Il 12 Aprile si terrà a Sorrento la Conferenza Finale di presentazione dei risultati del Progetto Europeo mOSAIC – an Open Source API and Platform for Multiple Clouds.
Il Progetto mOSAIC è finanziato dalla Commissione Europea nell’ambito della Call 5 del 7° Programma Quadro per l’Information and Communication Technology. Il coordinatore del progetto è il Prof. Beniamino Di Martino della Seconda Università di Napoli. Il progetto coinvolge, oltre alla SUN, altri 8 partners da 7 paesi Europei: l’Institute e-Austria di Timisoara (Romania), AITIA (Ungheria), l’Agenzia Spaziale Europea (Francia), Tecnalia (Spagna), Terradue (Italia), XLAB (Slovenia), le Università di Lubljiana (Slovenia) e Brno (Rep. Ceca). Il totale del finanziamento per il progetto è 3.7 milioni di euro, e le attività si sono svolte dal Settembre 2010 ad Aprile 2013.
Il contesto scientifico e tecnologico del progetto è il Cloud Computing,un paradigma di esecuzione che consente all’utente di spostare in remoto i suoi dati e le sue applicazioni in remoto, utilizzando le risorse di Cloud providers (e.g. Amazon, Google, IBM, Oracle, ect.) che mettono a disposizione il loro hardware (storage, potenza di calcolo e rete), software e servizi.
Obiettivo del progetto mOSAIC è raggiungere la portabilità e l’ interoperabilità nel Cloud. Il progetto ha infatti realizzato una piattaforma open-source che consente alle applicazioni sviluppate per il Cloud di scoprire e negoziare servizi Cloud di multipli Cloud providers secondo le esigenze degli utenti, utilizzando tecnologie Semantiche e ad Agenti.
La piattaforma favorisce la competizione tra diversi fornitori di servizi Cloud, che a loro volta potranno raggiungere una più ampia di clienti, che potranno ottenere un accesso a risorse Cloud eterogenee semplice e trasparente rispetto alla particolare tecnologia. Si evita in questo modo di rimanere legati a soluzioni proprietarie (problema noto come Cloud Vendor Lock-in). In questo scenario la realizzazione del progetto mOSAIC impatterà significativamente sull’attuale oligopolio presente nel mercato, dove pochi provider sono in grado di offrire risorse e servizi Cloud a prezzi molto più elevati di quelli possibili in una condizione di competitività. Tra i vari tested vi sono importanti applicazioni di Earth Observation (realizzate dal partner Agenzia Spaziale Europea).
Durante la Conferenza sarà presentata la piattaforma sviluppata, e pronta per essere utilizzata ed estesa. Il suo Semantic Engine, basandosi sull’ontologia Cloud esprime la richiesta da parte delle applicazioni di risorse e servizi Cloud, in termini di risorse, servizi e Livelli di Servizio. Questi sono gli input del modulo di brokering e negoziazione ad agenti. La Cloud Agency gestisce automaticamente ed autonomamente la contrattazione tra agenti software che rappresentano differenti fornitori di risorse e servizi Cloud. Il Semantic Discovery Service scopre automaticamente e dinamicamente le risorse ed i servizi offerti dai vari Cloud Providers, e li confronta con le richieste delle applicazioni, espresse attraverso la mOSAIC API.
Prendi parte alle conferenze e ai dibattiti che affronteranno questioni centrali rispetto all’evolversi del pensiero e della pratica nella cultura del progetto.
Powered by [im]possible living [im]possible living è una piattaforma online per la mappatura degli spazi abbandonati e la loro riattivazione attraverso progetti collaborativi con i cittadini. Per il Fuorisalone, [im]possible living rianimerà gli spazi inutilizzati della Ex Fornace sul Naviglio – formalmente una biblioteca, ma mai utilizzata – con le energie di chi sta cercando nuove strade per progettare e vivere gli spazi del sapere del domani. Il 14 Marzo 2013 [im]possible living ha lanciato tramite la sua piattaforma [re]vive Call for ideas, chiamando all’appello Maker, Startup, Designer. Dall’11 al 14 Aprile 2013, più di 40 progetti selezionati creeranno all’interno della Ex Fornace uno spazio per l’innovazione nel campo del design e della tecnica, un database fisico e virtuale dell’espressione della creatività in Italia e all’estero. [re]vive è un serbatoio di occasioni.
