Unconventional network: CircleMe, la piazza virtuale delle passioni

Non è il solito social network, vuole essere un riferimento per chi desidera approfondire i propri interessi e ha l’ambizioso obiettivo di esportare un’idea tutta italiana all’estero. Su CircleMe è possibile trovare più di 180.000 pagine dedicate a personaggi famosi, oltre 160.000 luoghi e tanto altro ancora, per un totale di 1 milione di pagine ricche di contenuti 
   

Milano, 1 ottobre 2013 – L’obiettivo è ambizioso: essere la prima e reale risposta italiana ai tradizionali social network per tutto ciò che riguarda interessi e passioni. Si tratta di CircleMe (www.circleme.com), l’innovativo network che consente alle persone di interagire direttamente con i propri interessi. Oggi con oltre 1 milione di passioni e pagine correlate e una media di oltre 5000 (tasso di crescita mensile del 30%) contenuti pubblicati al mese, CircleMe è una vera e propria piazza virtuale che permette alle persone di vivere, approfondire e scoprire ciò che li appassiona nella vita. 
  
CircleMe ha già iniziato la sua personale scalata in Italia e all’estero: la piattaforma è stata  lanciata un anno e mezzo fa e da quel momento è cresciuta molto in termini di contenuti e servizi offerti agli utenti, forte anche dell’ultimo round di finanziamenti appena ricevuto da Innogest Capital per un investimento totale pari a oltre 2 milioni di euro. Oggi è disponibile in tutto il mondo, utilizzata in particolare in Italia, Gran Bretagna, Francia, Brasile e USA. 
  
Disponibile via web e come app per iPhone, la piattaforma oggi è solo in lingua inglese, ma nei prossimi mesi saranno disponibili le versioni localizzate per diversi paesi compresa l’Italia. Si prevede anche il lancio della app per Android intorno a novembre 2013. 
  
Un mondo di interessi su CircleMe 
  
Grazie a un’interfaccia di alto livello, tecnologie semantiche sofisticate e sistemi di social recommendation evoluti, su CircleMe è semplice e immediato interagire con i propri interessi: le persone hanno a disposizione oltre 1 milione di passioni (contro le 300.000 presenti al lancio) a cui connettersi, con la possibilità per l’utente stesso di inserirne anche di nuovi. La scelta spazia tra diverse categorie tematiche come ‘Musica’, ‘Film’, ‘Serie TV’, ‘Luoghi, ‘Libri’, ‘Personaggi famosi’, ‘Cibi e bevande’, ‘Sport’. A questi si sommano altri 11 milioni di interessi potenziali, accessibili grazie all’integrazione con i database di Facebook, Wikipedia, Freebase (Google), Last.fm, Foursquare, Wine.com e Goodreads. 
  
Ad oggi, le categorie più ricche su circleme.com sono quelle relative ai ‘Personaggi Famosi’ (come Johnny DeppTim Burton e Steve Jobs) e ai ‘Luoghi’ (come New York,  Londra e Italia), che comprendono rispettivamente oltre 180.000 e 160.000 pagine dedicate. Da segnalare anche la categoria ‘Prodotti’, dedicata ai beni di consumo come, ad esempio,  “Nutella o “’iPhone”: sulla piattaforma ve ne sono quasi 10.000, per i quali gli utenti non solo esprimono il proprio interesse, ma anche l’intenzione ad acquistare o utilizzare quel dato prodotto, con un infinito potenziale come strumento di digital marketing e display adversing. 
  
All’interno delle pagine a cui ci si collega, l’utente può trovare una serie di contenuti fruibili e servizi come: immagini, musica da iTunes, video da YouTube, articoli sul web, informazioni su ristoranti, date e acquisto biglietti di concerti, e-book e molto altro ancora. 

Viaggio al centro delle passioni 
  
CircleMe è un network facile da utilizzare: si crea il proprio profilo e a quel punto viene richiesto di esprimere i propri ‘like’ (o passioni personali) o di importare quelli già presenti su altre piattaforme. CircleMe, a quel punto, inizia a suggerire contenuti e servizi relativi alle passioni dell’utente. Inoltre, il sistema suggerisce anche altri interessi che potrebbero essere pertinenti con quelli già espressi e l’utente può  curiosare tra i milioni di argomenti e interessi già presenti nel sistema o anche crearne di nuovi, per cominciare a delineare meglio il proprio profilo in base alle sue reali passioni. Quando scova un nuovo interesse, l’utente può esprimere il proprio apprezzamento (‘Like’) o l’intenzione ad approfondirlo nella vita reale (‘To Do’) o, ancora, segnalare un luogo fisico legato a quell’interesse specifico (‘Plant’) per fornire ad altri utenti con la stesso interesse informazioni geo-referenziate su questo. 
  
