Amazon lancia il piano Archiviazione Illimitata online in Italia

Il nuovo piano Archiviazione Illimitata fornisce una soluzione di archiviazione via cloud comoda, sicura e affidabile per i tutti i contenuti personali

I clienti hanno così a disposizione uno spazio di memoria illimitato per una tariffa flat pari a 70€ all’anno, meno di 6€ al mese

Iscrivendosi, i clienti beneficiano di tre mesi di utilizzo gratuito del piano di archiviazione illimitata di foto, video, film, musica e altri file

 

Lussemburgo, 31 agosto 2016 – Amazon.it annuncia oggi il lancio del nuovo piano Archiviazione Illimitata che consente ai clienti di salvare facilmente e archiviare in modo sicuro quantità illimitate di foto, video, film, musica e altri file.

Grazie al nuovo abbonamento, i clienti non devono più preoccuparsi dei limiti di spazio di archiviazione per conservare i propri contenuti in tutta sicurezza. Tutti i file archiviati sono sempre disponibili per il download nelle loro dimensioni e risoluzioni originali, in modo che i ricordi siano conservati per la vita.

Il piano Archiviazione Illimitata è disponibile con abbonamento flat pari a 70€ all’anno, con i primi tre mesi di abbonamento gratuiti.

Ulteriori informazioni sono disponibili alla pagina www.amazon.it/clouddrive.

La maggior parte delle persone conserva su diversi dispositivi una vita intera di foto scattate nel corso di compleanni, vacanze e momenti quotidiani. Molte di loro non sanno quanti gigabyte di archiviazione siano necessari e quanto possa costare salvare tutti questi ricordi”, afferma David Nenke, Direttore di Amazon Drive. “Con il nuovo piano Archiviazione Illimitata, i clienti non hanno più assilli. Ora hanno una soluzione affidabile e sicura per conservare una quantità illimitata di foto, video, film, musica e altri file in un solo posto, senza opzioni di archiviazione su più livelli o costi crescenti di cui preoccuparsi”.

Per meno di 6€ al mese, il nuovo piano Archiviazione Illimitata permette ai clienti di effettuare il backup e di conservare un numero illimitato di file, tra i quali le foto nuove e quelle già esistenti, i video, i film, la musica e altri file presenti su Amazon Drive. I clienti possono salvare automaticamente tutte le foto e i video da tutti i loro dispositivi mobili e fare il backup di tutti i contenuti presenti nei loro PC. I contenuti saranno facilmente accessibili a piena risoluzione dalla maggior parte dei dispositivi.

Il nuovo piano Archiviazione Illimitata è disponibile a partire da oggi con tre mesi di utilizzo gratuito per i clienti che si iscrivono.

I clienti Prime, che già usufruiscono dello storage senza limiti per le foto come uno dei benefici dell’abbonamento Prime, possono facilmente aggiungere l’Archiviazione Illimitata al loro account Amazon Drive per poter così conservare anche i loro video e i loro file, oltre alle foto. Tutti coloro che sono già clienti di Amazon Drive possono facilmente cambiare l’abbonamento accedendo al loro account e selezionando il piano Archiviazione Illimitata.

Per maggiori informazioni su Amazon Drive e sul piano Archiviazione Illimitata, visitare la pagina: www.amazon.it/clouddrive

 

Startup Acceleration in Hub

Avere un’idea non basta, parte all’HUB un master gratuito per avere successo con la propria Start Up

Un giovane talento ha in mente una APP geniale ma non sa come svilupparla. Un gruppo di audaci designer ha pronto il prototipo del futuro ma non sa da dove partire. Un team di universitari sta per inventare qualcosa di grosso ma non ha dalla sua le conoscenze di brevetti e diritti.

Da qui nasce l’acceleratore di idee di HUB S.p.A.: sei giovani team potranno sviluppare gratuitamente la loro idea grazie al sostegno della Regione Campania. Per due mesi avranno accesso a tutte le strutture della società HUB S.p.a. di Palazzo Palumbo, il primo e più grande spazio di coworking in Campania, e saranno supportati da professionisti che terranno corsi intensivi per farli diventare dei veri startupper. Una palestra per menti brillanti che potranno essere assistite per due mesi dai top player dell’innovazione.

I nomi dei mentor sono di primissimo piano, come Alex Giordano, Antonio Perdichizzi, Paolo Lombardi, Nicola Mezzetti, Luca Naso e Mattia Corbetta. Come pure i docenti (Carla Langella, Rosanna Veneziano, Salvatore Venticinque, per fare solo alcuni nomi). I partner dell’iniziativa sono di rilievo nazionale come Tim #Wcap, Gma s.r.l. di Angelo Punzi (eccellenza del territorio regionale). Nel gruppo di lavoro anche Tree s.r.l. e 012 Factory s.r.l..

Il bando è aperto a tutti coloro che hanno una buona idea e vogliano di mettersi in gioco (e non è escluso che poi questi progetti possano anche essere finanziati).
Per partecipare basta cliccare qui  e compilare il semplice format entro il 27 agosto 2016.

UniCredit e Università degli Studi di Napoli Federico II promuovono la nascita di nuove realtà imprenditoriali

Firmato  un protocollo di intesa per selezionare idee innovative e trasformarle in nuove realtà imprenditoriali

Un nuovo strumento per agevolare la nascita, lo sviluppo e la competitività delle imprese del territorio napoletano e favorire l’occupazione, valorizzando in particolare le potenzialità di giovani che vogliono affrontare un percorso imprenditoriale. E’ questo l’obiettivo del protocollo di intesa firmato oggi da UniCredit e Dipartimento di Scienze Sociali dell’Università degli Studi di Napoli Federico II.

Con l’intesa di oggi, quindi, prende il via una nuova collaborazione tra l’Università e UniCredit, finalizzata in particolare a selezionare idee innovative di giovani con capacità imprenditoriale e trasformarle in Start Up, ovvero nuove realtà imprenditoriali da supportare nel loro percorso di avviamento, di crescita e di sviluppo. In particolare, UniCredit e Università degli Studi di Napoli Federico II collaboreranno per la realizzazione di un’azione congiunta finalizzata allo scouting di aziende di nuova costituzione e valuteranno insieme i percorsi di crescita, con l’obiettivo di stimolare nuove modalità di collaborazione tra le aziende e di intensificare la collaborazione in rete degli imprenditori, anche attraverso l’individuazione, a cura della banca, di Filiere Produttive.

