Prime Day 2016 – Più di 750 mila prodotti ordinati

 La giornata con il maggior numero di vendite di sempre per Amazon.it

Il picco della vendite durante il Prime Day è stato alle 14 con una media di 22 articoli ordinati al secondo.

Centinaia di venditori terzi del Marketplace hanno preso parte al Prime Day quest’anno.

Prime Day è stata la giornata con il numero più alto di unità ordinate, oltre 750 mila prodotti. L’edizione di quest’anno ha battuto il record di vendite raggiunto durante il Black Friday del 2015 dove sono stati venduti più di 600 mila prodotti.

“I clienti Prime ci hanno stupito con la risposta alle grandi offerte che abbiamo messo a loro disposizione in occasione del Prime Day di quest’anno” afferma Francois Nuyts, Country Manager di Amazon Italia e Spagna. “Siamo felici che Prime Day 2016 abbia permesso ai clienti Prime di ottenere grandi risparmi grazie alle migliaia di prodotti in promozione, e alle centinaia di venditori di beneficiare della loro partecipazione a questa giornata da record per Amazon.it”.

Centinaia di venditori del Marketplace hanno partecipato all’evento di quest’anno, cogliendo l’opportunità di raggiungere i clienti Prime di Amazon.it e contribuendo a incrementare il numero di promozioni disponibili.

Questo quanto detto da due venditori sul Prime Day:

Baldiflex (produttore di materassi e cuscini)

“La quantità di prodotti e pezzi inserita in offerta un po’ ci spaventava, ma siamo diventati ottimisti molto velocemente, ci ha rassicurato la pubblicità vista nei giorni scorsi, praticamente ovunque, (che si è tradotta anche in un traffico notevole sul nostro negozio online con visualizzazioni decuplicate rispetto al solito). Arrivare in ufficio e trovare già ordini per 40.000 € è stata una gran soddisfazione! Non ci aspettavamo che la gente comprasse di notte. La prima offerta è partita a mezzanotte (Coppia di Cuscini in Memory Foam – Modello Saponetta) e è andata esaurita in appena 20 minuti. Come sempre siamo orgogliosi di augurare “Sogni d’oro a tutti”. Dovrebbe essere Prime Day tutti i giorni!”

AukeyDirect (produttore di prodotti di consumer electronics)

“Siamo molto grati per essere stati inclusi tra i venditori di Prime Day e speriamo che anche i clienti Prime lo siano. Fino ad ora la risposta è positiva: abbiamo già superato il nostro record di vendite in un giorno su Amazon.it”.

I clienti Prime hanno potuto risparmiare centinaia di migliaia di euro durante il Prime Day. Le offerte più popolari della giornata, esclusi i device, sono state:

Altre informazioni su Prime

Amazon Prime è la migliore opportunità nella storia dello shopping. Decine di milioni di clienti Prime nel mondo usufruiscono già dei vantaggi dell’iscrizione a Prime. I clienti Prime in Italia possono già usufruire di spedizioni illimitate e senza costi aggiuntivi in 1 giorno su oltre un milione di prodotti in oltre 6000 comuni e di spedizioni in 2 o 3 giorni su altri milioni di prodotti. Grazie a Prime Now, i clienti Prime di Milano e hinterland possono acquistare decine di migliaia di prodotti e riceverli con consegne in un’ora o all’interno di finestre di due ore. In aggiunta alle spedizioni veloci e senza costi aggiuntivi, i clienti Prime possono beneficiare di spazio di archiviazione illimitato e sicuro per le foto con Prime Foto e dell’accesso in anteprima alle Offerte Lampo di Amazon e alle offerte di Amazon BuyVIP. 

L’abbonamento ad Amazon Prime è disponibile per 19,99 euro all’anno e comprende un periodo iniziale gratuito di 30 giorni per i nuovi iscritti. I clienti possono iscriversi al link 

Sulla Costa DIADEMA ci sarà PEPPER, il robot umanoide in grado di interagire con gli ospiti

Costa Crociere porta a bordo della sua nave ammiraglia 5 robot di ultima generazione per far divertire gli ospiti durante le loro vacanze.

A bordo di Costa Diadema, ammiraglia della flotta Costa Crociere, è stato presentato Pepper, il primo robot al mondo capace di riconoscere le principali emozioni umane e di interagire proattivamente con l’ambiente circostante. A partire da oggi, su tutte le crociere di 7 giorni nel Mediterraneo occidentale dell’ammiraglia Costa saranno operativi 5Pepper robot, che avranno il compito di intrattenere gli ospiti, rendendo la loro esperienza a bordo ancora più unica e indimenticabile.  Questa novità, unica nel settore delle crociere, è frutto di una collaborazione annunciata a fine dello scorso anno tra il gruppo crocieristico italiano e SoftBank Robotics (precedentemente Aldebaran), parte di SoftBank Group.

Lanciato nel 2014 a Tokyo, Pepper è dotato di funzioni e un’interfaccia di alto livello per comunicare con chi gli sta intorno, grazie ai più recenti progressi tecnologici nel riconoscimento della voce e del volto. A bordo di Costa Diadema Pepper sarà in grado di parlare 3 diverse lingue – italiano, inglese e francese – in modo da poter interagire al meglio con la clientela internazionale di Costa Crociere.

Con l’introduzione a bordo di Costa Diadema di questi robot, Costa Crociere conferma ancora una volta il suo grande spirito di innovazione. Il nostro obiettivo è quello di stupire le persone che vengono in vacanza con noi, andare oltre le loro aspettative offrendo qualcosa di indimenticabile. Sono convinto che poter interagire con Pepper sarà davvero un’esperienza incredibile per tutti i nostri ospiti” – ha dichiarato Neil Palomba, Direttore Generale di Costa Crociere.

