Radio CRC – Podcast del 22 maggio

Nella puntata odierna della trasmissione Barba  & Capelli in onda su  Radio CRC insieme ai conduttori Corrado GabrieleLucilla Nele abbiamo parlato di Startup Rosa con

  • Alessia Guarino di IgoOnun’app che si propone di dar vita all’autostop digitale, creando una comunità di cittadini che, aiutati dalla tecnologia, siano in grado di scambiare informazioni e prendere decisioni intelligenti, rapide e nell’interesse dell’intera comunità.
  • Antonella Schiattarella di BSL Cosmetics  è stata costituita nel 2012 su iniziativa di un gruppo di ricerca che ha scoperto un nuovo processo di produzione della Manganese Superossido dismutasi (MnSOD).Il nuovo processo di produzione della MnSOD individuato e brevettato dalla BSL, consente all’enzima di essere significativamente più efficace di quanto lo sia quello prodotto oggi sul mercato.

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LANCIATO IL PROGETTO TRIPITALY.IT PER IL TURISMO

 
 CONFTURISMO, DIGITAL MAGICS E GRUPPO UVET

 

 LANCIANO IL PROGETTO TRIPITALY.IT PER IL TURISMO
Un‘hub’ digitale aperto per promuovere e sostenere le imprese italiane che operano nell’incoming turistico, realizzato con il contributo delle startup innovative italiane del settore

 

 

 

Milano, 20 maggio 2014 – Durante la Conferenza Italiana del Turismo, tenutasi stamattina a Roma a cui hanno partecipato Carlo Sangalli Presidente di Confcommercio, Francesca Barracciu Sottosegretario Ministero dei Beni e delle Attività Culturali del Turismo e Piero Galli Direttore Generale Gestione Evento Expo 2015, Digital Magics, incubatore certificato di startup innovative quotato sul mercato AIM Italia di Borsa Italiana (simbolo: DM), Gruppo Uvet, polo distributivo leader in Italia dal 1950 nella fornitura di servizi e soluzioni per viaggi leisure, business travel, mice e pharma, e Confturismo, struttura di riferimento di Confcommercio-Imprese per l’Italia per il comparto del turismo, hanno annunciato un accordo per sviluppare il progetto Tripitaly.it: il primo portale “open” per l’incoming del turismo straniero in Italia.

La piattaforma innovativa raggrupperà in un solo hub le informazioni, i servizi e lediverse offerte commerciali per fornire ai turisti, che arrivano dall’estero, un punto di riferimento unico che consenta in modo semplice e veloce di pianificare e acquistare il proprio pacchetto vacanza personalizzato e su misura. Al sito internet sarà affiancata anche un’applicazione mobile che accompagnerà i turisti stranieri durante il loro soggiorno in Italia.

Tripitaly.it rappresenta per tutte le piccole medie imprese associate a Confturismo (alberghi, pubblichi esercizi, agenzie di viaggio, tour operator, servizi di incentive, campeggi, villaggi e residenze turistico-alberghiere, bed & breakfast, ostelli, stabilimenti balneari e discoteche, porti turistici, ecc…) una nuova opportunità di sviluppare e sostenere il proprio business grazie al digitale: una piattaforma tecnologica efficace ed efficiente per promuoversi, e per migliorare le relazioni con i propri clienti e il loro grado di soddisfazione.

La piattaforma di Tripitaly.it – creata da Digital Magics con il contributo delle migliori startup innovative italiane dedicate al turismo, che offriranno servizi a valore aggiunto e complementari – suggerirà al turista, giorno per giorno e tappa per tappa, le attività culturali e le attrazioni locali che meritano di essere visitate: per ogni città proporrà automaticamente altri paesi o luoghi vicini da vedere indicandone la distanza, gli itinerari e le escursioni, i migliori ristoranti, i musei da visitare, potendoli prenotare, le specialità enogastronomiche, gli eventi locali, dando la possibilità di acquistare anche biglietti aerei, dei treni o degli autobus – con servizi aggiuntivi come noleggio dell’auto con conducente o della bicicletta per i più sportivi – per fornire un’esperienza unica di vacanza. 

Luca Patanè, Presidente di Confturismo e Presidente di UVET dichiara: “Credo molto nel supporto della tecnologia per favorire lo sviluppo e l’innovazione nel nostro settore che, più di tutti, può proprio grazie a internet cogliere nuove opportunità di business e di un’offerta di servizi ad alto valore aggiunto alla propria clientela. I consumatori hanno dimostrato di apprezzare moltissimo internet anche per la possibilità di organizzare i propri viaggi autonomamente. Il digitale non rappresenta una minaccia per il nostro comparto, bensì un’interessantissima potenziale fonte di nuovi ricavi per tutte le imprese di Confcommercio. Il vantaggio di Tripitaly.it è proprio quello di integrare in un unico punto d’accesso tutta l’offerta turistica italiana, valorizzandola in questo modo sotto ogni aspetto. Tripitaly.it sarà totalmente operativa e funzionante in concomitanza con Expo 2015, che ritengo possa essere la migliore occasione di crescita per Confturismo e i suoi associati”.

Enrico Gasperini, Fondatore e Presidente di Digital Magics ha dichiarato: “Siamo convinti che, parlando di digitale, ancora non si sia fatto abbastanza nel settore dell’offerta turistica italiana all’estero. È una questione anche di competitività del nostro Paese rispetto al resto d’Europa, come la Spagna o la Francia che sono molto più avanti quando si parla di internet e di commercio elettronico. La piattaforma di Tripitaly.it si svilupperà tenendo conto del progetto tecnologico denominato E015 nato per dare un forte impulso in termini di innovazione e di apertura a tutti i soggetti interessati a Expo 2015, e che rappresenta un’opportunità irripetibile per tutte le piccole e medie imprese del comparto turistico italiano”.

Radio CRC – Podcast del 15 maggio

La settimana scorsa ho iniziato la mia collaborazione con Radio CRC .

