FACEBOOK SI ADEGUA ALLE NUOVE LEGGI SULLA PRIVACY E OFFRE NUOVE TUTELE PER TUTTI, INDIPENDENTEMENTE DAL LUOGO DI RESIDENZA

FACEBOOK SI ADEGUA ALLE NUOVE LEGGI SULLA PRIVACY

E OFFRE NUOVE TUTELE PER TUTTI,

INDIPENDENTEMENTE DAL LUOGO DI RESIDENZA

Nelle ultime settimane abbiamo annunciato diverse misure per dare alle persone un maggiore controllo sulla loro privacy e spiegare come usiamo i dati. Oggi annunciamo una nuova esperienza legata alla privacy per tutti su Facebook, come parte del regolamento generale sulla protezione dei dati della UE (GDPR), inclusi gli aggiornamenti delle nostre Condizioni d’uso e della Normativa sui dati. A tutti – indipendentemente da dove vivono – sarà chiesto di rivedere le informazioni su come Facebook usa i dati e di compiere scelte in merito alla loro privacy su Facebook. Questo avverrà in Europa a partire da questa settimana.

 

CHIEDEREMO ALLE PERSONE DI RIVEDERE IL MODO IN CUI UTILIZZIAMO I DATI

Quando il GDPR è stato finalizzato, ci siamo resi conto che si trattava di un’opportunità per investire ancora di più nella privacy. Vogliamo non solo rispettare la legge, ma anche andare oltre i nostri obblighi per costruire nuove e migliori esperienze di privacy per tutti su Facebook. Abbiamo riunito centinaia di dipendenti dei team di prodotto, ingegneri, legali, persone dei team di policy, design e ricerca. Abbiamo anche raccolto il contributo di persone esterne a Facebook con diverse prospettive sulla privacy, tra cui utenti, regolatori e funzionari governativi, esperti di privacy e designer.

Chiederemo a tutti su Facebook di effettuare delle scelte su:

·       Inserzioni basate sui dati forniti dai partner pubblicitari. Le inserzioni su Facebook sono più rilevanti quando usiamo i dati forniti da partner pubblicitari, come siti e applicazioni che utilizzano strumenti di business come il nostro pulsante Mi piace. Chiederemo alle persone di rivedere le informazioni su questo tipo di pubblicità e di scegliere se vogliono o meno, che noi usiamo i dati dei partner per mostrare loro le inserzioni pubblicitarie.

·       Le informazioni nel loro profilo. Se una persona ha scelto di condividere informazioni politiche, religiose e sulla situazione sentimentale sul proprio profilo, le chiederemo di scegliere se vuole continuare a condividerle e lasciarci usare queste informazioni. Come sempre, l’inserimento di queste informazioni nel profilo è completamente facoltativo. Stiamo rendendo più facile per le persone cancellarle, nel caso in cui non vogliano più condividerle.

·       Il consenso alla tecnologia di riconoscimento facciale. Le nostre funzioni di riconoscimento facciale aiutano gli utenti a proteggere la propria privacy e a migliorare l’esperienza su Facebook, ad esempio rilevando quando altri potrebbero tentare di utilizzare l’immagine di una persona come immagine del proprio profilo e consentendoci di suggerire amici che si potrebbero voler taggare in foto o video. Da oltre sei anni offriamo prodotti che utilizzano il riconoscimento facciale nella maggior parte del mondo. Nell’ambito di questo aggiornamento, stiamo dando ai cittadini dell’UE e del Canada la scelta di attivare il riconoscimento facciale. L’utilizzo del riconoscimento facciale è completamente facoltativo per chiunque su Facebook.

Inoltre, chiederemo alle persone di accettare la Normativa sui dati e le Condizioni d’uso aggiornate, nelle quali ci sono maggiori dettagli su come funzionano i nostri servizi. Non chiediamo nuovi diritti per raccogliere, utilizzare o condividere i dati degli utenti su Facebook e continuiamo a impegnarci a non vendere i dati degli utenti a inserzionisti o altri partner. Sebbene il contenuto della nostra Normativa sui dati sia lo stesso a livello globale, i cittadini dell’UE vedranno dettagli specifici che riguardano solo le persone che vi risiedono, come ad esempio le modalità per contattare il nostro Data Protection Officer basato in UE. Vogliamo essere chiari sul fatto che non c’è alcuna differenza nei controlli e nelle protezioni che offriamo in tutto il mondo.

I cittadini dell’UE cominceranno a vedere le richieste da questa settimana, per essere sicuri che siano in grado di fare le loro scelte prima del 25 maggio, quando il GDPR entrerà in vigore. Come parte di questo approccio graduale, nel resto del mondo le persone avranno più tempo per rivedere i documenti e vogliamo essere sicuri di presentare le informazioni nel modo che ha più senso per le altre regioni geografiche.

INTRODURREMO STRUMENTI MIGLIORI PER ACCEDERE, CANCELLARE E SCARICARE LE INFORMAZIONI

Le nuove Impostazioni e Collegamenti rapidi alla Privacy che abbiamo annunciato il mese scorso sono stati realizzati con in mente il GDPR, e le persone cominceranno a vederli a partire da questa settimana. I nostri strumenti per accedere alle proprie informazioni, recentemente aggiornati e arricchiti,  permetteranno alle persone di vedere i propri dati, cancellarli, scaricarli ed esportarli facilmente. Questi strumenti sono disponibili in tutto il mondo, anche se li abbiamo progettati per essere conformi anche al GDPR. Abbiamo anche aggiornato il nostro Activity Log su mobile per rendere più facile per le persone vedere le informazioni che hanno condiviso con Facebook dal proprio dispositivo mobile.

