Nasce in Italia un nuovo modo di fare la spesa basato su tecnologia Open source

Yacme, software house bolognese attiva nel mondo dell'integrazione dei sistemi e dell'open source, ha annunciato la seconda generazione di Yacme Shopping Experience, una soluzione software che aiuta le aziende della grande distribuzione a proporre un nuovo modo di fare la spesa a consumatori più consapevoli, che vogliono avere un maggior controllo sugli acquisti e soprattutto, evitare la coda alle casse.

Il software  sfrutta la tecnologia dei terminali Motorola MC17, che rappresentano lo stato dell'arte nel settore del personal scanning (o autolettura dei prezzi). Questi terminali vengono integrati all'interno di un'architettura server basata su Linux, che gestisce il colloquio con il sistema di back office e le casse del punto vendita, e fornisce all'utilizzatore dei servizi legati alla spesa (il totale progressivo), alle promozioni (messaggi audio e video personalizzati, a seconda del sistema del punto vendita) e al pagamento (possibilità di chiudere la spesa con un'operazione molto semplice, senza fare alcuna coda alle casse).
I clienti del punto vendita prelevano il terminale Motorola MC17 all'ingresso, con la propria carta fedeltà (con un codice a barre, per la verifica della validità), e lo depositano all'uscita, all'atto del pagamento.

Viral Marketing

I paradigmi del marketing tradizionale sono messi in discussione ogni giorno, non tanto dalle aziende quanto piuttosto dai consumatori. In questo mutato scenario si affacciano tutta una serie di nuovi strumenti di marketing in grado di colmare il distacco tra la vecchia e la nuova scuola. Inoltre i rinnovati media digitali, grazie alla diffusione di piattaforme collaborative di condivisione di contenuti, permettono alle aziende di consegnare nelle mani degli utenti i "ferri del mestiere" della comunicazione ed assistere a performance nuove ed inaspettate. Nuovi consumatori, nuove agenzie e rinnovati mezzi di comunicazione sono i protagonisti di questo cambiamento – e del presente volume – alla ricerca di una formula in grado di mettere intorno al tavolo della brand communication idee e strumenti al servizio dell'azienda e dei suoi obiettivi di marketing

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La fata “Morgana” arriva nel mondo Open

L'Azienda AUSL di Reggio Emilia  ha realizzato un sistema per il monitoraggio della rete IP (MORGANA). Tale rete supporta tutte le attività dell'AUSL:

Ø       Gestione dati,

Ø       Controllo delle apparecchiature mediche,

Ø       Videoconsulto,

 Ø       Applicazioni VoIP,  

MORGANA è stato rilasciato come software Open Source affinché tutti possano farne uso.
 

Abbiamo posto alcune domande a Marco RossiVice Responsabile Staff Tecnologie dell’Informazione AUSL di Reggio Emilia

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Pubblicata la classifica dei Social Network

ComScore Media Metrix ha diffuso una classifica elencante i maggiori 'social network' al mondo. Le comunità online sono diventate la nuova frontiera dell'advertising, anche se l'entità della scommessa è ancora tutta da quantificare. La classifica fa riferimento ai dati raccolti negli Stati Uniti ma secondo ComScore il fenomeno è esteso in tutto il mondo così che una analisi puntuale sui dati americani non può dunque che restituire una valutazione attendibile per quanto riguarda il ritmo di crescita del settore a livello internazionale. Un dato su tutti: solo in Maggio l'insieme dei maggiori 10 social network statunitensi ha raccolto oltre 170 milioni di contatti.

I principali riferimenti online  sono dunque:

  • Myspace.com (51.4 milioni di visitatori)
  • Classmates.com Sites (14.8 mln)
  • Facebook.com (14.1 mln)
  • Youtube.com (12.7 mln)
  • MSN Spaces (9.6 mln)
  • Xanga.com (7.1mln)
  • Flickr.com (5.2 mln)
  • Yahoo! 360 degrees (5 mln)
  • LiveJournal.com (4 mln)
  • Myyearbook.com (3 mln)

La tipologia delle community è perlopiù generalista, ma sarebbero in forte crescita i dibattiti incentrati su politica, oggettistica, lavoro e finanza. Yahoo si configura come il riferimento che raccoglie globalmente il maggior numero di utenti unici (130 milioni in Maggio) surclassando Time Warner Network (119 mlon) ed MSN (118 mln). Google è in quarta posizione (104 mln), eBay segue in quinta (77 mln) ed Ask Network precede di un soffio MySpace.

Diventare Manager 2.0

Diventare Manager 2.0

di Dario Banfi e Lucio Miranda

Pubblicazione: Giugno 2007 
Casa Editrice: Apogeo/Feltrinelli
 Pagine: 288 Formato: 14,8x19,8 
Prezzo: 9.90 Euro I
SBN: 978-88-503-2587-0
 

In Italia con il termine manager si indica chi ricopre in azienda un ruolo da quadro o dirigente. Si tratta di circa 1 milione di lavoratori e rappresentano il 10% della forza lavoro che opera presso le imprese private. Nelle grandi società godono di un buon prestigio e sono supportati nel percorso di crescita professionale attraverso training, eperienze all’estero ecc. Nelle medie e piccole imprese – che nel nostro Paese rappresentano il 95% del tessuto produttivo – pur ricoprendo ruoli importanti sono invece spesso poco seguiti nei percorsi di aggiornamento. Entrambe le categorie hanno in comune la necessità di rinforzare e migliorare la propria posizione lavorativa attraverso il consolidamento di conoscenze e competenze in primo luogo sul fronte dell’innovazione e nell'uso delle tecnologie personali. "Diventare Manager 2.0" risponde a questo tipo di esigenze. Senza avere la pretesa di esaurire il tema della personal technology, avvicina il manager al mondo delle tecnologie di nuova generazione.

I miti dell’Open Source

Nel gioco del Poker,  c’è il momento della verità quando i concorrenti devono mostrare le loro carte da gioco e verificare il punteggio ottenuto, a quel punto non è possibile bluffare.

Allo stesso modo ora è giunta l’ora di smascherare  le bugie dei Vendor che per molto tempo hanno dichiarato ad esempio che l’open source è un fenomeno di nicchia, che non è adatto per supportare applicazioni mission critical,  e che l’update del codice non è regolamentato.

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IT in Europa quale futuro?

L' altra sera ho seguito con estremo interesse l'intervento di Federico Rampini autore del Libro "La speranza indiana" alla trasmissione Anno Zero.
In particolare sono rimasto sorpreso dai dati citati in merito al fenomeno dell'outsoucing nel campo IT, come diretta conseguenza della globalizzazione.
In India vengono "sfornati" 200.000 ingegneri l'anno, ingegneri con una preparazione media maggiore di quella europea e pari a quella delle univeriità statunitensi, ciò implica che le major chiudono le aziende in USA ed in Europa e le aprono in India, la silicon valley ora si trova a Bangalore.
In particolare mi ha colpito la storia della Infosys azienda indiana che è nata meno di 20 anni fa e ora è leader nel campo dell'IT, 50.000 dipendenti con una età media di 27 anni.
Ho la sensazione che la politica e la nostra classe dirigente non abbiano compreso la portata dit ale fenomeno, siamo indietro e rischiamo di non avere più tempo per recuperare.
Quali saranno i prossimi scenari, forse dobbiamo iniziare a pensare ad una riconversione degli informatici o c'è ancora la possibilità di reagire e di investire su know how e sviluppo di nuove tencologie?

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