Prendi parte alle conferenze e ai dibattiti che affronteranno questioni centrali rispetto all’evolversi del pensiero e della pratica nella cultura del progetto.
Powered by [im]possible living
[im]possible living è una piattaforma online per la mappatura degli spazi abbandonati e la loro riattivazione attraverso progetti collaborativi con i cittadini. Per il Fuorisalone, [im]possible living rianimerà gli spazi inutilizzati della Ex Fornace sul Naviglio – formalmente una biblioteca, ma mai utilizzata – con le energie di chi sta cercando nuove strade per progettare e vivere gli spazi del sapere del domani.
Il 14 Marzo 2013 [im]possible living ha lanciato tramite la sua piattaforma [re]vive Call for ideas, chiamando all’appello Maker, Startup, Designer. Dall’11 al 14 Aprile 2013, più di 40 progetti selezionati creeranno all’interno della Ex Fornace uno spazio per l’innovazione nel campo del design e della tecnica, un database fisico e virtuale dell’espressione della creatività in Italia e all’estero.
[re]vive è un serbatoio di occasioni.
E’ l’occasione per far rivivere collettivamente uno spazio inutilizzato ma splendido tramite le energie delle persone. E’ l’occasione di poter esporre in uno spazio situato nel cuore del Fuori Salone a prezzi accessibili per chiunque. E’ l’occasione per mostrare usi e pratiche che realmente possono entrare a far parte del programma urbano e sociale della città di Milano. E’ l’occasione per sperimentare una probabile forma della biblioteca contemporanea: uno spazio di relazione dove la produzione creativa, intellettuale, innovativa divenga più centrale dell’accesso alla conoscenza. Ma soprattutto è un’occasione collettiva.
[re]vive espone lavori di:
Ciclostile Architettura
Sostilla
3AG ROAaaaR
3AG Bags
Bruko Boards Bologna
Balera
45 Design Memory Game
Flapper – Girls in Progress
Spazio Caffelarte
Fotonomica
Miolab
WASProject
joGa Glass
InScenica
Punto Soave
Eltiburon
COLTIVIAMO[CI]
Fabio Alessandro Fusco
ONarch
abacO
bonoboaffair
Con|temporary Spaces_collective
Collective – designed and hanprinted in Italy
crosssign
DarioDiarena
Smateria
MOBILIdinamici
Unbeldì
asweetlove
coNNection<>coLLection
co-de-it
disguincio
niccolo casas design
dothemutation
synth-e-tech
pastrocchi
lopan
Rob De Matt
DettoFatto
re-watering
i Manufatti
Light(ME)Up
Serena Balbo
Anna Barbieri
ossicine by Monia Antonelli
light in a cage
Vetrolab – chiara valentini
RESHAPE
REL-ART Relazionalità d’arte
CheBelloProject
PanemEtCircenses
gaiagrassi
supercake
D-Still
Nel corso dei quattro giorni di evento avranno luogo conferenze e dibattiti su diversi temi legati al design, alla cultura e alle sperimentazioni. Di seguito il programma degli interventi.
Giovedì 11 Aprile 2013
ore 16:00, tavola rotonda: “Librerie 2.0: le nuove produzioni e il nuovo sapere”
A cura di Sabina Barcucci
Le forme della conoscenza stanno cambiando. Il sapere è sempre più prodotto e organizzato attraverso siti, social network, piattaforme e archivi digitali online. Allo stesso tempo, nuove tecnologie di produzione materiale stanno portando ad una rinascita della cultura del fare, all’intersezione tra artigianato, tecnologia e design; è l’avvento dei makers, dell’autoproduzione, del Do-It-Yourself. Stiamo assistendo, quindi, all’emergere di nuove forme di accesso, fruizione e condivisione della cultura. Quali spazi, nella città, possono divenire i luoghi per leggere ed agire questa trasformazione? Le biblioteche e le librerie perderanno il ruolo centrale che hanno avuto nel passato, o sapranno reinventarsi per affrontare il cambiamento? Ne discuteremo con professionisti e ricercatori nei settori della cultura, delle biblioteche e dell’autoproduzione, per tracciare alcuni percorsi possibili verso la Libreria 2.0.
Marco Muscogiuri (Architetto, Alterstudio Partners)
Franca De Ponti (Bibliotecaria, Paderno Dugnano)
Gianni Biondillo (Scrittore e Architetto)
Massimo Bianchini (INDACO Department Design, Polimi)
Massimo Menichinelli (Open P2P design, Aalto University)
La cittadinanza e le associazioni e organizzazioni di Zona 6 e non solo sono invitate a partecipare alla tavola rotonda al termine del quale potrà aver luogo un dibattito con il pubblico su queste tematiche legate a Milano.
ore 19:00, Concerto
Venerdì 12 Aprile 2013
ore 16:00, tavola rotonda: “Architecture’s default” abbiamo ancora bisogno degli architetti?
A cura di Elisa Poli, Giovanni Avosani | Cluster Theory
La figura professionale ed in primo luogo culturale dell’architetto necessita nel momento della ridefinizione del panorama edilizio ed economico italiano un processo di comprensione dei propri confini, ambiti progettuali ed assunzioni di responsabilità.