Ogni giovedi mattina tra le 8:45 e le 9:00 parlerò di innovazione e tecnologia all’interno della trasmissione Barba  & Capelli insieme alla conduttrice Lucilla Nele.

Nella prima puntata ho raccontato come sta cambiando il mondo del turismo grazie a nuove applicazioni che permettono la partecipazione degli utenti. E’ necessario cambiare punto di vista e ribaltare l’approccio ripartendo da un turismo dal basso, dalle persone che attraverso la loro voglia di partecipare riescono a raccontare le città in modo nuovo utilizzando come strumenti i libri,il vino o la street art.

In particolare ho parlato di:

Cityteller nasce dalla voglia di costruire una guida alternativa che faccia conoscere le città in modo anticonvenzionale. La nostra passione per i libri e la curiosità per i loro luoghi ci ha fatto maturare il progetto finale; una applicazione mobile e una piattaforma on-line che raccontano i luoghi attraverso i libri condivisi dagli utenti. Una narrazione collaborativa che unisce storytelling e geo-tagging permettendo a tutti di dare il proprio contributo al racconto del territorio.

MappiNa – Mappa Alternativa di Napoli è una piattaforma di comunicazione urbana di collaborative mapping volta a realizzare una diversa immagine culturale della città attraverso il contributo, critico ed operativo, dei suoi abitanti. Per far questo si rivolge non alla Napoli enunciata (dei libri, le cartoline, le guide, etc) ma quella che enuncia, che produce racconti e immagina: a quegli abitanti, studenti, operatori in campo culturale che, guardando questa città, non vedono una cartolina, un mandolino, una pizza e un pulcinella, ma ne reinterpretano l’immagine a partire dall’esperienza quotidiana.

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NAStartUp Meeting – Venerdi 7 marzo 2014

Venerdi 7 marzo 2014

Ore  18:00

NAStartUp Meeting

Napoli, via Ferrigni 12 (vicoletto Belledonne)

 

Napoli, 1 Marzo 2014 –  NAStartUp  è un evento periodico che nasce dall’idea di Antonio Prigiobbo, Innovation Designer creatore della Community Vulcanicamente e da Antonio Savarese, giornalista specializzato in innovazione tecnologica, dedicato a tutti gli amanti dell’innovazione napoletani per conoscersi, discutere e presentare le proprie startup con un  pitch davanti a una platea selezionata.

L’evento si sviluppa in modo partecipativo e open grazie al contributo di tutta la community che ha scelto data, locale e format.  Grazie a Massimo Morgante, CEO di Volumeet, il primo meeting si terrà presso il Flashback LightBar

NA StartUp è l’Evento Napoletano per Sviluppare Networking per l’Ecosistema delle StartUp:

Chi Vuole Avviare una StartUp

Chi Deve Far Crescere la Sua StartUp

Chi è Interessato a nuove forme d’investimento

Chi si è stancato del suo lavoro e vuole Crearne uno Nuovo

Chi Vuole Semplicemente Capire il Fenomeno e questa Economia

O Chi è semplicemente Curioso

 

Durante l’incontro ci saranno 4 Pitch da 5 minuti, con StartUp Navigatori (imprese/team già strutturati) e StartUp Esploratori (in fase di costituzione).

Le startup che presenteranno riceveranno il riconoscimento NAStartUp Selected e quindi saranno promosse ufficialmente dalla community. L’idea che riceverà il maggior gradimento riceverà un premio …ancora segreto.

 

Agenda:

18.00-18.15 Registrazione partecipanti

18.15-18.30 Presentazione Evento

18.30-18.40 Pitch Esploratori

18.40-18.50 Pitch Navigatori

18.50-19.10 Q&A

19.10-19.20 Cerco & Offro / Borsa Lavoro

19.20-19.30 Calendario Eventi / Bandi

19.30-nostop FreeTime Networking

 

NA StartUp del 7 Marzo è Sostenuto in Autoproduzione con la bella partecipazione come sponsor tecnico di BeGraphic.it

 

Registrati per saltare la registrazione nel locale! – http://nastartup.eventbrite.it

 

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For Press

Richiedi la Cartellina Stampa con Tutti i Comunicati e Gadget Evento

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NA StartUp è l’Evento Napoletano per Sviluppare Networking per l’ecosistema Napoletano delle StartUp

Website: http://www.nastartup.it

Twitter: @nastartup

Facebook Page: https://www.facebook.com/nastartup/info

Facebook Group: https://www.facebook.com/groups/nastartup/

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Coordinamento/Progetto

Antonio Prigiobbo

m 3356625535 / t @killermedia / email antonio.prigiobbo@gmail.com

Ufficio stampa e PR

Antonio Savarese

m +39 333 6364148 / email antoniosavarese@gmail.com Skype – antonio.savarese

World Economic Forum 2014 – Mind the Bridge chiamata a guidare la Startup Europe Partnership (SEP)

 
 
 
           
 
 

Annunciata oggi a Davos dalla Vice Presidente della Commissione Europea Neelie Kroes la prima piattaforma paneuropea per supportare la crescita di aziende europee su scala globale

Mind the Bridge coordinerà la piattaforma insieme alla britannica Nesta

Partner del progetto Telefónica, Orange, BBVA con il supporto istituzionale di European Investment Fund/European Investment Bank Group, Cambridge University, IE Business School e HIIG Berlin

(DAVOS, Svizzera – 23 Gennaio 2014) – La fondazione italo-americana Mind the Bridge, con il supporto della fondazione inglese Nesta, è stata scelta dalla Commissione Europea per guidare la Startup Europe Partnership (SEP), la prima piattaforma paneuropea dedicata ad aiutare concretamente le startup del vecchio continente a crescere e a competere a livello globale. Il programma è stato lanciato ufficialmente stamattina al World Economic Forum a Davos da Neelie Kroes, Vice Presidente della Commissione Europea e responsabile per la Digital Agenda, e verrà illustrato nei dettagli in occasione di un evento ad hoc a Bruxelles il prossimo mese di marzo.

