumentata, le tecniche della stampa 3D, i sistemi più innovativi di e-commerce management e il personal branding attraverso i social media. Cittadini e appassionati di tecnologia avranno inoltre la possibilità di visitare il Data Center Fastweb di ultima generazione situato a Milano e tra i più avanzati al mondo per efficienza, sicurezza, rispetto ambientale.

# “Cashless Milano Hack”, l’hackathon di due giornate non stop organizzato da Nexi in collaborazione con Cariplo Factory e Codemotion con l’obiettivo di trovare soluzioni innovative per sostenere lo sviluppo di un modello di città smart grazie ai pagamenti digitali senza l’utilizzo di denaro contante.

# Sky Italia partecipa alla week con diversi appuntamenti. A BASE, cinque panel che sveleranno al pubblico i segreti delle tecnologie digitali utilizzate nei film d’arte firmati Sky, ma anche la Computer Vision e il 4K HDR. A questo si aggiungeranno due giornate, rivolte alle scuole e aperte al pubblico, all’interno del Software Centre di Sky, dove si potrà partecipare a sessioni di serious gaming, a workshop di coding, realizzazione di una webapp, ma anche scoprire cosa si nasconde dietro le quinte del sistema di voting di X Factor.

# Wired Italia, chiamato dalla Milano Digital Week a realizzare un dizionario 4.0 con 30 parole chiave di questa trasformazione, organizzerà in partnership con l’ospedale HUMANITAS, “Wired Health, un evento in cui sarà raccontata – con ospiti internazionali e italiani – la rivoluzione che medicina e salute stanno vivendo attraverso le tecnologie digitali. 

# Sempre in BASE, grazie al Digital Park – un’area dedicata ad attività ludico-didattiche a tema tecnologico realizzata da Cariplo Factory, Fondazione Tronchetti Provera e Codemotion Kids! – anche bambini, ragazzi e famiglie potranno scoprire il lato divertente e creativo della tecnologia tra robot, kit make, linguaggi di programmazione a blocchetti e coding.

PROGETTI SPECIALI ED EVENTI IN CITTA’
Tantissimi gli appuntamenti diffusi per l’intera città negli ambiti più diversi: dall’agenda digitale all’internet of things, dalla smart manufacturing alla self driving car, dai digital payments all’alfabetizzazione digitale fino alle applicazioni digital in differenti campi culturali e molto altro. 

Università e accademie
Alla Milano Digital Week saranno presenti la maggior parte delle università e i centri di formazione del territorio tra cui IED – Istituto Europeo di Design, IULM – Libera università di lingue e comunicazione, NABA – Nuova accademia di belle arti, Politecnico di Milano, Scuola Politecnica di Design, Università degli Studi di Milano – Bicocca, Università Cattolica del Sacro Cuore, che apriranno le loro porte a studenti, giovani creativi, docenti, professionisti e non solo attraverso un programma di workshop, open lesson, conferenze, ma anche installazioni interattive, entertainment, game, arte digitale, sound, in un dialogo a distanza con la presentazione di PMI Observer da parte dell’Osservatorio delle piccole e medie imprese di Senaf Tecniche Nuove.

Digital arts
Molti gli eventi dedicati all’incontro tra arti e mondo digital, dalla musica alla fotografia, dal design all’arte, all’architettura. Di spicco i Digital Design Days, l’evento internazionale dedicato al design digitale, all’innovazione aperta, alle tecnologie d’avanguardia, alla creatività, che alla sua terza edizione anticipa i tempi, proprio per rientrare all’interno della Milano Digital Week, con tre giorni di conferenze, workshop, installazioni e feste in compagnia delle migliori menti digitali al mondo. Alla Triennale di Milano sarà presente STARTS, l’ambiziosa iniziativa della Commissione Europea per promuovere l’innovazione digitale attraverso l’inclusione di artisti, scienziati e creativi nei progetti di innovazione finanziati dal programma Horizon 2020.

