GiPSTech raccoglie 200 mila euro da angel IAG

Percorso esemplare per la startup altamente tecnologica, nata da una stretta collaborazione con l’Università della Calabria, che sfrutta il geomagnetismo per la localizzazione in spazi chiusi

 

Milano, 29 maggio 2014Italian Angels for Growth (IAG), la principale associazione italiana di business angel, annuncia l’investimento realizzato da un gruppo di propri soci nella startup ad alto contenuto tecnologico GiPStech, ammontante a 200 mila euro.

 

GiPStech, ovvero Geo Indoor Positioning Systems and Technologies, sviluppa una tecnologia che consente un posizionamento molto preciso all’interno di spazi chiusi (indoor), ricavando una funzionalità del tutto simile al GPS lì dove il segnale satellitare non arriva.

Una tecnologia innovativa che sfrutta i sensori oggi presenti sui comuni smartphone assieme ad un fenomeno naturale, il geomagnetismo, che ha da sempre guidato le migrazioni degli uccelli, l’orientamento dei navigatori e che viene oggi utilizzato dai sistemi di navigazione per esterni. Una innovazione radicale che abiliterà nuovi servizi agli utenti e alle aziende: conoscendo con precisione come si muove un utente od un oggetto si potranno erogare servizi ed analizzare utilmente i dati raccolti nei più svariati settori, dal commercio alle fiere, dagli aeroporti agli ospedali, dai musei all’industria.

 

La startup non è passata inosservata, conquistando a settembre 2013 l’edizione italiana di Techcrunch, è stata finalista alla Start Cup Calabria e al Premio Gaetano Marzotto, ha vinto un grant Working Capital.

 

L’investimento sarà indirizzato a completare lo sviluppo della piattaforma tecnologica e testarne l’efficacia attraverso partnership con gli early adopters nei diversi settori di interesse.

 

“Siamo molto orgogliosi di aver raccolto l’interesse di investitori esperti come i soci IAG” dice Gaetano D’Aquila, CEO di GiPStech, “e siamo sicuri che ci saranno di stimolo e di aiuto nel prossimo futuro che si preannuncia di duro ma entusiasmante lavoro”

 

“Abbiamo percepito immediatamente le fenomenali potenzialità della tecnologia GiPStech, successivamente approfondendo la conoscenza della squadra abbiamo apprezzato la coesione e la complementarietà dei ruoli e delle esperienze. Un mix che pensiamo possa avere un grande futuro” afferma Massimo Vanzi, co-champion del consorzio d’investimento dei soci  IAG che ha investito in GiPStech.

 

Tra i fondatori della innovativa società anche Matteo Faggin, noto nell’ecosistema delle startup per essere uno dei fondatori e coordinatori di SeedLab, programma di accelerazione per startup.

 

 

Mercato

I principali attori dell’industria tecnologica mondiale (Google, Nokia, Blackberry, Microsoft, ecc) stanno mostrando grande attenzione per il settore dei sistemi di localizzazione indoor che prometteranno di generare (secondo una stima di Markets&Markets) revenue per 2,6 miliardi di dollari già nel 2018. La stessa Apple ha acquisito lo scorso anno WiFiSlam, una startup molto early stage attiva nel settore, per circa 20 milioni di dollari.

Rispetto allo scenario dei competitor, la grande innovazione di GiPStech è che non si basa solamente su tecnologie wifi o beacons, bensì integra (grazie ai propri algoritmi) ogni segnale esistente con le anomalie del campo geomagnetico, offrendo dei risultati incredibilmente precisi senza richiedere ulteriori investimenti in infrastruttura hardware.

 

La tecnologia è indirizzata al mercato B2B degli sviluppatori, dei system integrator, dei produttori di dispositivi mobili.

 

Tecnologia

GiPStech ha sviluppato algoritmi proprietari che sfruttano le anomalie che caratterizzano in ogni spazio chiuso il campo magnetico terrestre, a causa della presenza di materiali ferromagnetici (tubature, cemento armato, ecc.), per costruire una mappa dell’ambiente su cui andare poi a posizionare qualsiasi utente od oggetto in movimento all’interno dello spazio che sia dotato di hardware di base ormai presente nei comuni smartphone.

 

La tecnologia software è il core business di GiPStech, installabile tipicamente in uno smartphone, l’oggetto che oggigiorno ogni persona porta con se ovunque vada.

 

Diversi i mercati verticali in cui la tecnologia GiPStech può trovare applicazione, arricchire l’esperienza dell’utente e abilitare nuovi modi di interazione e offerta di servizi, dagli eventi ai centri commerciali, dall’aeroporto a un museo, dal supermercato al grande business center.

 

 

Profilo GiPStech e founder

 

Gaetano D’Aquila, CEO, è il leader del progetto e la persona che ha connesso gli altri membri del team.

Laurea in Ingegneria Informatica nel 2002 e successivamente assegnista di ricerca al CNR. Lavora poi nell’industria prima come consulente security in ambito TELCO e Banking all’interno di Value Team SpA (ora NTT Data SpA) e successivamente come Project Leader in altra azienda dove ha coordinato le attività di R&S e strategiche nei settori automotive e car insurance. Ha pubblicato diversi lavori su riviste scientifiche e tutt’ora continua a collaborare con l’Università ed il CNR.

