FACEBOOK Communities Summit – nuovi tool per gli amministratori dei Gruppi
Ieri durante il primo Facebook Communities Summit che a Chicago ha visto la partecipazione di centinaia di amministratori di Gruppi e Facebook ha annunciato nuove funzionalità per supportare le loro comunità su Facebook.
Mark ha aperto l’incontro soffermandosi sul ruolo che hanno i Gruppi nella comunità di Facebook e ringraziando gli amministratori che li guidano. Mark ha anche annunciato una nuova mission per Facebook, che guiderà il nostro lavoro nel prossimo decennio: Dare alle persone il potere di creare comunità e rendere il mondo più unito.
Una parte importante nella realizzazione della nostra nuova mission è dare supporto agli amministratori dei Gruppi, che sono veri leader delle comunità su Facebook. Stiamo quindi aggiungendo diverse nuove funzionalità per aiutarli a crescere e gestire i propri gruppi:
· Insight per i Gruppi: gli amministratori dei Gruppi ci hanno spesso fatto notare che una migliore comprensione di ciò che sta succedendo nei loro gruppi potrebbe aiutarli a prendere decisioni su come sostenere meglio i loro membri. Ora, con gli insight per i Gruppi, potranno accedere a metriche in tempo reale relative a crescita, engagement e iscrizioni – come ad esempio il numero di post e i momenti in cui i membri sono più coinvolti.
· Filtro per le richieste di iscrizione: gli amministratori ci hanno inoltre segnalato che l’ammissione di nuovi membri al gruppo è una delle cose che richiede loro più tempo. Abbiamo quindi progettato una nuova funzionalità che consente loro di ordinare e filtrare le richieste di iscrizione in base a categorie generiche, come il sesso e la posizione geografica, e quindi accettare o rifiutare tutto in una volta.
· Rimozione di membri: per aiutare a mantenere le proprie comunità sicure dai cosiddetti “bad actors”, gli amministratori del Gruppo possono ora rimuovere, con un solo passaggio, una persona e il contenuto che questa ha creato all’interno del gruppo, inclusi i post, i commenti e altre persone che ha aggiunto al gruppo.
· Post programmati: gli amministratori dei Gruppi ed i moderatori possono creare e pianificare comodamente i post in un determinato giorno e ora.
· Collegamento tra i Gruppi: stiamo iniziando a testare per collegare i Gruppi, che permette agli amministratori di un Gruppo di suggerire ai propri membri gruppi simili o correlati al proprio. Questo è solo uno dei modi con cui vogliamo aiutare ad avvicinare comunità e sotto-comunità.
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Più di 1 miliardo di persone in tutto il mondo utilizza i Gruppi e più di 100 milioni di persone sono membri di “gruppi significativi”. Questi sono gruppi che diventano rapidamente la parte più importante dell’esperienza degli utenti su Facebook. Oggi abbiamo un obiettivo: aiutare 1 miliardo di persone a partecipare a comunità rilevanti come queste.
A Chicago, abbiamo celebrato gruppi costruiti intorno a quartieri, passioni condivise e esperienze di vita. Ad esempio, alcuni dei gruppi e degli amministratori che hanno partecipato includono:
· Terri Hendricks ha fondato Lady Bikers of California, per far sì che le donne che guidano motociclette possano entrare in contatto tra loro, incontrarsi nella vita reale attraverso gite di gruppo e offrirsi reciprocamente supporto sia su argomenti relativi alla moto sia su questioni personali. Terri afferma che quando ha iniziato ad andare in moto era raro vedere altre donne condividere la stessa passione e invece ora nel gruppo non c’è “niente che queste donne non farebbero l’una per l’altra”.
· Matthew Mendoza, un ex tossicodipendente, ha aperto il Gruppo di Supporto Affected by Addiction. Il gruppo è uno spazio sicuro per le persone che si stanno disintossicando da droga e alcol, così come per i loro amici e familiari, per offrire e avere supporto, oltre che condividere esperienze.
· Kenneth Goodwin, ministro della Bethel Church di Decatur, GA, e amministratore di un Gruppo, utilizza il gruppo Bethel Original Free Will Baptist Church su Facebook per pubblicare annunci relativi alla comunità locale su tutto ciò che accade a Bethel. Gli amministratori condividono spesso informazioni su eventi, ora e luogo di incontri dei sacerdoti e trasmettono live i sermoni cosicché le persone che non possono partecipare alla messa possano seguire direttamente dalle loro abitazioni.