“La Startup Europe Partnership – ha commentato a Davos Alberto Onetti, Chairman della fondazione Mind the Bridge – è un programma centrale tra le azioni della Commissione Europea e si propone un unico obiettivo, quanto mai criticosostenere la crescita di startup europee e la creazione di imprese europee nel campo delle nuove tecnologie che siano capaci di competere a livello globale. Il tutto superando le separazioni tra paesi, enorme ostacolo alla competitività europea. L’obiettivo finale è perciò quello di convogliare lo tsunami di startup che sta nascendo anche nel vecchio continente in una piattaforma realmente europea che sostenga l’affermazione di campioni globali. Se mi passate la metafora, passare dai campionati nazionali alla Champions League. Le startup hanno difatti bisogno di sfondare il “soffitto di vetro” che le separa dalla crescita sia dimensionale che internazionale. Perciò serve un cambio di mentalità. Il fatto che la Commissione Europea oggi lanci un programma dedicato come il SEP ha una fortissima valenza politica. A questo devono però seguire i fatti. Il programma SEP mira concretamente a costruire un ponte tra l’ecosistema delle startup, da una parte, e le grandi corporate e gli investitori, dall’altra. È quello che siamo stati chiamati a fare”.

Obiettivo condiviso, oltre che da Mind the Bridge e Nesta, anche da tutti i soci fondatori del progetto, grandi aziende (da Telefonica a Orange), istituzioni finanziarie (BBVA), fondi di investimento (European Investment Fund, parte dell’European Investment Bank Group) e le più importanti e attive università europee (Cambridge University, IE Business School e Alexander von Humboldt Institute for Internet and Society).

L’iniziativa – la prima a livello europeo concepita con l’obiettivo di far “scalare” le startup – fa parte delle 6 azioni per l’imprenditorialità definite dall’“Entrepreneurship 2020 Action Plan” (European Commission, Gennaio 2012): è stata sviluppata in partnership con aziende leader e istituti di formazione e concepita per realizzare alcune delle raccomandazioni chiave incluse nello Startup Manifesto.

“L’Europa ha bisogno di startup e di grandi aziende internazionali per diventare nuovamente un polo di crescita globale – ha commentato la Vice Presidente della Commissione Europea Neelie Kroes – I politici non creano posti di lavoro, gli imprenditori sì. Noi sosterremo questo tipo di mentalità e ci proponiamo di spingere le startup europee oltre la loro “comfort-zone”. Dopo di che ci toglieremo di mezzo. Infatti la cosa migliore che talvolta un leader politico può fare è proprio togliersi di mezzo”.

Il programma SEP si baserà principalmente su 3 linee di azione che ruoteranno intorno a un unico format, scalabile e rodato nel nostro paese grazie proprio alle attività condotte negli ultimi anni dalla fondazione Mind the Bridge: il Job Creator Tour (JCT).

 

  • Matching: una serie di eventi internazionali che si terranno nelle principali città europee, seguendo lo stesso format. Ciascun evento rappresenterà una sorta di marketplace all’interno del quale le migliori startup europee incontreranno le principali aziende interessate a specifiche tecnologie. L’obiettivo è quello di fare in modo che le grandi aziende acquistino i prodotti e veicolino i servizi delle startup (procurement), facciano investimenti in startup (seed investment) e potenzialmente anche acquisizioni (acquisizioni/acqui-hiring).
  • Mapping: una mappatura delle startup e degli hub europei più promettenti e la celebrazione delle storie di successo di startup o spin-off che sono stati capaci di crescere. L’obiettivo è quello di fornire visibilità a startup emergenti e promuovere dei modelli di riferimento.
  • Sharing: un archivio di best practice in uso presso le migliori aziende europee e non (prendendo come riferimento, per esempio, la Silicon Valley) in termini di corporate venture e programmi di imprenditorialità aziendale. L’obiettivo è ridurre il divario culturale e favorire la “startup cross-fertilization”.

“Siamo orgogliosi di essere stati chiamati a guidare questo importante progetto per la Commissione Europea – ha commentato Marco Marinucci, founder e direttore esecutivo di Mind the Bridge – fin dalla nostra nascita abbiamo sempre messo al centro dei nostri programmi la contaminazione dei saperi e delle conoscenze, lo scambio di talenti tra ecosistemi, il dialogo diretto tra progetti di business e investitori, la capacità innata delle startup tecnologiche di dare slancio all’innovazione delle aziende di stampo più tradizionale. Lo abbiamo fatto con il Job Creator Tour e il Venture Camp in Italia, con la nostra Startup School a San Francisco e, da quest’anno, con il programma Executive per manager e la Angel School per investitori, sempre in Silicon Valley. Oggi per noi è arrivato il momento di fare un ulteriore passo in avanti e aiutare a disegnare lastrategia di sviluppo delle aziende europee verso una posizione di leadership internazionale”.

Mind the Bridge e Nesta, a capo del Secretariat, saranno supportati da unoSteering Committee composto dai soci fondatori – Telefonica, Orange, Banco Bilbao Vizcaya Argentaria (BBVA) – e da soci istituzionali- Cambridge University, IE Business School, Alexander von Humboldt Institute for Internet and Society e European Investment Fund, parte dell’European Investment Bank Group.

Il programma SEP si atterrà inoltre rigorosamente alla guida e ai suggerimenti del CEO Council, composto dai CEO delle aziende top europee e dalla stessa Commissione Europea.

A livello istituzionale, SEP godrà del patrocinio della Commissione Europea in generale e delle sinergie con l’European Digital Forum in particolare. Quest’ultimo programma, anch’esso presentato oggi a Davos, è finalizzato a definire nel dettaglio le 22 azioni dello Startup Manifesto e a condurre a una loro rapida esecuzione.

Una scuola leccese diventa incubatore ed acceleratore di startup

Quando mi è arrivato questo comunicato stampa, l’ho letto con molta curiosità ed interesse, sono davvero lieto di dare visibilità a questa bella iniziativa. finalmente l’innovazione arriva nelle scuole da protagonista, speriamo che altre scuole seguano la strada!