FORNIREMO FUNZIONALITÀ SPECIALI PER I GIOVANI

Il GDPR riconosce l’importanza di fornire protezioni ed esperienze specifiche per gli adolescenti. Abbiamo integrato in Facebook molte protezioni speciali per tutti gli adolescenti, indipendentemente dalla loro posizione geografica. Ad esempio, le categorie pubblicitarie per gli adolescenti sono più limitate, e le loro opzioni predefinite di pubblico per i messaggi non includono la voce “pubblico”. Disabilitiamo anche il riconoscimento facciale per chiunque abbia meno di 18 anni e limitiamo chi può vedere o cercare informazioni specifiche che gli adolescenti hanno condiviso, come la città natale o il compleanno. Nel corso di quest’anno lanceremo un nuovo centro online globale di risorse dedicate ai ragazzi, e faremo più educazione per rispondere alle loro domande più comuni sulla privacy.

In base al GDPR, le persone di età compresa tra i 13 e i 15 anni in alcuni paesi dell’UE hanno bisogno del permesso di un genitore o di un tutore per compiere alcune azioni specifiche su Facebook – vedere inserzioni sulla base dei dati dei partner e includere nel loro profilo le opinioni religiose e politiche o “interessati a”. Questi adolescenti vedranno una versione meno personalizzata di Facebook, con condivisione limitata e annunci meno rilevanti, fino a quando non otterranno il permesso da un genitore o tutore di utilizzare tutti gli aspetti di Facebook. Anche quando la legge non lo richiede, chiederemo a ogni ragazzo se vuole vedere le inserzioni basate sui dati dei partner e se vuole includere informazioni personali nel proprio profilo, in modo che possa scegliere cosa vuole fare.

Al di là degli annunci odierni, continueremo a migliorarci. Ci impegniamo a far sì che le persone comprendano come utilizziamo le loro informazioni e come possono controllarle.

HyperloopTT: in Europa la prima costruzione al mondo del treno supersonico per passeggeri e merci

 Il primo sistema HyperloopTT a grandezza naturale, per il viaggio e il trasporto alla velocità del suono di persone e merci, sarà realizzato a Tolosa in Francia

 

Sono circa 30 gli italiani che lavorano al progetto internazionale, ideato da Elon Musk, oltre al co-fondatore Bibop Gresta, nato a Terni e cresciuto ad Arezzo

 

L’incubatore italiano Digital Magics ha investito 320.000 Euro in Jumpstarter, piattaforma di crowdsourcing, che controlla al 100% HyperloopTT

 

 

Hyperloop Transportation Technologies (HyperloopTT | www.hyperloop.global) annuncia l’arrivo del primo set di strutture del treno supersonico (una capsula a lievitazione magnetica dentro una struttura a bassa pressione), che viaggia alla velocità del suono, all’interno del centro di ricerca e sviluppo a Tolosa, Francia.

 

Con un diametro interno di 4 metri, il primo sistema di HyperloopTT in Europa e nel mondo è stato progettato sia per le capsule passeggeri che per i container merci e prevede un percorso di 320 metri, operativo da quest’anno. Inoltre nel 2019 sarà completato un secondo sistema di 1 km, costruito su piloni a un’altezza di 5,8 metri.

 

Entrambi i primi due sistemi francesi saranno utilizzati da HyperloopTT e dalle aziende partner. La capsula passeggeri, che sta per essere ultimata a Carbures in Spagna, sarà consegnata al dipartimento di R&S di HyperloopTT a Tolosa questa Estate per l’assemblaggio e l’integrazione.

 

Fondata nel 2013, HyperloopTT ha un team di oltre 800 ingegneri, creativi ed esperti di tecnologia – di cui circa 30 italiani – e 40 partner aziendali e universitari in tutto il mondo. HyperloopTT, con sede a Los Angeles, ha uffici ad Abu Dhabi, Dubai, Bratislava, Tolosa, Contagem (Brasile) e Barcellona. HyperloopTT ha firmato accordi negli Stati Uniti (primo collegamento interstatale del treno Hyperloop negli USA), in Slovacchia, ad Abu Dhabi, nella Repubblica Ceca, in Francia, India, Indonesia, Brasile e Corea.

 

Bibop Gresta, co-fondatore e presidente di HyperloopTT e anche uno dei fondatori di Digital Magics, dichiara: “Costruire a grandezza naturale significa impegnarsi per l’innovazione a lungo termine. Siamo stati i pionieri della tecnologia e abbiamo dimostrato che è un progetto estremamente affidabile, che è stato assicurato dalla più grande compagnia di assicurazioni al mondo, Munich RE. Abbiamo stretto accordi in 9 Paesi, in cui stiamo lavorando su fattibilità e regolamenti. Oltre al dipartimento di Tolosa, abbiamo anche un centro di ricerca per il trasporto merci in Brasile. Hyperloop non è più futuro, ma è diventato oggi industria reale”.

 

Dirk Ahlborn, co-fondatore e CEO di HyperloopTT, ha dichiarato: “Cinque anni fa abbiamo deciso di risolvere i problemi più urgenti dei mezzi di trasporto: efficienza, comfort e velocità. Oggi facciamo un importante passo in avanti per iniziare a raggiungere questo obiettivo. Hyperloop è molto più di un treno supersonico; la vera opportunità è creare un sistema efficiente e sicuro con un’esperienza passeggeri senza precedenti”.