E’ l’occasione per far rivivere collettivamente uno spazio inutilizzato ma splendido tramite le energie delle persone. E’ l’occasione di poter esporre in uno spazio situato nel cuore del Fuori Salone a prezzi accessibili per chiunque. E’ l’occasione per mostrare usi e pratiche che realmente possono entrare a far parte del programma urbano e sociale della città di Milano. E’ l’occasione per sperimentare una probabile forma della biblioteca contemporanea: uno spazio di relazione dove la produzione creativa, intellettuale, innovativa divenga più centrale dell’accesso alla conoscenza. Ma soprattutto è un’occasione collettiva. [re]vive espone lavori di:
Ciclostile Architettura
Sostilla
3AG ROAaaaR
3AG Bags
Bruko Boards Bologna
Balera
45 Design Memory Game
Flapper – Girls in Progress
Spazio Caffelarte
Fotonomica
Miolab
WASProject
joGa Glass
InScenica
Punto Soave
Eltiburon
COLTIVIAMO[CI]
Fabio Alessandro Fusco
ONarch
abacO
bonoboaffair
Con|temporary Spaces_collective
Collective – designed and hanprinted in Italy
crosssign
DarioDiarena
Smateria
MOBILIdinamici
Unbeldì
asweetlove
coNNection<>coLLection
co-de-it
disguincio
niccolo casas design
dothemutation
synth-e-tech
pastrocchi
lopan
Rob De Matt
DettoFatto
re-watering
i Manufatti
Light(ME)Up
Serena Balbo
Anna Barbieri
ossicine by Monia Antonelli
light in a cage
Vetrolab – chiara valentini
RESHAPE
REL-ART Relazionalità d’arte
CheBelloProject
PanemEtCircenses
gaiagrassi
supercake
D-Still
Nel corso dei quattro giorni di evento avranno luogo conferenze e dibattiti su diversi temi legati al design, alla cultura e alle sperimentazioni. Di seguito il programma degli interventi.
Giovedì 11 Aprile 2013
ore 16:00, tavola rotonda: “Librerie 2.0: le nuove produzioni e il nuovo sapere”
A cura di Sabina Barcucci
Le forme della conoscenza stanno cambiando. Il sapere è sempre più prodotto e organizzato attraverso siti, social network, piattaforme e archivi digitali online. Allo stesso tempo, nuove tecnologie di produzione materiale stanno portando ad una rinascita della cultura del fare, all’intersezione tra artigianato, tecnologia e design; è l’avvento dei makers, dell’autoproduzione, del Do-It-Yourself. Stiamo assistendo, quindi, all’emergere di nuove forme di accesso, fruizione e condivisione della cultura.Quali spazi, nella città, possono divenire i luoghi per leggere ed agire questa trasformazione? Le biblioteche e le librerie perderanno il ruolo centrale che hanno avuto nel passato, o sapranno reinventarsi per affrontare il cambiamento?Ne discuteremo con professionisti e ricercatori nei settori della cultura, delle biblioteche e dell’autoproduzione, per tracciare alcuni percorsi possibili verso la Libreria 2.0.
Marco Muscogiuri (Architetto, Alterstudio Partners)
Franca De Ponti (Bibliotecaria, Paderno Dugnano)
Gianni Biondillo (Scrittore e Architetto)
Massimo Bianchini (INDACO Department Design, Polimi)
La cittadinanza e le associazioni e organizzazioni di Zona 6 e non solo sono invitate a partecipare alla tavola rotonda al termine del quale potrà aver luogo un dibattito con il pubblico su queste tematiche legate a Milano.
ore 19:00, Concerto
Venerdì 12 Aprile 2013
ore 16:00, tavola rotonda: “Architecture’s default” abbiamo ancora bisogno degli architetti?
A cura di Elisa Poli, Giovanni Avosani | Cluster Theory
La figura professionale ed in primo luogo culturale dell’architetto necessita nel momento della ridefinizione del panorama edilizio ed economico italiano un processo di comprensione dei propri confini, ambiti progettuali ed assunzioni di responsabilità.
Rossella Ferorelli (NIBA – Network Italiano blog di Architettura)
ore 16:00, tavola rotonda: “Architecture’s default” exit strategies per il progetto futuro
A cura di Cluster Theory + [im]possible living
Non rimane che riconsiderare i palinsesti disciplinari e con essi i sistemi di produzione delle figure professionali per implementare i processi creativi nel percorso di studio e fare emergere le reali capacità progettuali, se con progetto si intende la capacità organizzativa di arrivare ad un risultato coerente con le aspettative, superando la deriva nozionistica.
Alberto Cottica (Università di Alicante)
Annibale D’Elia (Bollenti Spiriti, Puglia)
Flaviano Zandonai (Euricse, Iris Network)
Rossella Ferorelli (NIBA – Network Italiano blog di Architettura) Riattivatori edifici abbandonati:
Andrea Bartoli (Farm Cultural Park, Sicilia)
Marija Dimitrijevic Miskovic (Civic Initiative, Openly about Public Spaces, Belgrado, Serbia)
Fabrizio Casetti e Maria Livia Brunelli (Spazio Grisù, Ferrara)
ore 19:00, Concerto
Domenica 14 Aprile 2013
ore 14:00, tavola rotonda: “Advancity. Territori computazionali tra design, arte e scienza”
A cura di Sabina Barcucci
Cosa succede al crocevia tra design, arte e scienza? Mai come negli ultimi anni i perimetri tra queste discipline sono stati così sfumati, e la collaborazione nelle pratiche di confine sta divenendo sempre più diffusa e necessaria all’innovazione reciproca. In questi nuovi panorami matematica, chimica, biologia, design, architettura, informatica e pratiche artistiche attingono continuamente gli uni dagli altri, in un processo di scambio continuo basato sulla sperimentazione.