Non poteva mancare il Museo Nazionale della Scienza e della Tecnologia Leonardo da Vinci, con i suoi 20 anni di attività digitale, che propone un percorso per scoprire l’anima digital del più grande museo tecnico-scientifico in Italia tra serious game, esperienze multimediali multiplayer e collaborative, percorsi di VR, ricostruzioni 3D, storie sonore. E ancora, in collaborazione con Sony Interactive Entertainment Italia, il museo porta i visitatori su Marte grazie a PlayStation®VR, nei panni dell’astronauta Mark Watney, protagonista del film Sopravvissuto – The Martian. Per AIAP associazione italiana design della comunicazione visiva, alcuni dei protagonisti italiani del digital typefaces design dialogheranno sullo stato dell’arte di una disciplina in continua evoluzione. Mentre con “Park Mapp”, applicazione che mappa l’architettura della città sviluppata dallo studio Park Associati, si potranno esplorare le architetture moderne e contemporanee di Milano. Porteranno invece alla scoperta della street art i tour di MAUA, il nuovo museo di arte urbana aumentata.

A cura di BEPART e Leftloft, il Contest Creativo Milano Digital Week 2018 in Augmented Reality è invece un bando che esplora nuovi linguaggi multimediali, tecnologie emergenti e alternative fruitive che sempre di più entreranno nella vita quotidiana delle persone. Inquadrando con l’APP Milano Digital Week le installazioni presenti in BASE, Piazza della Scala, Piazza Fontana, Darsena, sarà possibile vedere i contenuti realizzati dagli artisti digitali selezionati.

E, alla Fabrica del Vapore, Storie digitali, per la prima volta a Milano un festival dedicato alle storie digitali di successo. Persone, società, esperienze, aziende, culture, mestieri raccontate dai loro protagonisti.

Servizi per il cittadino
Confindustria digitale con la collaborazione del Team per la Trasformazione Digitale e delle Associazioni territoriali di Confindustria, organizza il roadshow “Sistema Paese 4.0” al fine di supportare la diffusione delle grandi piattaforme digitali previste dal Piano Triennale e facilitare attorno ad esse una maggiore collaborazione tra PA e mercato. Durante l’evento verranno creati momenti di confronto e dibattito attorno alle principali componenti previste dal Piano Triennale con l’obiettivo di diffondere la conoscenza sui benefici che esse possono portare e stimolare lo sviluppo di nuove progettualità trasversali. Tante anche le occasioni per scoprire e imparare a utilizzare gli strumenti digitali a disposizione dei cittadini.

Alfabetizzazione digitale
Tanti gli incontri intergenerazionali come “ABCDigital”, il programma di alfabetizzazione e diffusione della cultura digitale in cui i giovani insegnano agli over 60, l’incontro dedicato ai “Nonni digitali. Istruzioni per l’uso”, il “Prontuario per genitori di nativi digitali, l’incontro dedicato alle famiglie per fornire un valido strumento per supportare il dialogo tra genitori e figli sulla conoscenza e fruizione del mondo digitale. E poi i millennials e il confronto tra generazioni.
Fra i progetti speciali, l’appuntamento a cura dell’Associazione Parole O_Stili e Università degli Studi di Milano – BicoccaSi è ciò che si comunica: costruire al meglio la propria digital identity”, un momento formativo per i giovani che puntano sull’acquisizione delle competenze digitali necessarie per entrare nel mondo del lavoro. Un percorso di creazione di un’identità digitale utile per presentarsi nel migliore dei modi ma, soprattutto, per utilizzare le” giuste” parole e gli stili “giusti”.
La domanda “Digitali e felici?” è invece al centro dell’incontro a cura dell’Associazione Manuia. Policies for Happiness, per riflettere su come
la rivoluzione tecnologica e digitale che stiamo vivendo influisce sul benessere e la felicità individuale e collettiva.