 

Gabriele Ronchini, fondatore e amministratore delegato di Digital Magics, dichiara: “Quello sviluppato e finalmente realizzato da HyperloopTT è un sistema di trasporto rivoluzionario, in cui abbiamo creduto con Enrico Gasperini tre anni fa investendo 320.000 Euro nella piattaforma di crowdsourcing Jumpstarter. È uno strumento innovativo per selezionare business idea, creando uno staff di professionisti distribuito a livello globale che realizzano il progetto ottenendo, in cambio del proprio contributo, stock-option dell’iniziativa. Una delle prime società sostenuta da Jumpstarter è proprio HyperloopTT. Oltre la componente tecnologica incredibile è importante sottolineare come questo sistema sia altamente sostenibile: è autosufficiente per i pannelli solari, ha un impatto minimo sul suolo e riesce a produrre più elettricità di quanta ne consumi”.

 

COME FUNZIONA IL TRENO HYPERLOOP

Il progetto Hyperloop è una capsula che si libra sospesa, all’interno di una struttura a bassa pressione. Così come per un aereo in alta quota, la capsula incontra meno resistenza. L’aria rimanente di fronte alla capsula viene convogliata verso la parte posteriore della struttura utilizzando un compressore, che consente di raggiungere velocità incredibili fino ad arrivare a oltre 1.200 km/h e con pochissimo consumo di energia elettrica.

 

Il sistema è stato progettato con i massimi standard di sostenibilità, in modo da avere un minimo impatto al suolo. L’intero sistema dei tubi è infatti costruito su piloni, in modo da ridurre i costi di acquisizione dei terreni e garantire l’isolamento da condizioni climatiche e ambientali.

 

La progettazione dei piloni è tale da rendere la struttura a prova di terremoto, nonché autosufficiente in termini energetici. Grazie ai pannelli solari posti lungo tutta la parte superiore delle strutture e grazie a un sofisticato sistema di recupero energetico, Hyperloop è in grado di produrre più elettricità di quanta ne consumi.

Risorse umane e innovazione: la startup nCore entra nella squadra di Digital Magics

NCORE, PIATTAFORMA HR TECH PER SELEZIONI E VIDEO INTERVISTE,

ENTRA NELLA SQUADRA DELL’INCUBATORE DIGITAL MAGICSwww.ncorehr.com

La startup innovativa ha lanciato come primo prodotto nCore HR: l’unico software all-in-one che unisce Intelligenza Artificiale (AI), Machine Learning, Data Intelligence e Video e gestisce tutto il processo di selezione per recruiter e candidati

nCore, con la sua tecnologia e i numerosi brevetti, ha l’obiettivo di innovare le modalità tradizionali di ricerca e valutazione delle risorse umane, creando una vera e propria ‘digital trasformation’ del capitale umano

nCore (www.ncorehr.com), startup HR Tech che ha sviluppato una piattaforma tecnologica proprietaria per gestire l’intero processo di raccolta e analisi delle informazioni di un candidato tramite form, questionari, video interviste pre-registrate e live, entra nella squadra di Digital Magics, il più importante incubatore di startup digitali “Made in Italy” attivo su tutto il territorio Italiano.

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Il primo prodotto della startup innovativa è nCore HR, l’unico software all-in-one che unisce Intelligenza Artificiale (AI), Machine Learning, Data Intelligence e Video, affiancando i recruiter e i candidati nella ricerca: dalla creazione dell’annuncio alla risposta, dalla registrazione di un video alla valutazione, fino a fissare l’appuntamento e avviare una video intervista live.

Grazie a nCore HR gli uffici del personale possono strutturare il testo della candidatura, programmandone la pubblicazione, scegliendo quali dataset si devono compilare e le domande a risposta chiusa (determinando in maniera automatica scelta, ordine ed esclusione dei curricula) e avendo la possibilità di decidere cosa chiedere durante la registrazione video e il tempo a disposizione per rispondere.

Un altro elemento altamente innovativo è l’utilizzo di strumenti di analisi per trasformare le informazioni raccolte – come sentimento, parole chiave, tono di voce di ogni singola risposta – in dati oggettivi, cognitivi e quantificabili. NCore HR rintraccia informazioni inedite come fatturato, numero dipendenti, andamento e settore dell’ultima azienda per cui ha lavorato il candidato e, tramite la geolocalizzazione, la distanza dal luogo di lavoro e i tempi di percorrenza del percorso.

L’obiettivo di nCore HR è aiutare le HR, head hunter, società di ricerca e selezione ad automatizzare le operazioni non-core, che tipicamente occupano il 60% del tempo dedicato nelle risorse umane, offrendo un quadro complessivo del candidato molto esaustivo e completo.

Digital Magics affianca i fondatori della startup HR Tech, Enrico Ariotti (CEO) e Aldo Toja (CTO), con servizi di incubazione di alto profilo per lo sviluppo strategico e commerciale.

Enrico Ariotti, Co-Fondatore e CEO di nCore, ha dichiarato: “nCore HR è uno strumento utile a tutti, candidati e risorse umane. I primi hanno la possibilità di essere più persuasivi rispetto a un curriculum vitae; mentre i recruiter usufruiscono di una piattaforma organizzata che li aiuta a risparmiare tempo. Le funzionalità di nCore HR sono davvero molte a tal punto da rendere la presentazione ai clienti di questo prodotto un vero show tecnologico. Il nostro obiettivo è innovare, grazie alla nostra tecnologia, le modalità tradizionali dei processi di selezione e valutazione delle HR, creando ‘digital trasformation’ del capitale umano”.