 

Giuseppe Cutrì, CTO, fornisce contributi vitali sullo sviluppo del “core” della tecnologia e su tutti gli aspetti di sviluppo applicativo

Laurea in Ingegneria Informatica nel 2005 e PhD in matematica nel 2008. Ha svolto attività di ricerca nel campo dei sistemi embedded, dell’intelligenza artificiale e della robotica evolutiva. Notevoli competenze tecniche e di sviluppo di applicativi complessi acquisite durante le sue esperienze lavorative prestate nell’industria in Italia e all’Estero

 

Giuseppe Fedele, R&D, contribuisce sulle tematiche di identificazione, predizione e filtraggio dell’algoritmo di localizzazione

Laurea in Ingegneria Informatica nel 1999 e PhD in Ingegneria dei Sistemi ed Informatica presso l’Università della Calabria. Dal 2006 è ricercatore nel settore scientifico disciplinare ING-INF/04 presso l’Università della Calabria dipartimento di Ingegneria Informatica, Modellistica, Elettronica e Sistemistica (DIMES). I suoi attuali interessi di ricerca includono la teoria dell’approssimazione, sistemi di potenza, elaborazione dei segnali, controllo attivo del rumore e delle vibrazioni.

 

Matteo Faggin, CFO & Business Development, attivo nella finanza per startup, porta al team competenze business e network settoriale.

Laurea in Ingegneria Meccanica nel 2003, MBA all’University of Maryland nel 2010, ha lavorato a lungo in imprese multinazionali in Italia, USA, Spagna e Belgio specializzandosi nella gestione di grandi progetti. Dal 2011 collabora con TTadvisor di Fondamenta SGR nell’ambito delle attività Venture Capital ed in particolare per la creazione di SeedLab, primario percorso di accelerazione di impresa.

 

 

 

IAG – Italian Angels for Growth

Italian Angels for Growth (IAG) è il maggiore angel group in Italia. Nato nel 2007 dalla volontà di nove angeli fondatori, IAG conta oggi 118 soci e rappresenta una delle più solide realtà dell’angel investing europeo. L’associazione ha sviluppato attraverso i propri soci e il coinvolgimento di altri operatori, investimenti in capitale di rischio per circa 22.5 milioni di euro suddivisi in 39 round d’investimento.

I soci IAG hanno contribuito alla nascita e alla crescita di 27 imprese innovative, eccellenze della ricerca, dello sviluppo tecnologico, dello spirito imprenditoriale italiani, tra cui Spreaker, Stereomood, ProxToMe, Biogenera, S5Tech, Eugea, Win, SediciDodici, Agroils, Ohikia, Margherita Fingerguard, Angiodroid, Musement, Cellply, Lovli.

 

 

www.italianangels.net                                          www.gipstech.com

 

IAG – Italian Angels for Growth                                           GiPStech

Twitter – @italianangels                                                          Twitter – @gips_tech

Linkedin                                                                                     Email: info@gipstech.com

 

 

Press: Donatella Cambosu – press@italianangels.net

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Antonio Scarnera: imprenditore a 16 anni con una startup

Ancora un caso nella “Salento Valley”. E’ stato uno dei protagonisti del Next di Lecce

Antonio Scarnera: imprenditore a 16 anni con una startup informatica in piena crescita

Lo studente leccese ha implementato sul web “Island of Host”e ha trovato nella sua scuola l’ “acceleratore” di cui aveva bisogno

 

«Ho inventato un modo per vendere servizi web, domini e server dedicati a prezzi accessibili. Non dico mai la mia età, perderei di credibilità»

Lecce – Si chiama Antonio Scarnera, ha 16 anni e già da alcuni mesi è un vero e proprio imprenditore del settore ICT (Information and Communication Technology – Tecnologie dell’informazione e della comunicazione), ha implementato una sua start up, il servizio “Island of Host”, con cui, grazie ad una raffinata tecnica di parcellizzazione, riesce a fornire ai suoi clienti domini, server dedicati e altri servizi web a prezzi assolutamente accessibili. E’ uno studente dell’indirizzo informatico dell’Istituto “Galilei – Costa” di Lecce e nella sua scuola non ha trovato soltanto i piani formativi a lui più congeniali, ma ha anche trovato quello che in gergo viene chiamato un “incubatore” o “acceleratore” di start up, ossia una struttura che incentiva la creazione di piccole nuove imprese e si adopera affinché possano realizzarsi al meglio e al più presto. Ricordiamo che già l’anno scorso un altro studente della stessa scuola, il 18enne non vedente Vincenzo Rubano, ha attivato un progetto informatico tutto suo denominato “Ti tengo d’occhio”, un servizio di controllo e denuncia di programmi e siti web poco o per nulla accessibili per le persone cieche e ipovedenti.

 

Per quanto concerne “Island of Host”, anche se Antonio Scarnera e la sua giovane impresa sono “sul mercato” da pochi mesi, il ragazzo salentino è stato già notato da chi ha l’occhio lungo per le giovani promesse, come Alessandro Delli NociSalvatore Modeo ed il giornalista Riccardo Luna. Quest’ultimo, ritenendo questo caso assolutamente emblematico, ha invitato Antonio lo scorso 8 maggio a salire sul prestigioso palco del “Next” di Lecce per raccontare al pubblico la sua storia di start up, in maniera tale da diffonderne l’esperienza in tutta Italia e da stimolare altri giovani a prendere esempio e a fare altrettanto.