Siamo ispirati a queste storie e dalle centinaia di altre storie che abbiamo sentito dalle persone che hanno partecipato all’evento di oggi. Abbiamo in programma altri eventi per riunire gli amministratori dei Gruppi al di fuori degli Stati Uniti e non vediamo l’ora di condividere più dettagli a breve.
IMPACT Growth announces the 14 startups selected for funding and acceleration in its first open call
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STAYDO. L’APP CHE CREA VACANZE DA VIVERE
Avete un hobby o una passione? StayDo è quello che fa per voi.
StayDo – www.staydo.it – è il nuovo motore di ricerca per viaggi decisamente su misura grazie al quale organizzare una vacanza – un giorno, un weekend o qualche giorno in più – a partire dalle attività che amate o da quelle che vi piacerebbe provare. Da soli, in famiglia, con gli amici.
Dimenticate i soliti pacchetti preconfezionati. Grazie a StayDo basta un click per trovare, personalizzare e prenotare un hotel o un Bed&Breakfast in abbinamento a corsi e attività di ogni tipo: sport, musica, artigianato, cucina, danza, cultura, astronomia,…
Volete trascorrere un weekend a Torino e cogliere l’occasione per seguire un corso di fotografia? Scoprire le colline del Monferrato e abbinare un seminario Tantra per risvegliare l’energia vitale? State organizzando un weekend nelle Langhe e volete approfittarne per frequentare un corso di difesa personale oppure un corso di cucina? Collegandovi a StayDo troverete ciò che fa per voi.
Si può partire a costruire la propria vacanza scegliendo la zona o la struttura e scoprire quali attività si possono frequentare in abbinamento al soggiorno oppure scegliere un corso o un’attività e abbinare una struttura nei paraggi. L’interfaccia è semplice e facilmente navigabile. E in pochi minuti l’utente è in grado di pianificare una vacanza su misura.
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Fuori dalle solite rotte, lontano dai classici itinerari turistici, diverso da un’offerta standardizzata: StayDo offre l’occasione di visitare piccole città e aree rurali in modo nuovo e coinvolgente e di praticare attività divertenti e particolari.
A 6 mesi dal lancio l’offerta del portale si concentra in Piemonte, con una rete particolarmente attiva su Monferrato, Astigiano, Alessandrino, collina e provincia di Torino, Langhe e Roero; le zone sono in rapido aumento e presto sarà possibile scegliere un itinerario anche in altre aree del Piemonte oltre che direttamente a Torino. Nel corso del 2017 StayDo proporrà il proprio modello di servizio anche in altre regioni italiane.
Gli istruttori che collaborano con StayDo sono in continuo aumento e sono oltre 80 i corsi disponibili.
StayDo è una start up, incubata all’interno dell’incubatore 2i3t e inserita all’interno del programma Torino Social Innovation del Comune di Torino.
Nasce da un’idea di Paolo Pastorino, professionista nel mondo delle telecomunicazioni, esperto in sviluppo prodotto e marketing che dopo un passato da consulente dietro una scrivania ha fatto della sua passione per i viaggi e della voglia di scoprire un nuovo lavoro. Nata nel 2016, oggi StayDo dialoga con le amministrazioni locali e collabora con Camera di Commercio di Torino, Regione Piemonte, Comune di Torino, Città di Asti, Reseau Entreprendre Piemonte, ATL Asti, ATL Alexala e Città di Chieri.
L’idea è che, al di là delle storiche rotte turistiche, c’è un mondo molto interessante che spesso non ha la forza di farsi conoscere. Fare rete rappresenta quindi un’opportunità preziosa di sviluppo. StayDo rappresenta infatti un’opportunità preziosa per le strutture ricettive che vogliano promuoversi sul territorio differenziandosi con un’offerta innovativa e per i liberi professionisti, gli istruttori e gli insegnanti che possono proporre le proprie attività sul portale creando nuove occasioni di business. StayDo è un portale di incontro tra domanda e offerta, incrocia i desideri degli utenti, le location delle strutture affiliate e le proposte degli insegnanti specializzati. I viaggiatori vivono la propria esperienza di vacanza personalizzata, il territorio e le strutture offrono turismo di qualità e i liberi professionisti si propongono in maniera nuova. Un’occasione per riscoprire le eccellenze dei luoghi, creare nuove possibilità lavorative, strutturare un tessuto sociale più coeso e fare rete sfruttando la rete.
www.staydo.it – il portale delle vostre prossime vacanze.