Gabriele Ronchini, Fondatore e Amministratore Delegato di Digital Magics, dichiara: “Si stima che il mercato delle risorse umane e del recruiting valga a livello europeo circa 430 miliardi di Euro e solo in Italia 10 miliardi. Dopo aver investito nella startup Eggup, piattaforma delle soft skills per creare o riorganizzare team di lavoro, con Digital Magics continuiamo a credere nelle potenzialità delle HR Tech e diamo in benvenuto nel nostro portfolio a nCore. Oltre alla tecnologia straordinaria sviluppata, Enrico e Aldo ci hanno convinto per aver creato un tool che permette di far emergere e valutare il nucleo, appunto il ‘core’, delle persone: ciò che hanno dentro e che pensano, andando oltre la valutazione iniziale di un semplice curriculum e di un punteggio”. 

 

Dieci idee innovative degli studenti universitari di Bari presentate alle aziende IT

Dalle app per le segnalazioni dei cittadini a quella per i piccoli mercati locali: dieci idee innovative degli studenti universitari di Bari presentate alle aziende IT

Un contest organizzato dal SerLab dell’Università degli Studi di Bari e dal Distretto Produttivo dell’Informatica pugliese per sviluppare il confronto tra imprese e giovani menti

Una sola app in grado di raccogliere tutte le segnalazioni di pubblica utilità dei cittadini, dal lampione rotto alla buca stradale, senza dover ricercare la soluzione tecnologica adottata – eventualmente – dalla singola amministrazione comunale.  È questa l’idea che ha convinto 250 studenti dell’Università di Bari e rappresentanti di alcune delle principali realtà imprenditoriali IT della Puglia che hanno partecipato al ‘Project & Career Day’ organizzato dal SerLab (Software Engineering Research Laboratory) dell’Università degli Studi di Bari con il supporto del Distretto Produttivo dell’Informatica pugliese. ‘Civic sense’ è composto da una piattaforma e un’app per smartphone che potrebbe essere usata dalle amministrazioni locali per dare più velocemente risposte alle segnalazioni dei cittadini, superando i vincoli posti oggi dalle applicazioni già adottate dalle città più ‘smart’. Il progetto potrebbe essere usato anche da grandi aziende per raccogliere le segnalazioni di utenti su rotture o guasti e di geolocalizzarli, accelerando i tempi che intercorrono tra l’apertura dei ‘ticket’ e gli interventi. O, ancora, potrebbe essere utile in caso di emergenze o calamità.

L’idea è stata selezionata tra le dieci che gli studenti dei corsi di Ingegneria del Software e Project Management della Facoltà di Informatica dell’Università di Bari hanno presentato a una giuria composta da esperti e imprenditori del settore IT pugliese. ‘Civic sense’, che sarà oggetto di studio e analisi durante le lezioni universitarie e potrebbe essere sviluppata da una delle aziende presenti all’evento, ha prevalso su altri interessanti progetti: un mercato sociale interattivo e dotato di QR code per mettere in contatto diretto produttori locali e consumatori, un software capace di ottimizzare la gestione di una darsena (dai posti barca alle tariffe per i periodi di sosta), una piattaforma per agevolare l’acquisto di biglietti di vario tipo, sottraendoli così a sistemi di bagarinaggio, un sistema capace di gestire tutte le attività del personale di un ufficio sulla base di professionalità, fasce orarie, presenza in loco o smart working.

I lavori rientrano in un percorso avviato dal Distretto Produttivo dell’Informatica e dall’Università di Bari per migliorare l’incontro tra domanda e offerta di lavoro, avvicinare i laureandi alle aziende e costruire maggiori occasioni d’incontro e dialogo tra i due mondi, per favorire lo scambio di idee e progettualità e accelerare i processi innovativi. Il ‘Project & Career Day’, nello specifico, è stato ideato con l’obiettivo di mettere in relazione imprese e studenti per confrontarsi sulle prospettive della formazione e dello sviluppo delle aziende informatiche in Puglia. Non a caso il contest è stato preceduto da una tavola rotonda, moderata dai docenti e ricercatori del SerLab Danilo Caivano e Antonio Piccinno sullo scenario dell’Information Technology tra alta formazione e lavoro. Al confronto hanno partecipato il presidente del Distretto Produttivo dell’Informatica pugliese Salvatore Latronico, gli AD di i top manager di Exprivia, Auriga, Hevolus, OmnitechIT, i presidenti del Data Center ReCaS-Bari, della Sezione Terziario Innovativo e Comunicazione di Confindustria Bari e Bat, di Confcooperative Puglia e della sezione la Puglia del PMI Institute Southern Italy Chapter

Amazon Gaming Week: fino all’11 aprile tante offerte esclusive per gli amanti dei videogiochi

AMAZON GAMING WEEK:
TORNA LA SETTIMANA DI OFFERTE DEDICATE AI FAN
DEL PC GAMING E VIDEOGIOCHI

  

Dal 5 all’11 aprile Amazon dedica un nuovo appuntamento alla Gaming Week, sette giorni non stop di promozioni esclusive pensate per gli appassionati digaming, con centinaia di promozioni su prodotti Prime e di venditori terzi

Dopo il successo della prima edizione, dal 5 all’11 aprile Amazon torna con un nuovo appuntamento della Gaming Week, la settimana dedicata interamente agli amanti dei videogiochi.

