ENEL LANCIA A TEL AVIV UN HUB PER L’INNOVAZIONE IN ISRAELE

  • Attraverso il suo hub in Israele, Enel selezionerà, ogni anno, fino a 20 start-up locali ad alto potenziale, che potranno beneficiare di un programma di supporto dedicato
  • Enel è la prima azienda italiana a lanciare un polo per l’innovazione di queste dimensioni in Israele
  • In Israele il Gruppo adotterà un approccio di open innovation che promuoverà la collaborazione tra operatori pubblici, società private e fondi
  • Enel intende essere partner industriale delle migliori start-up e fare da ponte tra Israele e il resto del mondo

Enel ha lanciato il suo hub per l’innovazione in Israele a Tel Aviv, alla presenza dell’amministratore delegato del Gruppo Francesco Starace, dell’ambasciatore italiano in Israele Francesco Talò, del managing partner del fondo Genesis Partners Jonathan Saacks, di Saul Singer, co autore del libro Startup Nations  e di Anya Eldan, responsabile Early Stage and Incubator Programs del Ministero dell’Economia Israeliano. L’evento di inaugurazione si è tenuto nella sede di SOSA.

Enel è la prima azienda italiana a creare un polo per l’ innovazione di queste dimensioni in Israele.

Enel ha scelto di collaborare con SOSA & The Junction, una delle community per l’innovazione di maggior successo in Israele, con l’obiettivo di creare uno sportello unico in grado di offrire soluzioni alle start-up israeliane disposte a sviluppare e realizzare prodotti e servizi all’avanguardia con ricadute economiche e sociali.
Enel Innovation Hub si propone di fare scouting ogni anno per individuare fino a 20 start-up israeliane ad alto potenziale offrendo loro un programma di supporto dedicato.

“Ci troviamo in un contesto molto interessante nel settore energetico – ha dichiarato l’Amministratore delegato di Enel, Francesco Starace – Società come Enel, che fanno dell’innovazione tecnologica un pilastro della propria strategia industriale, hanno di fronte grandi opportunità. Il nostro Innovation Hub di Tel Aviv rappresenta una tappa importante in questo nuovo contesto. Adottiamo la filosofia dell’innovazione aperta collaborando con le migliori start-up in tutto il mondo e mettendo a disposizione la nostra expertise tecnologico-ingegneristica per favorire nuovi usi dell’energia, nuovi modi di gestirla e renderla accessibile a sempre più persone. Israele è uno dei paesi più innovativi al mondo che ogni anno vede la nascita di centinaia di start-up. Sono certo che la nostra presenza in questo paese ci permetterà una accelerazione nella innovazione in campo energetico”.

“Siamo orgogliosi dell’eccezionale opportunità di collaborazione che ci è stata offerta da un leader di mercato quale Enel. Nell’ambito del programma, SOSA & The Junction analizzeranno il settore tech israeliano in base alla strategia e ai criteri definiti da Enel, facendo incontrare l’azienda con le tecnologie più promettenti e rivoluzionarie”, ha detto Jonathan Saacks, managing partner del fondo Genesis Partners e co-fondatore di SOSA.

In Israele il Gruppo adotterà il modello operativo che ha testato in altre aree per esempio l’America Latina, un modello che sta già dando risultati e che ha permesso a Enel di identificare 30 startup i cui progetti strategici sono attualmente in esecuzione.

Più nel dettaglio le start-up saranno selezionate da un comitato consultivo composto da rappresentanti senior di Enel che ne valuteranno la conformità strategica agli obiettivi del Gruppo e il potenziale business. Ogni start-up che lavorerà nel perimetro Enel avrà a fianco una figura di collegamento interno che faciliterà l’interazione con le global business lines e le unità di mercato del Gruppo.
Inoltre le start-up selezionate potranno beneficiare di una serie di risorse come: tutoraggi forniti da senior di Enel e SOSA & The Junction, un ambiente ad alta tecnologia e confortevole dove lavorare, banchi di prova per migliorare le loro soluzioni, possibilità di eseguire progetti pilota nei paesi in cui Enel è presente e accesso ai canali di vendita del Gruppo che raggiungono ogni giorno milioni di clienti.

Le start-up che lavoreranno con Enel avranno la possibilità di ricevere ulteriori finanziamenti da parte del ministero dell’Economia israeliano che, secondo un accordo in essere con Enel, fornirà assistenza per un importo pari al sostegno messo a disposizione da Enel.

Il Gruppo vuole essere un player attivo dell’ecosistema israeliano collaborando con le università, i fondi di capitale di rischio, le istituzioni e le altre aziende, al fine di arricchire la rete d’innovazione di Israele e di collegarla agli altri ecosistemi in cui Enel è parte.

Enel
Enel è una multinazionale dell’energia e uno dei principali operatori integrati globali nei settori dell’elettricità e del gas. Il Gruppo opera in più di 30 Paesi su 4 continenti, produce energia attraverso una capacità installata netta di oltre 87 GW e distribuisce elettricità e gas su una rete di circa 1,9 milioni di chilometri. Con oltre 61 milioni di utenze nel mondo, Enel registra la più ampia base di clienti rispetto ai suoi competitors europei ed è la maggiore utility integrata d’Europa in termini di capitalizzazione e tra le principali in termini di capacità installata e reported EBITDA.

SOSA
SOSA è una piattaforma volta a creare valore per gli innovatori a livello globale. Creata da pionieri della comunità israeliana dell’innovazione, SOSA è uno sportello unico per i servizi di innovazione. Raggiunge oltre 2.500 start-up da diversi settori e in diverse fasi di sviluppo, 350 aziende multinazionali e del settore tech e oltre 20 fondi di venture capital locali e globali.
SOSA riunisce imprenditori e aziende globali, investitori e start-up, così come altri professionisti del settore tech, creando forti collegamenti tra partner strategici, start-up e investitori.

The Junction
Fondata nel 2011 da Genesis Partners, The Junction è la piattaforma leader in Israele per start-up in fase iniziale di sviluppo, che ha l’obiettivo di accelerarle e farle crescere sia a livello di prodotto che di azienda.
Le start-up accolte nella piattaforma entrano a far parte di un nuovo ecosistema in cui ricevono servizi di mentorship da Genesis Partners oltre che da un selezionato gruppo di tutor e partner aziendali di alto profilo. Fra i partner, HP SAP, MunichRE e ora, Enel.