Quali saranno le ricadute della commistione tra design, scienza e informatica? Quali nuove percezioni acquisiremo e che tipi di previsioni possiamo fare circa l’influsso degli algoritmi digitali sulla nostra esperienza di vita quotidiana? Quali saranno le nuove forme di espressione frutto dal lavoro congiunto di artisti e scienziati?
Cercando di rispondere a queste domande, riuniremo attorno ad un tavolo alcune figure chiave nella pratica e nella ricerca di questi anni. Alessio Erioli (Ricercatore, CoDeIt)
Andrea Graziano (Architetto, CoDeIt)
Mirco Daneluzzo (Architetto, Disguincio & co)
Marco Mancuso (Critico, Digicult)
Sheref S. Mansy (Biochimico, Living Machine Scientist )
Cluster Theory è un gruppo di ricerca che indaga le pratiche dell’architettura contemporanea attraverso un approccio critico metodologicamente basato su un team multidisciplinare. Fondato da Elisa Poli e Giovanni Avosani nel 2011 il network si sviluppa tra Milano, Venezia, Ferrara, Bologna e Firenze grazie al contributo di architetti, urbanisti, filosofi, economisti, sociologi, storici e critici d’arte. Orientato alla formulazione e all’analisi teorica ha all’attivo progetti rivolti a diverse macro aree d’interesse: mappatura urbana e city guide, spazio pubblico e new landscape, pratiche di comunicazione virale del progetto, apprendimento e insegnamento, architettura dimenticata.clustertheory.eu
Sabina Barcucci è architetto, designer e ricercatrice. Si occupa di cultura progettuale del design digitale, con un interesse particolare verso le nuove forme organizzative di pianificazione e innovazione urbana, i fenomeni di autoproduzione, e i linguaggi visivi del design computazionale. Ha lavorato a Milano e Berlino, focalizzandosi sulla mobilità, la percezione spaziale in architetture complesse e sulla relazione tra la globalizzazione sociale ed economica e la forma architettonica, in particolare sull’impatto a scala urbana dei fenomeni di produzione collaborativa open-source. Scrive di tecnologia e progettazione per Digicult, con cui ha recentemente curato la sezione di design digitale di un monografico per la rivista francese MCD. Su questi argomenti, collabora con vari studi di architettura in Europa.betameta.net
[im]possible living è una piattaforma web basata sul crowd-sourcing dedicata al riutilizzo degli edifici abbandonati nel mondo. [im]possible living mette a disposizione strumenti e servizi a tutti coloro che su scala locale cercano di sollevare, discutere e, potenzialmente, risolvere in maniera creativa problemi relativi al sottoutilizzo degli edifici.
Dall’inizio del progetto nel gennaio 2011 l’obiettivo dei fondatori è stato quello di dare nuovo valore all’insieme mondiale di proprietà non utilizzate, che conta milioni di esemplari solamente in Europa. Per contrastare il problema la nascita costante di nuove edificazioni, la soluzione è focalizzata su un importante cambio di paradigma culturale: considerare gli edifici abbandonati come risorse di valore e adottare una visione di lungo periodo, in grado di portare enormi benefici a stakeholder e shareholder.
[im]possible living vuole essere un abilitatore e rimuovere gli scogli che possono ostacolare la realizzazione di progetti di riqualificazione durante l’intero ciclo di vita del progetto, dalla mappatura fino alla costruzione: capiamo come.impossibleliving.com
Nell’attuale contesto di crisi è necessario un forte spirito di adattamento, per poter continuare a cogliere le opportunità ancora presenti, anche dal punto di vista aziendale. Siamo nella fase della rivoluzione: è indispensabile prendere coscienza di ciò che sta accadendo per affrontarlo al meglio.
La rivoluzione a cui assistiamo è una Rivoluzione Digitale. Una rivoluzione che parte da Internet, ma che si sta focalizzando sempre più nel mobile, dove il marketing crea nuove esperienze ed opportunità per noi, che siamo i consumatori, ma anche per le imprese stesse.
Per comprenderla, per conoscere le regole e le dinamiche di questa rivoluzione, Social Brain X.0 ha organizzato un evento dedicato al mondo del mobile: MAX – Mobile As X-periences, che si terrà mercoledì 10 aprile 2013 alle 11.20 nell’aula chiesa.
