K-Idea Giovane, ovvero il percorso delle Idee! BANDO APERTO FINO AL 10 GIUGNO 2013!
Partecipa al concorso!
L’Istituzione per i Servizi alla Persona del Comune di Bergamo, in collaborazione con
Kilometro Rosso e Umanìa Srl, ha indetto “K Idea Giovane” un concorso finalizzato alla
individuazione e alla divulgazione di progetti di invenzione e innovazione riservato a
giovani nati tra il 1983 e il 1995.
Saranno assegnate n. 3 borse di studio dal valore di 2.500,00 € (duemilacinquecento)
cadauna per premiare e valorizzare progetti (intuizioni, innovazioni, idee o invenzioni) che
prendono forma in esperienze e contesti di qualsiasi tipo, anche non accademici e convenzionali.
Il concorso è aperto a giovani di tutta Italia.
Una occasione unica per entrare in contatto con realtà del mondo delle Imprese, della Ricerca
e di tutte quelle istituzioni e associazioni che promuovono le idee e ti aiutano a svilupparle!
Vai al sito del Concorso e scopri come partecipare: è facile… basta avere una buona idea!
http://k-ideagiovane.
http://k-ideagiovane.
Capri Trendwatching Festival – Videointervista a Massimo Banzi, Arduino
A Capri ho intervistato Massimo Banzi, fondatore di Arduino. A lui ho chiesto se immaginava che qualche anno dopo la sua invenzione sarebbe scoppiata la rivoluzione dei Makers, ripercorso la storia di Arduino dal punto di vista imprenditoriale e parlato di startup
“In Italia si parla molto di startup ma spesso solo nel settore del web. Inoltre bisogna fare attenzione perché nel caso di successo sono destinate a emigrare verso Londra, Berlino o San Francisco. Credo sia necessario cambiare punto di vista e investire invece sui makers creando realtà che siano vicine ai processi produttivi locali, ciò permetterebbe di creare davvero sviluppo”.
Arduino è un framework open source che permette la prototipazione rapida e l’apprendimento veloce dei principi fondamentali dell’elettronica e della programmazione. È composto da una piattaforma hardware per il physical computing sviluppata presso l’Interaction Design Institute, un istituto di formazione post-dottorale con sede a Ivrea, fondato da Olivetti e Telecom Italia. Il nome della scheda deriva da quello di un bar di Ivrea (che richiama a sua volta il nome di Arduino d’Ivrea, Re d’Italia nel 1002) frequentato da alcuni dei fondatori del progetto.
Questa si basa su un circuito stampato che integra un microcontrollore con pin connessi alle porte I/O, un regolatore di tensione e quando necessario un’interfaccia USB che permette la comunicazione con il computer.
Arduino ha un ambiente di sviluppo integrato (IDE) multipiattaforma per Linux, Apple Macintosh e Windows.
Questo software permette anche ai novizi di scrivere programmi con un linguaggio semplice e intuitivo derivato da C e C++ chiamato Wiring, liberamente scaricabile e modificabile.
Il Capri Trendwatching Festival, è un evento promosso dalla Fondazione Capri e a cura della trendwatcher Elena Marinoni, che si propone di indagare i contorni del futuro prossimo attraverso dati di ricerca, case history, workshop e open lectures.
Oggetto di indagine del CTWF, una mappatura ragionata dei trend emergenti capaci di orientare nel medio termine comportamenti sociali, consumi, lifestyle, evoluzioni del gusto, del costume e dell’estetica.
