Serve davvero una Banca per innovare?

Oggi girando in Rete ho visto questa bella intervista a Gianluca Dettori realizzata da Wired – http://italianvalley.wired.it/news/altri/perche-ci-serve-una-banca-nazionale-dell-innovazione.html 

In sostanza Gianluca afferma che per dare slancio all'innovazione sarebbe utile uno strumento classico e old style ovvero una Banca.

“Una struttura che usi la mentalità del venture capital privato per promuovere le idee migliori. A livello pratico penso a un gruppo di professionisti che, con l’apporto sia del pubblico che del privato, selezioni i progetti migliori, o banalmente aiuti nella progettazione tutti quegli enti che hanno buone idee, ma non hanno gli strumenti per realizzarle”.

Siamo davvero convinti che sia questa la soluzione? Io ho qualche dubbio e Voi?

Green IT – trend, need or simply the future?

Da una ricerca condotta da IDC negli USA, si evidenzia che un terzo dei consumatori già considerano da "importante" a "molto importante" che gli IT Suppliers abbiano un'offerta GREEN. Quasi l'80% degli Executives dicono che il Green IT sta crescendo di importanza rispetto alle loro organizzazioni. Ciò che spinge all'adozione del Green IT sembra essere la variabile economica (ridurre i costi operativi). 

è davvero questa la verità o forse all'improvviso i grandi player dell'IT hanno sviluppato una coscienza ambientale? 

Forse è più semplice misurare il ROI di un'azienda Green IT? In fondo la riduzione di energia è un dato reale….Voi cosa ne pensate?

Donne di Business

Il libro Donne di Business, curato da Elena Giffoni, consulente ufficio stampa H2biz, e pubblicato dalla Michele Di Salvo Editore, nasce dalla community online Donne di Business H2biz dedicata alle professioniste dell'universo degli affari, un luogo di incontro virtuale con l'obiettivo di valorizzare l'imprenditorialità femminile e diffondere delle best practice. Le interviste, domande e risposte dal tono informale, rivelano storie e sfumature tutte al femminile di imprenditrici, professioniste e manager dalle diverse sfaccettature che si raccontano elaborando un bilancio della propria vita lavorativa senza dimenticare il lato ironico e giocoso. Il libro diventa quindi un contenitore insolito e quasi fluido nel quale si percepisce il tratto femminile e un dialogo tra donne pronte a collaborare prontamente per dare vita al progetto.

Blomming, un network per il social commerce

 

“Vogliamo far emergere la creatività tutta italiana  potenziando e rendendo redditizia la loro presenza online.

Blomming.com, è una piattaforma di e-commerce che permette alla community dei maker o sell-sumer, esponenti di una nuova possibile economia peer-to-peer che sta sorgendo in Rete, di vendere dove preferiscono – sul proprio blog, sito professionale, Facebook  i propri prodotti. Finalmente  “chi fa cose”: artisti, artigiani, designer, stilisti o semplici appassionati, può condividere online la sua creatività con amici, conoscenti e sconosciuti – e possibilmente venderla online. Ne abbiamo aprlato con i due fondatori, Alberto D’Ottavi e Nicola Jr. Vitto

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The best IT strategy is no IT strategy?

Girando in Rete mi sono ritrovato a leggere questo post:

 

http://blogs.techrepublic.com.com/tech-manager/?p=3744&tag=nl.e042#comments

 

dove si afferma che non serve elaborare una strategia IT , per avere successo basta aiutare la propria azienda a raggiungere gli obiettivi prefissati e ciò a volte può voler dire anche non necessariamente aver bisogno di un mega piano It o dell'ultima tecnologia di grido, ma semplicemente supportare l'azienda fornendo strumenti utili e necessari.

 

Insomma sempre di più si va verso l'IT Alignment o verso quel nuovo fenomeno che alcuni definiscono Business Technology, è proprio così? Voi cosa ne pensate?

Italiacamp a Lecce, una giornata piena di Energia

 

Sabato scorso sono stato a Lecce per moderare la sessione Innovology di Italiacamp, circa 25 progetti presentati inerenti i temi delle nuove tecnologie.

Mesh, mobilità sostenibile, social commerce, tecnologia a favore dei disabili, Informatici senza frontiere  alcuni dei temi proposti. 

Quello che mi ha colpito è stato l'entusiasmo di questi ragazzi che in alcuni casi hanno fatto anche molti chilometri per essere presenti a Lecce solo per raccontare in 5 minuti la loro idea. 