Il protocollo d’intesa sancisce la collaborazione tra UniCredit e Dipartimento di Scienze Sociali dell’Università degli Studi di Napoli Federico II già avviata nel 2016 all’interno del progetto Contamination Lab Napoli, promosso dal Ministero dell’Istruzione, dell’Università e della Ricerca e dal Ministero dello Sviluppo Economico, che favorisce percorsi di contaminazione tra studenti di discipline diverse con lo scopo di promuovere la cultura dell’imprenditorialità, dell’innovazione e del fare, l’interdisciplinarietà e nuovi modelli di apprendimento. Il Contamination Lab Napoli si propone come strumento di raccordo tra l’Università, il territorio, le imprese e le istituzioni, fornendo le chiavi interpretative e gli strumenti più efficaci per valorizzare la creatività giovanile e incoraggiare nuovi saperi, competenze e linguaggi al fine di dare impulso a una cultura digitale d’impresa e favorire la nascita di startup e progetti culturali innovativi tra i giovani della Campania.

Con il protocollo firmato oggi il nostro Dipartimento fa un importante passo in avanti per potenziare l’offerta del Contamination Lab Napoli e non solo, con l’obiettivo di promuovere in maniera più incisiva lo sviluppo di idee di impresa innovative nel confronto con i professionisti della banca, esperti, associazioni imprenditoriali, istituzioni e investitori” – ha dichiarato il Prof. Lello Savonardo, referente di Ateneo del Contamination Lab Napoli.

“Obiettivo del protocollo firmato è stimolare la collaborazione tra banca ed Università al fine di individuare e sostenere i giovani del territorio che hanno capacità imprenditoriali – ha affermato Ciro Fiorillo, Deputy Regional Manager Sud Italia di UniCredit. I giovani talenti sono infatti una risorsa per la nostra Regione. Uno dei migliori esempi di vivacità del Sud sta infatti nella numerosità delle Start Up innovative, che sono circa il 13% del totale Italia. UniCredit sostiene le Start Up del Sud continentale con attività di Educational, Mentorship, Finance. Ad oggi sono oltre 100 le Start Up del Sud continentale supportate da UniCredit, e l’accordo firmato oggi con l’Università Federico II di Napoli è in continuità con la politica di UniCredit di sostenere la nuova imprenditorialità in Campania e, di conseguenza, incentivare la creazione di nuovo lavoro”

Technologybiz promuove due bandi per l’innovazione (Idea Generation e Open Innovation)

Technologybiz, importante iniziativa che realmente unisce tecnologia, innovazione e business, si fa  promotrice di due bandi di accelerazione di idee e di start-up.

Il programma di idea generation “Matching for Business: Start-up e capitale umano per crescere insieme” si rivolge a tutti coloro che abbiano intenzione di verificare, validare e strutturare la propria idea d’impresa e completare il team dei founders.
Il programma prevede attività di matching, coaching e mentoring, l’organizzazione di laboratori creativi, al fine di consolidare l’idea di impresa e di completare il team.

Il programma ha le finalità di selezionare, assieme ad importanti partner di programma come Generazione Vincente SpA (consolidata azienda del settore delle risorse umane), almeno 6 “idee” da avviare alla sfida imprenditoriale e da supportare nella definizione del loro fabbisogno di capitale umano.

 “Aerospace Tech Challenge. La Collaborative Open Innovation per l’aerospazio” è invece un programma di business acceleration che si rivolge a tutti coloro che hanno soluzioni creative ed applicabile in ambito aerospace.

Le compagini saranno assistite da un mentor specializzato, parteciperanno ad attività laboratoriali con esperti per lo sviluppo ed il consolidamento  dell’idea di business.

Saranno previsti incontri one to one con esperti del settore grazie ai partner del programma, vale a dire del DAC- Distretto Aerospaziale della Campania e del CNR ISASI. Il percorso prevede, inoltre, incontri con testimonial, casi di successo del settore e presentazioni dei progetti per la ricerca di finanziamenti.

Per partecipare ad uno dei programmi descritti occorre presentare la propria business idea entro il 12 agosto, secondo un format scaricabile agli indirizzi

http://www.tbiz.it/avviso-di-selezione-per-il-programma-di-idea-generation-matching-for-business/

http://www.tbiz.it/avviso-di-selezione-per-il-programma-di-business-acceleration-aerospace-tech-challenge/

Entrambi i programmi prevedono l’insediamento – totalmente gratuito – delle compagini selezionate nei locali della Città della Scienza di Napoli, con postazioni attrezzate nello spazio coworking.

“Matching for Business”  e “Aerospace Tech Challenge” rientrano  nel programma finanziato dal Fondo “Misure anticicliche e salvaguardia dell’occupazione – PAC III DGR 497/2013” – Programma Azioni di Marketing Territoriale, promosso da Sviluppo Campania, all’interno dell’Azione 4, una misura dedicata a “Campania In.Hub” ed avente come obiettivo il rafforzamento dell’Ecosistema Regionale per la creazione di impresa.

Contatti per informazioni: Antonella Formisano / Tel. 081 195 77 301 / e-mail segreteria@technologybiz.it

P101: nuovo investimento in Deporvillage, il leader in Italia e Spagna nella vendita online di articoli sportivi

L’investimento di P101 pari a 800 mila euro, segue quello di 500 mila euro effettuato nel novembre 2015 ed è parte di un nuovo round complessivo di 3.5 milioni di euro sottoscritto anche da Mediaset, Samaipata Ventures, Cabiedes&Partners e altri.