«Island of Host è un sito con cui offro servizi web ad imprese e ad altri startupper a prezzi inferiori a quelli di mercato. – racconta Antonio –  E’ nato da un problema che ho avuto io la scorsa estate quando cercavo degli spazi web e server dedicati per un mio progetto ma erano tutti prezzi proibitivi per me che ero un semplice studente delle superiori. Così mi è venuto in mente di creare un qualcosa che in realtà in Italia non c’era ancora. Il primo ostacolo è derivato dalla mia età, troppo poca per avere un’azienda a proprio nome, ed è in questo che ho trovato supporto a scuola. Oggi ho questa mia impresa e ogni mese faccio bilanci e previsioni e non nascondo che l’azienda è sempre in continua crescita. Fornisco assistenza 24h a clienti molto più grandi di me e la gestisco direttamente io. Ai clienti non dico mai la mia età perché siamo in Italia e perderei di credibilità. Pensi che qualcuno voglia affidare i propri affari ad un sedicenne?»

Cosa aggiungere? Nulla se non un grosso in bocca al lupo ad Antonio e a tanti altri giovani che nella “Salento Valley” e nel resto d’Italia vogliano cimentarsi in nuove e innovative attività di business.

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Alcuni collegamenti utili:

Il servizio Island of Host: www.islandofhost.com

L’intervento al Next:

http://video.repubblica.it/next/rnext-professore-e-allievo-per-una-startup/165305/163793

Per contattare Antonio: supporto@islandofhost.com

Radio CRC – Podcast del 22 maggio

Nella puntata odierna della trasmissione Barba  & Capelli in onda su  Radio CRC insieme ai conduttori Corrado GabrieleLucilla Nele abbiamo parlato di Startup Rosa con

  • Alessia Guarino di IgoOnun’app che si propone di dar vita all’autostop digitale, creando una comunità di cittadini che, aiutati dalla tecnologia, siano in grado di scambiare informazioni e prendere decisioni intelligenti, rapide e nell’interesse dell’intera comunità.
  • Antonella Schiattarella di BSL Cosmetics  è stata costituita nel 2012 su iniziativa di un gruppo di ricerca che ha scoperto un nuovo processo di produzione della Manganese Superossido dismutasi (MnSOD).Il nuovo processo di produzione della MnSOD individuato e brevettato dalla BSL, consente all’enzima di essere significativamente più efficace di quanto lo sia quello prodotto oggi sul mercato.

ASCOLTA IL PODCAST

https://www.antoniosavarese.it/wp-content/uploads/2014/05/app.mp3?_=1

LANCIATO IL PROGETTO TRIPITALY.IT PER IL TURISMO

 
 CONFTURISMO, DIGITAL MAGICS E GRUPPO UVET

 

 LANCIANO IL PROGETTO TRIPITALY.IT PER IL TURISMO
Un‘hub’ digitale aperto per promuovere e sostenere le imprese italiane che operano nell’incoming turistico, realizzato con il contributo delle startup innovative italiane del settore

 

 

 

Milano, 20 maggio 2014 – Durante la Conferenza Italiana del Turismo, tenutasi stamattina a Roma a cui hanno partecipato Carlo Sangalli Presidente di Confcommercio, Francesca Barracciu Sottosegretario Ministero dei Beni e delle Attività Culturali del Turismo e Piero Galli Direttore Generale Gestione Evento Expo 2015, Digital Magics, incubatore certificato di startup innovative quotato sul mercato AIM Italia di Borsa Italiana (simbolo: DM), Gruppo Uvet, polo distributivo leader in Italia dal 1950 nella fornitura di servizi e soluzioni per viaggi leisure, business travel, mice e pharma, e Confturismo, struttura di riferimento di Confcommercio-Imprese per l’Italia per il comparto del turismo, hanno annunciato un accordo per sviluppare il progetto Tripitaly.it: il primo portale “open” per l’incoming del turismo straniero in Italia.

La piattaforma innovativa raggrupperà in un solo hub le informazioni, i servizi e lediverse offerte commerciali per fornire ai turisti, che arrivano dall’estero, un punto di riferimento unico che consenta in modo semplice e veloce di pianificare e acquistare il proprio pacchetto vacanza personalizzato e su misura. Al sito internet sarà affiancata anche un’applicazione mobile che accompagnerà i turisti stranieri durante il loro soggiorno in Italia.

Tripitaly.it rappresenta per tutte le piccole medie imprese associate a Confturismo (alberghi, pubblichi esercizi, agenzie di viaggio, tour operator, servizi di incentive, campeggi, villaggi e residenze turistico-alberghiere, bed & breakfast, ostelli, stabilimenti balneari e discoteche, porti turistici, ecc…) una nuova opportunità di sviluppare e sostenere il proprio business grazie al digitale: una piattaforma tecnologica efficace ed efficiente per promuoversi, e per migliorare le relazioni con i propri clienti e il loro grado di soddisfazione.