Michele Costabile, docente di Marketing Internazionale della Luiss aprirà i lavori e introdurrà la tavola rotonda moderata da Simonetta Pattuglia, Prof. Aggr. Marketing e Comunicazione, Economia presso l’Università degli studi Roma Tor Vergata.
Nel corso del dibattito, Mariano Tredicini, Internet Media & Digital Communication at Telecom Italia, presenterà le strategie mobile all’interno di Tim Young, mentre Gianluca Dettori, Chairman at Dipixel, illustrerà come all’incontrarsi del mobile con il mondo delle startup cambiano gli investimenti di venture capitalist.
A seguire parleranno Daniele Albanese, CEO di Justbit, starup italiana il cui corebusiness è lo sviluppo di app ; Alex Giordano, co-founder di Ninja Marketing e di Netnografia Digitale, che ci illustrerà il concetto di pubblici produttivi; Gianluca Comin, Executive vice president External Relations at Enel Group, che ci racconterà`la sua esperienza e il punto di vista della sua azienda; Luca Ascani, presidente di Populis, che ci racconterà come è avvenuta l’evoluzione dei media consumption all’interno del mobile.
A concludere i lavori sarà il Prof. Paolo Cellini, docente Internet Economics presso l’Università Luiss .
L’evento, aperto a tutti, sarà raccontato sui canali social di Social Brain X.0 seguendo l’hashtag ufficiale #MAXLUISS.
Per iscriversi è sufficiente compilare il modulo su Account Twitter @socialbrainx0 o sulla pagina Facebook facebook.com/SocialBrainX0.
Chi può partecipare?
L’appuntamento è aperti a tutti. #MAXLUISS è dedicato a chi vuole approfondire i cambiamenti del Mobile. – #MAXLUISS
Dove: Luiss, Viale Romania, 32 , Aula Chiesa Sconsacrata
Quando: mercoledì 10 aprile ore 11.20
Perché: partecipare, conoscersi, interagire, conversare e fare networking
Partecipanti: twitteri e smartphone-dotati, appassionati di mobile, di cultura digitale e social media
Al Nuovo Cinema Palazzo arriva la festa dei creativi digitali
Think, make, share: sono le parole d’ordine del Arduino Day 2013 organizzato dall’associazione DiScienza che il 6 aprile animerà dalle 11.00 alle 19.00 gli spazi del Nuovo Cinema Palazzo, a San Lorenzo.
Arduino Day è un evento open che nasce dal basso: è creato dagli utilizzatori di Arduino che si uniscono per condividere il loro lavoro. Nello spazio sono infatti presenti decine di progetti realizzati dai creativi digitali: tutti, proprio tutti, sono invitati a portare i propri prototipi! All’Arduino Day sarà possibile vedere dal vivo come Arduino sia anche un controller per videogame, dei circuiti morbidi realizzati con il didò, una casa controllata con un iPad, dei robot che si sfidano a sumo, fino ai preparativi in vista della Maker Faire di Roma e molto altro ancora da vedere, sperimentare e imparare.
Porta i tuoi progetti e mostra le tue abilità!
Un grande spazio espositivo aperto per mostrare ciò che gli utenti di Arduino sono in grado di fare, dove portare progetti, condividere esperienze e mettere in mostra la creatività. Arduino Day è il posto giusto dove provare e condividere le proprie idee.
Partecipa dal vivo e esprimi la tua creatività
Arduino Day 2013 ha un programma ricco di attività per tutte le età, esperti e non:
· ArduSumo, il laboratorio di robotica didattica di DiScienza basato su Arduino dove sfidare i tuoi amici in una agguerrita competizione di robosumo
· Esplora Processing, impariamo a usare Arduino come controller e far tornare in vita uno storico arcade
· Arduino 101, un laboratorio per costruire oggetti interattivi plug and play grazie a TinkerKit
· Impariamo a saldare, in collaborazione con l’ITIS Faraday il prof. Filippo Rosi ci aiuterà nel realizzare delle saldature a stagno invidiabili
· Costruendo ArduSumo, un workshop per provare il sumo robot grazie al kit di Futura Elettronica
· Circuiti morbidi, un laboratorio per bambini a cura dell’Hacklab di Terni per scoprire i rudimenti dell’elettronica attraverso led, interruttori e didò!
Laboratori e workshop sono tutti di livello base e per partecipare è necessario iscriversi.
E poi ancora…
· Spazio di prototipazione libera, un luogo dove sperimentare e imparare. Porta la tua Arduino, il tuo notebook e i componenti che vuoi usare. Prova a costruire qualcosa con i tuoi amici.
· Maker Faire, 1001 modi per farla insieme a noi! Roma ospiterà in ottobre un grande evento dedicato ai Makers. Conoscerete tutti i dettagli per partecipare come Makers ed essere coinvolti nel “Making of”!