I fondi contribuiranno a supportare ulteriormente la crescita sul mercato italiano e consolidare l’espansione nel Sud Europa, cavalcando il positivo trend del settore di articoli sportivi retail

P101, società di venture capital specializzata in investimenti in società digital e technology driven, ha sottoscritto un nuovo investimento di 800 mila euro in Deporvillage, leader in Italia e Spagna nella vendita online di articoli sportivi. L’investimento di P101 segue quello da 500 mila euro, già effettuato nel novembre 2015 e si inserisce in un nuovo round complessivo di 3,5 milioni di euro, sottoscritto insieme ad un pool di investitori, formato, tra gli altri, da Mediaset (Ad4Ventures) e da alcuni tra i primari imprenditori dell’ecosistema del capitale di rischio iberico. Deporvillage, nata nel 2010 dall’iniziativa di Xavier Pladellorens (CEO) e Angel Corcuera (COO), ha vissuto, negli ultimi cinque anni, una forte crescita, raggiungendo la leadership nella vendita online di articoli sportivi nel mercato spagnolo. Con ricavi previsti di circa 25 milioni di euro nel 2016 e più di 2,5 milioni di visite al mese,

Deporvillage conta oggi su un team di 50 persone ed ha un’offerta di oltre 100.000 articoli disponibili a catalogo, gestiti da una piattaforma logistica che permette di consegnare oltre il 50% degli ordini entro le 48 ore. Deporvillage, con questo nuovo finanziamento, si focalizzerà sul sostenimento della crescita sia a livello nazionale che nel Sud Europa, con particolare attenzione all’Italia, sull’onda dell’inarrestabile crescita del settore degli articoli sportivi retail in tutta Europa. Secondo Sports Pannel, nel 2015 il valore del settore è arrivato a circa 8 miliardi di euro nel solo Sud Europa, di cui più di 2 miliardi di euro in Italia, quasi 2 miliardi di euro in Spagna e più di 3 miliardi di euro in Francia. Se si considera inoltre che in Italia, Spagna e Francia solo il 5% delle vendite avviene oggi online ed il retail online cresce a ritmi di oltre il 20% annui, si può prevedere l’enorme opportunità da cogliere nel prossimo futuro in questo mercato. “L’ecommerce in Sud Europa è tutt’ora un’opportunità di investimento unica a cavallo tra la tecnologia ed il tradizionale business retail in cui, come P101, crediamo molto e dove, con Deporvillage ed i suoi volumi e tassi di crescita, riteniamo ci sia uno spazio molto interessante.

Anche per questo; con il nuovo round continueremo a supportare la società nell’ulteriore consolidamento della leadership sud-europea.” – afferma Andrea Di Camillo, Managing Partner di P101 – “Il nostro ulteriore investimento in Deporvillage è la conferma dell’ottimo lavoro svolto sino ad ora dal management e della incredibile storia di crescita della società.” completa Giuseppe Donvito, Partner di P101 che ha seguito l’operazione di investimento. Xavier Pladellorens, CEO della compagnia ha dichiarato “Questo nuovo investimento è un ulteriore passo avanti per la nostra società, che punta a diventare l’online store di articoli sportivi più grande del sud Europa. Dall’entrata di P101 come nuovo investitore, la nostra azienda si è reinventata.

L’Italia è un ottimo mercato per gli articoli sportivi e siamo molto entusiasti di come stia andando il nostro business in questo paese”. Il capitale di Deporvillage è formato, oltre che dal team dei fondatori, da Samaipata Ventures e da altri soci tra cui, oltre P101, Cabiedes&Partners e Gruppo Mediaset, attraverso Ad4Ventures.

P101 – Insightful Venture Capital P101 è un fondo di venture capital specializzato in investimenti in società digital e technology driven. Nato nel 2013, con una dotazione corrente di 70 milioni di euro e 21 società in portafoglio, P101 si distingue per la capacità di mettere a disposizione degli imprenditori di nuova generazione, oltre a risorse economiche, anche competenze e servizi necessari a dare impulso alla crescita delle aziende. Il fondo, promosso da Andrea Di Camillo – 15 anni di esperienza nel venture capital e tra i fondatori di Banzai e Vitaminic – e partecipato da Azimut, Fondo Italiano di Investimento e numerosi investitori privati, collabora con i maggiori acceleratori privati, tra cui HFarm, Nana Bianca, Boox e Club Italia Investimenti. Tra le partecipate: ContactLab, Cortilia, Tannico, Musement e MusixMatch. Le società partecipate da P101 occupano oggi complessivamente oltre 400 risorse e generano un fatturato in costante crescita e già oggi superiore ai 40M annui. P101 prende il nome dal primo personal computer prodotto da Olivetti, negli anni ’60, esempio di innovazione italiana che ha lasciato il segno nella storia della tecnologia digitale.

Deporvillage Info sul fenomeno Deporvillage. Deporvillage.it ha un catalogo composto da oltre 500 marche e 100.000 prodotti diversi e conta su più di 200.000 clienti serviti tra Spagna, Francia e Italia. Il suo target sono gli appassionati di sport che cercano marche di qualità a prezzi competitivi e con un’esperienza d’acquisto impeccabile. Nel 2015 ha fatturato 10 milioni di euro. Deporvillage è attualmente presente in Spagna, Francia, Italia e Portogallo. Fondata nel 2010 da Xavier Pladellorens (CEO) e Angel Corcuera (COO), Deporvillage ha ricevuto nel 2011 la spinta principale dall’affermazione nel concorso SeedRocket, un’iniziativa privata condotta dai Business Angels più importanti del paese. Da allora, conta sul sostegno di alcuni dei nomi più conosciuti del mondo dell’ecommerce con un consiglio d’amministrazione formato da François Derbaix (Toprural), Luis Martin Cabiedes (Cabiedes & Partners), David Tomás (Cyberclik) e altri imprenditori vicini all‘ambiente di SeedRocket (J. Monleón, I. Arrola, J. Margenat, M.Fodor, C.Blanco, A. Ribera e A. Knapp).

No More Ransom: forze dell’ordine e aziende di sicurezza IT si uniscono

Un nuovo tool con oltre 160.000 chiavi di decriptazione aiuterà le vittime a recuperare i propri dati

La polizia olandese, Europol, Intel Security e Kaspersky Lab uniscono le forze per lanciare l’iniziativa No More Ransom, un nuovo passo nella collaborazione tra le forze dell’ordine e il settore privato per combattere insieme i ransomware. No More Ransom (www.nomoreransom.org) è un nuovo portale volto a informare gli utenti del pericolo rappresentato dai ransomware e ad aiutare le vittime a recuperare i propri dati senza dover pagare il riscatto ai cyber criminali.