Libro da leggerePartire leggeri. Il metodo Lean Startup: innovazione senza sprechi per nuovi business di successo

NEXT GENERATION 2016@giffoniexperience

15- 24 luglio 2016 – Antica Ramiera – Giffoni Valle Piana – giffonihub.com

Cultura digitale, sharing economy, idee di impresa, industrie creative, crowdfunding day, strategie per lanciare la pubblica amministrazione nel mondo dei social, competizioni per migliaia di startup e una squadra di talenti under 26 al lavoro per realizzare progetti per la Multimedia Valley, la più grande area dedicata alla creatività del Sud Italia: a Giffoni arriva la Rassegna di Innovazione per Ragazzi NEXT GENERATION. Dieci giorni di avventure e eventi organizzati all’Antica Ramiera di Giffoni Valle Piana (Sa) dalla creative agency Giffoni Innovation Hub (giffonihub.com) nell’ambito del Giffoni Experience dal 15 al 24 luglio 2016.

Next Generation – spiega Luca Tesauro, CEO di Giffoni Innovation Hub – è la nuova scommessa di Giffoni per intercettare il futuro delle generazioni del secondo millennio, sempre più smart e connesse. La rassegna tra format, eventi e competizioni mette i ragazzi a confronto con le sfide imminenti del settore innovazione. Vogliamo trasformare il festival, da anni custode dei sogni dei giovani, in un dinamico laboratorio di visioni, dialoghi e progetti per condurre i talenti emergenti nel mondo delle industrie creative e culturali e offrire loro opportunità formative e occupazionali, convinti come siamo che l’innovazione costituisca la chiave d’accesso al futuro del paese e del Sud”.

 GIFFONI DREAM TEAM

15 -24 Luglio – Antica Ramiera

Giffoni Dream Team è la community di talenti reclutati da Giffoni Innovation Hub attraverso una call rivolta a giovani creativi da tutto il mondo di età compresa tra 18 e 26 anni. I 25 selezionati, affiancati da mentor esperti di innovazione digitale e new media e non solo, saranno immersi in sessioni intensive di ricerca e laboratori operativi. Obiettivo? Sviluppare in 10 giorni progetti innovativi da lanciare sul mercato delle industrie creative e culturali. In particolare, il Dream Team 2016 affronterà una prova ambiziosa: la creazione di prodotti e servizi a marchio Giffoni da inserire nella Giffoni Multimedia Valley. Tra i tanti mentor: il presidente dell’Autorità Nazionale Anticorruzione Raffaele Cantone, il digital life coach Jacopo Guedado Mele, il consulente in comunicazione Fulvio Zendrini, il sociologo Domenico de Masi. Partner ufficiale del progetto è Optima Italia che invierà a Giffoni gli studenti protagonisti di Optima Erasmus 2016, il primo sociality per studenti Erasmus.

DIGITAL LABS POWERED BY POSTE ITALIANE

15-24 luglio – Giffoni Village – Stand Poste Italiane

I Digital Labs, a cura di Poste Italiane, consistono in un percorso di laboratori multimediali e interattivi, rivolti a bambini e ragazzi di età compresa da 6 a 13 anni. Innovazione e cultura digitale, le tematiche su cui si incentrano i workshop: si va dal coding al gaming, dalla realtà aumentata alla realtà virtuale fino alla robotica. La finalità è sensibilizzare i più giovani a un utilizzo consapevole del web e della tecnologia, favorendo nuove modalità di apprendimento e approccio alla cultura digitale in tutte le sue forme.

GIFFONI BIG DATA

15-24 luglio

Giffoni Big Data promuove per la prima volta in assoluto la raccolta, l’analisi e lo studio di una serie di dati sulla comunità di partecipanti al festival. Il progetto identifica Giffoni come piattaforma di sperimentazione di test di mercato per aziende, organizzazioni e enti pubblici. Un lavoro – realizzato attraverso strumenti digitali e modalità analitiche innovative – che sarà interamente curato da Giffoni Innovation Hub. I dati raccolti, elaborati in un approfondito report, saranno pubblicati durante i sei mesi successivi al Giffoni Experience.

LOGIN. IL GIORNO IN CUI L’ITALIA SCOPRÌ INTERNET

15 luglio – Sala de Sica – ore 20

“Login. Il giorno in cui l’Italia scoprì Internet” racconta la prima connessione Internet in Italia, avvenuta il 30 aprile 1986. Un viaggio nella storia dei pionieri che hanno collegato e reso a portata di click il nostro paese e il mondo intero. Il documentario, scritto dal giornalista Riccardo Luna, numero uno in Italia nei settori startup e innovazione, è prodotto da StartUpItalia! per la regia di Alice Tomassini in collaborazione con Rai Cultura.

TECHGARAGE 2016

PREMIAZIONE FINALE COMPETIZIONE “A SCUOLA DI STARTUP”

20 luglio – Sala Truffaut – ore 10.30

La finale nazionale del tour “TechGarage 2016A scuola di startup 2016″, progetto targato auLAB e dPixel in collaborazione con Giffoni Innovation Hub, promosso da Associazione Techgarage, Microsoft YouthSpark e Fondazione Cariplo con il supporto di Hp Italia e Cisco Italia. La competizione rivolta ai ragazzi di età compresa tra 16 e 20 anni favorisce la diffusione della cultura d’impresa attraverso un percorso formativo di accompagnamento allo sviluppo di idee e progetti imprenditoriali. Il tour è alla sua seconda edizione e, da ottobre 2015, ha coinvolto 30 scuole e più di 5000 studenti raccogliendo oltre 100 idee d’impresa. I 20 migliori team, selezionati in tutta Italia, partecipano a due giorni di formazione intensiva (18 e 19 luglio) con i mentor di dPixel e auLAB, ospiti di Giffoni Innovation Hub per affinare i progetti realizzati durante il tour. Solo 10 si aggiudicheranno un posto alla finalissima del 20 luglio per presentare sul palco della Sala Truffaut i progetti da cui saranno scelti i tre vincitori. Condurrà l’appuntamento Gianluca Dettori, chairman di dPixel e Shark di Italia1.

