Agi riunisce a Roma il mondo dell’innovazione italiana
I protagonisti del mondo italiano delle startup riuniti a Roma per chiedere al Ministro dello Sviluppo Economico e a tutte le forze politiche un Piano Nazionale per l’Innovazione.
All’incontro la presentazione del SEP Monitor “Scaleup Italy” realizzato da Mind the Bridge e Startup Europe Partnership e delle linee guida indicate dagli investitori e imprenditori italiani del mondo dell’innovazione per portare l’Italia nel futuro.
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Nel giorno in cui parte formalmente la campagna elettorale per le elezioni politiche Agi – Agenzia Italia riunisce a Roma i principali protagonisti del mondo italiano delle startup e della politica per sottolineare l’urgenza di un intervento deciso e chiedere di mettere l’innovazione e il futuro al centro dei programmi dei partiti.
Lunedì 5 febbraio dalle ore 11 alle 14 nel Tempio di Adriano di Roma (Piazza di Pietra) e in diretta web su Agi.it #StartupDay: mettete il futuro nei vostri programmi. Ad aprire l’incontro la presentazione del SEP Monitor Scaleup Italy realizzato dall’organizzazione internazionale Mind the Bridge nell’ambito dell’iniziativa Startup Europe Partnership della Commissione Europea che si propone di sostenere la crescita delle migliori startup europee anche attraverso le grandi aziende e le principali borse. Scarica qui lo Startup Europe Partnership Monitor.
A tracciare le linee guida per portare l’Italia nel futuro gli investitori, imprenditori ed esperti del mondo italiano delle startup e del venture capital, riuniti nell’ambito di una round table moderata dal direttore di Agi Riccardo Luna: un Piano Nazionale per l’Innovazione per indicare al Ministro dello Sviluppo Economico Carlo Calenda e a tutte le forze politiche le strade da seguire negli anni a venire.
Ecosistema startup, gli investimenti in Italia e in Europa
Sono passati 6 anni da quando nell’aprile 2012 il Ministero dello Sviluppo Economico, accogliendo i suggerimenti di una task force di 12 esperti, diede il via alla costruzione in Italia dell’ecosistema delle startup. Dall’inserimento con il Decreto Crescita 2.0 nell’ordinamento giuridico italiano della definizione di nuova impresa innovativa ad alto valore tecnologico, la startup innovativa, qualche tratto di strada è stato fatto. Ma non è abbastanza.
Nel 2017 sono stati investiti 110,8 milioni in startup italiane, 68 milioni in meno rispetto ai 178 milioni del 2016 (-39%). È la prima volta negli ultimi tre anni che si assiste ad un’inversione di marcia rispetto alla crescita degli investimenti in neo imprese innovative. Il primo dato disponibile sugli investimenti in venture capital è del 2012, e con questo dato l’Italia del 2017 ha investito esattamente gli stessi soldi che cinque anni fa. Il mercato del venture capital e dei finanziamenti in startup rimane quindi uno dei principali problemi dell’ecosistema dell’innovazione italiana. Le oltre 10mila startup italiane non trovano finanziatori. E i cento milioni investiti negli ultimi 12 mesi portano l’Italia ad un abisso di distanza rispetto ai principali paesi europei, con Francia, Germania e Regno Unito che investono oramai stabilmente cifre superiori ai due miliardi di euro ogni anno.
“L’Italia presenta una situazione di ritardo drammatico rispetto agli altri paesi europei: è all’undicesimo posto per numero di scaleup e capitale raccolto, con Gran Bretagna, Francia e Germania praticamente irraggiungibili – sottolinea Alberto Onetti, chairman di Mind the Bridge – E l’aspetto preoccupante è che, nonostante il ritardo, continui a viaggiare a passo lento, investendo in innovazione importi trascurabili. Questo Report, oltre a lanciare un grido di allarme, intende comprendere e spiegare le ragioni del gap esistente tra l’Italia e gli altri Paesi al di là delle mere cifre, così come evidenziare i passi in avanti registrati negli ultimissimi anni. Nonostante l’Italia sembri navigare a vista, ci sono difatti energia e passione cui bisogna dare le ali”.
