La proprietà intellettuale, da sempre valore strategico nonché leva di crescita aziendale, negli ultimi tempi desta sempre più interessi al punto di scatenare una vera e propria guerra, che non si combatte però sul terreno ma in aule di tribunale con sentenze al posto di cannonate e denunce al posto di fucilate. Anche questa guerra è fatta di battaglie vinte una volta da un fronte e una volta dall’altro.
Quali sono le ragioni, quali sono le posizioni e gli interessi in gioco?
La storia
Pirate Bay è uno dei più noti siti tracker per Bit Torrent al mondo. Dal 2004 ad oggi la popolarità del sito è andata progressivamente aumentando. I dati statistici disponibili online evidenziano che The Pirate Bay è attualmente uno dei 100 siti web più visti al mondo, con circa 20 milioni di visitatori al mese. La celebrità della "Baia dei Pirati" è testimoniata inoltre dal fatto che i suoi contenuti sono tradotti in 13 lingue, tra cui l'italiano e proprio dall'Italia proveniva oltre il 2% dei contatti, ovvero circa 450.000 visite al mese. L'attività del sito genera profitti per i loro gestori attraverso la presenza di banner ospitati sulle pagine web .
E' illegale secondo la legge italiana la condotta di chi scarica o condivide opere protette. Ma il mero accesso a TPB, ovvero la condivisione di opere di pubblico dominio o disponibili con licenza libera non è affatto illegale, tuttavia Thepiratebay.org, ha osservato la
In Italia il sito thepiratebay.org è stato posto sotto sequestro dalla Procura di Bergamo, a seguito di un'operazione della Guardia di Finanza, nell'agosto del 2008. I quattro creatori e gestori del sito sono stati denunciati per violazione della vigente normativa in materia di diritto d'autore. Nell'ambito dell'operazione,era stato anche ingiunto a tutti gli internet provider italiani,di predisporre il blocco IP e DNS del sito svedese. Il provvedimento della procura, pienamente confermato dal Giudice per le Indagini Preliminari, e' stato parzialmente revocato dal Tribunale del Riesame che, pur confermando in modo netto e deciso l'illiceità della condotta dei gestori di Pirate Bay, ha disposto la revoca del blocco IP e DNS. Tale decisione è stata annullata i primi di febbraio dalla Cassazione ed ora è impossibile collegarsi alla Baia dei Pirati.
Per analizzare pro e contro delle abbiamo intervistato l’Avv.Simona Lavagnini che cura gli interessi della FIMI e gli avvocati difensori di PirateBay Gallus,Micozzi,Campanelli.
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