Oggi sposi? Ecco alcune startup che potrebbero aiutarti

Negli ultimi anni, il settore dei matrimoni ha visto una crescita esponenziale di startup che offrono servizi innovativi e personalizzati per rendere il giorno delle nozze un’esperienza indimenticabile.

Una delle startup più innovative nel settore dei matrimoni è Zola, una piattaforma che offre un’esperienza di pianificazione del matrimonio senza stress. Zola offre una vasta gamma di servizi, tra cui la creazione di un sito web personalizzato per il matrimonio, la gestione degli inviti e dei regali, e la creazione di un calendario per la pianificazione dell’evento.

Un’altra startup che sta rivoluzionando il settore dei matrimoni è Bridestory, una piattaforma che offre un’ampia selezione di fornitori di servizi per il matrimonio, tra cui fotografi, catering, e fioristi. Bridestory offre anche una funzione di chat per permettere agli sposi di comunicare direttamente con i fornitori e di pianificare il loro matrimonio in modo più efficiente.

Per gli sposi che cercano un’esperienza di matrimonio più personalizzata, c’è WeddingWire. Questa piattaforma offre una vasta gamma di servizi, tra cui la creazione di un sito web personalizzato per il matrimonio, la gestione degli inviti e dei regali, e la creazione di un calendario per la pianificazione dell’evento. WeddingWire offre anche una funzione di chat per permettere agli sposi di comunicare direttamente con i fornitori e di pianificare il loro matrimonio in modo più efficiente.

Altre startup che si occupano del settore dei matrimoni includono:

  1. Martha’s Cottage: Una startup che offre un’ampia gamma di servizi per la pianificazione del matrimonio, fornendo tutto l’occorrente per l’organizzazione delle nozze su un unico sito.
  2. The Knot: Offre servizi completi per la pianificazione del matrimonio, inclusa la creazione di un sito web personalizzato e la gestione degli inviti e dei regali.

Queste startup stanno rivoluzionando il settore dei matrimoni offrendo soluzioni innovative e personalizzate per rendere il giorno delle nozze un’esperienza indimenticabile.

Startup innovative: i dati chiave a fine 2018

Online il nuovo report trimestrale Mise-InfoCamere. A fine 2018 le startup innovative sono 9.758, per un incremento di 111 unità nel corso di un trimestre. Assumendo un trend di crescita costante, le startup italiane si avviano a superare quota 10.000 nei primi mesi del 2019.

Queste e altre evidenze sono contenute nell’ultima edizione del rapporto, relativa al quarto trimestre del 2018 realizzato dal Ministero dello Sviluppo Economico e da InfoCamere, la società informatica del sistema camerale, in collaborazione con Unioncamere.

Le startup innovative rappresentano circa il 3% di tutte le società di recente costituzione, a testimonianza di un ruolo sempre più significativo nel panorama imprenditoriale italiano. In alcune aree del Paese la loro incidenza raggiunge picchi del 5% a livello regionale (Valle d’Aosta e Trentino-Alto Adige) e del 6% a livello provinciale (Trieste, Trento e Ascoli Piceno).

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Milano continua a rappresentare il principale polo per le imprese innovative italiane: nel capoluogo lombardo sono localizzate ben 1.687 startup (17% del totale nazionale), più che in qualsiasi altra regione italiana. Anche Roma, al secondo posto, vanta una popolazione in continua crescita, sempre più vicina a quota mille (969, il 10% nazionale).

Nonostante la normativa sulle startup sia aperta a tutti i settori economici, si osserva una notevole concentrazione nei comparti con una chiara vocazione tecnologica. Il 34% delle startup innovative presenta il codice Ateco “produzione di software“, e il 13% “ricerca e sviluppo”. Nei due segmenti citati le startup rappresentano rispettivamente uno e due terzi della popolazione complessiva delle imprese neo-costituite. Ben rappresentato è anche il settore manifatturiero, in cui si colloca il 19% delle startup (5% del totale delle nuove società di capitali).

Con riferimento alla forza lavoro impiegata dalle startup, la somma di soci e addetti registrati al 30 settembre 2018 (valore più recente a disposizione) è pari a 53.704, per un incremento di 1.200 unità in tre mesi e di ben 11.500 su base annuale (+27,1%).

Le compagini sociali sono tendenzialmente più ampie rispetto a quelle delle altre imprese: ogni startup ha in media 4,3 soci, contro i 2,1 delle altre aziende. Le startup presentano inoltre una più elevata partecipazione giovanile: circa la metà delle startup presenta un under-35 tra i titolari di quote o cariche societarie (manca il riferimento alla media di tutte le imprese)..

I bilanci 2017, disponibili per il 60,3% delle startup iscritte a fine 2018 (molte infatti sono state costituite nell’ultimo anno), esprimono un fatturato complessivo di circa 910 milioni di euro. Considerando i nuovi ingressi, è lecito supporre che il valore della produzione complessivo abbia abbondantemente superato 1 miliardo di euro nel 2018.

Per ulteriori approfondimenti su questi e altri aspetti del fenomeno delle startup innovative si rimanda alla nuova edizione del rapporto di monitoraggio dedicato, con dati aggiornati al 4° trimestre 2018, realizzato congiuntamente da MISE (DG per la Politica Industriale) e InfoCamere, con la collaborazione di Unioncamere.

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Digital Magics apre una sede ad Ascoli Piceno

 

L’INCUBATORE DI STARTUP DIGITAL MAGICS APRE AD ASCOLI PICENO LA SUA NONA SEDE, PER SVILUPPARE L’ECOSISTEMA DELL’INNOVAZIONE DI MARCHE, UMBRIA, ABRUZZO, EMILIA ROMAGNA E MOLISE

Digital Magics, il più importante incubatore di startup digitali “Made in Italy” attivo su tutto il territorio italiano, apre ad Ascoli Piceno Digital Magics Adriatico: la sua nona sede, in collaborazione con la società partner Hub21, polo scientifico, tecnologico e culturale.

L’obiettivo di Digital Magics Adriatico è sviluppare l’ecosistema dell’innovazione nelle Marche, Umbria, Abruzzo, Emilia Romagna e Molise: lanciando sul mercato startup innovative, creando network locali di aziende e investitori per sostenere i giovani talenti e le neoimprese digitali, organizzando iniziative, incontri ed eventi business per coinvolgere tutti gli attori della filiera del territorio.