I ransomware sono un tipo di malware che blocca i computer delle vittime o cripta i loro dati, chiedendo un riscatto per riottenere il controllo sui dispositivi o i file colpiti. I ransomware costituiscono una delle maggiori preoccupazioni per le forze dell’ordine europee: quasi due terzi degli stati dell’Unione Europea stanno conducendo indagini su questo genere di attacco malware. Sebbene i principali obiettivi siano spesso i dispositivi degli utenti, vengono colpite anche le reti aziendali e governative. Il numero delle vittime sta aumentando a una velocità allarmante: secondo Kaspersky Lab, il numero di utenti attaccati dai crypto-ransomware è aumentato del 550%, da 131.000 nel periodo 2014-2015 a 718.000 nel 2015-20[amazon text=Amazon]16.

NoMoreRansom.org

Lo scopo del portale www.nomoreransom.org è offrire un’utile risorsa online alle vittime di ransomware. Gli utenti vi possono trovare informazioni su cosa siano i ransomware, come funzionino e, ancora più importante, come proteggersi. La consapevolezza è essenziale, in quanto non ci sono tool di decriptazione per tutti i tipi di malware attualmente disponibili. Una volta infettati, ci sono alte probabilità che i dati siano persi per sempre. Usare Internet in modo consapevole, seguendo alcune regole basilari di sicurezza informatica, può aiutare a evitare in primo luogo l’infezione.

Il progetto offre agli utenti tool che potrebbero aiutarli a recuperare i propri dati una volta che sono stati criptati dai criminali. Nel suo stadio iniziale, il portale conterrà quattro tool di decriptazione per diversi tipi di malware, di cui l’ultimo è stato sviluppato a giugno 2016 per la variante Shade.

Shade è un Trojan del tipo ransomware emerso verso la fine del 2014. Il malware viene diffuso attraverso siti nocivi ed email con allegati infetti. Dopo essersi introdotto nel sistema dell’utente, Shade cripta i file archiviati sulla macchina e crea un file .txt contenente informazioni sul riscatto e le istruzioni dei cyber criminali su cosa fare per riavere i file personali dell’utente. Shade usa un algoritmo di decriptazione forte per ciascun file criptato, generando due chiavi AES casuali da 256 bit: una è usata per criptare il contenuto del file, mentre l’altra è usata per criptarne il nome.

Dal 2014, Kaspersky Lab e Intel Security hanno impedito più di 27.000 tentativi di attacco agli utenti con il Trojan Shade. La maggior parte delle infezioni sono avvenute in Russia, Ucraina, Germania, Austria e Kazakistan. L’attività di Shade è stata inoltre registrata in Francia, Repubblica Ceca, Italia e Stati Uniti.

Lavorando insieme e condividendo le informazioni tra diverse parti, è stato possibile ottenere l’accesso al server di comando e controllo di Shade usato dai criminali per archiviare le chiavi di dectriptazione per poi condividerle con Kaspersky Lab e Intel Security. Questo ha aiutato a creare un tool dedicato che le vittime possono scaricare dal portale No More Ransom per recuperare i propri dati senza pagare i criminali. Il tool contiene oltre 160.000 chiavi.

Cooperazione pubblico-privata

Il progetto è stato concepito come iniziativa non commerciale che unisce istituzioni pubbliche e private. Per via della natura mutevole dei ransomware, con i cyber criminali che sviluppano costantemente nuove varianti, questo portale è aperto alla collaborazione di nuovi partner.

Wilbert Paulissen, Director della National Criminal Investigation Division della polizia olandese, ha commentato: “Non possiamo combattere il cyber crimine e, in particolare, i ransomware da soli. È una responsabilità comune di polizia, dipartimento di giustizia, Europol e aziende ICT che richiede uno sforzo condiviso. Ecco perché sono molto felice della collaborazione della polizia con Intel Security e Kaspersky Lab. Insieme, faremo tutto il possibile per ostacolare i piani dei criminali e restituire i file ai loro legittimi proprietari senza che debbano pagare un riscatto”.

“Il problema principale con i crypto-ransomware oggi è che quando vengono criptati i dati preziosi degli utenti, questi ultimi sono pronti a pagare i criminali per riaverli. Questo incoraggia l’economia sotterranea e stiamo osservando un aumento del numero di nuovi player e quindi di attacchi. Possiamo cambiare la situazione solamente se coordiniamo i nostri sforzi per combattere i ransomware. La comparsa di tool di decriptazione è solo il primo passo di questo percorso. Ci aspettiamo che questo progetto venga esteso e che presto molte altre aziende e forze dell’ordine di diversi Paesi e regioni combatteranno i ransomware insieme”, ha affermato Jornt van der Wiel, Security Researcher del Global Research and Analysis Team di Kaspersky Lab.

“Questa iniziativa mostra il valore della cooperazione pubblico-privata nella lotta al cyber crimine”, ha dichiarato Raj Samani, EMEA CTO di Intel Security. “Questa collaborazione va oltre la condivisione dell’intelligence e l’educazione degli utenti per aiutare le vittime a rispondere al danno inflitto. Ripristinando l’accesso ai loro sistemi, rafforziamo gli utenti dimostrando loro che possono attivarsi ed evitare di pagare il riscatto ai criminali”.

Wil van Gemert, Europol Deputy Director Operations, ha infine commentato: “Da alcuni anni i ransomware sono diventati una delle principali preoccupazioni delle forze dell’ordine europee. È un problema che affligge allo stesso modo cittadini e aziende, computer e dispositivi mobile, con i criminali che sviluppano tecniche sempre più sofisticate per avere maggior impatto sui dati delle vittime. Iniziative come il progetto No More Ransom mostra che unire le forze e condividere l’expertise è il modo giusto di combattere il cyber crimine. Ci aspettiamo di aiutare molte persone a riottenere il controllo dei propri file, accrescendo la consapevolezza e insegnando agli utenti come proteggere nel modo migliore propri dispositivi dai malware”.

Denunciare sempre

Segnalare attacchi ransomware alle forze dell’ordine è molto importante per aiutare le autorità a farsi un’idea complessiva della minaccia e quindi ottenere una maggiore capacità di contrastarla. Il sito No More Ransom offre alle vittime la possibilità di denunciare un crimine, in connessione diretta con la supervisione di Europol dei meccanismi nazionali di segnalazione.

Se in qualche modo siete stati colpiti dal ransomware, vi consigliamo di non pagare il riscatto. Pagando, supporterete il business dei cyber criminali. Inoltre, non ci sono garanzie che pagare il riscatto vi restituisca l’accesso ai dati criptati.