CircleMe.com nasce per fornire contenuti e servizi alle persone su temi di reale interesse, attraverso uno strumento di ‘serendipità intelligente’ che offre spunti, suggerimenti e idee”, ha spiegato Giuseppe D’Antonio, co-ideatore e CEO di CircleMe. “Le persone creano una vera e propria rete di ‘passioni’, scoprendone anche di nuove semplicemente esprimendo il proprio ‘like’ sulla pagina associata a quel ‘concetto’ specifico. L’interazione con altre persone viene stimolata solo se ci sono degli interessi in comune tra gli utenti, come per altro avviene nella vita reale”. 
  
A questo link, un video che spiega come funziona CircleMe: 
http://www.youtube.com/watch?v=1TpuIsjPtNE 
  
A questo link, invece, Giuseppe D’Antonio si racconta. La sua storia, le sue personali passioni e la sua creatura CircleMe: 
http://www.youtube.com/watch?v=2eB0D1dQcnI&feature=youtu.be 
  
  
  
Informazioni su CircleMe 
CircleMe (www.circleme.com) è un innovativo network per la condivisione di interessi, che consente alle persone di interagire con le proprie passioni, superando i limiti dei social network tradizionali. Disponibile tramite web o app per iPhone, è una piattaforma sviluppata in Italia che guarda anche all’estero: oggi è disponibile in tutto il mondo e utilizzata in particolare in Italia, Gran Bretagna, Francia, Brasile e USA. CircleMe nasce dall’idea vincente di Giuseppe D’Antonio ed Erik Lumer e viene lanciata ufficialmente nel 2012. Il progetto ha ricevuto da Innogest Capital 3 round di finanziamenti per un totale di oltre 2 milioni di euro. Con un team internazionale basato tra Milano e Londra, ha vinto diversi premi ed è stata una delle due startup italiane finaliste al Mobile Premier Award 2013 del Mobile World Congress di Barcellona. Al momento, CircleMe ha all’attivo collaborazioni con iTunes, Songkick e Cibando per l’integrazione dei loro servizi all’interno della piattaforma. 
  
Sito: www.circleme.com 
Facebook: https://www.facebook.com/CircleMeTeam 
Twitter: @CircleMe 
app per iPhone: https://itunes.apple.com/it/app/circleme/id505991146?mt=8 
  

eBRIDGE – A smart project that drives the change

eBRIDGE is an EU co-funded project that promotes new mobility concepts and services in Europe and helps e-fleets development in Europe. Seven pioneering cities are now testing innovative solutions to make electric mobility a main part of their urban transport system.

Mobility is a universal need and a driver of economic development. European cities have to allow millions of people and goods moving in and around them on a daily basis, making urban life an exciting, but challenging experience.

Traffic jams, air pollution, noisy environments and constant delays are part of the common routines of the urban dwellers, clearly reducing quality of life and increasing costs.

But is there any solution to provide for the citizens’ mobility needs and to enhance their quality of life? Part of this solution could arrive from eBRIDGE, a co-funded EU project with a clear vision: a “towards zero-carbon transport system”. As part of this vision, the number of electric vehicles is broadly expanded in cities and towns, their usage is combined with other modes of transport (e.g. public transport and bicycles) and new mobility services as car sharing and car pooling are introduced.

eBRIDGE philosophy is that electric fleets and new technologies can help transform today’s mobility into a cleaner, efficient and sustainable mobility of the future. The eBRIDGE approach is different from that of many other projects and governmental plans: we do not believe that only public incentives will be able to make the difference, as they rely on a huge amount of public funds, coming up with few citizens buying and using electric cars. On the contrary, eBRIDGE starts from existing car fleets,  aiming at converting them to electric, encouraging their usage by improving the services provided, making the recharging network more available and focusing on targeted marketing and promotions among users.

But it is difficult to change attitudes and behaviours and to overtake significant barriers such as low users’ acceptance and higher purchase costs compared to conventional cars.That’s why seven pioneering cities were chosen to test innovative solutions to make electric mobility a main part of their urban transport system.

These cities, so called Drivers of Change, are Berlin, some Austrian municipalities, Vigo, Valencia-Palma, Milan, Lisbon and Carmarthen. Their heterogeneous starting conditions will provide a broad-spectrum outcome.
The Drivers of Change are located in different European countries, they have different dimensions and population sizes. 

Depending on their starting points and needs, the eBRIDGE cities are applying actions to optimise operational fleet performance, test and launch solutions to increase the convenience and ease of use of car sharing offers, and raise awareness on the suitability of electric mobility for urban transport and commuting.