“Crowdfundme su Crowdfundme. Il portale di equity crowdfunding lancia una campagna di autofinanziamento
La piattaforma, partner di Polihub e Websim Intermonte, è la prima in Italia a promuovere questo tipo di operazione.
La piattaforma di equity crowdfuding CrowdFundMe va alla conquista del suo mercato di riferimento, dove detiene il primato del numero di investitori (1042, pari al 40% del totale italiano) e lancia una raccolta di capitali da 150mila euro a favore del proprio portale, con l’obiettivo di diventare leader di un settore che sta crescendo a ritmi esponenziali e che in Italia ha registrato nei primi 5 mesi del 2017 un + 120% sul medesimo periodo del 2016, per un valore di 3,27 milioni di euro (dati Crowdfunding Buzz). L’operazione vedrà coinvolta anche Websim – divisione di Intermonte SIM specializzata nella produzione di analisi e informazioni su società quotate in Italia e all’estero – per la divulgazione dell’offerta presso gli investitori retail che operano online.
Forte dei numeri che attestano nei primi sei mesi del 2017 una raccolta fondi di circa 2 milioni di euro, 19 campagne di crowdfunding all’attivo, con 12 startup finanziate, un investimento medio di 1.700 euro e oltre 1000 investitori (la cifra più alta raggiunta da un portale italiano), CrowdFundMe, che è stata tra le prime piattaforme italiane a introdurre la procedura per eseguire online l’intero processo di investimento MIFID ONLINE o Clicca&Investi, ora propone una raccolta di crowdfunding per potenziarsi ed espandersi.
Dal giorno 19 giugno, collegandosi al sito di CrowdFundMe (https://www.crowdfundme.it/
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“Sulla scia delle ottime performance europee: 245 milioni di sterline nel Regno Unito nel 2015 e 133 milioni di euro in Francia nel primo trimestre dello stesso anno, il settore dell’equity crowdfunding sta finalmente decollando anche in Italia e noi abbiamo intenzione di rivestire un ruolo da protagonisti.- dichiara Tommaso Baldissera Pacchetti, amministratore delegato e fondatore nel 2015 di CrowdFundMe– Ci mettiamo in gioco in prima persona, consapevoli della fiducia conquistata nel mondo della finanza e dell’economia, con l’offerta uno strumento innovativo e pratico, che necessita soltanto di un PC, per la diversificazione del portafoglio
Tra i punti di forza di CrowdFundMe ci sono anche e soprattutto le partnership con Polihub, l’incubatore del Politecnico di Milano e Websim che collabora con la piattaforma per aumentare la conoscenza degli investimenti alternativi presso gli investitori retail che operano online. Intermonte stima che la platea dei potenziali investitori privati coinvolgibili nell’equity crowdfunding sia di almeno 1 milione di persone, tante quanto quelle che quotidianamente hanno accesso alle informazioni e alla ricerca di Websim.
“La collaborazione con CrowdFundMe ci sta dando soddisfazioni – commenta Fabrizio Barini, head of business development di Intermonte SIM– e siamo contenti di avere accompagnato il percorso di sviluppo della società che ora si apre al mercato dopo avere aiutato numerose startup a fare altrettanto. Registriamo un tasso di crescita costante dell’interesse dei nostri investitori per operazioni di equity crowdfunding. Trova quindi conferma la stima di 1 milione di privati come bacino potenziale di investitori in startup attraverso questo strumento di finanza innovativa”.
Per saperne di più sulla campagna di crowdfunding di CrowdFundMe su CrowdFundMe: https://www.crowdfundme.it/
Intermonte SIM, fondata nel 1995 dall’attuale management che opera insieme da oltre 20 anni, è la principale investment bank indipendente in Italia. Punto di riferimento per gli investitori istituzionali italiani ed internazionali. Più di 450 investitori istituzionali italiani ed esteri e numerose aziende quotate si servono della consulenza dei professionisti di Intermonte SIM.