La piattaforma di Tripitaly.it – creata da Digital Magics con il contributo delle migliori startup innovative italiane dedicate al turismo, che offriranno servizi a valore aggiunto e complementari – suggerirà al turista, giorno per giorno e tappa per tappa, le attività culturali e le attrazioni locali che meritano di essere visitate: per ogni città proporrà automaticamente altri paesi o luoghi vicini da vedere indicandone la distanza, gli itinerari e le escursioni, i migliori ristoranti, i musei da visitare, potendoli prenotare, le specialità enogastronomiche, gli eventi locali, dando la possibilità di acquistare anche biglietti aerei, dei treni o degli autobus – con servizi aggiuntivi come noleggio dell’auto con conducente o della bicicletta per i più sportivi – per fornire un’esperienza unica di vacanza. 

Luca Patanè, Presidente di Confturismo e Presidente di UVET dichiara: “Credo molto nel supporto della tecnologia per favorire lo sviluppo e l’innovazione nel nostro settore che, più di tutti, può proprio grazie a internet cogliere nuove opportunità di business e di un’offerta di servizi ad alto valore aggiunto alla propria clientela. I consumatori hanno dimostrato di apprezzare moltissimo internet anche per la possibilità di organizzare i propri viaggi autonomamente. Il digitale non rappresenta una minaccia per il nostro comparto, bensì un’interessantissima potenziale fonte di nuovi ricavi per tutte le imprese di Confcommercio. Il vantaggio di Tripitaly.it è proprio quello di integrare in un unico punto d’accesso tutta l’offerta turistica italiana, valorizzandola in questo modo sotto ogni aspetto. Tripitaly.it sarà totalmente operativa e funzionante in concomitanza con Expo 2015, che ritengo possa essere la migliore occasione di crescita per Confturismo e i suoi associati”.

Enrico Gasperini, Fondatore e Presidente di Digital Magics ha dichiarato: “Siamo convinti che, parlando di digitale, ancora non si sia fatto abbastanza nel settore dell’offerta turistica italiana all’estero. È una questione anche di competitività del nostro Paese rispetto al resto d’Europa, come la Spagna o la Francia che sono molto più avanti quando si parla di internet e di commercio elettronico. La piattaforma di Tripitaly.it si svilupperà tenendo conto del progetto tecnologico denominato E015 nato per dare un forte impulso in termini di innovazione e di apertura a tutti i soggetti interessati a Expo 2015, e che rappresenta un’opportunità irripetibile per tutte le piccole e medie imprese del comparto turistico italiano”.

Radio CRC – Podcast del 15 maggio

La settimana scorsa ho iniziato la mia collaborazione con Radio CRC .

Ogni giovedi mattina tra le 8:45 e le 9:00 parlerò di innovazione e tecnologia all’interno della trasmissione Barba  & Capelli insieme alla conduttrice Lucilla Nele.

Nella prima puntata ho raccontato come sta cambiando il mondo del turismo grazie a nuove applicazioni che permettono la partecipazione degli utenti. E’ necessario cambiare punto di vista e ribaltare l’approccio ripartendo da un turismo dal basso, dalle persone che attraverso la loro voglia di partecipare riescono a raccontare le città in modo nuovo utilizzando come strumenti i libri,il vino o la street art.

In particolare ho parlato di:

Cityteller nasce dalla voglia di costruire una guida alternativa che faccia conoscere le città in modo anticonvenzionale. La nostra passione per i libri e la curiosità per i loro luoghi ci ha fatto maturare il progetto finale; una applicazione mobile e una piattaforma on-line che raccontano i luoghi attraverso i libri condivisi dagli utenti. Una narrazione collaborativa che unisce storytelling e geo-tagging permettendo a tutti di dare il proprio contributo al racconto del territorio.

MappiNa – Mappa Alternativa di Napoli è una piattaforma di comunicazione urbana di collaborative mapping volta a realizzare una diversa immagine culturale della città attraverso il contributo, critico ed operativo, dei suoi abitanti. Per far questo si rivolge non alla Napoli enunciata (dei libri, le cartoline, le guide, etc) ma quella che enuncia, che produce racconti e immagina: a quegli abitanti, studenti, operatori in campo culturale che, guardando questa città, non vedono una cartolina, un mandolino, una pizza e un pulcinella, ma ne reinterpretano l’immagine a partire dall’esperienza quotidiana.

ASCOLTA IL PODCAST

https://www.antoniosavarese.it/wp-content/uploads/2014/05/savarese-15-maggio.mp3?_=2

NAStartUp Meeting – Venerdi 7 marzo 2014

Venerdi 7 marzo 2014

Ore  18:00

NAStartUp Meeting

Napoli, via Ferrigni 12 (vicoletto Belledonne)

 

Napoli, 1 Marzo 2014 –  NAStartUp  è un evento periodico che nasce dall’idea di Antonio Prigiobbo, Innovation Designer creatore della Community Vulcanicamente e da Antonio Savarese, giornalista specializzato in innovazione tecnologica, dedicato a tutti gli amanti dell’innovazione napoletani per conoscersi, discutere e presentare le proprie startup con un  pitch davanti a una platea selezionata.