Le regioni adriatiche del Centro Italia contano 1.726 startup innovative (893 in Emilia Romagna, terza regione per numero di startup; 357 nelle Marche, decima regione; 219 in Abruzzo; 189 in Umbria e 68 nel Molise) e 148 PMI innovative (77 in Emilia Romagna, 41 nelle Marche, 18 in Abruzzo, 11 in Umbria e 1 nel Molise)*.

Luca Scali, che vanta più di 20 anni di esperienza nell’e-commerce e ha fondato il primo osservatorio digitale italiano sulle operazioni di funding delle startup nel mondo, sarà il responsabile delle attività di Digital Magics Adriatico 

Con l’apertura della nuova sede, si rafforza la presenza dell’incubatore nelle regioni adriatiche del Centro e del Sud Italia. Dal 2016 con Digital Magics Bari – incubatore in partnership con L’Arancia, agenzia di comunicazione e consulenza marketing – Digital Magics presidia l’ecosistema dell’innovazione in Puglia e Basilicata.

“Continuiamo a puntare sul territorio e ad affiancare i talenti digitali italiani direttamente nei luoghi in cui nascono e sviluppano le loro innovazioni – ha dichiarato Gabriele Ronchini, fondatore e amministratore delegato di Digital Magics I distretti delle Marche, Emilia Romagna, Abruzzo, Umbria e Molise rappresentano vere e proprie eccellenze in campo industriale e tecnologico, grazie al carattere e alla determinazione incredibili degli imprenditori. Con Digital Magics Adriatico vogliamo far nascere e crescere startup fino a farle diventare aziende di successo, coinvolgendo gli investitori e le istituzioni locali e innovando le imprese tradizionali grazie all’‘Open Innovation’. La nostra nuova sede va ad aggiungersi alle 7 sedi italiane e a quella di Londra, per l’espansione e l’internazionalizzazione delle nostre startup, e all’unico hub nazionale, che abbiamo creato con Talent Garden e Tamburi Investment Partners, per sviluppare il ‘Digital Made in Italy’”.

“L’alleanza con Digital Magics è un passo importante verso il consolidamento di mercato – dichiara Luca Scali, consigliere delegato di Hub21 e partner di Digital Magics Adriatico Ascoli Piceno negli ultimi anni ha scalato le classifiche nazionali arrivando nel 2016 e nel 2017 al primo posto come provincia più innovativa d’Italia, e nel 2018 ha consolidato tale presenza con il secondo posto. Siamo pienamente al centro di un trend di crescita delle startup a livello internazionale e nazionale che è un mix di passione, vision, organizzazione con un’idea originale di partenza e tanto acume da parte degli investitori nel saper discernere, isolare e qualificare i punti di forza delle startup. La partnership con il principale player italiano ci consente di offrire al mercato un presidio puntuale e contenuti ad altissimo valore aggiunto. Penso in primis alla nascita e sviluppo di iniziative digitali, e più in generale alle startup, ma ancora nello sviluppo di soluzioni di ‘Open Innovation’, che ricordo essere un ambito in cui in Italia ancora il 70% delle imprese italiane non è ancora attivo e dove il 33% fatica a trovare nuovi progetti e talenti”.

 

L’Emilia Romagna è la terza regione d’Italia per numero di startup innovative e rappresenta il 9,1% del totale nazionale: 9797. Nella classifica italiana le Marche si posizionano al 10° posto (3,6% del totale). L’Abruzzo è al 14° posto (2,2%), l’Umbria al 15° (1,9%) mentre il Molise al penultimo posto (0,7%)*.

dati a gennaio 2019 per settore di attività raccontano che, nelle cinque regioni adriatiche (Marche, Emilia Romagna, Abruzzo, Umbria e Molise), sono oltre mille (1.137) le startup e PMI innovative che forniscono servizi alle imprese (produzione di software, consulenza informatica e attività connesse, ricerca scientifica e sviluppo, servizi di informazione); 509 sono quelle legate all’attività dell’industria manifatturiera (fabbricazione di macchinari, computer e prodotti di elettronica, apparecchiature elettriche) e 74 al turismo*. 

*Fonte: InfoCamere – startup.registroimprese.it

P101 GUIDA UN ROUND DA OLTRE 2MLN PER LA TEDESCA PROJECTS CO-LIVING

ROUND DA OLTRE 2 MILIONI DI EURO

PER PROJECTS CO-LIVING,

LA PRIMA SOCIETA DI HOUSING AS A SERVICE NATA IN GERMANIA DA DUE IMPRENDITORI ITALIANI

  • L’operazione è stata guidata da P101 SGR che ha investito 2 milioni di euro attraverso il nuovo fondo Programma 102
  • Con questo investimento la startup, che ha sviluppato una innovativa piattaforma di housing as a service (soluzioni abitative innovative all-inclusive) e presenta metriche di business in forte crescita, raggiunge quota 2,5 milioni di euro raccolti e punta sull’espansione in Italia e in Francia
  • È il terzo investimento per Programma 102, fondo lanciato a maggio con l’obiettivo di raccogliere 120 milioni

PROJECTS Co-living, la startup tedesca che sviluppa e commercializza soluzioni abitative innovative all-inclusive, fondata dagli italiani Luca Bovone e Giorgio Ciancaleoni, ha chiuso un round da oltre 2 milioni di euro guidato da PROGRAMMA 102, il secondo veicolo d’investimento del gestore di venture capital P101 SGR. 

Tra le finalità dell’operazione, vi è quella di accelerare l’espansione al di fuori della Germania ed in particolare nei mercati italiano, francese e spagnolo. PROJECTS Co-living è una piattaforma che fornisce soluzioni abitative, flessibili e versatili, per giovani professionisti. Partita a Berlino nel 2017, la società ha sviluppato un concept per il temporary living basato su lifestyle e community. In un solo anno e mezzo PROJECTS è già uno dei più importanti player di co-living a livello europeo. 

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Questa operazione rappresenta il terzo round di investimento per la startup fondata da Luca Bovone, uno dei primi manager di Dropbox in Europa, e Giorgio Ciancaleoni, ex country manager per l’Italia di Homebell. In precedenza PROJECTS Co-living ha raccolto finanziamenti per circa 500.000 euro da angel investors tra cui Florian Swoboda (già investitore in Caroobi, Movinga e Homebell) e il real estate investor Jakob Maehren, raccogliendo così ad oggi 2,5 milioni di euro in meno di 2 anni. Nel corso del primo semestre 2018 PROJECTS Co-living ha registrato una forte crescita di utenti e di proprietà in gestione, rendendola uno dei più importante players Europei nel settore Co-living. 