Websim, fondata nel 2000, è la divisione di Intermonte SIM specializzata nella produzione di analisi e informazioni su strumenti finanziari destinati a investitori retail. Websim raggiunge quotidianamente oltre 1 milione di investitori attraverso le piattaforme di trading online partner e 4 milioni di pagine viste al mese attraverso i portali www.websim.it, www.websimaction.it e quelli dei partner: Linkiesta, BeBeez, Trendoline e Vedogreen.[amazon_link asins=’8875242569,8868950030,B00HQ7JZOM,886896063X,B00I0H5XOS’ template=’ProductCarousel’ store=’antoniosavare-21′ marketplace=’IT’ link_id=’9e8af1aa-54e1-11e7-b87a-db7fa7bca776′]
Ford apre a Londra lo Smart Mobility Innovation Office
Ford apre oggi a Londra lo Smart Mobility Innovation Office, uno spazio dedicato all’interno del quale continuare attivamente il percorso di ricerca e sviluppo di soluzioni innovative per la mobilità delle grandi realtà urbane europee.
Il nuovo Smart Mobility Innovation Office vedrà all’opera un team di tecnici altamente qualificati in grado di relazionarsi agevolmente alle grandi realtà aziendali operanti nelle aree del digital, ai migliori atenei universitari e ai partner che già collaborano con l’Ovale Blu perseguendo l’obiettivo di sviluppare soluzioni di smart mobility in grado di soddisfare le esigenze delle principali città d’Europa.
“Scegliere di allocare il nostro team nella culla dell’innovazione nel campo della mobilità a Londra, è fondamentale per accelerare l’apprendimento e lo sviluppo di nuove tecnologie. La sede in Here East ci permetterà una maggiore collaborazione e soprattutto di applicarci nello sviluppo di soluzioni dettate dal così detto pensiero out of the box, assolutamente necessarie per affrontare le sfide della mobilità futura”, ha dichiarato Steven Armstrong, Vice President e President of Europe, Middle East and Africa, Ford Motor Company, durante la cerimonia di apertura della London Tech Week.
“Questa sarà, inoltre, la posizione ideale da un lato, per mettere in campo nuovi progetti con i nostri partner e, dall’altro per entrare in contatto con i migliori talenti londinesi nel campo del digitale. Aspetti entrambi fondamentali nel nostro percorso come leader globali nello sviluppo di soluzioni per la mobilità”.
La nuova sede situata nel Here East Campus, Queen Elizabeth Olympic Park, avrà la capacità iniziale per ospitare circa 40 tecnici e sarà aperta entro la fine di quest’anno. La scelta di posizionare la struttura a Londra consentirà all’Ovale Blu di avvicinarsi ai centri dove sono effettuate sperimentazioni all’avanguardia, incluso il lancio del progetto Cleaner Air for London, relativo ai Ford Transit Hybrid Plug-in, che inizierà sempre entro quest’anno. L’esclusivo circuito privato che si trova all’interno di Olympic Park potrà essere, inoltre, utilizzato per futuri test.
Gavin Pool, CEO di Here East ha dichiarato: “Here East è una location unica nel mettere a disposizione gli spazi e le infrastrutture necessarie agli imprenditori, alle aziende globali e al personale accademico, consentendo loro di riunirsi e collaborare per sviluppare progetti innovativi. La decisione di Ford di entrare a far parte della nostra comunità di sviluppatori, start-up e specialisti in tecnologie innovative, nell’ambito del suo impegno per lo sviluppo di soluzioni di smart mobility, è un emozionante evoluzione per l’intero campus”.
Il campus è anche sede dell’Università di Loughborough, già partner di lunga data di Ford e uno dei centri di ricerca più avanzati del Regno Unito, così come l’Advanced Propulsion Center (APC), con cui Ford ha collaborato per il progetto di ricerca relativo ai propulsori e, quest’anno, per lo sviluppo del Transit Hybrid Plug-in. Anche il nuovissimo Centro di Innovazione Plexal e l’UCL Robotics hanno scelto di stabilire le loro sedi in Here East.
Il nuovo Smart Mobility Innovation Office di Londra si aggiunge ai centri già esistenti di Ford Smart Mobility a Dearborn e Palo Alto e va ad integrare la rete mondiale di centri di ricerca e innovazione Ford, tra cui il RIC ad Aachen, in Germania.