L’evento si sviluppa in modo partecipativo e open grazie al contributo di tutta la community che ha scelto data, locale e format.  Grazie a Massimo Morgante, CEO di Volumeet, il primo meeting si terrà presso il Flashback LightBar

NA StartUp è l’Evento Napoletano per Sviluppare Networking per l’Ecosistema delle StartUp:

Chi Vuole Avviare una StartUp

Chi Deve Far Crescere la Sua StartUp

Chi è Interessato a nuove forme d’investimento

Chi si è stancato del suo lavoro e vuole Crearne uno Nuovo

Chi Vuole Semplicemente Capire il Fenomeno e questa Economia

O Chi è semplicemente Curioso

 

Durante l’incontro ci saranno 4 Pitch da 5 minuti, con StartUp Navigatori (imprese/team già strutturati) e StartUp Esploratori (in fase di costituzione).

Le startup che presenteranno riceveranno il riconoscimento NAStartUp Selected e quindi saranno promosse ufficialmente dalla community. L’idea che riceverà il maggior gradimento riceverà un premio …ancora segreto.

 

Agenda:

18.00-18.15 Registrazione partecipanti

18.15-18.30 Presentazione Evento

18.30-18.40 Pitch Esploratori

18.40-18.50 Pitch Navigatori

18.50-19.10 Q&A

19.10-19.20 Cerco & Offro / Borsa Lavoro

19.20-19.30 Calendario Eventi / Bandi

19.30-nostop FreeTime Networking

 

NA StartUp del 7 Marzo è Sostenuto in Autoproduzione con la bella partecipazione come sponsor tecnico di BeGraphic.it

 

Registrati per saltare la registrazione nel locale! – http://nastartup.eventbrite.it

 

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For Press

Richiedi la Cartellina Stampa con Tutti i Comunicati e Gadget Evento

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NA StartUp è l’Evento Napoletano per Sviluppare Networking per l’ecosistema Napoletano delle StartUp

Website: http://www.nastartup.it

Twitter: @nastartup

Facebook Page: https://www.facebook.com/nastartup/info

Facebook Group: https://www.facebook.com/groups/nastartup/

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Coordinamento/Progetto

Antonio Prigiobbo

m 3356625535 / t @killermedia / email antonio.prigiobbo@gmail.com

Ufficio stampa e PR

Antonio Savarese

m +39 333 6364148 / email antoniosavarese@gmail.com Skype – antonio.savarese

World Economic Forum 2014 – Mind the Bridge chiamata a guidare la Startup Europe Partnership (SEP)

 
 
 
           
 
 

Annunciata oggi a Davos dalla Vice Presidente della Commissione Europea Neelie Kroes la prima piattaforma paneuropea per supportare la crescita di aziende europee su scala globale

Mind the Bridge coordinerà la piattaforma insieme alla britannica Nesta

Partner del progetto Telefónica, Orange, BBVA con il supporto istituzionale di European Investment Fund/European Investment Bank Group, Cambridge University, IE Business School e HIIG Berlin

(DAVOS, Svizzera – 23 Gennaio 2014) – La fondazione italo-americana Mind the Bridge, con il supporto della fondazione inglese Nesta, è stata scelta dalla Commissione Europea per guidare la Startup Europe Partnership (SEP), la prima piattaforma paneuropea dedicata ad aiutare concretamente le startup del vecchio continente a crescere e a competere a livello globale. Il programma è stato lanciato ufficialmente stamattina al World Economic Forum a Davos da Neelie Kroes, Vice Presidente della Commissione Europea e responsabile per la Digital Agenda, e verrà illustrato nei dettagli in occasione di un evento ad hoc a Bruxelles il prossimo mese di marzo.

“La Startup Europe Partnership – ha commentato a Davos Alberto Onetti, Chairman della fondazione Mind the Bridge – è un programma centrale tra le azioni della Commissione Europea e si propone un unico obiettivo, quanto mai criticosostenere la crescita di startup europee e la creazione di imprese europee nel campo delle nuove tecnologie che siano capaci di competere a livello globale. Il tutto superando le separazioni tra paesi, enorme ostacolo alla competitività europea. L’obiettivo finale è perciò quello di convogliare lo tsunami di startup che sta nascendo anche nel vecchio continente in una piattaforma realmente europea che sostenga l’affermazione di campioni globali. Se mi passate la metafora, passare dai campionati nazionali alla Champions League. Le startup hanno difatti bisogno di sfondare il “soffitto di vetro” che le separa dalla crescita sia dimensionale che internazionale. Perciò serve un cambio di mentalità. Il fatto che la Commissione Europea oggi lanci un programma dedicato come il SEP ha una fortissima valenza politica. A questo devono però seguire i fatti. Il programma SEP mira concretamente a costruire un ponte tra l’ecosistema delle startup, da una parte, e le grandi corporate e gli investitori, dall’altra. È quello che siamo stati chiamati a fare”.

Obiettivo condiviso, oltre che da Mind the Bridge e Nesta, anche da tutti i soci fondatori del progetto, grandi aziende (da Telefonica a Orange), istituzioni finanziarie (BBVA), fondi di investimento (European Investment Fund, parte dell’European Investment Bank Group) e le più importanti e attive università europee (Cambridge University, IE Business School e Alexander von Humboldt Institute for Internet and Society).

