Capri Trendwatching Festival – Videointervista a Massimo Banzi, Arduino

A Capri ho intervistato Massimo Banzi, fondatore di Arduino. A lui ho chiesto se immaginava che qualche anno dopo la sua invenzione sarebbe scoppiata la rivoluzione dei Makers, ripercorso la storia di Arduino dal punto di vista imprenditoriale e parlato di startup

“In Italia si parla molto di startup ma spesso solo nel settore del web. Inoltre bisogna fare attenzione perché nel caso di successo sono destinate a emigrare verso Londra, Berlino o San Francisco. Credo sia necessario cambiare punto di vista e investire invece sui makers creando realtà che siano vicine ai processi produttivi locali, ciò permetterebbe di creare davvero sviluppo”.

 

 

Arduino è un framework open source che permette la prototipazione rapida e l’apprendimento veloce dei principi fondamentali dell’elettronica e della programmazione. È composto da una piattaforma hardware per il physical computing sviluppata presso l’Interaction Design Institute, un istituto di formazione post-dottorale con sede a Ivrea, fondato da Olivetti e Telecom Italia. Il nome della scheda deriva da quello di un bar di Ivrea (che richiama a sua volta il nome di Arduino d’Ivrea, Re d’Italia nel 1002) frequentato da alcuni dei fondatori del progetto.

Questa si basa su un circuito stampato che integra un microcontrollore con pin connessi alle porte I/O, un regolatore di tensione e quando necessario un’interfaccia USB che permette la comunicazione con il computer.

Arduino ha un ambiente di sviluppo integrato (IDE) multipiattaforma per Linux, Apple Macintosh e Windows.

Questo software permette anche ai novizi di scrivere programmi con un linguaggio semplice e intuitivo derivato da C e C++ chiamato Wiring, liberamente scaricabile e modificabile.

Il Capri Trendwatching Festival, è un evento promosso dalla Fondazione Capri e a cura della trendwatcher Elena Marinoni, che si propone di indagare i contorni del futuro prossimo attraverso dati di ricerca, case history, workshop e open lectures.

Oggetto di indagine del CTWF, una mappatura ragionata dei trend emergenti capaci di orientare nel medio termine comportamenti sociali, consumi, lifestyle, evoluzioni del gusto, del costume e dell’estetica.

Articolo Pubblicato su Data Manager il 10/5/2013 – http://www.datamanager.it/news/capri-trendwatching-festival-videointervista-massimo-banzi-arduino-46738.html

Napoli, 25 giugno 2013 “From Vesuvio to Silicon Valley and Back” Il Job Creator Tour di Mind the Bridge fa tappa a Napoli

www.mindthebridge.org
 
          
 
 

 

Napoli, 25 giugno 2013

“From Vesuvio to Silicon Valley and Back”
Il Job Creator Tour di Mind the Bridge fa tappa a  Napoli

Il 25 giugno, al PICO di Napoli, è tempo di innovazione e creatività: un’intera giornata dedicata ai migliori progetti di business campani, grazie a una collaborazione con il progetto “Unite the two Bays- From Vesuvio to Silicon Valley” promosso dall’Associazione Skillpoint e Campania Felix. In palio 3 borse di studio per la Mind the Bridge Startup School a San Francisco.

 

Per registrarsi all’evento http://v2sv.unitethetwobays.com

Per presentare il proprio progetto http://jct.mindthebridge.org/naples

 – per accrediti stampa serenaorizi@gmail.com –

 

San Francisco, 30 maggio – Se si costruiscono i ponti, si possono unire anche le Baie. Con questo spirito la città di Napoli si prepara ad accogliere il prossimo 25 giugno, al PICO-Palazzo dell’Innovazione e della Conoscenza, una delle tappe del Mind the Bridge Job Creator Tour 2013, all’interno dell’iniziativa “Unite the two Bays: dal Vesuvio a Silicon Valley e ritorno” promossa dall’Associazione Skillpoint,Campania Felix e Campania Innovazione.

Una giornata interamente dedicata alla formazione imprenditoriale, volta a far incontrare il meglio della creatività partenopea con i capitali della Silicon Valley. I giovani e le imprese locali avranno la possibilità di presentare le proprie idee di business e di competere per una delle tre borse di studio messe in palio dagli sponsor del progettoper la partecipazione alla Startup School di Mind the Bridge, a San Francisco, nella seconda metà del 2013.

“From Vesuvio to Silicon Valley and Back nasce lo scorso anno con l’intento di creare un canale stabile di scambi culturali ed economici tra la città partenopea e la capitale dell’innovazione tecnologica mondiale – commenta Luciano Serafini, presidente di Skillpoint. “Tutto questo attraverso programmi che non solo favoriscano un rapporto più stretto tra gli ambienti culturali e imprenditoriali delle due città –aggiunge Paolo Pontoniere di Campania Felix – ma promuovano anche progetti volti a stimolare la crescita di un tessuto di startup giovanili nella città campana”.

A tal fine, l’ormai famoso contest di idee promosso dalla californiana Mind the Bridge si inserisce a buon diritto tra le attività in calendario nel territorio campano: offrirà infatti ai partecipanti una concreta opportunità di formazione, confronto e networking con esperti della Silicon Valley e potenziali investitori. 
In più la possibilità, per alcuni di loro, di vivere un’esperienza indimenticabile di tre settimane all’interno della Startup School di Mind the Bridge a San Francisco, dove poter vivere la vita delle startup della Silicon Valley e mettere a punto il proprio progetto grazie a un lavoro di team e al supporto di mentor.

Con grande piacere abbiamo accolto l’invito a portare una delle nostre tappe del nostro Job Creator Tour in Campania, ospiti di un luogo molto significativo per tutti noi che ci occupiamo di innovazione – commenta Alberto Onetti, Chairman di Mind the Bridge – Dopo essere stati a Lecce il 14 giugno, porteremo un po’ di Silicon Valley anche a Napoli spiegando concretamente qual è l’approccio californiano al fare startup. Avremo occasione di vedere e  valutare alcuni progetti locali ai migliori dei quali apriremo le porte della nostra Startup School a San Francisco”.