Pubblicità online vale 2,4 miliardi grazie a Video, Mobile e Native; la TV rappresenta ancora il 50% del mercato
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Analista dei dati: chi è, cosa fa e quanto guadagna
Business Data Analyst:
chi è, cosa fa e quanto guadagna
una delle figure più richieste del 2020
Ogni giorno, rispetto al passato, generiamo una quantità enorme di dati, il 90% in più solo negli ultimi due anni. I dati rappresentano una vera miniera per chi offre prodotti e servizi.
Ma questi dati hanno valore solo se siamo in grado di analizzarli, aggregarli e visualizzarli. Così l’esigenza di trattare le informazioni diventa sempre più una necessità condivisa, che prevede l’intervento di un professionista specifico: il Business Data Analyst, la seconda figura più ricercata dalle aziende. Secondo una recente ricerca realizzata da TAG Innovation School, in collaborazione con Cisco Italia e Intesa Sanpaolo su un campione di 550 piccole e medie imprese italiane, infatti il 50% delle PMI dichiara di volere assumere un esperto di analisi dei dati entro i prossimi 3 anni. Tra le tendenze del 2017, le aziende hanno deciso di investire maggiormente in Visualization, Cloud Data, Rich Content, Internet of Things, Sensor Data Driven e Intelligenza Artificiale.
Il Business Data Analyst è un professionista, non uno scienziato o un ricercatore, portatore di una serie di competenze che permettono alle aziende di sfruttare i dati per creare nuovi modelli di business e generare vantaggio competitivo sul mercato. Le sue analisi coprono trasversalmente tutti i reparti di un’azienda, trasformando i dati in informazioni comprensibili. Tra le skill maggiormente apprezzate dalle aziende troviamo Machine Learning, Data Visualization, Data Mining e Data Auditing e Testing.
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Il Business Data Analyst è un mix sapiente di competenze gestionali, statistiche e comunicative. Comprende l’origine dei dati e le eventuali possibili distorsioni, analizza il flusso informatico delle informazioni grazie a una conoscenza tecnologica, legge i dati con metodi statistici al fine di identificare problemi di business e, infine, comunica con chiarezza alle varie aree aziendali i risultati.
Lo stipendio medio annuo è tra i più alti in assoluto con cifre che si aggirano tra i 30 mila e i 50 mila euro per una figura junior ma può arrivare fino 99 mila per una figura senior. Parlando di quote rosa, le donne Data Analyst sono il 41% contro un 59% di uomini.
Le aziende stanno comprendendo il valore degli esperti di analisi dei dati, grazie ai quali è possibile individuare degli actionable insight, cioè delle indicazioni su come sviluppare e orientare le proprie attività di business andando ad accrescere il proprio vantaggio competitivo. Per questo il Master in Business Data Analysis offerto da TAG Innovation School, la scuola dell’innovazione digitale di Talent Garden, ha l’obiettivo di formare professionisti in grado di sfruttare la consistente mole di dati scaturita dall’impiego delle nuove tecnologie, ricavandone preziose indicazioni per l’assunzione di decisioni strategiche, operative e per la conduzione e la competitività delle aziende.
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Digital Magics e Bricoman Italia: vincitori Call for Innovation
LE STARTUP METALIQUID E CIKALA VINCONO OBJECT RECOGNITION FOR A SMART CHECKOUT: CALL DI BRICOMAN ITALIA E DIGITAL MAGICS
Durante la giornata di pitch nel campus di coworking Talent Garden Milano Calabiana, i 9 finalisti hanno proposto i loro progetti alla Giuria composta dal management di Bricoman, di Groupe Adeo e di altre insegne della galassia Mulliez, come Bricocenter, Auchan, Decathlon
Le startup innovative Metaliquid, che utilizza tecnologie di deep learning e intelligenza artificiale per analizzare in real time contenuti audio e video per riconoscere azioni, persone, oggetti e relazioni tra di loro, e Cikala, che realizza sistemi e tecnologie nei settori del marketing di prossimità e del proximity sharing per i mercati B2B e B2C, si sono classificate, rispettivamente, al primo e al secondo posto, alla Call for Innovation con focus sull’OBJECT RECOGNITION FOR A SMART CHECKOUT.