ROUND TABLE PUBBLICA AMMINISTRAZIONE 3.0 – In collaborazione con la internet company axélero

20 luglio – Aula magna Antica Ramiera – ore 10.30

Un appuntamento per analizzare scenari e impatti della comunicazione sui social media del comparto della Pubblica Amministrazione e per suggerire linee strategiche e operative che consentano alla P.A. di interagire nel modo più efficace con le nuove generazioni attraverso una reinterpretazione del lessico e della semantica istituzionale, capace di captare le esigenze e le sensibilità del mondo giovanile. I partecipanti alla Round Table, organizzata in collaborazione con la internet company axélero, lavoreranno alla stesura di un paper illustrativo delle tendenze e degli indirizzi della comunicazione digitale per la Pubblica Amministrazione, raccogliendo esperienze significative, dati rilevanti, spunti di riflessione. Tra gli ospiti, Valeria Fascione, assessore alle startup, innovazione e internazionalizzazione della Regione Campania; Mario De Rosa, responsabile per la comunicazione multimediale del presidente della Regione Campania; Francesco Nicodemo, consigliere per la comunicazione di Palazzo Chigi; Roberta Maggio, coordinatrice comunicazione web Palazzo Chigi; Ewelina Jelenkowska, responsabile Media e Social media Commissione Europea in Italia; Costantino Caroppo, chief corporate development officer di axélero, Egidio Murru, head of digital sales training di axélero e Stefano Cereseto, COO di axélero.

ROUND TABLE SHARING ECONOMY

21 luglio – Aula magna Antica Ramiera – ore 11

Un focus group su un modello economico in ascesa fondato sulla condivisione e sullo scambio e orientato alla promozione del benessere collettivo. La Sharing Economy attrae eserciti crescenti di innovatori e startupper e si candida con ogni probabilità a essere il futuro dell’economia “dal basso”, promossa dai “consumattori” del ventunesimo secolo. La Round Table sarà strutturata come un gruppo di lavoro, il cui obiettivo sarà la stesura di un paper illustrativo che comunichi esperienze significative, dati rilevanti, spunti di riflessione correlati al modello del consumo collaborativo. Tra i relatori, Valentina Cillo, scientific advisor Heroes- Euromediterranean Coinnovation Festival; Gianluca Dettori, chairman di dPixel; Luisa Crisigiovanni, segretario generale di Altroconsumo; Doris Messina, chief fintech officer Banca Sella Holding; Edoardo Imperiale, direttore divisione Innovazione e Imprese di Sviluppo Campania; Gianluca Ranno, CEO e co-founder di Gnammo; Antonio Zullo, public & regulatory affairs director di Optima Italia Spa; Roberto Vona, docente di Economia all’Università di Napoli Federico II; Ivana Pais, docente di sociologia economica all’Università Cattolica del Sacro Cuore; Guido Smorto, docente di Analisi economica all’Università di Palermo; Francesco Giuseppe Palumbo, presidente del Gruppo Giovani Imprenditori di Confindustria Salerno.

ROUND TABLE INDUSTRIE CREATIVE

22 luglio – Aula magna Antica Ramiera – ore 11

Un confronto tra i diversi settori che vivono dell’energia, delle idee e delle rivoluzioni generate dai creativi: un flusso in continua espansione da valorizzare attraverso strumenti utili alla promozione e distribuzione dell’offerta. Obiettivo della Round Table, organizzata in collaborazione con il British Council, sarà dare vita a un piano per la costruzione di un network di operatori che favorisca: le relazioni sul mercato internazionale delle industrie creative e culturali; l’accesso a bandi europei e il reperimento di sponsor. Linee guida e spunti saranno raccolti in un report e pubblicati in un manuale: un handbook sulle buone pratiche e sui parametri fondamentali per lo sviluppo dei nuovi hub creativi. Tra i relatori, Fabio Borghese, founder Creactivitas Laboratorio di economia creativa, Lynsey Smith (Arts Programme Specialist Europe) e Stephen Benians (Director Programmes and Partnerships Italy) del British Council; Andrea Coluccia, creative Europe desk media Italia; Rosario Mattera, presidente Malazè; Fabio Mazzeo, presidente Fondazione Exclusiva; Pier Luigi Sacco, docente di Economia della Cultura della Iulm; Giorgia Turchetto, cultural manager Fondazione Torino Musei; Christian Zegna, co-founder Socializers (Social Media Agency accelerata in SELLALAB).

CROWDFUNDING DAY

23 luglio – Sala de Sica – ore 11.30

Una giornata dedicata alle nuove opportunità di produzione e finanziamento per artisti, startup creative e mercati culturali. Protagonista: il crowdfunding, l’innovativa strategia di raccolta fondi per realizzare progetti culturali, civici e d’impresa all’insegna dello slogan “se l’idea funziona, le persone la finanziano”. L’evento darà voce a esperienze e analisi dei soggetti che orbitano intorno al fenomeno con un focus sulle novità emergenti: dalle PMI ai creativi, dagli innovatori alle grandi aziende, dalle amministrazioni alle comunità di cittadini. Un osservatorio per descrivere lo stato dell’arte e le possibili evoluzioni della nascente industria del crowdfunding al quale prenderanno parte esperti del settore tra cui Massimo Angelini, direttore generale Wind Italia, Claudio Calveri, content manager di DeRev, Giacomo Cassinese, direttore del Crowdfest; Anna Maria Siccardi, fondatrice di www.retedeldono.it, le crowdfunding specialist Anna Ruggiero e Marcella Loporchio, Maurizio Imparato di Master-mind.it e i rappresentanti delle principali piattaforme di crowdfunding italiane.

I PARTNER DEL PROGETTO NEXT GENERATION 2016

axélero, Aulab, Banca Sella, British Council Italia, DeRev, dPixel, HEROES Euro-Mediterranean Coinnovation Festival, Il Sole 24Ore, ItaliaCamp, Optima Italia, Poste Italiane, Predixit, Techgarage e Wired Italia.

Prime Day 2016 – Più di 750 mila prodotti ordinati

 La giornata con il maggior numero di vendite di sempre per Amazon.it

Il picco della vendite durante il Prime Day è stato alle 14 con una media di 22 articoli ordinati al secondo.

Centinaia di venditori terzi del Marketplace hanno preso parte al Prime Day quest’anno.

Prime Day è stata la giornata con il numero più alto di unità ordinate, oltre 750 mila prodotti. L’edizione di quest’anno ha battuto il record di vendite raggiunto durante il Black Friday del 2015 dove sono stati venduti più di 600 mila prodotti.

“I clienti Prime ci hanno stupito con la risposta alle grandi offerte che abbiamo messo a loro disposizione in occasione del Prime Day di quest’anno” afferma Francois Nuyts, Country Manager di Amazon Italia e Spagna. “Siamo felici che Prime Day 2016 abbia permesso ai clienti Prime di ottenere grandi risparmi grazie alle migliaia di prodotti in promozione, e alle centinaia di venditori di beneficiare della loro partecipazione a questa giornata da record per Amazon.it”.