· Palazzo dei Bambini, un laboratorio creativo per i maker più piccoli a cura del Cinema Palazzo. Storie da colorare e invenzioni da costruire per dar vita alle idee più fantasiose
Sarà presente anche uno store ufficiale Arduino e uno spazio per promuovere la Maker Faire Rome che si terrà nella capitale dal 3 al 6 ottobre negli spazi del Campo Boario.
Arduino Day è giornata completamente dedicata alla piattaforma Arduino e ai suoi utilizzatori. La piccola scheda open, e completamente made in Italy, Arduino ha rivoluzionato il mondo del design e dell’elettronica permettendo anche ai non esperti del settore di trasformare le proprie idee in realtà. È per questo che DiScienza, un’associazione per la divulgazione scientifica, ha voluto organizzare per il terzo anno consecutivo un appuntamento romano dedicato alla vasta comunità degli appassionati di Arduino e avvicinare curiosi di tutte le età.
Perché il sud deve ripartire dai giovani, dall’innovazione e dall’impresa
Alessandro Fusacchia Consigliere del Ministro dello sviluppo economico per l’innovazione, i giovani e l’Unione Europea Responsabile della task-force sulle start-up
HUBtea è una conversazione settimanale con un ospite. Ogni giovedì: 20 minuti per il relatore, 20 minuti di tè,20 minuti di domande nella sala meeting/ biblioteca con una grande clessidra sul tavolo e la telecamera di RoadTV.
Dialogheremo su: innovazione sociale,start-up, smart city,crowdfunding, venturecapital, design, nuovetecnologie,spin-off, ricerca, green economy, sviluppo del territorio e tanti altri temi.
Ospiteremo hubbers,giovani di talento,esponenti del mondo dellacultura, della ricerca e dell’imprenditoria per rafforzare le conoscenze e il network dell’HUB e progettare insieme il rilancio del Paese.
Protagonisti, modalità, strumenti, contenuti. Professionalità e disintermediazione. Con l’avvento del web e dei media sociali tutto sembra cambiato nel mondo del marketing e delle pubbliche relazioni.
Il nostro paese che, secondo i dati Ferpi e Censis, premia la comunicazione e il mobile, è pronto per le nuove regole delle relazioni digitali?
A tu per tu con David Meerman Scott
Per la prima volta in Italia il famoso esperto che negli Stati Uniti ha cambiato le sorti di numerose aziende per una due giorni di alta formazione accessibile: il 9 maggio una Masterclass dedicata alle best practice del nuovo marketing e digital PR, preceduta da un seminario a numero chiuso sui segreti del mobile marketing.
Un appuntamento da non perdere per i professionisti della comunicazione, delle vendite e per gli appassionati al cambiamento e alla libera circolazione dei contenuti.
8 maggio – seminario mobile marketing – Spazio Blend, piazza 4 novembre 7, Milano 9 maggio – Masterclass – Auditorium Gruppo 24 Ore, Via Monte Rosa 91, Milano
Milano, 3 aprile – Come può oggi un’organizzazione riuscire a far breccia nel mercato con i propri prodotti e servizi grazie al web e ai media sociali? E come può raggiungere e coinvolgere il proprio pubblico di riferimento? In questa operazione, quali sono gli strumenti più adatti e quali le regole da seguire? In che modo, infine, i professionisti della comunicazione – giornalisti, addetti stampa, blogger o community manager – possono essere di supporto alle organizzazioni nel rinnovato scenario pesantemente influenzato dai media sociali?
“Prima che arrivasse il web esistevano solo tre modi per riuscire a essere notati: acquistare costosi spazi pubblicitari, pregare i media mainstream di raccontare la propria storia o assumere un personale di vendita che tormentasse a una a una le persone in merito ai propri prodotti. Oggi esiste un’opzione migliore: pubblicare sul web contenuti interessanti che gli acquirenti siano interessati a leggere”.
In questo passaggio, semplice e diretto, tratto da uno dei suoi best-seller “The New Rules of Marketing and PR”,
sono condensate parte delle teorie di David Meerman Scott, celebre marketing strategist statunitense in visita per la prima volta in Italia a maggioper una due giorni di alta formazione a Milano: ospite della eastCOM Milano-Belgrado, Scott arriva infatti nel nostro paese per unaMasterclass (il 9 maggio) dedicata alle nuove possibilità offerte alle aziende dalmarketing digitale e dai media sociali preceduta da un seminario (l’8 maggio)focalizzato interamente sul mobile marketing.