L’iniziativa – la prima a livello europeo concepita con l’obiettivo di far “scalare” le startup – fa parte delle 6 azioni per l’imprenditorialità definite dall’“Entrepreneurship 2020 Action Plan” (European Commission, Gennaio 2012): è stata sviluppata in partnership con aziende leader e istituti di formazione e concepita per realizzare alcune delle raccomandazioni chiave incluse nello Startup Manifesto.

“L’Europa ha bisogno di startup e di grandi aziende internazionali per diventare nuovamente un polo di crescita globale – ha commentato la Vice Presidente della Commissione Europea Neelie Kroes – I politici non creano posti di lavoro, gli imprenditori sì. Noi sosterremo questo tipo di mentalità e ci proponiamo di spingere le startup europee oltre la loro “comfort-zone”. Dopo di che ci toglieremo di mezzo. Infatti la cosa migliore che talvolta un leader politico può fare è proprio togliersi di mezzo”.

Il programma SEP si baserà principalmente su 3 linee di azione che ruoteranno intorno a un unico format, scalabile e rodato nel nostro paese grazie proprio alle attività condotte negli ultimi anni dalla fondazione Mind the Bridge: il Job Creator Tour (JCT).

 

  • Matching: una serie di eventi internazionali che si terranno nelle principali città europee, seguendo lo stesso format. Ciascun evento rappresenterà una sorta di marketplace all’interno del quale le migliori startup europee incontreranno le principali aziende interessate a specifiche tecnologie. L’obiettivo è quello di fare in modo che le grandi aziende acquistino i prodotti e veicolino i servizi delle startup (procurement), facciano investimenti in startup (seed investment) e potenzialmente anche acquisizioni (acquisizioni/acqui-hiring).
  • Mapping: una mappatura delle startup e degli hub europei più promettenti e la celebrazione delle storie di successo di startup o spin-off che sono stati capaci di crescere. L’obiettivo è quello di fornire visibilità a startup emergenti e promuovere dei modelli di riferimento.
  • Sharing: un archivio di best practice in uso presso le migliori aziende europee e non (prendendo come riferimento, per esempio, la Silicon Valley) in termini di corporate venture e programmi di imprenditorialità aziendale. L’obiettivo è ridurre il divario culturale e favorire la “startup cross-fertilization”.

“Siamo orgogliosi di essere stati chiamati a guidare questo importante progetto per la Commissione Europea – ha commentato Marco Marinucci, founder e direttore esecutivo di Mind the Bridge – fin dalla nostra nascita abbiamo sempre messo al centro dei nostri programmi la contaminazione dei saperi e delle conoscenze, lo scambio di talenti tra ecosistemi, il dialogo diretto tra progetti di business e investitori, la capacità innata delle startup tecnologiche di dare slancio all’innovazione delle aziende di stampo più tradizionale. Lo abbiamo fatto con il Job Creator Tour e il Venture Camp in Italia, con la nostra Startup School a San Francisco e, da quest’anno, con il programma Executive per manager e la Angel School per investitori, sempre in Silicon Valley. Oggi per noi è arrivato il momento di fare un ulteriore passo in avanti e aiutare a disegnare lastrategia di sviluppo delle aziende europee verso una posizione di leadership internazionale”.

Mind the Bridge e Nesta, a capo del Secretariat, saranno supportati da unoSteering Committee composto dai soci fondatori – Telefonica, Orange, Banco Bilbao Vizcaya Argentaria (BBVA) – e da soci istituzionali- Cambridge University, IE Business School, Alexander von Humboldt Institute for Internet and Society e European Investment Fund, parte dell’European Investment Bank Group.

Il programma SEP si atterrà inoltre rigorosamente alla guida e ai suggerimenti del CEO Council, composto dai CEO delle aziende top europee e dalla stessa Commissione Europea.

A livello istituzionale, SEP godrà del patrocinio della Commissione Europea in generale e delle sinergie con l’European Digital Forum in particolare. Quest’ultimo programma, anch’esso presentato oggi a Davos, è finalizzato a definire nel dettaglio le 22 azioni dello Startup Manifesto e a condurre a una loro rapida esecuzione.

Una scuola leccese diventa incubatore ed acceleratore di startup

Quando mi è arrivato questo comunicato stampa, l’ho letto con molta curiosità ed interesse, sono davvero lieto di dare visibilità a questa bella iniziativa. finalmente l’innovazione arriva nelle scuole da protagonista, speriamo che altre scuole seguano la strada!

Una decina i progetti già avviati o in fase di avvio: un olio “speciale”, accessibilità del web, hosting, dieta med-italiana, e un …comune virtuale  

«Ora siamo alla ricerca di “giovani geni” nelle scuole medie»

 

Lecce – Può una scuola superiore statale fungere da incubatore e acceleratore di startup per i suoi giovani studenti? Evidentemente sì, succede a Lecce. Succede al’Istituto tecnico “Galilei-Costa dove già da qualche anno i docenti non si accontentano solo di stimolare la voglia di auto impresa ma arrivano addirittura ad affiancare personalmente la creatività degli studenti, supportando concretamente le loro idee e aiutandoli a tradurle in microimprese. Innovazione e cambiamento sembrano essere le parole d’ordine. Ad oggi sono già una decina i progetti avviati o in fase di avviamento, si va da un modo assolutamente nuovo di commercializzare un prodotto “vecchio” come l’olio extravergine d’oliva, all’implementazione di tecniche per migliorare l’accessibilità del web, dal noleggio di spazio on line alla promozione di una particolare dieta mediterranea, passando addirittura per la creazione di un …comune virtuale.