L’operazione rappresenta per P101 SGR l’apertura al mercato del proptech (property + technology) attraverso l’inserimento in portafoglio di una piattaforma in grado di rendere più efficiente e flessibile il processo di scelta e fruizione di una soluzione abitativa – combinando sistemazioni dal design versatile e confortevole alla cura a 360 gradi delle esigenze degli inquilini.  

Negli ultimi quattro anni oltre 800 proptech & real estate startup, principalmente in Gran Bretagna e Stati Uniti, hanno raccolto capitali per 6 miliardi di dollari. Secondo uno studio di Kpmg, il proptech potrebbe attirare 20 miliardi di dollari entro il 2020 a livello globale. In Italia, l’impatto delle nuove tecnologie è agli albori, come evidenziato dal “PropTech Monitor Italia” del Politecnico di Milano, che ha recensito 35 startup, di cui 11 nate nel 2016. Per certi aspetti, pionieri del settore possono considerarsi società del calibro di WeWork, Zoopla, Opendoor e HomeAway – ciascuna in grado di rivoluzionare il relativo ambito di mercato.

L’investimento in PROJECTS Co-living è il terzo del fondo Programma 102, lanciato a maggio con l’obiettivo di raccogliere 120 milioni, di cui sottoscritti ad oggi ca. 75 milioni e a cui hanno contribuito, come investitori cornerstone, il Fondo Europeo per gli Investimenti e il Fondo Italiano d’Investimento, oltre ad altri istituzionali come Azimut, e Fondazione Sardegna. P101 SGR ha investito con il suo primo fondo Programma 101 oltre 40 milioni di euro in 4 anni in 26 società tecnologiche early stage, fra cui BorsadelCredito.it, Cortilia, Tannico e Musement, realizzando exit come quelle di Bauzaar, Musement e Octorate. 

“Il nostro obiettivo è di creare il primo brand globale nel mondo del real estate residenziale. Per fare questo puntiamo su un design moderno e sulla costruzione di una community intorno alle nostre abitazioni. L’investimento di P101, uno dei migliori investiori in startup direct-to-consumer, ci avvicina a questo obiettivo” – dichiara Luca Bovone, founder & CEO di PROJECTS Co-living. 

Il proptech rappresenta la nuova frontiera del real estate” commenta Giuseppe Donvito, Partner di P101 SGR. “La trasformazione digitale del settore immobiliare, che solo fino a qualche anno fa era considerata improbabile in un comparto così consolidato e legato a logiche tradizionali, è oggi un percorso irreversibile: per modificare i propri modelli di business, guidare il cambiamento e rispondere alle esigenze dei consumatori, la digitalizzazione è diventata un’esigenza.”

PROJECTS Co-living è una piattaforma che fornisce soluzioni abitative, flessibili e versatili, per giovani professionisti. Partita a Berlino nel 2017, la società ha sviluppato un concept per il temporary living basato su lifestyle e community. In un solo anno e mezzo PROJECTS è già uno dei più importanti player di co-living a livello europeo. Spazi abitativi condivisi, stanze private completamente arredate, servizi comuni e opportunità di intrattenimento con gli altri utenti forniscono quel senso di casa che spesso manca nelle grandi città. 

P101 SGR è un società di gestione di fondi di venture capital specializzata in investimenti in società innovative e technology driven. Nata nel 2013 e fondata da Andrea Di Camillo, annovera tra gli investitori dei propri fondi Azimut, Fondo Italiano di Investimento e European Investment Fund oltre ad alcune tra le principali famiglie imprenditoriali italiane. P101 SGR gestisce attualmente due fondi. Programma 101 lanciato nel 2013 ha investito in 26 società tecnologiche early stage, fra cui BorsadelCredito.it, Cortilia, Milkman, Musixmatch e Tannico, realizzando exit come quelle di Musement e Octorate. Programma 102 è stato invece lanciato a maggio 2018 con l’obiettivo di raccogliere 120 milioni di euro ed ha già finalizzato 3 nuovi investimenti. P101 SGR conta su un team di 10 professionisti ed un network di advisor nel cui track record di investimento ci sono aziende come Banzai, Linkem, Objectway, Vitaminic e Yoox e si distingue per la capacità di mettere a disposizione degli imprenditori di nuova generazione, oltre a risorse economiche, anche la rete di conoscenze necessarie a sostenere la crescita delle aziende. P101 prende il nome dal primo personal computer prodotto e venduto su larga scala nel mondo, ideato, creato e realizzato in Italia da Olivetti, esempio di innovazione italiana che ha lasciato il segno nella storia della moderna tecnologia digitale, ben oltre i confini nazionali.

Digital Magics e Gruppo BNP Paribas: l’acceleratore MIA cerca startup e PMI innovative al femminile

MIA – MISS IN ACTION CERCA STARTUP E PMI INNOVATIVE AL FEMMINILE PER SUPPORTARE IL TALENTO DIGITALE DELLE DONNE IMPRENDITRICI

 

C’è tempo fino al 20 gennaio per partecipare al programma di accelerazione, inviando il proprio progetto su www.missinaction.it

L’acceleratore MIA – Miss In Action sceglierà le 4 migliori startup e PMI innovative al femminile che avranno accesso al programma: formazione e sviluppo del prodotto e servizio, creazione di un prototipo e un evento finale con gli investitori.

Tutte le startup e le PMI innovative italiane, che sono state fondate da donne imprenditrici o con una compagine sociale femminile di almeno il 50%, hanno tempo fino al 20 gennaio per candidare il loro progetto sulla piattaforma www.missinaction.it.

MIA – Miss In Action: il progetto

MIA – Miss In Action è un’iniziativa di Digital Magics, il più importante incubatore di startup digitali “Made in Italy” attivo su tutto il territorio italiano, BNP Paribas International Financial Services, BNP Paribas Cardif, Findomestic, Arval Italia e BNL Gruppo BNP Paribas con il patrocinio delComune di Milano. 

Il primo programma di accelerazione dedicato alle startup e alle PMI innovative italiane al femminile prevede tre fasi:

  1. formazione dedicata e sviluppo dei prodotti e dei servizi, della durata di 3 mesi
  2. realizzazione di un prototipo funzionante per il lancio sul mercato (MVP Minimum Viable Product), della durata di due mesi
  3. Investor Day, l’evento finale con gli investitori a Milano.