La tappa di Napoli, così come le altre in calendario, punta infatti a fare da volano all’imprenditorialità e all’innovazione a livello locale portando esempi concreti di casi di successo a studenti, aspiranti imprenditori e startupper. Educare all’imprenditorialità, fare impresa, preparare un business plan, imparare l’arte dell’elevator pitch (la famosa presentazione da fare a un investitore persino nei pochi secondi di un viaggio in ascensore), capire come funziona il mondo del venture capital: tutti argomenti che verranno approfonditi alla presenza di personaggi di spicco dell’imprenditoria italiana e americana e dei primi promotori dell’evento, a partire daMarco Marinucci, fondatore e direttore esecutivo di Mind the Bridge, e Alberto Onetti, professore all’Università dell’Insubria e Presidente Mind the Bridge; per poi passare a Paolo Pontoniere, giornalista del gruppo Espresso e fondatore diCampania Felix – realtà che mira a facilitare la nascita di scambi culturali, economici e tecnologici tra aziende campane e aziende della Silicon Valley, promuovendo eventi e manifestazioni in Italia e in California – fino a Riccardo Luna, giornalista, editore e direttore di Che Futuro!.

Con il nostro fondo stiamo facendo scouting dei migliori progetti dell’area del mediterraneo – segnala Marco Marinucci, direttore esecutivo di Mind the Bridge –C’è tantissimo talento e potenzialità di innovazione che richiede di essere strutturato e messo nelle condizioni di crescere. È quello che facciamo nel nostro programma di accelerazione a San Francisco: fare germogliare grandi imprese che mantengano però i centri di sviluppo e quindi l’occupazione nei posti in cui sono nati“.

All’evento prenderanno parte i rappresentanti di alcuni principali fondi italiani, tra cui Atlante Ventures, Principia, Vertis, Byron Capital, Zernike-Meta Ventures, IAG oltre, ovviamente, a Mind the Seed Fund.

Gli interessati potranno sottoporre i propri progetti fino al 14 giugno, compilando il form disponibile al sito http://jct.mindthebridge.org/naples e registrandosi all’evento http://v2sv.unitethetwobays.com

I risultati degli ammessi alla giornata saranno comunicati da una commissione esaminatrice entro il 21 giugno.

 

 

PROGRAMMA

martedì 25 giugno 2013, ORE 9:00/18:00
PICO – Via Terracina, 230 – Napoli


9:00 — 9:30
Registrazione

 9:30 — 9:45
Apertura lavori

9:45 — 12:15
Startup SchoolMarco Marinucci, MTB Executive Director, e Alberto Onetti, MTB Chairman, tengono lezione su imprenditorialità, business planning, mercato venture capital ed ecosistema Silicon Valley, con l‘obiettivo di fornire le indicazioni base per chi voglia diventare imprenditore.

12:15 — 12:30
Interviene Riccardo Luna, Editore e Direttore di Chefuturo!

12:30 — 2:00
Pranzo & Networking

2:00 — 5:30
Startup Gym Session. Le startup selezionate presentano la loro idea imprenditoriale di fronte a un panel di imprenditori e investitori. I mentor di MTB danno loro feedback e suggerimenti utili a migliorare le presentazioni (i “pitch”) e il modello economico/la business idea.

Panel di investitori:
Massimiliano Cerilli, Principia SGR
Giovanni De Caro, Atlante Ventures Mezzogiorno

Amedeo Giurazza, Vertis SGR
Maurizio Liverani, Byron Capital
Marco Marinucci, Mind the Seed Fund
Francesca Natali, Zernike-Meta Ventures
Alberto Onetti, Mind the Seed Fund 
Giuseppe M. Prisco, IAG

 

Altri investitori in attesa di conferma

5:30 — 6:00
Prize: MTB Startup School. MTB, insieme agli sponsor e agli organizzatori dell’evento, offrono a uno o più startupper la frequenza gratuita a una sessione della MTB Startup School in San Francisco (programma di 3 settimane).

6:00
Chiusura

Organizzatori

 

Mind the Bridge
Mind the Bridge è un acceleratore e un fondo di investimento con sede a San Francisco (California). Mind the Bridge organizza due volte all’anno un programma di accelerazione di 10 settimane e un programma per Startup School della durata di 3 settimane nel suo incubatore MTB Gym a One Market Plaza, sempre a San Francisco.

  • [2007] Fondato come progetto parallelo dell’ex Googler Marco Marinucci, MTB inizialmente si è focalizzata sullo sviluppo dell’ecosistema startup italiano (paese di origine di Marco) attraverso la costruzione di “ponti” ideali con la Silicon Valley.
  • [2008] Marco mette in piedi un eccellente Board of Director con Alberto Onetti, professore universitario italiano con una profonda esperienza e conoscenza dell’ecosistema Silicon Valley, come Presidente.
  • [2008-2012] In 5 anni MTB supporta centinaia di startup, mette in piedi un incubatore a San Francisco e una startup school dalla quale escono oltre 50 imprenditori all’anno. In più organizza decine di eventi a cui partecipano migliaia di persone. I diplomati all’incubatore, selezionati e supportati da un vasto numero di investitori e imprenditori seriali, continuano a fare sempre più passi avanti in termini di acquisizioni (2), premi (Le Web, Web Summit, P&P) e raccolta fondi (circa 1 milione di dollari nel 2012).
  • [2012] Marco lascia Google per occuparsi a tempo pieno di MTB e mette in piedi un fondo di investimento (Mind the Seed).
  • [2013] Dal 2013 Mind the Bridge inizia a operare nelle altre nazioni del Mediterraneo ed Est Europa, divenendo di fatto il ponte ideale per la Silicon Valley dedicato a founder di tutto il mondo.

 

Skillpoint
L’associazione Skillpoint nasce nel 2002 dall’esperienza pluriennale sia nel campo della organizzazione aziendale che dell’I.&C.T. maturata dai soci fondatori, e dall’ obiettivo di diffondere Know-how e cultura d’impresa, promuovendo e sviluppando l’I.&C.T. nel tessuto produttivo.