Centinaia di venditori del Marketplace hanno partecipato all’evento di quest’anno, cogliendo l’opportunità di raggiungere i clienti Prime di Amazon.it e contribuendo a incrementare il numero di promozioni disponibili.

Questo quanto detto da due venditori sul Prime Day:

Baldiflex (produttore di materassi e cuscini)

“La quantità di prodotti e pezzi inserita in offerta un po’ ci spaventava, ma siamo diventati ottimisti molto velocemente, ci ha rassicurato la pubblicità vista nei giorni scorsi, praticamente ovunque, (che si è tradotta anche in un traffico notevole sul nostro negozio online con visualizzazioni decuplicate rispetto al solito). Arrivare in ufficio e trovare già ordini per 40.000 € è stata una gran soddisfazione! Non ci aspettavamo che la gente comprasse di notte. La prima offerta è partita a mezzanotte (Coppia di Cuscini in Memory Foam – Modello Saponetta) e è andata esaurita in appena 20 minuti. Come sempre siamo orgogliosi di augurare “Sogni d’oro a tutti”. Dovrebbe essere Prime Day tutti i giorni!”

AukeyDirect (produttore di prodotti di consumer electronics)

“Siamo molto grati per essere stati inclusi tra i venditori di Prime Day e speriamo che anche i clienti Prime lo siano. Fino ad ora la risposta è positiva: abbiamo già superato il nostro record di vendite in un giorno su Amazon.it”.

I clienti Prime hanno potuto risparmiare centinaia di migliaia di euro durante il Prime Day. Le offerte più popolari della giornata, esclusi i device, sono state:

Altre informazioni su Prime

Amazon Prime è la migliore opportunità nella storia dello shopping. Decine di milioni di clienti Prime nel mondo usufruiscono già dei vantaggi dell’iscrizione a Prime. I clienti Prime in Italia possono già usufruire di spedizioni illimitate e senza costi aggiuntivi in 1 giorno su oltre un milione di prodotti in oltre 6000 comuni e di spedizioni in 2 o 3 giorni su altri milioni di prodotti. Grazie a Prime Now, i clienti Prime di Milano e hinterland possono acquistare decine di migliaia di prodotti e riceverli con consegne in un’ora o all’interno di finestre di due ore. In aggiunta alle spedizioni veloci e senza costi aggiuntivi, i clienti Prime possono beneficiare di spazio di archiviazione illimitato e sicuro per le foto con Prime Foto e dell’accesso in anteprima alle Offerte Lampo di Amazon e alle offerte di Amazon BuyVIP. 

L’abbonamento ad Amazon Prime è disponibile per 19,99 euro all’anno e comprende un periodo iniziale gratuito di 30 giorni per i nuovi iscritti. I clienti possono iscriversi al link 

Sulla Costa DIADEMA ci sarà PEPPER, il robot umanoide in grado di interagire con gli ospiti

Costa Crociere porta a bordo della sua nave ammiraglia 5 robot di ultima generazione per far divertire gli ospiti durante le loro vacanze.

A bordo di Costa Diadema, ammiraglia della flotta Costa Crociere, è stato presentato Pepper, il primo robot al mondo capace di riconoscere le principali emozioni umane e di interagire proattivamente con l’ambiente circostante. A partire da oggi, su tutte le crociere di 7 giorni nel Mediterraneo occidentale dell’ammiraglia Costa saranno operativi 5Pepper robot, che avranno il compito di intrattenere gli ospiti, rendendo la loro esperienza a bordo ancora più unica e indimenticabile.  Questa novità, unica nel settore delle crociere, è frutto di una collaborazione annunciata a fine dello scorso anno tra il gruppo crocieristico italiano e SoftBank Robotics (precedentemente Aldebaran), parte di SoftBank Group.

Lanciato nel 2014 a Tokyo, Pepper è dotato di funzioni e un’interfaccia di alto livello per comunicare con chi gli sta intorno, grazie ai più recenti progressi tecnologici nel riconoscimento della voce e del volto. A bordo di Costa Diadema Pepper sarà in grado di parlare 3 diverse lingue – italiano, inglese e francese – in modo da poter interagire al meglio con la clientela internazionale di Costa Crociere.

Con l’introduzione a bordo di Costa Diadema di questi robot, Costa Crociere conferma ancora una volta il suo grande spirito di innovazione. Il nostro obiettivo è quello di stupire le persone che vengono in vacanza con noi, andare oltre le loro aspettative offrendo qualcosa di indimenticabile. Sono convinto che poter interagire con Pepper sarà davvero un’esperienza incredibile per tutti i nostri ospiti” – ha dichiarato Neil Palomba, Direttore Generale di Costa Crociere.

“Siamo lieti che il Gruppo Costa sia stato il primo ad accogliere Pepper a bordo delle proprie navi per offrire un’esperienza unica e divertente. Ci auguriamo che Pepper renda ancora più piacevoli le vacanze degli ospiti Costa, e che raggiunga con successo il suo obiettivo, ovvero intrattenerli” – ha commentato Fumihide Tomizawa, Presidente di SoftBank Robotics Corp.

 

Gli ospiti di Costa Diadema potranno incontrare i robot in 5 punti diversi della nave. Oltre a rispondere alle domande dirette che gli vengono rivolte, Pepper è in grado di attirare l’attenzione e iniziare ad interagire quando le persone si avvicinano.  Le sue funzioni più divertenti sono legate all’intrattenimento: Pepper può ballare con gli ospiti, coinvolgerli in giochi o proporre di scattare selfie-ricordo in posa. Oltre a far sorridere, i robot sono in grado di offrire agli ospiti informazioni molto utili per la loro vacanza, riguardanti la nave e i servizi di bordo, come quelle relative ai ristoranti e bar, alle escursioni, alle attività previste, alla spa e ai negozi. È anche in grado di fornire indicazioni sulle destinazioni comprese nell’itinerario di crociera, che nel caso di Costa Diadema sono Savona, Marsiglia, Barcellona, Palma di Maiorca, Cagliari e Civitavecchia. Infine, Pepper può richiedere agli ospiti il loro giudizio sull’esperienza di crociera e sui principali servizi proposti a bordo.

A seguito di questo test a bordo di Costa Diadema, da settembre 2016 altri 5 Pepper robot saranno in prova a bordo di Costa Fascinosa, altra nave della flotta Costa che offre vacanze di 7 giorni nel Mediterraneo.