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La giuria di MIA – Miss In Action

Anna Amati, Vice Presidente META Group e socia IAG; Paola Bonomo, Business Angel; Frieda Brioschi, imprenditrice e Professoressa IED; Roberta Cocco, Assessore alla Trasformazione Digitale e ai Servizi Civici, Comune di Milano; Alessandra Gritti, Amministratore Delegato Tamburi Investment Partners; Sandra Mori, Presidente Valore D e Data Privacy Officer Coca-Cola Europe; Valentina Parenti, Co-Founder e General Manager Gamma Donna e Fausta Pavesio, Business Angel e Investor Board Member Smartup Capital, sono le 8 donne top manager, imprenditrici, business angel, rappresentanti delle istituzioni che, insieme al management di Digital Magics e delle Società del Gruppo BNP Paribas, faranno parte della giuria di MIA – Miss In Action e sceglieranno le business idea vincitrici, affiancando le startupper donne durante tutto il percorso di accelerazione per favorirne le crescita.

Le proposte di partecipazione devono essere inviate entro il 20 gennaio tramite il form di registrazione al link: www.missinaction.it

AMAZON INNOVATE NOW SCEGLIE PREDIXIT COME UNICA STARTUP TRA I SELLER DEL NUOVO PORTALE PER LE PMI

Amazon sceglie Predixit, soluzione italiana di intelligenza artificiale per lo smart e-commerce (www.predix.it), per il lancio di un portale inedito in Italia:Amazon Web Services Innovate Now.

Il nuovo portale destinato alla vendita di servizi per le piccole e medie imprese vede Predixit imporsi come AWS Marketplace Seller, inserita come unica startup in un gruppo di sole sette aziende made in Italy selezionate come seller ufficiali. La partnership, firmata con la società di Seattle, permette a Predixit di vendere attraverso i suoi AWS in Italia e all’estero.

Predixit è una sofisticata soluzione A.I. in autoapprendimento, una sorta di “sesto senso” digitale che si applica con intuitiva rapidità ai siti di e-commerce, mettendo a disposizione diverse soluzioni di marketing automation, promozioni customizzate, suggerimenti individuali, valutazioni personali dei comportamenti online, analisi predittive dei possibili desideri di acquisto del singolo cliente con l’obiettivo di includere nella piattaforma anche soluzioni di dynamic price e chatbot. Tutto a costi competitivi e senza la necessità di competenze tecnologiche per l’utilizzo e con un ulteriore step da sviluppare: Predixit mira a supportare il drive to store, integrando i dati archiviati online con la dimensione offline, ossia ambisce a passare dallo store virtuale al negozio fisico, e viceversa, per una esperienza di shopping fidelizzata e completa. 

L’obiettivo sarà realizzato al termine della campagna di fundraising che punta a raccogliere 1 milione di euro in 12 mesi.

In soli sei mesi abbiamo aumentato il capitale per 500 mila euro – spiega Luca Ruju, CEO & Founder di Predixit portando il valore dell’azienda a 2 milioni di euro, prima con una campagna di crowdfunding che, grazie alla collaborazione con CrowdFundMe, ha attratto 107 investitori, chiudendo in anticipo sulla deadline con un overfunding del 350 per cento rispetto all’obiettivo e con una raccolta di 300 mila euro. Successivamente con un ulteriore aumento di capitale – appena lanciato – di 200 mila euro, il completamento della campagna di fundraising metterà Predixit in condizione di attuare il piano industriale 2019-2021, obiettivo di fatturato: 3,5 milioni di euro con circa 1.000 clienti B2B tra e-commerce ed agenzie, un IRR (tasso interno di rendimento) del 28 per cento per un terminal value di 7,5 milioni.

Tra gli investitori professionali coinvolti finora, con un investimento di 200 mila euro EPM Srl, società inserita nel programma internazionale Elite Growth con oltre 1000 dipendenti e che ha recentemente effettuato il proprio ingresso nel settore energetico. E con un investimento di 100 mila euro Acacia Travel Holding, attiva nel segmento travel e azionista di riferimento del gruppo Portale Sardegna Spa – società quotata dall’AIM leader in Italia nell’Online Travel Agency – con un progetto comune per la verticalizzazione della soluzione nel booking online. 

PREDIXIT – L’INTELIGENZA ARTIFICIALE

Dieci algoritmi brevettati per Predixit, soluzione user-friendly nata a Milano che sfrutta un sistema di A.I. che (ri)conosce l’utente, ne intercetta le preferenze ma non lo “insegue” al di fuori dello store visitato, una esperienza di shopping online personalizzata ma non intrusiva. Gli algoritmi – sviluppati in esclusiva dal team di Predixit in collaborazione con l’Università di Cagliari – “studiano” le caratteristiche del visitatore, delineando un’offerta a sua immagine nel rispetto della privacy. Predixit identifica il dispositivo connesso non la persona, storicizza i comportamenti in anonimato, non esce dal negozio virtuale e non vende i dati a terzi ma li usa esclusivamente quando il consumatore è nello store, non si trasforma in “stalker” dell’utente. Una successiva estensione di Predixit sarà lo sfruttamento dell’intelligenza artificiale nei negozi fisici.  La personalizzazione degli acquisti dal sito passerà allo store reale con il riconoscimento del cliente attraverso un sistema di integrazione e raccolta di dati online e offline e strategie marketing per il drive to store.

 PREDIXIT – I FOUNDER

A capo di Predixit Luca Ruju insieme ad altri due founder che mantengono il 75 per cento di Predixit (mentre il restante 25 per cento è affidato a terzi). I founder con importanti esperienze all’estero decidono di “rientrare in Italia” per scommettere sull’intelligenza artificiale per i retailer (on-line e off-line) con background in Business Administration, Bocconi e MIT, hanno lavorato per grandi aziende (Telecom Italia, Goldman Sachs e Oliver Wyman), per oltre 10 anni hanno vissuto e analizzato il mercato LATAM e USA, imprenditori seriali con diverse startup sulle spalle e 2 exit eccellenti, tra cui la mobile company italiana Zero9 (valutata 60 milioni di dollari) dal principale fondo Italiano della famiglia Bonomi “InvestIndustrial” e successivamente venduta a NeoMobile Spa, parte finanziata da BNL-BNP Paribas Group e parte con aumento di capitale da parte di MPS Venture and BlueGem. Predixit è accelerata nel 2015/2016 da Tim WCap. Tanti i riconoscimenti: Tech Tour Growth50 Awards, Edison Pulse Top 10 consumer, Top 100  startup Web Festival Europe, Top 10 Innovators Knowledge for Business, finalista all’Heroes Prize Competition. Top 100 startup d’Italia secondo la rivista Small Business Italia, finalista al Web Marketing Festival 2018 a Rimini e premiata da Amazon durante l’evento.