Per la sua natura professionale, elastica, poliedrica e funzionale la SKILLPOINT è diventata presto un punto di riferimento per le quelle organizzazioni che considerano l’innovazione tecnologica uno strumento per crescere, migliorare e semplificare.

  • Dal 2002 alla 2007 la Skillpoint ha progettato, partecipato, erogato e realizzato progetti di formazione all’ I.&C.T.; inizialmente impegnata nel campo delle certificazioni delle competenze con partner internazionali come: Prosoft Training inc., Certport inc., Prometric inc., successivamente partecipando a progetti di formazione con partner quali: IKEA, Microsoft, Regione Campania, SMILE, Comune di Napoli, Istituto Tilgher ed altri, impegnandosi in progetti di “Formazione Continua per PMI”, nella progettazione di percorsi formativi nell’ambito dello spettacolo introducendo i nuovi software ADOBE, nell’ambito del sistema integrato della mobilità in partnership con IKEA, nella formazione e certificazione dei tutor di diversi “Centri Pubblici di Accesso” nell’ambito del progetto europeo SAX-P.
  • Dal 2007 è impegnata attivamente nella promozione dell’I.&C.T., dell’Innovazione Tecnologica e dello Startup, progettando e realizzando interventi nell’ambito dell’organizzazione aziendale come “B.I.T.C. Training on demand” e “School Cooperative Network” in partnership con Microsoft. 
  • Nel 2008 ha progettato e realizzato la piattaforma web a supporto della lotta all’evasione scolastica “mercurioscuola.it” promossa con il patrocinio della Regione Campania, Regione Piemonte, Regione Veneto e Regione Umbria, ed ancora oggi utilizzata da diversi istituti scolastici sull’intero territorio nazionale.
  • Dal 2010 promuove attraverso il progetto WIMO URBAN la diffusione sul territorio del free Wi-Fi utilizzando innovativi modelli di sviluppo basati sulla sinergia pubblico-privato.
  • Dal 2012 supporta lo startup dell’Associazione “Storie in Movimento”, realizzatrice del documentario “D’Altro Canto” nell’ambito del progetto europeo “Giovani Attivi”.
  • Dal 2012 infine promuove assieme a Campania Felix il progetto “Unite the Two Bays From the Vesuvio to Silicon Valley”.

 

Campania Felix
Campania Felix llc, è una media consulting and managing firm che opera nel campo degli scambi culturali e dell’innovazione scientifica e tecnologica  fondata da due campani che a vario titolo sono legati alla vita culturale ed economica della città di San Francisco da quasi un trentennio.

  • Paolo Pontoniere, giornalista del Gruppo Editoriale L’espresso e Vice-Presidente of Corporate Communications & HIDROX Evangelist, CreAgri, Inc. Co-founder e Managing Director di Campania Felix Llc. Consultant to Moncada Energy USA, SpiGo Green, Teatro di San Carlo.
  • Amelia Carpenito Antonucci, direttrice dell’istituto Italiano di Cultura di San Francisco dal 1996 al 2001 e nuovamente dal 2008 al 2011, vice direttrice dell’Istituto di Cultura di New York dal 2003 al 2008, in carriera di diplomazia culturale presso il Ministero degli Affari Esteri dal 1990. Dal maggio 2011, si occupa di consulenza e comunicazione per alcune associazioni locali (Leonardo da Vinci Society, Fondazione Bassetti, Teatro di San Carlo); è co-fondatrice e Managing Director di Campania Felix llc.

 

Campania Innovazione s.p.a.
Campania Innovazione s.p.a è l’Agenzia regionale per la promozione della Ricerca e dell’Innovazione, a supporto dei processi di trasferimento tecnologico, sul piano nazionale e internazionale.

Campania Innovazione s.p.a. – Agenzia regionale per la promozione della Ricerca e dell’Innovazione promuove e coordina il Sistema Regionale per la Ricerca e l’Innovazione per l’attuazione delle politiche regionali, supportando la competitività del territorio campano.

Campania Innovazione mira ad alimentare processi di sviluppo economico, basati sul trasferimento tecnologico alle PMI, creando sul territorio un ecosistema stabile a sostegno dell’innovazione, della ricerca e della competitività regionale. Offre a imprenditori e ricercatori l’accesso ad una vasta rete di competenze in termini di valorizzazione delle tecnologie presenti in Campania, e servizi di informazione e orientamento, per supportare la creazione, lo sviluppo ed il consolidamento di start-up innovative, spin-off e PMI tradizionali.

 

Partner

BAIA, Business Association Italy America
Sviec
NIAF, The National Italian American Foundation
Vulcanicamente
Wimo
Easy Congress
2AID.net

 

Sponsor Istituzionali

Regione Campania
Comune di Napoli
Provincia di Napoli
Provincia di Avellino
Università degli Studi, suor Orsola Benincasa

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DA MYSQL A #OBAMA2012: I PROTAGONISTI DELL’INNOVAZIONE IN ARRIVO A TECHCRUNCH ITALY

 

ROMA, MAXXI – Museo nazionale delle arti del XXI secolo, 26 – 27 settembre 2013

  

Roma, 29 maggio 2013. TechCrunch Italy (www.techcrunch-italy.com), il più grande evento italiano dedicato al digitale e alle startup, co-organizzato da Populis e TechCrunch,accoglierà anche quest’anno voci eccezionali da ogni parte del mondo che stanno scrivendo la storia dell’innovazione a 360°: da Amelia Showalter, che è stata Director of Digital Analytics per la campagna di rielezione del Presidente Obama, a Michael Widenius, Co Founder e autore principale di  MySql, vengono oggi resi noti i nomi di alcuni tra i  top speaker che parteciperanno all’incontro di settembre.