Una decina i progetti già avviati o in fase di avvio: un olio “speciale”, accessibilità del web, hosting, dieta med-italiana, e un …comune virtuale  

«Ora siamo alla ricerca di “giovani geni” nelle scuole medie»

 

Lecce – Può una scuola superiore statale fungere da incubatore e acceleratore di startup per i suoi giovani studenti? Evidentemente sì, succede a Lecce. Succede al’Istituto tecnico “Galilei-Costa dove già da qualche anno i docenti non si accontentano solo di stimolare la voglia di auto impresa ma arrivano addirittura ad affiancare personalmente la creatività degli studenti, supportando concretamente le loro idee e aiutandoli a tradurle in microimprese. Innovazione e cambiamento sembrano essere le parole d’ordine. Ad oggi sono già una decina i progetti avviati o in fase di avviamento, si va da un modo assolutamente nuovo di commercializzare un prodotto “vecchio” come l’olio extravergine d’oliva, all’implementazione di tecniche per migliorare l’accessibilità del web, dal noleggio di spazio on line alla promozione di una particolare dieta mediterranea, passando addirittura per la creazione di un …comune virtuale.

 

Ecco qui alcuni esempi di idee già implementate e di altre in via di realizzazione.

La più “vecchia” risale al 2007 (quando in Italia forse non si parlava neanche di “startup”), denominata “SKS – Student Kard System” e consistente in un sistema di vantaggi e scontistica per studenti, con l’innovazione che i possessori della card erano parte di una community, capace di aggiornarsi in tempo reale e dinamicamente.

La più “sociale” è ora in fase di realizzazione da parte di un gruppo di ragazzi di quarto anno, ha già vinto a Verona il concorso “A scuola di impresa” e consiste nella costituzione di un team formato da informatici e alcuni non vedenti con l’obiettivo dimigliorare l’accessibilità di siti web della pubblica amministrazione.

La più “appetitosa” è nata nel 2011, è stata registrata col nome originale di “Dieta Med-Italiana” e opera nella promozione della buona e sana alimentazione mediterranea italiana e dei prodotti tipici del territorio. La più “innovativa” è di un gruppo di cinque studenti di quinto, prende il nome di “Nectàrea” e consiste in un modo assolutamente innovativo di promuovere e commercializzare un prodotto antico come l’olio extravergine d’oliva, Nectàrea infatti non viene presentato come un mero condimento ma come un prodotto dalle proprietà salutistiche e cosmetiche senza confronti, tanto da poter essere venduto in farmacia ed erboristeria.

La più “internettiana” è di uno studente di terzo anno il quale ha dato alla sua creazione il nome di “Island of Host” e con cui da circa un anno interagisce con i propri giovani e giovanissimi clienti fornendo loro un originale e assistito servizio di web hosting.

La più “curiosa” ed “estrosa” è in fase di sviluppo e, una volta implementata, diverrà un vero e proprio Comune virtuale avente, però, dei cittadini reali; si chiama “Salèntide” e avrà per cittadini il popolo di salentini che per studio o per lavoro vivono lontano dalla propria terra, anche questa è un’idea da premio, infatti ha vinto il concorso del CNR ‘InvFactor – Anche tu genio’.

«A nostro avviso non c’è modo migliore di fare scuola – affermano i docenti del settore economico dell’istituto – riteniamo infatti che Il modo più diretto ed efficace di insegnare a fare impresa sia ..fare impresa. E’ la tecnica conosciuta col nome di “learning by doing”, ossia imparare facendo, e qui da noi il verbo “fare” è uno dei più utilizzati. Anche per noi docenti non c’è nulla di più stimolante del cogliere un’idea di impresa innovativa di uno o più studenti e insieme a loro cercare in ogni modo di veicolarla verso la realizzazione concreta. Se sarà poi un successo, tanto meglio, se invece risulterà un fallimento, è bene imparare che, in fondo, non è mai solo un fallimento, ma è un’esperienza, importante, a volte necessaria. Ora siamo alla ricerca di “geni” giovanissimi, ossia di ragazze e ragazzi delle scuole medie che sentono un primo, pur piccolo, impulso verso la creatività e l’innovazione in modo da poter dare loro il supporto più opportuno. Diciamo che questo è il nostro piccolo modo di contribuire alla rinascita, siamo fermamente convinti che i giovani possano davvero fare la differenza per questa nostra Italia, con la loro creatività, il loro entusiasmo e la loro voglia di fare.»  

 

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Riferimenti della scuola:

Istituto “Galilei – Costa”

Dirigenza: 0832.397005

Resp. Progetto: 368.7869686

www.galileicosta.it – leis04200r@istruzione.it  

Rysto: rilascio della nuova piattaforma 2.0

Il social network verticale per ristorazione e hotel “cambia pelle” integrando nuove funzioni di social rating e profiling utenti.

[Napoli, giovedì 16 gennaio 2014] – E’ stato fissato per questa mattina alle 12.00 il rilascio della versione 2.0 di RYSTO, il social network che da un anno fa parlare di sé per la sua formula innovativa capace di intercettare e connettere domanda ed offerta di lavoro nel campo della ristorazione. Dopo aver incassato dal venture capital Principia SGR il primo round da 1mln di dollari a luglio, il team della startup IT ha ultimato la versione 2.0 della piattaforma che preannuncia avere funzionalità di interazione tutte nuove. Oltre ad un evidente cambio di “vestito” – che ancor più richiama per look and feel il linguaggio tipico della ristorazione -, il “nuovo” Rysto vanterà adesso un sistema di feedback rivoluzionario. Quest’ultimo permetterà agli utenti iscritti di ricevere ed inviare giudizi sull’operato di loro stessi in merito al servizio fruito.

«Perseguiamo l’intento di fornire una soluzione gestionale ottimizzata per coloro che operano nel settore Horeca, implementando costantemente il livello del servizio con nuove funzionalità ed applicazioni che il mercato richiede – afferma Jacopo Chirici, amministratore della società -.Dopo l’investimento ricevuto da Principia abbiamo subito allargato il team, e oggi possiamo vantare un organico da far invidia alle startup della Silicon Valley, il tutto coadiuvato dalla conoscenza del settore e dall’inventiva che ha sempre contraddistinto noi italiani», prosegue Massimo Fabrizio, a capo dello sviluppo tecnologico.