 

Ecco qui alcuni esempi di idee già implementate e di altre in via di realizzazione.

La più “vecchia” risale al 2007 (quando in Italia forse non si parlava neanche di “startup”), denominata “SKS – Student Kard System” e consistente in un sistema di vantaggi e scontistica per studenti, con l’innovazione che i possessori della card erano parte di una community, capace di aggiornarsi in tempo reale e dinamicamente.

La più “sociale” è ora in fase di realizzazione da parte di un gruppo di ragazzi di quarto anno, ha già vinto a Verona il concorso “A scuola di impresa” e consiste nella costituzione di un team formato da informatici e alcuni non vedenti con l’obiettivo dimigliorare l’accessibilità di siti web della pubblica amministrazione.

La più “appetitosa” è nata nel 2011, è stata registrata col nome originale di “Dieta Med-Italiana” e opera nella promozione della buona e sana alimentazione mediterranea italiana e dei prodotti tipici del territorio. La più “innovativa” è di un gruppo di cinque studenti di quinto, prende il nome di “Nectàrea” e consiste in un modo assolutamente innovativo di promuovere e commercializzare un prodotto antico come l’olio extravergine d’oliva, Nectàrea infatti non viene presentato come un mero condimento ma come un prodotto dalle proprietà salutistiche e cosmetiche senza confronti, tanto da poter essere venduto in farmacia ed erboristeria.

La più “internettiana” è di uno studente di terzo anno il quale ha dato alla sua creazione il nome di “Island of Host” e con cui da circa un anno interagisce con i propri giovani e giovanissimi clienti fornendo loro un originale e assistito servizio di web hosting.

La più “curiosa” ed “estrosa” è in fase di sviluppo e, una volta implementata, diverrà un vero e proprio Comune virtuale avente, però, dei cittadini reali; si chiama “Salèntide” e avrà per cittadini il popolo di salentini che per studio o per lavoro vivono lontano dalla propria terra, anche questa è un’idea da premio, infatti ha vinto il concorso del CNR ‘InvFactor – Anche tu genio’.

«A nostro avviso non c’è modo migliore di fare scuola – affermano i docenti del settore economico dell’istituto – riteniamo infatti che Il modo più diretto ed efficace di insegnare a fare impresa sia ..fare impresa. E’ la tecnica conosciuta col nome di “learning by doing”, ossia imparare facendo, e qui da noi il verbo “fare” è uno dei più utilizzati. Anche per noi docenti non c’è nulla di più stimolante del cogliere un’idea di impresa innovativa di uno o più studenti e insieme a loro cercare in ogni modo di veicolarla verso la realizzazione concreta. Se sarà poi un successo, tanto meglio, se invece risulterà un fallimento, è bene imparare che, in fondo, non è mai solo un fallimento, ma è un’esperienza, importante, a volte necessaria. Ora siamo alla ricerca di “geni” giovanissimi, ossia di ragazze e ragazzi delle scuole medie che sentono un primo, pur piccolo, impulso verso la creatività e l’innovazione in modo da poter dare loro il supporto più opportuno. Diciamo che questo è il nostro piccolo modo di contribuire alla rinascita, siamo fermamente convinti che i giovani possano davvero fare la differenza per questa nostra Italia, con la loro creatività, il loro entusiasmo e la loro voglia di fare.»  

 

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Riferimenti della scuola:

Istituto “Galilei – Costa”

Dirigenza: 0832.397005

Resp. Progetto: 368.7869686

www.galileicosta.it – leis04200r@istruzione.it  

Rysto: rilascio della nuova piattaforma 2.0

Il social network verticale per ristorazione e hotel “cambia pelle” integrando nuove funzioni di social rating e profiling utenti.

[Napoli, giovedì 16 gennaio 2014] – E’ stato fissato per questa mattina alle 12.00 il rilascio della versione 2.0 di RYSTO, il social network che da un anno fa parlare di sé per la sua formula innovativa capace di intercettare e connettere domanda ed offerta di lavoro nel campo della ristorazione. Dopo aver incassato dal venture capital Principia SGR il primo round da 1mln di dollari a luglio, il team della startup IT ha ultimato la versione 2.0 della piattaforma che preannuncia avere funzionalità di interazione tutte nuove. Oltre ad un evidente cambio di “vestito” – che ancor più richiama per look and feel il linguaggio tipico della ristorazione -, il “nuovo” Rysto vanterà adesso un sistema di feedback rivoluzionario. Quest’ultimo permetterà agli utenti iscritti di ricevere ed inviare giudizi sull’operato di loro stessi in merito al servizio fruito.

«Perseguiamo l’intento di fornire una soluzione gestionale ottimizzata per coloro che operano nel settore Horeca, implementando costantemente il livello del servizio con nuove funzionalità ed applicazioni che il mercato richiede – afferma Jacopo Chirici, amministratore della società -.Dopo l’investimento ricevuto da Principia abbiamo subito allargato il team, e oggi possiamo vantare un organico da far invidia alle startup della Silicon Valley, il tutto coadiuvato dalla conoscenza del settore e dall’inventiva che ha sempre contraddistinto noi italiani», prosegue Massimo Fabrizio, a capo dello sviluppo tecnologico.