The eBRIDGE e-fleets are Flinkster car sharing/Berlin; Caruso peer to peer car sharing/Austrian Municipalities; CEAGA business car sharing/Vigo; E:Sharing car sharing/Valencia;GuidaMI car sharing/Milan; Câmara Municipal de Lisboa municipal car sharing; Carmarthenshire County Council municipal car sharing.

The introduction of electric vehicles in fleets for business and private urban travel can efficiently contribute to the creation of liveable, vibrant and competitive cities with less pollution, fewer cars and congestion, less noise and more space to enjoy urban life and in doing so, improve the market conditions for the electric mobility sector.

Behind the eBRIDGE project there is a team of thirteen partners from Germany, Austria, Spain, Italy, Portugal and United Kingdom. Among them are technical experts, academics, companies, public administrations, mobility providers and public transport and car sharing operators.

In order to engage and commit fleet managers and car users, the project will produce useful tools and material, among others, the eBRIDGE Start Up Kit, to assist key actors with the implementation of electric vehicles in their fleets as well as optimisation measures to increase their overall performance.

TELECOM ITALIA LANCIA IL CONTEST ‘ITALIA CONNESSA’ PER ACCELERARE LA REALIZZAZIONE DELLE INFRASTRUTTURE ULTRABROADBAND ANCHE NEI PICCOLI COMUNI ITALIANI

L’iniziativa si rivolge a oltre 150 comuni italiani di medie dimensioni con l’obiettivo di selezionare il territorio che presenterà il piano di sviluppo digitale locale più innovativo e concreto. Nel comune selezionato, Telecom Italia realizzerà tutte le infrastrutture ultrabroadband fisse (NGN) e mobili (LTE), in anticipo rispetto ai propri piani di sviluppo.  I comuni potranno presentare i progetti entro il 30 ottobre su telecomitalia.com/italiaconnessa

Roma, 1 ottobre 2013

Telecom Italia lancia il contest “Italia Connessa”, un’iniziativa pensata per promuovere la cultura dell’innovazione tra le amministrazioni locali con l’obiettivo di promuovere la digitalizzazione nel Paese creando infrastrutture all’avanguardia e favorire la diffusione di servizi innovativi ai cittadini e alle imprese.     

Il contest “Italia Connessa” si rivolge a oltre 150 comuni italiani di medie dimensioni, con una popolazione compresa tra i 25.000 e 40.000 abitanti. Per partecipare i comuni dovranno presentare entro il 30 ottobre, attraverso il sito telecomitalia.com/italiaconnessa, un piano di sviluppo digitale del proprio territorio finalizzato a diffondere l’utilizzo dei servizi digitali da parte di cittadini, aziende e pubbliche amministrazioni (come ad esempio servizi di smart city, servizi pubblici on line, progetti di incentivazioni dell’imprenditoria locale, progetti di automazione e dematerializzazione dei processi amministrativi o progetti finalizzati a favorire l’occupazione giovanile nel business digitale), accompagnato dall’indicazione di tutti i provvedimenti con cui le Amministrazioni intendono facilitare lo sviluppo delle nuove reti NGN, attraverso l’adozione di procedure amministrative semplificate, l’utilizzo di infrastrutture esistenti  e la propensione a favorire l’utilizzo di tecniche di scavo innovative.

Una volta terminata la raccolta delle candidature, Telecom Italia effettuerà una prima valutazione relativa solo all’effettivo impegno dei comuni a facilitare la realizzazione delle nuove infrastrutture dalla quale risulterà una short list di circa 20 comuni finalisti.

Sarà poi una giuria specializzata indipendente composta da personalità di spicco nel mondo dell’innovazione e dello sviluppo digitale, a decretare infine quale sarà l’idea più innovativa e quindi a proclamare il comune vincitore. Della giuria fanno parte: Roberto Sambuco (Capo Dipartimento per le comunicazioni del Ministero dello Sviluppo Economico), Francesco Sacco (Università Bocconi), Stefano Quintarelli (Esperto di Internet, oggi deputato membro Commissione Trasporti e Telecomunicazione della Camera), Agostino Ragosa  (Direttore dell’Agenzia per l’Italia Digitale), Piero Fassino (Presidente ANCI).

Nel Comune, che verrà selezionato entro la fine dell’anno 2013, Telecom Italia realizzerà entro il 2014, in anticipo rispetto ai propri piani, la rete fissa di nuova generazione (NGN) e la copertura con rete mobile di quarta generazione (LTE).

Con questa iniziativa Telecom Italia vuole contribuire ulteriormente ad accelerare i processi di digitalizzazione del Paese, coerentemente con gli obiettivi indicati dall’Agenda Digitale. In particolare, con il contest “Italia Connessa”, l’azienda vuole dimostrare come anche nei comuni finora esclusi dai piani di infrastrutturazione di tutti gli Operatori sia possibile innescare le condizioni favorevoli alla realizzazione di reti di nuova generazione, operando sulla riduzione dei costi di installazione e sullo sviluppo di nuovi servizi digitali.