Rossella Ferorelli (NIBA – Network Italiano blog di Architettura)
Davide Tommaso Ferrando (Architectureinabox)
Lorenzo Viscanti (Imprenditore New Media)
Gianluigi Ricuperati (Direttore Domus Academy)
Lucia Giuliano (www.whoami.it)
Stefano Mirti (www.whoami.it)
Bertram Niessen (Ricercatore in Urban Studies)
Giacomo Borella (Studio Albori)
Francesca Sarti (Arabeschi di Latte)
ore 19:00, Concerto
Sabato 13 Aprile 2013
ore 16:00, tavola rotonda: “Architecture’s default” exit strategies per il progetto futuro
A cura di Cluster Theory + [im]possible living
Non rimane che riconsiderare i palinsesti disciplinari e con essi i sistemi di produzione delle figure professionali per implementare i processi creativi nel percorso di studio e fare emergere le reali capacità progettuali, se con progetto si intende la capacità organizzativa di arrivare ad un risultato coerente con le aspettative, superando la deriva nozionistica.
Alberto Cottica (Università di Alicante)
Annibale D’Elia (Bollenti Spiriti, Puglia)
Flaviano Zandonai (Euricse, Iris Network)
Rossella Ferorelli (NIBA – Network Italiano blog di Architettura)
Riattivatori edifici abbandonati:
Andrea Bartoli (Farm Cultural Park, Sicilia)
Marija Dimitrijevic Miskovic (Civic Initiative, Openly about Public Spaces, Belgrado, Serbia)
Fabrizio Casetti e Maria Livia Brunelli (Spazio Grisù, Ferrara)
ore 19:00, Concerto
Domenica 14 Aprile 2013
ore 14:00, tavola rotonda: “Advancity. Territori computazionali tra design, arte e scienza”
A cura di Sabina Barcucci
Cosa succede al crocevia tra design, arte e scienza? Mai come negli ultimi anni i perimetri tra queste discipline sono stati così sfumati, e la collaborazione nelle pratiche di confine sta divenendo sempre più diffusa e necessaria all’innovazione reciproca. In questi nuovi panorami matematica, chimica, biologia, design, architettura, informatica e pratiche artistiche attingono continuamente gli uni dagli altri, in un processo di scambio continuo basato sulla sperimentazione.
Quali saranno le ricadute della commistione tra design, scienza e informatica? Quali nuove percezioni acquisiremo e che tipi di previsioni possiamo fare circa l’influsso degli algoritmi digitali sulla nostra esperienza di vita quotidiana? Quali saranno le nuove forme di espressione frutto dal lavoro congiunto di artisti e scienziati?
Cercando di rispondere a queste domande, riuniremo attorno ad un tavolo alcune figure chiave nella pratica e nella ricerca di questi anni.
Alessio Erioli (Ricercatore, CoDeIt)
Andrea Graziano (Architetto, CoDeIt)
Mirco Daneluzzo (Architetto, Disguincio & co)
Marco Mancuso (Critico, Digicult)
Sheref S. Mansy (Biochimico, Living Machine Scientist )
Riccardo Mantelli (Software Artist)
Alessandro Delfanti (Giornalista Scientifico, Attivista)
ore 16:00, Concerto
Cluster Theory è un gruppo di ricerca che indaga le pratiche dell’architettura contemporanea attraverso un approccio critico metodologicamente basato su un team multidisciplinare. Fondato da Elisa Poli e Giovanni Avosani nel 2011 il network si sviluppa tra Milano, Venezia, Ferrara, Bologna e Firenze grazie al contributo di architetti, urbanisti, filosofi, economisti, sociologi, storici e critici d’arte. Orientato alla formulazione e all’analisi teorica ha all’attivo progetti rivolti a diverse macro aree d’interesse: mappatura urbana e city guide, spazio pubblico e new landscape, pratiche di comunicazione virale del progetto, apprendimento e insegnamento, architettura dimenticata.clustertheory.eu
Sabina Barcucci è architetto, designer e ricercatrice. Si occupa di cultura progettuale del design digitale, con un interesse particolare verso le nuove forme organizzative di pianificazione e innovazione urbana, i fenomeni di autoproduzione, e i linguaggi visivi del design computazionale. Ha lavorato a Milano e Berlino, focalizzandosi sulla mobilità, la percezione spaziale in architetture complesse e sulla relazione tra la globalizzazione sociale ed economica e la forma architettonica, in particolare sull’impatto a scala urbana dei fenomeni di produzione collaborativa open-source. Scrive di tecnologia e progettazione per Digicult, con cui ha recentemente curato la sezione di design digitale di un monografico per la rivista francese MCD. Su questi argomenti, collabora con vari studi di architettura in Europa. betameta.net
[im]possible living è una piattaforma web basata sul crowd-sourcing dedicata al riutilizzo degli edifici abbandonati nel mondo. [im]possible living mette a disposizione strumenti e servizi a tutti coloro che su scala locale cercano di sollevare, discutere e, potenzialmente, risolvere in maniera creativa problemi relativi al sottoutilizzo degli edifici.
Dall’inizio del progetto nel gennaio 2011 l’obiettivo dei fondatori è stato quello di dare nuovo valore all’insieme mondiale di proprietà non utilizzate, che conta milioni di esemplari solamente in Europa. Per contrastare il problema la nascita costante di nuove edificazioni, la soluzione è focalizzata su un importante cambio di paradigma culturale: considerare gli edifici abbandonati come risorse di valore e adottare una visione di lungo periodo, in grado di portare enormi benefici a stakeholder e shareholder.
[im]possible living vuole essere un abilitatore e rimuovere gli scogli che possono ostacolare la realizzazione di progetti di riqualificazione durante l’intero ciclo di vita del progetto, dalla mappatura fino alla costruzione: capiamo come. impossibleliving.com
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