“Siamo lieti che il Gruppo Costa sia stato il primo ad accogliere Pepper a bordo delle proprie navi per offrire un’esperienza unica e divertente. Ci auguriamo che Pepper renda ancora più piacevoli le vacanze degli ospiti Costa, e che raggiunga con successo il suo obiettivo, ovvero intrattenerli” – ha commentato Fumihide Tomizawa, Presidente di SoftBank Robotics Corp.

 

Gli ospiti di Costa Diadema potranno incontrare i robot in 5 punti diversi della nave. Oltre a rispondere alle domande dirette che gli vengono rivolte, Pepper è in grado di attirare l’attenzione e iniziare ad interagire quando le persone si avvicinano.  Le sue funzioni più divertenti sono legate all’intrattenimento: Pepper può ballare con gli ospiti, coinvolgerli in giochi o proporre di scattare selfie-ricordo in posa. Oltre a far sorridere, i robot sono in grado di offrire agli ospiti informazioni molto utili per la loro vacanza, riguardanti la nave e i servizi di bordo, come quelle relative ai ristoranti e bar, alle escursioni, alle attività previste, alla spa e ai negozi. È anche in grado di fornire indicazioni sulle destinazioni comprese nell’itinerario di crociera, che nel caso di Costa Diadema sono Savona, Marsiglia, Barcellona, Palma di Maiorca, Cagliari e Civitavecchia. Infine, Pepper può richiedere agli ospiti il loro giudizio sull’esperienza di crociera e sui principali servizi proposti a bordo.

A seguito di questo test a bordo di Costa Diadema, da settembre 2016 altri 5 Pepper robot saranno in prova a bordo di Costa Fascinosa, altra nave della flotta Costa che offre vacanze di 7 giorni nel Mediterraneo.

Pepper in cifre:

–        120 cm

–        29 kg

–        durata della batteria: 12 ore

–        6 laser

–        macchina fotografica 3D

–        2 macchine fotografiche 2D

–        1 tablet touch screen da 10’’

 

SoftBank Robotics

SoftBank Robotics è un brand leader mondiale nel settore della robotica, che sta dando un forte impulso al progresso tecnologico. Il brand SoftBank Robotics conta più di 500 dipendenti tra Parigi, Tokyo, San Francisco, Boston e Shanghai. I robot firmati da SoftBank Robotics come Pepper, NAO e Romeo, sono utilizzati in oltre 70 Paesi in tutto il mondo e le loro innovative applicazioni sono rilevanti nei campi della ricerca, dell’educazione, del commercio al dettaglio, della sanità, del turismo, dell’ospitalità e dell’intrattenimento.

Per ulteriori informazioni: www.ald.softbankrobotics.com

Costa Crociere è una compagnia italiana che fa parte di Carnival Corporation & plc, il più grande gruppo crocieristico al mondo. Da 68 anni le navi della flotta Costa sono presenti in tutti i mari del mondo e sono ambasciatrici dell’ospitalità e delle autentiche vacanze in stile italiano, all’insegna di cibo squisito, vini selezionati, esperienze di shopping uniche e una vasta offerta di famosi marchi italiani. Attualmente la flotta Costa comprende 15 navi in servizio, tutte battenti bandiera italiana. Nel 2019 e 2021 è prevista la consegna di altre due nuove navi di ultima generazione, alimentate a gas naturale liquefatto (LNG), il combustibile fossile più “pulito” al mondo, una vera e propria innovazione a livello ambientale. Costa rappresenta l’eccellenza italiana, ed ogni giorno eccede le aspettative dei propri ospiti con esperienze di vacanza uniche ed indimenticabili, grazie ai circa 19.000 dipendenti in tutto il mondo che lavorano quotidianamente per offrire il meglio dell’Italia a bordo, in 137 differenti itinerari, 261 destinazioni e 60 porti di imbarco.   

www.costacrociere.it

Amazon Underground si arricchisce dell’abbonamento gratuito a La Stampa

Amazon, in collaborazione con l’editore Italiana Editrice S.p.A, annuncia che offrirà ai propri clienti l’abbonamento gratuito al quotidiano La Stampa attraverso Amazon Underground.
Amazon Underground offre migliaia di app premium, giochi e acquisti in-app al 100% gratuiti. Ai clienti non viene mai chiesto di pagare per il download, né viene mai addebitato alcun acquisto in-app. Con l’aggiunta de La Stampa, i clienti Underground usufruiranno degli abbonamenti gratuiti al quotidiano. I clienti che accedono a La Stampa tramite Amazon Underground potranno anche leggere la versione in PDF del terzo quotidiano più diffuso in Italia, con una distribuzione di 300.000 copie al giorno, e di tutti i suoi inserti, da Tuttolibri a Tuttosoldi. In questo modo i lettori risparmieranno il costo di un abbonamento annuale, pari a 219,98 euro.
“I clienti apprezzano l’accesso gratuito ad app premium, giochi, acquisti in-app e abbonamenti illimitati” commenta Aaron Rubenson, Direttore di Amazon Appstore. “Amazon Underground è il miglior luogo dove trovare gratis app di qualità. Continuiamo ad aggiungere valore per i nostri clienti offrendo nuovi titoli e, a partire da oggi, abbonamenti gratuiti a contenuti quotidiani forniti da La Stampa”.
Amazon Underground offre ai clienti un nuovo modo per accedere ad app, giochi e contenuti senza far loro spendere soldi per app premium, abbonamenti o acquisti in-app. Anche gli sviluppatori usufruiscono dei vantaggi di Underground, venendo pagati attraverso una nuova modalità di monetizzazione per ogni minuto in cui il cliente utilizza la app o l’abbonamento. Con Amazon Underground La Stampa sarà pagata in base al tempo speso dal lettore nell’utilizzo della app: in questo modo si premierà la qualità delle informazioni fornite e la capacità del quotidiano di offrire un’analisi approfondita in grado di suscitare l’interesse del pubblico in generale.
“Investire nell’innovazione è nel DNA di questo quotidiano”, afferma Maurizio Molinari, direttore de La Stampa. “Per questo abbiamo deciso di mettere a disposizione la nostra app su Amazon Underground, un app-shop che porta un paradigma diverso di valorizzazione dei contenuti. Il quotidiano è infatti gratuito per i lettori, mentre la testata viene remunerata in base alla capacità di coinvolgere il lettore nell’investire il proprio tempo tra i nostri articoli. Viene così premiato il lavoro che svolgiamo costantemente per fornire al lettore contenuti approfonditi che accendono il desiderio di conoscere.”
I clienti possono scaricare il proprio abbonamento gratuito a La Stampa e accedere a migliaia di altre app e giochi gratuiti dal proprio tablet Fire e dai dispositivi Android selezionati, in esclusiva su Amazon.it, al link amazon.it/underground.