Dopo il premio “Sua eccellenza Italia 2013” da Gambero Rosso e l’augurio di Matteo Renzi sul palco di “Leopolda 2013” (evento in cui i “Rysto boys” sono stati coinvolti per offrire un messaggio di buon auspicio ai giovani), la società – che entro marzo punta ad arrivare a dodici giovani campani nel suo organico -, ha lavorato duramente per realizzare un sistema capace di fornire quella che potrebbe essere la chiave di volta nel processo di recruiting in questo settore.

A metà tra un LinkedIN verticale nell’Horeca ed un sistema di social rating, Rysto aggrega professionisti e non del food and beverage con l’intento di snellire e meritocratizzare uno dei processi fino ad adesso più dispersivi del settore: la ricerca del lavoro da un lato, e la profilazione, selezione e gestione del personale dall’altra.

Rysto Srl è una realtà italiana al 100%, che va in controtendenza a ciò che il sistema imprenditoriale italiano stà proponendo. La società ha sede nella capitale partenopea e ha un ritmo di assunzioni costante nel team.

Per maggiori informazioni sulla piattaforma, per candidarsi a posizioni lavorative o per assumere personale con un click, collegarsi al sito www.rysto.com o contattare il 081-7581034

INTERTWINE: IL PRIMO SOCIAL NETWORK DEDICATO ALLA CREATIVITÀ CONDIVISA

Intertwine è una piattaforma web che permette agli utenti di creare, condividere e pubblicare opere editoriali multimediali collaborative. 56CUBE – venture incubator di startup innovative digitali nel Sud Italia, nato all’interno dell’incubatore certificato Digital Magics quotato sul mercato AIM Italia di Borsa Italiana (simbolo DM) – sostiene l’innovazione e la nascita di Intertwine, investendo 110.000 euro, e la supporta insieme a Digital Magics con servizi che coprono diverse aree: dalla finanza allo sviluppo tecnologico, dall’evoluzione strategica al marketing, dall’amministrazione alla logistica.

L’obiettivo della startup innovativa è quello di realizzare un nuovo prodotto di intrattenimento, che unisca le caratteristiche classiche dei libri e la comunicazione digitale e dei social network. Da pochi giorni è online la versione beta di www.intertwine.it: sono stati implementati tutti i meccanismi social (commenti, notifiche, “like”, condivisione interna alla piattaforma e condivisione sui social network), tool per la scrittura come note e l’anteprima dell’opera multimediale.

L’idea di Intertwine si basa su due figure: il plotter che crea il plot, l’intreccio dell’opera, e lo mette a disposizione della community per continuare il progetto; e il bricker, la community che crea e condivide brick (testi, audio, video, immagini), cioè i vari pezzi che servono per continuare a costruire l’opera ideata dal plotter.
Una volta terminato il processo di creazione dei brick, il plotter sceglierà i più validi e creerà un intertbook, un’opera multimediale. Gli intertbook saranno distribuiti in digital delivering, generando revenue per il plotter, per ogni bricker che ha partecipato al progetto e per la piattaforma.

Intertwine ha vinto nel 2012 la prima edizione di Vulcanicamente, startup competition organizzata dal Comune di Napoli. Wind Business Factor 2013 ha selezionato la startup di editing multimediale collaborativo per il programma di supporto e training. Sempre nel 2013 Intertwine ha partecipato anche a importanti concorsi italiani e internazionali, passando tutte le selezioni e arrivando alle finali di Mind the Bridge Accelerator, Web Summit a Dublino e Startupbootcamp Pitch Day Barcelona (dicembre 2013).

“Abbiamo appena lanciato la versione beta della nostra piattaforma, che già permette agli utenti di poter proporre le proprie idee o svilupparne altre contribuendo con contenuti multimediali di ogni tipo, e nei prossimi mesi saremo online con il sito in inglese” – dichiara Gianluca Manca, Fondatore e CEO di Intertwine – “L’investimento e il supporto degli incubatori 56CUBE e Digital Magics saranno in grado di accelerare la crescita della startup e il nostro processo produttivo per presentarci al mercato il prima possibile e al meglio”.
“Quando abbiamo conosciuto Gianluca

Manca, Salvatore Imparato, Gennaro Mangani e Stefano Imparato, il team di Intertwine, quello che ci ha colpito maggiormente – oltre al progetto innovativo – è stata la delusione che avevano negli occhi, ma soprattutto la determinazione che solo chi crede fermamente in qualcosa ha” – ha dichiarato Gennaro Tesone, CEO di 56CUBE e Partner di Digital Magics – “Questi giovani ragazzi credono in un’idea che si sta già trasformando in un ideale: portare la cultura e la creatività all’interno del mondo social, sfruttandone le sue potenzialità. Sono riusciti a convincerci e adesso crediamo fortemente in questa startup, co-fondata con 56CUBE, più di loro. Intertwine è la dimostrazione che è possibile anche in Italia creare un business digitale diffondendo il seme della cultura: una doppia occasione di successo per il nostro incubatore e per la società”.


e-food, 6 mosse per combattere la crisi. Vademecum di Tacatì

 

 
 

La piattaforma ecommerce per botteghe  cittadine di qualità Tacatì procede nel suo cammino di affiliazione lungo tutto lo stivale. Dopo il  lancio in Piemonte e in Lombardia, fra due settimane sarà la volta della Toscana. E in occasione di Golosaria 2013 spiega i motivi per cui proprio nei momenti di crisi ha senso guardare al mondo da prospettive diverse e con occhi più attenti.

e-FOOD. La crisi si combatte cambiando. E in 6 mosse [grazie al web]

Equilibrio economico, qualità, conservazione dei sapori tradizionali e made in Italy, risparmio alimentare e filiera corta, sostenibilità ambientale e, non ultimo, alfabetizzazione digitale.