Il libro, tradotto in 26 lingue dal bulgaro al vietnamita, tra i bestseller di BusinessWeek e prossimo alla quarta edizione, ha venduto finora oltre 250.000 copie diventando in breve tempo un classico del marketing contemporaneo, insieme a “Real-Time Marketing and PR” e “World Wide Rave” (quest’ultimo scaricabile gratuitamente in formato ebook dal sito della Masterclass). Un testo che supera gli steccati tradizionali ed esplora le possibilità offerte dal nuovo contesto dei media sociali, che hanno potenziato le possibilità di dialogo e di vendita ma anche messo in crisi le tradizionali certezze della comunicazione e del commercio.
Quali sono tuttavia le tendenze nel nostro paese e quali le differenze con gli Stati Uniti? L’Italia è prontaad accoglieree ad applicare le nuove regole, sviluppatesi in altri contesti, alle pratiche quotidiane del sales, della comunicazione e del marketing digitale o è ancora saldamente ancorata alle pratiche tradizionali? La conversazione è già iniziata sui canali che hanno anticipato l’appuntamento, dal gruppo su Facebook a quello su LinkedIn e Twitter:
“In vista dell’incontro di maggio ho avuto la possibilità di confrontarmi con tanti altri professionisti del settore – commenta Biagio Carrano, Direttore della eastCOM, consulente, formatore e curatore del blog L’Immateriale– . Emerge chiaramente come l’Italia si collochi ancora un passo indietro rispetto ai cugini americani in materia di inbound/content marketing e digital PR. Tuttavia qualcosa inizia a muoversi e anche le eccellenze non sono più eccezioni isolate. L’Italia ha una tradizione certamente diversa rispetto a quella statunitense ma ha anche le tutte le potenzialità per utilizzare i nuovi media in maniera ottimale: basti soltanto pensare alla penetrazione del mobile nel nostro paese per renderci conto di quale occasione ci venga offerta”.
I dati dell’ultimo rapporto Censis “Comunicazione e media” 2012 sull’andamento dei consumi mediatici degli italiani nel 2012 evidenziano difatti come gli unici mezzi di comunicazione che riscuotono un successo crescente nel tempo e incrementano la loro utenza sono quelli che integrano le funzioni dei vecchi media nell’ambiente di Internet, come gli smartphone (+10% dell’utenza rispetto al 2011) e i tablet (usati dal 13,1% dei giovani tra i 14 e i 29 anni). Parallelamente, continua la forte diffusione dei social network, con una tendenziale sovrapposizione tra Internet e Facebook: non esiste istituzione, associazione, azienda, personaggio pubblico che possa permettersi di non essere presente sul social network più popolare. È iscritto a Facebook il 66,6% delle persone che hanno accesso a Internet (erano il 49% nel 2011), che corrisponde al 41,3% dell’intera popolazione e al 79,7% dei giovani. YouTube, che nel 2011 raggiungeva il 54,5% di utenti tra le persone con accesso a Internet, arriva ora al 61,7% (pari al 38,3% della popolazione complessiva).
“Il confronto con un esperto mondiale come David Meerman Scott – conclude Biagio Carrano – può sicuramente essere un’importante occasione di crescita, a costi veramente accessibili, per molte piccole e medie realtà che da sempre rappresentano lo zoccolo duro del nostro paese e che possono, attraverso il web, i nuovi media sociali e i nuovi device, aumentare notevolmente la loro efficienza e ridurre nel contempo i costi operativi”.
Decine di conferenze e seminari in 82 paesi del mondo hanno infatti offerto a Scott uno sguardo unico su come imprese e organizzazioni stanno innovando le proprie attività per raggiungere direttamente i propri pubblici di riferimento. Di tanti esempi concreti maturati durante la sua lunga esperienza dà conto all’interno dei suoi libri, dei suoi seminari così come del suo blogwww.webinknow.com: riflessioni che tracciano uno scenario nuovo in cui non è più obbligatorio passare per le figure professionali intermediarie che hanno caratterizzato il circuito della comunicazione dall’avvento della stampa a oggi.
“Solo i migliori PR avevano relazioni personali con i media e potevano alzare la cornetta per raccontare una storia a un giornalista al quale avevano pagato la cena appena un mese addietro. Prima del 1995, al di là della possibilità di investire grandi somme in advertising o di lavorare a stretto contatto con i media, un’azienda non aveva in realtà tante altre alternative per raccontare la propria storia al mondo. Questo non è più vero. Il web ha cambiato le regole. Oggi le organizzazioni comunicano direttamente con i propri clienti”.