 

PREDIXIT – ULTIMI EVENTI

Predixit lancia la partnership con Amazon al Web Summit di Lisbona, il più importante evento di tecnologia al mondo. Espone al Forum Retail 2018, la più grande Retail community italiana, allo Startup Village, selezionata insieme a sole 19 startup in tutta Italia.

DA P101, VERTIS VENTURE E 360 CAPITAL PARTNERS UN AUMENTO DI CAPITALE DI €6,4 MILIONI PER MILKMAN, LA STARTUP DELLA LOGISTICA

PROSEGUE CON SUCCESSO IL PERCORSO DI CRESCITA DI MILKMAN: AUMENTO DI CAPITALE DI €6,4 MILIONI PER ACCELERARE UN AMBIZIOSO PIANO DI SVILUPPO

“Vertis Venture 2 Scaleup” è lead investor dell’operazione insieme a 360 Capital Partners e P101, già presenti nel capitale della società.

Milkman annuncia un nuovo aumento di capitale da €6,4 milioni sottoscritto da Vertis (lead investor attraverso il fondo “Vertis Venture 2 Scaleup”), P101 e 360 Capital Partners. L’operazione segue al deal del 2016 completato da P101, 360 Capital Partners e dal business angel statunitense Mike Brennan.

Grazie a questi nuovi fondi, la società intende accelerare il piano industriale di sviluppo, finanziando una significativa espansione geografica per arrivare, a fine 2019, ad essere operativa in tutte le più importanti province italiane per fatturato dell’e-commerce.

Ha solo tre anni di vita, ma Milkman, sulla carta una start-up, ha già i connotati di una grande azienda. Fondata nel 2016, è la prima azienda logistica ad investire esclusivamente sulla qualità della consegna al consumatore grazie ad una tecnologia innovativa e proprietaria, coperta da brevetti internazionali, che consente di proporre alle aziende che hanno deciso di adottare l’e-commerce come canale di vendita una vasta gamma di opzioni, adattando il proprio servizio di consegna alle esigenze dello specifico committente.

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I numeri sono inequivocabili. Partita con un fatturato di €450 mila nel 2016, l’azienda conta di chiudere il 2018 con più di €7 milioni di vendite dopo aver effettuato 400.000 consegne con un tasso di gradimento del cliente finale di 4,7 su 5.

Una crescita esponenziale che è stata possibile grazie alla fiducia che prestigiosi brand come Easy Coop, Eataly, Nespresso, Zara e molti altri hanno dato all’azienda.

Il CEO di Milkman, Antonio Perini, commenta: “Siamo entusiasti di questo nuovo ingresso di capitali che conferma ancora una volta la forza della nostra offerta. Il nostro obiettivo è aiutare i negozi online a competere grazie ad una qualità del servizio unica e distintiva e siamo felici di vedere che la nostra visione venga condivisa anche dal mercato dei capitali per l’innovazione. Il servizio è oggi il vero collo di bottiglia dello shift paradigmatico che i consumi stanno attraversando e siamo fieri di avere al nostro fianco ci siano partner consapevoli che la risposta a questa sfida è la tecnologia.”

“L’Industry 4.0 richiede una logistica dove tutti gli attori della supply chain dispongono delle stesse informazioni in maniera tempestiva e coerente al fine di aumentarne l’efficienza – dichiara Mauro Odorico, Investment Director di Vertis – In Milkman abbiamo trovato la miglior risposta possibile a questa necessità che, unita alla competenza e alla professionalità dimostrate da Antonio Perini e Tommaso Baù, i due soci fondatori, ci hanno convinto ad investire nella società. Consideriamo Milkman un’eccellenza di quello che noi definiamo il “Made in Italy Innovativo”.” 

La componente qualitativa della consegna e del servizio rappresenta la vera svolta per le aziende dell’e-commerce, ma anche per quelle che gestiscono un rapporto diretto con il cliente finale afferma Andrea Di Camillo, Managing Partner di P101 In questo senso Milkman sta rivoluzionando l’offerta esistente con un modello scalabile e sostenibile che potrà essere esportato in altri paesi permettendo anche a retailer di piccole dimensioni di servire i propri clienti con un servizio migliore rispetto ad alcuni grandi incumbent.”

 Il continuo crescere dell’e-commerce sarà il catalizzatore che consentirà grandi trasformazioni nel settore della logistica nei prossimi anni conclude Cesare Maifredi, General Partner di 360 Capital Partners In questo contesto c’è grande spazio per nuove iniziative imprenditoriali volte sia a migliorare i processi interni al magazzino sia quelli di consegna. La tecnologia che Milkman ha sviluppato consente all’azienda di fornire un servizio unico nel panorama del last-mile delivery italiano ed internazionale.”

Milkman è l’innovativo servizio di consegna a domicilio per l’e-commerce che garantisce al consumatore una trasparenza totale sulle spedizioni con previsioni accurate sull’orario di arrivo e una vasta gamma di opzioni per personalizzare la consegna dei loro acquisti: scelta del giorno e dell’ora di consegna con appuntamenti di qualsiasi precisione, anche in same-day. Il destinatario può disdire e ripianificare la consegna fino all’ultimo minuto e senza costi aggiuntivi. Milkman ha effettuato la prima consegna ad aprile del 2016 e da allora ha superato le 400.000 consegne. Il fatturato del 2017 è stato di 2,1 milioni di euro. Insignita del Netcomm eCommerce Award 2018 per la categoria Servizi, Milkman è entrata nel terzo anno di vita espandendosi fuori da Milano offrendo i propri servizi di consegna anche a Roma e Torino.

