More Cloud less Green……..

Ebbene si signori e signore, dopo tanto parlare di Green IT, dopo aver visto i più svariati Vendor puntare su questo filone di attività, oggi grazie all'interessante Report di Greenpeace si scopre che in realtà l'IT continua a produrre CO2 a ritmi elevati per soddisfare i bisogni di noi utenti che vogliamo sempre più essere connessi, che vogliamo sempre più servizi che insomma chiediamo sempre di più alla Rete ed ai nostri pc.

La novità interessante è la forte contrapposizione del Green con l'altro fenomeno del momento il Cloud Computing, sembra in effetti che la "nuvola" di servizi online, come social network e streaming video, contribuisca in maniera incisiva ad innalzare l’inquinamento ambientale. 

Nel rapporto di Greenpeace si legge che questo fenomeno, conosciuto come "cloud computing", porterà il settore Ict a consumi spropositati di quasi duemila miliardi di kilowattora di elettricità nel 2020, cioè «oltre il triplo del loro consumo attuale, e più del consumo elettrico di Francia, Germania, Canada e Brasile messi insieme». 

Inoltre si sottolinea che molte aziende, tra cui Apple, Facebook, Microsoft, Yahoo! e Google hanno almeno alcuni centri che puntano pesantemente sul carbone. 

Bella scoperta vero?

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Make IT Green – Cloud Computing and its Contribution to Climate Change

 

Per scaricare il report:
http://www.greenpeace.org/international/press/reports/make-it-green-cloud-computing

Budget ridotti nell’IT, come reagisce il CIO?

Nel 2009 la recessione economica ha influito sui budget IT: il 70% dei CIO ha subito un decremento di budget dell’ordine medio del 15%.

I CIO dichiarano di aver utilizzato la crisi per dimostrare il valore dell’IT all’interno della loro azienda: il 55% si è dedicato ad accelerare quei progetti con maggiore impatto sul business e il 34% investe principalmente su iniziative che permettono di rispondere al meglio alle nuove condizioni di mercato.(Fonte: Global CIO Report di Capgemini)

Qual è la vostra esperienza, cosa è successo nelle vs.aziende?

segui la discussione su Linkedin:

http://www.linkedin.com/answers?viewQuestion=&questionID=653373&askerID=868881&goback=.hom.mid_1931019222 

Giustizia digitale al tribunale di Roma

Ieri mattina 17 marzo il Ministro per la Pubblica Amministrazione e l'Innovazione Renato Brunetta e il Ministro della Giustizia Angelino Alfano hanno presentato il nuovo sistema informatico del Tribunale di Roma che consente di velocizzare il lavoro degli operatori della giustizia (avvocati, cancellieri, ecc.) rendendo più sicure tutte le comunicazioni; migliorare la qualità del lavoro delle cancellerie, accorciare i tempi delle sentenze. 

http://saperi.forumpa.it/story/42251/giustizia-digitale-al-tribunale-di-roma 

Videointervista a Fabio Ghioni, hacker di fama internazionale

Fabio Ghioni , “Equilibrista della sicurezza”, autore di Hacker Republic, edito da Sperling Kupfer

Negli ultimi tempi si parla molto di sicurezza informatica , ma è solo una moda o davvero le cose stanno cambiando? Con Fabio abbiamo parlato di questo, di Stieg Larsson, di infrastrutture critiche, di consapevolezza, di guerra di quarta generazione, di legislazione….

Prima parte
“La reale situazione non è quella che sembra. L’allarmismo spesso viene utilizzato per aumentare le misure di sicurezza e quindi poter allocare del budget. Le aziende sono molto restie a denunciare problemi di sicurezza in quanto ciò indica una vulnerabilità dei loro sistemi. “

 

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Crowdengineering, la svolta sta arrivando

“il successo di un progetto di crowdsourcing dipende dalle modalità di integrazione con i processi e le piattaforme aziendali e la gestione della forza lavoro. “

Il termine crowdsourcing (da crowd, gente comune, e outsourcing, esternalizzare una parte delle proprie attività) è un neologismo che definisce un modello di business nel quale un’azienda o un’istituzione richiede lo sviluppo di un progetto, di un servizio o di un prodotto ad un insieme distribuito di persone non già organizzate in un team. Tale processo può avvenire attraverso degli strumenti web. Inizialmente il crowdsourcing si basava sul lavoro di volontari ed appassionati che dedicavano il loro tempo libero a creare contenuti e risolvere problemi, un esempio di crowdsourcing volontario è l'enciclopedia Wikipedia .

Oggi il crowdsourcing rappresenta per le aziende un nuovo modello di business? Ne abbiamo parlato con Gioacchino La Vecchia – Founder di Crowdengineering

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IMussolini, polemiche e censura

Qual è il confine tra il diritto di autore ed il diritto alla conoscenza, la storia a chi appartiene?”

Uno delle applicazioni più scaricate sugli iPhone italiani è un'applicazione che permette di leggere, vedere e ascoltare tutti i discorsi di Benito Mussolini.

L'applicazione ed è stata ideata da Luigi Marino giovanissimo imprenditore napoletano. Nei primi giorni che era online c’è stato un vero e proprio boom di download, poi sono arrivate le polemiche e financhè la censura. A Luigi Marino abbiamo fatto alcune domande:

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La guerra dei diritti d’autore – Intervista Doppia – Fimi vs. ThePirateBay

La proprietà intellettuale, da sempre valore strategico nonché leva di crescita aziendale, negli ultimi tempi desta sempre più interessi al punto di scatenare una vera e propria guerra, che non si combatte però sul terreno ma in aule di tribunale con sentenze al posto di cannonate e denunce al posto di fucilate. Anche questa guerra è fatta di battaglie vinte una volta da un fronte e una volta dall’altro.