In crescita il mercato ICT in Italia e nel mondo

  • Atteso aumento +1,5% mercato ICT Italia, migliora livello insolvenze settore
  • Cina: crescita +8,1% annuo fino al 2020, stabili indice fallimenti e insolvenze
  • In Francia, USA e Germania motore di crescita sono servizi, software e prodotti innovativi

Nel 2016 il mercato dell’ICT in Italia crescerà dell’1,5%, meglio dell’anno precedente quando ha registrato una crescita dell’1% attestandosi a circa 64,9 miliardi di euro. Dovrebbe quindi migliorare ulteriormente il comportamento di pagamento tra imprese, che finora nell’ICT ha registrato una flessione del numero di insolvenze, attese in stabilizzazione anche nei prossimi mesi. E’ quanto riporta l’analisi di Atradius,  tra i principali gruppi mondiali attivi nell’assicurazione del credito, cauzioni e recupero crediti, contenuta nel consueto Osservatorio (Market Monitor) dedicato al settore dell’ICT in Italia e nel mondo.

A livello mondiale il mercato dell’ICT, che comprende le vendite di tecnologie informatiche, telecomunicazioni e servizi, dovrebbe aumentare del 2,6%, rallentando rispetto al 3,8% del 2015. A crescere di più saranno le tecnologie innovative, come il cloud computing, ma la concorrenza sui prezzi creerà maggiori difficoltà alle imprese più piccole, salvo che non si tratti di aziende con forti capacità di innovazione.

Fra i principali paesi esaminati dall’Osservatorio Atradius, la Cina presenta livelli di crescita del mercato ICT sempre sostenuti anche se in rallentamento (+13% i ricavi nel 2013, +10% nel 2015), con previsioni per il periodo 2016-2020 di una crescita annuale composta dell’8,1%. Anche in Cina la concorrenza tra le numerose imprese di ICT nate negli ultimi anni si traduce in tensione al ribasso sui prezzi, a cui si aggiungono difficoltà per la continua crescita dei salari minimi della manodopera. Atradius rileva tra i punti di forza dell’ICT cinese l’enorme mercato interno, gli ancora bassi costi di produzione e il sostegno del governo per investimenti esteri. La valutazione del rischio credito di Atradius segnala “stabilità” nel trend dei mancati pagamenti e dei fallimenti nelle vendite tra imprese del settore, ma consiglia prudenza negli affari con gli integratori di sistemi, i dettaglianti e i rivenditori online che mostrano una situazione finanziaria meno solida rispetto ai grandi produttori e distributori nazionali e regionali.

Crescita del mercato ICT anche in Francia (+4,9% previsto nel 2016), soprattutto grazie ai servizi IT e alla consulenza per le aziende che si prevede saranno il motore principale della crescita del mercato ICT. Le imprese francesi del settore si confrontano però con margini di profitto strutturalmente ristretti e una limitata indipendenza finanziaria (meno del 15%). Atradius prevede comunque che il numero di ritardi di pagamento si manterrà basso e stabile nei prossimi mesi, mentre i casi di insolvenza, ridotti del 9,5% nel periodo gennaio-settembre 2015, dovrebbe mantenersi bassi anche quest’anno, anche se non è possibile escludere fallimenti improvvisi, persino a carico degli operatori più grandi, a causa delle difficili condizioni di mercato.

Infine, Germania e USA. Nella prima si prevede per il 2016 una crescita del mercato ICT dell’1,7%, trainata soprattutto dalle vendite di software (+6%), con una generale stabilità nei prossimi sei mesi sia nei mancati pagamenti sia nei fallimenti di imprese. Negli Stati Uniti il mercato beneficerà della generale crescita dell’economia, oltre che delle continue innovazioni dei prodotti (entro il 2020 il 75% delle autovetture sarà connesso a internet), e la tendenza di pagamento secondo Atradius si manterrà generalmente stabile, con un possibile lieve aumento dei casi di insolvenza (+2%) in linea con il resto del comparto industriale statunitense, a causa della forte concorrenza, della crescente diffusione delle start-up e del breve ciclo di vita dei prodotti.

Il mercato dell’ICT – ha commentato Massimo Mancini, Country Manager di Atradius Italia – è ancora caratterizzato da prodotti a ciclo di vita breve dove hanno più opportunità le imprese in grado di innovare e proporre soluzioni migliorative, soprattutto nel settore dei servizi e della consulenza informatica. Per questi motivi è sempre utile tutelare la propria esposizione commerciale tramite strumenti assicurativi di copertura del credito, soprattutto in settori dove sono sempre possibili improvvisi cambiamenti di rotta, che potrebbero ripercuotersi negativamente sulla solidità finanziaria delle imprese”.