Vertis SGR è una società di gestione del risparmio indipendente che opera attraverso cinque fondi d’investimento mobiliari chiusi, riservati a investitori qualificati. Nel private equity la SGR è attiva con i fondi “Vertis Capital” e “Vertis Capital Parallel”, mentre nel venture capital investe con i fondi “Vertis Venture”, “Vertis Venture 2 Scaleup” e “Vertis Venture 3 Technology Transfer”. Il fondo “Vertis Venture 2 Scaleup” si pone come obiettivo quello di supportare la crescita delle migliori imprese innovative italiane, investendo in quelle che hanno completato lo sviluppo tecnologico e del prodotto/servizio e devono avviare, o consolidare, su scala nazionale e internazionale le proprie attività commerciali. “Vertis Venture 2 Scaleup” effettua investimenti in società che operano su tecnologie, prodotti e/o servizi riferibili ai settori delle tecnologie industriali e digitali (industry 4.0, IoT, digital & media, ecc.) e nel primo anno di attività ha completato, oltre a Milkman, tre investimenti nel capitale di Sclak, Cyber Dyne e Credimi. Maggiori informazioni su www.vertis.it

 P101 SGR è un gestore di fondi di venture capital specializzato in investimenti in società digital e technology driven. Nata nel 2013, con una dotazione corrente di oltre 130 milioni di euro e 26 società in portafoglio, P101 si distingue per la capacità di mettere a disposizione degli imprenditori di nuova generazione, oltre a risorse economiche, anche competenze e servizi necessari a dare impulso alla crescita delle aziende. P101 SGR fondata da Andrea Di Camillo – 20 anni di esperienza nel venture capital e tra i fondatori di Banzai e Vitaminic – annovera tra gli investitori dei propri fondi Azimut, Fondo Italiano di Investimento e European Investment Fund. Tra le partecipate di Programma 101: BorsadelCredito.it, Cortilia, Tannico, Musement e MusixMatch. Le società partecipate occupano oggi complessivamente oltre 700 risorse e generano un fatturato in costante crescita e già oggi superiore agli 110 milioni annui. P101 prende il nome dal primo personal computer prodotto da Olivetti, negli anni ’60, esempio di innovazione italiana che ha lasciato il segno nella storia della tecnologia digitale.

360 Capital Partners è una società di Venture Capital che investe in Europa in aziende a alto tasso di innovazione digitale o che sviluppano prodotti e/o servizi ad alto contenuto tecnologico (deep-tech). Da 20 anni, la società accompagna imprenditori di talento nella creazione e nello sviluppo di imprese che hanno l’ambizione di diventare leader nei propri mercati di riferimento. Supportata da un team di professionisti tra Parigi e Milano, 360 Capital Partners gestisce 300M€ e un portafoglio di 50 partecipate attive.

Amazon Launchpad: le startup italiane possono portare prodotti innovativi ai clienti Amazon

Da oggi con Amazon Launchpad,i clienti possono disporre di una selezione di prodotti unica e innovativa dalle startup presenti in Europa e in tutto il mondo.

La nuova vetrina permette alle startup di lanciare grandi idee in tutta semplicità e di commercializzare e distribuire a livello mondiale i propri prodotti a milioni di clienti Amazon.

I benefici per le startup includono un accesso semplificato, pagine prodotto personalizzate, un pacchetto completo di soluzioni marketing e l’accesso alla rete mondiale di distribuzione di Amazon.

www.amazon.it/launchpad

Amazon.it presenta oggi Amazon Launchpad, un nuovo programma che rende più semplice per le startup italiane lanciare, commercializzare e distribuire i propri prodotti a milioni di clienti su Amazon.it e nel mondo. I clienti Amazon possono ora disporre di una selezione di prodotti unica e innovativa dalle startup europee e di tutto il mondo: la nuova vetrina Launchpad di Amazon.it include centinaia di prodotti suddivisi in 5 categorie, dall’elettronica di consumo al food, dai giocattoli alla casa o alla cura della persona, destinate a crescere ulteriormente nei prossimi mesi con nuove idee innovative.

Le startup italiane hanno a disposizione un’esperienza di accesso semplificata ai servizi Amazon, pagine prodotto personalizzate, un pacchetto completo di soluzioni di marketing e l’accesso alla rete di distribuzione globale di Amazon, oltre ai servizi del Customer Service. Inoltre, i prodotti possono essere idonei per Amazon Prime e resi disponibili per gli oltre 100 milioni clienti Prime in tutto il mondo. Le startup possono così lanciare con successo le proprie innovazioni e condividere le proprie storie. Attraverso Amazon Launchpad le startup possono superare molte delle sfide legate al lancio di un nuovo prodotto grazie alle competenze e alle soluzioni per incrementare la visibilità e le vendite di Amazon.

“In Amazon, l’innovazione è parte della nostra cultura e le nostre energie vengono impiegate per inventare per conto dei nostri clienti, piccole imprese ed imprenditori. Mentre il ritmo dell’innovazione continua ad aumentare all’interno della comunità di startup, Amazon Launchpad consente loro di essere riconosciute in Italia il più velocemente possibile e aiuta i loro prodotti unici a essere scoperti da milioni di clienti Amazon in tutto il mondo”, afferma Mariangela Marseglia, Country Manager di Amazon.it e Amazon.es.

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“Portare al successo nuovi prodotti può essere stimolante quanto costruirli”, ha affermato Luca Cassina, EU Director Seller Services – Marketplace, Amazon. “Amazon Launchpad è progettato per far crescere gli inventori. Offriamo supporto nella gestione dell’inventario, ci occupiamo dell’evasione degli ordini, del servizio clienti e altro ancora, consentendo loro di concentrare gli sforzi sull’innovazione e realizzare prodotti sempre più originali. Inoltre, Amazon Launchpad offre ai clienti l’accesso a un negozio dedicato con una varietà di articoli all’avanguardia dagli attuali inventori emergenti in Italia”.

In Italia, Amazon collabora con più di 10 piattaforme di crowdfunding, incubatori, acceleratori e società di venture capital per portare i prodotti delle startup ai clienti di Amazon. Amazon Launchpad, tra cui Associazione Progetto Marzotto, Digital Magics, Italia Startup, Lventure Group e Talent Garden per l’Italia. Amazon Launchpad offre alle startup una serie di servizi che aiutano ad accelerare il loro business, tra cui:

  • Sviluppo del brand: le pagine personalizzate aiutano a dare maggiore risalto ai prodotti attraverso foto e video. I founder possono raccontare la propria storia ed entrare in contatto con i clienti in modo più personale, con la possibilità di fornire informazioni sulla startup
  • Customer Reach: gli strumenti di marketing più potenti di Amazon, inclusi attività promozionali e consigli personalizzati, offrono ai prodotti delle startup una maggiore visibilità
  • Distribuzione a livello mondiale: le startup hanno anche accesso alla rete globale dei centri di distribuzione di Amazon, alla spedizione rapida di Amazon Prime e al servizio clienti
  • Espansione globale: Amazon Launchpad è presente su 9 marketplace di Amazon e può aiutare le startup a espandersi a livello globale grazie a soluzioni scalabili e programmi di marketing.