Da dove ripartire per supportare efficacemente la filiera alimentare, oggi, grazie anche alle nuove tecnologie.

– Scopri  www.tacati.it  –  Guarda il video http://ow.ly/qV0ld –
– guarda l’immagine del panel –
– scarica il presskit integrale –

Milano, 18 ottobre – La crisi si combatte cambiando, guardando all’esistente e ai processi che si sono inceppati con occhi diversi e più attenti, mettendo a frutto la creatività e avvalendosi della commistione di saperi. Anche nel settore alimentare, dove la tradizione sembra voler cedere meno il passo all’innovazione, soprattutto in periodi economicamente meno rosei. Con questo spirito la piattaforma ecommerce per botteghe alimentari Tacatì (www.tacati.it) ha presentato stamattina aGolosaria – uno dei maggiori appuntamenti italiani dedicati al gusto – il suo “vademecum” per la filiera alimentare, composto di 6 semplici “mosse”:equilibrio economico, qualità, conservazione dei sapori tradizionali e made in Italy, risparmio alimentare e filiera corta, sostenibilità ambientale e, non ultimo, alfabetizzazione digitale.

Un mix che ha consentito all’azienda fondata dai due astigiani Stefano Cravero(CEO) e Giulia Valente (responsabile marketing) di aprire dapprima inPiemonte, con Torino, Asti, Cuneo e Biella e poi in Lombardia (Milano) e che, nel giro di due settimane, la porterà anche in Toscana con Firenze, Pisa e Pistoia. Obiettivo: affiliare 1000 botteghe nei prossimi 5 anni.

 

Ma veniamo alle 6 mosse da tenere sempre a mente per un ecosistema alimentare “in salute”:

 

1. Equilibrio economico

Un sistema economico “sano” è quello in cui ogni soggetto coinvolto gode di una porzione di benessere. Nei sistemi in cui alcune parti sono favorite a discapito di altre, sul lungo periodo emergono conflitti poi difficilmente sanabili. Su Tacatì ciascun soggetto ha invece ruolo e vantaggi propri:

–          I bottegai possono contare su un canale di vendita in più e allargare così la propria clientela a tutta la città, gestendo gli ordini in maniera ottimale, senza scorte o sprechi

–          I produttori possono contare su un maggiore potere contrattuale e maggiore liquidità a fine mese

–          I clienti comprano online solo prodotti di qualità come se li avessero scelti personalmente nella bottega sotto casa e ricevono la spesa o a domicilio o in ufficio o in un punto ritiro convenzionato

 

2.  Qualità: riconoscimenti e Bio

La qualità dei prodotti, anche a fronte di un prezzo leggermente superiore, premia tutta la filiera. Per questo motivo Tacatì propone solo alimenti di qualità, di filiera corta, alla spina o bio. In tale ottica ispeziona e valuta personalmente le botteghe che intendano affiliarsi per capire se possiedano i requisiti per vendere attraverso la propria piattaforma.

Alcuni dati: secondo l’ultimo report ISTAT sui prodotti agroalimentari di qualità (dati 2012), l’Italia si riconferma primo paese per numero di riconoscimentiDop, Igp e Stg conferiti dall’Unione Europea: 248 i prodotti di qualità riconosciuti al 31 dicembre 2012 (nove in più rispetto al 31 dicembre 2011). Di questi, 243 risultano attivi. I settori con il maggior numero di riconoscimenti sono gli ortofrutticoli e cereali (98 prodotti), i formaggi (45), gli oli extravergine di oliva (43) e le preparazioni di carni (36). Le carni fresche e gli altri settori comprendono, rispettivamente, quattro e 22 specialità. Le regioni con più Dop e Igp sono Emilia-Romagna e Veneto, con 36 e 35 prodotti riconosciuti.

Alcuni dati: Secondo l’ultima rilevazione del Panel famiglie Ismea/GFK-Eurisko, per tutto il 2012 è continuata la crescita della domanda di prodotti biologiciconfezionati nella GDO, segnando un +7,3% in valore, dopo l’incremento del 9% circa del 2011. I dati per macroripartizione territoriale confermano una maggiore propensione al consumo di prodotti biologici nelle regioni settentrionali, che rappresentano oltre il 70% del mercato, a fronte di una quota di quasi il 23% del Centro Italia e di circa il 7% del Mezzogiorno. La dinamica degli acquisti rivela un andamento positivo in tutte le aree ad eccezione del Sud che ha chiuso in 2012 in flessione del 7,1% su base annua.

 

3. Conservazione dei sapori locali e Made in Italy

La selezione adottata dalle botteghe porta a una conservazione dei sapori locali e degli alimenti genuini di un tempo di cui si sta perdendo pian piano memoria e che ormai sempre più spesso si possono trovare solo nei ristoranti di un certo livello. Su Tacatì è quindi possibile trovare, a titolo di esempio, prodotti come il Pan Tranvai, lelenticchie di Colfiorito, il Riso vialone nano, la Mostarda di zucca, leCicerchie decorticate, le Linguine al limon pepe trafilate al bronzo.

 

4. Risparmio alimentare e filiera corta

Un sistema che predilige la filiera corta riduce lo spreco alimentare: l’approvvigionamento delle botteghe dai produttori avviene sulla base di una previsione di consumo più fedele e realistica. Inoltre, la riduzione delle figure intermediarie, così come dei passaggi dal produttore al consumatore, garantisce una migliore conservazione dei prodotti e quindi un minore spreco lungo tutto il processo.

Alcuni dati: gli ultimi dati diffusi da Waste Watcher ci dicono che in Italia ogni anno “gettiamo” 8,7 miliardi di euro in spreco alimentare domestico: circa 213 grammi di cibo per un costo di 7,06 euro/settimana per famiglia.

 

5. Sostenibilità ambientale

Una filiera alimentare“sana” non può prescindere dall’attenzione all’ambiente. Sempre la filiera corta garantisce una riduzione dell’inquinamento atmosferico grazie a trasferimenti di minore percorrenza dei prodotti.  Inoltre, la predilezione per prodotti di natura biologica e locale limita l’uso di pesticidi e sostanze nocive per l’aria che respiriamo.