Telecom Italia partner di Trieste Next

Nell’ambito dei progetti dedicati alla promozione della cultura digitale e dell’innovazione, Telecom Italia rinnova la partnership con Trieste Next, un progetto che connette ricerca scientifica e impresa con oltre 100 appuntamenti e 150 relatori, che si tiene dal 27 al 29 settembre a Trieste.

 

Ad aprire Trieste Next, venerdì 27 settembre alle ore 17:00 al teatro Verdi, l’evento speciale promosso da Telecom Italia:“Italiax10. La scienza del futuro”: 10 tra i più brillanti e giovani ricercatori del Paese si raccontano in 10 minuti. Sono diversi per provenienza geografica, profili biografici e percorsi professionali, ma hanno in comune il fatto di essere italiani eccellenti, “cervelli” apprezzati anche all’estero dove molti di loro hanno trascorso lunghi periodi di formazione o lavoro. 

 

L’evento – trasmesso in live streaming su italiax10.telecomitalia.com – è condotto dallo scrittore e giornalista Beppe Severgini e durante la diretta è possibile interagire con i 10 protagonisti di Italiax10 attraverso l’account Twitter @telecomitaliaTw utilizzando l’hashtag #Italiax10.

Your next car became 2.0 – Connected Car Workshop – 25 September Turin

promoted by

Londra Conference Room, h. 10:30 a.m. – 4:30 p.m.

 
A Connected Car is a car equipped with on board localization and communication technologies, internet access, and usually also with a wireless local area network. This allows the car to share internet access to other devices both inside as outside the vehicle and to interact with other vehicles and infrastructures.

To achieve this market potential, the automotive and mobile industries need to work closely together to deliver scalable, secure, interoperable, ubiquitous and intuitive connected experiences.

Connected Car technologies can support various degrees of automated driving, increase car comfort and safety and therefore road safety.

The aim of this session is to know the state of art of the main initiatives regarding connected car at international level and to encourage the exchange of idea with the main stakeholders of the sector. Both representatives of ITS National Associations at worldwide level and representatives of the industry sector will be involved to share their national strategies to promote this sector.

To accelerate the development and deployment of connected automotive solutions and devices, the event is engaging with automakers, mobile network operators and the wider ecosystem to better understand their needs and to reduce the barriers to adoption.

AGENDA

Chairman: TTS Italia

Morning

10:30 Registration

11:00 Introduction by TTS Italia
 
11:10 Speakers:

Marije de Vreeze, Manager Connekt, ITS Netherlands

Diego Galletta, Manager, Autostrade Tech

Eric-Mark Huitema, World Wide Smarter Transportation Leader, IBM

Daniel G. Russomanno, President, MBA ITS Argentina

13:00 End of session

Afternoon

2:00 Roundtable

Paola Carrea, Business Development Telematics, Magneti Marelli
 
TC Chiang, Board of Directors Senior member, ITS Taiwan

Representative, Tecnositaf

Bruno Pezzuto, Head of Telematics for Mobility e la Sicurity, City of  Verona

Massimo Bertagna, Project Manager, Viasat

Jean-Christephe Maisonobe, Coordinator, SYNCRO Project

3:40 Conclusions 

 

Official Language: English
 

 

Per maggiori informazioni è possibile contattare la Segreteria Organizzativa SMW
Tel.  +39 011 66 44 204 – segreteria@smartmobilityworld.eu  

Supremo, supporto remoto 100% italiano


Nanosystems ha annunciato  il rilascio della versione finale di Supremo, il  software per il controllo remoto.

Supremo è un applicativo leggero e semplice da usare che consente la connessione e il controllo di un PC / server remoto in pochi secondi: è sufficiente scambiarsi un identificativo a 9 cifre e una password per poter aprire una sessione.

Non necessità di configurazione del router o dei firewall e per tale ragione è una soluzione adatta per prestare assistenza a clienti in difficoltà, lo scenario d’uso per cui è stato progettato.

Di seguito una breve panoramica dell’applicativo.

Informazioni tecniche

Supremo è un software per Windows ed è compatibile con tutte le versioni da XP in poi, sia 32-bit che 64-bit. L’eseguibile non necessita di installazione e la sua dimensione è contenuta (2,3MB).

Consente a uno o più postazioni (simultaneamente) di controllare un PC / server remoto. E’ in grado di gestire multipli display ed integra una chat oltre ad un’utility per il trasferimento dei file. 

