È ormai assodato che, per rimanere sul mercato, l’impresa moderna debba stare al passo con il relativo contesto. Il punto è individuare cosa vi sia in detto contesto. Sicuramente istituzioni e soggetti con istanze e aspettative diverse da quelle che, già solo 10 anni fa, si sarebbero potute osservare.
Il futuro dell’Open Source
«l'Open Source sta arrivando all'interno delle vostre reti, che vi piaccia o meno. È ormai diventato assolutamente impossibile per chiunque evitare questa tematica».Questa frase, detta da un ricercatore in un convegno, sintetizza lo scenario futuro in cui il mondo del software sarà pervaso da codice aperto e libero, tuttavia è bene sottolineare che ci sono software open source maturi e promettenti, mentre altri non sono affatto o non sono ancora all'altezza.
All'Open Source si può applicare una sorta di prospettiva darwiniana, evoluzionistica: nella storia dello sviluppo di un applicativo, possono sopravvivere soltanto le porzioni di codice, le applicazioni e le soluzioni più innovative e più solide, mentre le scelte meno produttive e le strategie di programmazione meno felici vengono surclassate.
Open Office la crescita continua…
Nel 2008, OpenOffice.org sembra aver imboccato un'autostrada in discesa, senza limiti di velocità, in effetti i download di OpenOffice.org 2.4 sembrano confermare la tendenza alla crescita dei sistemi operativi alternativi, visto che i download della versione per Linux sono quadruplicati fino a raggiungere una percentuale del 5,5% (all'interno della quale non ci sono, ovviamente, gli utenti – la maggioranza – che effettuano gli aggiornamenti in modo automatico con i repository della loro distribuzione.
L’Associazione PLIO, Progetto Linguistico Italiano OOo, raggruppa la comunità italiana dei volontari che sviluppano, supportano e promuovono la principale suite libera e open source per la produttività negli uffici: OpenOffice.org.
Abbiamo discusso di Open Source con Italo Vignoli – Resp. comunicazione dell'Associazione PLIO
Il successo di Mozilla? Semplice, scelta ed innovazione
Il cammino di Mozilla appare più inarrestabile che mai, tra numero di download complessivi e incrementi prestazionali che andranno a interessare la prossima main release del browser Firefox.
Il trend di crescita non accenna a rallentare. Superata la soglia dei 500 milioni di applicativi Firefox scaricati dai server. L'impressionante cifra include tutti i download finora forniti da Mozilla sin dalla distribuzione, nel lontano 2004, di Firefox 1.0. cosa succederà ora che sarà disponibile Firefox 3, attualmente in fase di finalizzazione e disponibile da alcuni giorni in versione beta 5.
Di questo abbiamo parlato con Giuliano Masseroni – Presidente di Mozilla Italia.
Leggi tutto “Il successo di Mozilla? Semplice, scelta ed innovazione”
Il futuro del software saranno gli artigiani di qualità
Electrolux e’ una multinazionale Svedese, produttore di elettrodomestici sia per uso domestico che per grandi comunità con un fatturato di 104 miliardi di Corone svedesi; il quartier generale è a Stoccolma ma l’azienda è presente con stabilimenti in Asia Pacifico , America del Nord ed Europa.Come si governa l’informatica in una società multinazionale? Quali sono i problemi da affrontare? Abbiamo posto queste domande a Claudio Pedrotti – CIO del settore EMA-E (Electrolux Major Appliances Europe)
Leggi tutto “Il futuro del software saranno gli artigiani di qualità”
Open Source, cosa succede al di là dell’Oceano?
Negli ultimi mesi a seguito degli annunci di Microsoft c’è stato molto fermento nel mondo open source, cosa sta succedendo realmente? Quali saranno le ripercussioni sulle comunità di sviluppatori? Abbiamo discusso di ciò con Roberto Galoppini, un esperto di Open Source commerciale che tiene molto spesso seminari specifici sull'argomento in molte università italiane.
IT al ritmo di JAZZ……
La IBM Rational Software Development Conference americana è arrivata in Italia il 23 Ottobre presso l’autodromo di Vallelunga, è stata un opportunità per aggiornarsi sulle tecnologie emergenti e tendenze strategiche, condividere idee ed esperienze con la community degli sviluppatori e i clienti.
È stato inoltre presentato l'innovativo progetto open source Jazz, creato dai laboratori di ricerca IBM per lo sviluppo collaborativo del software a Federico Botti – Business Leader, RATIONAL software @ IBM Software Group e Dave Troepano – componente del gruppo di CTO per IBM Rational Software abbiamo posto alcune domande:
Effetto Domino
Lo sviluppo, la sicurezza e la qualità della vita nei paesi industrializzati dipendono sempre più dal funzionamento, continuo e coordinato, di un insieme di infrastrutture che, per la loro importanza, sono definite Infrastrutture Critiche.
Con tale termine si intende un sistema, una risorsa, un processo, la cui distruzione, interruzione o anche parziale e momentanea indisponibilità ha l’effetto di indebolire in maniera significativa l'efficienza e il funzionamento normale di un Paese.
Lo sviluppo tecnologico, finanziario e sociale dei paesi industrializzati dipende, e dipenderà sempre più, dalla disponibilità e dal corretto funzionamento di infrastrutture tecnologiche quali: rete di trasmissione e distribuzione dell’energia (elettrica, del gas ecc.), reti di telecomunicazione, reti di calcolatori, reti di trasporto (automobilistico, ferroviario, aereo ecc.), sistema sanitario, circuiti bancari e finanziari, sistemi idrici ecc..
Un cruscotto digitale per il Governo
Retribuzioni IT – andamento lento
Uno dei parametri principali in base ai quali si può calcolare il valore attribuito a una determinata risorsa è quanto si è disposti a pagare per averla e quanto si investe nella sua formazione; quanto spendono le aziende del settore ICT per il proprio personale? Quali sono le figure professionali più pagate?
L'analisi condotta da IDC Italia per Assintel dà alcune risposte a queste domande e mette in luce le politiche retributive all’interno delle aziende del settore IT.È emerso un quadro molto controverso, buona la retribuzione dei manager, meglio se non tecnici, stipendi invece bassi per il data entry.
L'Indagine ha raccolto i dati di un campione di 162 aziende appartenenti al settore ICT, che hanno fornito il proprio contributo attraverso la compilazione di un questionario online. La composizione del campione oggetto dell'indagine è in linea con le caratteristiche del tessuto economico italiano e soprattutto con la distribuzione delle imprese del comparto ICT dal punto di vista dimensionale, a forte connotazione PMI.