La Call for Innovation lanciata da Bricoman Italia, il più grande specialista di prodotti tecnici professionali per la costruzione e la ristrutturazione della casa, con 17 negozi e oltre 2.300 collaboratori, presente inoltre in Spagna, Francia e Polonia con più di 70 negozi e 10.000 collaboratori e da Digital Magics, il più importante incubatore di startup focalizzato sui temi del Digital Made in Italy, aveva l’obiettivo di scoprire nuove soluzioni tecnologiche per migliorare e velocizzare i processi di pagamento presso le casse dei punti vendita Bricoman.
La giuria di OBJECT RECOGNITION FOR A SMART CHECKOUT, formata da Bricoman Italia, Groupe Adeo, Bricocenter, Auchan, Decathlon e Digital Magics, ha scelto tra i 9 finalisti – selezionati fra le candidature inviate a http://objectrecognition.digitalmagics.com – le due startup che meglio hanno risposto, attraverso i loro progetti, agli obiettivi della Call for Innovation, assegnando un premio di 5.000 Euro a Metaliquid e un secondo premio di 2.000 Euro a Cikala. Oltre ai premi le due startup avranno l’opportunità di avviare una collaborazione industriale con Bricoman Italia, che si tradurrà inizialmente nell’esecuzione di un progetto pilota e successivamente nell’adozione della soluzione tecnologica innovativa in tutti i punti vendita. “L’Open Innovation si dimostra sempre più come la modalità più concreta e qualificata per portare innovazione nelle aziende più mature e consolidate. L’offerta di progetti innovativi ad alto contenuto tecnologico, di cui l’ecosistema delle startup italiane è ricco, rappresenta il fattore differenziale nella creazione di valore da entrambe le parti. – dichiara Layla Pavone, amministratore delegato di Digital Magics per l’industry innovation – Le aziende, come nel caso di Bricoman Italia, possono scoprire e adottare in tempi rapidi nuove soluzioni tecnologiche ad alto valore aggiunto per migliorare i processi oppure introdurre nuovi servizi e prodotti, le startup possono beneficiare di un partner più solido che le aiuti nella loro crescita e nello sviluppo del business. Infatti, il risultato di questa seconda Call for Innovation, da noi organizzata per Bricoman Italia, si tradurrà nella possibilità di sviluppare un progetto pilota con entrambe le startup vincitrici”.
“Siamo molto felici di avere convinto Bricoman Italia con la nostra soluzione di riconoscimento del prodotto in tempo reale. – ha dichiarato Simone Bronzin, co-fondatore e CEO di Metaliquid – La tecnologia di Metaliquid è stato il naturale percorso dalla nostra esperienza nel machine learning applicato ai big data e nel settore dell’intelligenza artificiale e pur nascendo come soluzione per l’analisi in real time dei media nel mondo del broadcast, abbiamo sviluppato il sistema perché fosse scalabile e agile in modo da poter trovare applicazioni di alto livello anche in altri settori in cui la computer vision ha un business value elevato.
Essere stati scelti da Bricoman Italia in questa Call per soluzioni che possano snellire il processo di ‘checkout’ rappresenta per noi la conferma del nostro lavoro e l’opportunità di lavorare a un progetto stimolante al fianco di un gruppo che crede nel valore dell’innovazione”. “Interfacciarsi con i gruppi dirigenziali di marchi internazionali è stata un’esperienza entusiasmante e stimolante – afferma Augusto Casillo, fondatore e CEO di Cikala – ringrazio Bricoman Italia e Digital Magics per l’opportunità concessa al mio Team e faremo di tutto per presentare entro i prossimi 30 giorni un prototipo di ‘Smart Checkout’ con tutte le caratteristiche tecnologiche richieste durante la Call”.
Kaspersky Lab svela i comportamenti online dei bambini di tutto il mondo
Il report ha analizzato un periodo di 12 mesi, da maggio 2016 ad aprile 2017, utilizzando i dati rilasciati in forma anonima dalle soluzioni di Kaspersky Lab per PC Windows e Mac che avessero attivato il modulo di Parental Control e ha considerato il numero di visite o tentativi di visita a siti web con contenuti potenzialmente dannosi che rientrano nelle sette categorie più popolari delle 14 preimpostate*: siti di comunicazione online (come social media, siti di messaggistica ed email); alcool, tabacco e narcotici; giochi per PC; software, audio e video; e-commerce; linguaggio esplicito; contenuti per adulti.