Il flusso dei dati è cifrato con l’algoritmo AES 256-bit per garantire la sicurezza dei nostri clienti. Inoltre una password di 4 cifre viene creata ad ogni connessione per evitare accessi indesiderati. Per chi volesse una sicurezza ancora maggiore è possibile filtrare i client di Supremo in entrata – escludere quindi tutte le sessioni di controllo remoto che non provengano da determinati ID – e configurare password più robuste.

Infine può essere installato come servizio dal pannello delle Opzioni – si trova sotto il menu Strumenti. In questo modo una macchina può essere resa accessibile 24h su 24h.

Offerta commerciale

Il mercato delle soluzioni di controllo remoto è piuttosto statico con un numero esiguo di player consolidati che praticano prezzi elevati. Il nostro target di riferimento sono le PMI e i professionisti che necessitano di una soluzione per gestire le macchine remote o prestare assistenza. Forniamo l’essenziale ad un prezzo competitivo.

Supremo è e sarà sempre utilizzabile gratuitamente per uso personale.

Per controllare PC e/o server remoti a fini commerciali è necessario sottoscrivere un piano di abbonamento: solo il prestatore di assistenza – controllore remoto – necessita di una licenza commerciale. Per maggiori informazioni vi rimandiamo alla pagina dedicata al pricing del nostro sito.

Roadmap

Attualmente Supremo consente il controllo remoto fra macchine Windows. Puntiamo a introdurre il supporto a OS X nei primi mesi del 2014 e a seguire intendiamo rilasciare delle app mobile a partire da iOS e Android.

Alcuni dati

Supremo è stato distribuito fino ad oggi come beta pubblica. Grazie al passaparola il software si è diffuso molto, con una prevalenze di utenti esteri: nel solo mese di agosto abbiamo avuto quasi 50.000 utenti unici e circa 154.000 sessioni di controllo remoto. Numeri in forte crescita.

Un nuovo inizo

Il lancio di Supremo rappresenta un nuovo inizio per Nanosystems, un’azienda che è passata dal fornire assistenza e supporto IT ai clienti locali allo sviluppo e vendita di software online – con Uranium Backup – fino ad arrivare oggi al Software-as-a-Service.

19 settembre, Roma – Una tavola rotonda sul futuro dell’IT in Italia

 

Roma, 19 settembre, dalle ore 17.00 alle 20.00

È ormai completo il programma della tavola rotonda del 19 settembre, dedicata al futuro dell’IT nelle imprese. L’incontro, promosso congiuntamente da CDTI, Data Manager e S3.Studium, vedrà l’intervento di un folto gruppo di relatori.

Aprirà il dibattito una relazione di Gianluca Ciminata (CapGemini) sugli scenari globali dell’IT. Seguirà il dibattito, stimolato da Antonio Savarese, cui parteciperanno Daniela Carbone,Direttore Servizio Innovazioni Tecnologiche di Asstra, Fabio Lalli, CEO di Iquii, Alessandro Musumeci, CIO di Ferrovie dello Stato, Stefano Sappino,dirigente d’azienda esperto di ICT, Stefano Palumbo, direttore Ricerca diS3.Studium, Orazio Viele, Direttore Generale Tecnica, Ricerca e Innovazione del Gruppo Engineering.

Durante l’evento verrà presentato il progetto IT 2020, il cui avvio è previsto per la fine di ottobre. L’incontro si svolgerà dalle 17,00 alle 20,00 presso la sede di S3.Studium, in Corso Vittorio Emanuele II 209, al secondo piano.

La partecipazione è libera, ma è necessario prenotarsi scrivendo a:comunicazione@s3studium.it e attendere la nostra conferma.

Un motore di cambiamento 
L’IT è senz’altro uno dei motori principali del cambiamento attuale nelle aziende. Le attese dei clienti verso le innovazioni tecnologiche – in tutti i settori – sono crescenti e quindi acquisire un vantaggio competitivo in quest’ambito può avere effetti vistosi sul business, così come può averne il ritardo nell’innovazione. Le sfide tecnologiche si intrecciano con le necessità di cambiamento organizzativo. Il mondo delle app sta diventando sempre più coinvolgente: i siti web e le risorse aziendali restano disponibili sul web, ma tutto diventa anche “app-ficato”. Il ruolo dell’IT si sposta da developer di servizi a quello di un broker di servizi, aiutando le singole business unit a selezionare le soluzioni in grado di soddisfare le loro esigenze di business.

Finalità del progetto 
Come reagiranno le imprese alle sfide che l’evoluzione tecnologica implica? Come si combineranno le innovazioni nell’offerta con la disponibilità di nuovi device? Quali competenze verranno sviluppate? Quale sarà, il profilo e il “peso” organizzativo del CIO?

Per info: http://www.s3studium.it/it/it-2020

Capgemini Italia cresce a Napoli e punta ad assumere 170 persone entro il 2014

 

E’ in corso la selezione di professionisti e neolaureati per inserire 70 profili nell’immediato  e altri 100 nel 2014.