Per sette giorni, e in concomitanza con la XXIII edizione del Romics, evento che si tiene a Roma dal dal 5 all’ 8 aprile 2018, i gamer potranno scatenarsi su Amazon.it con centinaia di offerte e iniziative speciali dedicate al settore del pc gaming e dei videogiochi, tutte raccolte nella landing page dedicata:www.amazon.it/pcgaming. I clienti Amazon potranno beneficiare di una serie di sconti imperdibili su oltre centinaia di prodotti coperti dal servizio Prime o spediti da venditori terzi come videogiochi, console, accessori e molto altro ancora.

Dalle offerte lampo a quelle del giorno, fino ai prodotti scontati in quantità illimitata disponibili durante tutto il periodo dell’iniziativa, l’ampia selezione di articoli a tema gaming di Amazon include promozioni su prodotti come Logitech G29 Driving Force Volante da Corsa per PS4/PS3 con Manopola da CambioModem Router AVM FRITZ!Box 7590 International e Portatile Gaming Lenovo Y520-15IKBM.

Anche Prime Now partecipa alla Gaming Week con diverse promozioni per i clienti Amazon Prime residenti nell’area metropolitana di Milano, che avranno così anche la possibilità di ricevere i prodotti in un’ora o in finestre di due ore.

Sono diversi i prodotti in promozione acquistabili attraverso l’app Prime Now o sul sito primenow.amazon.it: la sedia ergonomica da gioco di Trust, il videogioco Shadow of the Colossus per PlayStation 4, le cuffie Trust GXT 330 progettate appositamente per PS4 e PC e la base di raffreddamento Trust GXT 278 per Notebook Gaming, che permette di  ottenere prestazioni ottimali mentre si gioca per ore.

Le promozioni disponibili in occasione della Gaming Week comprendono sia prodotti offerti da venditori terzi attraverso il Marketplace Amazon sia prodotti venduti da Amazon.it e Amazon Prime Now. Gli iscritti ad Amazon Prime, inoltre, usufruiranno di consegne illimitate e veloci sui prodotti Prime in offerta.
I clienti non ancora abbonati ad Amazon Prime possono iscriversi suwww.amazon.it/prime e utilizzare il servizio gratuitamente per 30 giorni. Dopo 30 giorni, Amazon Prime prosegue automaticamente al costo di 36 euro l’anno. L’iscrizione ad Amazon Prime include spazio di archiviazione per le foto illimitato con Prime Foto, accesso anticipato alle Offerte Lampo di Amazon.it e accesso a Amazon Prime Video. Per maggiori informazioni su Amazon Prime consultarewww.amazon.it/prime.

La DS 7 è la prima automobile con tecnologia Huawei Connected Car

La DS 7, la prima automobile dotata di tecnologia Huawei Connect Car, debutta alla Huawei Eco-Partner Conference 2018. Si tratta del primo risultato della collaborazione tra Huawei e PSA Group, che fa parte del più grande progetto su scala globale  di un produttore di apparecchiature originali (OEM) per veicoli interconnessi, annunciato lo scorso novembre. La DS 7 è la prova concreta dell’impegno di Huawei per l’innovazione e degli investimenti effettuati nel settore delle auto connesse.

La soluzione Huawei Connected Car consente alla case automobilistiche di accelerare la loro trasformazione

L’industria automobilistica si sta evolvendo verso le auto connesse e al contempo la domanda del mercato cresce e aumentano i progressi tecnologici. La soluzione Huawei Connected Car è supportata dalla piattaforma IoT OceanConnect di Huawei e offre una suite di servizi cloud, sia attraverso cloud pubblico Huawei, sia utilizzando soluzioni gestite congiuntamente  agli operatori. La soluzione supporta servizi di navigazione, manutenzione delle auto, gestione della flotta, leasing condiviso, assicurazione basata sull’utente e molto altro. Collegando gli asset delle auto fisiche al cloud in modo sicuro, affidabile ed efficiente, la soluzione consente agli utenti di ricavare risorse digitali dalle risorse fisiche. Attraverso la soluzione Huawei Connected Car, i produttori di automobili possono trarre vantaggio da preziose risorse di dati, costruire i loro ecosistemi e accelerare la trasformazione del business. 

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“La soluzione Huawei Connected Car è progettata per concentrarsi sulle quattro esigenze dei produttori di automobili, ovvero raccolta dati, intelligenza artificiale (AI), analisi dei big data e implementazione della sicurezza e degli ecosistemi”, ha commentato Guo Jin, Presidente della IoT Platform di Huawei. “Continuiamo nel non sviluppare applicazioni di livello superiore e non accedere ai dati degli utenti, che appartengono esclusivamente ai clienti. Grazie alla nostra esperienza decennale nel settore IT e alla nostra presenza in oltre 170 Paesi, siamo pronti ad aiutare i produttori di automobili a cogliere nuove opportunità di business.”

La DS 7: un’esperienza completamente nuova

Nuova auto di lusso della DS Automobiles, la DS 7 è il prodotto strategico della gamma DS in Cina. Il suo arrivo mira a offrire ai consumatori cinesi raffinatezza senza precedenti, intelligenza e un’esperienza di auto di lusso. 