Quali sono le ragioni, quali sono le posizioni e gli interessi in gioco?

 La storia

Pirate Bay è uno dei più noti siti tracker per Bit Torrent al mondo. Dal 2004 ad oggi la popolarità del sito è andata progressivamente aumentando. I dati statistici disponibili online evidenziano che The Pirate Bay è attualmente uno dei 100 siti web più visti al mondo, con circa 20 milioni di visitatori al mese. La celebrità della "Baia dei Pirati" è testimoniata inoltre dal fatto che i suoi contenuti sono tradotti in 13 lingue, tra cui l'italiano e proprio dall'Italia proveniva oltre il 2% dei contatti, ovvero circa 450.000 visite al mese. L'attività del sito genera profitti per i loro gestori attraverso la presenza di banner ospitati sulle pagine web .

E' illegale secondo la legge italiana la condotta di chi scarica o condivide opere protette. Ma il mero accesso a TPB, ovvero la condivisione di opere di pubblico dominio o disponibili con licenza libera non è affatto illegale, tuttavia Thepiratebay.org, ha osservato la Fimi  (Federazione Industria Musicale Italiana) rimane un sito illegale e gli utenti che lo utilizzano per scaricare brani non autorizzati rischiano di incorrere nelle sanzioni previste dall' art. 174 ter (sanzione amministrativa pari a 154 euro) oppure dagli art 171 a-bis e 174 bis (multa fino a 2065 euro e sanzioni amministrative pari a 103 euro per ogni file illegalmente immesso in rete). 

In Italia il sito thepiratebay.org è stato posto sotto sequestro dalla Procura di Bergamo, a seguito di un'operazione della Guardia di Finanza, nell'agosto del 2008. I quattro creatori e gestori del sito sono stati denunciati per violazione della vigente normativa in materia di diritto d'autore. Nell'ambito dell'operazione,era stato anche ingiunto a tutti gli internet provider italiani,di predisporre il blocco IP e DNS del sito svedese. Il provvedimento della procura, pienamente confermato dal Giudice per le Indagini Preliminari, e' stato parzialmente revocato dal Tribunale del Riesame che, pur confermando in modo netto e deciso l'illiceità della condotta dei gestori di Pirate Bay, ha disposto la revoca del blocco IP e DNS. Tale decisione è stata annullata i primi di febbraio dalla Cassazione ed ora è impossibile collegarsi alla Baia dei Pirati.

Per analizzare pro e contro delle abbiamo intervistato l’Avv.Simona Lavagnini che cura gli interessi della FIMI e gli avvocati difensori di PirateBay Gallus,Micozzi,Campanelli.  

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Italia che innova

 
 

Giorgia Petrini

Italia che innova
10 giovani leader
10 segreti del loro successo

Gli insuccessi di un paese che non innova e perchè.

Famiglie, poteri e interessi contro merito capacità ed eccellenza.
Raccomandati contro meritevoli.
Dieci interviste a dieci giovani imprenditori e manager che svelano il segreto del loro successo.
Come diventare leader senza aiuti e sovvenzioni avendo una buona idea, forza di volontà e determinazione.

 

Formato 15 x 21, pp 288

Collana: "Documenti"

 

Prezzo Euro 16,00

ISBN 978-88-87509-98-4

  

Giorgia Petrini . Nata a Foligno il 11 Gennaio 1975, Giorgia Petrini vive a Roma ed è una imprenditrice, CEO e Partner di GPA Gruppo Progetti Avanzati, la prima PMI in Italia ad aver conseguito la certificazione CMMI level 2. 

E’ responsabile della Commissione Innovazione ed Eccellenza dei Giovani Imprenditori di Confindustria di Roma. A fine Giugno 2009 lancia il progetto “SIDE LEADERS”, patrocinato dal Ministero della Gioventù, del quale questo libro intende essere il motore e l’emblema, per poter creare per la prima volta in Italia un fondo di Venture Capital, dedicato a start up high tech e gestito da giovani leader di confine per un rilancio collettivo dei giovani al “fare impresa in settori strategici” puntando sull’innovazione e 
sui nuovi mercati. A Luglio 2009 è tra i 12 vincitori del PREMIO NAZIONALE TULAR come “Miglior giovane talento emergente Nazionale che ha ottenuto risultati di prestigio in differenti campi di attività”.

 

 

 

 


 

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Sicurezza informatica ecco lo stato dell’arte

“un sistema è insicuro per il solo fatto di essere acceso e la sicurezza informatica non ha mai la pretesa di garantire l'inviolabilità”

I fattori di crescita ed evoluzione dell'ICT, con particolare riguardo allo sviluppo di reti di interconnessione tra i sistemi informativi, e la sua diffusione in uno spettro di applicazioni sempre più vasto impongono una rigorosa attenzione agli aspetti legati alla sicurezza. L’obiettivo da perseguire è la salvaguardia dei sistemi informatici da potenziali rischi e/o violazioni dei dati. I principali aspetti di protezione del dato sono la confidenzialità, l'integrità dei dati e la disponibilità. Negli ultimi tempi si parla molto di sicurezza informatica , ma è solo una moda o davvero le cose stanno cambiando? Con Gigi Tagliapietra – Presidente del CLUSIT abbiamo analizzato lo stato dell’arte.

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