Sul palco si alterneranno i creatori di nuove tecnologie e prodotti appena annunciati in anteprima al mercato o non ancora in produzione, come Jeff Hagins, founder di SmartThings, un inedito sistema di controllo remoto e Phil Bosua, Founder di LIFX, la reinterpretazione della classica lampadina; protagonisti di storie di successo nate e cresciute grazie al web, come Vito Lomele, Founder di JobRapido, o Martin Varsavsky, Founder del Global WiFi Network FON, e ancora voci da aziende che hanno vissuto l’evoluzione innescata da internet nel mondo della comunicazione, come Andreas Weile, President di Bild e Giorgio Brenna, Chairman and CEO Italy di Leo Burnett.

Una lista di nomi incredibili, consultabile anche su http://www.techcrunch-italy.com/speaker/ , a cui si aggiungeranno nuovi protagonisti nelle prossime settimane, per discutere insieme di(RE) Design, il tema che guiderà l’edizione di quest’anno: dalla migrazione di internet dalla dimensione “fissa” su PC al suo utilizzo in mobilità, che ha invaso ogni aspetto della nostra vita, per arrivare ad indagare le influenze esercitate sul concetto di Made in Italy e sulle sue manifestazioni, come l’automotive, la moda o il turismo.

Gli ultimi nomi confermati si aggiungono a quelli, già rivelati, di Renaud Visage, co-founder di Eventbrite, una della principali piattaforme di online ticketing al mondo, Damien Patton, founder di Banjo, mobile app geolocalizzata, nuovo fenomeno tra i social media e John Underkoffler, founder di Oblong e ideatore dell’interfaccia del film Minority Report, uno degli scienziati e innovatori più illuminati degli ultimi 20 anni.

Restano pochi giorni per assicurarsi un biglietto in tariffa Early Bird in vendita su Eventbrite ( techcrunchitaly2013.eventbrite.com/ ): gli ingressi saranno venduti fino al 31 maggio al prezzo speciale di 299€, mentre gli stand della Startup Alley Exhibitor saranno disponibili a 799€. Dal 1° giugno verranno poi aperte le vendite per 500 pass per entrambe le giornate a 399€, mentre il costo di un stand sarà di 999€; il costo del biglietto intero in late booking sarà infine di 499€.

TechCrunch Italy nasce dalla collaborazione tra Populis – una delle media technology company a maggiore crescita in Europa (Source: #1 Deloitte Fast 50 Ireland, #7 Deloitte Fast500 EMEA, GP Bullhound Media Momentum 2011), editore di Blogo.it (3° polo d’informazione online in Italia), fondata da due partner italiani, Luca Ascani e Salvatore Esposito, e leader europeo nella produzione di contenuti verticali –  e TechCrunch la “Bibbia” dell’informazione tecnologica online a livello mondiale, forte di una redazione di esperti attenti a scovare nuove start up, recensire i progetti web più innovativi e annunciare in tempo reale tutte le breaking news sul mondo della tecnologia.

Gestire i feedback dei clienti per valorizzare l’ecommerce: le soluzioni Zoorate

 
 
 
 

Come sviluppare una migliore comprensione dei bisogni dei clienti? E come essere sicuri che il proprio business risponda ai loro bisogni? Come infine migliorarne l’engagement?
Ogni giorno negli Stati Uniti si stimano in media 3,4 miliardi di conversazioni su prodotti e marche e per il 70% degli individui a livello mondiale il passaparola rappresenta il fattore di influenza più importante nelle proprie decisioni di acquisto. E in Italia?

 

Va’ dove ti porta il rating

 

L’opinione dei clienti, sempre più importante nello sviluppo di prodotti e servizi nel commercio elettronico anche nel nostro paese, è al centro delle soluzioni enterprise e ready-to-use presentate da Zoorate all’ottava edizione dell’eCommerce Forum, con l’obiettivo di valorizzare i contenuti generati dagli utenti a supporto delle decisioni degli shop online.

 

E con Netcomm-Consorzio del Commercio Elettronico Italiano, la web company specializzata in social commerce presenta il nuovo Sigillo Gold, versione evoluta del Sigillo Netcomm standard, strumento che valorizza anche le opinioni e i commenti raccolti direttamente dai consumatori finali a garanzia di una maggiore sicurezza, trasparenza, chiarezza e affidabilità.

 

Milano, 28 maggio 2013 – Le opinioni dei clienti contano. E contano sempre di più nel commercio elettronico, in cui le comunicazioni informali tra consumatori su prodotti, servizi e marche – che vanno sotto il nome di passaparola, o word-of-mouth(WOM) – rappresentano oggi il più potente strumento di comunicazione di marketing.

Basti pensare che ogni giorno negli Stati Uniti si stimano in media 3,4 miliardi di conversazioni su prodotti e marche (fonte: Keller Fay Group) e che per il 70% degli individui il WOM rappresenta il fattore di influenza più importante nelle proprie decisioni di acquistoe consumo (Rapporto Nielsen 2012).  Si spiega così la crescente attenzione da parte anche delle imprese italiane ai sistemi di analisi, misurazione e gestione del passaparola e, alla luce della diffusione dei mezzi digitali, al passaparola digitale, detto anche electronic WOM (eWOM).

Questi alcuni degli scenari emersi  oggi nel corso del workshop “Si fa presto a dire passaparola: grandi sfide e opportunità”, organizzato da Zoorate, web company specializzata in social commerce, in occasione dell’ottava edizione dell’eCommerce Forum.

“Noi di Zoorate crediamo che oggi ancor di più i consumatori abbiano l’esigenza di condividere le loro esperienze di acquisto e di affidarsi ad altri consumatori come loro per il supporto allo shopping online – spiega Matteo Hertel, CEO di Zoorate – Secondo Global Web Index 2012 il 62% degli utenti mondiali e il 51% degli utenti in Italia commentano un prodotto online dopo averlo acquistato equesto fenomeno per le imprese rappresenta un’importantissima opportunità di cogliere informazioni preziose per valorizzare e ottimizzare il proprio business intorno al consumatore stesso”.