Andamento del settore ICT per Paese

Il Market Monitor sul settore ICT in Italia e nel mondo può essere scaricato gratuitamente presso il sito Internet www.atradius.it all’indirizzo

http://www.atradius.it/pubblicazioni/economic-research/market-monitor.html

Progetto TILT: Innovation Factory lancia un nuovo bando IFchallenge in ambito ICT

Obiettivo la creazione e lo sviluppo di startup innovative nei settori realtà virtuale, Internet Of Things, smart health, tecnologie marittime e turismo

Il progetto TILT (Teorema Incubation Lab Trieste) riparte con un nuova opportunità per startup innovative in ambito ICT business to business (B2B). Si tratta del bando “IFchallenge” lanciato da Innovation Factory – l’incubatore certificato di AREA Science Park – dedicato a quanti vogliano creare o accelerare lo sviluppo di nuove imprese nei settori realtà virtuale, Internet Of Things, smart health, tecnologie marittime e turismo.

Tutti i requisiti e le modalità di ammissione sul sito www.innovationfactory.it, la scadenza per presentare le candidature è fissata l’8 agosto 2016.

Il processo di selezione delle candidature sarà suddiviso in due fasi. La prima prevede l’individuazione di 12 progetti da avviare al primo percorso di accelerazione durante il quale vengono messi a disposizione una serie di servizi: affiancamento di un coach d’impresa dedicato; assistenza manageriale rivolta alla definizione di value proposition, strategia marketing e commerciale, business model, pianificazione economico-finanziaria, piano di sviluppo aziendale; locali attrezzati.

Nella seconda fase saranno selezionati i progetti imprenditoriali più adatti a entrare nel progetto TILT, ai quali saranno destinati risorse, competenze e servizi quali: formazione, un programma dedicato di accelerazione e di accompagnamento, sedi e spazi di co-working, supporto di marketing, promozione, messa a disposizione della rete commerciale per l’accesso al mercato, supporto amministrativo, sviluppo tecnico (hardware e software necessari allo sviluppo dell’idea imprenditoriale, condivisione di prototipi di programmi e progetti, parte del patrimonio intellettuale di Teorema).

“Questa nuova opportunità per le startup di entrare in TILT è particolarmente significativa – dichiara Michele Balbi, Presidente di Teorema – cade infatti in concomitanza del diciottesimo compleanno di Teorema, società nata in AREA Science Park il 29 giugno 1998. Una data importante per l’azienda che celebra in questo modo la raggiunta ‘maggiore età’.  Speriamo che questo sia di buon auspicio per una nuova generazione di imprenditori di successo”.

“Sono molto soddisfatto per la pubblicazione del nuovo bando nei tempi previsti  – sottolinea Stefano Casaleggi, direttore generale di AREA Science Park. E’ la conferma  dell’importanza che attribuiamo al progetto TILT nell’ambito delle strategie di AREA in favore delle startup.  Dopo l’ICT, abbiamo in programma nuovi bandi di Innovation Factory nei settori Scienze della vita e Nuovi materiali”.

Nel frattempo all’interno del progetto TILT, AREA Science Park e Teorema hanno avviato un programma di formazione per la qualificazione e la riqualificazione professionale incentrato sulle tecnologie di collaboration Microsoft. Un primo corso ha preso il via a giugno, un secondo sarà messo in calendario a settembre.

TILT (Teorema Incubation Lab Trieste) è il primo Digital Hub in Italia per lo sviluppo di imprese e startup nell’Information Technology. ideato da Teorema Engineering, è realizzato in partnership con AREA Science Park, in collaborazione con l’Università degli Studi di Trieste e Microsoft Italia e il contributo del Comune di Trieste.

Orange Digital Ventures Invests in BandwidthX

Mr. Nicolas Demassieux from Orange will join the BandwidthX Advisory Board

Today BandwidthX announces a strategic investment by Orange Digital Ventures in BandwidthX, the developer and operator of BxMarket, a cloud based real-time Wi-Fi marketplace. This investment demonstrates Orange Group’s priorities in exploring and encouraging new forms of network connectivity and disruptive digital innovations that transform their customers’ experience. BandwidthX gains growth capital and a world-class mobile and broadband service provider as a partner. The relationship will aid in developing and deploying solutions and expanding the scope and reach of BxMarket. The investment was announced today by Pierre Louette, Orange’s deputy CEO, in conjunction with Viva Technology Paris, the largest global tech event dedicated to fostering innovation and collaboration between large companies and startups. BandwidthX will be exhibiting at the Orange portfolio companies’ area at Viva Technology on Friday July 1, 2016. BandwidthX operates BxMarket, a cloud-based Wi-Fi marketplace that makes third party WiFi networks available as a seamless extension of mobile operators’ cellular data networks and enables practical wireless data capacity commerce on a wide scale.

The business-tobusiness solution enables mobile operators to precisely meet data demand by buying unused Wi-Fi capacity from broadband Internet service providers. By dynamically allocating capacity, employing a market mechanism, and seamlessly making connections, BxMarket brings savings for mobile operators, new revenue streams for Wi-Fi providers, and better service for end-users. As part of the agreement, Mr. Nicolas Demassieux, the head of Orange Labs is joining the BandwidthX Advisory Board. Mr. Demassieux leads the research of Orange Labs defining the strategy and coordinating major research initiatives of over 700 engineers. Previously he was in charge of the global broadband wireless research of Motorola where he worked at enabling Wi-Fi, 3G and 4G mobile broadband, mobile Internet, mobile television and digital home. In 2007, he became one of the 9 Motorola Fellows.