Pepper in cifre:

–        120 cm

–        29 kg

–        durata della batteria: 12 ore

–        6 laser

–        macchina fotografica 3D

–        2 macchine fotografiche 2D

–        1 tablet touch screen da 10’’

 

SoftBank Robotics

SoftBank Robotics è un brand leader mondiale nel settore della robotica, che sta dando un forte impulso al progresso tecnologico. Il brand SoftBank Robotics conta più di 500 dipendenti tra Parigi, Tokyo, San Francisco, Boston e Shanghai. I robot firmati da SoftBank Robotics come Pepper, NAO e Romeo, sono utilizzati in oltre 70 Paesi in tutto il mondo e le loro innovative applicazioni sono rilevanti nei campi della ricerca, dell’educazione, del commercio al dettaglio, della sanità, del turismo, dell’ospitalità e dell’intrattenimento.

Per ulteriori informazioni: www.ald.softbankrobotics.com

Costa Crociere è una compagnia italiana che fa parte di Carnival Corporation & plc, il più grande gruppo crocieristico al mondo. Da 68 anni le navi della flotta Costa sono presenti in tutti i mari del mondo e sono ambasciatrici dell’ospitalità e delle autentiche vacanze in stile italiano, all’insegna di cibo squisito, vini selezionati, esperienze di shopping uniche e una vasta offerta di famosi marchi italiani. Attualmente la flotta Costa comprende 15 navi in servizio, tutte battenti bandiera italiana. Nel 2019 e 2021 è prevista la consegna di altre due nuove navi di ultima generazione, alimentate a gas naturale liquefatto (LNG), il combustibile fossile più “pulito” al mondo, una vera e propria innovazione a livello ambientale. Costa rappresenta l’eccellenza italiana, ed ogni giorno eccede le aspettative dei propri ospiti con esperienze di vacanza uniche ed indimenticabili, grazie ai circa 19.000 dipendenti in tutto il mondo che lavorano quotidianamente per offrire il meglio dell’Italia a bordo, in 137 differenti itinerari, 261 destinazioni e 60 porti di imbarco.   

www.costacrociere.it

Amazon Underground si arricchisce dell’abbonamento gratuito a La Stampa

Amazon, in collaborazione con l’editore Italiana Editrice S.p.A, annuncia che offrirà ai propri clienti l’abbonamento gratuito al quotidiano La Stampa attraverso Amazon Underground.
Amazon Underground offre migliaia di app premium, giochi e acquisti in-app al 100% gratuiti. Ai clienti non viene mai chiesto di pagare per il download, né viene mai addebitato alcun acquisto in-app. Con l’aggiunta de La Stampa, i clienti Underground usufruiranno degli abbonamenti gratuiti al quotidiano. I clienti che accedono a La Stampa tramite Amazon Underground potranno anche leggere la versione in PDF del terzo quotidiano più diffuso in Italia, con una distribuzione di 300.000 copie al giorno, e di tutti i suoi inserti, da Tuttolibri a Tuttosoldi. In questo modo i lettori risparmieranno il costo di un abbonamento annuale, pari a 219,98 euro.
“I clienti apprezzano l’accesso gratuito ad app premium, giochi, acquisti in-app e abbonamenti illimitati” commenta Aaron Rubenson, Direttore di Amazon Appstore. “Amazon Underground è il miglior luogo dove trovare gratis app di qualità. Continuiamo ad aggiungere valore per i nostri clienti offrendo nuovi titoli e, a partire da oggi, abbonamenti gratuiti a contenuti quotidiani forniti da La Stampa”.
Amazon Underground offre ai clienti un nuovo modo per accedere ad app, giochi e contenuti senza far loro spendere soldi per app premium, abbonamenti o acquisti in-app. Anche gli sviluppatori usufruiscono dei vantaggi di Underground, venendo pagati attraverso una nuova modalità di monetizzazione per ogni minuto in cui il cliente utilizza la app o l’abbonamento. Con Amazon Underground La Stampa sarà pagata in base al tempo speso dal lettore nell’utilizzo della app: in questo modo si premierà la qualità delle informazioni fornite e la capacità del quotidiano di offrire un’analisi approfondita in grado di suscitare l’interesse del pubblico in generale.
“Investire nell’innovazione è nel DNA di questo quotidiano”, afferma Maurizio Molinari, direttore de La Stampa. “Per questo abbiamo deciso di mettere a disposizione la nostra app su Amazon Underground, un app-shop che porta un paradigma diverso di valorizzazione dei contenuti. Il quotidiano è infatti gratuito per i lettori, mentre la testata viene remunerata in base alla capacità di coinvolgere il lettore nell’investire il proprio tempo tra i nostri articoli. Viene così premiato il lavoro che svolgiamo costantemente per fornire al lettore contenuti approfonditi che accendono il desiderio di conoscere.”
I clienti possono scaricare il proprio abbonamento gratuito a La Stampa e accedere a migliaia di altre app e giochi gratuiti dal proprio tablet Fire e dai dispositivi Android selezionati, in esclusiva su Amazon.it, al link amazon.it/underground.

In crescita il mercato ICT in Italia e nel mondo

  • Atteso aumento +1,5% mercato ICT Italia, migliora livello insolvenze settore
  • Cina: crescita +8,1% annuo fino al 2020, stabili indice fallimenti e insolvenze
  • In Francia, USA e Germania motore di crescita sono servizi, software e prodotti innovativi

Nel 2016 il mercato dell’ICT in Italia crescerà dell’1,5%, meglio dell’anno precedente quando ha registrato una crescita dell’1% attestandosi a circa 64,9 miliardi di euro. Dovrebbe quindi migliorare ulteriormente il comportamento di pagamento tra imprese, che finora nell’ICT ha registrato una flessione del numero di insolvenze, attese in stabilizzazione anche nei prossimi mesi. E’ quanto riporta l’analisi di Atradius,  tra i principali gruppi mondiali attivi nell’assicurazione del credito, cauzioni e recupero crediti, contenuta nel consueto Osservatorio (Market Monitor) dedicato al settore dell’ICT in Italia e nel mondo.

A livello mondiale il mercato dell’ICT, che comprende le vendite di tecnologie informatiche, telecomunicazioni e servizi, dovrebbe aumentare del 2,6%, rallentando rispetto al 3,8% del 2015. A crescere di più saranno le tecnologie innovative, come il cloud computing, ma la concorrenza sui prezzi creerà maggiori difficoltà alle imprese più piccole, salvo che non si tratti di aziende con forti capacità di innovazione.