 

Tra le startup italiane che hanno aderito ad Amazon Launchpad figurano Powerme(caricabatterie per smartphone che consente di ricevere carica in mobilità da un altro smartphone o dispositivo elettrico), Filo (tracker Bluetooth per trovare portafogli, borse, chiavi o altri oggetti che occorre sempre tenere sott’occhio),Linfa (giardino intelligente da interno per coltivare erbe aromatiche), My Cooking Box (specialità culinarie della tradizione italiana, con tutti gli ingredienti consegnati a domicilio), Kamira (moka professionale di alta qualità per preparare il caffè espresso a casa) e 1Control (dispositivo domestico intelligente per aprire cancelli).

Nino Santoro è l’inventore di Kamira, un’innovativa “moka” realizzata a mano, dal design al tempo stesso vintage e futuristico. “Siamo entrati immediatamente in Amazon Launchpad considerando la grande visibilità che questo programma avrebbe avuto”, spiega Onofrio, il figlio maggiore di Nino. “Ho lunghe conversazioni con il mio account manager, che ci ha guidato per mano in un nuovo mondo e ci ha aiutato a comunicare in modo più efficace”. Leggi la storia completa di Kamira.

“L’innovazione in cucina? È in una scatola. E lo Chef è in una scatola” afferma Chiara Rota, Founder di My Cooking Box, una scatola per cucinare che contiene tutti gli ingredienti e una ricetta d’autore per preparare in autonomia i migliori piatti della tradizione italiana, comodamente a casa. Chiara ha aderito a Launchpad e la propria sfida è quella di aiutare la startup a portare i propri prodotti, magari sconosciuti fuori dall’Italia, in tutto il mondo. “Ho uno stretto rapporto con il mio account manager di Amazon Launchpad e il suo supporto è stato fondamentale: mi ha aiutata sia a comunicare i nostri prodotti in modo efficace per Amazon sia a progettare campagne sponsorizzate. L’interazione con lei mi ha permesso di acquisire un gran numero di nuove competenze, che sono state molto utili anche all’interno dell’azienda”. Guarda e leggi la storia completa di My Cooking Box.

Per il lancio di Amazon Launchpad, alcune delle startup metteranno a disposizione prodotti in offerta in esclusiva con sconti dal 10% al 20% per i clienti di Amazon.it. Tra questi figurano Dodow, il dispositivo che a consente di addormentarsi più rapidamente, Naptime, un prodotto che aiuta a rilassarsi e Crazybaby, cuffie wireless per lo sport.

Dall’apertura del proprio spazio virtuale alle piccole imprese ed agli imprenditori nel 2000, Amazon ha investito decine di miliardi di euro in strumenti, servizi e infrastrutture per aiutarli ad avere successo. Oltre 10.000 aziende italiane vendono su Amazon e un terzo di loro esporta i propri prodotti in Europa e nel mondo raggiungendo 350 milioni di euro di vendite all’estero solo nel 2017. Secondo la ricerca indipendente realizzata da Keystone Strategy Research, le imprese italiane indipendenti impiegano più di 10.000 persone in Italia per gestire le attività di vendita su Amazon. Oltre un terzo dello stock nei centri di distribuzione italiani è dedicato alle attività di terzi che vendono su Amazon.

 

Amazon Launchpad

Amazon Launchpad è stato introdotto a partire dal 2015 ed è disponibile negli Stati Uniti, in Canada, India, Messico e, in Europa, in Francia, Germania, Regno Unito e ora anche in Italia e Spagna. Amazon Launchpad ha lanciato più di 2.100 startup a livello globale (oltre 650 in Europa), con più di 19.000 articoli nel programma, e più di 85 startup hanno superato $1 milione di dollari in vendite dal lancio del programma. Amazon Launchpad ha collaborato con oltre 100 società di venture capital, acceleratori di startup e piattaforme di crowdfunding per aiutare le startup a lanciare i prodotti ed i partner più attivi hanno investito mediamente in più di 6 startup presenti nel programma.

 

Per fare acquisti nella vetrina italiana di Amazon Launchpad:www.amazon.it/launchpad

Per ulteriori informazioni sul programma Amazon Launchpad:www.amazon.it/launchpad/signup

Al via Trace x Novamont: sfida a centri di ricerca, startup e PMI su Circular Economy e Bioeconomia

Oltre a Novamont, i partner dell’iniziativa sono Cariplo Factory e Intesa Sanpaolo Innovation Center

Due le principali aree di interesse della Call For Proposal: soluzioni e tecnologie a supporto dei processi industriali di Novamont e opportunità per l’ampliamento delle filiere della Bioeconomia Centri di ricerca, startup e PMI hanno tempo fino al 9 novembre per partecipare

Al via l’iniziativa Trace x Novamont, iniziativa di open innovation promossa da Cariplo Factory, Intesa Sanpaolo Innovation Center e Novamont, per sostenere la crescita di progetti innovativi di Circular Economy e lo sviluppo della Bioeconomia, creando sinergie tra l’azienda leader in Italia di questo settore e startup, aziende e progetti di ricerca.

La transizione, già in corso, verso un modello di economia circolare rappresenta una straordinaria opportunità per riorganizzare la produzione e il consumo di beni. Fortemente incentivata dall’innovazione digitale, questa transizione rappresenta per le aziende un’occasione unica per superare le criticità del binomio crescita e consumo di risorse. Trace x Novamont vuole dare impulso a questa transizione, partendo dalla Bioeconomia.

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Due le principali aree di interesse della Call For Proposal di Trace x Novamont.