Business e aziende
# Samsung Electronics Italia propone, all’interno del Samsung District, un calendario di incontri dedicati a temi di assoluta rilevanza sociale come le fake news, la digitalizzazione dei processi formativi, l’utilizzo della tecnologia nel rapporto tra genitori e figli, i fenomeni di bullismo e cyberbullismo, fino alle nuove professioni social nate a ridosso della rivoluzione digitale. E poi, tutte le novità degli smartphone e dei dispositivi di ultima generazione connessi alla casa e non solo.
# “TalkS – Digital Is Running”, un vero e proprio think-tank che riunirà attorno a un tavolo importanti aziende del mercato ICT, le istituzioni e gli opinion leader del mondo dell’innovazione con l’obiettivo di dare vita a un dialogo aperto e collaborativo sul tema della trasformazione digitale in Italia e sulle principali linee-guida che contraddistingueranno questo processo vitale per le aziende e il Sistema Paese nei prossimi anni. Il 14 marzo, inoltre, si terrà la TeamSystem HackNight, hackathon grazie al quale i giovani talenti italiani potranno mettersi alla prova ideando una nuova soluzione per la contabilità che faciliti, in modo digitale, la vita delle PMI.
# BMW Italia esporrà presso BASE la Nuova BMW i8 Roadster, una vettura che rappresenta l’icona di una nuova era. Grazie alle innovative soluzioni BMW ConnectedDrive, la BMW i8 Roadster è infatti perfettamente collegata in rete, per una forma di mobilità intelligente e sostenibile. Inoltre DriveNow, il car sharing di BMW MINI, sarà provider di mobilità per tutta la durata della Digital Week, auto della flotta sempre a disposizione a BASE per spostarsi agilmente tra gli eventi della rassegna.

MILANO DIGITAL WEEK

15 – 18 marzo 2018

Oltre 400 eventi in tutta la città 

Info, orari, sedi e programma completo su: www.milanodigitalweek.com

info@milanodigitalweek.com

#MilanoDigitalWeek

Top Doctors raddoppia il fatturato e prevede di triplicarlo nel 2018

La piattaforma che mette in contatto gli utenti con oltre 60.000 tra i migliori medici specialisti a livello globale, consolida la propria posizione anche in Italia

Top Doctors® (www.topdoctors.it), la piattaforma online che seleziona e mette a disposizione degli utenti un panel formato dai migliori medici specialisti, centri e cliniche privati di livello internazionale, ha chiuso il 2017 con un fatturato superiore ai 7 milioni di dollari. L’azienda, nata nel 2013 in Spagna che conta a oggi 160 dipendenti e arrivata in Italia due anni fa, ha raddoppiato il fatturato per il quarto anno consecutivo con l’obiettivo di triplicarlo entro il 2018, così da raggiungere quota 20 milioni di dollari.

La piattaforma, unica nel suo genere, nasce da un modello di successo già introdotto negli Stati Uniti da oltre 25 anni con lo scopo di soddisfare le esigenze del medico e del paziente.  Da un lato, infatti, Top Doctors® permette alle persone di individuare e contattare i migliori specialisti o centri medici – sia tramite prenotazione online sia attraverso contatto telefonico; dall’altro, invece, offre ai medici l’opportunità di essere inseriti in un panel medico di prestigio accrescendo la propria reputazione online, nonché di fornire ai propri pazienti, da remoto e in maniera agile, informazioni utili per una prima valutazione clinica.

[amazon_link asins=’B075ZW578L,B06XFY8LJT,B071KGRXRH,B01N9Q1ZM8′ template=’ProductCarousel’ store=’antoniosavare-21′ marketplace=’IT’ link_id=’00e8f9cf-2364-11e8-997e-29b5b2149953′]

La formula è risultata sicuramente vincente, dal momento che sono già 20 milioni gli utenti che hanno visitato la piattaforma, e ben oltre 1 milione le visite prenotate tramite Top Doctors.

Grazie ai tre round di finanziamento, che hanno consentito all’azienda di raccogliere 4,1 milioni di euro e a seguito dell’apertura di 5 nuovi mercati dal 2014 al 2016 (altre sono previste per l’anno corrente), nell’ultimo anno Top Doctors si è concentrata sul potenziamento tecnologico. Con l’intenzione di affermarsi in misura sempre maggiore come la piattaforma digitale di riferimento per l’accesso ai migliori specialisti, l’azienda, nelle prossime settimane, metterà a disposizione servizi di telemedicina che, grazie a funzionalità quali chat e videochiamate, contribuirà ulteriormente a rendere più innovativa e diretta la comunicazione tra medico e paziente.