Fra i principali paesi esaminati dall’Osservatorio Atradius, la Cina presenta livelli di crescita del mercato ICT sempre sostenuti anche se in rallentamento (+13% i ricavi nel 2013, +10% nel 2015), con previsioni per il periodo 2016-2020 di una crescita annuale composta dell’8,1%. Anche in Cina la concorrenza tra le numerose imprese di ICT nate negli ultimi anni si traduce in tensione al ribasso sui prezzi, a cui si aggiungono difficoltà per la continua crescita dei salari minimi della manodopera. Atradius rileva tra i punti di forza dell’ICT cinese l’enorme mercato interno, gli ancora bassi costi di produzione e il sostegno del governo per investimenti esteri. La valutazione del rischio credito di Atradius segnala “stabilità” nel trend dei mancati pagamenti e dei fallimenti nelle vendite tra imprese del settore, ma consiglia prudenza negli affari con gli integratori di sistemi, i dettaglianti e i rivenditori online che mostrano una situazione finanziaria meno solida rispetto ai grandi produttori e distributori nazionali e regionali.

Crescita del mercato ICT anche in Francia (+4,9% previsto nel 2016), soprattutto grazie ai servizi IT e alla consulenza per le aziende che si prevede saranno il motore principale della crescita del mercato ICT. Le imprese francesi del settore si confrontano però con margini di profitto strutturalmente ristretti e una limitata indipendenza finanziaria (meno del 15%). Atradius prevede comunque che il numero di ritardi di pagamento si manterrà basso e stabile nei prossimi mesi, mentre i casi di insolvenza, ridotti del 9,5% nel periodo gennaio-settembre 2015, dovrebbe mantenersi bassi anche quest’anno, anche se non è possibile escludere fallimenti improvvisi, persino a carico degli operatori più grandi, a causa delle difficili condizioni di mercato.

Infine, Germania e USA. Nella prima si prevede per il 2016 una crescita del mercato ICT dell’1,7%, trainata soprattutto dalle vendite di software (+6%), con una generale stabilità nei prossimi sei mesi sia nei mancati pagamenti sia nei fallimenti di imprese. Negli Stati Uniti il mercato beneficerà della generale crescita dell’economia, oltre che delle continue innovazioni dei prodotti (entro il 2020 il 75% delle autovetture sarà connesso a internet), e la tendenza di pagamento secondo Atradius si manterrà generalmente stabile, con un possibile lieve aumento dei casi di insolvenza (+2%) in linea con il resto del comparto industriale statunitense, a causa della forte concorrenza, della crescente diffusione delle start-up e del breve ciclo di vita dei prodotti.

Il mercato dell’ICT – ha commentato Massimo Mancini, Country Manager di Atradius Italia – è ancora caratterizzato da prodotti a ciclo di vita breve dove hanno più opportunità le imprese in grado di innovare e proporre soluzioni migliorative, soprattutto nel settore dei servizi e della consulenza informatica. Per questi motivi è sempre utile tutelare la propria esposizione commerciale tramite strumenti assicurativi di copertura del credito, soprattutto in settori dove sono sempre possibili improvvisi cambiamenti di rotta, che potrebbero ripercuotersi negativamente sulla solidità finanziaria delle imprese”.

Andamento del settore ICT per Paese

Il Market Monitor sul settore ICT in Italia e nel mondo può essere scaricato gratuitamente presso il sito Internet www.atradius.it all’indirizzo

http://www.atradius.it/pubblicazioni/economic-research/market-monitor.html

Progetto TILT: Innovation Factory lancia un nuovo bando IFchallenge in ambito ICT

Obiettivo la creazione e lo sviluppo di startup innovative nei settori realtà virtuale, Internet Of Things, smart health, tecnologie marittime e turismo

Il progetto TILT (Teorema Incubation Lab Trieste) riparte con un nuova opportunità per startup innovative in ambito ICT business to business (B2B). Si tratta del bando “IFchallenge” lanciato da Innovation Factory – l’incubatore certificato di AREA Science Park – dedicato a quanti vogliano creare o accelerare lo sviluppo di nuove imprese nei settori realtà virtuale, Internet Of Things, smart health, tecnologie marittime e turismo.

Tutti i requisiti e le modalità di ammissione sul sito www.innovationfactory.it, la scadenza per presentare le candidature è fissata l’8 agosto 2016.

Il processo di selezione delle candidature sarà suddiviso in due fasi. La prima prevede l’individuazione di 12 progetti da avviare al primo percorso di accelerazione durante il quale vengono messi a disposizione una serie di servizi: affiancamento di un coach d’impresa dedicato; assistenza manageriale rivolta alla definizione di value proposition, strategia marketing e commerciale, business model, pianificazione economico-finanziaria, piano di sviluppo aziendale; locali attrezzati.

Nella seconda fase saranno selezionati i progetti imprenditoriali più adatti a entrare nel progetto TILT, ai quali saranno destinati risorse, competenze e servizi quali: formazione, un programma dedicato di accelerazione e di accompagnamento, sedi e spazi di co-working, supporto di marketing, promozione, messa a disposizione della rete commerciale per l’accesso al mercato, supporto amministrativo, sviluppo tecnico (hardware e software necessari allo sviluppo dell’idea imprenditoriale, condivisione di prototipi di programmi e progetti, parte del patrimonio intellettuale di Teorema).

“Questa nuova opportunità per le startup di entrare in TILT è particolarmente significativa – dichiara Michele Balbi, Presidente di Teorema – cade infatti in concomitanza del diciottesimo compleanno di Teorema, società nata in AREA Science Park il 29 giugno 1998. Una data importante per l’azienda che celebra in questo modo la raggiunta ‘maggiore età’.  Speriamo che questo sia di buon auspicio per una nuova generazione di imprenditori di successo”.

“Sono molto soddisfatto per la pubblicazione del nuovo bando nei tempi previsti  – sottolinea Stefano Casaleggi, direttore generale di AREA Science Park. E’ la conferma  dell’importanza che attribuiamo al progetto TILT nell’ambito delle strategie di AREA in favore delle startup.  Dopo l’ICT, abbiamo in programma nuovi bandi di Innovation Factory nei settori Scienze della vita e Nuovi materiali”.

Nel frattempo all’interno del progetto TILT, AREA Science Park e Teorema hanno avviato un programma di formazione per la qualificazione e la riqualificazione professionale incentrato sulle tecnologie di collaboration Microsoft. Un primo corso ha preso il via a giugno, un secondo sarà messo in calendario a settembre.