Articolo Pubblicato su Data Manager il 10/5/2013 – http://www.datamanager.it/news/capri-trendwatching-festival-videointervista-massimo-banzi-arduino-46738.html
Napoli, 25 giugno 2013 “From Vesuvio to Silicon Valley and Back” Il Job Creator Tour di Mind the Bridge fa tappa a Napoli
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SEMPRE PIU’ RETAILER E PRODUTTORI SI AFFIDANO A PARTNER E-COMMERCE, RIVELA UNO STUDIO INDIPENDENTE
SEMPRE PIU’ RETAILER E PRODUTTORI SI AFFIDANO A PARTNER E-COMMERCE, RIVELA UNO STUDIO INDIPENDENTE
Milano, 29 maggio 2013 – hybris, fornitore della piattaforma a supporto del commercio omni-canale a più rapida crescita a livello globale, annuncia oggi i risultati di uno studio commissionato a Forrester Consulting dal titolo “Verso la maturità dei CSP (The Path to Commerce Service Provider Maturity)”, pubblicato a maggio 2013. Obiettivo dell’indagine: comprendere le attuali necessità dei leader dell’e-commerce e definire le linee guida per l’evoluzione dei commerce service provider (CSP).
Lo studio, effettuato attraverso un’indagine quantitativa su 156 professionisti del marketing, dell’IT e dell’e-commerce di aziende europee con almeno 20milioni di dollari di fatturato online (e un’ulteriore indagine quali-quantitativa condotta su senior executive di 21 aziende CSP europee), mostra che il 56% dei decisori e-commerce, di livello senior, collabora attivamente con un commerce service provider; il 12% lo ha fatto in passato e il 21% non se ne è mai servito, ma pensa di farlo nei prossimi quattro anni.
Per Frank Schoutissen, Vice President Channel di hybris, il sempre più frequente ricorso ai CSP può essere attribuito alla crescente complessità del concetto di ‘commerce’ e al bisogno delle aziende di raggiungere il cliente attraverso più canali e touch point. A questo proposito Schoutissen dichiara: “Il volto del commerce cambia rapidamente e i consumatori sono alla ricerca di modalità d’acquisto, online e offline, sempre più flessibili e dinamiche. Di conseguenza, per molte aziende non è semplice adeguare le proprie soluzioni e-commerce a tali aspettative. I CSP rappresentano per tanto un asset importante, un modo per arricchire la propria tecnologia e rispondere meglio alle richieste dei clienti. hybris si impegna a garantire partner d’eccellenza, affinchè i nostri clienti possano contare su CSP capaci di soddisfare le loro esigenze più specifiche”.
Secondo lo studio, circa il 90% dei CSP intervistati ritiene che l’aumento della complessità dei servizi di commerce erogati sia dettato da esigenze di multi-canalità. Per meglio comprendere come stimolare le vendite, le aziende tendono oggi ad adottare una visione d’insieme: l’e-commerce non è più considerato un canale isolato e il mobile commerce ha assunto grande importanza. Il 59% degli intervistati ha infatti affermato di essersi rivolto a un CSP per supportarne la crescita e favorire l’integrazione di questo canale con gli altri.
A ulteriore conferma di quanto espresso dai CSP, lo studio Forrester prosegue poi affermando che “il crescente fatturato proveniente dall’e-commerce sottintende una posta in gioco sempre più alta. Per tanto, i responsabili e-commerce tendono ad affidarsi sempre più a partner che li assistano nella selezione e nell’implementazione delle proprie tecnologie e che li supportino anche dal punto di vista strategico e della customer experience”.
Aggiunge Schoutissen: “Riconoscere il valore dei CSP non basta, è fondamentale scegliere anche i partner giusti. In hybris mettiamo i clienti sempre al primo posto, in modo che essi possano trarre il massimo valore da partner e CSP e sfruttare appieno il loro potenziale per sviluppare modelli di vendita innovativi e complessi come quello omni-canale”.
Infine, Forrester dichiara: “Sulla carta, i commerce service provider hanno opportunità enormi, ma parecchi di loro non hanno ancora un grado di maturità tale da riuscire a rispondere alla domanda del mercato. I CSP devono ritagliarsi una propria nicchia, sia essa in ambito retail, high tech, consumer, healthcare o telco. Vantare un’expertise in un settore specifico è fondamentale: è proprio questo che richiedono i clienti. Essere dei tuttofare privi di specializzazione non è una strategia vincente: i retailer si aspettano competenze specifiche relative all’online, alle operazioni in-store e alla gestione della supply chain, mentre i produttori richiedono supporto per la gestione dei canali, l’integrazione ERP e le field sales”.