Perché il modello di business di Top Doctors® è unico nel suo genere? Top Doctors non è un elenco di professionisti in cui poter essere inclusi solo facendone richiesta. Ciò che ha permesso al brand di consolidarsi come leader nell’individuazione di dottori e centri medici di prim’ordine è il più rigoroso ed eccellente processo di selezione al mondo, portato avanti in collaborazione con Adecco Medical & Science. Si tratta di un sistema talmente selettivo che solo il 10% dei dottori valutati supera l’auditing di qualità entrando nel prestigioso panel, attualmente composto da oltre 60.000 brillanti specialisti nel settore della sanità privata a livello globale.

Top Doctors rappresenta una vera rivoluzione nel settore medico, perché è riuscita a semplificare la ricerca dello specialista più adatto alle necessità del paziente, eliminando alcune barriere e fornendo una preselezione di professionisti d’eccellenza”, ha dichiarato il Prof. Marco Massobrio, ortopedico e membro di Top Doctors dal 2016. “Ed è così che anche i medici meno abituati agli strumenti di ultima generazione hanno la possibilità di sfruttare la tecnologia per aumentare la propria visibilità e rafforzare la propria immagine professionale. Ma non solo. Con Top Doctors noi medici possiamo avvalerci di un canale online semplice ed efficace che ci consente di mostrare in modo immediato le nostre informazioni e qualifiche professionali, e di entrare in contatto e comunicare con i pazienti”.

 “È stato un anno molto importante per la nostra azienda, e siamo contenti di aver, ancora una volta, raggiunto gli obiettivi prefissati. La nostra intenzione è quella di diventare uno strumento volto a centralizzare e ottimizzare le comunicazioni medico-paziente, incorporando progressivamente maggiori servizi sia per i medici che per i pazienti e ponendoci come pionieri di un tema importante e sempre più attuale come quello della telemedicina”, ha dichiarato Alberto Porciani CEO di Top Doctors.

Beautic, il Social Marketplace per Beauty Influencer, vince IMPRESSIONlab!

Si chiama Beautic, la startup selezionata per accedere al programma di accelerazione di 3 mesi di IMPRESSIONlab (www.impressionlab.it), la nuova piattaforma dedicata alle startup digitali che promuovono innovazione nel settore della comunicazione e dell’advertising.

[amazon_link asins=’8820377527,8820410109,8891710938,8896950155,8815239332′ template=’ProductCarousel’ store=’antoniosavare-21′ marketplace=’IT’ link_id=’99d14a42-2361-11e8-997e-29b5b2149953′]

I tre partner del progetto Cariplo Factory, Digital Magics e IAB Italia hanno selezionato Beautic (https://thebeautic.com), il social marketplace in cui gli utenti possono diventare influencer condividendo il loro look make-up. 

Non solo un marketplace, ma una grande community dove le aziende possono trovare il loro Ambassador di bellezza, mentre gli utenti seguire i make-up artist preferiti, scoprire e acquistare nuovi prodotti, regali e tendenze.

Beautic, in qualità di unica startup selezionata da IMPRESSIONlab, vince:

  • un percorso di accelerazione della durata di 3 mesi in Digital Magics, il business incubator di progetti digitali leader in Italia, con 62 startup operative e 6 sedi distribuite da Nord a Sud, che ne sosterrà lo sviluppo e la crescita
  • la possibilità di presentare il progetto durante la festa dei 20 anni di IAB Italia, l’Associazione dedicata all’advertising interattivo che, con i suoi oltre 180 associati, potrà a sua volta supportare la crescita del business di Beautic.

L’obiettivo dell’iniziativa IMPRESSIONlab, che ogni anno selezionerà le migliori startup nell’ambito dell’advertising e del marketing digitale, è offrire un percorso privilegiato e di primissimo livello, per preparare le startup a presentare il proprio progetto davanti ad un importante network di investitori ovvero i più importanti protagonisti del Venture Capital.

Exit mobile version

Utilizzando il sito, accetti l'utilizzo dei cookie da parte nostra. maggiori informazioni

Questo sito utilizza i cookie per fonire la migliore esperienza di navigazione possibile. Continuando a utilizzare questo sito senza modificare le impostazioni dei cookie o clicchi su "Accetta" permetti al loro utilizzo.

Chiudi