Rivoluzione nascosta

Qualcuno afferma che è  in atto “la rivoluzione nascosta del web 2.0” , nascosta perché di fatto è un tema che viene utilizzato molto spesso come slogan ma nella pratica difficilmente si sposa al concreto anche perché se volessimo interpretarla in modo stringente si abbinerebbe  a processi e ad organizzazioni abbastanza diverse da quelle attuali. E se  la cultura ancora non fosse matura? Potrebbe esserci un rigetto della tecnologia di supporto e quindi del fenomeno nella sua complessità? Secondo me il futuro è ancora molto incerto.
Anche se è innegabile la voglia di partecipare degli utenti, quale può essere la chiave di volta per canalizzare tutto questo entusiasmo e sopratutto evitare il proliferare di iniziative inutili?

A morte le vacche sacre

Perchè seguire le vecchie regole non porta sempre al successo

Che cos’è una Vacca Sacra? Nella tradizione Hindu, la Vacca Sacra è una figura di culto. Nel mondo del business e della comunicazione, le Vacche Sacre sono quelle massime consolidate che tutti seguono ciecamente senza nemmeno prendersi la briga di metterle in discussione. Tre pubblicitari americani di grande successo dell’agenzia The Gate Worldwide sfidano apertamente le convinzioni più radicate del mondo del lavoro. Regole da sempre considerate inconfutabili – da “Il cliente ha sempre ragione”, “Assumete solo chi è già del mestiere”, “Il lavoro di squadra produce migliori risultati” fino ad arrivare ai credo di ultima generazione “ Le e-mail ci fnno risparmiare tempo” – vengono smentite ad una ad una attraverso una serie di riferimenti puntuali e casi aziendali realmente avvenuti. Scritto con uno stile ironico e irriverente, il libro invita il lettore a tenersi alla larga dai luoghi comuni in favore di scelte e riflessioni personali, sul luogo di lavoro ma non solo. Per arrivare alla conclusione che fidarsi della propria intuizione è spesso il segreto del vero successo

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Perchè il software fa schifo…

Descrizione

Il software di oggi fa schifo e non esiste modo migliore per esprimere questo concetto. E pericoloso, inaffidabile e difficile da usare…tutti lo sanno ma nessuno prima di adesso ha avuto il coraggio di dirlo. David Platt, esperto di programmazione, con questo libro intende indagare i motivi per cui ciò avviene e perché non dovrebbe essere così. Il risultato è un libro piacevole da leggere, ironico e con un linguaggio semplice e alla portata di tutti. Esempi tratti dal mondo reale suggeriscono a tutti gli utenti, senza particolari conoscenze tecniche, cosa fare per sopravvivere al software e in che modo difendersi dagli abusi legati a programmi software pessimi. Umorismo, brio e spontaneità, tra le pagine di questo libro, vi faranno ridere di gusto quando ricorderete gli episodi negativi sperimentati con i vostri programmi software. Ma lo scopo di questo libro non è solo far ridere: è dare finalmente voce alla vostra scoperta, ovvero che il software, in effetti, fa schifo, ma non dovrebbe essere così.


A chi si rivolge
Per chiunque desideri capire perché il software fa schifo.
 
Biografia del libro

David S. Platt dirige la Rolling Thunder Computing una società di consulenza e formazione. Vanta un’esperienza di oltre vent’anni come programmatore, insegna sviluppo del software presso l’Extension School dell’Università di Harvard e numerose aziende in tutto il mondo, oltre ad essere un noto relatore di conferenze. È autore di nove libri, tra cui Introduzione a Microsoft .NET, Conoscere COM+ e ha redatto numerosi articoli di riviste e newsletter.

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Qual è l’offerta di servizi ed applicativi Open Source oggi in Italia?

Il settore dell’offerta IT, sia in Italia che nel resto del mondo, sta attraversando una fase di profonda riorganizzazione, legata principalmente alla trasformazione dello scenario competitivo di riferimento. Le dinamiche connesse all’utilizzo del software Open Source sul fronte commerciale e produttivo richiedono un nuovo modo di porsi sul mercato e una ridefinizione dei modelli di business di molte software house. Per cogliere le caratteristiche essenziali del nuovo paradigma manageriale e le sue implicazioni in ambito Open Source, il Centro TeDIS-VIU ha avviato un’indagine in grado di evidenziare gli elementi distintivi dell’offerta di applicativi e servizi legati all’Open Source. Abbiamo fatto alcune domande a Antonio Picerni:

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Keywords advertising – I contenuti killer del web

Tariffe più economiche o voli a basso costo? Sui siti Internet è importante scegliere le parole giuste per arrivare a “colpire” l’utente: quelle maggiormente cercate.
Vi segnalo un interessante articolo di Jerry McGovern http://www.datamanager.it/articoli.php?visibile=1&idricercato=25251

L’interoperabilità è la chiave

Ulteo è un Sistema Applicativo GNU/Linux ad opera di Gaël Duval, già creatore della distribuzione Mandrake, ora rinominata in Mandriva Linux. Ulteo è, secondo Duval, un "sistema operativo facile-da-usare ed open-source che cambierà la maniera in cui le persone utilizzano i computer". Meno tempo per eseguire attività che dovrebbero essere riservate a specialisti dei computer e molto del loro tempo per usare le applicazioni di cui hanno bisogno. A Gaël Duval abbiamo posto alcune domande:

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L’open source è una religione?

Poco fa su skype parlavo con il mio amico PierG http://pierg.wordpress.com  di Open Source, gli ho chiesto se nella sua azienda si utilizzasse, evidenziando il fatto che molti suoi colleghi sostengono che l'open source non sia adatto a applicazioni mission critical.
PierG mi ha risposto così
"credo sinceramente che la domanda (o la risposta) sia mal posta: ritengo assurdo fare scelte in base alle religioni e credo che l'open source, per molti, sia una religione. Io uso quello che mi serve, per quello che mi serve"
Bene credo che PierG abbia centrato il problema in pieno, il punto non è essere pro o contro il software open source, il fatto di scegliere 'di principio' mi sembra un male per l'IT.
Sicuramente la filosofia del Software Libero è stata una vera svolta ed ormai l'ascesa è inarrestabile ma ciò non deve diventare un vincolo , insomma anche nell'IT è meglio evitare gli estremismi e i Talebani….:)

Voi cosa ne pensate?

Leggi le risposte su LINKEDIN

http://www.linkedin.com/answers/technology/software-development/TCH_SFT/234743-868881?goback=%2Eahp

IT e Logistica legame vincente

 

Coordinare il movimento reale della merce e quello virtuale delle informazioni in modo sincrono con l'operatività delle navi, il CIO di Costa Container Lines ci svela tutti i segreti

Il settore dei trasporti marittimi, come tanti altri, non sfugge alla logica della globalizzazione; la storia recente è fatta di periodiche ondate di acquisizioni che consolidano la presenza di mega operatori in grado di offrire servizi logistici e intermodali molto flessibili, come si gestisce l’informatica in questi casi, l’abbiamo chiesto a Vincenzo TrichiniDirettore IT della filiale Italiana di Costa Container Lines – Hamburg Süd Italia (www.costacontainer.com/homeccl_ita.asp).

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