Other members of the BandwidthX Advisory board include Nobel Prize-winning Economist, Alvin Roth, the current Chairman of Nokia, Mr. Risto Siilasmaa and the former Chairman of Telefónica, Mexico and Central America and former finance minister of Mexico, Mr. Francisco Gil Díaz. The Advisory Board provides valuable perspective and recommendations to the Company’s management regarding business development, R&D, and international expansion. “We are proud to have the backing of Orange Digital Ventures and to welcome Mr. Demassieux to our Advisory Board,” says Pertti Visuri, CEO of BandwidthX, “We look forward to working together as we continue our journey to create new paradigms for more efficient use of network capacity and to increase the value created by participation in BxMarket.”

Pierre Louette commented: “With this new investment, Orange Digital Ventures confirms its commitment to supporting the development of digital players which are transforming the network operator business. The disruption introduced by the BandwidthX marketplace will create new opportunities for operators, opening for them the business of “infrastructure as service” and network aggregation, including countries in which they do not operate directly, while better controlling deployment costs.” For further information about BandwidthX and its solution, visit http://bandwidthx.com or follow @BandwidthX on Twitter. Ends

About BandwidthX

BandwidthX operates a cloud-based marketplace where both Mobile Operators and Internet Service Providers can define their value for data capacity in real time and are automatically matched when their values align. BxMarket gives the Mobile Operators incremental data capacity at lower cost, while allowing the Internet service providers to profit from new revenue streams from their underutilized Wi-Fi networks. With this new form of microcommerce, everyone in the Wi-Fi ecosystem wins: from Mobile Operators and hotspot service providers to equipment and software vendors, aggregators and financial clearing companies and, of course, the end user of the device. Learn more about BandwidthX at http://www.bandwidthx.com. 

About Orange Digital Ventures Orange

Digital Ventures identifies and funds early-stage start-ups during their initial development. With 100 million Euros to invest, Orange Digital Ventures proceeds by making investments via minority holdings. The focus is on financing those start-ups working on the new and next transformations of the telecoms and digital sectors, through innovation, disruptive technologies or new business models. Orange Digital Ventures will support in particular start-ups in the fields of new Connectivities, Enterprise Cloud and data, the Internet of Things, and Fintech, from any geographical area. www.digitalventures.orange.com

Giovanni Soldini e Maserati: una grande sfida tecnologica

Giovanni Soldini a bordo del trimarano Maserati Multi70 nella stagione 2016 per raggiungere nuovi traguardi sportivi e per sperimentare innovative soluzioni tecnologiche

E’ stato presentato oggi allo Yacht Club di Monaco, alla presenza di Bernard d’Alessandri Segretario Generale dello Yacht Club de Monaco, John Elkann Presidente di Fiat Chrysler Automobiles, Pierre Casiraghi e Giovanni Soldini la stagione sportiva 2016 di Maserati Multi70.

Il progetto di Maserati e Giovanni Soldini continua con un nuovo multiscafo, un avveniristico e moderno trimarano con cui il velista milanese e il suo equipaggio si pongono due obiettivi: andare a caccia di sfide sportive e utilizzare la barca come laboratorio in cui  sperimentare nuove soluzioni tecnologiche.

Al fianco di Giovanni Soldini in questa nuova stagione ci sono Maserati, che rinnova il suo ruolo di main sponsor per il quinto anno consecutivo, e UnipolSai Assicurazioni che conferma la presenza in qualità di sponsor con un ruolo di maggior rilievo nel progetto rispetto alla passata stagione. Rinnovano il loro supporto come fornitori ufficiali della sfida: Ermenegildo Zegna per l’abbigliamento e Boero Bartolomeo S.p.A. che fornisce smalti e vernici per lo scafo.

Dopo un triennio intenso e carico di miglia nautiche e di soddisfazioni con il monoscafo Maserati VOR70, quest’anno Soldini e il suo team saranno a bordo di Maserati Multi70: un trimarano all’avanguardia, molto performante e in grado raggiungere elevate velocità. Lungo 21.2 metri, largo 16.8 metri e con un albero alto 29 metri, Maserati Multi70 può sollevarsi sull’acqua appoggiandosi esclusivamente sui foil e sui timoni, riducendo notevolmente la superficie bagnata a beneficio delle performance. Il trimarano è progettato dallo studio VPLP (Van Peteghem Lauriot-Prévost) e ottimizzato da Team Gitana in collaborazione con Guillaume Verdier.

“Stiamo iniziando a scoprire le potenzialità di Maserati Multi70. Il trasferimento da Lorient è stato un primo assaggio: un’esperienza positiva e illuminante”, commenta Giovanni Soldini. “Il carattere innovativo di questa barca sta tutto nelle appendici. Team Gitana ha trasformato la parte destra con un foil a L e l’ha fatta volare ma sempre in acque protette.

Noi stiamo cercando di capire se e come sia possibile volare anche con mare formato. Ovviamente questo comporta un grande lavoro di ricerca e di sviluppo che abbiamo appena iniziato e che ha già iniziato a entusiasmarci”. 

La stagione 2016 prevede tre appuntamenti: il tentativo di record Monaco-Porto Cervo, la Rolex Middle Sea Race e la RORC Transatlantic Race. Tutte le competizioni in programma per il 2016 saranno  un momento di confronto e di sviluppo tecnologico per questo tipo d’imbarcazione.

Nel mese di settembre Maserati Multi70 sarà in stand-by a Montecarlo aspettando la finestra meteo ideale per tentare di stabilire il nuovo tempo di riferimento per i multi sulla tratta Monaco-Porto Cervo, un percorso di 195 miglia nautiche. Attualmente il record è detenuto dal monoscafo Esimit Europa 2 che nel 2012 ha coperto la distanza in 10 ore 13 minuti e 42 secondi con una media di 19 nodi.