The Pokemon Effect

When Nintendo released its new smartphone game Pokémon Go last Wednesday, even the keenest optimists couldn’t have foreseen the hype that would ensue. Within a few days, the augmented reality game has become a global phenomenon with millions of players chasing virtual Pokémons through the real world.

The success of Pokémon Go also seems to have reaffirmed belief in a successful future for Nintendo. The Japanese company had recently struggled to follow up the blockbuster success of its Wii console, with both hardware and software sales declining significantly over the past few years. Since the game’s release last week, Nintendo’s stock price nearly doubled, closing at its highest level since June 2010 on Friday.

Apparently, a blockbuster game such as Pokémon Go is exactly what investors had been hoping for when the company announced that it would soon be making smartphone games back in March 2015. The company’s stock price had soared after the announcement only to come back down after the presentation of Miitomo, Nintendo’s first smartphone game, had left players who had hoped for a game involving one of Nintendo’s marquee characters sorely disappointed.

This chart shows Nintendo’s stock performance since 2014.

ENEL LANCIA A TEL AVIV UN HUB PER L’INNOVAZIONE IN ISRAELE

  • Attraverso il suo hub in Israele, Enel selezionerà, ogni anno, fino a 20 start-up locali ad alto potenziale, che potranno beneficiare di un programma di supporto dedicato
  • Enel è la prima azienda italiana a lanciare un polo per l’innovazione di queste dimensioni in Israele
  • In Israele il Gruppo adotterà un approccio di open innovation che promuoverà la collaborazione tra operatori pubblici, società private e fondi
  • Enel intende essere partner industriale delle migliori start-up e fare da ponte tra Israele e il resto del mondo

Enel ha lanciato il suo hub per l’innovazione in Israele a Tel Aviv, alla presenza dell’amministratore delegato del Gruppo Francesco Starace, dell’ambasciatore italiano in Israele Francesco Talò, del managing partner del fondo Genesis Partners Jonathan Saacks, di Saul Singer, co autore del libro Startup Nations  e di Anya Eldan, responsabile Early Stage and Incubator Programs del Ministero dell’Economia Israeliano. L’evento di inaugurazione si è tenuto nella sede di SOSA.

Enel è la prima azienda italiana a creare un polo per l’ innovazione di queste dimensioni in Israele.

Enel ha scelto di collaborare con SOSA & The Junction, una delle community per l’innovazione di maggior successo in Israele, con l’obiettivo di creare uno sportello unico in grado di offrire soluzioni alle start-up israeliane disposte a sviluppare e realizzare prodotti e servizi all’avanguardia con ricadute economiche e sociali.
Enel Innovation Hub si propone di fare scouting ogni anno per individuare fino a 20 start-up israeliane ad alto potenziale offrendo loro un programma di supporto dedicato.

“Ci troviamo in un contesto molto interessante nel settore energetico – ha dichiarato l’Amministratore delegato di Enel, Francesco Starace – Società come Enel, che fanno dell’innovazione tecnologica un pilastro della propria strategia industriale, hanno di fronte grandi opportunità. Il nostro Innovation Hub di Tel Aviv rappresenta una tappa importante in questo nuovo contesto. Adottiamo la filosofia dell’innovazione aperta collaborando con le migliori start-up in tutto il mondo e mettendo a disposizione la nostra expertise tecnologico-ingegneristica per favorire nuovi usi dell’energia, nuovi modi di gestirla e renderla accessibile a sempre più persone. Israele è uno dei paesi più innovativi al mondo che ogni anno vede la nascita di centinaia di start-up. Sono certo che la nostra presenza in questo paese ci permetterà una accelerazione nella innovazione in campo energetico”.

“Siamo orgogliosi dell’eccezionale opportunità di collaborazione che ci è stata offerta da un leader di mercato quale Enel. Nell’ambito del programma, SOSA & The Junction analizzeranno il settore tech israeliano in base alla strategia e ai criteri definiti da Enel, facendo incontrare l’azienda con le tecnologie più promettenti e rivoluzionarie”, ha detto Jonathan Saacks, managing partner del fondo Genesis Partners e co-fondatore di SOSA.

In Israele il Gruppo adotterà il modello operativo che ha testato in altre aree per esempio l’America Latina, un modello che sta già dando risultati e che ha permesso a Enel di identificare 30 startup i cui progetti strategici sono attualmente in esecuzione.

Più nel dettaglio le start-up saranno selezionate da un comitato consultivo composto da rappresentanti senior di Enel che ne valuteranno la conformità strategica agli obiettivi del Gruppo e il potenziale business. Ogni start-up che lavorerà nel perimetro Enel avrà a fianco una figura di collegamento interno che faciliterà l’interazione con le global business lines e le unità di mercato del Gruppo.
Inoltre le start-up selezionate potranno beneficiare di una serie di risorse come: tutoraggi forniti da senior di Enel e SOSA & The Junction, un ambiente ad alta tecnologia e confortevole dove lavorare, banchi di prova per migliorare le loro soluzioni, possibilità di eseguire progetti pilota nei paesi in cui Enel è presente e accesso ai canali di vendita del Gruppo che raggiungono ogni giorno milioni di clienti.

Le start-up che lavoreranno con Enel avranno la possibilità di ricevere ulteriori finanziamenti da parte del ministero dell’Economia israeliano che, secondo un accordo in essere con Enel, fornirà assistenza per un importo pari al sostegno messo a disposizione da Enel.

Il Gruppo vuole essere un player attivo dell’ecosistema israeliano collaborando con le università, i fondi di capitale di rischio, le istituzioni e le altre aziende, al fine di arricchire la rete d’innovazione di Israele e di collegarla agli altri ecosistemi in cui Enel è parte.

Enel
Enel è una multinazionale dell’energia e uno dei principali operatori integrati globali nei settori dell’elettricità e del gas. Il Gruppo opera in più di 30 Paesi su 4 continenti, produce energia attraverso una capacità installata netta di oltre 87 GW e distribuisce elettricità e gas su una rete di circa 1,9 milioni di chilometri. Con oltre 61 milioni di utenze nel mondo, Enel registra la più ampia base di clienti rispetto ai suoi competitors europei ed è la maggiore utility integrata d’Europa in termini di capitalizzazione e tra le principali in termini di capacità installata e reported EBITDA.