Per scaricare una copia dello studio commissionato da hybris, visitate: http://www.hybris.com/en/forrester-study
DA MYSQL A #OBAMA2012: I PROTAGONISTI DELL’INNOVAZIONE IN ARRIVO A TECHCRUNCH ITALY
ROMA, MAXXI – Museo nazionale delle arti del XXI secolo, 26 – 27 settembre 2013
Roma, 29 maggio 2013. TechCrunch Italy (www.techcrunch-italy.com), il più grande evento italiano dedicato al digitale e alle startup, co-organizzato da Populis e TechCrunch,accoglierà anche quest’anno voci eccezionali da ogni parte del mondo che stanno scrivendo la storia dell’innovazione a 360°: da Amelia Showalter, che è stata Director of Digital Analytics per la campagna di rielezione del Presidente Obama, a Michael Widenius, Co Founder e autore principale di MySql, vengono oggi resi noti i nomi di alcuni tra i top speaker che parteciperanno all’incontro di settembre.
Sul palco si alterneranno i creatori di nuove tecnologie e prodotti appena annunciati in anteprima al mercato o non ancora in produzione, come Jeff Hagins, founder di SmartThings, un inedito sistema di controllo remoto e Phil Bosua, Founder di LIFX, la reinterpretazione della classica lampadina; protagonisti di storie di successo nate e cresciute grazie al web, come Vito Lomele, Founder di JobRapido, o Martin Varsavsky, Founder del Global WiFi Network FON, e ancora voci da aziende che hanno vissuto l’evoluzione innescata da internet nel mondo della comunicazione, come Andreas Weile, President di Bild e Giorgio Brenna, Chairman and CEO Italy di Leo Burnett.
Una lista di nomi incredibili, consultabile anche su http://www.techcrunch-italy.com/speaker/ , a cui si aggiungeranno nuovi protagonisti nelle prossime settimane, per discutere insieme di(RE) Design, il tema che guiderà l’edizione di quest’anno: dalla migrazione di internet dalla dimensione “fissa” su PC al suo utilizzo in mobilità, che ha invaso ogni aspetto della nostra vita, per arrivare ad indagare le influenze esercitate sul concetto di Made in Italy e sulle sue manifestazioni, come l’automotive, la moda o il turismo.
Gli ultimi nomi confermati si aggiungono a quelli, già rivelati, di Renaud Visage, co-founder di Eventbrite, una della principali piattaforme di online ticketing al mondo, Damien Patton, founder di Banjo, mobile app geolocalizzata, nuovo fenomeno tra i social media e John Underkoffler, founder di Oblong e ideatore dell’interfaccia del film Minority Report, uno degli scienziati e innovatori più illuminati degli ultimi 20 anni.
Restano pochi giorni per assicurarsi un biglietto in tariffa Early Bird in vendita su Eventbrite ( techcrunchitaly2013.eventbrite.com/ ): gli ingressi saranno venduti fino al 31 maggio al prezzo speciale di 299€, mentre gli stand della Startup Alley Exhibitor saranno disponibili a 799€. Dal 1° giugno verranno poi aperte le vendite per 500 pass per entrambe le giornate a 399€, mentre il costo di un stand sarà di 999€; il costo del biglietto intero in late booking sarà infine di 499€.