Tuttavia, nonostante il passaparola sia ormai il più importante e decisivo strumento di influenza sulle scelte di acquisto, ancora non viene valorizzato adeguatamente dalle aziende: “I tradizionali canali di comunicazione sono talvolta percepiti come ambigui e poco affidabili – aggiunge Roberto Stefanini, CTO di Zoorate –  i consumatori hanno la necessità di comunicare tra loro per compiere le scelte di acquisto ed è proprio dall’analisi di questi bisogni che nascono le nostre soluzioni per il social commerce e il nostro servizio Feedaty”.

BOLLE REPUTAZIONALI, WOM POSITIVO E NEGATIVO

Una panoramica del fenomeno è stata presentata da Matteo de Angelis, docente di Marketing al dipartimento di Impresa e Management dell’università Luiss Guido Carli e ospite del workshop, il quale ha affrontato sfide e opportunità delle nuove forme di comunicazione sociale su prodotti e marche,  a partire dal concetto di bolle reputazionali:

“Numerose ricerche dimostrano come molti consumatori  siano disposti a modificare le proprie abitudini di consumo sulla base di informazioni reperite tramite i social media – commenta Matteo de Angelis– La loro proliferazione ha ampliato non solo il processo di trasmissione delle informazioni su imprese, marche e prodotti ma, in maniera esponenziale, anche la comunità di consumatori coinvolti. Di conseguenza, la portata dei benefici o dei danni associati allo sviluppo di una reputazione d’impresa positiva o negativa appare sensibilmente incrementata, tanto da poter parlare di vere e proprie bolle reputazionali. È tuttavia paradossale che tutto ciò avvenga quasi sempre in luoghi e contesti che sfuggono al controllo delle imprese”.

Sotto osservazione anche l’analisi del WOM negativo, fenomeno dagli effetti più ampi di quello positivo (in quanto si propaga per un numero maggiore di stadi successivi di trasmissione), ragione per cui risulta fondamentale per l’impresa bloccarlo all’origine così da evitare spirali pericolosissime innescate da consumatori insoddisfatti: “Ecco quindi che diventano preziosi i sistemi di social feedback immediati volti a rilevare, gestire e rimediare prontamente al disservizio, meglio se monitorando costantemente i sentiment dei consumatori mediante l’analisi di blog, post o tweet, e attivando al tempo stesso opportune azioni di valorizzazione del WOM positivo”, conclude De Angelis.

NEL MONDO E IN ITALIA

Intanto, in una ricerca condotta nel 2012 da Battery Ventures sul mercato statunitense, gli utenti internet dichiarano che potrebbero non credere alle recensioni di prodotti e servizi soprattutto se si trovano su un sito di cui non si fidano o sono scritte in un linguaggio scorretto dal punto di vista grammaticale (45%) oppure perché anonime (33%).  Anche il tono svolge un ruolo fondamentale: incappare in recensioni troppo negative (26%) o troppo positive (19%) desta ancora qualche perplessità, così come anche leggere recensioni troppo corte o troppo lunghe (11%). La questione “trust” resta quindi ancora molto calda e lo mostra benel’infografica “The review of reviews” condotta da People Claim.

Intanto, nel nostro paese un nuovo impulso arriva dalle soluzioni enteprise e ready-to-use di Zoorate che mirano a valorizzare e a certificare le opinioni e i contenuti  generati dagli utenti. Tra queste, anche il nuovo Sigillo Gold di Netcomm presentato insieme al Consorzio del Commercio Elettronico Italiano, in occasione dell’eCommerce Foru. Evoluzione del Sigillo Netcomm standard è uno strumento che indica la serietà dei siti dei merchant in termini di sicurezza, trasparenza, chiarezza e affidabilità e che gli utenti potranno trovare sui siti degli shop online che vi aderiranno (cfr. comunicato odierno Netcomm).

 “Insieme  a Netcomm abbiamo definito e sviluppato la piattaforma che sta alla base del Sigillo Gold e dunque il servizio di raccolta, gestione e pubblicazione dei commenti dei consumatori finali, al fine di offrire una componente di informazione user generated a disposizione dei web-shopper. – ha concluso Matteo Hertel, CEO di Zoorate – Il passaparola rappresenta lo strumento più forte di espressione della voce dei consumatori nei confronti di brand e prodotti e un importante canale di affermazione della reputazione di un’impresa. Siamo certi che con il mercato digitale e con l’ecommerce che ne catalizzano la diffusione, acquisirà definitivamente un ruolo di primo piano nel marketing moderno”.

Eggers 2.0 lancia il nuovo contest per giovani talenti


In palio un anno nella factory.

Eggers 2.0, la factory creativa guidata da Guido Avigdor e Pietro Dotti lancia anche quest’anno il contest per individuare tra i 10 e i 20 giovani talenti  da inserire nella propria factory.

Ogni ragazzo, tra i 18 e i 28 anni, avrà la possibilità di vincere una borsa di un anno e altri strumenti utili a vivere al meglio l’esperienza nella factory torinese, come la tessera del bike sharing, la carta musei 2014,  una tessera annuale al Progetto StessoPiano e un Mini iPad.

Commenta Pietro Dotti, amministratore delegato e presidente di Eggers 2.0: 
“è motivo d’orgoglio per noi continuare a investire sui giovani talenti, nonostante la crisi. Più di 50 ragazzi sono passati dalla factory in questi anni e più dell’80% di loro ha oggi un lavoro.  Questo per noi è l’obiettivo primario.  Condividere un percorso che permetta loro di comprendere davvero come funziona il mondo del lavoro e il nostro settore e a noi di continuare ad innovare e rimanere freschi sempre e comunque.”

Il tema del contest è “Il gioco” ed ogni candidato potrà partecipare presentando un progetto di comunicazione nella forma che preferisce; ad es. un video, una foto, un’illustrazione, un racconto, un sito, un’app  o inventare un’azione crossmediale. Si può partecipare da soli o in team.

La scadenza è fissata per il 30 Giugno 2013.