TILT (Teorema Incubation Lab Trieste) è il primo Digital Hub in Italia per lo sviluppo di imprese e startup nell’Information Technology. ideato da Teorema Engineering, è realizzato in partnership con AREA Science Park, in collaborazione con l’Università degli Studi di Trieste e Microsoft Italia e il contributo del Comune di Trieste.

Orange Digital Ventures Invests in BandwidthX

Mr. Nicolas Demassieux from Orange will join the BandwidthX Advisory Board

Today BandwidthX announces a strategic investment by Orange Digital Ventures in BandwidthX, the developer and operator of BxMarket, a cloud based real-time Wi-Fi marketplace. This investment demonstrates Orange Group’s priorities in exploring and encouraging new forms of network connectivity and disruptive digital innovations that transform their customers’ experience. BandwidthX gains growth capital and a world-class mobile and broadband service provider as a partner. The relationship will aid in developing and deploying solutions and expanding the scope and reach of BxMarket. The investment was announced today by Pierre Louette, Orange’s deputy CEO, in conjunction with Viva Technology Paris, the largest global tech event dedicated to fostering innovation and collaboration between large companies and startups. BandwidthX will be exhibiting at the Orange portfolio companies’ area at Viva Technology on Friday July 1, 2016. BandwidthX operates BxMarket, a cloud-based Wi-Fi marketplace that makes third party WiFi networks available as a seamless extension of mobile operators’ cellular data networks and enables practical wireless data capacity commerce on a wide scale.

The business-tobusiness solution enables mobile operators to precisely meet data demand by buying unused Wi-Fi capacity from broadband Internet service providers. By dynamically allocating capacity, employing a market mechanism, and seamlessly making connections, BxMarket brings savings for mobile operators, new revenue streams for Wi-Fi providers, and better service for end-users. As part of the agreement, Mr. Nicolas Demassieux, the head of Orange Labs is joining the BandwidthX Advisory Board. Mr. Demassieux leads the research of Orange Labs defining the strategy and coordinating major research initiatives of over 700 engineers. Previously he was in charge of the global broadband wireless research of Motorola where he worked at enabling Wi-Fi, 3G and 4G mobile broadband, mobile Internet, mobile television and digital home. In 2007, he became one of the 9 Motorola Fellows.

Other members of the BandwidthX Advisory board include Nobel Prize-winning Economist, Alvin Roth, the current Chairman of Nokia, Mr. Risto Siilasmaa and the former Chairman of Telefónica, Mexico and Central America and former finance minister of Mexico, Mr. Francisco Gil Díaz. The Advisory Board provides valuable perspective and recommendations to the Company’s management regarding business development, R&D, and international expansion. “We are proud to have the backing of Orange Digital Ventures and to welcome Mr. Demassieux to our Advisory Board,” says Pertti Visuri, CEO of BandwidthX, “We look forward to working together as we continue our journey to create new paradigms for more efficient use of network capacity and to increase the value created by participation in BxMarket.”

Pierre Louette commented: “With this new investment, Orange Digital Ventures confirms its commitment to supporting the development of digital players which are transforming the network operator business. The disruption introduced by the BandwidthX marketplace will create new opportunities for operators, opening for them the business of “infrastructure as service” and network aggregation, including countries in which they do not operate directly, while better controlling deployment costs.” For further information about BandwidthX and its solution, visit http://bandwidthx.com or follow @BandwidthX on Twitter. Ends

About BandwidthX

BandwidthX operates a cloud-based marketplace where both Mobile Operators and Internet Service Providers can define their value for data capacity in real time and are automatically matched when their values align. BxMarket gives the Mobile Operators incremental data capacity at lower cost, while allowing the Internet service providers to profit from new revenue streams from their underutilized Wi-Fi networks. With this new form of microcommerce, everyone in the Wi-Fi ecosystem wins: from Mobile Operators and hotspot service providers to equipment and software vendors, aggregators and financial clearing companies and, of course, the end user of the device. Learn more about BandwidthX at http://www.bandwidthx.com. 

About Orange Digital Ventures Orange

Digital Ventures identifies and funds early-stage start-ups during their initial development. With 100 million Euros to invest, Orange Digital Ventures proceeds by making investments via minority holdings. The focus is on financing those start-ups working on the new and next transformations of the telecoms and digital sectors, through innovation, disruptive technologies or new business models. Orange Digital Ventures will support in particular start-ups in the fields of new Connectivities, Enterprise Cloud and data, the Internet of Things, and Fintech, from any geographical area. www.digitalventures.orange.com

Giovanni Soldini e Maserati: una grande sfida tecnologica

Giovanni Soldini a bordo del trimarano Maserati Multi70 nella stagione 2016 per raggiungere nuovi traguardi sportivi e per sperimentare innovative soluzioni tecnologiche

E’ stato presentato oggi allo Yacht Club di Monaco, alla presenza di Bernard d’Alessandri Segretario Generale dello Yacht Club de Monaco, John Elkann Presidente di Fiat Chrysler Automobiles, Pierre Casiraghi e Giovanni Soldini la stagione sportiva 2016 di Maserati Multi70.

Il progetto di Maserati e Giovanni Soldini continua con un nuovo multiscafo, un avveniristico e moderno trimarano con cui il velista milanese e il suo equipaggio si pongono due obiettivi: andare a caccia di sfide sportive e utilizzare la barca come laboratorio in cui  sperimentare nuove soluzioni tecnologiche.

Al fianco di Giovanni Soldini in questa nuova stagione ci sono Maserati, che rinnova il suo ruolo di main sponsor per il quinto anno consecutivo, e UnipolSai Assicurazioni che conferma la presenza in qualità di sponsor con un ruolo di maggior rilievo nel progetto rispetto alla passata stagione. Rinnovano il loro supporto come fornitori ufficiali della sfida: Ermenegildo Zegna per l’abbigliamento e Boero Bartolomeo S.p.A. che fornisce smalti e vernici per lo scafo.

Dopo un triennio intenso e carico di miglia nautiche e di soddisfazioni con il monoscafo Maserati VOR70, quest’anno Soldini e il suo team saranno a bordo di Maserati Multi70: un trimarano all’avanguardia, molto performante e in grado raggiungere elevate velocità. Lungo 21.2 metri, largo 16.8 metri e con un albero alto 29 metri, Maserati Multi70 può sollevarsi sull’acqua appoggiandosi esclusivamente sui foil e sui timoni, riducendo notevolmente la superficie bagnata a beneficio delle performance. Il trimarano è progettato dallo studio VPLP (Van Peteghem Lauriot-Prévost) e ottimizzato da Team Gitana in collaborazione con Guillaume Verdier.