TechCrunch Italy nasce dalla collaborazione tra Populis – una delle media technology company a maggiore crescita in Europa (Source: #1 Deloitte Fast 50 Ireland, #7 Deloitte Fast500 EMEA, GP Bullhound Media Momentum 2011), editore di Blogo.it (3° polo d’informazione online in Italia), fondata da due partner italiani, Luca Ascani e Salvatore Esposito, e leader europeo nella produzione di contenuti verticali – e TechCrunch la “Bibbia” dell’informazione tecnologica online a livello mondiale, forte di una redazione di esperti attenti a scovare nuove start up, recensire i progetti web più innovativi e annunciare in tempo reale tutte le breaking news sul mondo della tecnologia.
Gestire i feedback dei clienti per valorizzare l’ecommerce: le soluzioni Zoorate
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La voce diventa password: Barclays utilizza la biometria vocale di Nuance per identificare i propri clienti
Con la soluzione di biometria vocale di Nuance si potenzia il processo di autenticazione e di sicurezza dei sistemi bancari
Milano 28 maggio 2013 – Nuance Communications, Inc. (NASDAQ: NUAN) annuncia che Barclays Wealth & Investment Management ha scelto la biometria vocale FreeSpeech di Nuance per verificare in modo sicuro e automatico l’identità dei clienti Barclays, grazie alle peculiarità delle loro voci. Per verificare la propria identità, i clienti non dovranno più rispondere alle tipiche domande necessarie per garantire la sicurezza. Grazie alla tecnologia di biometria vocale di Nuance, è sufficiente parlare con un operatore per identificare la voce di un cliente: il processo di autenticazione è rapido, sicuro e trasparente.
Per scoprire come avviene il processo di identificazione vocale dei clienti di Barclays, visualizzare il grafico
In genere, per accedere ai propri conti bancari, gli utenti contattano la banca seguendo un processo di identificazione lungo e articolato, ritrovandosi a rispondere ad una serie di domande complesse, con una modalità che nel settore viene definita “autenticazione basata sulla conoscenza”.
Il tempo investito nella formulazione delle domande e nelle risposte non aiuta gli utenti che molto spesso non ricordando le proprie password e sono costretti, quindi, a rispondere anche domande di sicurezza, tipo “Come si chiama il tuo animale domestico preferito” o “Come si chiamava il tuo migliore amico d’infanzia” rischiando, per giunta, che alla fine del processo venga negato l’accesso per una risposta sbagliata.
Per migliorare i servizi di customer care, Barclays, ha scelto di adottare la tecnologia di biometria vocale Nuance che permette di riconoscere l’identità del cliente, dalla voce. Quando un utente contatta telefonicamente Barclays per accedere al proprio conto, può semplicemente interagire per pochi secondi con un operatore del customer service, che grazie alla tecnologia di biometria vocale FreeSpeech confronta la voce del cliente con l’impronta vocale – univoca – memorizzata nel sistema, confermando all’operatore in modo automatico ed impercettibile che l’identità è stata verificata.
Qualora la voce del cliente non venisse riconosciuta dal sistema o se la transazione richiesta superasse le soglie di sicurezza, gli operatori Barclays potranno decidere di passare alla modalità di autenticazione tradizionale.
“Ciò che stiamo sperimentando e verificando è un’evoluzione rapida nell’ambito del customer service; per ricevere assistenza o accedere ad un servizio, gli utenti preferiscono avere interazioni più facili e naturali” commenta Robert Weideman, Executive Vice President e General Manager di Nuance Enterprise Division. “La tecnologia di biometria vocale permette, ad aziende come Barclays, di ridefinire i servizi di customer service grazie ad un processo di autenticazione più intuitivo e trasparente, ottimizzando i tempi di risposta per i clienti e riducendo il carico di lavoro per gli operatori”.