“Il rapporto SEP mostra l’enorme ritardo che caratterizza il nostro Paese per quanto riguarda l’ecosistema delle startup, nonostante i grandi sforzi fatti negli ultimi anni, soprattutto da parte del Ministero dello Sviluppo Economico – racconta il direttore di Agi Riccardo Luna – Questo tavolo, quindi, vuole essere allo stesso tempo un momento di speranza per il nostro Paese nonché un incontro dal quale uscire con le idee chiare su cosa dovrà fare l’Italia nei prossimi anni per colmare il più possibile il gap che ci separa dagli altri Paesi europei. Non si riparte senza un decisivo contributo strategico di investimenti pubblici in innovazione, meno annunci e più fatti concreti. Questa dell’innovazione è una vera emergenza nazionale”.
Come evidenzia l’indagine Agi/CENSIS “La Cultura dell’Innovazione”, raccontata dal Segretario Generale del CENSIS Giorgio De Rita, per fronteggiare il problema della disoccupazione giovanile gli italiani, e le giovani generazioni soprattutto, richiedono uno scatto di protagonismo ed un impegno diretto molto concreto dei soggetti pubblici con poteri decisionali, soprattutto attraverso il sostegno alle forme più avanzate di imprenditoria giovanile, le start up innovative (27,9%).
Il mondo dell’innovazione riunito per #StartupDay
Presenti all’incontro: Andrea Ciampalini, Direttore Generale Lazio Innova; Andrea Di Camillo, Managing Partner P101; Antonio Falcone, AD Principia SGR; Augusto Coppola, Managing Director Acceleration Programs LVenture Group Spa; Carlo Mammola, AD Fondo Italiano; Aurelio Mezzotero, Managing Director Italian Angels for Growth; Chiara Russo, AD Codemotion; Claudio Giuliano, Managing Director Innogest SGR; Cosimo Palmisano, Co-founder Decisyon; Davide Dattoli, AD Talent Garden; Diva Tommei, AD Solenica; Domenico Arcuri, amministratore delegato Invitalia; Fabio Gallia, AD e Direttore Generale Cassa Depositi e Prestiti (CDP); Fabio Mondini, Venture Partner Idinvest Partners; Fausto Boni, General Partner 360 Capital Partners; Francesco Nazari, AD CharityStars; Franco Petrucci, Founder & CTO Decisyon; Giancarlo Rocchietti, Presidente Club degli Investitori; Gianluca Dettori, Executive Chaiman Primomiglio SGR; Giovanni De Caro, Strategic portfolio manager di Esense Ventures; Giovanni De Lisi, AD Greenrail Srl; Layla Pavone, Chief Innovation Marketing Digital Magics; Leone Pattofatto, Chief Strategy Equity Officer Cassa Depositi e Prestiti (CDP); Luigi Capello, AD LVenture Group Spa e Founder Luiss Enlabs; Marco Bicocchi Pichi, Presidente Italia Startup; Marco Cantamessa, Professore Innovation Management and Product Development Politecnico di Torino; Marco Gay, AD Digital Magics; Marco Trombetti, Co-Founder Pi Campus; Massimiliano Magrini, Managing Partner United Ventures; Mario Mariani, Managing Partner The Net Value; Mauro Del Rio, Presidente Docomo Digital; Paolo Barberis, Founder Nana Bianca; Paolo Cellini, Professore Economia Digitale Università Luiss; Raffaele Mauro, Managing Director Endeavor; Renato Soru, Founder Tiscali; Riccardo Donadon, AD & Chairman H-Farm; Roberto Magnifico, Partner LVenture Group Spa; Salvo Mizzi, General Partner Principia SGR; Stefano Firpo, Direttore Generale Direzione Generale per la politica industriale, competitività e le piccole e medie imprese del Ministero dello Sviluppo Economico; Stefano Scalera, Consigliere del Ministro dell’Economia per l’attrazione degli investimenti esteri in Italia.
Ad ascoltare le proposte degli imprenditori: l’Onorevole Sergio Boccadutri, Coordinatore Area Innovazione del Partito Democratico; l’Onorevole Laura Castelli, Commissione Bilancio, Tesoro e Programmazione del Movimento 5 Stelle; l’Onorevole Antonio Palmieri, Responsabile Internet e Nuove Tecnologie di Forza Italia; e Armando Siri, Responsabile Economico e Formazione Lega Nord.
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