Il video di presentazionehttp://youtu.be/NVx8l40rqEc

Maggiori informazioni su www.eggerslab.com

Napoli 25 giugno – Dal Vesuvio alla Silicon Valley con Mind the Bridge

Vola con la tua idea in Silicon Valley…

Finalmente Mind the Bridge farà tappa a Napoli grazie all’impegno di Paolo Pontoniere e di Luciano Serafini ed alla  partnership con Campania Innovazione. L’ambizioso progetto Unite the two Bays  nell’ambito del contest “Dal Vesuvio alla Silicon Valley e ritorno“, ospita il prossimo 25 giugno il “MTB Job Creator Tour @ Napoli“. 

Unite the two Bays è un progetto finalizzato a creare un canale stabile di scambi culturali ed economici tra la città partenopea e San Francisco, la capitale dell’innovazione tecnologica planetaria per favorire l’incontro tra i “capital venture” d’oltreoceano e la creatività campana.

Dal Vesuvio alla Silicon Valley e ritorno“, competizione tra idee innovative, offre a tutti i partecipanti occasioni di crescita, opportunità, contatti professionali, incontri con manager di aziende della Silicon Valley e con potenziali investitori internazionali.

I panel pitch delle idee imprenditoriali più innovative sono portati all’attenzione di potenziali investitori internazionali  e del Mind the Bridge Seed Funds, il nuovo fondo d’investimenti dedicato alle startup.
Nel corso della giornata saranno aggiudicate le borse di studio per partecipare il prossimo autunno alla “Startup Business School” di Mind the Bridge a San Francisco.

Il contest si rivolge a:

  • Giovani laureati con spirito imprenditoriale che siano interessati a sviluppare e presentare la propria Business Idea a livello internazionale;
  • Startupper campani che vogliono migliorare le proprie capacità espositive e di presentazione del pitch nei confronti di Venture Capitalist & Business Angel nazionali e internazionali;
  • Professionisti che vogliono creare una propria impresa;
  • Team di aziende campane che vogliono sviluppare un nuovo ramo di azienda/nuovo business;

Le startup campane, selezionate nell’ambito della competizione di idee, presenteranno il proprio progetto durante la Startup GYM Session, quando i Mentor della Mind the Bridge Startup school, insieme ai potenziali investitori, interverranno con domande, suggerimenti e anche critiche al fine di aiutare gli startupper a migliorare. Alla Gym Session saranno ammessi 5 progetti d’impresa.

Possono presentare domanda sia aziende startup già costituite che progetti di azienda non ancora costituiti in forma di impresa.

La selezione delle startup verrà effettuata da Mind the Bridge sulla base dei seguenti criteri:

  • grado di innovatività dell’idea
  • dimensione e potenziale di crescita del mercato di destinazione
  • qualità (composizione, eterogeneità, competenze, esperienze, background, education) del team proponente
  • fattibilità e potenzialità di realizzazione del progetto

Verranno ammesse alla Mind the Bridge Startup Business School, con una borsa di studio di 3 settimane a San Francisco, le startup che effettueranno la migliore presentazione durante la Startup GYM Session di Napoli.

La presentazione delle candidature è possibile sino alle ore 24 del 14 giugno 2013.

Per partecipare consultare la pagina web: http://v2sv.unitethetwobays.com/dal-vesuvio-alla-silicon-valley-e-ritorno/the-contest/

Per info la pagina Facebook: https://www.facebook.com/unitethetwobays

 

9:00 — 9:30

Registration

 

9:30 — 9:45

Opening

 

9:45 — 12:15

Startup School. Marco Marinucci, MTB Executive Director, and Alberto Onetti, MTB Chairman, provide education on entrepreneurship, business planning, venture capital market and Silicon Valley eco-system. They aim at teaching the nuts and bolts of being an entrepreneur.

 

12:15 — 12:30

#cambiamotutto! by Riccardo Luna. Riccardo Luna, Editor and Director of Chefuturo!, presents his book CambiamoTutto!

 

12:30 — 2:00

Lunch & Networking

 

2:00 — 5:30

Startup Gym Session. Selected startups present their entrepreneurial idea in front of a panel of entrepreneurs and investors. The MTB Mentors give feedback and suggestions, useful to improve the startups pitch presentation and the business model/business idea. 
Panel of Investors:

  • Giovanni De Caro, Atlante Ventures Mezzogiorno
  • Amedeo Giurazza, Vertis SGR
  • Maurizio Liverani, Byron Capital
  • Marco Marinucci, Mind the Seed Fund
  • Francesca Natali, Zernike-Meta Ventures
  • Alberto Onetti, Mind the Seed Fund
  • Giuseppe M. Prisco, IAG

 

5:30 — 6:00

Prize: MTB Startup School. MTB, together with the sponsors and organizers of the event, offer to one or more startuppers a free seat to MTB Startup School in San Francisco (3-week program).

 

6:00

Closing

 

 

 

NASCE CESENALAB – IDEE PER CRESCERE

 

L’incubatore d’impresa romagnolo pronto ad accogliere nuove startup e creare nuove opportunità di crescita in ambito digitale

L’innovazione è riconosciuta come primario motore di crescita dell’economia di una Nazione e il digitale è a tutti gli effetti un driver in grado di offrire enormi opportunità di innovazione coinvolgendo e dando nuove possibilità in primis i giovani.

E’ in questa direzione che si sta muovendo CesenaLab, il primo incubatore d’impresa romagnolo in ambito digital web e new media, appena creato da Comune di Cesena, Fondazione Cassa di Risparmio di Cesena e Università di Bologna Campus di Cesena.

CesenaLab aprirà ufficialmente i battenti il 23 maggio con l’inaugurazione della sede – un open space di 350 mq – e l’insediamento delle prime due startup incubate: Trail Me Up, sito per fare visite virtuali guidate all’interno di parchi naturali, vie di montagna, villaggi, e FitStadium, il social network del fitness per rimettersi in forma e migliorare il proprio fisico.