Il secondo appuntamento della stagione è anche il più importante: la Rolex Middle Sea Race, una delle grandi classiche delle regate d’altura. Nata nel 1968 e arrivata all’edizione numero 37, vanta tra i partecipanti tutti i grandi nomi della vela internazionale. Il percorso di 608 miglia prevede partenza e arrivo a Malta dopo la circumnavigazione in senso antiorario della Sicilia, lasciando a sinistra le isole Eolie, le isole Egadi, Pantelleria e Lampedusa. Attualmente il record della regata appartiene a Rambler (USA) che nel 2007 coprì la distanza di 608 miglia in 47 ore 55 minuti e 3 secondi.

Il 26 novembre prenderà il via da Lanzarote (Canarie) la RORC Transatlantic Race, terzo e ultimo appuntamento del 2016 che per Maserati Multi70 costituirà anche l’esordio in oceano. Dopo circa 3000 miglia, l’arrivo è previsto a Grenada (Caraibi).

La sfida è supportata da Maserati, main sponsor che dà il nome alla barca e da UnipolSai Assicurazioni in qualità di sponsor.

I fornitori ufficiali della sfida sono Ermenegildo Zegna per l’abbigliamento e Boero Bartolomeo S.p.A. che fornisce smalti e vernici per lo scafo.

 

Per seguire la sfida:

Facebook – Giovanni Soldini Pagina Ufficiale

Twitter @giovannisoldini 

Instagram @giosoldini 

www.maserati.soldini.it

Solo una banca su quattro in EMEA ha sviluppato una strategia digitale

Una ricerca promossa da SAP SE (NYSE: SAP) rivela che solo una banca su quattro in EMEA (pari al 24% del totale) ha sviluppato e messo in atto una strategia di trasformazione digitale per aumentare il coinvolgimento dei propri clienti. Lo studio ha evidenziato che vi sono ampi margini di miglioramento per il settore nonostante il 96% degli istituti intervistati abbia dichiarato di aver già completato progetti di trasformazione digitale.

Condotto da IDC Financial Insights e sponsorizzato da SAP, la ricerca “The Digital-Ready Bank” ha coinvolto 250 banche retail e corporate in tutta EMEA. I risultati mostrano che la trasformazione digitale spesso riguarda solo il front office, con la creazione di vere e proprie “isole di innovazione” che non permettono alle banche di beneficiare dei vantaggi della trasformazione digitale a tutto tondo. Primo fra tutti questi vantaggi è la possibilità di ridurre i costi e allo stesso tempo di offrire un’esperienza ottimizzata e personalizzata ai clienti.

L’analisi ha inoltre rivelato che:

  • In una banca su cinque (pari al 21%) è presente un chief digital officer (CDO). IDC prevede che un istituto su due assegnerà al CDO o digital leader la guida del processo di trasformazione digitale dell’organizzazione entro il 2020.
  • Esiste una correlazione positiva tra il coinvolgimento dell’IT sin dall’inizio di un progetto di trasformazione digitale e la sua buona riuscita; il 57% delle iniziative dove l’IT è stato chiamato a giocare un ruolo determinante nei primi momenti è stato definito un successo dagli intervistati.
  • Il 40% del campione ha indicato che la trasformazione digitale rimane soprattutto un’iniziativa di front-office diretta a migliorare l’esperienza del cliente.
  • Infine, una banca su cinque ha dichiarato che per il momento i progetti di trasformazione digitale avviati all’interno dell’organizzazione hanno riguardato principalmente interventi sull’infrastruttura.

“Non c’è dubbio che le banche in EMEA stiano creando valore aggiunto per i propri clienti attraverso progetti di trasformazione digitale, ma il futuro riserva nuove opportunità”, ha commentato Laurence Leyden, general manager financial services business EMEA di SAP. “Integrando iniziative di front-office e back-office e adottando un approccio olistico alla trasformazione digitale, le banche possono far evolvere i propri servizi insieme ai clienti stabilendo relazioni destinate a durare nel tempo”.

Jerry Silva, Research Director di IDC Financial Insights, ha commentato: “Perchè la trasformazione digitale si radichi nel DNA e nella strategia di una banca, è necessaria la presenza di un champion, e questo è il chief digital officer. Il ruolo del CDO è ancora nuovo e in fase di maturazione, ma dovrebbe focalizzarsi ad allineare i diversi segmenti dell’organizzazione e i diversi processi tecnologici attorno a un obiettivo comune: maggiore coinvolgimento del cliente e sua fidelizzazione”.

Lo studio ha infine rivelato che gli elementi chiave della trasformazione digitale di un’organizzazione sono stati una cultura collaborativa e un focus sul digital core che ha combinato soluzioni di analytics e tecnologie aperte e flessibili. Un altro elemento chiave è stata la volontà di collaborare con partner esterni come le startup del fintech, fornitori di tecnologie e aziende che offrono servizi non finanziari ritenuti di valore dai clienti.

Di seguito il rapporto completo:

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Italiani sempre connessi anche sotto l’ombrellone

  • Un viaggiatore su dieci trascorre 5 o più ore al giorno al cellulare
  • Il 32% degli italiani posta foto sui social solo per mettersi in mostra e l’8% controlla il profilo dei propri compagni di viaggio per assicurarsi di pubblicare i contenuti migliori
  • Le informazioni più ricercate su internet dagli italiani sono quelle riguardanti i ristoranti

Gli italiani passano sempre più tempo al cellulare e non riescono ad allontanarsene neanche durante le vacanze. Secondo l’Hotels.com™ Mobile Travel Tracker*, infatti, i nostri connazionali trascorrono buona parte delle loro vacanze attaccati allo schermo del cellulare. Questa indagine globale, condotta su 9.200 viaggiatori provenienti da 31 Paesi, ha svelato che, durante le vacanze, si trascorre molto tempo connessi a Internet per mettersi in mostra sui social media, trovare un ristorante e postare selfie su Facebook con i propri compagni di viaggio.