“Stiamo iniziando a scoprire le potenzialità di Maserati Multi70. Il trasferimento da Lorient è stato un primo assaggio: un’esperienza positiva e illuminante”, commenta Giovanni Soldini. “Il carattere innovativo di questa barca sta tutto nelle appendici. Team Gitana ha trasformato la parte destra con un foil a L e l’ha fatta volare ma sempre in acque protette.

Noi stiamo cercando di capire se e come sia possibile volare anche con mare formato. Ovviamente questo comporta un grande lavoro di ricerca e di sviluppo che abbiamo appena iniziato e che ha già iniziato a entusiasmarci”. 

La stagione 2016 prevede tre appuntamenti: il tentativo di record Monaco-Porto Cervo, la Rolex Middle Sea Race e la RORC Transatlantic Race. Tutte le competizioni in programma per il 2016 saranno  un momento di confronto e di sviluppo tecnologico per questo tipo d’imbarcazione.

Nel mese di settembre Maserati Multi70 sarà in stand-by a Montecarlo aspettando la finestra meteo ideale per tentare di stabilire il nuovo tempo di riferimento per i multi sulla tratta Monaco-Porto Cervo, un percorso di 195 miglia nautiche. Attualmente il record è detenuto dal monoscafo Esimit Europa 2 che nel 2012 ha coperto la distanza in 10 ore 13 minuti e 42 secondi con una media di 19 nodi.

Il secondo appuntamento della stagione è anche il più importante: la Rolex Middle Sea Race, una delle grandi classiche delle regate d’altura. Nata nel 1968 e arrivata all’edizione numero 37, vanta tra i partecipanti tutti i grandi nomi della vela internazionale. Il percorso di 608 miglia prevede partenza e arrivo a Malta dopo la circumnavigazione in senso antiorario della Sicilia, lasciando a sinistra le isole Eolie, le isole Egadi, Pantelleria e Lampedusa. Attualmente il record della regata appartiene a Rambler (USA) che nel 2007 coprì la distanza di 608 miglia in 47 ore 55 minuti e 3 secondi.

Il 26 novembre prenderà il via da Lanzarote (Canarie) la RORC Transatlantic Race, terzo e ultimo appuntamento del 2016 che per Maserati Multi70 costituirà anche l’esordio in oceano. Dopo circa 3000 miglia, l’arrivo è previsto a Grenada (Caraibi).

La sfida è supportata da Maserati, main sponsor che dà il nome alla barca e da UnipolSai Assicurazioni in qualità di sponsor.

I fornitori ufficiali della sfida sono Ermenegildo Zegna per l’abbigliamento e Boero Bartolomeo S.p.A. che fornisce smalti e vernici per lo scafo.

 

Per seguire la sfida:

Facebook – Giovanni Soldini Pagina Ufficiale

Twitter @giovannisoldini 

Instagram @giosoldini 

www.maserati.soldini.it

Solo una banca su quattro in EMEA ha sviluppato una strategia digitale

Una ricerca promossa da SAP SE (NYSE: SAP) rivela che solo una banca su quattro in EMEA (pari al 24% del totale) ha sviluppato e messo in atto una strategia di trasformazione digitale per aumentare il coinvolgimento dei propri clienti. Lo studio ha evidenziato che vi sono ampi margini di miglioramento per il settore nonostante il 96% degli istituti intervistati abbia dichiarato di aver già completato progetti di trasformazione digitale.

Condotto da IDC Financial Insights e sponsorizzato da SAP, la ricerca “The Digital-Ready Bank” ha coinvolto 250 banche retail e corporate in tutta EMEA. I risultati mostrano che la trasformazione digitale spesso riguarda solo il front office, con la creazione di vere e proprie “isole di innovazione” che non permettono alle banche di beneficiare dei vantaggi della trasformazione digitale a tutto tondo. Primo fra tutti questi vantaggi è la possibilità di ridurre i costi e allo stesso tempo di offrire un’esperienza ottimizzata e personalizzata ai clienti.

L’analisi ha inoltre rivelato che:

  • In una banca su cinque (pari al 21%) è presente un chief digital officer (CDO). IDC prevede che un istituto su due assegnerà al CDO o digital leader la guida del processo di trasformazione digitale dell’organizzazione entro il 2020.
  • Esiste una correlazione positiva tra il coinvolgimento dell’IT sin dall’inizio di un progetto di trasformazione digitale e la sua buona riuscita; il 57% delle iniziative dove l’IT è stato chiamato a giocare un ruolo determinante nei primi momenti è stato definito un successo dagli intervistati.
  • Il 40% del campione ha indicato che la trasformazione digitale rimane soprattutto un’iniziativa di front-office diretta a migliorare l’esperienza del cliente.
  • Infine, una banca su cinque ha dichiarato che per il momento i progetti di trasformazione digitale avviati all’interno dell’organizzazione hanno riguardato principalmente interventi sull’infrastruttura.

“Non c’è dubbio che le banche in EMEA stiano creando valore aggiunto per i propri clienti attraverso progetti di trasformazione digitale, ma il futuro riserva nuove opportunità”, ha commentato Laurence Leyden, general manager financial services business EMEA di SAP. “Integrando iniziative di front-office e back-office e adottando un approccio olistico alla trasformazione digitale, le banche possono far evolvere i propri servizi insieme ai clienti stabilendo relazioni destinate a durare nel tempo”.

Jerry Silva, Research Director di IDC Financial Insights, ha commentato: “Perchè la trasformazione digitale si radichi nel DNA e nella strategia di una banca, è necessaria la presenza di un champion, e questo è il chief digital officer. Il ruolo del CDO è ancora nuovo e in fase di maturazione, ma dovrebbe focalizzarsi ad allineare i diversi segmenti dell’organizzazione e i diversi processi tecnologici attorno a un obiettivo comune: maggiore coinvolgimento del cliente e sua fidelizzazione”.

Lo studio ha infine rivelato che gli elementi chiave della trasformazione digitale di un’organizzazione sono stati una cultura collaborativa e un focus sul digital core che ha combinato soluzioni di analytics e tecnologie aperte e flessibili. Un altro elemento chiave è stata la volontà di collaborare con partner esterni come le startup del fintech, fornitori di tecnologie e aziende che offrono servizi non finanziari ritenuti di valore dai clienti.

Di seguito il rapporto completo:

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