 

Maurizio Mondani, CEO di Capgemini Italia: “Napoli è fondamentale per Capgemini: rappresenta l’anello di collegamento fra la classica consulenza erogata presso il cliente e i servizi offerti dai centri offshore;

il nostro investimento nella regione campana porterà benefici significativi ai clienti di Capgemini, alla comunità e ai giovani”

 

Napoli – 10 settembre 2013. Capgemini Italia, attraverso la sua controllata Capgemini BST, ha avviato una campagna di assunzioni per selezionare 70 giovani entro il 2013 e oltre 100 ulteriori profili nel 2014 per ingrandire il proprio Nearshore Center di Napoli.

Il Nearshore Center di Napoli è un centro di eccellenza di Capgemini Italia creato sul modello globale di delivery distribuita chiamato Rightshore®[1] e senza dubbio rappresenta l’elemento di giuntura fra la classica consulenza erogata presso la sede del cliente e i servizi forniti dai centri offshore Capgemini situati prevalentemente in India: la decisione di potenziare l’organico e di ampliarne le competenze funzionali risponde alle continue pressioni del mercato che richiede servizi sempre più specializzati e industrializzati.

I servizi erogati dal Nearshore Center di Napoli offrono sviluppi specialistici in ambito SAP e servizi industrializzati di Project Management per la definizione, realizzazione e gestione dei progetti e programmi di sviluppo. I settori coperti sono prevalentemente quello dell’Energia, la Pubblica Amministrazione, l’High Tech, il Manufatturiero e il settore Bancario.

Per raggiungere l’obiettivo di decuplicare in 2 anni l’attuale organico di Napoli, Capgemini sta avviando relazioni con le principali istituzioni scolastiche e universitarie campane per favorire l’inserimento di neodiplomati e neolaureati in un contesto ricco di opportunità di apprendimento; da sempre l’azienda punta sui nuovi talenti e sulla valorizzazione del capitale umano, fattore di arricchimento importante sia per Capgemini che per i clienti. Capgemini ricerca inoltre professionisti con un alto livello di specializzazione sui mercati e sulle tecnologie in cui opera, professionisti che abbiano propensione al lavoro di team, capacità di analizzare il business e trovare risposte adeguate ai rapidi cambiamenti del mercato.

Per i profili junior, le figure professionali ricercate sono laureati in Ingegneria Gestionale, Informatica ed Elettronica, laureati nelle discipline economiche e neodiplomati in materie tecniche, come periti informatici, elettronici e in telecomunicazioni. I candidati selezionati vengono avviati ad una prima fase di training specializzato, denominato Academy, volto a offrire formazione qualificata per favorire l’integrazione dei neo assunti nei team di progetto.

Fra i ruoli con esperienza, la ricerca è indirizzata verso professionisti e consulenti in ambito SAP e team leader per ambienti di programmazione SAP Abap e SAP Netweaver. In particolare, queste figure saranno indirizzate allo sviluppo di progetti in Nearshore per clienti di primaria importanza operanti nel settore Energy & Utilities, Banking, Transportation e Automotive.

Conclude Maurizio Mondani: “Siamo orgogliosi di rafforzare la nostra presenza a Napoli anche perché contribuisce in modo significativo allo sviluppo dell’occupazione. Capgemini cresce e muove il mercato del lavoro, anche nella congiuntura attuale, puntando su zone che ritiene strategiche per la ricerca di risorse professionali preparate e competenti. Napoli rappresenta, infatti, un punto di riferimento per lo sviluppo di collaborazioni, iniziative e opportunità per l’intero territorio locale e l’espansione che abbiamo programmato porterà notevoli benefici alla comunità e al territorio”.

Per consultare le posizioni aperte e inviare il curriculum, è disponibile la sezione “Lavora con Noi” nel sito Internet dell’azienda http://www.it.capgemini.com/.

Capgemini

Con 125.000 dipendenti in 44 paesi nel mondo, Capgemini è uno dei maggiori provider di servizi di consulenza, information technology e outsourcing. Nel 2012 il Gruppo Capgemini ha registrato ricavi per 10,3 miliardi di euro.

Insieme con i propri clienti, Capgemini elabora e implementa soluzioni di business e soluzioni tecnologiche adatte alle loro esigenze e ai risultati attesi.

L’organizzazione profondamente multi-culturale da sempre contraddistingue il Gruppo Capgemini, così come un modo unico e distintivo di lavorare – la Collaborative Business Experience™ – e un modello globale di delivery distribuita chiamato Rightshore®.

L’offerta Capgemini Italia è orientata verso i seguenti mercati: Financial Services, Energy & Utilities, Manufacturing, Automotive, Consumer Products, Retail & Distribution, Public Administration, Telecom Media & Entertainment.