UN VIAGGIATORE SU DIECI TRASCORRE 5 O PIÙ ORE AL GIORNO AL CELLULARE

Con l’avvicinarsi delle vacanze estive è normale sognare ad occhi aperti di trascorrere ore a rilassarsi a bordo piscina o a esplorare i monumenti e le attrazioni di una nuova città. Tuttavia, forse non tutti sanno che al terzo posto nella classifica delle attività a cui i viaggiatori dedicano più tempo si trova l’utilizzo dello smartphone. Infatti, mentre i viaggiatori dedicano quasi quattro ore al giorno a visitare la destinazione prescelta e tre a prendere il sole, passano oltre due ore al giorno usando il cellulare. Sorprendentemente, oltre il 10% degli intervistati ha dichiarato di trascorrere 5 o più ore al giorno davanti allo schermo dello smartphone.

ITALIANI ESIBIZIONISTI SUI SOCIAL

Gli italiani amano mettersi in mostra sui social network, come dimostrato dal 32% degli intervistati che ha dichiarato di postare foto sui social solo per farsi notare e dal 23% che attiva la geolocalizzazione per far ingelosire gli amici.

I nostri connazionali dedicano in media due ore al giorno ai social media e il 9% trascorre 5 o più ore sui propri profili. Anche quando ci si dovrebbe rilassare e godersi le vacanze, si ha sempre paura di rimanere tagliati fuori, un’ansia diagnosticata come FOMO (fear of missing out). Quasi un terzo degli intervistati (31%) ha infatti dichiarato di commentare i post dei propri amici per paura di perdersi qualcosa durante la propria assenza.

Infine, l’8% dei viaggiatori intervistati ha persino ammesso di controllare i profili social dei propri compagni di viaggio per assicurarsi di pubblicare i contenuti migliori.

LA BUONA CUCINA AL PRIMO POSTO

Il 48% degli italiani considera il proprio smartphone la principale fonte di informazioni durante i viaggi. Per quanto riguarda i contenuti più ricercati, il buon cibo è la maggiore preoccupazione, con ristoranti e mercati alimentari al primo posto nelle ricerche dei viaggiatori italiani (62%). Gli altri contenuti maggiormente ricercati sono le attrazioni turistiche (58%), mappe e indicazioni stradali (52%) e i musei (42%).

“APPY HOLIDAYS”: LE APP PIÙ UTILIZZATE

L’importanza della connessione a Internet per i viaggiatori moderni è sottolineata dal fatto che il 33% degli italiani dichiara di prenotare un hotel solamente se offre il Wi-Fi gratuito. In cima alla classifica delle app più utilizzate in viaggio si trovano proprio i social media (67%), seguiti da app di messaggistica (55%), mappe (53%), applicazioni di viaggio (48%) e fotografiche (38%).

LO SMARTPHONE COME MIGLIOR COMPAGNO DI VIAGGIO

Lo smartphone è sicuramente il miglior compagno di viaggio: può sostituire una mappa, la chiave della camera d’hotel, il concierge e persino il traduttore. I viaggiatori potranno praticamente vivere come gli abitanti del luogo grazie al proprio smartphone, con più della metà degli utenti (53%) che usa le mappe per muoversi con semplicità e il 22% che utilizza app per tradurre parole o intere frasi.

Gli utenti sembrano accogliere favorevolmente gli ultimi sviluppi tecnologici: il 13% ha fatto il check-in in hotel via smartphone, il 4% lo ha usato come chiave per entrare in stanza e il 5% ha usato servizi di concierge.

Dan Craig, Senior Director of Mobile del brand Hotels.com, ha commentato: “L’importanza dei dispositivi mobile per i viaggiatori si nota fin dalla prenotazione: il 40%, infatti, sceglie l’hotel via smartphone. Non sorprende quindi che i turisti moderni dipendano così tanto dal loro cellulare e, con il progresso tecnologico, lo smartphone sarà un compagno di viaggio sempre più indispensabile”.

“I viaggiatori si affidano al proprio smartphone in ogni momento, dalla scelta del ristorante a quella del miglior itinerario per visitare la città, ma soprattutto per restare in contatto con il resto del mondo. Solo il 32% ha ammesso di postare foto per far ingelosire gli amici, ma in fondo tutti sappiamo di aver pubblicato almeno un selfie su Instagram solo per metterci in mostra!”

L’app di Hotels.com è disponibile per i dispositivi iOS, Android e Amazon Kindle e ha già raggiunto i 50 milioni di download in tutto il mondo.

Per maggiori informazioni sull’Hotels.com Mobile Travel Tracker è possibile visitare mobiletraveltracker.hotels.com

*9.200 adulti in 31 Paesi sono stati intervistati da One Poll per conto di Hotels.com a maggio 2016

L’Italia è terreno fertile per hacker e malware

Secondo i dati Threat Index di maggio 2016, l’Italia è il secondo paese in Europa più colpito, mentre il malware bancario Tinba fa capolino tra i top 3 malware più diffusi

Check Point® Software Technologies Ltd. (NASDAQ: CHKP) pubblica l’ultima versione del Threat Index, che mostra un forte aumento a maggio, pari al 15%, delle varianti di malware attive a livello mondiale. Tra i paesi più minacciati l’Italia, seconda classificata in Europa, e trentesima a livello mondiale. Le minacce più significative rispecchiano le passioni dell’italiano medio: smartphone e siti di networking. Arrivano infatti da Conficker, worm che all’inizio della sua diffusione sceglie le sue vittime proprio su questo tipo di siti, come Facebook e Skype, e da Hummingbad, il malware nemico di Android. In ascesa le minacce bancarie: al terzo posto, infatti, spunta anche in Italia Tinba, il trojan che sfrutta l’exploit kit BlackHole e attacca principalmente i correntisti italiani e polacchi.