“La nostra Connected Vehicle Modular Platform (CVMP), chiamata anche DS Connect, sarà disponibile a livello globale per offrire innovazione nella gamma DS”, ha commentato Laurent Fortune, CTO di DS Connect. “La DS 7 presenta cinque servizi rivoluzionari: esperienza di guida facilitata, garanzia della sicurezza, manutenzione delle auto senza preoccupazioni, condivisione interconnessa e uno stile di vita divertente. Siamo entusiasti di vedere come la DS 7 migliori l’interazione uomo-macchina”.

I servizi attualmente disponibili comprendono chiamate di emergenza, parcheggio intelligente, monitoraggio dello stato dell’auto, valutazione del comportamento di guida, notizie e intrattenimento e servizio di concierge. DS continuerà a fornire una gamma completa di servizi personalizzati per i clienti collegando la propria auto e la propria vita ad ogni cosa.  

LA DS 7 sarà lanciata ufficialmente alla Auto China 2018 il prossimo 25 aprile. La piattaforma globale Huawei supporterà anche tutte le gamme di auto future del Gruppo PSA. La partnership mira a gestire una piattaforma globale in 8 aree entro il 2020, servendo più di 10 milioni di automobili connesse in oltre 170 Paesi.

FACEBOOK RENDE LE IMPOSTAZIONI E GLI STRUMENTI DI GESTIONE DELLA PRIVACY PIÙ FACILI DA TROVARE

Facebook ha annunciato importanti cambiamenti, ecco di seguito il loro Comunicato Stampa.

La privacy è una priorità per Facebook e lavoriamo ogni giorno per aiutare le persone a comprendere meglio i nostri strumenti.

Sappiamo che dobbiamo rendere le nostre impostazioni sulla privacy più facili da capire, trovare e utilizzare. Come ha sottolineato Mark Zuckerberg la scorsa settimana, faremo tutto il possibile per proteggere le tue informazioni e limitare gli usi impropri della piattaforma.

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Nelle prossime settimane introdurremo quindi diverse misure per offrirti un controllo più semplice sulle tue impostazioni della privacy. La maggior parte di questi aggiornamenti sono previsti da tempo e gli eventi degli ultimi giorni non fanno che sottolinearne l’importanza.

Ecco i primi esempi:

  1. Un unico menù per trovare e gestire tutte le impostazioni della privacy.
  2. Una sezione dedicata alla privacy, alla sicurezza e alle preferenze pubblicitarie denominata “Menù di scelta rapida sulla privacy”.
  3. Semplici strumenti per trovare, scaricare ed eliminare i tuoi dati Facebook in una sezione chiamata “Accesso alle tue informazioni”.

 

Un unico menù per trovare e gestire tutte le impostazioni della privacy

Abbiamo ridisegnato su mobile tutte le impostazioni della privacy in un unico menù. In questo modo, invece di avere le impostazioni distribuite su quasi 20 schermate diverse, sono ora a portata di mano, in un unico luogo.

Una sezione dedicata alla privacy, alla sicurezza e alle preferenze pubblicitarie: “Menù di scelta rapida sulla privacy”
Le persone hanno chiesto che le informazioni sulla loro privacy, la sicurezza e le preferenze pubblicitarie siano più facilmente accessibili. Con il nuovo menù di scelta rapida sulla privacy, disponibile in un’unica interfaccia mobile, è ora più facile e veloce gestire tutte le impostazioni.

Da questo menù di scelta rapida puoi:

  • Assicurarti della sicurezza del tuo account: puoi migliorare la protezione del tuo account con diverse opzioni, come l’autenticazione a due fattori. Se attivi questa funzione, verrai avvisato se qualcuno tenta di accedere al tuo account da un dispositivo o browser che non usi abitualmente. Ti verrà inoltre chiesto di confermare se sei stato tu a provare ad accedere.
  • Controllare le tue informazioni personali: puoi controllare tutti i contenuti che hai condiviso, ma anche cancellarli se lo desideri, inclusi i post condivisi e quelli ai quali hai aggiunto delle reazioni, ma anche richieste di amicizia che hai inviato e altre ricerche che hai fatto tramite Facebook.
  • Controllare gli annunci pubblicitari che ognuno vede: gestire le informazioni che Facebook utilizza per mostrare le pubblicità; le preferenze legate alla pubblicità spiegano esattamente come funzionano le pubblicità e le varie opzioni disponibili per l’utente.
  • Scegliere chi può vedere i tuoi post e le tue informazioni del profilo: sei tu che decidi cosa condividere su Facebook. In questa sezione puoi scegliere chi può visualizzare i tuoi post e le informazioni del profilo.

 

Strumenti per trovare, scaricare e cancellare i tuoi dati Facebook: “Accedi alle tue informazioni”
Alcune persone vogliono eliminare elementi che hanno condiviso in passato, mentre altri sono semplicemente curiosi di sapere quali informazioni Facebook ha a disposizione.

Per questo motivo oggi annunciamo il lancio dello strumento “Accedi alle tue informazioni”, un modo sicuro per accedere e gestire qualunque informazione, come post, reazioni, commenti e ricerche precedenti. È qui che puoi eliminare tutto ciò che non desideri più vedere nella tua timeline o nel profilo.

Inoltre, stiamo rendendo più semplice scaricare i propri dati condivisi con Facebook. È possibile scaricarne una copia sicura e anche spostarla in un altro servizio. Questo include foto caricate, contatti aggiunti all’account, post sul diario e altro ancora.