SOSA
SOSA è una piattaforma volta a creare valore per gli innovatori a livello globale. Creata da pionieri della comunità israeliana dell’innovazione, SOSA è uno sportello unico per i servizi di innovazione. Raggiunge oltre 2.500 start-up da diversi settori e in diverse fasi di sviluppo, 350 aziende multinazionali e del settore tech e oltre 20 fondi di venture capital locali e globali.
SOSA riunisce imprenditori e aziende globali, investitori e start-up, così come altri professionisti del settore tech, creando forti collegamenti tra partner strategici, start-up e investitori.

The Junction
Fondata nel 2011 da Genesis Partners, The Junction è la piattaforma leader in Israele per start-up in fase iniziale di sviluppo, che ha l’obiettivo di accelerarle e farle crescere sia a livello di prodotto che di azienda.
Le start-up accolte nella piattaforma entrano a far parte di un nuovo ecosistema in cui ricevono servizi di mentorship da Genesis Partners oltre che da un selezionato gruppo di tutor e partner aziendali di alto profilo. Fra i partner, HP SAP, MunichRE e ora, Enel.

Libro da leggerePartire leggeri. Il metodo Lean Startup: innovazione senza sprechi per nuovi business di successo

NEXT GENERATION 2016@giffoniexperience

15- 24 luglio 2016 – Antica Ramiera – Giffoni Valle Piana – giffonihub.com

Cultura digitale, sharing economy, idee di impresa, industrie creative, crowdfunding day, strategie per lanciare la pubblica amministrazione nel mondo dei social, competizioni per migliaia di startup e una squadra di talenti under 26 al lavoro per realizzare progetti per la Multimedia Valley, la più grande area dedicata alla creatività del Sud Italia: a Giffoni arriva la Rassegna di Innovazione per Ragazzi NEXT GENERATION. Dieci giorni di avventure e eventi organizzati all’Antica Ramiera di Giffoni Valle Piana (Sa) dalla creative agency Giffoni Innovation Hub (giffonihub.com) nell’ambito del Giffoni Experience dal 15 al 24 luglio 2016.

Next Generation – spiega Luca Tesauro, CEO di Giffoni Innovation Hub – è la nuova scommessa di Giffoni per intercettare il futuro delle generazioni del secondo millennio, sempre più smart e connesse. La rassegna tra format, eventi e competizioni mette i ragazzi a confronto con le sfide imminenti del settore innovazione. Vogliamo trasformare il festival, da anni custode dei sogni dei giovani, in un dinamico laboratorio di visioni, dialoghi e progetti per condurre i talenti emergenti nel mondo delle industrie creative e culturali e offrire loro opportunità formative e occupazionali, convinti come siamo che l’innovazione costituisca la chiave d’accesso al futuro del paese e del Sud”.

 GIFFONI DREAM TEAM

15 -24 Luglio – Antica Ramiera

Giffoni Dream Team è la community di talenti reclutati da Giffoni Innovation Hub attraverso una call rivolta a giovani creativi da tutto il mondo di età compresa tra 18 e 26 anni. I 25 selezionati, affiancati da mentor esperti di innovazione digitale e new media e non solo, saranno immersi in sessioni intensive di ricerca e laboratori operativi. Obiettivo? Sviluppare in 10 giorni progetti innovativi da lanciare sul mercato delle industrie creative e culturali. In particolare, il Dream Team 2016 affronterà una prova ambiziosa: la creazione di prodotti e servizi a marchio Giffoni da inserire nella Giffoni Multimedia Valley. Tra i tanti mentor: il presidente dell’Autorità Nazionale Anticorruzione Raffaele Cantone, il digital life coach Jacopo Guedado Mele, il consulente in comunicazione Fulvio Zendrini, il sociologo Domenico de Masi. Partner ufficiale del progetto è Optima Italia che invierà a Giffoni gli studenti protagonisti di Optima Erasmus 2016, il primo sociality per studenti Erasmus.

DIGITAL LABS POWERED BY POSTE ITALIANE

15-24 luglio – Giffoni Village – Stand Poste Italiane

I Digital Labs, a cura di Poste Italiane, consistono in un percorso di laboratori multimediali e interattivi, rivolti a bambini e ragazzi di età compresa da 6 a 13 anni. Innovazione e cultura digitale, le tematiche su cui si incentrano i workshop: si va dal coding al gaming, dalla realtà aumentata alla realtà virtuale fino alla robotica. La finalità è sensibilizzare i più giovani a un utilizzo consapevole del web e della tecnologia, favorendo nuove modalità di apprendimento e approccio alla cultura digitale in tutte le sue forme.

GIFFONI BIG DATA

15-24 luglio

Giffoni Big Data promuove per la prima volta in assoluto la raccolta, l’analisi e lo studio di una serie di dati sulla comunità di partecipanti al festival. Il progetto identifica Giffoni come piattaforma di sperimentazione di test di mercato per aziende, organizzazioni e enti pubblici. Un lavoro – realizzato attraverso strumenti digitali e modalità analitiche innovative – che sarà interamente curato da Giffoni Innovation Hub. I dati raccolti, elaborati in un approfondito report, saranno pubblicati durante i sei mesi successivi al Giffoni Experience.

LOGIN. IL GIORNO IN CUI L’ITALIA SCOPRÌ INTERNET

15 luglio – Sala de Sica – ore 20

“Login. Il giorno in cui l’Italia scoprì Internet” racconta la prima connessione Internet in Italia, avvenuta il 30 aprile 1986. Un viaggio nella storia dei pionieri che hanno collegato e reso a portata di click il nostro paese e il mondo intero. Il documentario, scritto dal giornalista Riccardo Luna, numero uno in Italia nei settori startup e innovazione, è prodotto da StartUpItalia! per la regia di Alice Tomassini in collaborazione con Rai Cultura.