“L’ambito finanziario è uno dei mercati maggiormente rispondenti al nostro target; in particolare la biometria vocale sviluppata e sempre più perfezionata da Nuance, rappresenta l’elemento chiave per istituti finanziari che come Barclays scelgono di affidarsi alla tecnologia vocale per offrire a propri clienti un servizio di assistenza migliore e più snello, garantendo comunque un alto livello di sicurezza” commenta Agostino Bertoldi, VP Southern Europe della divisione Enterprise & Mobility “la certificazione dei clienti attraverso l’utilizzo della propria voce, rappresenta il valore aggiunto, la caratteristica che fa la differenza, confermandosi la scelta business più innovativa di oggi. Anche in Italia il mercato risponde favorevolmente, risultando particolarmente attento e pronto alla svolta. Alcuni istituti finanziari tra i più noti e affermati in Italia hanno confermato un interesse concreto verso la tecnologia di biometria vocale Nuance, che rimane la prima e unica disponibile sul mercato”.
Sondaggio condotto da Nuance
La tecnologia di biometria vocale di Nuance è riconosciuta leader nel settore, con oltre 30 milioni di impronte vocali distribuite, cioè con una corrispondenza circa dell’80% delle impronte vocali disponibili sul mercato.[1]
I dati relativi all’atteggiamento dei consumatori circa l’autenticazione e la biometria vocale, sono disponibili nella sezione della ricerca “Surveys Show: Consumers Ready to Say Goodbye to PINs, Passwords, and Probing”.
Nel sondaggio condotto da Nuance, l’85% delle persone intervistate ha dichiarato di essere insoddisfatta dei metodi di autenticazione attualmente disponibili. Contemporaneamente, i dati evidenziano che il 90% dei consumatori preferisce la biometria vocale come sistema di autenticazione in alternativa a password, PIN e alle tipiche domande di sicurezza. Dai dati raccolti risulta che i clienti ritengono particolarmente importante la questione della sicurezza, ed evidenziano come altrettanto rilevante la fase di autenticazione che con l’utilizzo della biometria vocale rappresenterebbe un’alternativa comoda e rapida rispetto ai processi tradizionali.
Sondaggio – i dati
Il sondaggio ha coinvolto oltre 900 utenti smartphone nel Nord America; ha stabilito che la sicurezza è considerata un aspetto prioritario da parte degli utenti mobile; tuttavia le credenziali di sicurezza, spesso risultano deboli, creando vulnerabilità da non sottovalutare.
- La sicurezza è un fattore estremamente importante per l’83% dei consumatori, che ha espresso timori e preoccupazioni sul probabile uso improprio dei dati personali.
- I dati del sondaggio rivelano che gli utenti mobile, in molti casi, devono riuscire a destreggiarsi dentro una rete fitta e complessa, fatta di username e password:
il 67% ha dichiarato di avere più di 11 username e password, mentre il 9% ne deve ricordare 50. - Poiché risulta difficile ricordare i dati di accesso, l’80% degli utenti mobile che hanno partecipato al sondaggio ha dichiarato di utilizzare le stesse credenziali di accesso per tutti gli account.
- Pur utilizzando le stesse credenziali per tutti gli account, il 67% degli intervistati afferma di dover reimpostare le credenziali di accesso da 1 a 5 volte al mese.
- Di questa percentuale di utenti, il 74% ha dichiarato che il processo di autenticazione delle password ha impedito loro di accedere ai dati personali almeno una volta.
- Il 90% degli utenti mobile intervistati ha dichiarato di voler utilizzare la biometria vocale, a patto che tale tecnologia sia in grado di garantire una maggiore sicurezza.
Sondaggio condotto da Nuance/Opus Call Center/IVR: Nuance e Opus hanno intervistato oltre 1000 consumatori negli Stati Uniti che avevano utilizzato di recente il proprio telefono per richiedere servizi di customer care, al fine di valutare il loro atteggiamento nei confronti dei sistemi vocali per l’autenticazione e comprendere a fondo quali sono le funzionalità e le caratteristiche che i clienti considerano ideali. I risultati del sondaggio hanno dimostrato che la maggior parte degli intervistati dichiara una certa insoddisfazione rispetto ai metodi di autenticazione attualmente implementati, e la maggior parte di loro ha espresso una preferenza per la biometria vocale come soluzione alternativa.