Samsung Pay arriva ufficialmente in Italia

È ufficiale: Samsung Pay è attivo in Italia! Lo aveva anticipato un anno fa il Presidente di Samsung Electronics Italia, Carlo Barlocco, è stato confermato nella Conferenza Stampa di presentazione del servizio. A circa 10 mesi dal lancio di Apple Pay in Italia, ecco quindi che arriva anche Samsung Pay. L’Italia è la 22° nazione in cui il servizio sarà attivo, la 6° in Europa.

Ed è proprio ad Apple Pay che Samsung Pay lancia la sfida sul mercato pagamenti. Apple ha optato per il lancio a maggio 2017 con tre attori – Unicredit, Carrefour Banca e Boon – per poi andare ad aggiungere progressivamente gli altri (Banca Mediolanum, American Express, Widiba, Edenred, N26, Nexi, CartaBCC di Iccrea Banca, HYPE, Buddybank, Allianz e Bunq). Samsung a marzo 2018 ha scelto fin da subito di partire con tutte le principali banche italiane: Banca Mediolanum, BNL, CheBanca!, Hello Bank!, Intesa Sanpaolo, Nexi e Unicredit.

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Unicredit, Banca Mediolanum e Nexi hanno deciso di offrire ai propri clienti entrambe le soluzioni; Intesa Sanpaolo, BNL o CheBanca! hanno invece scelto di salire a bordo solo di Samsung Pay (almeno per il momento). Tale scelta è conseguenza anche del modello di business dei due giganti: se Apple chiede alle banche associate una fee % per ogni transazione (inferiore allo 0,15%), Samsung propone un modello di partnership, senza retrocessione economica di una fee. Oltre alle soluzioni device-based dei due produttori di smartphone, compatibili solo con alcuni modelli di device, alcuni gruppi finanziari (Intesa Sanpaolo, Unicredit, Nexi, MPS, BNL ed Hello Bank!) hanno investito – i primi a partire dal 2016 – anche nelle soluzioni proprietarie (dette cloud-based e basate su HCE) che consentono di estendere il servizio anche ai possessori di altri device (in genere Android).


Fig. 1 – Le scelte delle banche italiane in ambito Mobile Proximity Payment

Per utilizzare Samsung Pay è necessario essere in possesso di uno smartphone Samsung compatibile (per ora: Galaxy Note 8, S8 e S8+, A8, S7 e S7edge, Galaxy A5 2016-2017 e tra qualche settimana anche sugli S9 ed S9+) e una carta di pagamento appartenente ai circuiti bancari abilitati. Una volta attivato il servizio (pochi minuti per l’attivazione), il pagamento è semplicissimo: basta far scorrere il dito dal basso verso l’alto sul display dello smartphone e avvicinare il telefono al POS dopo aver autorizzato la transazione con la scansione della propria impronta digitale o dell’iride (o l’inserimento di un PIN).

A differenza degli altri servizi di questo tipo, che utilizzano la tecnologia NFC (Near Field Communication) per effettuare pagamenti contactless, Samsung affianca a questo sistema anche il metodo che sfrutta la MST (Magnetic Secure Transmission) che consente di pagare su tutti i POS in circolazione, senza doversi preoccupare del fatto che siano contactless. All’interno del Wallet, inoltre, gli utenti possono virtualizzare le carte fedeltà di alcuni esercenti e accedere a una sezione “coupon” dalla quale possono usufruire di sconti dedicati.

Il lancio di Samsung Pay arriva in Italia dopo un anno, il 2017, in cui si sono registrati i primi numeri significativi del Mobile Proximity Payment, ossia dei pagamenti effettuati in negozio attraverso lo smartphone. Sono stati transati infatti oltre 70 milioni di euro tramite smartphone all’interno dei negozi, in netta crescita rispetto ai 10 milioni scarsi del 2016, da circa 500.000 utenti che hanno pagato almeno una volta con un servizio di Mobile Proximity Payment. La sensazione è che sia l’inizio di una crescita esponenziale. Tra le componenti che hanno contribuito a questa crescita c’è certamente l’arrivo di Apple Pay e della sua portata mediatica. Samsung ha l’opportunità di dare un’ulteriore accelerata al settore, forte anche del 35% degli utenti smartphone che possiede uno dei suoi device: numeri più che interessanti per giocare un’ottima partita.

Accordo iStarter e Digital Magics per apertura di due sedi a Londra e a Torino

Accordo iStarter e Digital Magics per l’apertura di due sedi a Londra e a Torino dell’incubatore quotato in Borsa

 

iStarter, l’acceleratore italiano a Londra specializzato nello scale-up internazionale delle migliori realtà imprenditoriali del nostro Paese e Digital Magics, il più importante incubatore di startup digitali “Made in Italy” attivo su tutto il territorio italiano, hanno firmato due accordi strategici finalizzati all’apertura di due nuove sedi di Digital Magics a Torino e a Londra.

DIGITAL MAGICS ISTARTER a Londra rappresenta una nuova opportunità di espansione e, in particolare, di internazionalizzazione delle startup di Digital Magics, grazie al team di iStarter UK: 100 equity partner – imprenditori, manager ed esponenti del mondo della finanza – che hanno l’obiettivo di contribuire al progresso tecnologico e all’innovazione italiani.

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Grazie al loro apporto e alle relazioni consolidate con il mondo del venture capital europeo, iStarter UK metterà a disposizione delle startup partecipate di Digital Magics le competenze, le relazioni, network e connessioni indispensabili per accelerarne l’internazionalizzazione.