Il taglio del nastro sarà preceduto da un incontro pubblico, che si terrà a partire dalle ore 10.30 nella Biblioteca Malatestiana di Cesena. A presentare CesenaLab saranno Luciano Margara, Coordinatore del Campus Universitario cesenate e responsabile scientifico del progetto, il Sindaco di Cesena  Paolo Lucchi e il Presidente della Fondazione Cassa di Risparmio di Cesena Bruno Piraccini. Accanto a loro interverranno Emil Abirascid, giornalista e fondatore di Startupbusiness, Alessio Meloni, executive partner di Gartner, e Anna Maria Di Ruscio, partner e direttore generale di Net Consulting, che si confronteranno sulle prospettive di sviluppo del digitale e delle start up in Italia.

Con CesenaLab, per la prima volta, le istituzioni pubbliche e private collaborano per creare nuove opportunità nell’ambito del Digitale: CesenaLab nasce infatti come incubatore e acceleratore d’impresa incentrato sul mondo digital, web e new media con l’obiettivo di sostenere la capacità imprenditoriale di team brillanti, di incentivarne la crescita e di diffondere nel territorio la passione di fare impresa e la cultura dell’intraprendere.

Nella selezione dei team particolare attenzione verrà data ai progetti ad alto contenuto innovativo, ovvero ad ogni idea o attività imprenditoriale caratterizzata da un approccio creativo e diretta alla realizzazione di prodotti che rappresentino una novità soprattutto nei seguenti ambiti: consumer, e-commerce, education&edutainment, Internet of things, personal health and welness e small business management.

Ai team selezionati sarà offerta la permanenza gratuita all’interno degli spazi dell’incubatore, servizi amministrativi, legali, risorse umane e comunicazione, consulenza scientifico-tecnologica, formazione e networking, oltre ad attività di coaching da parte di Business Angel con comprovata esperienza nel settore.

Il mondo delle imprese sarà rappresentato da Gianluca Giovannetti, Direttore Sistemi Informativi, Organizzazione ed Attuazione Strategia del Gruppo Amadori, nominato su segnalazione delle Associazioni di Categoria“
 
Quando è perchè nasce il tuo coinvolgimento?
 Il mio coinvolgimento (come membro del comitato scientifico di CesenaLab del quale e’ responsabile il Prof. Luciano Margara (coordinatore del campus universitario cesenate)) nasce da due fattori:
 
La necessita’ di ‘tener vicino’ le imprese a questo genere di iniziative
La mia sensibilita’ e ‘vicinanza’ ai temi relativi alle start up e all’innovazione digitale
 
Qual è la scena dell’innovazione in E/R?
In Emilia Romagna siccome esiste una economia reale ‘sana e dinamica’ ci sono ampimspazi di fertilita’ per sviluppare una ‘nuova’ economia digitale.
 
Su quali progetti punterete all’inizio?
Punteremo su progetti di giovani che vorranno investire le loro migliori energie per sviluppare idee negli ambiti digital, web e new media…noi saremo al loro fianco, ogni giorno!

——

GianLuca Giovannetti

46 anni, è Direttore Sistemi Informativi, Organizzazione ed Attuazione Strategia del Gruppo Amadori. In questo ruolo ha l’obiettivo di garantire l’innovazione di processo e tecnologica allineata all’evoluzione del business.

A tal fine ha realizzato progetti di Business Transformation, aventi come oggetto, oltre ai sistemi informativi, in particolare il cambiamento dei processi di business più critici.

Nel suo percorso professionale ha ideato e coordinato iniziative di Business Process Reengineering, di ristrutturazioni e cambiamenti organizzativi in realtà complesse ed internazionali.

In precedenza ha sviluppato una pluriennale esperienza nel settore industriale del largo consumo, ricoprendo fra gli altri, il ruolo di ICT Director in Del Monte Foods south europe, società operante nei paesi del mediterraneo per il settore Food della Del Monte Royal. 

IBM Global Entrepreneur Program – Spazio alle startup

IBM Global Entrepreneur Program

Candida il tuo progetto entro il 10 Giugno 2013
IN COLLABORAZIONE CON      

gli Osservatori della School of Management del Politecnico di Milano sono lieti di comunicare il Global Entrepreneur Program, un’iniziativa proposta da IBM in collaborazione con PoliHub, l’incubatore del Politecnico di Milano. 

Il Global Entrepreneur Program ha l’obiettivo di incentivare e premiare le startup e gli imprenditori innovativi in Italia.
Le quattro startup selezionate avranno l’opportunità di partecipare all’evento IBM Smart Camp (che si terrà il 3 luglio 2013 presso l’IBM Client Center di Milano) e a sessioni di mentorship con i membri del comitato, costituito da imprenditori, venture capitalist, accademici e executive di IBM. 

La vincitrice dell’edizione italiana, parteciperà alla finale europea, e le vincitrici di questa al gran finale mondiale. 

Tutte le aziende iscritte al Global Entrepreneur Program avranno accesso ai servizi messi a disposizione da IBM (software IBM onsite o sul cloud gratuito) e fruiranno del relativo supporto tecnico. 

Successivamente essi avranno anche la possibilità di:

  • partecipare al Programma di empowerment imprenditoriale del MIP – Politecnico di Milano (Startup Program);
  • ottenere visibilità tramite le iniziative di comunicazione dell’iniziativa.

Possono partecipare al Global Entrepreneur Program tutte le azienda fondate da al massimo 5 anni che abbiano in corso un progetto di sviluppo software di un prodotto o di un servizio (ad esempio in ambito Mobile, Social, Commerce, Cloud, Business Analytics, Internet of Things, ecc.). 

Per poter partecipare al Global Entrepreneur Program occorre registrarsi all’IBM PartnerWorld e al GEP entro il 10 giugno 2013. 

La partecipazione al programma è completamente gratuita. 