Alcuni dati: sempre Waste Watcher ci dice che aumenta la sensibilità ambientale: il 72% degli italiani ritiene che lo sviluppo economico e l’occupazione debbano passare da la tutela dell’ambiente (nel 2007 la percentuale era del 57%). Waste watcher ha indagato le cause dello spreco: sono 9 gli spreco-tipi italiani segmentati dal rapporto: il 35% appartiene alla categoria meno sprecona e getta solo 4.81 euro settimanali per nucleo familiare. Si tratta di italiani che ritengono che “la quantità di cibo che giornalmente viene buttato rappresenti per il pianeta un problema molto grave”.

 

6. Digitale > web > ecommerce

Tacatì nasce con la missione di supportare la filiera agroalimentare locale. Cerca di farlo dando uno strumento in più – cioè una piattaforma di commercio elettronico – ai piccoli bottegai di qualità di quartiere delle città, i quali difficilmente potrebbero sostenerne i costi. Un canale di vendita aggiuntivo che non intende sostituire quello tradizionale ma, al contrario, permettergli di restare in vita. L’idea è che in una città, dove il modello della Gdo si sta affermando sulle piccole realtà, anche i piccoli esercizi commerciali alimentari possano essere raggiunti facilmente da una clientela che vive in quartieri fuori mano ma che intende in ogni caso fare la spesa proprio come dal proprio salumiere.

Alcuni dati: L’ecommerce in Italia cresce a doppia cifra da diversi anni (+18% nel 2013) e i web shopper sono più di 14 milioni, quasi il 50% dell’utenza totale Internet. Le vendite da siti con operatività in Italia toccano quota 11,3 miliardi di euro e il valore aggregato di quelli realizzati attraverso smartphone e tablet raggiunge il 12% del totale. Anche nel 2013 crescono di più i prodotti (+25%) che i servizi (fonte Osservatorio eCommerce B2c Netcomm – School of Management del Politecnico di Milano, nov. 2013).

“Tacatì non intende rimpiazzare il faccia-a-faccia con il web. Tutt’altro. Vuole consentire a questo modello economico tradizionale, fatto di persone, esperienza, competenze, sapori e saperi locali, di continuare a vivere perché i cittadini possano acquistare facilmente alimenti freschi e di qualità selezionati dai produttori locali, non sempre e solo prodotti commerciali”.

Una nuova prospettiva che non esclude l’aspetto “sociale” della spesa (conoscere i vicini di casa, farsi consigliare dal bottegaio) e del gusto (gli assaggi dei nuovi prodotti, il profumo e l’aspetto degli alimenti esposti) ma lo integra in una nuova esperienza che gli vale la sua stessa sopravvivenza. Grazie al web, con i positivi effetti sociali ed economici che può procurare a tutta la comunità.

 

*  *  *
Tacatì è una piattaforma ecommerce che consente di fare online la spesa di tutti i giorni scegliendo tra i migliori prodotti locali selezionati direttamente dalle botteghe della propria città. Nasce nel 2012 da un’idea di Stefano Cravero e Giulia Valente con l’obiettivo di promuovere e sviluppare la filiera alimentare locale. Ha sede a Cagliari nell’OpenCampus di Tiscali e uffici anche in Piemonte.

Per conoscere Tacatì www.tacati.it
Per richiedere l’affiliazione a Tacatì http://tacati.it/vendi-su-tacati

360 Capital Partners e Italian Angels for Growth annunciano l’investimento in Musement, il primo hub di servizi integrati e contenuti per il turismo culturale nel mondo

Il prestigioso VC europeo e il principale gruppo italiano di business angel puntano sul connubio tra digitale e arte, settore in cui la sensibilità culturale italiana rappresentn valore aggiunto;

Musement è una piattaforma digitale che semplifica l’accesso, arricchisce di contenuti e migliora l’esperienza di fruizione di eventi artistici e culturali in tutto il mondo;

Fondata a Milano da quattro soci con differenti background nei settori dei digital media e dell’arte, la startup ha annunciato la sua nascita lo scorso aprile a Tech Crunch New York e punta con le imminenti release ad aumentare significativamente la sua offerta, la copertura geografica e la tipologia di servizi forniti.

Milano, 30 ottobre 2013

La Venture Capital firm 360 Capital Partners  e l’associazione Italian Angels for Growth, il principale gruppo italiano di  business angel (www.italianangels.net), annunciano l’investimento nella startup italiana Musement (www.musement.com), l’innovativo hub per il mondo del turismo culturale e degli eventi d’arte nel mondo.

 

La startup milanese ha raccolto complessivamente da soci IAG, da 360 Capital Partners e da un terzo investitore, un totale di 690 mila euro che saranno destinati allo sviluppo della piattaforma e dell’app, all’ampliamento dell’offerta e dei servizi forniti, all’espansione geografica e al rafforzamento della struttura e delle attività di marketing e comunicazione.

 

 “360 Capital Partners ha ormai una lunga tradizione in investimenti nel luxury/fashion, food e travel, settori che rappresentano tre eccellenze del nostro Paese e, a mio avviso, la chiave del rilancio economico in cui tutti speriamo” sottolinea Cesare Maifredi, General Partner di 360 Capital Partners “Musement ha la possibilità di diventare un vero e proprio hub della cultura fornendo a turisti ed operatori del settore una gamma e una profondità di servizi non ancora riscontrabile online”

 

  “Come angel investor italiani – aggiunge Marco De Guzzis, responsabile per IAG dell’investimento in Musement- siamo orgogliosi di aver investito in una start up del nostro Paese che grazie all’ampiezza dei servizi offerti ed alla loro integrazione con contenuti di elevata qualità potrà offrire una prospettiva fortemente innovativa nel mondo del turismo culturale a livello internazionale”.