Check Point ha rilevato 2.300 diverse varianti di malware attive, che hanno attaccato le reti delle aziende durante il mese di maggio. Per il secondo mese di fila, i ricercatori hanno evidenziato un aumento delle singole varianti di malware, dato che già in aprile si era registrato un aumento del 50%. La crescita continua del numero di varianti di malware attive evidenzia la vasta portata delle minacce, e quindi delle sfide che i reparti di sicurezza informatica affrontano, quando prevengono un attacco ai dati riservati delle aziende.

Tra le minacce più temibili a livello mondiale:

  • Se, da un lato, Conficker è sempre il malware più usato nell’arco del periodo, il malware bancario Trojan Tinba è emerso come la seconda forma di infezione più utilizzata nel mese scorso, permettendo agli hacker di rubare le credenziali delle vittime attraverso web-injection, che vengono attivati quando gli utenti cercano di effettuare il log-in sui siti web bancari.
  • Gli attacchi contro i dispositivi mobili sono stati costanti, il malware Android HummingBad è ancora nella top 10 degli attacchi malware. Nonostante sia stato scoperto dai ricercatori di Check Point soltanto lo scorso febbraio, in breve tempo è diventato molto frequente, dimostrando che gli hacker vedono i dispositivi mobili Android come una falla di debolezza nella sicurezza delle aziende e come bersagli potenzialmente ad alta resa.

“Rileviamo costantemente un’impennata del numero di varianti di malware attive contro le reti aziendali, che è esemplificativo dell’impegno che gli hacker stanno dedicando a creare nuovi attacchi zero-day, oltre a dimostrare l’importanza della sfida che le aziende affrontano difendendo le loro reti dai cybercriminali”, dichiara Nathan Shuchami, head of threat prevention di Check Point. “Le organizzazioni devono valutare l’applicazione di soluzioni advanced threat prevention per le proprie reti, per gli endpoint, e per i dispositivi mobili, al fine di bloccare i malware allo stadio pre-infettivo, e garantire una sicurezza effettiva contro le minacce più moderne”.

A maggio, la variante più diffusa è stata Conficker, responsabile del 14% di tutti gli attacchi riconosciuti; mentre, le minacce che si posizionano al secondo e al terzo posto, Tinba e Sality, hanno causato ciascuna il 9% degli attacchi. Le varianti nella top ten hanno causato il 60% di tutti gli attacchi riconosciuti.

 ↔ Conficker – Worm che consente operazioni da remoto, download di malware e furto di credenziali disattivando i sistemi di sicurezza di Windows Microsoft. Le macchine infettate vengono controllate da una botnet, che contatta il server Command&Control, pronta a ricevere istruzioni.

↑ Tinba – Conosciuto anche come Tiny Banker o Zusy, Tinba è un trojan bancario che ruba le credenziali delle vittime sfruttando le web-injection. Si attiva non appena l’utente cerca di effettuare il log in sul sito web della propria banca.

Sality – Virus che colpisce le piattaforme Windows e permette di eseguire operazioni da remoto e download di altri malware nei sistemi infetti. A causa della complessità e della facilità di adattamento che lo contraddistinguono, Sality è considerato da molti uno dei più pericolosi malware diffusi fino ad oggi.

Le varianti di malware per i dispositivi mobili sono sempre una grande minaccia per i dispositivi delle aziende, e il mese di maggio non ha fatto eccezione, con sei new entry tra le 100 varianti di malware più diffuse. La maggior parte di queste attacca Android, ma continua anche il trend già riscontrato in aprile, con diverse minacce rivolte al sistema iOS. Le tre varianti di malware per dispositivi mobili più pericolose sono state:

  1. ↔ HummingBad – Malware Android che istalla un rootkit persistente sul dispositivo, oltre a applicazioni fraudolente e, con poche modifiche, potrebbe innescare altre attività malevole, come l’installazione di key logger, il furto di credenziali, e scavalcare i sistemi di crittografia delle email utilizzati dalle aziende.
  1. Iop – Malware Android che consente di installare applicazioni e che visualizza pubblicità eccessiva utilizzando l’accesso root del dispositivo mobile. La quantità di annunci e applicazioni installate rende difficile per l’utente continuare a utilizzare il dispositivo come al solito.
  1. XcodeGhost – Una versione compromessa della piattaforma di sviluppo iOS Xcode. Questa versione non ufficiale di XCode è stata alterata, e inietta codice malevolo in tutte le app che sono state sviluppate e assemblate basandosi su questo servizio. Il codice iniettato invia le informazioni sull’app a un server C&C, consentendo all’app infetta di leggere la clipboard del dispositivo.

Il Threat Index di Check Point

Il threat index di Check Point si basa sulla threat intelligence della ThreatCloud World Cyber Threat Map, che monitora come e dove si stanno svolgendo i cyberattacchi nel mondo in tempo reale. La Threat Map si avvale dell’intelligence ThreatCloudTM di Check Point, la più grande rete che collabora contro i cybercriminali e fornisce dati sulle minacce e sull’andamento degli attacchi, attraverso una rete globale di sensori delle minacce. Il database di ThreatCloud contiene più di 250 milioni di indirizzi, che vengono analizzati per scoprire bot, più di 11 milioni di firme di malware e più di 5 milioni e cinquecentomila siti web infetti, e ogni giorno individua milioni di varianti di malware.

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