Di seguito i link per accedere: 

1) Prima registrati all’IBM PartnerWorld cliccando qui 

2) Poi iscriviti al Global Entrepreneur Program cliccando qui 

AppsBuilder lancia il servizio Hire a Pro dedicato alle PMI

AppsBuilder lancia il servizio Hire a Pro dedicato alle PMI che non dispongono di risorse grafiche interne per realizzare le proprie app

Grazie al nuovo servizio, anche le piccole imprese e i liberi professionisti possono affidarsi a un designer dedicato per lo sviluppo di app su misura a costi contenuti

Milano, 14 maggio 2013 – AppsBuilder (apps-builder.com ), piattaforma per la creazione self service di applicazioni mobile, lancia il servizio Hire a Pro , che offre l’opportunità di affidarsi a un designer dedicato alla progettazione grafica della propria app compatibile con i più comuni dispositivi mobili (iOS, Android, Windows 7.5 e 8, BlackBerry 10).

Il servizio funziona in modo molto semplice e veloce, basta andare sulla pagina dedicata e seguire gli step suggeriti: acquistare il servizio, fornire un briefing al designer di AppsBuilder, attendere la prima bozza dell’app, condividere le idee e… l’interfaccia grafica dell’app è pronta!

Da oggi, con il servizio Hire a Pro, anche le piccole imprese e i liberi professionisti che non hanno risorse tecniche interne possono affidarsi a un designer dedicato per lo sviluppo dell’interfaccia grafica della propria applicazione a costi e tempi davvero ridotti rispetto a quelli solitamente necessari per lo sviluppo di un’app personalizzata.

Ad oggi, grazie alla nostra piattaforma, abbiamo aiutato oltre 500mila utenti a creare le proprie applicazioni, a un ritmo di oltre 8000 al mese”, ha commentatoDaniele Pelleri, co-fondatore di AppsBuilder“Ascoltando i feedback dei clienti, è stato per noi naturale pensare all’aggiunta di un servizio professionale di supporto allo sviluppo delle applicazioni. Grazie al basso costo del servizio, riusciamo a offrire a liberi professionisti e PMI la professionalità di un designer dedicato, al costo di un servizio online”.   

Le app sviluppate utilizzando Hire a Pro potranno sfruttare funzionalità e servizi quali:

·   Design dell’icona: per ottenere un’icona unica e originale, a beneficio di una riconoscibilità immediata della propria applicazione;

·   Schermata di caricamento: anche un’immagine di caricamento originale aiuta a raggiungere un’esperienza d’uso sempre migliore, a vantaggio del cliente;

·      Colori, pulsanti e icone: per una visualizzazione perfetta dell’app inclusi colori, pulsanti e loghi, ottimizzati per qualunque device;

·       Intestazione e immagine di background: un’immagine giusta vale più di mille parole. Il designer dedicato di Hire a Pro supporta l’azienda anche nella scelta dell’intestazione e dell’immagine di background in modo da comunicare funzionalità e benefici dell’app attraverso l’aspetto grafico;

·   Menu di navigazione: se l’obiettivo è ricevere ordini o generare lead significativi, pensare all’ottimizzazione dei menu nei dispositivi mobili è indispensabile. Inoltre, permette all’utente di orientarsi meglio nell’applicazione. 

Il pacchetto Hire a Pro permette di usufruire del servizio per la realizzazione dell’interfaccia grafica dell’app. In aggiunta, gli utenti hanno la possibilità di sottoscrivere, usufruendo del 40% di sconto, un piano per la gestione dell’app a scelta tra il basic o l’advanced.

 

Informazioni su AppsBuilder

AppsBuilder è una realtà tutta italiana, che ha iniziato a prendere forma nel 2010 dalla mente di due giovani studenti di ingegneria informatica del Politecnico di Torino – Daniele Pelleri (28 anni) e Luigi Giglio (26 anni) – che hanno lanciato la loro startup ad aprile 2011 grazie al sostegno iniziale di Massimiliano Magrini (United Ventures ), lead investor dell’operazione, e di Mario Mariani (The Net Value ), che li hanno sostenuti nella fase di seeding. Con il loro supporto, nell’ottobre 2012 la startup ha poi ottenuto un finanziamento di 1,5 milioni di euro da parte dei fondi Vertis Venture Zernike Meta Ventures .

SMART-I, STARTUP FINANZIATA DA FILAS, VINCE IL CONCORSO ENEL LAB

SMART-I, STARTUP FINANZIATA DA FILAS, VINCE IL CONCORSO ENEL LAB
CON
SENSORI OTTICI PER L’ILLUMINAZIONE URBANA CHE DIMEZZANO I CONSUMI ENERGETICI COMUNALI

La startup romana si è classificata oggi tra i 7 migliori progetti che puntano sulle tecnologie pulite

(Roma, 9 maggio 2013). Smart-I (Smart Interaction) vince il primo concorso di Enel Lab ed entra così nel laboratorio d’impresa per la clean technology creato da Enel. La startup romana finanziata da Filas a ottobre 2012 con 100mila euro attraverso il bando della Regione Lazio POR FESR 2007-2013 Spin-off/Startup innovative,  si è classificata oggi tra i 7 migliori progetti che puntano sulle tecnologie pulite.

Sensori ottici in grado di regolare l’intensità dei lampioni in base al traffico e di dimezzare i consumi energetici dei comuni: questa l’idea vincente della startup romana premiata da Enel oggi 9 maggio assieme alle altre 6 startup vincitrici del contest.

Nata da un’idea di Mauro Di Giamberardino, Smart-I oggi sviluppa prodotti e servizi basati su tecnologie interattive per le Smart City, a partire dallo “smart eye”, una rete di sensori ottici intelligenti per i lampioni della luce, in grado di regolarne l’intensità in funzione delle esigenze concrete di traffico. Secondo gli studi realizzati da Smart-I, infatti, l’uso di questi sensori consentirebbe la riduzione dei consumi energetici per l’illuminazione urbana fino al 49%. Gli “occhi intelligenti” sono in grado di analizzare dati come il numero di veicoli su una strada, la loro velocità media e i tempi di percorrenza ma possono essere integrati anche con altre funzionalità, come ad esempio la video sorveglianza e il monitoraggio del traffico automobilistico. Un prodotto che oltre al risparmio energetico, porterebbe un enorme riduzione dei costi per le pubbliche amministrazioni: la voce dell’illuminazione pubblica raggiunge infatti circa il 30% del bilancio dei comuni italiani.

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