Non importa se alcuni progetti fossero carenti dal punto di vista progettuale o di sostenibilità economica, quello conta è la forza, il coraggio e la voglia di fare di questi  ragazzi giovani che rappresentano il nostro futuro.

Forse essere ragazzi del Sud con meno possibilità di altri li ha favoriti perchè in fondo sanno che se passa un treno non importa a che velocità vada o verso quale direzione, quello conta è solo salire a bordo per fare un pezzo di strada verso il futuro.

Grazie ragazzi, grazie per il vostro entusiasmo e la vostra passione e mi raccomando cercate di rimanere  così ancora per molto…!

 

Al seguente link  potete scaricare alcune delle presentazioni presentate:

 

  1. Progetto Guryou
  2. Progetto Lift4u
  3. Progetto Datatipica
  4. Progetto  Pensare la voce
  5. Progetto Transdisciplinarietà
  6. Progetto  Lemon
  7. Progetto Cittattivo
  8. Progetto  Mobile High Quality Video Content Distribution
     

Invertiamo la tendenza

..bellissimo video realizzato dai ragazzi di Italiacamp e presentato sabato a Lecce…proprio in questi giorni noto un pessimismo di fondo , c'è tanta voglia di mollare di lasciarsi andare e non reagire…e invece no dobbiamo farcela ragazzi per noi e per quelli che verranno dopo..
 

Pubblica Amministrazione digitale, why not?

 

“Attualmente, che piaccia o no, i cittadini usano la Rete per dialogare (cfr twitter, facebook) e gli stessi strumenti possono essere usati dalla Pubblica Amministrazione per le imprese, l’importante è che si abbandoni la cultura del monologo”

Si parla molto del futuro della PA, soprattutto in chiave 2.0, tuttavia fino ad ora i risultati sono stati davvero pochi, sembra che nessuno sia davvero interessato ad innovare, quali sono le ragioni? Perché ciò che viene fatto negli Usa non è replicabile in Italia?di questo ne abbiamo discusso con Michele Vianello – Direttore Generale di VEGA Parco Scientifico Tecnologico di Venezia . Michele nei suoi quattro anni a Venezia promuove un cambiamento radicale nell’organizzazione della macchina comunale e nell’interazione tra PA e cittadini, con l’adozione delle filosofie gestionali “Web 2.0” e “Amministrare 2.0”. E’ ideatore delle politiche del Comune di Venezia in materia di banda larga e connettività wi-fi: con il progetto “Cittadinanza digitale” ha reso Venezia la prima città d’Italia completamente digitale, con connessione Internet wi-fi gratuita per tutti i residenti nelle piazze, biblioteche e uffici pubblici; con il portale “Venice Connected”, che intermedia decine di migliaia di ordini, ha contribuito ad innovare la gestione dei flussi turistici della città.

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100 mila contatti per francescaonline.it

100 mila contatti per francescaonline.it

Secondo i dati presentati oggi dalla School of Management del Politecnico di Milano e da Netcomm – Consorzio del Commercio Elettronico Italiano, nel 2010 in Italia i compratori online raggiungono quota 8 milioni (+ un milione rispetto al 2009) e il fatturato dell’eCommerce raggiungerà i 6,5 miliardi di euro (+14% rispetto al 2009).

Milano, 11 novembre – Dal 21 giugno scorso Francesca Sassoli, giornalista del gruppo CNR Media, ha intrapreso l’avventura del vivere di solo eCommerce. Un’inchiesta giornalistica patrocinata da Netcomm, Consorzio del Commercio Elettronico Italiano, per scoprire pro e contro del web, per sensibilizzare i consumatori e affrontare con loro i dubbi sul mondo degli acquisti online.

La vita online di Francesca è raccontata in un blog www.francescaonline.it che da qualche giorno ha raggiunto i 100mila contatti. Dall’analisi sui dati di navigazione si scopre anche che tra le preferenze degli internauti, oltre all’home page che raccoglie video e post di Francesca, il più cliccato è il rendiconto economico che documenta dettagliatamente le spese affrontate dalla giornalista. I navigatori si collegano principalmente dai nodi di Milano, Roma, Torino e Napoli, ma un 5% delle visite proviene dall’estero. Il tempo medio di permanenza sul blog è di 4 minuti.


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