TECHGARAGE 2016

PREMIAZIONE FINALE COMPETIZIONE “A SCUOLA DI STARTUP”

20 luglio – Sala Truffaut – ore 10.30

La finale nazionale del tour “TechGarage 2016A scuola di startup 2016″, progetto targato auLAB e dPixel in collaborazione con Giffoni Innovation Hub, promosso da Associazione Techgarage, Microsoft YouthSpark e Fondazione Cariplo con il supporto di Hp Italia e Cisco Italia. La competizione rivolta ai ragazzi di età compresa tra 16 e 20 anni favorisce la diffusione della cultura d’impresa attraverso un percorso formativo di accompagnamento allo sviluppo di idee e progetti imprenditoriali. Il tour è alla sua seconda edizione e, da ottobre 2015, ha coinvolto 30 scuole e più di 5000 studenti raccogliendo oltre 100 idee d’impresa. I 20 migliori team, selezionati in tutta Italia, partecipano a due giorni di formazione intensiva (18 e 19 luglio) con i mentor di dPixel e auLAB, ospiti di Giffoni Innovation Hub per affinare i progetti realizzati durante il tour. Solo 10 si aggiudicheranno un posto alla finalissima del 20 luglio per presentare sul palco della Sala Truffaut i progetti da cui saranno scelti i tre vincitori. Condurrà l’appuntamento Gianluca Dettori, chairman di dPixel e Shark di Italia1.

ROUND TABLE PUBBLICA AMMINISTRAZIONE 3.0 – In collaborazione con la internet company axélero

20 luglio – Aula magna Antica Ramiera – ore 10.30

Un appuntamento per analizzare scenari e impatti della comunicazione sui social media del comparto della Pubblica Amministrazione e per suggerire linee strategiche e operative che consentano alla P.A. di interagire nel modo più efficace con le nuove generazioni attraverso una reinterpretazione del lessico e della semantica istituzionale, capace di captare le esigenze e le sensibilità del mondo giovanile. I partecipanti alla Round Table, organizzata in collaborazione con la internet company axélero, lavoreranno alla stesura di un paper illustrativo delle tendenze e degli indirizzi della comunicazione digitale per la Pubblica Amministrazione, raccogliendo esperienze significative, dati rilevanti, spunti di riflessione. Tra gli ospiti, Valeria Fascione, assessore alle startup, innovazione e internazionalizzazione della Regione Campania; Mario De Rosa, responsabile per la comunicazione multimediale del presidente della Regione Campania; Francesco Nicodemo, consigliere per la comunicazione di Palazzo Chigi; Roberta Maggio, coordinatrice comunicazione web Palazzo Chigi; Ewelina Jelenkowska, responsabile Media e Social media Commissione Europea in Italia; Costantino Caroppo, chief corporate development officer di axélero, Egidio Murru, head of digital sales training di axélero e Stefano Cereseto, COO di axélero.

ROUND TABLE SHARING ECONOMY

21 luglio – Aula magna Antica Ramiera – ore 11

Un focus group su un modello economico in ascesa fondato sulla condivisione e sullo scambio e orientato alla promozione del benessere collettivo. La Sharing Economy attrae eserciti crescenti di innovatori e startupper e si candida con ogni probabilità a essere il futuro dell’economia “dal basso”, promossa dai “consumattori” del ventunesimo secolo. La Round Table sarà strutturata come un gruppo di lavoro, il cui obiettivo sarà la stesura di un paper illustrativo che comunichi esperienze significative, dati rilevanti, spunti di riflessione correlati al modello del consumo collaborativo. Tra i relatori, Valentina Cillo, scientific advisor Heroes- Euromediterranean Coinnovation Festival; Gianluca Dettori, chairman di dPixel; Luisa Crisigiovanni, segretario generale di Altroconsumo; Doris Messina, chief fintech officer Banca Sella Holding; Edoardo Imperiale, direttore divisione Innovazione e Imprese di Sviluppo Campania; Gianluca Ranno, CEO e co-founder di Gnammo; Antonio Zullo, public & regulatory affairs director di Optima Italia Spa; Roberto Vona, docente di Economia all’Università di Napoli Federico II; Ivana Pais, docente di sociologia economica all’Università Cattolica del Sacro Cuore; Guido Smorto, docente di Analisi economica all’Università di Palermo; Francesco Giuseppe Palumbo, presidente del Gruppo Giovani Imprenditori di Confindustria Salerno.

ROUND TABLE INDUSTRIE CREATIVE

22 luglio – Aula magna Antica Ramiera – ore 11

Un confronto tra i diversi settori che vivono dell’energia, delle idee e delle rivoluzioni generate dai creativi: un flusso in continua espansione da valorizzare attraverso strumenti utili alla promozione e distribuzione dell’offerta. Obiettivo della Round Table, organizzata in collaborazione con il British Council, sarà dare vita a un piano per la costruzione di un network di operatori che favorisca: le relazioni sul mercato internazionale delle industrie creative e culturali; l’accesso a bandi europei e il reperimento di sponsor. Linee guida e spunti saranno raccolti in un report e pubblicati in un manuale: un handbook sulle buone pratiche e sui parametri fondamentali per lo sviluppo dei nuovi hub creativi. Tra i relatori, Fabio Borghese, founder Creactivitas Laboratorio di economia creativa, Lynsey Smith (Arts Programme Specialist Europe) e Stephen Benians (Director Programmes and Partnerships Italy) del British Council; Andrea Coluccia, creative Europe desk media Italia; Rosario Mattera, presidente Malazè; Fabio Mazzeo, presidente Fondazione Exclusiva; Pier Luigi Sacco, docente di Economia della Cultura della Iulm; Giorgia Turchetto, cultural manager Fondazione Torino Musei; Christian Zegna, co-founder Socializers (Social Media Agency accelerata in SELLALAB).

CROWDFUNDING DAY

23 luglio – Sala de Sica – ore 11.30

Una giornata dedicata alle nuove opportunità di produzione e finanziamento per artisti, startup creative e mercati culturali. Protagonista: il crowdfunding, l’innovativa strategia di raccolta fondi per realizzare progetti culturali, civici e d’impresa all’insegna dello slogan “se l’idea funziona, le persone la finanziano”. L’evento darà voce a esperienze e analisi dei soggetti che orbitano intorno al fenomeno con un focus sulle novità emergenti: dalle PMI ai creativi, dagli innovatori alle grandi aziende, dalle amministrazioni alle comunità di cittadini. Un osservatorio per descrivere lo stato dell’arte e le possibili evoluzioni della nascente industria del crowdfunding al quale prenderanno parte esperti del settore tra cui Massimo Angelini, direttore generale Wind Italia, Claudio Calveri, content manager di DeRev, Giacomo Cassinese, direttore del Crowdfest; Anna Maria Siccardi, fondatrice di www.retedeldono.it, le crowdfunding specialist Anna Ruggiero e Marcella Loporchio, Maurizio Imparato di Master-mind.it e i rappresentanti delle principali piattaforme di crowdfunding italiane.