I bambini hanno consultato siti di comunicazione online nel 61% dei casi, rispetto al 67% dei 12 mesi precedenti (da maggio 2015 ad aprile 2016). Per quanto riguarda i giochi, invece, la percentuale è scesa al 9% (dall’11% dell’anno precedente), mentre i siti web per adulti ora rappresentano l’1,2% rispetto all'1,5%. Diversa è la situazione per quel che riguarda le visite a pagine contenenti informazioni su droga, alcol e tabacco, che rappresentano oggi il 14% dei rilevamenti (9% nel precedente periodo di analisi). Anche l'interesse per le pagine con software, audio e video è aumentato: il 6% contro il 3%.
“Stiamo vedendo un significativo spostamento delle attività online dei bambini dai computer ai dispositivi mobile. Oggi, i più giovani usano i PC solamente per visitare siti a cui non è possibile accedere via app o la cui consultazione è più semplice da uno schermo di dimensioni maggiori. Questo potrebbe spiegare il calo della percentuale di siti di comunicazione aperti da computer, mentre cresce il numero delle pagine con contenuti legati ad alcol, tabacco e droghe. Il calo della percentuale relativa ai giochi, invece, non significa che i bambini giochino meno al PC, ma che tendono a scegliere pochi siti e tornare sempre su quelli, trascorrendovi anche diverso tempo”, ha commentato Morten Lehn, General Manager Italy di Kaspersky Lab.
Il report mostra, inoltre, che i bambini che usano maggiormente i siti di comunicazione sono quelli che vivono nel mondo arabo, dove l’89% dei rilevamenti è legato a questa tipologia di siti. I bambini del Nord America, al contrario, li visitano meno di tutti: solo nel 28% dei casi. Al contrario, i siti che contengono informazioni su droghe, alcol e tabacco sono i più popolari in Nord America (32%), Oceania (30%) ed Europa orientale (26%), mentre i bambini arabi sono coloro che li visitano di meno (3% dei casi). Le percentuali relative ai giochi per computer sono simili: sono più popolari in Nord America (20%), Oceania (20%) ed Europa orientale (18%) e meno nel mondo arabo (2%). L’estremo oriente** si distingue, invece, per i siti di e-commerce, che rappresentano il 13% dei rilevamenti, mentre la media globale è del 5%. Inoltre, i bambini di questa regione visitano siti e per adulti o da cui scaricare software più dei loro coetanei degli altri Paesi.
I bambini dell’Europa occidentale trascorrono la maggior parte del tempo su siti di comunicazione, che rappresentano il 33,5% dei rilevamenti, percentuale che sale significativamente quando si considera solamente i bambini italiani, raggiungendo il 56,8%. Chiudono la Top3 per l’Europa occidentale i siti che contengono informazioni su alcol, tabacco e droghe (26,1%) e i giochi per computer (17,7%). L’Italia si distingue a livello globale per quanto riguarda i siti di audio, video e software, posizionandosi in seconda posizione con il 15% dei rilevamenti. Questa categoria comprende siti per ascoltare musica e guardare video e film online (come YouTube), ma anche quelli per scaricare applicazioni, file torrent e altro ancora.
Le soluzioni Kaspersky Total Security e Kaspersky Internet Security includono un modulo di Parental Control per aiutare gli adulti a proteggere i loro bambini dalle minacce online e bloccare i siti e le app dai contenuti inappropriati. Kaspersky Lab offre, inoltre, la soluzione Safe Kids, che consente di monitorare ciò che i bambini fanno, vedono o cercano online su tutti i device – compresi i dispositivi mobile – e ottenere consigli utili su come aiutarli ad avere una navigazione sicura.
*14 categorie di siti che possono essere bloccate dal modulo di Parental Control delle soluzioni di Kaspersky Lab: contenuti per adulti; alcol, tabacco e droghe; giochi per PC; e-commerce; linguaggio esplicito; scommesse, lotterie e concorsi a premi; reindirizzamento di query HTTP; siti di comunicazione; ricerche di lavoro; siti di news; religione e associazioni religiose; software, audio e video; violenza; armi, esplosivi e fuochi d’artificio.
**L’estremo oriente, in questo report, include Cina, Singapore, Hong Kong, Macau, Taiwan, Giappone e Corea del Sud.