Dopo il premio “Sua eccellenza Italia 2013” da Gambero Rosso e l’augurio di Matteo Renzi sul palco di “Leopolda 2013” (evento in cui i “Rysto boys” sono stati coinvolti per offrire un messaggio di buon auspicio ai giovani), la società – che entro marzo punta ad arrivare a dodici giovani campani nel suo organico -, ha lavorato duramente per realizzare un sistema capace di fornire quella che potrebbe essere la chiave di volta nel processo di recruiting in questo settore.

A metà tra un LinkedIN verticale nell’Horeca ed un sistema di social rating, Rysto aggrega professionisti e non del food and beverage con l’intento di snellire e meritocratizzare uno dei processi fino ad adesso più dispersivi del settore: la ricerca del lavoro da un lato, e la profilazione, selezione e gestione del personale dall’altra.

Rysto Srl è una realtà italiana al 100%, che va in controtendenza a ciò che il sistema imprenditoriale italiano stà proponendo. La società ha sede nella capitale partenopea e ha un ritmo di assunzioni costante nel team.

Per maggiori informazioni sulla piattaforma, per candidarsi a posizioni lavorative o per assumere personale con un click, collegarsi al sito www.rysto.com o contattare il 081-7581034

INTERTWINE: IL PRIMO SOCIAL NETWORK DEDICATO ALLA CREATIVITÀ CONDIVISA

Intertwine è una piattaforma web che permette agli utenti di creare, condividere e pubblicare opere editoriali multimediali collaborative. 56CUBE – venture incubator di startup innovative digitali nel Sud Italia, nato all’interno dell’incubatore certificato Digital Magics quotato sul mercato AIM Italia di Borsa Italiana (simbolo DM) – sostiene l’innovazione e la nascita di Intertwine, investendo 110.000 euro, e la supporta insieme a Digital Magics con servizi che coprono diverse aree: dalla finanza allo sviluppo tecnologico, dall’evoluzione strategica al marketing, dall’amministrazione alla logistica.

L’obiettivo della startup innovativa è quello di realizzare un nuovo prodotto di intrattenimento, che unisca le caratteristiche classiche dei libri e la comunicazione digitale e dei social network. Da pochi giorni è online la versione beta di www.intertwine.it: sono stati implementati tutti i meccanismi social (commenti, notifiche, “like”, condivisione interna alla piattaforma e condivisione sui social network), tool per la scrittura come note e l’anteprima dell’opera multimediale.

L’idea di Intertwine si basa su due figure: il plotter che crea il plot, l’intreccio dell’opera, e lo mette a disposizione della community per continuare il progetto; e il bricker, la community che crea e condivide brick (testi, audio, video, immagini), cioè i vari pezzi che servono per continuare a costruire l’opera ideata dal plotter.
Una volta terminato il processo di creazione dei brick, il plotter sceglierà i più validi e creerà un intertbook, un’opera multimediale. Gli intertbook saranno distribuiti in digital delivering, generando revenue per il plotter, per ogni bricker che ha partecipato al progetto e per la piattaforma.

Intertwine ha vinto nel 2012 la prima edizione di Vulcanicamente, startup competition organizzata dal Comune di Napoli. Wind Business Factor 2013 ha selezionato la startup di editing multimediale collaborativo per il programma di supporto e training. Sempre nel 2013 Intertwine ha partecipato anche a importanti concorsi italiani e internazionali, passando tutte le selezioni e arrivando alle finali di Mind the Bridge Accelerator, Web Summit a Dublino e Startupbootcamp Pitch Day Barcelona (dicembre 2013).

“Abbiamo appena lanciato la versione beta della nostra piattaforma, che già permette agli utenti di poter proporre le proprie idee o svilupparne altre contribuendo con contenuti multimediali di ogni tipo, e nei prossimi mesi saremo online con il sito in inglese” – dichiara Gianluca Manca, Fondatore e CEO di Intertwine – “L’investimento e il supporto degli incubatori 56CUBE e Digital Magics saranno in grado di accelerare la crescita della startup e il nostro processo produttivo per presentarci al mercato il prima possibile e al meglio”.
“Quando abbiamo conosciuto Gianluca

Manca, Salvatore Imparato, Gennaro Mangani e Stefano Imparato, il team di Intertwine, quello che ci ha colpito maggiormente – oltre al progetto innovativo – è stata la delusione che avevano negli occhi, ma soprattutto la determinazione che solo chi crede fermamente in qualcosa ha” – ha dichiarato Gennaro Tesone, CEO di 56CUBE e Partner di Digital Magics – “Questi giovani ragazzi credono in un’idea che si sta già trasformando in un ideale: portare la cultura e la creatività all’interno del mondo social, sfruttandone le sue potenzialità. Sono riusciti a convincerci e adesso crediamo fortemente in questa startup, co-fondata con 56CUBE, più di loro. Intertwine è la dimostrazione che è possibile anche in Italia creare un business digitale diffondendo il seme della cultura: una doppia occasione di successo per il nostro incubatore e per la società”.


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