- Degli utenti coinvolti nel sondaggio, l’85% si dichiara insoddisfatto degli attuali metodi di autenticazione.
Il 65% dei chiamanti ha dichiarato di non essere riuscito, in molti casi, ad eseguire l’autenticazione.
- Il 49% degli intervistati ritiene che le tempistiche dei processi di autenticazione siano estremamente lunghe.
A domanda diretta, il 90% dei consumatori ha dichiarato di preferire la biometria vocale rispetto a PIN e password, con il 77% degli intervistati che ritiene che la biometria vocale sia uno strumento più comodo.
Metodologia
Fonti: nel 2012, Nuance ha chiesto a VocalLabs di valutare le percezioni degli utenti di smartphone rispetto alla sicurezza, all’autenticazione basata su PIN/password e all’uso della biometria vocale come metodo di autenticazione alternativo. Il sondaggio ha coinvolto oltre 900 persone. I proprietari di smartphone risiedevano tutti in Nord America. Nel maggio 2012, Opus Research, in collaborazione con Nuance, ha incaricato Coleman-Parkes Associates di condurre un sondaggio su un campione di 1000 persone che avevano utilizzato di recente il proprio telefono per richiedere servizi di customer care, al fine di valutare i loro atteggiamenti nei confronti dei sistemi vocali per l’autenticazione e comprendere a fondo quali sono le funzionalità e le caratteristiche che i clienti considerano ideali.
[1] Opus Research: Research Report: Voice Biometrics Vendor Survey and “IntelliView” 2012, 29 ottobre 2012
Eggers 2.0 lancia il nuovo contest per giovani talenti
In palio un anno nella factory.
Eggers 2.0, la factory creativa guidata da Guido Avigdor e Pietro Dotti lancia anche quest’anno il contest per individuare tra i 10 e i 20 giovani talenti da inserire nella propria factory.
Ogni ragazzo, tra i 18 e i 28 anni, avrà la possibilità di vincere una borsa di un anno e altri strumenti utili a vivere al meglio l’esperienza nella factory torinese, come la tessera del bike sharing, la carta musei 2014, una tessera annuale al Progetto StessoPiano e un Mini iPad.
Commenta Pietro Dotti, amministratore delegato e presidente di Eggers 2.0:
“è motivo d’orgoglio per noi continuare a investire sui giovani talenti, nonostante la crisi. Più di 50 ragazzi sono passati dalla factory in questi anni e più dell’80% di loro ha oggi un lavoro. Questo per noi è l’obiettivo primario. Condividere un percorso che permetta loro di comprendere davvero come funziona il mondo del lavoro e il nostro settore e a noi di continuare ad innovare e rimanere freschi sempre e comunque.”
Il tema del contest è “Il gioco” ed ogni candidato potrà partecipare presentando un progetto di comunicazione nella forma che preferisce; ad es. un video, una foto, un’illustrazione, un racconto, un sito, un’app o inventare un’azione crossmediale. Si può partecipare da soli o in team.
La scadenza è fissata per il 30 Giugno 2013.
Il video di presentazione: http://youtu.be/NVx8l40rqEc
Maggiori informazioni su www.eggerslab.com
Arduino Yún
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Napoli 25 giugno – Dal Vesuvio alla Silicon Valley con Mind the Bridge
Vola con la tua idea in Silicon Valley…
Finalmente Mind the Bridge farà tappa a Napoli grazie all’impegno di Paolo Pontoniere e di Luciano Serafini ed alla partnership con Campania Innovazione. L’ambizioso progetto Unite the two Bays nell’ambito del contest “Dal Vesuvio alla Silicon Valley e ritorno“, ospita il prossimo 25 giugno il “MTB Job Creator Tour @ Napoli“.