Nel 2012 Capgemini Italia ha registrato ricavi per 214 milioni di euro e ad oggi conta circa 2.500 professionisti dislocati su 13 sedi in Italia.

(www.it.capgemini.com)

 

Rightshore® è un trademark che appartiene a Capgemini.

 

Capgemini BST

Capgemini BST è la società di Capgemini Italia focalizzata sui servizi e prodotti per il mondo finance e Nearshore. Capgemini BST si propone agli operatori con un’offerta in linea con l’evoluzione tecnologica: le piattaforme applicative attorno cui è stata costruita l’ampia offerta modulare rispondono ai più elevati standard qualitativi del software e alle esigenze derivanti dai cambiamenti avvenuti nelle organizzazioni aziendali. La presenza di competenze funzionali, tecniche e applicative consentono a Capgemini BST di governare l’intero processo di progettazione, sviluppo e industrializzazione del prodotto, nonché di occuparsi delle attività di installazione, integrazione e manutenzione del software.

Capgemini BST, inserita in una realtà internazionale come quella di Capgemini, è in grado di offrire ai clienti un set di competenze ampio e diversificato, tra cui: soluzioni verticali end-to-end testate e affidabili; un portafoglio di servizi completo che va dalla consulenza all’integrazione dei sistemi, dallo sviluppo applicativo ai servizi di application management; un posizionamento dell’offerta in ambito Cloud e SaaS – Software as a Service.

Attualmente le sedi operative di Capgemini BST sono a Napoli, Bologna, Firenze, Genova, Milano, Piacenza, Roma, Torino, Trieste e Venezia. (www.capgeminibst.it)



[1] Rightshore® è un network di centri industrializzati costruito su misura per il cliente a cui viene erogato maggiore valore facendo leva sui migliori talenti globali e sulla vasta esperienza di diverse aree geografiche, discipline e settori. Le risorse collaborano con il cliente come un unico team, creando un giusto equilibrio tra sedi onshore, nearshore e offshore. Questo equilibrio consente di fornire la soluzione ottimale alle esigenze aziendali del cliente, a costi più contenuti, semplificando i processi e aumentando la produttività.

 

 

Adottup – Intesa San Paolo e Confindustria adottano le startup

Tra pochi giorni si chiuderanno le iscrizioni  – http://officineformative.it/adottup/, abbiamo parlato del Progetto con Stefano Perrone , Responsabile progetto Officine Formative.

Come nasce il progetto Adottup e con quali partner?

Adottup è un’iniziativa che nasce all’interno dell’accordo “Dare valore alle Imprese: estero, crescita, nuova imprenditoria”, siglato lo scorso 1° marzo tra Intesa Sanpaolo e Piccola Industria Confindustria.

Tale accordo prevede una specifica collaborazione per sostenere la nascita e lo sviluppo di nuove imprese. L’innovazione di questo progetto consiste in:

– fornire supporti informativi, formativi, consulenziali e finanziari a chi vuole avviare una nuova attività o rilevare un’azienda esistente;

– selezionare le migliori idee imprenditoriali, facendole diventare business sostenibili attraverso l’intervento formativo e il supporto da parte di aziende consolidate che ne diventano “tutor” e le aiutano a svilupparsi.

Il programma Adottup nasce con l’intento di mettere in contatto Startup – aziende fortemente  tecnologiche e innovative, ma prive di esperienze imprenditoriali , utili per lanciarsi sul mercato  e PMI – aziende con forte bisogno di innovazione ma con esperienza pluriennale sul mercato.

L’incontro sarà un “ dare e avere” che porterà benefici ad ambo le parti coinvolte.

I neo imprenditori possono sottoporre le proprie idee di impresa attraverso il sito Officine Formative – OFF; queste idee possono riguardare start up esistenti o da realizzare, clienti Intesa Sanpaolo o non clienti, start up in prospettiva segmentabili Small Business o Imprese, associati o non associati a Confindustria.

La selezione delle idee migliori avverrà da parte di un Comitato composto da rappresentanti di Intesa Sanpaolo e di Confindustria.

Le idee selezionate avranno  l’opportunità di usufruire di sessioni di alta formazione e di appositi spazi di lavoro, e attrezzature per il team. Le Startup, ritenute più idonee, verranno inserite nella “Vetrina delle migliori idee”, grazie alla quale verranno diffuse all’interno del Sistema di Confindustria.

In questo modo le PMI potranno scegliere le idee di cui diventare “tutor” e successivamente Intesa Sanpaolo favorirà l’ incontro tra le parti.

Quali sono gli obiettivi che pensate di raggiungere sia in termini numerici che in termini di formazione erogata?