 

“Siamo molto soddisfatti del fatto che il principale angel network e il principale fondo di Venture Capital italiani abbiano entrambi creduto nel nostro business model e deciso di supportarci nel rendere concreta la nostra visione” ha dichiarato Alessandro Petazzi, socio fondatore e CEO di Musement “Con il loro supporto potremo accelerare la nostra espansione internazionale, aumentare il numero di istituzioni e tour operator con cui lavoriamo e investire in tecnologia e marketing”

 

 

Cosa fa Musement, Sm(art) discovery

Musement è il primo aggregatore online dedicato integralmente al turismo culturale nel mondo, una piattaforma web che trasforma il modo in cui le persone possono scoprire eventi artistici e culturali, musei, monumenti, attrazioni turistiche e siti archeologici in diverse località del mondo e accedere direttamente alla prenotazione e/o acquisto dei biglietti d’ingresso, di visite guidate e altre esperienze correlate, di audioguide e servizi aggiuntivi.

Fino a oggi, il mondo dell’arte e quello della cultura hanno sfruttato in modo parziale e molto frammentato le opportunità offerte dal digitale per raggiungere e coinvolgere i propri potenziali visitatori (ad es: ogni museo attivo online in genere ha un suo sito, una sua app e il suo sistema di pagamento e ciò si traduce spesso in un’esperienza frustrante per il visitatore interessato ad avere una panoramica completa sull’offerta culturale di una determinata città o nazione).

 

Musement intende migliorare questa esperienza fornendo un hub unico che permetta al visitatore un’esperienza completa, accompagnandolo alla scoperta dei luoghi e degli eventi più interessanti nelle principali città e località del mondo, offrendo informazioni dettagliate, ma anche la possibilità di scegliere se effettuare istantaneamente, dallo stesso sito e in futuro dalla propria app, la prenotazione o l’acquisto di un biglietto, di una visita guidata o di un’audioguida.

 

VANTAGGI PER I CLIENTI:

Musement migliora l’esperienza dei viaggiatori interessati ad arte e cultura in vari modi:

 

–          Accesso universale: tutte le informazioni, il ticketing, le visite guidate e gli altri servizi correlati in un unico hub

–          Sm(art) discovery: non solo informazioni su eventi, musei e siti famosi, ma anche suggerimenti relativi a luoghi e performance artistiche meno conosciute e di grande valore

–          Niente più code: prenotando e acquistando l’ingresso o la visita guidata online non sarà più necessario attendere in fila per il pagamento alle casse

–          Sistema di conferma immediato: booking e ticketing vengono confermati immediatamente via email

–          Tariffe trasparenti: Musement stipula partnership e convenzioni con tutte le istituzioni culturali e le loro piattaforme di ticketing, i prezzi che propone sono esattamente quelli ufficiali

 

VANTAGGI PER L’ECOSISTEMA DEL SETTORE TURISTICO:

La piattaforma Musement è stata pensata anche per fornire vantaggi a tutti i principali attori della filiera del turismo culturale e non solo:

 

–          Musei, piattaforme di ticketing e tour operator:
Canale di distribuzione e comunicazione per i loro servizi, orientato a un pubblico internazionale, senza necessità di investire in tecnologia o marketing

–          Hotel:
Hub unico di prenotazione (il concierge ha a disposizione un servizio dedicato per conto dei clienti) come fonte di ricavi extra, con verifica realtime di disponibilità, booking immediato, tracciabilità contabile e riconciliazione dei pagamenti via carta di credito

–          Compagnie di trasporto e agenzie viaggio (online e offline):
Hub unico di accesso per tutti gli eventi del territorio da integrare nel proprio carrello di acquisto o nel proprio programma di carte fedeltà

About

 

Musement

Musement è un modo nuovo per scoprire e accedere all’arte. La sua missione è migliorare il modo in cui le persone possono scoprire e visitare i luoghi e i monumenti che racchiudono la storia e la cultura dell’umanità e le mostre e gli eventi ad essi collegati, unificando in un sistema semplice e affidabile informazioni, possibilità di acquisto di biglietti, audioguide e visite guidate e servizi aggiuntivi.

La società ha sede a Milano e comprende 4 soci fondatori: Alessandro Petazzi, Fabio Zecchini, Claudio Bellinzona, Paolo Giulini.

 

www.musement.com

www.twitter.com/musement

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360 Capital Partners

360 Capital Partners è una società di gestione specializzata in Venture Capital che investe in innovazione in Europa e in particolare in Francia e in Italia. 360 Capital Partners è gestito da un team che, con oltre 50 anni di esperienza complessiva nel Venture Capital, ha investito, ha fatto follow-up o è poi uscito da oltre 60 aziende, avendo in gestione oltre 300 milioni di Euro, forniti da primari investitori internazionali. 360 Capital Partners beneficia di un importante network internazionale, ha co-investito con importanti fondi di Venture Capital internazionali in 9 paesi e ha dimostrato un track record ai più alti livelli dell’industria, sia come team sia come singoli individui, in contesti economici molto diversificati.

 

 

IAG – Italian Angels for Growth

Italian Angels for Growth (IAG) è il maggiore angel group in Italia. Nato nel 2007 dalla volontà di nove angeli fondatori, IAG conta oggi più di 100 soci e rappresenta una delle più solide realtà dell’angel investing europeo.

IAG si focalizza su opportunità di investimento da €300.000 a € 800.000 complessivi per start up innovative italiane e considera anche investimenti internazionali, grazie alla natura del gruppo e all’alta esperienza internazionale della maggior parte dei suoi soci. Complessivamente, i soci rappresentano un capitale potenziale di € 20 milioni di euro e hanno già effettivamente investito oltre 8,5 milioni, suddivisi in 32 round d’investimento. 

I soci IAG hanno contribuito alla nascita e alla crescita di 22 imprese innovative, eccellenze della ricerca, dello sviluppo tecnologico, dello spirito imprenditoriale italiani,  tra cui Spreaker, Stereomood, ProxToMe, Biogenera, S5Tech, Eugea, Win, SediciDodici, Agroils, Ohikia, Margherita Fingerguard.

 

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