L’incubatore DIGITAL MAGICS TORINO POWERED BY iStarter selezionerà idee e talenti per affiancarli nella nascita e nel processo di crescita di startup innovative piemontesi, creerà network locali di investitori che vogliano investire in neoimprese digitali, coinvolgerà le aziende del territorio per lanciare programmi di Open Innovation in grado di innovare processi, servizi e prodotti aziendali grazie alla collaborazione con le startup.  

L’obiettivo è sviluppare l’ecosistema dell’innovazione in Piemonte e nel Nord Ovest, lanciando ogni anno startup innovative e organizzando eventi, iniziative e incontri business con tutti gli operatori del settore. 

L’accordo siglato prevede che iStarter supporti l’espansione in Piemonte attraverso il team operativo di iStarter guidato da Riccardo Ruscalla, consigliere di amministrazione ed equity partner di iStarter. Riccardo Ruscalla è anche COO dell’azienda di famiglia Tubosider, realtà storica del tessuto piemontese nel mondo delle infrastrutture.  

Riccardo Ruscalla, consigliere di amministrazione ed equity partner di iStarter e partner di Digital Magics Torino, dichiara: “Questa partnership serve a creare un player di sistema nell’ecosistema dell’innovazione piemontese. Questo accordo nasce con l’idea che la nostra complementarietà ci renderà più forti e siamo convinti che questo spirito di fare squadra saprà contagiare altri capaci attori dell’innovazione piemontese”.

Simone Cimminelli, managing director di iStarter UK, afferma: “Siamo felici di poter lavorare con Digital Magics per aiutare il portafoglio dell’incubatore a guardare all’estero. I mercati esteri sono un’opportunità ed una sfida enorme. Il network di relazioni costruito negli anni da iStarter è una risorsa importante per le realtà determinate a crescere”.

Marco Gay, amministratore delegato di Digital Magics, ha dichiarato: Continua la nostra attenzione allo sviluppo strategico sul territorio in Italia; grazie all’accordo con iStarter diamo il via all’apertura di Digital Magics Torino e con grande soddisfazione iniziamo un percorso di internazionalizzazione a favore delle nostre startup a Londra con l’apertura di Digital Magics iStarter. Questa nuova partnership rappresenta un’importante opportunità di espansione verso i mercati anglosassoni delle nostre partecipate oltreché rafforzare ulteriormente le opportunità di funding. Insieme al nostro nuovo partner strategico vogliamo continuare a sostenere l’innovazione Made in Italy e portarla in tutto il mondo”.

NASCE ITALIAFINTECH

Espressione di un comparto che intermedia 450 milioni di Euro.Il gruppo di lavoro opererà per sostenere la crescita e promuovere una nuova cultura dei servizi finanziari

Il mercato italiano del fintech sta crescendo e parallelamente si assiste all’ingresso di un numero sempre più interessante di operatori, nazionali e internazionali, oltre che a una crescente necessità di interazione tra essi e gli operatori più tradizionali e le Istituzioni.
Per questo nasce ItaliaFintech (www.italiafintech.org), un gruppo di lavoro che riunisce i principali attori del comparto operanti nel Paese che, insieme, hanno l’obiettivo di agevolare l’accesso di imprese e privati ai propri servizi fintech semplificandone la comprensione e fruizione, e di contribuire al contempo – attraverso una collaborazione fattiva – ad alimentare il dialogo con Istituzioni e operatori tradizionali al fine di tradurre il potenziale di crescita del mercato in trend concreti di sviluppo.

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Infatti, sebbene in Italia si stia assistendo allo sviluppo di questo particolare segmento con un leggero ritardo rispetto ad altri Paesi europei, fino ad oggi il nostro mercato ha dimostrato di saper esprimere un’interessante dinamismo e capacità di innovazione, in grado di tracciare nuovi percorsi e servizi anche a livello internazionale. 
Le diciannove tra le principali aziende fintech che operano sul territorio (tra realtà italiane di spicco e attori internazionali) che hanno costituito ItaliaFintech sono: BorsadelCredito.it, Conio, Credimi, Epic, Fifty, Housers, Lendix, modefinance, Moneyfarm, N26, Oval Money, Prestiamoci, Raisin, Satispay, Soisy, Soldo, Virtualb, Workinvoice, Younited Credit. 
Insieme queste realtà esprimono un portfolio a livello europeo di oltre 920.000 clienti, di cui ben 425.000 solo in Italia e in costante crescita. Numeri che stanno alla base di un valore di risparmi, finanziamenti e pagamenti gestiti pari a circa 450 milioni di Euro e una capacità di raccolta complessiva di investimenti, a oggi, di 253 milioni di Euro. 
Il gruppo di lavoro, che sarà presieduto a turno da ognuno degli aderenti, ha eletto per il primo semestre quale proprio rappresentante Ignazio Rocco di Torrepadula, founder e CEO di Credimi che, a nome di tutti, ha dichiarato: “Il Fintech potenzia le opportunità finanziarie delle famiglie e delle aziende italiane, e genera crescita economica. Questi numeri sono solo l’inizio di una diffusione che diventerà sempre più veloce. Gli associati di ItaliaFintech lavoreranno in squadra, anche insieme alle analoghe associazioni europee, per facilitare l’accesso di tutti i diversi tipi di pubblici alle nuove fonti di finanza e ai nuovi servizi offerti. Saranno anche a disposizione dei regolatori per contribuire alla comprensione della evoluzione del settore e alla più completa protezione dei consumatori.”

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