I PARTNER DEL PROGETTO NEXT GENERATION 2016

axélero, Aulab, Banca Sella, British Council Italia, DeRev, dPixel, HEROES Euro-Mediterranean Coinnovation Festival, Il Sole 24Ore, ItaliaCamp, Optima Italia, Poste Italiane, Predixit, Techgarage e Wired Italia.

Sulla Costa DIADEMA ci sarà PEPPER, il robot umanoide in grado di interagire con gli ospiti

Costa Crociere porta a bordo della sua nave ammiraglia 5 robot di ultima generazione per far divertire gli ospiti durante le loro vacanze.

A bordo di Costa Diadema, ammiraglia della flotta Costa Crociere, è stato presentato Pepper, il primo robot al mondo capace di riconoscere le principali emozioni umane e di interagire proattivamente con l’ambiente circostante. A partire da oggi, su tutte le crociere di 7 giorni nel Mediterraneo occidentale dell’ammiraglia Costa saranno operativi 5Pepper robot, che avranno il compito di intrattenere gli ospiti, rendendo la loro esperienza a bordo ancora più unica e indimenticabile.  Questa novità, unica nel settore delle crociere, è frutto di una collaborazione annunciata a fine dello scorso anno tra il gruppo crocieristico italiano e SoftBank Robotics (precedentemente Aldebaran), parte di SoftBank Group.

Lanciato nel 2014 a Tokyo, Pepper è dotato di funzioni e un’interfaccia di alto livello per comunicare con chi gli sta intorno, grazie ai più recenti progressi tecnologici nel riconoscimento della voce e del volto. A bordo di Costa Diadema Pepper sarà in grado di parlare 3 diverse lingue – italiano, inglese e francese – in modo da poter interagire al meglio con la clientela internazionale di Costa Crociere.

Con l’introduzione a bordo di Costa Diadema di questi robot, Costa Crociere conferma ancora una volta il suo grande spirito di innovazione. Il nostro obiettivo è quello di stupire le persone che vengono in vacanza con noi, andare oltre le loro aspettative offrendo qualcosa di indimenticabile. Sono convinto che poter interagire con Pepper sarà davvero un’esperienza incredibile per tutti i nostri ospiti” – ha dichiarato Neil Palomba, Direttore Generale di Costa Crociere.

“Siamo lieti che il Gruppo Costa sia stato il primo ad accogliere Pepper a bordo delle proprie navi per offrire un’esperienza unica e divertente. Ci auguriamo che Pepper renda ancora più piacevoli le vacanze degli ospiti Costa, e che raggiunga con successo il suo obiettivo, ovvero intrattenerli” – ha commentato Fumihide Tomizawa, Presidente di SoftBank Robotics Corp.

 

Gli ospiti di Costa Diadema potranno incontrare i robot in 5 punti diversi della nave. Oltre a rispondere alle domande dirette che gli vengono rivolte, Pepper è in grado di attirare l’attenzione e iniziare ad interagire quando le persone si avvicinano.  Le sue funzioni più divertenti sono legate all’intrattenimento: Pepper può ballare con gli ospiti, coinvolgerli in giochi o proporre di scattare selfie-ricordo in posa. Oltre a far sorridere, i robot sono in grado di offrire agli ospiti informazioni molto utili per la loro vacanza, riguardanti la nave e i servizi di bordo, come quelle relative ai ristoranti e bar, alle escursioni, alle attività previste, alla spa e ai negozi. È anche in grado di fornire indicazioni sulle destinazioni comprese nell’itinerario di crociera, che nel caso di Costa Diadema sono Savona, Marsiglia, Barcellona, Palma di Maiorca, Cagliari e Civitavecchia. Infine, Pepper può richiedere agli ospiti il loro giudizio sull’esperienza di crociera e sui principali servizi proposti a bordo.

A seguito di questo test a bordo di Costa Diadema, da settembre 2016 altri 5 Pepper robot saranno in prova a bordo di Costa Fascinosa, altra nave della flotta Costa che offre vacanze di 7 giorni nel Mediterraneo.

Pepper in cifre:

–        120 cm

–        29 kg

–        durata della batteria: 12 ore

–        6 laser

–        macchina fotografica 3D

–        2 macchine fotografiche 2D

–        1 tablet touch screen da 10’’

 

SoftBank Robotics

SoftBank Robotics è un brand leader mondiale nel settore della robotica, che sta dando un forte impulso al progresso tecnologico. Il brand SoftBank Robotics conta più di 500 dipendenti tra Parigi, Tokyo, San Francisco, Boston e Shanghai. I robot firmati da SoftBank Robotics come Pepper, NAO e Romeo, sono utilizzati in oltre 70 Paesi in tutto il mondo e le loro innovative applicazioni sono rilevanti nei campi della ricerca, dell’educazione, del commercio al dettaglio, della sanità, del turismo, dell’ospitalità e dell’intrattenimento.

Per ulteriori informazioni: www.ald.softbankrobotics.com

Costa Crociere è una compagnia italiana che fa parte di Carnival Corporation & plc, il più grande gruppo crocieristico al mondo. Da 68 anni le navi della flotta Costa sono presenti in tutti i mari del mondo e sono ambasciatrici dell’ospitalità e delle autentiche vacanze in stile italiano, all’insegna di cibo squisito, vini selezionati, esperienze di shopping uniche e una vasta offerta di famosi marchi italiani. Attualmente la flotta Costa comprende 15 navi in servizio, tutte battenti bandiera italiana. Nel 2019 e 2021 è prevista la consegna di altre due nuove navi di ultima generazione, alimentate a gas naturale liquefatto (LNG), il combustibile fossile più “pulito” al mondo, una vera e propria innovazione a livello ambientale. Costa rappresenta l’eccellenza italiana, ed ogni giorno eccede le aspettative dei propri ospiti con esperienze di vacanza uniche ed indimenticabili, grazie ai circa 19.000 dipendenti in tutto il mondo che lavorano quotidianamente per offrire il meglio dell’Italia a bordo, in 137 differenti itinerari, 261 destinazioni e 60 porti di imbarco.   

www.costacrociere.it

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