Adottup è un progetto giovane e questa prima edizione la consideriamo un’ occasione per verificare i primi feedback che arriveranno da startup e PMI, per comprenderne la scalabilità.

Le edizioni del percorso formativo, vedranno coinvolte circa 15-20 startup  e, quindi, circa 30-40 persone.

Oltre al percorso in presenza, tutti coloro che si registrano al sito di OFF potranno usufruire dei corsi on line, che a breve si arricchiranno con ulteriori novità.

Dalle vostre analisi cosa emerge in merito ai gap delle competenze degli startuppers? Cosa manca per farli diventare dei veri imprenditori?

In base alla nostra esperienza, la maggior parte delle startup ha un forte focus sullo sviluppo del prodotto e/o del servizio – quindi parliamo di competenze tecniche ma sono carenti sulla componente imprenditoriale.

Gli aspetti su cui dovrebbero maggiormente concentrarsi sono:

a) il team con tutte le figure professionali  necessarie. Alcune startup, infatti, hanno al loro interno persone con  skill simili ed invece occorrono competenze eterogenee, per coprire ogni attività: marketing, finanza, vendita, etc..

b) il Business Model , focalizzandosi su cosa realmente produce valore per  i clienti e su come realizzare revenue

Noi cerchiamo anche di dare formazione che gli permetta di comprendere qual è il loro fabbisogno finanziario e che gli consenta di formulare un piano su come utilizzarlo.

Facciamo anche orientamento per indirizzare le startup verso  l’interlocutore corretto, sia esso banca  Business Angel o Venture Capitalist.

Come mai il Vs. Gruppo oltre che dedicarsi al finanziamento che è il Vs core business si occupa anche di formazione?

Intesa Sanpaolo ha sempre avuto un forte focus sulla formazione, infatti è sempre stata attenta alla formazione delle proprie risorse interne, progettata ed erogata dal suo Servizio Formazione. In aggiunta,  attraverso Intesa Sanpaolo Formazione, fornisce  formazione e servizi di supporto alla crescita delle imprese clienti.

OFF è stato ideato e sviluppato proprio dal Servizio Formazione, che rappresenta una “macchina formativa” fra le più importanti del Paese per capacità produttiva e varietà di contenuti erogati.

Abbiamo pensato di utilizzare la conoscenza che sta dentro la nostra azienda per aiutare i giovani che vogliono lanciare la propria idea imprenditoriale, ma a cui mancano le basi per sapere come farlo.

Ricordiamo che Officine Formative è una scuola d’impresa gratuita, è aperta a tutti i potenziali imprenditori che hanno un’idea di business.

OFF rinforza le competenze imprenditoriali  delle startup attraverso percorsi formativi on line e in presenza, al termine dei quali, se hanno un business tradizionale, saranno direzionate verso Neo impresa, oppure, se sono aziende fortemente tecnologiche, verranno inoltrare al programma di Startup Initiative, ai fondi Atlante Venture e Atlante Seed.

Startup Safari a Berlino il 6 Settembre

Startup Safary Berlin is taking place on the 6th of September 2013.
It’s the first day of open doors for startups. You will have the chance to visit dozens of companies in their offices, meet their founders and teams and network with startup community from all over Europe.

The event does not have a central location. The city is the venue!

You will be able to take part in office tours, workshops, meetups, Q&A’s and other types of events taking place in various offices scattered all over Berlin. You can create your own schedule or follow one of the routes

Currently there are over 70 companies confirmed to participate in the event, among them Google, Delivery Hero, SponsorPay, Dawanda, MyMuesli or 9flats.com. The list is still getting longer.

Giuseppe Colucci uno dei founders di Ploonge che fa parte del team che ha organizzato lo Startup Safari di Berlino così ci racconta di cosa si tratta:
“ll progetto di Startup Safary,  riguarda la prima giornata di open doors per startup a Berlino. Una giornata (il 6 settembre) in cui circa 75 startup con sede a Berlino apriranno le proprie porte all’intera community per incontri, tours, workshops, Q&A, allo scopo di connettere i founders e i team con il resto della scena startup, per creare occasioni di business, networking o pura ispirazione. 

L’idea, però, non è di creare un evento autoreferenziale in cui Berlino se la canta e se la suona, ma di connettere quello che al momento è l’hub startup europeo in maggiore crescita con altre realtà europee, per creare ponti, appunto, per occasioni di business o di ispirazione. Per questo motivo avremo alcune delegazioni che verranno da diversi paesi e speriamo di avere qualcuno che venga anche dall’Italia. per questo motivo ogni possibilità e occasione per presentare il progetto e invitare gli imprenditori, ma anche i curiosi, a venire su a Berlino il 6 settembre.”

Il programma molto fitto lo trovate al link seguente:  http://www.startupsafary.com/program/

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