Nel corso della due-giorni Scott aiuterà a comprendere come usare i media sociali, i video online, le applicazioni mobili, i blog, i comunicati stampa e il marketing virale per raggiungere direttamente gli interlocutori finali, qualunque sia l’attività in questione, sia essa legata ai risultati tangibili di un’impresa o alla mera visibilità personale, a incrementare i sostenitori di un’organizzazione non profit o a promuovere un personaggio politico. Aprire un blog, creare un podcast, connettersi attraverso Twitter o Facebook, lavorare con il SEO, creare pagine su Pinterest sono solo alcuni degli strumenti a disposizione, la cui scelta e pianificazione diventano ancora più complesse quando la tecnologia alla base sviluppa nuove applicazioni quasi ogni giorno. E se la Prima Ricerca Ferpi 2013 suComunicazione, Università, Giovani e Mondo del Lavoro stima che la comunicazione rappresenti una professione qualificante, importante e riconosciuta per il 73% dell’universo impresa italiano, occorre iniziare a investirci seriamente e per tempo per essere competitivi e sopravvivere alla sfida internazionale che ci aspetta.
Masterclass di David Meerman Scott a Milano Segreteria Organizzativa eastCOM Consulting Belgrado-Milano mobile (+39) 3420123146 skype dmscottinmilan info@dmscottinmilan.info
“I didn’t plan on becoming a marketing strategist on purpose. I came upon it accidentally”
David Meerman Scott è consulente di importanti realtà del marketing digitale e dei media sociali come Hubspot, Libboo, Visiblegains, Speakerfile, Gutcheck e Newstex e a oggi è considerato un punto di riferimento per chiunque si occupi di queste tematiche nell’epoca del digitale. In passato è stato nei consiglio di amministrazione di NewsWatch KK (venduto con successo a Yahoo Giappone) e Kadient (fusa con successo con Sant) e nel board of advisor di Eloqua (IPO di successo di metà 2012 venduta a Oracle nei primi mesi del 2013).Già vicepresidente per il marketing di due società statunitensi quotate in borsa e direttore marketing per l’Asia della Knight Ridder, al tempo una delle maggiori aziende di informazione al mondo, è autore di 8 libri di cui 3 best seller internazionali, tra i quali “The New Rules of Marketing and PR”. David ha vissuto e lavorato a New York, Tokyo e Hong Kong. Attualmente vive nella zona di Boston. Il suo lavoro lo porta a volare oltre 100.000 miglia l’anno e a cambiare frequentemente taxi e alberghi. Per questo motivo compensa le sue emissioni di CO2 con una donazione a Earth Train, contribuendo a finanziare il suo impegno a Centro Mamonì, Panama.
Pubblicazioni:
– The New Rules of Marketing & PR: How to use news releases, blogs, podcasts, viral marketing and online media to reach your buyers directly (Hardcover 2007, revised paperback edition 2009, second edition 2010, third edition 2011)
– Real-Time Marketing & PR: How to Instantly Engage Your Market, Connect with Customers, and Create Product that Grow Your Business Now (Hardcover 2010, revised paperback edition 2012)
– Newsjacking: How to Inject your Ideas into a Breaking News Story and Generate Tons of Media Coverage (2011)
– Marketing Lessons from the Grateful Dead: What Every Business Can Learn from the Most Iconic Band in History (2010 with Brian Halligan)
– World Wide Rave: Creating Triggers that get Millions of People to Spread your Ideas and Share your Stories(2009)
– Tuned In: Uncover the Extraordinary Opportunities that Lead to Business Breakthroughs (2008 with Craig Stull and Phil Myers)
– Cashing in with Content: How innovative marketers use digital information to turn browsers into buyers (2005)
– Eyeball Wars: A novel of dot-com intrigue (2001)
Il 4 aprile ci sarà l’inaugurazione di LUISS ENLABS, “La Fabbrica dellestartup“: la joint venture creata da ENLABS – l’incubatore e acceleratore di startup – con la LUISS, per trasformare le buone ideein imprese di successo.Ti aspettiamo nella nostra nuova sede nel centro di Roma, nellaStazione Termini – entrata dal binario 24 – a partire dalle 10,30 perl’inaugurazione e dalle 21,30 per la festa delle startup.Qui di seguito il Programma della giornata:
INAUGURAZIONE:
entrata dalla Stazione Termini – binario 24, 2° piano
Ore 10.30 – Accredito e welcome coffee
Ore 11.30 – Inaugurazione
Apertura di Giorgio Squinzi Presidente Confidustria
Interventi di Emma Marcegaglia Presidente LUISS Guido Carli,
Luigi Capello Founder LUISS ENLABS, Massimo Angelini Direttore Public Relations Wind, Mauro Moretti Amministratore Delegato Gruppo Ferrovie dello Stato.
Conduce Carlo Massarini, Giornalista
Ore 12.00 – Presentazione di cinque startup LUISS ENLABS e domande del pubblico presente in sala
Ore 12.40 – Votazione della migliore startup da parte della giuria
Domani, mercoledì 27 marzo ore 16.00 c/o Città della Scienza (Sala Archimede).
Interverrà Fabrizio COBIS, responsabile del Bando per il MIUR!