La prima riguarda le soluzioni e le tecnologie a supporto dei processi industriali di Novamont, e in particolare:

  • Biochimica industriale: tecnologie, materiali e processi innovativi
  • Tecnologie di valorizzazione delle biomasse lignocellulosiche
  • Biomasse agricole: sistemi e tecnologie di precision farming

La seconda invece punta a esplorar nuove opportunità per l’ampliamento delle filiere della Bioeconomia, e in particolare:

  • Bioplastiche: nuovi sviluppi e applicazioni
  • Biolubrificanti: nuovi sviluppi e applicazioni
  • Biocosmesi: nuovi sviluppi e applicazioni
  • Bioprodotti per il settore alimentare: nuovi sviluppi e applicazioni
  • Bioprodotti per mangimistica: nuovi sviluppi e applicazioni

A prescindere dalla natura del soggetto che partecipa alla Call For Proposal, sia esso un centro di ricerca, startup o PMI, saranno selezionati fino a un massimo di 10 progetti che accederanno a un programma di open innovation della durata di 4 mesi, guidato da Cariplo Factory e Intesa Sanpaolo Innovation Center e finalizzato a definire le potenziali aree di sinergia con Novamont.

Queste, nel dettaglio, le fasi del progetto:

  • Raccolta delle candidature: fino al 9/11/2018.
  • Valutazione delle candidature: entro il 6/12/2018 il Comitato di Valutazione di Trace x Novamont selezionerà fino a un massimo di 20 progetti.
  • Selezione finale: i progetti saranno esaminati dal Comitato di Valutazione nel corso del Selection Workshop che identificherà fino a un massimo di 10 progetti da avviare alla fase di collaborazione.
  • Fase di collaborazione: da gennaio a marzo 2019.

 Giulia Gregori, responsabile pianificazione strategica e comunicazione istituzionale di Novamont
“Avviare collaborazioni interdisciplinari nell’ambito della bioeconomia e dell’economia circolare significa accelerare il processo innovativo e la generazione di nuove tecnologie. Per questo motivo Novamont, da trent’anni leader mondiale nella produzione di bioplastiche e nello sviluppo di biochemical, aderisce con grande entusiasmo ad  ogni occasione utile per catalizzare la contaminazione di saperi e lo scambio di conoscenze. La “call for proposal” che presentiamo oggi nell’ambito del progetto Trace x Novamont ci darà la possibilità di collaborare con nuovi soggetti innovatori come pure di  trovare soluzioni innovative funzionali alle nostre attività e alle nostre aree di interesse, dando vita a nuove sinergie industriali”.

 Stefano Martini, Innovation Manager di Intesa Sanpaolo Innovation Center “L’adozione dei principi della Circular Economy genererà un significativo impatto sul sistema economico Italiano, per questo Intesa Sanpaolo Innovation Center si propone come soggetto rilevante per supportare e accelerare la trasformazione delle aziende in tale direzione. Siamo orgogliosi di sviluppare con Novamont e Cariplo Factory quest’iniziativa di transizione della filiera della Bioeconomia italiana attraverso l’adozione di soluzioni innovative di Circular Economy”.

Riccardo Porro, Direttore Operativo Cariplo Factory
“Trace è il primo progetto realizzato in partnership da Cariplo Factory e Intesa Sanpaolo Innovation Center sui temi della Circular Economy. Un’iniziativa nata per mappare le esperienze virtuose in ambito circolare e, poi, diventata piattaforma di open innovation, grazie alla collaborazione con Novamont che oggi prende vita con l’avvio della Call For Proposal. Sono convinto che il contributo di tutti gli attori dell’ecosistema dell’innovazione, a partire dalle startup, possa attivare un percorso virtuoso per far crescere ulteriormente le filiere industriali del nostro Paese in ottica circolare”.

DIGITAL MAGICS LANCIA CASUAL GAMING CHALLENGE: CALL PER LE STARTUP CHE CREANO GIOCHI DIGITALI PER SMARTPHONE E TABLET

Digital Magics, il più importante incubatore di startup digitali “Made in Italy” attivo su tutto il territorio Italiano, insieme all’Editore de La Settimana Enigmistica, lancia la Call for Innovation CASUAL GAMING CHALLENGE.

La Call è rivolta a tutte le startup che operano nel settore gaming, che progettano e sviluppano giochi digitali per smartphone e tablet, molto semplici e destinati ad intrattenere un pubblico eterogeneo.

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Per partecipare è necessario presentare la candidatura sulla piattaforma: 

 https://openinnovation.digitalmagics.com/it/challenge/casual-gaming-challenge.

Fra tutte le startup che avranno fatto application entro il 7 ottobre, saranno selezionati i 10 progetti più interessanti che parteciperanno Lunedì 5 novembre all’Innovation Day, all’interno del campus di coworking Talent Garden Milano Calabiana.

L’obiettivo di CASUAL GAMING CHALLENGE è trovare le migliori startup, con software innovativi e originali, che siano in grado di creare una reale innovazione nell’ambito dei giochi digitali, per mobile device, di intrattenimento enigmistico e non solo, offrendo un’esperienza di gioco in modalità singola o di gruppo (multiplayer).

Le 10 startup finaliste avranno la possibilità di essere coinvolte in partnership commerciali e tecnologiche con La Settimana Enigmistica, in ottica di Open Innovation, integrando i tradizionali giochi con le iniziative digitali legate al mondo del casual gaming, creando forme di intrattenimento nuove che abbiano un denominatore comune: intelligenza e divertimento.

IL CASUAL GAME

Il casual game è un gioco che ha una struttura semplice e quindi non richiede una lunga preparazione, ma allo stesso tempo è in grado di coinvolgere l’utente. Si caratterizza per uno stile grafico basilare e soprattutto per la possibilità di giocare partite brevi. Secondo l’AESVI (Associazione Editori Sviluppatori Videogiochi Italiani) il giro d’affari in Italia delle app di videogiochi è stato di 385 milioni di Euro nel 2017. Circa 17 milioni di italiani hanno giocato ai videogiochi negli ultimi 12 mesi: il 57% della popolazione di età compresa tra 16 e 64 anni; di cui il 59% uomini e il 41% donne. (Fonte: Ipsos Connect, gennaio 2018).

Secondo la società di analisi Digi-Capital nel 2017 l’industria del mobile gaming ha superato i 50 miliardi di Dollari di vendite a livello mondiale e nel 2021 potrebbe valere 80 miliardi.

Tutte le imprese innovative digitali che sviluppano giochi per smartphone e Tablet potranno inviare il proprio progetto entro il 7 ottobre su https://openinnovation.digitalmagics.com/it/challenge/casual-gaming-challenge

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