Unite the two Bays è un progetto finalizzato a creare un canale stabile di scambi culturali ed economici tra la città partenopea e San Francisco, la capitale dell’innovazione tecnologica planetaria per favorire l’incontro tra i “capital venture” d’oltreoceano e la creatività campana.
“Dal Vesuvio alla Silicon Valley e ritorno“, competizione tra idee innovative, offre a tutti i partecipanti occasioni di crescita, opportunità, contatti professionali, incontri con manager di aziende della Silicon Valley e con potenziali investitori internazionali.
I panel pitch delle idee imprenditoriali più innovative sono portati all’attenzione di potenziali investitori internazionali e del Mind the Bridge Seed Funds, il nuovo fondo d’investimenti dedicato alle startup.
Nel corso della giornata saranno aggiudicate le borse di studio per partecipare il prossimo autunno alla “Startup Business School” di Mind the Bridge a San Francisco.
Il contest si rivolge a:
- Giovani laureati con spirito imprenditoriale che siano interessati a sviluppare e presentare la propria Business Idea a livello internazionale;
- Startupper campani che vogliono migliorare le proprie capacità espositive e di presentazione del pitch nei confronti di Venture Capitalist & Business Angel nazionali e internazionali;
- Professionisti che vogliono creare una propria impresa;
- Team di aziende campane che vogliono sviluppare un nuovo ramo di azienda/nuovo business;
Le startup campane, selezionate nell’ambito della competizione di idee, presenteranno il proprio progetto durante la Startup GYM Session, quando i Mentor della Mind the Bridge Startup school, insieme ai potenziali investitori, interverranno con domande, suggerimenti e anche critiche al fine di aiutare gli startupper a migliorare. Alla Gym Session saranno ammessi 5 progetti d’impresa.
Possono presentare domanda sia aziende startup già costituite che progetti di azienda non ancora costituiti in forma di impresa.
La selezione delle startup verrà effettuata da Mind the Bridge sulla base dei seguenti criteri:
- grado di innovatività dell’idea
- dimensione e potenziale di crescita del mercato di destinazione
- qualità (composizione, eterogeneità, competenze, esperienze, background, education) del team proponente
- fattibilità e potenzialità di realizzazione del progetto
Verranno ammesse alla Mind the Bridge Startup Business School, con una borsa di studio di 3 settimane a San Francisco, le startup che effettueranno la migliore presentazione durante la Startup GYM Session di Napoli.
La presentazione delle candidature è possibile sino alle ore 24 del 14 giugno 2013.
Per partecipare consultare la pagina web: http://v2sv.unitethetwobays.com/dal-vesuvio-alla-silicon-valley-e-ritorno/the-contest/
Per info la pagina Facebook: https://www.facebook.com/unitethetwobays
Registration
Opening
Startup School. Marco Marinucci, MTB Executive Director, and Alberto Onetti, MTB Chairman, provide education on entrepreneurship, business planning, venture capital market and Silicon Valley eco-system. They aim at teaching the nuts and bolts of being an entrepreneur.
#cambiamotutto! by Riccardo Luna. Riccardo Luna, Editor and Director of Chefuturo!, presents his book CambiamoTutto!
Lunch & Networking
Startup Gym Session. Selected startups present their entrepreneurial idea in front of a panel of entrepreneurs and investors. The MTB Mentors give feedback and suggestions, useful to improve the startups pitch presentation and the business model/business idea.
Panel of Investors:
- Giovanni De Caro, Atlante Ventures Mezzogiorno
- Amedeo Giurazza, Vertis SGR
- Maurizio Liverani, Byron Capital
- Marco Marinucci, Mind the Seed Fund
- Francesca Natali, Zernike-Meta Ventures
- Alberto Onetti, Mind the Seed Fund
- Giuseppe M. Prisco, IAG
Prize: MTB Startup School. MTB, together with the sponsors and organizers of the event, offer to one or more startuppers a free seat to MTB Startup School in San Francisco (3-week program).
Closing