Il bando finanzia progetti di ricerca industriale e sviluppo sperimentale promossi da start-up (costituite da max 6 anni) sulle seguenti tre linee di intervento:
1) Big data (Cloud computing; Data integration; Cyber security; Big data analytics);
2) Industria culturale creativa (Digital cultural heritage; Making e design; Spazi della cultura 2.0);
3) Social innovation Cluster
Solo per startupper di Campania, Puglia, Calabria, Sicilia.
Dropis con Swap Party Roma per lo scambio dedicato all’elettronica e agli oggetti di alto valore
Mò Mò Republic (piazza Forlanini 10 – Roma)
Domenica 24 marzo, dalle 12.30 alle 20.30, Dropis, il credito virtuale per il baratto asincrono (www.dropis.com), partecipa alla festa del baratto organizzata da Swap Party Roma con Leo Club a favore della Susan G. Komen Italia per supportare la lotta ai tumori al seno,pressoMò Mò Republic nell’ambito di Creative Market (piazza Forlanini 10 – Roma).
La novità di questo prossimo appuntamento dedicato al baratto è che, oltre allo swap di abiti e accessori, sarà il primo ritrovo per scambiare oggetti di elettronica e di alto valore come smartphone, tablet, computer, console, attrezzatura fotografica, orologi..
L’ingresso è libero; è richiesta una quota di 5 euro per chi vuole partecipare allo swap.
Chi ha già un credito dropis non paga l’ingresso; è previsto solo un piccolo contributo per Dropis se si fanno acquisti.
COSA PORTARE
Si possono scambiare fino a 30 pezzi.
Tutto ciò che si porta deve essere nuovo o in perfette condizioni d’uso, pulito e fresco di lavaggio, di buon gusto, di ottima qualità e fattura.
Si possono portare: abiti, accessori (cinture, borsette,cappelli), sciarpe, scialli, bijoux, oggettistica per la casa, CD e DVD, profumi… E ovviamente elettronica e hi-tech (di valore minimo di 50 euro): è preferibile portare, se possibile, scatola e scontrino/ricevuta, altrimenti la valutazione sarà a discrezione dello staff.
Gli articoli verranno selezionati dalle esperte di Swap Party Roma e varrà attribuito in punteggio ad ognuno di essi.
I punti verranno consegnati alla persona che ha portato gli articoli e potranno essere utilizzati, come mezzo di scambio, per prelevare capi e oggetti lasciati da altre persone.
I CREDITI
I punti ricevuti e non utilizzati potranno essere convertiti in un credito dropis che potrà essere speso ai prossimi swap party oppure online sui siti della rete Dropis (www.facebook.com/dropis). Il prossimo appuntamento per iSwap sarà il 20 aprile, presso The Hub Roma.
CHE COS’E’ DROPIS
Dropis è una startup romana, che ha lanciato l’economia del baratto e della condivisione. I dropis sono sono crediti per lo scambio di beni e servizi senza l’uso di euro. Non si possono comprare, ma solo guadagnare scambiando beni e servizi con altre persone durante le feste del baratto o sulle piattaforme che aderiscono alla rete.
Tra queste – che sarà presente al primo iSwap – c’è Sfinz (www.sfinz.com) una piattaforma in cui mettere a disposizione il proprio know-how anche non specializzato.
L’appuntamento, in perfetto stile Google, giovane e frizzante, è per mercoledì 27 marzo alle 17.00 allo SKYBAR dell’Hotel Romeo, a Napoli, in via Cristoforo Colombo, 45.
Per la prima volta nella città partenopea, il colosso di Mountain View incontra il mondo imprenditoriale campano per presentare le sue soluzioni più innovative dedicate alle imprese. Aumentare la produttività aziendale e migliorare l’efficienza del team di lavoro. Questi gli obiettivi, e grazie a Google Apps, la tecnologia non sarà più un’esclusiva delle grandi realtà multinazionali. A raccontare la proposta di Google e a presentare tutte le novità in fatto di innovazione per le imprese sarà Daryoush Goljahani, Channel Manager Italy di Google Enterprise.
Non mancheranno i contributi del mondo accademico, tra cui il Prof. Giorgio Ventre, ordinario nell’Università Federico II di Napoli di sistemi di elaborazione delle informazioni, ed il Prof. Andrea Farinet, Professore di Marketing Relazionale e CRM nell’Università Carlo Cattaneo di Castellanza.
Nel parterre, il Prof. Simon Pietro Romano della Federico II e le testimonianze di alcune imprese della regione che hanno già abbracciato le soluzioni Enterprise di Google.
L’evento è organizzato da Google ed Epsilon, primo partner Google Apps nel sud Italia, un’azienda campana che ha fatto dell’ evoluzione tecnologica e dell’utilizzo della rete per la condivisione delle risorse il suo core business, a dimostrazione che anche al Sud operano eccellenze dell’innovazione.
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